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    Isabelle Haak insignita del Premio Victoria dalla Principessa Ereditaria di Svezia

    L’ascesa di Isabelle Haak nell’olimpo del volley mondiale non si ferma. Dopo la stagione perfetta in Italia con la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano, culminata con la conquista della Champions League, e la medaglia d’oro all’ultima edizione di Golden League con la sua nazionale, nel suo già ricco palmares dalla giornata di domenica 14 luglio si conta un premio (in questo caso individuale) in più.

    Durante il Concerto Victoria, la cerimonia in onore del compleanno della Principessa Ereditaria di Svezia Victoria, la giocatrice di Conegliano ha ricevuto il Premio Victoria.

    Questo riconoscimento viene assegnato dal 1979 ad un atleta svedese per meriti sportivi e a premiare Bella è stata proprio la Principessa Ereditaria in persona, nella splendida cornice del Castello di Borgholms, nell’isola di Öland.

    (fonte: Federazione Svedese Pallavolo) LEGGI TUTTO

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    Alessandro Michieletto e Isabelle Haak sono gli MVP delle Super Finals

    I premi di MVP delle Super Finals di Champions League celebrano i due giocatori simbolo delle squadre campioni d’Europa: Alessandro Michieletto per la Trentino Itas e Isabelle Haak per la Prosecco DOC Imoco Conegliano. Decisamente meritato il premio allo schiacciatore della nazionale italiana, che ha disputato una finale stellare contro lo Jastrzebski Wegiel: 16 punti con il 54% (un solo errore) e il 73% in ricezione, più due ace e un muro vincente.

    Più discutibile il riconoscimento all’opposta svedese, che in finale contro l’Allianz Vero Volley Milano non ha certo disputato la sua miglior partita: 23 punti con il 42% di efficacia, ma anche 5 errori in attacco e una murata subita, e soprattutto un clamoroso “0” nel tie break, set in cui invece è stata decisiva Kathryn Plummer (6 punti). Inevitabilmente però il trofeo va a premiare il rendimento dell’intera stagione, che per la “Regina del Nord” è stata forse la migliore dell’intera carriera. LEGGI TUTTO

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    Isabelle Haak è la MVP of the Month di marzo

    A poco più di 48 ore da Gara 1 della Finale Scudetto, che vedrà impegnata la Prosecco Doc Imoco Conegliano contro la Savino Del Bene Scandicci, una delle sicure protagoniste del confronto, Isabelle Haak, è stata nominata MVP Of The Month per il mese di marzo dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile. L’opposta svedese è la prima giocatrice a vincere il premio per due volte, dopo quello ottenuto a novembre 2022. 

    Semplicemente incredibile il suo ultimo mese di regular season, con 87 punti e il 57,75% in attacco, 7 muri, 7 ace e 2 premi di MVP contro Novara e Vallefoglia. Prestazioni che si aggiungono ad una stagione da leader, non tanto per i punti fatti, 439 in Regular Season e 544 compresi i Play Off, quanto per la sua estrema efficacia: su 903 palloni attaccati solo 50 errori e 18 muri subiti per la classe 1999, per una percentuale offensiva del 51,6% e un’efficienza del 46%, almeno nove punti percentuali in più della seconda in questa particolare classifica, Antropova con il 37%. Numeri da capogiro per una delle migliori interpreti del ruolo, che darà vita ad un confronto mozzafiato proprio con la rivale azzurra di Scandicci.

    La consegna della card premio avverrà in occasione di Gara 1 della Finale, in programma mercoledì 17 aprile alle 20.30. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Haak, Zhu, Folie e le altre: ecco il dream team della regular season

    Qual è il dream team della Serie A1 femminile 2022-2023? A pochi giorni dall’inizio dei Play Off Scudetto è doveroso dare un’ultima occhiata a quanto successo nella regular season, tracciando un quadro delle giocatrici che da ottobre ad aprile si sono particolarmente distinte per le loro prestazioni. Nel nostro sestetto ideale (dall’età media di 26,4 anni) non possono mancare rappresentanti della grande dominatrice della prima fase del campionato, Conegliano, e delle sue principali competitor: Scandicci, Milano, Chieri e Novara. Ma anche di Bergamo, fin qui una delle rivelazioni della stagione.

    Foto LVF

    PALLEGGIATRICEJoanna Wolosz (Prosecco DOC Imoco Conegliano). Non può essere altri che la polacca (49 punti di cui 11 ace e 18 block) la regista migliore della regular season. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione per la causa che non hanno eguali: “Asia” è sempre in prima linea a dare l’esempio, ad indicare la strada maestra, che per l’Imoco è una soltanto e porta al quinto scudetto consecutivo.

