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    La Lube non esce dal tunnel, Blengini: “Dobbiamo crescere e giocare meglio”

    Di Redazione

    La Lube rimonta due set alla WithU, ma al tie-break incassa un’altra sconfitta, la quarta di fila in campionato. Ora in classifica è quarta a quota 27 punti. Di seguito le dichiarazioni rilasciate a fine partita dal coach Blengini, Zaytsev e Balaso.

    Gianlorenzo Blengini (allenatore): “Ultimamente abbiamo parlato tanto della ricezione, fondamentale in cui sia mercoledì scorso in Champions League che stasera siamo riusciti ad avere una buona continuità. Cosa che invece non è avvenuta nelle situazioni di attacco contro il muro schierato. La squadra non ha mollato, stasera a partita in corso è riuscita a migliorare anche quell’aspetto lì e meritatamente è rientrata in partita portando Verona al tie break. Nel quinto set abbiamo pagato a caro prezzo lo 0-4 iniziale. Noi stiamo cercando di lavorare anche mentalmente per poter resistere ai momenti di difficoltà, cerchiamo di perfezionare le nostre debolezze. Riusciamo a rimanere attaccati alla partita, a volte con la rotazione dei giocatori, in altre con la pazienza, ma dobbiamo crescere, giocare meglio, avere più continuità soprattutto nella fase di cambio palla, sia dando più solidità alla ricezione, sia con percentuali di attacco migliori quando l’avversario ci crea problemi con la sua battuta”.

    Ivan Zaytsev: “Partita a due facce, che siamo riusciti a riportare momentaneamente in equilibrio dopo una bruttissima partenza, visto lo 0-2 iniziale nel computo dei set. Peccato non essere riusciti a sfruttare fino in fondo l’inerzia positiva che ci ha contraddistinto nel terzo e nel quarzo parziale. Mancano cinque turni al termine della Regular Season e dobbiamo focalizzarci prima di tutto sulla crescita di squadra facendoci trovare pronti per i Play Off”.

    Fabio Balaso: “Nei primi due set non siamo riusciti a prendere le misure sul loro opposto Keita, mentre in quelli successivi abbiamo fatto un buon lavoro nel muro-difesa, riuscendo pure a staccarli da rete con la ricezione grazie all’efficacia del nostro servizio. Alla fine, però, ci è sicuramente mancato qualcosa, abbiamo preso dei muri diretti che abbiamo pagato a caro prezzo. Il punto in classifica guadagnato stasera non ci soddisfa, dobbiamo continuare a lavorare duro e migliorare in alcune cose”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube seconda al giro di boa, Blengini: “Tutti i ragazzi stanno dando il massimo”

    foto Instagram @asvolleylube Di Sugli spalti dell’Eurosuole Forum di Civitanova Marche si respira già l’atmosfera natalizia, ma in campo i campioni d’Italia non regalano proprio nulla agli avversari. Nel recupero della 8ª giornata della SuperLega Credem Banca, la Lube – alla settima vittoria consecutiva tra campionato e Champions League – batte l’Emma Villas Aubay Siena […] LEGGI TUTTO

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    I sogni di Zaytsev: “Quarto scudetto consecutivo con Civitanova e… quarta Olimpiade in Azzurro”

    Foto Lega Pallavolo Serie A Di È un Ivan Zaytsev a tutto campo quello che si racconta sulle colonne de La Repubblica in una bella intervista a firma Mattia Chiusano, spaziando dalla sua riabilitazione al campionato, fino a un’ultima grande suggestione: Sognare non costa nulla, ma affinché questo sogno possa realizzarsi la via è solo […] LEGGI TUTTO

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    Beppe Cormio sul “Carlino” vede Perugia favorita su Piacenza e Trento

