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    Pozzecco-Italia a tempo pieno: saltata la trattativa col Panathinaikos

    L’ItalBasket è sbarcata a Livorno, dove domani sera (ore 21, diretta RaiSport, Sky Sport Arena e Eleven Sports) affronterà l’Ucraina nella penultima gara di qualificazione al Mondiale 2023. Gli azzurri hanno già strappato il pass iridato mentre l’Ucraina è in piena corsa e ha necessità di vincere, quantomeno per restare in scia a Georgia e Islanda. Bisognerà dunque onorare l’impegno al massimo anche per ricambiare l’amore che Livorno ha per il basket e la Nazionale. Era dal dicembre 1996 che l’Italia non giocava in riva al Tirreno: amichevole contro North Carolina State University ma al PalaMacchia, allora PalaAllende, inaugurato peraltro 20 anni prima con un torneo proprio con l’Italia insieme a Canada, Urss e San Francisco University. Questa volta ad ospitare gli azzurri sarà il Modigliani Forum, intitolato all’omonimo celebre pittore e scultore livornese dei primi del Novecento: restano ancora pochi biglietti disponibili per un impianto che ha vissuto grandi pienoni in occasioni dei derby tra Libertas e Pielle in Serie B. LEGGI TUTTO

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    È ribattezzato “il benzinaio più caro d'Italia”, chi è e quali sono i suoi costi?

    Alfonso Centrone è diventato famoso sui social nelle ultime ore. Fino a qualche giorno fa probabilmente pochi lo conoscevano, mentre ad oggi si ritrova al centro di un bel chiacchiericcio. Questo perché è stato soprannominato il “benzinaio più caro d’Italia”. Ciò che però ha sorpreso è stato che neppure lui, per quanto è caro il suo distributore, si rifornisce alla sua pompa, che gestisce in centro a Trani (Puglia) con la famiglia da oltre 30 anni. Ecco i suoi costi: la benzina si attesta a 2,34 euro al litro, mentre il diesel a 2,44 euro. Insomma, prezzi davvero molto alti. LEGGI TUTTO

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    Oggi al via la vendita dei biglietti per i GP di Formula 1 di Monza e Imola

    Saranno 150.000 i tagliandi messi a disposizione per le due gare italiane, 60 mila quelli per il GP d’Italia a Monza e 90 mila quelli per Imola.

    Oggi, lunedì 30 gennaio, l’Automobile Club d’Italia ha avviato la seconda fase di vendita dei biglietti per le due tappe italiane di Formula 1 della stagione 2023: il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna – sesto round della serie iridata, giunto alla 4^ edizione, in programma dal 19 al 21 maggio presso l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola – e il Gran Premio d’Italia, giunto alla 94^ edizione, che si svolgerà dall’1 al 3 settembre all’Autodromo Nazionale Monza, come quindicesimo round.
    Dopo la prevendita natalizia, l’ACI rende ora disponibile un nuovo stock di 150.000 biglietti suddivisi nei tre giorni dell’evento: 60 mila per il GP d’Italia a Monza, 90 mila per il GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna ad Imola.
    I biglietti potranno essere acquistati sui siti web monzanet.it e autodromoimola.it, nonché sul sito TicketOne.it. LEGGI TUTTO

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    L’Italia U17 femminile conquista Wevza e pass europeo: Spagna battuta 3-0

    Di Redazione

    Una bellissima Italia questa sera si è regalata l’accesso ai Campionati Europei Under 17 femminili dopo aver superato 3-0 (25-19, 25-12, 25-10) la Spagna nella finale per il primo e secondo posto del Torneo Wevza U17, che si è concluso oggi nella città tedesca di Kienbaum.

    Contro le spagnole, che ieri avevano superato in semifinale la Francia, Bonafede e compagne hanno offerto una grande prestazione. La squadra italiana ha fin dalle prime battute preso in mano la situazione giocando, come nelle precedenti gare, una buona pallavolo e imposto il proprio ritmo alle avversarie che non hanno potuto far altro che arrendersi alla superiorità dimostrata oggi dalla nazionale tricolore.

