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    Zygadlo cuore italiano: “Trento ha i potenziali e vincerà. Ho imparato tanto dai coach”

    Di Redazione

    Nonostante le sue 44 primavere, Lukasz Zygadlo non ha voglia di appendere le ginocchiere al chiodo, valutando se giocare o meno un nuovo campionato nel calore del Qatar. Oltre che di giocare, il palleggiatore non ha mai smesso nemmeno di guardare sia in TV che dal vivo uno dei suoi grandi amori, la pallavolo, ed in particolare un suo grande e bel ricordo: l’Itas Trentino.

    A confermarlo, di fatti, il fatto che domenica fosse presente tra i seggiolini della BLM Group Arena in occasione dell’ultima di Regular Season Trento-Modena: “Mi ha colpito la prestazione negativa di Modena, anche se molto dovuta alla potenza di Trento – esordisce tra le colonne de “L’Adige” –. Per quanto riguarda la partita di Champions, invece, si dovrà fare molta attenzione allo Zaksa, squadra molto rognosa“.

    “Loro possono contare su degli elementi del calibro di Kazmareck e Sliwcka, oltre che di Bednorz, già determinante all’andata. Dicono che in campionato (contro lo Skra Belchatow, squadra eliminata dalla CEV Cup per mano di Modena, ndr) si siano risparmiati in vista di questa gara, ma non so quanto sia vero. I polacchi dovranno sicuramente guardarsi da Kaziyski – continua –, senza però dimenticare i due nazionali italiani Michieletto e Lavia che, se giocheranno ai livelli del capitano, metteranno indubbiamente in grande difficoltà la loro difesa. Se loro hanno vinto in Polonia, comunque, l’Itas può vincere in Italia“.

    La chiacchierata con Zygadlo si sofferma poi sui vari allenatori avuti dallo stesso palleggiatori nel corso dei suoi numerosi anni di esperienza: “Non sono affatto stupito da quanto stia facendo Anastasi sulla panchina di Perugia. Le sue qualità sono indubbie e le si vedevano anche allenava squadre non così attrezzate. Da De Giorgi, invece, ho imparato davvero molto, dato che anch’egli faceva il regista. Stoytchev, invece, è tutt’altro tipo di persona: ti permette di valicare ostacoli e di raggiungere obiettivi impensabili. La sua preparazione alla gara è meticolosa e spesso ti permette di vedere già oltre le azioni avversarie. Sono stati tutti fondamentali per me“.

    Guardando al proprio futuro, l’alzatore polacco ha già le idee chiare al riguardo: “Sono un programmatore, per cui mi piacerebbe molto collegare il mondo della tecnologia a quello dello sport“, anche se non conosce ancora quella che sarà la propria posizione geofisica: “Mi tengo in continuo movimento, ma al momento non so ancora dove mi soffermerò“.

    (fonte: L’Adige) LEGGI TUTTO

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    Splendido 3-0 nel derby della A22: regular season chiusa al 2° posto!