    Di Redazione Perugia favoritissima, Piacenza leggermente sotto, poi Trento e, sullo stesso livello Civitanova e Modena. Il direttore generale della Cucine Lube Civitanova gioca a carte scoperte nei pronostici del prossimo campionato in un’intervista sul “Resto del Carlino” uscita oggi, sabato 20 agosto 2022. Così come già il suo coach, Chicco Blengini, i campioni d’Italia preferiscono tenere un profilo basso. “I favoriti sono altri” aveva dichiarato Blengini e il tenore delle dichiarazioni di Cormio non è molto diverso “Gli umbri non avranno più alibi” dichiara. L’esperto dirigente della Lube parla anche dei casi estivi, ad iniziare dall’esclusione di Ivan Zaytsev dalla Nazionale. “L’ho visto carico – commenta nell’intervista con Andrea Scoppa – vuole prendersi le sue rivincite. Se lui ritiene che le scelte siano state errate, ha l’opportunità di dimostrarlo, di meritarsi il posto da titolare qui e per le Olimpiadi. Tutti sarebbero ben contenti di dire: ho sbagliato”. Un mix di leggera preoccupazione e ottimismo invece per le condizioni fisiche di Isac, che non farà il mondiale con il suo Brasile per problemi fisici. La società è in attesa dell’esito di esami approfonditi e visite mediche, ma la sensazione di Cormio è che si tratti “solo di mal di schiena”.  LEGGI TUTTO

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    Ivan Zaytsev, escluso dal Mondiale, lascia il ritiro azzurro: è addio alla Nazionale?

    Di Redazione Ivan Zaytsev ha lasciato il ritiro della Nazionale, riunita a Cavalese per preparare il Mondiale. La decisione è stata presa dal giocatore in seguito all’esclusione dalla lista per la competizione iridata e un lungo colloquio con il commissario tecnico. A spiegare le motivazioni della scelta è stato lo stesso CT Ferdinando De Giorgi a mezzo comunicato stampa della Federazione: “Al termine di un appropriato percorso e dopo una attenta valutazione tecnica e di squadra, ho preso la decisione di comunicare all’atleta che non avrebbe fatto parte della rosa dei 14 per il Mondiale. Al fine di evitare qualsiasi tipo di «speculazione», sottolineo che l’atleta ha sempre tenuto una condotta esemplare”. foto Fipav Per Zaytsev, dunque, che il prossimo 2 ottobre spegnerà 34 candeline, la partecipazione all’ultima VNL potrebbe, il condizionale resta d’obbligo, essere stata l’ultima sua apparizione in maglia azzurra. Una storia, quella con la nazionale, iniziata nel lontano 2008, quando il figlio del pallavolista sovietico campione olimpico Vjačeslav Zajcev e della nuotatrice Irina Pozdnjakova ricevette la cittadinanza italiana, per quanto lui fosse nato a Spoleto e dunque italiano si fosse sentito da sempre. In azzurro Zaytsev mise subito al collo una medaglia pesante, l’oro conquistato ai Giochi del Mediterraneo del 2009, ma quella fu anche l’unica occasione in cui salì con la nazionale sul gradino più alto del podio. Negli anni successivi, quattordici ad oggi, arrivarono quattro argenti (due agli Europei del 2011 e 2013, uno in Coppa del Mondo 2015 e uno alle Olimpiadi del 2016) e cinque bronzi (uno alle Olimpiadi del 2012, una alla Grand Champions Cup 2013, due alle World League del 2013 e 2014 e uno all’Europeo 2015). foto Instagram @zaytsev_official Di queste, quella che ha il peso maggiore, al di là del colore, è senza dubbia l’argento di Rio. “Questa medaglia me la tengo stretta, perché è il riassunto di ciò che abbiamo fatto.. – si legge ancora nel post che scrisse sul suo profilo Instagram -. Abbiamo condiviso risate, pensieri, bestemmie, sudore, sangue, lacrime di gioia e di delusione.. Abbiamo condiviso le nostre anime di persone semplici ed umili, riuscendo a diventare una famiglia..Sono orgoglioso dei miei compagni e dello staff che ci ha accompagnato in questo percorso perché, anche se il nostro sogno dorato non è diventato realtà, siamo riusciti a trasmettere all’esterno il senso di appartenenza alla maglia.. Mai come oggi sono orgoglioso di essere italiano…” To be continued? L’ultima parola, come è giusto che sia, spetterà solo al diretto interessato. LEGGI TUTTO