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    Jannik Sinner: “Ci sono giorni in cui devi accettare che il tuo rivale è più forte di te. Fisicamente sto migliorando, i miei colpi stanno diventando più forti

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Jannik Sinner è forse la principale stella nascente del tennis mondiale. Il 19enne italiano è già numero 36 della classifica ATP e promette di continuare a scalare la classifica, ma mostra una notevole umiltà. Tuttavia, non nasconde che senti che il tuo tennis migliora sempre di più ad ogni sessione di allenamento.
    “Sono migliorato fisicamente e mentalmente, sotto tutti gli aspetti, ma capiterà sicuramente di avere delle brutte giornate in campo. Ci sono giorni in cui devi accettare che il tuo rivale è più forte di te. Fisicamente sto migliorando, i miei colpi stanno diventando più forti. Forse il passo successivo è migliorare gli errori non forzati. Ma è divertente avere questa incertezza. Puoi svegliarti e giocare in modo sorprendente e battere tutti, ma a volte giochi male e perdi partite che dovresti vincere ”, ha dichiarato, in un’intervista sul sito dell’ATP.

    Uno dei momenti più belli di Sinner è stato l’approdo ai quarti di finale al Roland Garros 2020 , dove perse da Rafael Nadal. Un altro momento di apprendimento per l’azzurro: “Se guardo questo incontro posso vedere che ci sono molte cose che devo migliorare. Questa è la lezione più importante: accettare che ogni giorno possiamo imparare qualcosa”. LEGGI TUTTO

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    Da Melbourne – Matteo Berrettini: “Io sono fortunato perché mi sto allenando e anche bene”

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    Matteo Berrettini stamane è stato ospite di Stefano Meloccaro nella trasmissione Sunday Morning che ogni domenica mattina va in onda su SkySport24 alle ore 11 e 30.
    Dichiara l’azzurro: “Io sono fortunato perché mi sto allenando e anche bene. Ogni tanto però sento le palline di quelli che devono allenarsi in camera“.

    “C’è del personale ad ogni piano dell’Hotel per controllare le persone e ovviamente Vincenzo (Santopadre coach dell’azzurro) è stato il primo a farsi richiamare. Gli ho detto di non affacciarsi nemmeno che sennò ci squalificano e ci tocca tornare in Italia”.
    “Sono contento per Filippo Volandri, ma è ovvio che un po’ dispiace per Corrado Barazzutti, che è stato un grande capitano e con il quale ho fatto il mio esordio. Cercheremo di fare il meglio possibile con Filippo che è comunque abituato a stare su certi palcoscenici”. LEGGI TUTTO

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    Interessante intervista a Salvatore Caruso ospite a Radio Rai 1: “Sogno di andare alle Olimpiadi”

    Salvatore Caruso ITA, 1992.12.15 – Foto Antalya Open 2021 Getty Images

    Di seguito le parole di Salvatore Caruso intervenuto telefonicamente a “Zona Cesarini” su Radio Rai 1.
    “Oggi non è andata bene. Bublik è un avversario particolare, un bombardiere con una prima di servizio a 220 km/h fissi. E’ stata una bella partita e lui ha meritato, bisogna accettare la sconfitta e dare i meriti all’avversario”.Staff storico – “A me piace avere relazioni che durano nel tempo, cosi come col Coach, il Preparatore Atletico e la fidanzata. Sono un tradizionalista!”
    Risultati in età matura – “E’ vero sono arrivato nel tennis che conta un pò tardi, ma ormai non ci sono i Becker di una volta che giovanissimi vincono un Wimbledon. L’età media dei primi 100 è tra i 29 e i 30 ed io debbo dire che abbasso di molto la media (ride ndr)”.
    “Salvo lo strano” – “Questo nomignolo è una storiella con i miei amici. Ad Avola tutti i miei coetanei giocavano a calcio ed io ero l’unico che praticava il tennis. Per questo mi hanno dato quell’appellativo e ancora oggi con loro ci ridiamo su”.
    Accordo con i miei genitori – “Dopo aver conseguito il diploma del Liceo Scientifico, feci un patto con i miei: qualche anno di tempo per sfondare nel tennis professionistico. Nel frattempo mi iscrissi all’Università del Foro Italico in Scienza Motorie ma poi ho abbandonato perché come noto sono riuscito ad ampere a quel patto”.
    I guadagni di due terzi turni in un Grande Slam – “Sicuramente con quei soldi non te la passi male, ma ovviamente non ti bastano per la vita. Quel denaro personalmente mi ha aiutato a crescere e ad investire per la mia carriera. Noi purtroppo non siamo i calciatori di turno dove quasi tutti i guadagni sono netti. Noi tennisti, con i soldi che riusciamo a vincere nei Tornei ci paghiamo i viaggi, lo staff e le tasse. Chiaramente quel denaro ti fa comodo ma gran parte va reinvestito sulla propria carriera almeno che non ti ritiri e fai altro, ma questo non è il mio caso!”

