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    VNL maschile: i risultati della 5° giornata e il Ranking FIVB aggiornato

    La quinta giornata di week 1 di VNL è iniziata con la sudata vittoria per 3-2 della Slovenia sul Canada (22-25, 25-18, 25-18, 21-25, 15-10), vittoria che ha portato gli sloveni in settima posizione nel ranking mondiale. Ancora niente da fare invece per la Turchia che, sconfitta anche dalla Francia (3-1), non è ancora riuscita ad assicurarsi una vittoria.

    Dopo la vittoria (3-1) nello scontro diretto col Giappone, l’Italia balza al secondo posto nel ranking mondiale, anche grazie alla vittoria della Bulgaria sugli USA. Successivamente, l’Argentina, in corsa per qualificarsi alle Olimpiadi di Parigi, si è assicurata la prima vittoria nel torneo, battendo la Germania (3-1).

    Di seguito il dettaglio di tutti i risultati di giornata e il Ranking FIVB aggiornato.

    Risultati 5° giornata VNL maschile

    Slovenia – Canada 3-2 (22-25, 25-18, 25-18, 21-25, 15-10)Turchia – Francia 1-3 (27-25, 23-25, 16-25, 14-25)Bulgaria – USA 3-1 (25-21, 25-20, 21-25, 25-21)Italia – Giappone 3-1 (23-25, 25-16, 25-17, 25-17)Argentina – Germania 3-1 (21-25, 25-19, 25-21, 25-21)Cuba-Iran 3-1 (25-20, 14-25, 25-21, 25-21)

    Ranking FIVB maschile (aggiornato al 25 maggio 2024)

    1. Polonia 430.90 punti2.  Italia 358.273. USA 352.134. Giappone 344.265. Brasile 332.946. Francia 318.127. Slovenia 315.728. Argentina 308.129. Cuba 261.1710. Serbia 249.4311. Canada 234.4012. Germania 232.9013. Olanda 217.3914. Turchia 197.8215. Ucraina 197.05– – – – – – – – – – – – – – – –20. Egitto 164.05

    Squadre già qualificate alle Olimpiadi: Francia come Paese ospitante; Germania, Brasile, USA, Giappone, Polonia e Canada dai tornei di qualificazione.

    Posti ancora disponibili: In teoria dal Ranking FIVB dovrebbero strappare il pass altre 5 nazionali, ma i posti alla fine saranno 4 perché uno spetterà di diritto all’Egitto in quanto unica rappresentante del continente africano. LEGGI TUTTO

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    Tris azzurro! L’Italia piega anche il Giappone e continua la sua marcia

    L’Italia Di Fefè De Giorgi conquista la terza vittoria su tre gare giocate in Volleyball Nations League, battendo il Giappone 3-1 (23-25, 25-16, 25-17, 25-17) dopo aver perso il primo set della manifestazione. Prova super a muro degli azzurri, ben 16 quelli realizzati oggi, e con i soliti Romanò e Michieletto in doppia cifra, autori rispettivamente di 21 e 16 punti, 12 quelli di Galassi.

    L’Italia è stata brava ad avere pazienza contro un Giappone sempre attento in difesa, caratteristica principale della squadra allenata da Blain. 

    Guardando alla classifica di VNL, Giannelli e compagni si portano momentaneamente in alto alla classifica insieme alla Polonia con tre vittorie su tre gare in attesa dell’ultimo impegno di domani.

    Con la vittoria di oggi l’Italia guadagna 7,56 punti nel ranking passando in terza posizione, superando proprio il Giappone che a sua volta ne perde altrettanti. 

    Si chiuderà domani la week 1 dell’Italia con l’impegno contro i padroni di casa del Brasile, sconfitti all’esordio di questa VNL da Cuba, e incontrati 95 volte nella storia e battuti 37. Azzurri in campo alle 10 locali (le 15 in Italia) con diretta su DAZN e VBTV.

