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    Duro scambio di messaggi tra Stakhovsky e i serbi Troicki e Tipsarevic per la loro partecipazione all’esibizione in Russia

    Sergiy Stakhovsky

    L’ucraino Sergiy Stakhovsky participa attivamente sul campo alla difesa del suo paese dall’invasione russa iniziata lo scorso febbraio. Sui social ha mostrato varie foto della drammatica situazione vissuta dai suoi connazionali, cercando così di sensibilizzare l’opinione pubblica.
    L’ex tennista ucraino non ha affatto gradito la partecipazione di diversi ex colleghi all’esibizione di San Pietroburgo, primo evento tennistico – anche se non ufficiale – in Russia dallo scoppio della guerra. Per questo ha deciso di pubblicare sul proprio profilo Twitter gli scambi di messaggi privati con due partecipanti all’esibizione, i serbi Viktor Troicki e Janko Tipsarevic, che Sergiy accusa di essersi venduti ai soldi russi.
    Gli screenshot delle loro conversazioni sono piuttosto pesanti. Troicki si difende affermando che giocare nel paese dei suoi nonni è senza prezzo, accusando Stakhovsky di essere un “Instagram clown”; ancor più aspro lo scambio con Tipsarevic, che si difende apostrofando l’ucraino come “Mr Instagram Freedom Fighter” e rincarando la dose quando afferma che 20 anni fa lui e nessun tennista mosse un dito quando la NATO bombardò la sua famiglia in Serbia nel conflitto balcanico.

    The Serbian opinion… pic.twitter.com/B1PBI7ZMt6
    — Sergiy Stakhovsky (@Stako_tennis) December 1, 2022

    Centinaia le risposte, di tutti i tipi, alle accuse mosse da Stakhovsky. Molti hanno difeso quella che lui ha chiamato “l’opinione serba” ri-postando uno scambio avuto con Novak Djokovic, che mesi fa si era attivato con Sergiy per capire la sua situazione e offrendogli il proprio supporto. LEGGI TUTTO

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    Krajinovic: “US Open? Sarà difficile psicologicamente, ma dobbiamo giocare per vivere”

    Filip Krajinovic

    Agosto è alle porte, manca poco alla ripartenza del tennis maschile negli USA. Molti Pro ancora non si sono espressi ufficialmente sulla ripresa, se voleranno negli Stati Uniti nella “bolla” per giocare a Flushing Meadows, oppure aspetteranno settembre sulla terra battuta in Europa. Tra i pochi a parlare apertamente, ecco Filip Krajinovic, che al media balcanico SportKlub ha espresso molti timori ma anche la volontà di riprendere l’attività perché… non ci sono alternative.
    “La miglior opzione resta giocare” afferma Filip, “riprendere finalmente il tour, anche se a nessuno piaceranno le condizioni imposte negli USA. Psicologicamente saranno settimane complicate, ma indubbiamente è più importante giocare. Non ci possiamo permettere che questo periodo di stop si allunghi ancora, dobbiamo vivere di qualcosa“.

    Filip in realtà è stato tra i primi a tornare in campo nelle varie esibizioni organizzate in Europa, come il tanto discusso Adria Tour e poi un weekend presso la accademia di Janko Tipsarevic (dove ha vinto l’evento). “E’ stato bello disputare questa manifestazione, tutti siamo rimasti molto contenti di come Tipsarevic ha organizzato il tutto, direi alla perfezione, e infatti non ci sono stati problemi di nessun tipo. Janko aveva molta voglia di mettere in scena questa cosa, lo ringrazio per tutto. Questo è la dimostrazione che restando uniti e lavorando bene si possono fare grandi cose per il nostro sport”
    Il 28enne serbo si è detto contento del suo livello di gioco: “Mi sento bene, già pronto per la ripartenza in agosto. Aver disputato alcune buone partite mi ha dato fiducia e confermato che gli allenamenti svolti recentemente mi hanno riportato ad un buon livello. E vincere aiuta sempre a tenere alta la motivazione. Mi fa piacere anche che Borna Coric è rimasto qua ad allenarsi con me a Belgrado, è un ottimo compagno di gioco e possiamo così affinare la nostra forma prima dell’avvio dei tornei”.
    Tra poco Filip volerà negli USA, una trasferta che ha sperimentato in molte occasioni passate, ma questa volta sarà tutto molto diverso… “Non mi immagino ancora che cosa troveremo arrivati lì. Tutto sarà estremamente strano. Non sarà facile per noi l’adattamento alle nuove regole e condizioni imposte per permetterci di giocare in quelle settimane, non resta che arrivare e viverle lì direttamente”.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Janko Tipsarevic inizia la carriera da coach

    Janko Tipsarevic ha concluso la sua carriera da professionista alla fine del 2019 dopo le Finals di Davis Cup a Madrid, ma non ha perso tempo ed ha iniziato da subito un nuovo capitolo della sua vita. Il serbo rimarrà nel mondo del tennis è sarà l’allenatore del connazionale Filip Krajinovic. La conferma è stata […] LEGGI TUTTO