    Federer – “Ci siamo allenati insieme 4 giorni a Zurigo ben 7 anni fa quando io avevo 21 anni. Quando mi arrivò questa proposta ero incredulo, pensavo che da un momento all’altro mi apparisse lo striscione di “Scherzi a Parte”. Ed invece era tutto vero. Fu un’esperienza fantastica, quando Roger mi spuntò davanti mi sembrò di vedere una montagna. Lui è un ragazzo molto riservato davanti le telecamere, ma nella realtà è molto divertente e affabile. Davvero una bella persona”.
    Nadal – “Rafa vincendo 13 Roland Garros ha fatto qualcosa di incredibile, credo sia quasi impossibile che qualcuno possa ripetere una cosa simile. Lui e Federer sono uno spot bellissimo per il tennis, entrambi in tutti questi anni si sono trainati a vicenda nonostante siano agli antipodi in termini di gioco. Adesso nei numeri li sta raggiungendo anche Djokovic”.
    Olimpiadi – “Sarebbe un bellissimo sogno andare a Tokyo, è uno dei miei obiettivi di questa stagione insieme a Wimbledon e Roma. Al di là di ciò, il tennis ti regala tante emozioni e anche quest’anno nonostante tutti i problemi che stiamo vivendo, ci saranno tanti appuntamenti importanti”.
    Tennis al tempo del Covid – “Giocare i Tornei senza pubblico non è bello. Sono stato bravo e fortunato a fare della mia passione un lavoro. Parlavo oggi con i miei colleghi qui in Turchia proprio del Covid dicendo loro di sentirmi come se mi stessero togliendo anni di vita. Da molti mesi a questa parte non c’è più la parte ludica, lo stare insieme agli altri ed è una cosa molto triste. Io tuttavia mi sento sicuramente un privilegiato perché in questo periodo ho comunque l’opportunità di fare il mio lavoro e guadagnare, ma mi metto nei panni di tutte quelle persone che non riescono ad arrivare a fine mese”.
    Terra superficie nella quale mi esprimo meglio? – “No, in realtà io mi esprimo bene dove c’è un campo da tennis. Non ho esattamente una superficie che prediligo più di un’altra, ho fatto terzo turno a Roland Garros e poi a US Open e questo ne è la dimostrazione. Prossimo obiettivo adesso è l’erba”.
    A breve il lancio del sito internet – “A giorni dovrebbe essere pronto, ho visto delle anteprime e debbo dire che è molto “Figo”. Chiunque voglia oltre ai miei canali social, potrà anche seguirmi su www.salvatorecaruso.it .”
    Prossimi appuntamenti – “Melbourne e Australian Open, sono già pronto!” LEGGI TUTTO

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    ATP Antalya: l’intervento di Salvatore Caruso a poche ore dal debutto in campo “Noi tennisti professionisti siamo fortunati e privilegiati nel riuscire a svolgere il nostro lavoro. Io e i miei colleghi non vediamo l’ora di vaccinarci per tornare quanto prima alla normalità “