    1° SET – De Giorgi da fiducia al 6+1 visto nelle prime due uscite con Germania e Iran contro un Giappone vincente tre volte su tre in questa VNL. Difesta con un braccio e attacco di Michieletto, sua la firma del primo punto della gara. Un muro azzurro e un errore in attacco giapponese consente all’Italia il primo mini vantaggio 4-2, vantaggio che diventa +4 con un muro di Romanò 7-3, Giappone che risponde con due muri consecutivi che accorciano ad una la lunghezza di distanza 7-6.  Il Giappone difende ma non riesce sulla diagonale stretta di Michieletto che vale il 13-10 mentre Russo ferma Nishida a muro, 14-11. L’errore in ricezione di Lavia, l’attacco vincente del Giappone 15-14.  L’errore di Lavia in attacco porta il Giappone in parità 16-16. Parità mantenuta fino al 21-21 col Giappone che trova il vantaggio per la prima volta nel set 22-21, dentro Porro per Lavia. L’Italia ritrova il vantaggio con l’ace di Romanò 22-22. L’errore in attacco di Romanò porta il Giappone alla prima palla set 24-23 chiudendo a proprio favore subito 25-23. Il muro di Michieletto chiude il terzo parziale col punteggio di 25-17.

    2° SET – Nel secondo confermato il 6+1 iniziale, Giappone subito avanti 2-1. Primi scambi accesi col Giappone presente su ogni palla in difesa, Romanò mette a terra il quarto punto azzurro 4-3 a favore dell’Italia, il doppio muro su Otsuka vale il 7-5, Giappone che trova la parità con o stesso Otsuka vincente in attacco 7-7. Break di 4-0 per l’Italia che allunga sul 11-7. L’Italia gestisce il vantaggio, il Giappone non lascia terreno, Miyaura mette a terra il punto numero 11, azzurri avanti 13-11. Russo svetta, alza il muro e porta l’Italia sul 14-11, massimo vantaggio sul 15-11. Funziona l’intesa Giannelli-Galassi, il punto del centrale azzurro vale il 21-15 fino alla prima palla set sul 24-16 con un attacco da seconda linea di Lavia, azzurri che chiudono subito 25-16 con l’attacco in rete del Giappone. 

    3° SET – L’attacco fuori del Giappone da inizio al terzo set con gli azzurri in campo così come nei set precedenti. Continua la buona prova a muro degli azzurri, chiudono e toccano gli attacchi avversari, Romanò è bravo a mettere a terra una difesa lunga giapponese 7-4. Il Giappone commette qualche errore di troppo, l’attacco in rete di Otsuka porta l’Italia sul 12-9 ma è il muro il fondamentale messo in evidenza dopo il primo set, quello di Romanò vale il 13-9, il muro di Michieletto vale il 20-13, quello di Galassi il 21-13. Esordio in questa VNL per Riccardo Sbertoli che entra al servizio per Galassi sul 22-16. 

    4° SET – Italia subito avanti nel quarto set, l’ace di Michieletto vale il 2-0. L’Italia sembra, dopo il primo set, aver preso le giuste misure al Giappone, l’8-3 di Romanò porta gli azzurri a 5 lunghezze di vantaggio. L’Italia gestisce il vantaggio portandosi sul 14-9. L’ace di Miyaura tiene in gioco i giapponesi, Italia avanti 17-15 ma l’errore in attacco di Tomita porta ancora avanti gli azzurri 20-16. Qualche errore di troppo da parte del Giappone permette all’Italia di portarsi sulla prima palla match sul 24-17. L’Italia conquista la sua terza vittoria chiudendo il set col punteggio di 25-17.

    Italia – Giappone 3 – 1 (23-25, 25-16, 25-17, 25-17)Italia : Michieletto 16, Giannelli 5, Galassi 12, Lavia 9, Romanò 21, Russo 8, Balaso (L), Porro 0, Sbertoli 0. N.e. Sanguinetti, Anzani, Bovolenta, Laurenzano (L), Recine. All. De Giorgi.Giappone : Fukatsu 1, Miyaura 19, Otsuka 10, Yamauchi 4, Kai 7, Larry 4, Ogawa (L), Nishida 0, Tomita 1, Takanashi 1, Kentaro 3. N.e. Onodera, Sekita, Yamamoto (L), All. Blain.Arbitri: Vera Mechan Walter Hugo (PER), Collados Fabrice (FRA)      Durata set: 29 , 23 , 25 , 23.Italia : 5 a, 19 bs, 16 mv, 25 et.Giappone : 3 a, 11 bs, 3 mv, 27 et.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Giannotti: “Una stagione positiva”

