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    Mondiali, Lettonia in finale per il 5° posto: Italia ko 87-82

    MANILA (FILIPPINE) – Altra sconfitta per l’Italia ai Mondiali Fiba. Gli azzurri di Gianmarco Pozzecco, usciti di scena ai quarti di finale contro la corazzata Stati Uniti, perdono con la Lettonia 87-82 la partita del mini-torneo che vale i piazzamenti nella rassegna iridata dal quinto all’ottavo posto. Un ko pesante che avrà ripercussioni sul ranking mondiale che stabilisce i criteri per il torneo preolimpico.
    Italia, non basta un super Datome
    Agli azzurri non sono bastati i 20 punti di uno scatenato Datome; per i lettoni, allenati dall’ex coach di Siena e Milano Luca Banchi, prestazione da incorniciare per Andrejs Grazulis: l’ala grande, che milita in Serie A con l’Aquila Trento, chiude un match da applausi con 28 punti a referto. L’Italia tornerà ora in campo contro la perdente della sfida tra Lituania e Slovenia: in palio il settimo posto nel torneo. LEGGI TUTTO

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    Mondiali, Germania in semifinale: la Lettonia sfiderà l’Italia

    MANILA (FILIPPINE) – La Germania raggiunge gli Stati Uniti alla semifinale del Mondiale Fiba: la Nazionale di coach Herbert supera sul filo di lana la Lettonia con il punteggio di 81-79. Match ricco di emozioni con i tedeschi che superano il turno grazie ai due Wagner, Franz (16 punti) e Moritz (12 punti), oltre ad Andreas Obst (13). Alla Lettonia, allenata dall’ex Siena e Olimpia Milano Luca Banchi, non bastano invece le ottime prove di Kristers Zagars (24 punti) e Davis Bertans (20 punti).
    Lettonia ko, ora c’è la sfida a Pozzecco
    La Nazionale lettone retrocede così al torneo per il 5°-8° posto, importante in chiave qualificazioni pre-olimpiche, dove sfiderà subito l’Italia di Gianmarco Pozzecco: l’appuntamento è fissato per domani (7 settembre) a Manila dalle 10:45, ora italiana. LEGGI TUTTO

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    Gp Monza F1 2023: cos’è cambiato un anno dopo il disastro organizzativo?

    4 – GP ITALIA F1/2023 – DOMENICA 03/09/2023 – credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeUn anno fa lasciai l’autodromo di Monza con l’idea che non ci sarei mai più tornato. Nonostante la predisposizione alla fatica, al caldo e alla scarsa visibilità alle quali è preparato ogni acquirente di un biglietto “circolare prato”, era troppa la rabbia post gara, un po’ per il “contesto giungla“, un po’ per gli infiniti disagi dell’autodromo, ma soprattutto per il clima da panico generalizzato che si respirava tra le curve del circuito brianzolo. Poi però la passione e l’amore per questo sport, uniti alla volontà di fare pace con un circuito quale Monza, in cui si respira la storia e la bellezza della Formula Uno, hanno vinto anche sulla rabbia. E allora c’ho riprovato, sono tornato a Monza. Ed ecco a distanza di un anno cosa è cambiato e cosa no.
    A PICCOLI PASSI
    Premettendo che l’autodromo di Monza rimane, anche nel 2023, un contesto altamente inadeguato a ospitare un evento come un gran premio di Formula Uno, rispetto al disastro dis-organizzativo dello scorso anno qualcosa, bisogna riconoscerlo, è stato fatto. Nel 2022 i sigilli della procura avevano bloccato l’allestimento e di conseguenza l’apertura della Fanzone fino alla giornata di sabato, causa: “violazioni delle prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali”. Ecco, quest’anno la Fanzone era aperta e operativa sin dal giovedì, giorno in cui, tra l’altro, era accessibile anche agli appassionati non muniti di biglietto. Una bella iniziativa. Un’altra boccata d’aria fresca è arrivata dall’abbandono del sistema token. Il fantomatico gettone, in cui si cambiava il denaro per acquistare cibo e bevande negli stand lungo il tracciato, è stato fortunatamente abolito. Ci volevano 90 minuti, lo scorso anno solo per cambiare il denaro, e per scoprire che nella giornata di domenica (un’ora prima della gara), quei gettoni sarebbero stati inutilizzabili, dal momento che presso gli stand era già terminato tutto, ma proprio tutto! Con l’abbandono di questo sistema folle i 90 minuti si sono trasformati giusto in una manciata, tempo di pagare con carta o contanti e attendere di essere serviti. Per concludere, bisogna riconoscere che lungo il tracciato è stato installato qualche maxischermo in più, e menomale!

