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    Jannik Sinner: “La mia vita è il tennis”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Jannik Sinner mostra sempre molta calma in campo, senza mai mostrare irritazione o andare fuori controllo. A Sinner è stato chiesto se sapesse quante volte aveva buttato a terra o rotto una racchetta e la verità è che erano così poche che il 18° classificato ATP le ricorda con precisione.
    “Credo che siano state due volte e ne ricordo precisaente una. Era al Bonfiglio, un torneo che si disputa a Milano. Era un torneo under 18 e ho perso nei ‘quarti’ dopo aver avuto un match point e ho rotto la racchetta. Mentre lasciavo il campo mi sentivo peggio per aver rotto la mia racchetta che per aver perso. Ho capito che quel tipo di atteggiamento non si adattava alla mia personalità”, ha detto il 19enne in un’intervista a ‘Marca’.
    Sinner ha passato la sua quarantena in Australia ad allenarsi con Rafael Nadal. Cosa ha imparato? “Si imparano molte cose da qualcuno che ha vinto 20 Grand Slam. Ciò che sottolineo di più è quanto sia stato gentile con me e che è un grande lavoratore. Sia Rafa che il resto della squadra sono persone normali. Quando è il momento di divertirsi, è il momento di divertirsi e quando è il momento di allenarsi, è il momento di lavorare”.
    D’altra parte, ha anche parlato dei paragoni che possono nascere con Novak Djokovic, dato che il serbo è stato guidato dall’attuale allenatore di Sinner, Riccardo Piatti, quando aveva l’età dell’italiano. “È vero… Piatti ha anche aiutato a rilanciare la carriera di molti come Ivan Ljubicic, Milos Raonic o Borna Coric. Non mi paragona solo a Novak. Quello che fa è raccontarmi le storie di molti giocatori. Mi fa pensare a cosa dovrei fare per essere migliore. Parliamo tutto il giorno e guardiamo le partite quando siamo ai tornei. La mia vita è il tennis”, ha garantito. LEGGI TUTTO

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    Matteo Berrettini: “Lavorare con un giocatore più giovane come Jannik che sta salendo mi fa bene, l’ho sempre detto. Spero e credo che ci alleneremo sempre di più insieme”

    Queste le parole di Matteo Berrettini vincitore domenica sera del torneo di Belgrado. “Sono un Top 10, mi sento un Top 10: non ho mai dubitato del mio livello e di quello che ho conquistato. Ho molta fiducia nel mio tennis. Quando funzionano le mie armi, servizio e diritto, devono stare attenti tutti. Sono fiero […] LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner riparte da Monte Carlo. Unico dubbio la presenza a Monaco di Baviera

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Dopo la sua straordinaria cavalcata a Miami, la prossima settimana Jannik Sinner sarà impegnato in un altro Masters 1000, nel suo torneo di “casa” a Montecarlo. Il 19enne di Sesto Pusteria affronterà all’esordio lo spagnolo Albert Ramos-Vinolas (ATP 47). Al secondo round troverebbe il numero 1 del mondo Novak Djokovic.
    La sconfitta in finale al Masters 1000 sul cemento della Florida per mano dell’amico-rivale Hubert Hurkacz è già nella scatola dei ricordi. Non c’è tempo per l’amarezza, è il momento di analizzare, programmare il futuro e la rincorsa verso le ATP Finals di Torino di novembre. L’Italia, che si è unita davanti al televisore per il talento dai capelli rossi, lo vuole tra gli otto maestri che si sfideranno in Piemonte. A Miami Sinner era il più giovane tennista a conquistare una finale di un “1000”, dopo l’impresa di Rafael Nadal a Madrid nel 2005. Inoltre, era appena il secondo italiano di sempre ad approdare in una finale di un Masters dopo Fabio Fognini, che nel 2019 si è portato a casa proprio il titolo di Montecarlo.
    Per Sinner, che vive nel Principato alla Costa Azzurra, inizia a Montecarlo la stagione sulla terra rossa. Il pusterese, numero 22 del ranking mondiale, cerca di salire ancora nella classifica. Il prossimo obiettivo sono i top 20, un traguardo non fuori portata. Statistiche pazzesche, considerando che l’altoatesino è appena il sesto “teenager” – dal 2010 – ad approdare nei top 30 del ranking. Ora Sinner torna sulla sua superfice preferita, quella della terra rossa. Lo scorso ottobre si è guadagnato i quarti di finale Slam al Roland Garros. Sinner a Montecarlo non è tra le 16 teste di serie. Sorteggio sfortunato per l’azzurro, che al primo turno troverà dall’altra parte della rete lo spagnolo Albert Ramos-Vinolas. Sinner ed il 33enne di La Massana non si sono mai affrontati in carriera. Ramos-Vinolas, n. 47 del ranking, ha vinto due titoli ATP in carriera e nel 2017 è stato il numero 17 del mondo. Se Sinner dovesse superare lo spagnolo, affronterebbe al secondo turno il superfavorito serbo e numero 1 del mondo, Novak Djokovic.
    Settimane intense per SinnerIl programma di Sinner sulla terra rossa è piuttosto intenso. L’obiettivo è sempre accumulare più match possibili per continuare a scrivere il suo romanzo di formazione tennistica. E quindi, via con un altro Masters 1000 la settimana prossima sulla terra amica di Montecarlo, dove vive e si allena con colleghi di alto lignaggio, ma non ha mai giocato il torneo. Da lì poi si sposterà in Spagna per giocare l’ATP 500 di Barcellona. Attualmente, l’altoatesino è iscritto anche al torneo di Monaco di Baviera ma non è ancora sicura la sua partecipazione, che verrà decisa a seconda di come procederà il lavoro con il team. L‘azzurrino sarà poi al Masters 1000 di Madrid e ovviamente agli Internazionali d’Italia al Foro Italico. Chiuderà il periodo “rosso” il Roland Garros. Ci saranno tante prime volte ancora per Sinner che, a causa dello stop per pandemia, sta iniziando soltanto ora ad assaporare tutti i tornei della stagione. A parte Roma e Miami, Jannik non ha mai vissuto da protagonista altri Masters 1000 (escluse le qualificazioni di Cincinnati lo scorso anno, dov’è uscito al primo turno), e anche a Barcellona non ha mai partecipato. LEGGI TUTTO