    Stefano Giannotti è di gran lunga il giocatore con più esperienza nel roster della Personal Time. La scorsa estate il direttore sportivo Eugenio Tassan se l’è aggiudicato ben sapendo che l’opposto padovano avrebbe ripagato abbondantemente la stima ricevuta. Durante l’anno è arrivato a 400 muri in carriera ed è stato il miglior marcatore dei suoi: “Il fatto di essere arrivati in finale – racconta Giannotti- è il premio più grande, il coronamento di una stagione stra positiva. Vincere con una squadra più forte di noi sarebbe stata la ciliegina sulla torta, i marchigiani sono stati più bravi e gli vanno dati.  C’è rammarico per non essere arrivati a gara tre”.
    E’ il periodo giusto per fare guardare a quanto fatto durante il torneo: “Il bicchiere non è mezzo pieno ma strabocca, ho capito che saremmo potuti arrivare lontano dopo la prima partita con Lagonegro. La vittoria con Mantova è la più bella di tutta l’annata, in regular season non avevamo portato via nessun set”.
    Tempo di bilanci in casa Personal Time: “Il bilancio è più che positivo, non tanto per essere andati in finale per il salto di categoria, con un gruppo giovane partito per la salvezza abbiamo avuto la possibilità di salire. Ci sono squadre che spendono tanti soldi, ed in questa situazione è più facile giocare per vincere il campionato. Noi avevamo dei ventenni che l’anno scorso non erano titolari, pensando a questo aspetto, arrivare ad un passo dal traguardo è una soddisfazione incredibile. La finale per noi equivale come ad un salto di categoria. Sarebbe stato bello chiudere con una vittoria davanti al nostro pubblico”.
    Ascolta l’intervista su Spotify LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Bassanello: “Grande stagione, peccato per la finale”

    Capitano o mio capitano. In uno spogliatoio c’è sempre un collante, nella Personal Time questo ruolo spetta al capitano Nicolò Bassanello. Il libero fa il suo bilancio di fine stagione: “Dopo una finale persa c’è sempre grande amarezza – racconta Nicolò– , peccato aver perso la finale, sono fiero dei miei compagni, eravamo 11 pari al tie break. Non potevo chiedere di più ai ragazzi, loro forse non erano più forte, ma abbiamo peccato di attenzione. Complimenti a loro per il salto in A2”.
    Come sempre Nicolò mette nelle cose che dice il suo ottimismo e la sua passione: “Anche gara due ce la siamo giocata, siamo andati a perdere nei momenti finali, a Fano c’era Umek con dei problemi, in casa nostra invece Favaro non era al meglio.  C’è stato qualche errore di troppo nei finali di set, quando arrivi punto a punto devi essere più lucido, di fronte c’era una squadra strutturata, forte è più lunga rispetto a noi. Quando siamo arrivati al tie break di gara due, ho pensato che ce la potessimo fare a portare la serie alla bella. Onore ai marchigiani per il risultato raggiunto. Da parte nostra c’è grande soddisfazioni per il risultato raggiunto,  è stata fatta una grande stagione e di questo dobbiamo essere fieri. A freddo siamo tutti contenti del percorso fatto e dei rapporti creati, i giovani sono cresciuti. Quello della Personal Time è stato un grande campionato”.
    🔈 🔈  Ascolta l’intervista sui nostri canali digitali: spreaker, amazon music e spotify LEGGI TUTTO

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    Personal Time: grazie ragazzi, è stato un bel sogno