    Trento, 12 marzo 2023
    L’Itas Trentino chiude la prima fase del suo campionato con il miglior risultato possibile ancora raggiungibile; il 3-0 imposto questa sera alla BLM Group Arena sulla Valsa Group Modena nel tradizionale derby dell’A22 ha infatti permesso ai gialloblù di conservare quel secondo posto che la squadra di Lorenzetti aveva a lungo inseguito nel girone di ritorno di regular season e riconquistato già nello scorso weekend, grazie al successo esterno a Padova.L’affermazione odierna, contro un avversario come quello emiliano che inseguiva ad una sola lunghezza di distanza e che era salito a Trento per provare a compiere il sorpasso proprio sulla linea del traguardo, consentirà quindi a Trentino Volley di affacciarsi sugli imminenti Play Off Scudetto come seconda testa di serie del tabellone finale, sfidando nei quarti al meglio delle cinque gare Monza, con tre partite della serie (la prima il 19 marzo) da giocare di fronte al proprio pubblico.Questa sera i tifosi hanno giocato un ruolo determinante nello spingere i propri beniamini al quarto successo stagionale su Modena, arrivato al termine di un partita convincente in tutto l’arco dei tre set. Con servizio e attacco particolarmente incisivi (alla fine 7 ace ed il 62% di squadra), la formazione di casa ha incanalato subito l’incontro sui binari desiderati, dilagando nella seconda metà del primo parziale grazie a Kaziyski (6 punti solo nel primo periodo, 14 in totale: best scorer col 71%, due muri e due ace) e controllando bene l’avversario nella parte centrale del secondo grazie ad un Super Michieletto (8 punti col 69% e due ace). Ottenuta la sicurezza del piazzamento grazie al 2-0 casalingo, Lorenzetti ha poi offerto ampio spazio alla sua panchina, senza però cambiare l’atteggiamento dei suoi; nel terzo set i vari Nelli, Džavoronok e Cavuto hanno infatti trascinato i gialloblù alla rimonta (4-7, 18-20) e al definitivo 3-0 che ha fatto esplodere la bellissima BLM Group Arena di questa sera. Il modo migliore per avvicinarsi ai Play Off ma, prima ancora, anche al ritorno dei quarti di finale di Champions League.
    Di seguito il tabellino dell’incontro valido per la ventiduesima ed ultima giornata di regular season di SuperLega Credem Banca 2022/23 giocata questa sera alla BLM Group Arena.
    Itas Trentino-Valsa Group Modena 3-0(25-18, 25-20, 25-22)ITAS TRENTINO: Lisinac 2, Kaziyski 14, Michieletto 8, Podrascanin 6, Lavia 9, Sbertoli 3,  Laurenzano (L); Nelli 5, Džavoronok 7, Pace (L), D’Heer, Cavuto 4, Berger. N.e. Depalma. All. Angelo Lorenzetti.VALSA GROUP: Sanguinetti 6, Lagumdzija 13, Rinaldi 6, Stankovic 3, Bruno, Ngapeth 7, Rossini (L); Sala,1, Salsi, Marechal 1, Gollini (L), Bossi 1. N.e. Pope e Rosseaux. All. Andrea Giani.ARBITRI: Zanussi di Treviso e Goitre di Torino.DURATA SET: 22’, 24’, 26’; tot 1h e 12’.NOTE: 3.520 spettatori, per un incasso di 45.139 euro. Itas Trentino: 8 muri, 7 ace, 14 errori in battuta, 8 errori azione, 62% in attacco, 33% (10%) in ricezione. Valsa Group Modena: 4 muri, 2 ace, 9 errori in battuta, 6 errori azione, 46% in attacco, 33% (5%) in ricezione. Mvp Sbertoli.
    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Derby dell’A22 a senso unico, Trento si prende il secondo posto

    Di Redazione

    C’è molto meno pathos delle attese nella sfida decisiva per il secondo posto in regular season: l’Itas Trentino domina i due set necessari per restare davanti in classifica alla Valsa Group Modena e poi, con una formazione rivoluzionata, porta a casa in rimonta anche il terzo festeggiando davanti ai suoi tifosi. Trento affronterà Monza nei quarti di finale dei Play Off Scudetto, mentre gli emiliani, che mantengono comunque il terzo posto, se la vedranno con Piacenza: servirà un’altra versione della squadra di Giani rispetto a quella assai dimessa vista in campo alla BLM Group Arena.

    Con servizio e attacco particolarmente incisivi (alla fine 7 ace ed il 62% di squadra), la formazione di casa ha incanalato subito l’incontro sui binari desiderati, dilagando nella seconda metà del primo parziale grazie a Kaziyski (6 punti solo nel primo periodo, 14 in totale: best scorer col 71%, due muri e due ace) e controllando bene l’avversario nella parte centrale del secondo grazie ad un super Michieletto (8 punti col 69% e due ace). Nel terzo set i vari Nelli, Dzavoronok e Cavuto hanno trascinato i gialloblù alla rimonta (4-7, 18-20) e al definitivo 3-0 che ha fatto esplodere gli oltre 3500 tifosi della BLM Group Arena.

    La cronaca:L’Itas Trentino si ripresenta di fronte al proprio pubblico ad un mese di distanza dall’ultima precedente partita in formazione tipo; Lorenzetti in starting six inserisce Sbertoli in regia, Kaziyski opposto, Lavia e Michieletto schiacciatori, Podrascanin e Lisinac al centro, Laurenzano libero. La Valsa Group Modena risponde con Bruno al palleggio, Lagumdzija opposto, Ngapeth e Rinaldi in posto 4, Sanguinetti e Stankovic centrali, Rossini libero.