    TANTO DA FARE
    La pecca principale del Tempio della Velocità rimane sicuramente l’accessibilità del circuito e la gestione dell’afflusso e del deflusso dei tifosi. Troppe poche le navette (stazione-autodromo) e ancora meno i treni. Domenica rientrare a Milano era una vera e propria Via Crucis. Un serpentone di tifosi affollava la piazza antistante la stazione di Monza. Una calca pericolosa, una gestione della sicurezza totalmente inadeguata, uniti ai classici ritardi del sistema ferroviario lombardo con Trenord. Insomma, tanto lavoro da fare. Così come tanto lavoro necessita anche l’autodromo, troppo fatiscente e troppo lontano dagli standard di altri circuiti, compresi quelli europei, come Spielberg (Austria) ad esempio.E poi aleggia sempre quella sensazione, quella percezione di estrema distanza tra il gran premio del paddock, dei vip e delle tribune che vediamo in televisione e quello reale. Un gran premio che vive nascosto tra gli alberi del parco di Monza, che abbracciano il tracciato tra la variante della Roggia e la Parabolica. A Monza esiste un gran premio di Serie A, visibile e ne esiste uno di Serie B, totalmente invisibile.
    Tirando le somme, qualcosa si è mosso, ma basterà a salvare il nostro gran premio di casa?Domenicali l’ho scorso anno l’aveva dichiarato: “Il Gran Premio di Monza è a rischio, gli organizzatori si devono svegliare!”. A breve dovrebbero iniziare i lavori di manutenzione del circuito in vista dei prossimi appuntamenti, sempre che ci siano questi appuntamenti, perché si vive sul filo, vedremo… per ora verrebbe da dire bene ecco, ma non proprio benissimo.
    Monza F1 2023 – Le Foto LEGGI TUTTO

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    Pozzecco amaro dopo il ko Italia: “Abbiamo un rimpianto”. E sugli Usa…

    MANILA (FILIPPINE) – “I ragazzi sono stati straordinari, purtroppo è mancata la fortuna perchè abbiamo battuto la Serbia e abbiamo trovato gli Usa dopo che hanno perso con la Lituania. Loro hanno fatto una partita stellare, ma io sono fiero dei miei ragazzi”. La soddisfazione di Gianmarco Pozzecco, allenatore dell’Italia, commenta a caldo ai microfoni di Sky Sport la pesante sconfitta per 100-63 contro gli Usa ai Mondiali di basket. “Siamo amareggiati perché abbiamo fatto credere a tutti che si poteva vincere e di questo sono orgoglioso, resta il risultato storico di essere entrato nei primi 8. Tutto quello che hanno fatto è qualcosa di meraviglioso”, aggiunge l’ex tecnico della Dinamo Sassari.
    Pozzecco: “Se non avessimo incontrato gli States…”
    Il ct azzurro mette in evidenza il suo più grande rimpianto: “Se non avessimo incontrato l’America saremmo andati in semifinale, è una mia convinzione. Proprio perchè ho considerazione dei miei ragazzi. Per il futuro siamo sulla strada giusta, abbiamo altre due partite in cui inizierò a fare ragionamenti anche in prospettiva”, la chiosa finale di Pozzecco a Sky. LEGGI TUTTO

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    Diretta Italia-Usa 24-46: segui la partita dei quarti di finale dei Mondiali LIVE

    15:41
    Italia-Usa 31-58
    Edwards, Hart e Bridges firmano tre triple in meno di un minuto poi Fontecchio cerca di scuotere gli azzurri.