    I sogni sono qualcosa di meraviglioso. E tutti quanti nell’ambiente Personal Time dopo essere arrivati in finale hanno sperato di poter salire in serie A2. Quel sogno meraviglioso si è infranto con Fano, onore e merito ai marchigiani di essere saliti sull’ascensore che porta  al piano superiore e in bocca al lupo per la nuova categoria. Per voi è giustamente il momento della festa, godetevela insieme al pubblico. Bisogna sempre ricordarsi da dove si viene, da dove si parte e dove si voleva arrivare. Ai nastri di partenza ad agosto il gruppo allenato da Daniele Moretti era partito per mantenere la categoria senza soffrire troppo, strada facendo lo spogliatoio si è cementato e per lunghi tratti è stato in testa alla graduatoria del girone Bianco arrivando al terzo posto finale. Poi i play off con Cus Cagliari, Lagonegro e Fano. La finale con Fano è storia recente.E’ stato bello sognare con questi ragazzi, vedere un bruco diventare farfalla e facendo gioire la San Donà che ama la pallavolo. Moretti all’esordio in panchina ha fatto vedere come le idee giovani possano essere sempre brillanti, dietro di lui tutti i giocatori che ad ogni allenamento in palestra hanno avuto la voglia di migliorarsi. Un gruppo sano. Un gruppo con la G maiuscola e grandi valori umani.
    Dietro di loro tutto il club, ognuno a svolgere il suo compito con passione e divertimento.
    Lo sport è sempre un divertimento, un modo per respirare a pieni polmoni gioia e sacrifici.
    E’ stato bello sognare. Grazie a chi ci ha sostenuto con le proprie risorse e a chi ha creduto nel lavoro del Volley Team Club San Donà. La finale è il frutto di una grande opera di squadra dove ognuno ha messo la sua tesserina per comporre il puzzle.
    Abbracciamoci ugualmente e sorridiamo. E’ mancata solo la ciliegina sulla torta. Il dolce, anche senza la ciliegina, ci ha fatto godere un bel po’. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, complimenti a Fano per la promozione

    Personal Time 1
    Fano 3
    (21-25; 27-25; 21-25; 11-15)

    PERSONAL TIME: All.: Moretti.
    FANO: All.: Mastrangelo
    Arbitri: Stefano Chiriatti e Davide Prati

    Complimenti a Fano, che vince gara due al PalaBarbazza e sale in serie A2. Onore alla Personal Time, non ha mollato di un millimetro portando il match al tie break. I veneti partiti per salvarsi hanno fatto un campionato straordinario giocandosi fino alla fine il salto al piano di sopra. E’ mancata solo la ciliegina sulla torta, ma stasera la Personal Time esce dal campo con la consapevolezza di avere dato tutto quello che poteva.