    L’inizio è tambureggiante; le squadre si danno battaglia sin dai primi scambi (5-5) e solo un ace di Podrascanin riesce a creare il primo spunto (7-5). Successivamente sale in cattedra Kaziyski (muro su Lagumdzija e contrattacco) e Trento accelera (10-6), costringendo Giani a rifugiarsi in un time out. Alla ripresa è ancora show dei padroni di casa che allungano ulteriormente con Lavia a rete (12-7) e ancora con Podrascanin, che stavolta si esibisce con un imperioso muro su Ngapeth per il 16-10. Modena è alle corde e Trento ne approfitta per aumentare ancora il vantaggio (18-10) anche dopo la seconda interruzione del gioco degli ospiti. Il finale di parziale arriva in fretta (21-14 e poi 25-18) con la squadra di Lorenzetti che si conferma efficacissima in fase di cambiopalla sino in fondo.

    L’Itas Trentino dopo il cambio di campo riparte di slancio con l’ace di Michieletto che vale il 7-5, ma stavolta la Valsa Group non perde contatto (7-7) e tiene bene la battaglia punto a punto, capitalizzando qualche sbavatura dei locali a rete (10-11). I gialloblù allora spingono col servizio e l’attacco di Kaziyski ed il primo tempo su ricostruita di Podrascanin (14-12), poi ci pensa Michieletto a tenere gli avversari a debita distanza (17-15). Nel finale la nuova accelerazione di Trento è firmata dalla pipe di Lavia (21-16), poi è ancora Michieletto a proteggere il vantaggio sino al 25-20, che vale il 2-0 e la conquista matematica del secondo posto in regular season.

    A risultato acquisito, Lorenzetti decide di far rifiatare qualche effettivo, gettando nella mischia sin dall’avvio del terzo set Nelli per Kaziyski, D’Heer per Lisinac, Pace per Laurenzano e la coppia Cavuto-Dzavoronok per Michieletto e Lavia in posto 4. Modena ne approfitta per impattare meglio sul parziale (3-6 e 4-7), ma l’Itas Trentino rimane a lungo in scia (9-11 e 11-13) grazie alle prodezze a rete di Cavuto. Sbertoli in battuta fa male alla linea a rete di ricezione ospite e propizia i break point che riportano i locali in vantaggio (14-13).

    Nelli firma il più 2 (16-14) dopo il time out di Giani, prima di commettere due errori a rete che ribaltano in fretta la situazione (18-20). Ci pensano i servizi di Cavuto (anche un ace diretto) e il contrattacco di Dzavoronok a ribaltare di nuovo la situazione (22-20); è lo strappo decisivo perché poi Trenti sull’onda dell’entusiasmo chiude sul 25-22 scatenando l’ovazione dei 3.500 della BLM Group Arena.

    “Sono contento perché al termine del girone d’andata eravamo al sesto posto e ci eravamo prefissati l’obiettivo di risalire la classifica: ce l’abbiamo fatta conquistando la seconda piazza  – ha spiegato al termine della gara l’allenatore dell’Itas Trentino Angelo Lorenzetti –. È stata una bellissima scalata e i complimenti vanno fatti a tutti i ragazzi. Nel terzo set ho dovuto necessariamente scegliere di risparmiare qualche giocatore; era doveroso, perché siamo nel bel mezzo di un tour de force e in vista dei prossimi importanti impegni serviva che qualcuno tirasse un po’ il fiato. È stato positivo, però, non cambiare atteggiamento e vincere anche quel parziale“.

    Itas Trentino-Valsa Group Modena 3-0 (25-18, 25-20, 25-22)Itas Trentino: Lisinac 2, Kaziyski 14, Michieletto 8, Podrascanin 6, Lavia 9, Sbertoli 3,  Laurenzano (L); Nelli 5, Džavoronok 7, Pace (L), D’Heer, Cavuto 4, Berger. N.e. Depalma. All. Angelo Lorenzetti.Valsa Group Modena: Sanguinetti 6, Lagumdzija 13, Rinaldi 6, Stankovic 3, Bruno, Ngapeth 7, Rossini (L); Sala,1, Salsi, Marechal 1, Gollini (L), Bossi 1. N.e. Pope e Rosseaux. All. Andrea Giani.Arbitri: Zanussi di Treviso e Goitre di Torino.Note: Durata set: 22’, 24’, 26’; tot 1h e 12’. 3.520 spettatori, per un incasso di 45.139 euro. Itas Trentino: 8 muri, 7 ace, 14 errori in battuta, 8 errori azione, 62% in attacco, 33% (10%) in ricezione. Valsa Group Modena: 4 muri, 2 ace, 9 errori in battuta, 6 errori azione, 46% in attacco, 33% (5%) in ricezione.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ultima giornata da mal di testa per la definizione della griglia Play Off

    Di Giuliano Bindoni

    “E che domenica bestiale la domenica con te” verrebbe da dire, prendendo a prestito i versi della celebre canzone di Fabio Concato. Perché quella che sta per arrivare in Superlega sarà davvero una giornata da fuochi d’artificio su molti campi. Caldi, se non bollenti, saranno quelli lombardi dell’Allianz Cloud e dell’Arena di Monza dove i verdetti finali non riguarderanno la sola lotta salvezza fra Taranto e Siena, ma anche due posizioni importanti nella griglia dei Play Off Scudetto.