    15:25
    Italia-Usa 24-46, termina il primo tempo
    Reeves schiaccia sul lato debole azzurro e gli Stati Uniti chiudono il primo tempo in vantaggio di 22 punti. Bridges trascina gli Usa con 14 punti; Tonut il migliore per la squadra di Pozzecco con 7 punti a referto. Pesa l’imprecisione azzurra dall’arco: solo l’11% mandato a segno.

    15:17
    Italia-Usa 20-41
    Tonut sblocca gli azzurri nel secondo quarto e ferma il 9-0 di parziale statunitense.

    15:16
    Italia-Usa 18-38
    Bridges doppia gli azzurri e Banchero firma la schiacciata: +20 per gli Stati Uniti. L’Italia ora paga una cattiva percentuale da 3: 2/18 dall’arco.

    15:14
    Italia-Usa 18-33
    Brunson è glaciale dalla lunetta: 2/2 e +15 per gli States, massimo vantaggio nel match.

    15:11
    Italia-Usa 18-31
    Tanti errori dall’arco per gli azzurri che costruiscono ottimi tiri ma sono piuttosto imprecisi. Più cinici gli States con Bridges e Hart che, al momento, fanno la differenza. Altro time out chiamato da Pozzecco.

    15:06
    Italia-Usa 16-26
    Il primo canestro del secondo quarto è di Josh Hart. Poi Ricci tiene a galla gli azzurri.

    15:01
    Italia-Usa 14-24, termina il primo quarto
    Gli azzurri escono dal time out con la tripla di Fontecchio ma gli States mettono la freccia e chiudono il primo parziale in vantaggio di 10 lunghezze.

    14:58
    Italia-Usa 11-20
    Le triple di Ingram e Reaves costringono Pozzecco a chiamare il timeout.

    14:55
    Italia-Usa 11-14
    Haliburton firma la tripla del +6 ma gli azzurri accorciano con un gioco da tre punti di Fontecchio.

    14:51
    Italia-Usa 8-10
    Tonut segna il vantaggio azzurro ma una tripla di Brunson gela gli azzurri. Poi violazione di passi di Melli.

    14:48
    Italia-Usa 6-7
    Bridges concretizza un gioco da tre punti: States di nuovo avanti.

    14:46
    Italia-Usa 6-4
    Tripla di Tonut in faccia a Banchero! Azzurri in vantaggio.

    14:44
    Italia-Usa 1-2
    Brunson segna i primi due punti del match poi Melli fa 1/2 dalla lunetta.

    14:41
    Si parte: inizia Italia-Usa!
    Il primo possesso del match è della squadra di Steve Kerr.

    14:38
    Italia-Usa, i quintetti ufficiali
    ITALIA: Spissu, Tonut, Fontecchio, Polonara, Melli. Coach: Pozzecco.
    USA: Bridges, Edwards, Brunson, Hart, Jackson Jr. Coach: Kerr.

    14:32
    Le due squadre entrano in campo
    I giocatori entrano sul parquet della Mall of Asia Arena di Manila. Ora gli inni nazionali e poi si parte.

    14:28
    Banchero si irrita per una domanda sull’Italia: la reazione gela tutti
    Il lungo dei Magic ha replicato in un modo del tutto inaspettato a chi gli domandava se avesse un saluto per i tifosi italiani. (LEGGI TUTTO)

    14:22
    Mondiali, la Serbia è la prima semifinalista
    La nazionale di Pesic supera 87-68 la Lituania e stacca il pass per il penultimo atto del torneo iridato: il top scorer del match è Bogdanovic autore di 21 punti. In semifinale la Serbia affronterà la vincente del quarto di finale tra Slovenia e Canada in programma domani (6 settembre).

    14:20
    Pajola carica l’Italbasket: “Gli Usa non sono imbattibili”
    Il play azzurro crede nell’impresa: “Anche loro hanno punti deboli, la nostra forza è il gruppo”. (APPROFONDISCI)

    14:15
    Italia-Usa, nel 2006 l’ultimo incrocio
    L’ultima volta che le due nazionali si sono affrontate in un match ufficiale risale ai Mondiali 2006 in Giappone: vittoria Usa con il punteggio di 94-85.