    Primo set. C’è equilibrio (2-2), prende un piccolo vantaggio la squadra ospite (3-6) con la Personal Time costretta ad inseguire. Recuperano i padroni di casa (5-7).  Fano però si porta sul +4 (5-9) e qui Moretti chiama time out. I fanesi incrementano il vantaggio (9-14), San Donà ritorna in scia (11-14), (14-17). Sul (16-18) è Mastrangelo a rifugiarsi in un minuto di sospensione, al rientro il primo punto muro della Personal Time (17-18). Break esterno (17-20), due punti Personal Time (19-20), scappa di nuovo Fano (19-22) e secondo time out di Daniele Moretti. Al rientro attacco vincente di Giannotti (20-22), punto di Merlo (20-23), errore Personal Time (20-24), Guastamacchia (21-24), Roberti regala il set a fano (21-25)
    Secondo set. Buona partenza degli ospiti (0-4) che sfruttano muro e attacco, subito time out Personal Time. Primo punto veneto di Giannotti (1-4), altri due punti per i padroni di casa (3-5), errore san donatese (3-6). Prova a scappare Fano (3-7), due attacchi consecutivi di Giannotti (5-7), punto esterno (5-8). Sale in cattedra Roberti e i marchigiani salgono a + 5 (7-12). Piccolo break interno (10-12), gli uomini di Mastrangelo tornano sul +4 (10-14), risponde Cunial (11-14). Gli ospiti riescono a non farsi avvicinare (13-17). Rientra la Personal Time (20-21), punto di Merlo (20-22). Arriva il pareggio (22-22), doppio punto esterno (22-24) e set point Fano. Colpo di reni Personal Time (24-24), Dimitrov attacco vincente (24-25), Favaro pareggia (25-25), Giannotti (26-25). Dimitrov viene murato (27-25) e set interno.
    Terzo set.  Scatta bene ai blocchi Fano (2-5), la Personal Time reagisce (5-6), Giannotti firma il pareggio (6-6), Favaro costringe Mastrangelo al time out (7-6). E’ un punto a punto (9-9). Piccolo margine dei veneti (13-11), buon punto Personal Time (14-11). Punto esclamativo di Favaro (15-11), minuto per Mastrangelo. Tiene un piccolo margine il team di Moretti (17-14), Dimitrov piega il muro (17-15), altro attacco vincente di Dimitrov (17-16), pareggiano i fanesi (17-17) e arriva il time out di Moretti. Guastamacchia per il +1 (18-17), doppio punto marchigiano (18-19). Ancora Dimitrov (18-20), altro punto Fano (18-21) e sospensione per Moretti. Muro ospite (18-22). Ci pensa Giannotti (19-22), risponde Dimitrov (19-23), Giannotti (20-23), la Personal Time accorcia (21-23), Dimitrov per il set point marchigiano (21-24), ace dello stesso Dimitrov (21-25).
    Quarto set. Le due squadre vanno a braccetto (2-2), (3-3), (4-4). Piccolo vantaggio Personal Time (6-4), Fano non molla (7-6). Favaro con due punti consecutivi costringe Mastrangelo al time out (9-6). Parziale di 4-1 di Fano e pareggio (10-10).  Due punti San Donà (12-10), attacca bene Giannotti (13-10), contro break ospite (13-13). Si va a avanti a strappi (15-14), pareggio Parnenio (15-15), sorpasso del solito Dimitrov (15-16). Fano mura bene (15-17). Giannotti accorcia (16-17), ma arriva l’errore in battuta (16-18). Iorno fa punto (17-18), muro vincente di Guastamacchia (18-18). Vantaggio casalingo (19-18), Guastamacchia (20-18), time out di Mastrangelo. Al rientro Galdenzi (20-19), sbaglia in battuta Fano (21-19), schiaccione di Dimitrov (21-20), altro errore fanese al servizio (22-20), il solito Dimitrov (22-21), risponde Giannotti (23-21), errore di Guastamacchia (23-22), pareggia Galdenzi (23-23). Giannotti (24-23), attacca bene l’ex Merlo (24-24), Margutti (24-25). Giannotti piega il muro (25-25), Iorno (26-25), ace di Umek (27-25).
    Quinto set. Sequenza tie break: 1-0, 1-1, 2-1, 3-1, 3-2, 3-3, 4-3, 4-4, 5-4, 5-5, 5-6, 6-6, 7-6, 7-7, 7-8, 8-8, 8-9, 9-9, 9-10, 10-10, 10-11,  11-11, 11-12, 11-13, 11-14, 11-15 LEGGI TUTTO

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    F1, GP Imola (FP3): McLaren fa paura ma la Ferrari può davvero sognare

    55 SAINZ Carlos (spa), Scuderia Ferrari SF-24, action during the Formula 1 MSC Cruises Gran Premio del Made in Italy e Dell’Emilia-Romagne 2024, 7th round of the 2024 Formula One World Championship from May 17 to 19, 2024 on the Autodromo Enzo e Dino Ferrari, in Imola, Italy – Photo DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il bel sole dell’Emilia Romagna sul cielo di Imola e sulla Ferrari continua a splendere. Anche in queste ultime prove libere, la nuova SF-24 aggiornata mantiene le attese di ieri, con Carlos Sainz e Charles Leclerc che concludono al terzo e quarto posto. Risultati, però, poco veritieri almeno per quanto riguarda il giro secco, considerando che le due Rosse non sono riuscite ad avere un giro pulito nella loro simulazione di qualifica.
    Davanti le paurose McLaren con Oscar Piastri che fa segnare 1:15.529, tre decimi di vantaggio sul compagno di squadra Lando Norris. Insomma, le macchine di Woking vogliono regalarsi un’altra grande soddisfazione, anche se le Ferrari saranno lì a dare fastidio. La simulazione gara di ieri, soprattutto con Leclerc, ha dimostrato che le Rosse possono dar filo da torcere alle McLaren non solo sul giro secco.
    E la Red Bull? Ancora dispersa. La RB20 sembra non aver risolto a pieno i problemi di assetto emersi soprattutto alle Acque Minerali, anche se con gomma media i difetti sembrano essere più gestibili. Max Verstappen (sesto) si è invece continuato a lamentare con gomma soft, mentre Sergio Perez è addirittura andato a muro alla Variante Gresini, dopo aver perso il posteriore della sua vettura. Ma la Red Bull non si può mai dare per sconfitta. Certo è che se Max riuscisse a conquistare la pole position, dovremmo parlare quasi di miracolo, per quello che si è visto finora.