    Da una parte, infatti, la Vero Volley Monza, attualmente settima, è già matematicamente qualificata alla post season, ma potrebbe anche migliorare la sua posizione ai danni di Piacenza, che la precede di un solo punto; dall’altra l’Allianz Milano potrebbe tanto difendere il suo ottavo posto quanto migliorarlo o addirittura perderlo in favore della Top Volley Cisterna, che la insegue a una sola lunghezza di distanza.

    Per scavalcare Monza in classifica, l’Allianz dovrebbe vincere da tre punti e contemporaneamente la Vero Volley perdere da tre punti. In questo caso le due squadre finirebbero appaiate a quota 30, con lo stesso numero di vittorie (10) ma con un differente quoziente set (al momento è di 0,99 per entrambe) che in questo caso favorirebbe i ragazzi di coach Piazza. In caso di vittoria per 3-1 di Milano e sconfitta per 3-1 di Monza, invece, servirebbe il pallottoliere perché le due squadre avrebbero stessi punti, stesso numero di vittorie e stesso quoziente set e a decidere le sorti dell’una e dell’altra sarebbe il quoziente punti.

    Ma, come detto, Milano dovrà anche guardarsi le spalle da Cisterna. La Top Volley sarà di scena a Verona nell’unico anticipo del sabato in programma, dunque l’Allianz affronterà Taranto domenica già sapendo il risultato di chi la insegue in classifica. In caso di vittoria dei pontini, Milano sarà chiamata a battere la Gioiella Prisma con qualunque risultato (anche in caso di arrivo a pari punti a quota 29, infatti, vanterebbe comunque una vittoria in più). Anche se Cisterna vincesse da 2 e Milano perdesse da 1, infatti, a parità di punti (sarebbero 28) e di vittorie (9) il quoziente set premierebbe Baranowicz e soci (0,872 contro 0,770).

    Salendo la classifica, poi, ad eccezione della capolista Perugia, matematicamente certa del suo primo posto, e di Verona, che dal canto suo ha blindato la quinta piazza, anche le altre tre squadre già qualificate potrebbero migliorare o peggiorare la propria posizione nella griglia Play Off. Itas Trentino (41 punti), Valsa Group Modena (40) e Cucine Lube Civitanova (38) occupano al momento le posizioni dalla seconda alla quarta, ma domenica sera l’ordine potrebbe non essere lo stesso.

    Trento e Modena, infatti, giocheranno una contro l’altra (e dunque una delle due sarà seconda), mentre la Lube sarà ospite della Sir Safety Susa. Chiudere quarti significherebbe finire dalla parte del tabellone presidiata della corazzata umbra allenata da Anastasi, cosa che tanto Trento quanto Modena e Civitanova eviterebbero volentieri. Tralasciando tutte le possibili combinazioni, ci limitiamo a dire che l’arrivo a pari punti tra Itas e Valsa Group (possibile solo in caso di vittoria per 3-2 degli emiliani) premierebbe comunque Trento per miglior quoziente set: Modena deve dunque vincere da 3 per arrivare seconda. Se invece la Lube agganciasse una delle due rivali a quota 41 o 40, sarebbe in ogni caso terza per maggior numero di vittorie.