    Salvatore Caruso ITA, 1992.12.15

    A poche ore dall’esordio nel torneo ATP 250 di Antalya contro il kazako Alexander Bublik, Salvatore Caruso ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva nel corso del programma ‘Passione Sportiva’. Ecco l’intervento integrale del tennista siciliano n.76 al mondo: “Sono molto contento di rientrare nel circuito per fare ciò che amo dopo un periodo complicato. La preparazione alla stagione in procinto di avvio è stata particolare come l’intero anno vissuto da tutti noi a causa dei motivi che conosciamo. Non sapevamo da dove avremmo iniziato il 2021: eravamo in attesa del calendario che alla fine è venuto fuori nei giorni scorsi. Io partirò dall’Open di Antalya, dove oggi si sarebbero dovuti disputare i primi turni di qualificazione rimandati alle giornate di domani e dopodomani a causa della pioggia. Venerdì inizierà il tabellone principale che terminerà il 13. Successivamente, il 14 o il 15 voleremo in Australia per giocare gli Australian Open. Lì il protocollo è molto rigido e non è un caso che il tennis abbia organizzato dei voli charter solo per i giocatori: entrare in quel continente in questo momento è alquanto complicato. Fino a pochi giorni fa, infatti, l’Australia era una zona senza virus, ma nelle ultime ore sono venuti fuori otto casi e gli australiani sono molto preoccupati. Per questo motivo, tutti noi faremo due settimane di quarantena prima di poter girare liberamente a Melbourne.

    Personalmente ho due obiettivi da perseguire nel 2021: il primo step sarà entrare tra i primi 50 al mondo in classifica; il secondo è essere protagonista nel centrale di Wimbledon, un torneo con un fascino particolare. Giocare nel tempio del tennis sarebbe il coronamento di una carriera importante.
    Se ripenso al 2020, posso essere soddisfatto dei risultati ottenuti. La partita dello scorso anno che più mi porto nel cuore è quella vinta a Roma contro l’americano Sandgren. Roma è un torneo a cui noi italiani siamo molto affezionati. E’ stato difficile non avere il sostegno del pubblico, tuttavia l’emozione che ho provato dopo quel match è stata grande, come anche la mia soddisfazione. Nell’anno appena trascorso sono migliorato sia dal punto di vista tennistico, sia anche sotto l’aspetto della gestione delle energie dentro e fuori dal campo. Giocare 3 set su 5 in uno Slam è molto duro e saper gestire i momenti è stato fondamentale per la mia maturazione e per il mio salto di qualità.
    Per quanto riguarda il tennis maschile italiano, penso che questo sia uno dei migliori momenti di sempre: siamo in 8 giocatori tra i top 100 al mondo. Tra di noi c’è tanta consapevolezza di poter far bene e crediamo fortemente che anche molti altri giocatori attualmente più giù nel ranking possano approdare tra i primi 100. Stiamo facendo molto bene e ognuno di noi fa da traino all’altro. I risultati non arrivano per caso. L’obiettivo del tennis italiano è quello di portare altri colleghi a questo livello. Al Western & Southern Open ho battuto Sinner in un derby, che non è mai la partita più semplice da disputare. Jannik è un bravissimo ragazzo e ricordo che quello contro di lui era il primo match dell’anno. Sono stato bravo e fortunato a spuntarla io, ma poi lui ha fatto un ulteriore salto di qualità e credo che abbia ancora tanto da regalare al tennis italiano e mondiale.
    La situazione creata dal Covid ormai sta andando avanti da molto tempo e sta facendo soffrire tantissime persone. Noi tennisti professionisti siamo fortunati e privilegiati nel riuscire a svolgere il nostro lavoro. Io e i miei colleghi non vediamo l’ora di vaccinarci per tornare quanto prima alla normalità e riabbracciare i nostri tifosi”. LEGGI TUTTO