    Anche per questo, le facce in casa Ferrari sembrano più che distese, con un Leclerc tonico e pimpante come non si vedeva da tempo in un weekend di gara. Per ora gli aggiornamenti sono promossi, ma oggi alle 16:00 avremo la prima porzione di verità. Domani l’altra. Pioggia permettendo ovviamente. Certo è che pochi avrebbero scommesso alla vigilia su una lotta a tre per la vittoria, con addirittura la Red Bull ad essere il team più in difficoltà. A testimonianza di come le cose cambino rapidamente in Formula 1.

    GP IMOLA (Made in Italy e dell’Emilia Romagna) F1 2024: PROVE LIBERE III (FP3)
    # Pilota Team Tempo Gap Giro
    1 Oscar Piastri MCLAREN 1:15.529 14
    2 Lando Norris MCLAREN 1:15.829 +0.300s 14
    3 Carlos Sainz FERRARI 1:16.067 +0.538s 21
    4 Charles Leclerc FERRARI 1:16.087 +0.558s 19
    5 George Russell MERCEDES 1:16.095 +0.566s 15
    6 Max Verstappen RED BULL RACING 1:16.366 +0.837s 21
    7 Alexander Albon WILLIAMS 1:16.470 +0.941s 13
    8 Esteban Ocon ALPINE RENAULT 1:16.481 +0.952s 18
    9 Lance Stroll ASTON MARTIN 1:16.543 +1.014s 23
    10 Nico Hulkenberg HAAS FERRARI 1:16.547 +1.018s 14
    11 Daniel Ricciardo RB HONDA RBPT 1:16.560 +1.031s 14
    12 Sergio Perez RED BULL RACING 1:16.631 +1.102s 18
    13 Yuki Tsunoda RB HONDA RBPT 1:16.668 +1.139s 13
    14 Valtteri Bottas KICK SAUBER 1:16.695 +1.166s 14
    15 Logan Sargeant WILLIAMS 1:16.794 +1.265s 15
    16 Kevin Magnussen HAAS FERRARI 1:16.923 +1.394s 11
    17 Lewis Hamilton MERCEDES 1:16.960 +1.431s 15
    18 Fernando Alonso ASTON MARTIN 1:17.339 +1.810s 10
    19 Pierre Gasly ALPINE RENAULT 1:17.361 +1.832s 16
    20 Zhou Guanyu KICK SAUBER 1:17.891 +2.362s 14
    Qui sotto le classifiche dei tempi delle prime due sessioni di prove libere di ieri.
    GP IMOLA (Made in Italy e dell’Emilia Romagna) F1 2024: PROVE LIBERE I (FP1)
    # Pilota Team Tempo Gap Giri
    1 Charles Leclerc FERRARI 1:16.990 30
    2 George Russell MERCEDES 1:17.094 +0.104s 28
    3 Carlos Sainz FERRARI 1:17.120 +0.130s 25
    4 Sergio Perez RED BULL 1:17.233 +0.243s 23
    5 Max Verstappen RED BULL 1:17.240 +0.250s 21
    6 Yuki Tsunoda RB HONDA 1:17.388 +0.398s 29
    7 Lewis Hamilton MERCEDES 1:17.408 +0.418s 27
    8 Lando Norris MCLAREN 1:17.602 +0.612s 17
    9 Oscar Piastri MCLAREN 1:17.807 +0.817s 25
    10 Fernando Alonso ASTON MARTIN 1:17.867 +0.877s 18
    11 Pierre Gasly ALPINE RENAULT 1:17.905 +0.915s 21
    12 Lance Stroll ASTON MARTIN 1:18.072 +1.082s 22
    13 Daniel Ricciardo RB HONDA RBPT 1:18.142 +1.152s 26
    14 Esteban Ocon ALPINE RENAULT 1:18.612 +1.622s 29
    15 Oliver Bearman HAAS FERRARI 1:18.667 +1.677s 31
    16 Valtteri Bottas KICK SAUBER 1:18.827 +1.837s 23
    17 Zhou Guanyu KICK SAUBER 1:19.129 +2.139s 18
    18 Logan Sargeant WILLIAMS 1:19.901 +2.911s 22
    19 Alexander Albon WILLIAMS 1:20.050 +3.060s 8
    20 Nico Hulkenberg HAAS FERRARI 1:21.059 +4.069s 20
    GP IMOLA (Made in Italy e dell’Emilia Romagna) F1 2024: PROVE LIBERE II (FP2)
    # Pilota Team Tempo Gap Giro
    1 Charles Leclerc FERRARI 1:15.906 28
    2 Oscar Piastri MCLAREN 1:16.098 +0.192s 29
    3 Yuki Tsunoda RB HONDA 1:16.286 +0.380s 31
    4 Lewis Hamilton MERCEDES 1:16.297 +0.391s 28
    5 George Russell MERCEDES 1:16.311 +0.405s 31
    6 Carlos Sainz FERRARI 1:16.423 +0.517s 29
    7 Max Verstappen RED BULL 1:16.447 +0.541s 22
    8 Sergio Perez RED BULL 1:16.552 +0.646s 24
    9 Nico Hulkenberg HAAS FERRARI 1:16.826 +0.920s 27
    10 Fernando Alonso ASTON MARTIN 1:16.838 +0.932s 28
    11 Daniel Ricciardo RB HONDA 1:16.967 +1.061s 31
    12 Lando Norris MCLAREN 1:16.980 +1.074s 29
    13 Lance Stroll ASTON MARTIN 1:16.991 +1.085s 25
    14 Esteban Ocon ALPINE RENAULT 1:17.008 +1.102s 30
    15 Pierre Gasly ALPINE RENAULT 1:17.064 +1.158s 31
    16 Valtteri Bottas KICK SAUBER 1:17.088 +1.182s 27
    17 Kevin Magnussen HAAS FERRARI 1:17.129 +1.223s 31
    18 Alexander Albon WILLIAMS 1:17.135 +1.229s 22
    19 Zhou Guanyu KICK SAUBER 1:17.606 +1.700s 27
    20 Logan Sargeant WILLIAMS 1:17.848 +1.942s 21 LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Moretti: “Proveremo ad andare a gara tre”