    Top scorer dell’incontro sono state Ludovica Tosini e Sofia Moroni entrambe autrici di 15 punti. L’altra azzurrina ad aver chiuso in doppia cifra è stata Caterina Peroni cha ha messo a segno 12 punti.Le ragazze guidate in panchina dal tecnico federale Pasquale D’Aniello hanno chiuso il torneo Wevza con 4 vittore e 1 sola sconfitta (nella fase a gironi contro la Francia). Una vera e propria marcia trionfale che ha visto il giovane gruppo azzurro crescere partita dopo partita.

    Nella finale per il terzo posto, giocata oggi pomeriggio sempre al Bundesleistungszentrum Kienbaum, il Belgio ha battuto 3-1 (25-17, 25-17, 17-25, 25-20) la Francia.  

    La cronaca – Nel primo set le squadre sono rimaste a contatto fino al 6-6, momento in cui le azzurrine hanno premuto sull’acceleratore e conquistato il primo importante vantaggio +3 (10-7). Nella fase centrale del set però l’Italia, complice anche qualche errore di troppo al servizio, è andata sotto 12-15. Le azzurrine di d’Aniello non si sono disunite, anzi, hanno prima piazzato un break che ha permesso l’allungo (da 12-15 a 19-15) e poi hanno risolto il set in proprio favore sul 25-19 arrivato alla seconda palla set.

    Nel secondo l’Italia ha fin da subito spinto forte e le avversarie hanno iniziato a perdere terreno (10-6). Bonafede e compagne, con il passare delle azioni, hanno continuato ad imporre il proprio gioco (15-8) e dettato i ritmi della gara. Nella parte finale del parziale alle azzurrine, che hanno continuato ad esprimersi su livelli alti (21-9), è bastata una buona gestione generale per chiudere grazie all’attacco vincente di Tosini il set (25-12) e conquistare il doppio vantaggio. 

    Nel terzo parziale la musica non è cambiata e l’Italia è scappata avanti (9-2). Le azzurrine con il passare dei minuti hanno allungato ulteriormente scrollandosi di dosso definitivamente le spagnole (16-7) fino al 25-10 che ha decretato la fine della gara e portato a casa il primo posto nel torneo e la conseguente qualificazione ai prossimi Campionati Europei Under 17 femminili.

    Premi individuali – Durante la cerimonia di premiazione sono stati assegnati anche i riconoscimenti individuali agli atleti partecipanti. L’Italia ha ottenuto ben quattro premi individuali:MVP: Ludovica TosiniMiglior Centrale: Sofia MoroniMiglior Libero: Carola BonafedeMiglior Alzatrice: Asia Spaziano

    Pasquale D’Aniello: “Questo gruppo ha lavorato molto bene fin dall’estate. Voglio ringraziare la Federazione Italiana Pallavolo e il DT del settore femminile perché ci hanno consentito di fare l’attività estiva con la partecipazione ad un torneo Wevza Under 18, con un gruppo formato da ragazze di quattordici anni e i risultati di quella scelta si sono concretizzati oggi con la conquista del pass per i Campionati di categoria. La finale di oggi contro la Spagna, come dimostrano anche i parziali, non ha avuto storia e abbiamo meritato questo successo. Voglio poi rivolgere un pensiero e un ringraziamento alle atlete che questa sera non sono qui ma che hanno fatto parte di questo percorso. È anche grazie al loro lavoro e impegno che oggi siamo qui a festeggiare una vittoria. Infine voglio ringraziare l’intero staff che ha dato il massimo in termini di disponibilità e professionalità“.Italia-Spagna 3-0 (25-19, 25-12, 25-10)Italia: Tosini 15, Boloventa 7, Spada, Peroni 12, Moroni 15, Spaziano 3, Bonafede (L). Nozza 4, Scillkowski. N.e. Aimaretti, Novello, Genovese, Fanfani, Talarico. All. D’AnielloSpagna: Busquets, Losada 6, Botcher 4, Altieri 1, Lopez, Suarez 6, Carreira (L). Dogliotti 2, Gonzalo 1, Navarro, Fabo, Sembene. All. SanchezNote: Durata set: 24’, 20’, 20’. Italia: 8 a, 10 bs, 8 mv, 21 et. Spagna: 1 a, 5 bs, 4 mv, 19 et.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mercedes, il 2022 è in positivo, tra lusso e sportive