    14:10
    Italia-Usa, i precedenti
    Sono 16 le sfide tra le due nazionali con gli azzurri che hanno vinto solamente in due occasioni: il primo successo risale alla seconda fase del Mondiale 1970 (66-64, grazie ai 16 punti di Bariviera) mentre il secondo trionfo risale alle torneo iridato del 1978. A Manila, ironia della sorte, l’Italia vinse 81-80: decisivi i 20 punti di Della Fiori e i 18 di Carraro.

    14:00
    Mondiali basket, Italia-Usa: orario e dove vederla in tv e streaming
    Gli azzurri di coach Pozzecco sfidano gli Stati Uniti dell’italo-americano Banchero nei quarti di finale: ecco come seguire il match. (LEGGI TUTTO)

    Mall of Asia Arena, Manila (Filippine) LEGGI TUTTO

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    Pajola carica l’Italbasket: “Gli Usa non sono imbattibili”

    Alessandro Pajola è l’anti personaggio per eccellenza. Non ama le luci della ribalta, anche se finisce per essere comunque illuminato dall’occhio di bue che accompagna la Nazionale in questa cavalcata Mondiale. Merito delle sue prestazioni intrise di sostanza. Oggi vivrà, a Manila un’altra tappa fondamentale della sua carriera: il quarto di finale contro gli Usa. Un sogno per tutti, non solo per lui. Pajola, non vi troverete di fronte un Dream Team ma ad una squadra, composta comunque da atleti della NBA. Si può battere? «Sono rimasto un po’ sorpreso dalla loro sconfitta contro la Lituania, perché di qualità ne hanno tanta. E’ vero anche che i baltici hanno giocatori di ottimo livello e sono riusciti a tirare da 3 punti in maniera fenomenale. Abbiamo comunque una certezza: gli Usa non sono imbattibili, come tutti del resto. Lo sport è bello per questo e il basket ancora di più. Non ci sono mai certezze definite. Avevano già faticato contro il Montenegro. Le ultime partite ci hanno dato spunti di riflessione su quali possono essere i loro punti deboli». Cosa dovrà succedere per continuare a sognare? «Essere continui per tutti i 40′, senza pause come è accaduto in qualche partita. Gli errori devono essere limitati al minimo e bisognerà rimanere dentro al piano partita su cui abbiamo lavorato. Insomma, dobbiamo restare noi stessi, lavorando duro nella metà campo difensiva». La sfida tra i ct Pozzecco e Kerr è affascinante, non crede? «Io conosco bene il mio coach, l’altro no. Però vedo come Kerr fa giocare la sua formazione, in stile NBA . Amano gli isolamenti , con tanti “uno contro uno”. Se li fai correre sono micidiali con il loro atletismo in transizione. Starà a noi farli uscire dai canoni e mettere sabbia ne i loro ingranaggi. La nostra forza del gruppo contro le loro individualità. Ci attende una partita dura ma bellissima da giocare». La gara che Alessandro bambino sognava quando ha iniziato a tirare a canestro? «Sono sincero, per carattere non ho mai fatto voli pindarici. Da bimbetto il basket per me era il modo di stare con i miei amichetti e divertirmi. La Nazionale, le Olimpiadi, i Mondiali, non sapevo neppure cosa fossero. Oggi sono ancora felice di giocare a basket anche se non lo faccio più al campetto ma in un Palazzo immenso. E prima della partita mi emoziono con l’azzurro addosso, cantando l’Inno di Mameli. Gli amici però sono rimasti gli stessi di sempre, come l’amore per questo sport». La Nazionale ha riacceso l’entusiasmo per la pallacanestro in Italia. E’ questa la vostra grande vittoria? «Vale come una medaglia. Questo momento però non deve essere un punto d’arrivo, ma una partenza per dare ancora più forza al basket. Siamo tra le prime otto del mondo, abbiamo giocato, e bene, le Olimpiadi e sfiorato la semifinale agli Europei. Un cammino fatto di tante tappe che non deve arrestarsi. Perché stiamo costruendo qualcosa di molto importante». Quale è la vostra grande forza? «Il gruppo: per noi è come la pozione magica di Asterix. Stiamo bene insieme, in campo e fuori. Si ride, si scherza, poi ci si allena duramente e in campo siamo sempre uniti. Così la stanchezza vola via in un attimo». L’essere uniti che vi ha aiutato a superare il passaggio a vuoto contro la Repubblica Dominicana? «Leggo poco i giornali e cerco di stare lontano dai social, sono fatto così. Però credo che quella sconfitta ci abbia fatto bene. Uno scappellotto che ci ha fatto capire che si può perdere e vincere con chiunque». Le piace il ruolo di guastatore difensivo che le è stato cucito addosso? «Cerco di fare quello che posso e il coach mi chiede. Gioco sempre al limite , se non oltre le energie. Vestire la maglia azzurra è bellissimo, un onore. Spesso poi divido il campo con Spissu o Spagnolo. Due play insieme per allentare la pressione e dare forza alle nostre idee. Sempre con il gruppo prima delle individualità». LEGGI TUTTO