    E’ la vigilia di gara due. Domani sera alle 18.30 la Personal Time affronterà Fano al PalaBarbazza. I marchigiani hanno in mano il punto per salire in serie A2, i veneti invece cercheranno di portare la serie alla terza partita (si giocherebbe nelle Marche il 22 maggio).
    Dopo il 3-1di domenica  si torna di nuovo in campo: “La nostra settimana è stata tranquilla – commenta coach Moretti– , i miei ragazzi sanno quale sia l’obiettivo e vogliamo tornare a giocare a Fano un’altra partita. Tutti stanno recuperando dagli acciacchi e dalla fatica, ognuno è consapevole di cosa dovrà fare durante il match. Aspetteremo con ansia il primo pallone da giocare”.
    La Personal Time era partita per mantenere la categoria ed è andata oltre ogni aspettativa: “Abbiamo fatto un anno fantastico, sono stati raggiunti tutti gli obiettivi. Fano ha più pressione di noi, hanno sempre dichiarato di aver costruito una squadra per salire in serie A2. Ci aspetta un grande match, il mood  dei miei uomini è quello di non risparmiarsi e di non mollare mai. Davanti alla nostra gente tutti ci aspettiamo una grande prestazione. Proveremo ad alzare il livello dello spettacolo per chi verrà a vedere il match al PalaBarbazza ma anche per chi si connetterà  sul canale youtube della Lega Volley”.
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