    La ricetta funziona, il lusso tira, i ricchi sono sempre più ricchi e le macchine di prestigio si vendono come non ci fosse un domani, che siano termiche o elettriche o comunque alla spina. E questo nonostante la tempesta perfetta delle crisi sovrapposte, della guerra, delle scarse forniture di prodotto. Alla massa che non può permettersele, ci penserà qualcun altro. Le grandi aziende ragionano così, non fanno prigionieri, la legge del profitto non ammette deroghe. Tanto più nell’automotive di oggi con la riduzione dei volumi e la conseguente necessità di aumentare i margini con le vetture che li generano. Mercedes è una grande azienda che ha fatto una scelta precisa e tiene la barra del timone dritta nella direzione del lusso. Perché conviene. E tanto.
    2022 positivo nonostante le difficoltà
    A dimostrarlo, i numeri del 2022 presentati nel consuntivo di fine anno. Nonostante il contesto geopolitico segnato diversi elementi di criticità (eufemismo), l’headquarter italiano della Stella punta a chiudere il 2022 con un totale di circa 44.000 Mercedes, cui si sommano 4.800 smart, sul podio tra le elettriche più vendute in Italia. Un risultato cui Mercedes-Benz Italia guarda con grande soddisfazione, alla luce di tre principali elementi: una crescita profittevole, la conferma dell’efficacia della nuova strategia, soprattutto nella parte più alta del mercato, e una crescente quota di mercato nel segmento elettrificato (ibrido plug-in più elettrico) che, con il 18,5%, vede le automobili con la spina della Casa di Stoccarda al primo posto nel confronto con gli altri produttori premium tedeschi. 
    Mercedes, il lusso funziona
    E che la scelta di mantenere stabile il timone in direzione lusso sia quella corretta per Mercedes è sottolineato dal fatto che la decisa spinta alle vendite arriva anche dai prodotti che rappresentano la parte più elevata dell’offerta Mercedes, con Mercedes-AMG, Mercedes-Maybach e Classe G che segnano nuovi traguardi record per il mercato italiano. Nel dettaglio, Mercedes-AMG ha registrato un nuovo anno record e si prepara a chiudere il 2022 con oltre 2.200 unità, +20% rispetto allo scorso anno. A distinguersi la SL AMG, la GLC e le nuove generazioni di Classe A e B, con i debutti elettrici di EQE e anche in versione Suv e dell’EQS Suv ha completato la gamma a emissioni zero. 
    A sua volta, Mercedes-Maybach, il brand più esclusivo della famiglia di Stoccarda, cresce del 170%, con oltre 41 vetture immatricolate nel 2022, mentre Classe G conferma il proprio ruolo di ambito oggetto del desiderio, un’icona che quest’anno ha conquistato ben 450 clienti, lasciandosi alle spalle una lunga lista d’attesa. Positivi anche i risultati di Mercedes-Benz Vans, con 9.000 veicoli immatricolati e un portafoglio di richieste che, a causa di una disponibilità di limitata prodotto, si andrà a soddisfare nel 2023. 
    Come funzina l’assistenza post vendita
    Grandi soddisfazioni per la Casa di Stoccarda, versante tricolore anche con gli 800.000 passaggi in officina, le 500.000 vetture servite e i 43.000 service contract stipulati. Numeri che regalano un ruolo da protagonista anche al settore After Sales, fondamentale, oggi ancora di più nel garantire la loyalty dei clienti della Stella, oggi sempre più proiettato verso un futuro digitale e altamente specializzato.
    Esperienza di lusso
    Inevitabilmente soddisfatto Radek Jelinek, Presidente e CEO di Mercedes Benz Italia: “Il nostro portafoglio prodotti si sta rifocalizzando verso quella che è per elezione la sua fascia di riferimento. Stiamo reinterpretando i tre segmenti di mercato in cui siamo presenti – Top End Luxury, Core Luxury ed Entry Luxury – garantendo allo stesso tempo un business più efficiente dal punto di vista dei margini per la nostra rete di vendita e un’offerta di maggior valore per i nostri clienti, sia nel canale dei privati che in quello professionale. I primi riscontri premiano questa strategia che si sta dimostrano oltre che efficace, apprezzata e coerente con i nostri brand. Negli ultimi anni l’industria automobilistica è stata protagonista di un’accelerazione mai vista prima, in quasi 140 anni di storia. Dalla spinta all’elettrificazione ad un cambio epocale nella percezione stessa dell’automobile da parte dei nostri clienti. La ‘luxury strategy’ è la nostra risposta, una strategia che ridefinisce posizionamento, prodotti e modello di vendita, ponendo sempre di più il cliente al centro. Questa nuova ‘esperienza di lusso’ passa anche attraverso la trasformazione contrattuale del rapporto con i nostri partner e un inedito modello distributivo, che prevede l’uniformità di prezzo su tutto il territorio. In questo cambiamento, la nostra rete continuerà a rappresentare quel patrimonio di valore e professionalità alla base del successo del nostro brand. Il nuovo business model ci permetterà di garantire la medesima esperienza esclusiva e di lusso a chi desidera vivere il brand e l’esperienza di acquisto in maniera puramente digitale, esclusivamente fisica, o mista, sfruttando le potenzialità di entrambi i canali”.