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    Gp Italia F1 2023, le pagelle: Sainz commovente, Red Bull invincibile, ottimo Lawson

    MONZA, ITALY – SEPTEMBER 02: Pole position qualifier Carlos Sainz of Spain and Ferrari and Second placed qualifier Max Verstappen of the Netherlands and Oracle Red Bull Racing talk in parc ferme during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Italy at Autodromo Nazionale Monza on September 02, 2023 in Monza, Italy. (Photo by Peter Fox/Getty Images) // Getty Images /Tra passione, tifo rosso e una gara tutt’altro che noiosa, anche nel 2023 Monza non delude le aspettative. Uno degli appuntamenti più tradizionali del mondiale di Formula 1 va in archivio con l’ennesimo dominio della Red Bull, timbrato dalla doppietta di Max Verstappen e Sergio Perez. Ma, stavolta, la Ferrari non ha reso la vita facile, almeno per il primo quarto di gara. Commovente, in tal senso, la prova di Carlos Sainz, che porta la SF-23 sul podio. Bene anche la Williams con Albon e un ottimo Lawson con l’AlphaTauri. Impalpabile la Mercedes, mentre è crisi nera per la Haas e Lance Stroll. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio d’Italia.
    VOTO 9 A SAINZ, DIFENSORE COMMOVENTE
    La Ferrari, come da attese, si rivela in palla sulla pista di casa, centrando il quarto podio stagionale e dimostrandosi nettamente la seconda forza in pista. Merito, in particolare, di un Carlos Sainz mai visto a questo livello sulla Rossa. Lo spagnolo, sin dal venerdì, è in gran forma, tanto sul giro secco quanto nella consistenza sul passo gara. Da pelle d’oca il giro che gli consegna la pole position, magistrale la strenua difesa contro le Red Bull e il compagno di squadra in gara. Il podio sospeso sulla “marea rossa” è il meritatissimo riconoscimento per un week-end (finalmente) da protagonista.
    VOTO 8 ALLA RED BULL, INVINCIBILE OVUNQUE
    A inizio stagione George Russell disse: “La Red Bull vincerà ogni gara”. Ebbene, mai previsione fu più azzeccata. Un dominio del genere nemmeno ai tempi della Mercedes si era visto. Anche se la Ferrari ci prova a lottare, sia Verstappen che Perez alla fine la spuntano; troppa la superiorità, troppa la differenza. L’olandese entra nella leggenda con il decimo successo consecutivo (mai nessuno come lui), il messicano per una volta fa il suo dovere e completa l’en plein per il team austriaco. Insaziabili.