    Poco più in basso, sotto Verona, troviamo infine la Gas Sales Bluenergy Piacenza a 31 punti. Alla squadra di coach Botti – impegnata contro la già salva Pallavolo Padova – una vittoria con qualunque punteggio darebbe la certezza del sesto posto. Anche in caso di arrivo a pari punti con Monza a quota 33, infatti, i piacentini sarebbero premiati dal quoziente set (così come avverrebbe anche a quota 31) . La sconfitta della Gas Sales con qualunque punteggio e la contemporanea vittoria della Vero Volley, sempre con qualunque punteggio, premierebbe invece i lombardi. LEGGI TUTTO

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    Sbertoli: “Peccato aver perso ma ci crediamo”. Lisinac: “Sappiamo di poter giocare meglio”

    Di Redazione

    La gara d’andata dei quarti di finale di 2023 CEV Champions League rispetta il fattore campo e premia i padroni di casa del Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle. In Polonia la Trentino Itas ha infatti dovuto fare i conti con il primo stop stagionale nella competizione, lasciando strada ai due volte Campioni d’Europa in carica solo dopo cinque estenuanti set e quasi due ore e un quarto di gioco; la battuta d’arresto al tie break alla Azoty Arena lascia però apertissimo il discorso qualificazione. Fra nove giorni, giovedì 16 marzo, a Trento Kaziyski e compagni avranno infatti l’opportunità di ribaltare la situazione e staccare direttamente la qualificazione vincendo al massimo in quattro set; in caso di vittoria per 3-2 servirà invece giocare il golden (parziale di spareggio al quindici), mentre i polacchi raggiungeranno la semifinale espugnando la BLM Group Arena con qualsiasi punteggio.

    Dopo l’analisi di Angelo Lorenzetti, ecco le voci di altri due protagonisti.

    Riccardo Sbertoli: “Peccato il quinto set, ma soprattutto peccato per il quarto che avevamo fatto una gran rimonta…però siamo venuti qua con lo spirito di voler essere spensierati e aggressivi e ce l’abbiamo fatta: abbiamo riaperto una partita dopo un primo set veramente difficile e siamo contenti. C’è un’altra gara e c’è la qualificazione che è ancora tutta in ballo quindi peccato aver perso, ma ci crediamo tantissimo e Aspetteremo Zaksa a Trento“.

    Srecko Lisinac: “Abbiamo guadagnato un punto prezioso, anche se non siamo venuti qua per stare a guardare ma per vincere la partita e portarla a casa nel miglior modo possibile. Secondo me all’inizio abbiamo giocato un po’ nervosi: sono caduti molti pallonetti, un po’ di mancata comunicazione sulle palle corte che dovevamo prendere ma dopo siamo riusciti a cambiare la nostra mentalità, abbiamo siamo stabilizzato il nostro gioco e siamo riusciti ad andare avanti rispetto a loro. La cosa buona è che anche nel quinto set siamo riusciti a risollevarci dopo 4/5-0 per loro siamo arrivato a 10-8. Possiamo giocare ancora meglio e lo sappiamo. Ora guardiamo avanti per qualificarci al prossimo turno“.

    (fonte: Trentino Volley Srl) LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti dopo il tie-break amaro: “C’è del rammarico, ma abbiamo buona chances”

    Di Redazione

    il primo atto dei quarti di finale tra Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle ed Itas Trentino ha visto vincere per 3-2 la squadra polacca di coach Sammelvuo, lasciando un pizzico di rammarico nelle bocche trentine. I ragazzi di Lorenzetti, però, devono forse rammaricarsi solamente per l’inizio del tie-break finale, dove non sono praticamente scesi in campo, lasciando strada libera agli avversari.

    Da portare con sé c’è invece la grande voglia di rivalsa che si è vista nel corso di tutti i set effettuati, specialmente quando l’Itas è stata sotto nei parziali, anche nel quinto. Proprio qui, di fatti, nonostante l’esito non positivo, c’è stata una reazione degna di nota, fattore dal quale ripartire in vista del ritorno, dove il recupero è più che possibile, specialmente giocando una pallavolo coriacea e di livello come quella espressa in Polonia.

    Alla fine della gara, a commentare quanto espresso è stato proprio il condottiero trentino, coach Angelo Lorenzetti: “La squadra ha dato vita davvero ad una bella battaglia in casa della squadra Campione in carica. È ovvio che se guardiamo la parte finale del match, ci resta addosso il rammarico di non aver capitalizzato il vantaggio che ci eravamo costruiti nel quarto set, quando ci siamo trovati avanti 2-1, ma va anche sottolineato che nei precedenti due parziali ci eravamo invece resi protagonisti di situazione inversa“.

    “L’incontro odierno ha confermato quanto questo quarto di finale possa essere equilibrato ed incerto sino alla fine – continua il tecnico –; il risultato odierno ci consente quindi di avere qualche chances in più in vista della gara di ritorno. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo, tenendo conto anche del fatto che affrontavamo un appuntamento così importante a soli due giorni di distanza dalla precedente trasferta a Padova“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Itas Trentino lotta col cuore, ma si arrende per 3-2 al Kedzierzyn-Kozle

    Di Redazione

    Nel secondo quarto di finale di Champions League, l’Itas Trentino non riesce ad avere la meglio sui polacchi del Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle, vittoriosi al tie-break per 3-2 grazie al 15-10 del quinto e decisivo set.