    Soddisfazione palese anche quella di Domenica Zaccaria, Direttore Vendite Cars della filiale italiana di Stoccarda. “Già da qualche anno ci siamo spostati da una lettura dei numeri quantitativa, tradotta in termini di volumi, ad una qualitativa, dove il risultato risiede nella profittabilità del business e nell’efficacia delle strategie rispetto alla risposta dei clienti. Nel 2022 continuiamo ad affermarci nel segmento più elevato del mercato, il Top End Luxury, grazie alla forte performance dei nostri brand: Mercedes-Amg, Mercedes-Maybach e Classe G. Allo stesso tempo, abbiamo registrato un’importante crescita nel segmento elettrificato, con una quota di mercato pari al 18,5%, la più elevata nel segmento dei german premium. Una tendenza che prosegue anche nel canale delle elettriche pure, con un +49% rispetto al 2021 e circa 1.500 Mercedes-EQ immatricolate nel corso dell’anno, senza il sostegno degli incentivi. A questi numeri si sommano ben 4.800 smart che, anche senza la forfour, si conferma sul podio delle elettriche più vendute in Italia. Contiamo di chiudere l’anno con circa 44.000 Mercedes immatricolate, un risultato reso ancora più significativo se consideriamo che ben il 75% delle vendite è passato attraverso il canale dei privati e delle PMI”.

    Il successo di Mercedes in Italia passa anche attraverso i veicoli commerciali, per la gioia del managing Director, Dario Albano: “Ci prepariamo a chiudere il 2022 con circa 9.000 veicoli immatricolati, un risultato importante soprattutto alla luce di una disponibilità limitata di prodotto, che non ci ha permesso di soddisfare a pieno la reale domanda di mercato. Citan con una quota di mercato raddoppiata, Vito e Sprinter si confermano i nostri bestseller, allo stesso tempo abbiamo registrato un crescente interesse verso la gamma full electric di Mercedes-Benz Vans, con richieste di forniture importanti da parte di diverse aziende che sottolineano l’efficacia della nostra strategia di prodotto”.

    Il lusso non conosce ostacoli. E siamo in crisi… LEGGI TUTTO

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    Cecilia Zandalasini esclusiva: “Dai Italia! Usciamo da questo cono d’ombra”