    VOTO 7 AD ALBON E A UNA WILLIAMS DI ALTO LIVELLO
    Anche a Monza si conferma in gran forma Alexander Albon. Il pilota thailandese sta vivendo la sua miglior stagione, per concretezza e ritmo, tenuto conto del mezzo a disposizione. Encomiabile la difesa in gara contro Lando Norris, che gli legge la targa per tantissimi giri. Ma per un pilota che sembra aver trovato la chiave di volta, c’è una macchina, la Williams, che ha finalmente intrapreso la giusta direzione. Macchina velocissima sul dritto e, ora, anche efficace nella gestione delle gomme in gara. Il tutto unito a un’ottima competitività in qualifica. Risultato: 4 a punti nelle ultime 7 gare. Sempre più in crescita.
    VOTO 6 A LAWSON, OTTIMO IMPATTO CON L’ALPHATAURI
    L’infortunio di Daniel Ricciardo in Olanda ha permesso all’AlphaTauri di scoprire Liam Lawson. Il nativo della Nuova Zelanda, dopo un esordio in sordina, stupisce tutti a Monza. Soprattutto in gara, il classe 2002 si dimostra molto efficace, sfruttando appieno il setup della macchina, che gli ha permesso di trattare con gentilezza le gomme e giungere al traguardo ai piedi della zona punti. Una bella scoperta per il team di Faenza: chissà che non possa insinuare qualche dubbio sul futuro dell’infortunato australiano…
    VOTO 5 ALLA MERCEDES, IMPALPABILE E PENALIZZATA
    Se non altro, a Monza la Mercedes non scende dal podio delle gerarchie in pista. Per distacco la terza forza, la scuderia anglo-tedesca non è mai della lotta, però, con Red Bull e Ferrari. In particolare Lewis Hamilton paga, ancora una volta, una qualifica sottotono, frutto delle difficoltà della vettura a trovare la giusta finestra di temperatura per le gomme. E anche la gara (stavolta per entrambi), non è proprio pulitissima: Russell paga la penalizzazione per un’uscita troppo avventata dai box, mentre l’ex campione del mondo provoca l’incidente con Piastri. Nessun cambiamento per le posizioni finali, ma una doppia macchia su una gara piuttosto anonima.
    VOTO 4 ALLA HAAS, ORMAI ULTIMA FORZA IN GRIGLIA
    In un equilibrio molto sottile che varia di gara in gara, da qualche tempo sembra ormai chiaro che il fanalino di coda in pista sia la Haas. Il team americano non arriva in top-10 in gara da Miami, mentre gli ultimi punti risalgono alla Sprint Race di Spielberg. Gli aggiornamenti scarseggiano e, nelle zone basse della classifica, anche AlphaTauri e Alfa Romeo sembrano aver fatto uno step in avanti. Risultato: Magnussen e Hulkenberg occupano gli ultimi due posti al traguardo. Epilogo amaro di un week-end molto complicato.
    VOTO 3 A STROLL: LA F1 NON E’ COSA SUA
    Va detto che l’Aston Martin vista a Monza è nettamente inferiore anche a McLaren e Williams. Però, nel confronto tra Fernando Alonso (9°) e Lance Stroll (16°), c’è ancora un abisso. Il canadese è protagonista di una qualifica imbarazzante, che lo vede chiudere desolatamente all’ultimo posto. E in gara non va tanto meglio. La situazione sta diventando insostenibile, e l’unico che potrebbe risolvere la questione è papà Lawrence: se vuole il meglio per suo figlio, deve essere lui a intervenire e consigliargli un futuro altrove. Per il bene di Lance e del team. LEGGI TUTTO

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    Banchero si irrita per una domanda sull’Italia: la reazione gela tutti

    ROMA – Ha lasciato tutti di sasso, con una risposta che in pochi si sarebbero aspettati. Paolo Banchero, stella dei Magic in Nba, ha deciso di snobbare platealmente l’Italia e i tifosi azzurri. Nel corso di un’intervista con i media, infatti, la prima scelta assoluta al Draft 2022, selezionato davanti a Chet Holmgren e Jabari Smith, ha creato un momento di gelo.
    La risposta di Banchero
    L’episodio in questione è avvenuto quando un giornalista gli ha chiesto se avesse un messaggio per i tifosi italiani. E dopo pochi istanti di riflessione, Banchero ha elaborato la sua risposta, racchiudendola in un secco: “No”.  LEGGI TUTTO