    La squadra polacca, per cui, si rivela ancora una volta indigesta a quella guidata da coach Lorenzetti, che, nonostante la grande prestazione e la grande generosità offerte stasera, ha dovuto cedere dinanzi ai colpi di uno spaventoso Kaczmarek, nominato non a caso MVP della partita. Fra le fila trentine, da segnalare ancora una volta capitan Kaziyski oltre quota 20 punti (21 col 50% a rete, un muro e due ace), la prova di sostanza di Lavia e Michieletto (15 punti a testa) e la graduale crescita di un Lisinac sempre più in condizione (10 palloni vincenti, col 67% in primo tempo, un block e una battuta punto). Ai fini del prezioso punto guadagnato, fondamentali gli ingressi in corso d’opera di Džavoronok (un muro, un ace ed un attacco), che ha concluso la partita in campo al posto dello stesso Lavia.

    Trento ora è chiamata a capovolgere il risultato nella gara di ritorno prevista per giovedì 16 marzo (ore 20.30) per conquistare l’accesso alle semifinali. Servirà vincere per 3-0 o 3-1 per andarci direttamente, mentre la vittoria per 3-2 aprirebbe le porte allo spareggio definitivo del Golden Set. Ovviamente, sarà determinante l’evitare nuovamente la sconfitta.

    La cronaca A distanza di un mese e mezzo dall’ultima volta, la Trentino Itas si ripresenta sul campo dei Campioni d’Europa in carica al gran completo; lo starting six gialloblù prevede quindi Sbertoli al palleggio, Kaziyski opposto, Michieletto e Lavia in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Laurenzano libero. Il Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle risponde Janusz in regia, Kaczmarek opposto, Bednorz e Sliwka schiacciatori, Pashitskii e Smith centrali, Shoji libero.

    L’equilibrio nel primo set dura sino al 6-6, poi i padroni di casa prendono il largo (7-10 e 11-16), approfittando anche di diverse sbavature in attacco da parte dei gialloblù, che faticano ad andare a segno in fase di cambio-palla, prestando spesso il fianco agli allunghi polacchi (13-18). I Campioni in carica sembrano destinati a vincere a mani basse il set, ma sul 18-24, la Trentino Itas ha uno scatto d’orgoglio e con Kaziyski annulla quattro palle set prima di cedere 22-25 sul primo tempo di Smith.Il cambio di campo non modifica il rapporto di forza fra le due formazioni; anche in avvio di secondo parziale è infatti Kedzierzyn-Kozle a fare la voce grossa, allungando con Sliwka in battuta (da 3-5 a 4-9). Kaziyski e Lavia provano a suonare la carica (9-11); la china da risalire è molto ripida, ma i gialloblù lo fanno poggiandosi sulla coppia di palla alta, che realizza break point pesanti in serie sino a trovare la parità a quota 16. Il Grupa Azoty si innervosisce, inizia a sbagliare in attacco e Trento ne approfitta per trovare il primo vero vantaggio della serata (18-16), che aumenta sino al +3 (21-18) anche grazie all’estro a rete di Lavia. La squadra di Lorenzetti si tiene stretto il margine e conduce in porto il secondo set sul 25-22, con una spettacolare azione chiusa da Kaziyski.Dopo la pausa lunga fra secondo e terzo set, i polacchi tornano in campo più ludici ed incisivi rispetto al finale del precedente parziale e provano a scappare nuovamente via (4-6, 5-8). Kaziyski e Lisinac (ace) rispondono prontamente, ricucendo lo strappo già a quota 10. Un errore a rete di Lavia riallarga la forbice (13-15), ma il vantaggio del Kedezierzyn-Kozle dura pochi minuti perché Podrascanin prima (a muro) e Michieletto poi (in attacco) pareggiano i conti a quota 18 e consentono ai gialloblù di mettere la freccia (19-18). Il vantaggio aumenta con l’ace di Sbertoli (23-21); Trento si porta sul 2-1 grazie ad un’altra battuta punto, stavolta realizzata dal neoentrato Džavoronok (25-22).Sull’onda dell’entusiasmo per aver conquistato già un punto, la Trentino parte alla grande anche nel quarto set (5-2), con Michieletto sugli scudi. Il Grupa Azoty profonde il massimo sforzo e trova la parità a quota nove, approfittando di un paio di errori a rete gialloblù, gli stessi che poi consegnano ai polacchi il +2 (11-13). Michieletto rialza la testa (14-14), ma i padroni di casa spingono di nuovo forte in battuta e in contrattacco con Sliwka, guadagnando un buon margine (15-18). L’ace di Alessandro su Bednorz riporta a stretto contatto le contendenti (20-21), poi lo stesso ex modenese sbaglia in attacco (21-21), ma si rifa con gli interessi nel suo successivo turno in battuta: due ace che valgono il 21-24, che si trasforma in 21-25 con l’errore a rete del neoentrato Džavoronok.Il tie-break, a cui le due squadre giungono dopo oltre due ore partita, è tutto nel segno del Grupa Azoty, che si porta subito avanti 0-5, approfittando degli errori gialloblù. Dopo il cambio di campo sul 2-8, Trento cambia marcia grazie a Džavoronok (muro e battuta), arrivando sino all’8-10. E’ l’ultimo sussulto, perchè poi i Campioni d’Europa ripartono (9-13) e chiudono i conti sul 10-15 portandosi a casa il primo atto del doppio confronto.

    Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle-Itas Trentino 3-2 (25-22, 22-25, 22-25, 25-21, 15-10)Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle: Kaczmarek 23, Janusz 1, Kluth, Bednorz 19, Sliwka 17, Smith 7, Pashitskii 8, Shoji (L), Huber. N.E. Stepien, Wiltenburg, Staszewski, Zalinski, Banach. All. SammelvuoItas Trentino: Kaziyski 21, Nelli, Dzavoronok 3, Michieletto 15, Sbertoli 3, Pace (L), Laurenzano (L), Lavia 15, Podrascanin 6, Lisinac 10. N.E. D’Heer, Cavuto, Berger, Depalma. All Lorenzetti Arbitri: Kurtiss, Goncalves. Note: Durata set: 28′, 26′, 29′, 30′, 20′. Tot. 2h 13′.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Kaziyski sempre monumentale, Lucarelli e Leal in “vacanza”

    Di Paolo Cozzi

    In un weekend di Superlega abbastanza interlocutorio, nel quale tra i pochi verdetti certi uscito dai campi c’è la matematica salvezza di Padova nonostante la sconfitta subita in casa, si fa strada la sensazione che molte squadre giochino un po’ a “ciapa no”… nel senso che, essendo aperte ancora tutte le possibilità di posizionamento in classifica, un po’ tutte le squadre sembrano cercare di evitare il quarto e quinto posto (quest’ultimo già sicuramente di Verona), che vorrebbe dire probabile semifinale contro la favorita Perugia. Capolista che, da par suo, riprende a macinare punti dopo il passo falso in Coppa Italia ai danni di una Taranto che nell’ultima giornata dovrà cercare i punti salvezza a Milano.

    Ma veniamo alle pagelle delle varie partite, partendo proprio dal match giocato in terra pugliese.

    foto Lega Volley

    Taranto-Perugia. Nonostante un ampio turn-over, la squadra di Anastasi controlla il match con facilità trovando un ispiratissimo Herrera (voto 8,5) devastante in attacco e preciso a muro. Molto bene anche Flavio (voto 8), autore di una prova importante al centro, e bene anche Plotnytskyi (voto 7,5), decisamente perfetto nel fondamentale di ricezione. Ancora altalenante il polacco Semeniuk (voto 6), comunque in crescita rispetto alle ultime apparizioni.

    Taranto, spinta da un PalaMazzola finalmente gremito, ci mette il cuore, ma la differenza tecnica è tanta e non bastano la buona verve di Antonov (voto 6,5) e un Lawani (voto 6) che chiude senza subire murate per impensierire gli umbri. Manca il muro ai pugliesi e i 9 ace subiti, di cui tre dal libero Rizzo (voto 5), sono un fardello pesante contro la capolista. 

    foto Legavolley

    Modena-Monza. Senza lo squalificato Ngapeth, Modena subisce l’ottima organizzazione di gioco di Monza per due set prima di cambiare marcia, issarsi sull’8-4 al tie-break e poi spegnere la luce sul cambio Lagumdzija-Sala effettuato da Giani (voto 5). È proprio Lagumdzija (voto 8,5) il migliore dei canarini, che sfruttano bene il gioco al centro ma non trovano grandi risposte dal duo Rousseaux (voto 5,5)–Marechal (voto 5), davvero in difficoltà in ricezione, così come il libero Rossini (voto 4,5), decisamente in giornata no.