    La qualificazione per l’Europeo 2023 è lì ad un passo. Servirà alle azzurre di Lino Lardo, dopo la passeggiata contro la Svizzera, sconfiggere oggi a Napoli (ore 19 al PalaBarbuto) la Slovacchia. E se le elvetiche dovessero perdere in casa contro il Lussemburgo, tutto sarà ufficialmente scritto. Ma anche in caso di successo delle svizzere, e ovviamente anche dell’Italia, ci sarà solo da attendere i prossimi turni per certificare l’accesso alla fase finale del prossimo torneo continentale. A guidare le azzurre, con la sua classe e leadership, sarà ancora una volta Cecilia Zandalasini, classe 1996 183 centimetri, stella anche della ambiziosa Virtus Bologna femminile.  Cecilia dopo la vittoria estremamente facile contro la Svizzera, oggi con la Slovacchia sarà partita vera? «Le elvetiche sono state avversarie che abbiamo domato senza particolari difficoltà per vari motivi. Diciamo che più che una partita di qualificazione per gli Europei, è sembrato, per ritmo ed agonismo, quasi un allenamento, senza mancare di rispetto a nessuno. Stavolta però ci attende una partita differente per quello che rappresenta e per la qualità delle avversarie. Abbiamo già superato le slovacche all’andata in casa loro.Mma conta poco: sappiamo che sarà una partita completamente diversa. una squadra completa che dovremo affrontare con lo spirito giusto, con rispetto ma senza alcun timore. La qualificazione è ad un passo e dobbiamo prendercela».  Questi giorni a Napoli vi hanno viste impegnate in campo e fuori nel sociale. Cosa porta dentro di queste esperienze? «Abbiamo vissuto con partecipazione la “giornata contro la violenza sulle donne”. L’impegno sociale, di qualunque tipo si tratti, è argomento sentito dalla nostra Federazione e non posso che condividere. Mi viene però da dire che sembra essere paradossale celebrare una giornata contro gli atti di violenza sulle persone di sesso femminile, perché queste cose non dovrebbero mai accadere. Ma questo purtroppo è il mondo moderno, con tutte le sue contraddizioni e brutture. Poi abbiamo svolto un breve allenamento con il gruppo dei Charltans, dei ragazzi locali che sono una bandiera dell’inclusione con atleti normodotati e altri affetti da disabilità. Un’esperienza intensa che dovremo ricordare sempre per la felicità che abbiamo donato loro e le emozioni che ci hanno restituito».  Torniamo alla Nazionale. Lei non è più la giovane stella del gruppo ma una veterana che può essere un pilastro del rinnovamento azzurro, vero? «Non sono poi così vecchia e il gruppo è abbastanza eterogeneo. Certo, si sta procedendo all’inserimento delle migliori giovani e il processo che coach Lardo sta portando avanti sembra stia procedendo bene. Io quando posso do consigli, ascolto ciò che mi dicono, condivido momenti anche fuori dal campo».  Perché, rispetto al passato, il movimento femminile italiano fatica a ritagliarsi uno spazio di visibilità importante? Negli anni 80 e 90 non era così. «Sembra banale come risposta ma credo che la mancanza di risultati sia alla base di questo. Servirebbe un grande risultato della Nazionale per uscire dal cono d’ombra dove, sembra, siamo finite».  Intanto lei dopo varie esperienze, dalla WNBA dove ha vinto un titolo con Minnesota nel 2017 fino al passaggio all’ambizioso Fenerbahce Istanbul, sembra essere approdata in un porto sicuro in Italia. Come si trova a Bologna? «La Virtus femminile ha un grande progetto che ho sposato con entusiasmo. La nostra è una crescita che stiamo affrontando passo dopo passo per provare ad arrivare il più in alto possibile. In Italia dobbiamo affrontare tante squadre di valore, tra le quali le campioni in carica di Schio che restano le grandi favorite».  Bologna è una città ideale dove fare basket? «Fantastica da questo punto di vista, non si parla quasi d’altro. La nostra squadra maschile, la Fortitudo, noi. Ce ne è per tutti i gusti, con tanti tifosi caldi e appassionati». 
    Che futuro la attende? «Sono concentrata sulla Nazionale e sulla Virtus. Non voglio farmi distrarre da nulla perché ci sono tanti piccole tappe da percorrere per arrivare poi a ottenere i risultati che tutti sogniamo».  Dall’altra parte dell’ Oceano però c’è sempre la WNBA che potrebbe tentarla? «E’ stata una bellissima esperienza che sono felice di aver vissuto e che mi ha certamente dato tanto a livello caratteriale e tecnico. Però le regole ora sono cambiate, ed è molto complicato pensare di poter conciliare il doppio impegno in Europa e poi negli Usa. Lo ripeto, il mio presente e il mio futuro hanno due colori: l’azzurro e il bianconero della Virtus».  LEGGI TUTTO