    Monza sogna il colpaccio da tre trascinata da un superbo Maar (voto 8,5), ben coadiuvato da un Grozer (voto 8) che alla lunga si spegne un po’, ma per tre set è infermabile. Se Davyskiba (voto 6,5) contro la sua futura squadra offre una buona prova, chi stecca è Federici (voto 5), anche lui prossimo ad approdare nella città della Ghirlandina.

    foto Lega Volley

    Civitanova-Milano. Una discreta Civitanova fatica per un set contro una Milano ai minimi termini, che schiera 4 centrali e due liberi titolari causa assenze da Covid, ma come spesso accade alle squadre di Piazza (voto 8) riesce almeno per un set a giocare sopra ogni difficoltà. Con Nikolov (voto 5) distratto, è Bottolo (voto 7,5) a divenire il terminale offensivo dei cucinieri, e Yant (voto 7) è un ottimo comprimario. Bene anche Gabi Garcia (voto 6,5), subentrato ad uno Zaytsev (voto 5,5) con il motore un po’ ingolfato. Melgarejo (voto 7,5) è il cuore pulsante di una Milano che, senza palleggiatore, dimostra comunque di provarci pur con tutti i limiti del caso; i ragazzi meritano 10 per aver onorato un match già segnato prima di iniziare.

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    Padova-Trento. La più dolce delle sconfitte per Padova porta ad una salvezza che nel girone di ritorno sembrava essere diventata non più scontata.  L’inserimento da titolare di Gardini (voto 6,5) dà nuova linfa in attacco, ma il giovane schiacciatore paga molto in ricezione. Bene il giapponese Takahashi (voto 6,5), mentre a zoppicare è il gioco al centro, con Saitta (voto 5,5) che fatica a trovare l’intesa con i suoi attaccanti.

    Trento vince ancora una volta all’insegna di Kazyiski (voto 8,5), sempre monumentale in attacco, che trova il giusto supporto da un Michieletto (voto 8) ben centrato nel match. Importante infine per il proseguo della stagione il rientro al centro di Lisinac (voto 6,5), ancora poco caricato in attacco da uno Sbertoli (voto 7) ottimo metronomo del gioco trentino.

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    Cisterna-Piacenza. La fresca vincitrice della Coppa Italia stecca alla grande il match, ma tutto sommato non se ne rammarica visto che arrivando sesta o settima eviterà in caso di passaggio dei quarti l’incrocio con Perugia. Cisterna con un guizzo rilancia anche le chance di qualificazione ai Play Off, e se lo fa deve ringraziare Baranowicz (voto 8) che, seppur a mezzo servizio per un problema muscolare, guida sapientemente i suoi esaltando Sedlacek (voto 8,5) e Dirlic (voto 7,5). Bene anche il turco Bayram (voto 7) che chiude il match con 13 punti di cui 5 ace.

    Piacenza è troppo brutta per essere vera; sicuramente i festeggiamenti post Coppa hanno distratto molto la squadra di Botti, ma nel match si salva il solo Romanò (voto 7), mentre il duo Lucarelli (voto 5)–Leal (voto 5) sembra prendersi una giornata di vacanza. Manca anche il muro, con Alonso (voto 5) che non riesce mai ad anticipare il gioco di Baranowicz.

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    Siena-Verona. Non sono bastati gli sproni di patron Bisogno in settimana a caricare la squadra senese, che spreca malamente la penultima chance di superare Taranto in coda alla classifica. Tre soli muri e l’attacco fermo al 47% riducono al lumicino le speranze di una squadra che per i nomi schierati in campo sembrava aspirare a ben altre posizioni. Tutto il peso dell’attacco viene caricato su un discreto Petric (voto 6), ma manca l’apporto di Bartman (voto 5) e Van Garderen (voto 5,5) regala troppi punti diretti.

    Molto bene invece Verona, che con il solito gioco a trazione laterale trova un Sapozhkov (voto 8,5) pressoché infermabile in attacco, ben coadiuvato dalla coppia Mozic (voto 8)–Keita (voto 7,5), per una volta mai messi in difficoltà dalla leggera battuta dei senesi, ottimamente gestita anche dal libero Gaggini (voto 7). LEGGI TUTTO