    Foto LVF

    OPPOSTAIsabelle Haak (Prosecco DOC Imoco Conegliano). Qualora servissero controprove, la svedese dimostra una volta di più di essere decisiva come nessun’altra. Viaggia sui 17,27 punti di media a gara (449 in totale di cui 19 ace e 39 muri) con il 49,62% di positività e il 43,65% di efficienza in fase offensiva, mettendo in mostra un repertorio di colpi sempre più completo e la capacità di giocare pure dei palloni più dolci rispetto alle schiacciate a tutto braccio che l’avevano contraddistinta nella sua precedente parentesi in Italia: alterna pallonetti precisi a diagonali nei 3-4 metri in cui passa sopra al muro con la naturalezza di un adulto che gioca a minivolley. Nei frangenti decisivi, quando Conegliano ha bisogno di portare a casa qualche punto importante, Joanna Wolosz chiama il suo posto-2 all’esecuzione e la palla va giù emettendo un suono fortissimo.

    Foto LVF

    CENTRALIBozana Butigan (Volley Bergamo 1991). Nel volley è innegabile che, se gli eccellenti numeri individuali non sono accompagnati da grandi successi della propria squadra, quelle cifre perdono buona parte del loro valore. Alcune volte, però, è difficile far passare inosservate certe strisce di prestazioni, perché il cosiddetto “losing effort” non può sminuire totalmente quanto realizzato dall’atleta in questione. Butigan è probabilmente uno dei massimi esempi di questo nel campionato 2022-2023: a suon di punti (227), muri (86) e alte percentuali in attacco (51,17% di positività e 44,14% di efficienza) la centrale croata ha dimostrato di essere un elemento imprescindibile per una Bergamo che è riuscita a staccare il pass per i Play Off nonostante alcuni alti e bassi.

    Foto LVF

    Raphaela Folie (Vero Volley Milano). Nel terzo posto in classifica delle Wallabies c’è tanto, tantissimo della centrale altoatesina, che ha confermato l’altissimo rendimento delle scorse annate a Conegliano, grazie alla grande fiducia che ripone in lei la palleggiatrice Alessia Orro, come dimostrano il fantastico 55,51% di positività su una buona quantità di assist (126) e i soli 11 errori in attacco. La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle avversarie, ne fanno un vero incubo per le avversarie. Ovviamente fa la voce grossa anche a muro, in cui si dimostra granitica con 53 stampate e un patrimonio di tocchi decisivo quando conta.

    Foto LVF/Rubin

    SCHIACCIATRICIZhu Ting (Savino Del Bene Scandicci). Ogni volta che una giocatrice approda in Serie A1 dall’estero, scatta immediatamente la richiesta di sottoporla al noviziato, che in realtà è una condanna comminata preventivamente, senza che venga celebrato un regolare processo. La motivazione più frequente è quella per cui “*nome giocatrice* non è ancora pronta per il volley italiano, le servirà del tempo per adattarsi”. Con una fuoriclasse del calibro di Zhu le cose sono andate in maniera esattamente opposta. Ce ne siamo accorti non appena è scesa in campo con la maglia di Scandicci: la quantità, la qualità e la varietà degli attacchi vincenti (334 punti con il 42,57% di positività e il 38,05% di efficienza), il contributo dato alla squadra in termini di personalità, tutte queste cose si stanno rivelando armi preziosissime per le ambizioni di titolo della formazione toscana.

    Foto LVF

    Helena Cazaute (Reale Mutua Fenera Chieri). Ci abbiamo pensato e ripensato: non c’è un termine più adatto di ‘dominante’. Anzi, vi sfidiamo a trovare un aggettivo più calzante che racchiuda tutte le sue caratteristiche. Non c’è, a nostro avviso, semplicemente perché dominante comprende tutte le qualità tecniche e fisiche della schiacciatrice francese di Chieri. Cazaute sta dimostrando di saper fare tutto e di essere in grado di farlo con un’efficacia con pochi eguali, sicuramente per quel che riguarda il nostro campionato, ma anche esportando il discorso a livello europeo non cambierebbe di molto l’assunto. D’altronde le statistiche parlano chiaro: 301 punti con il 44,15% di positività in attacco, il 36,48% di ricezione perfetta, 33 ace e 15 muri vincenti.

    Foto LVF

    LIBEROEleonora Fersino (Igor Gorgonzola Novara). La ricerca delle giocatrici per la costruzione di una squadra dipende da una quantità infinita di fattori, in cui le statistiche individuali rappresentano solamente uno dei numerosi pezzi di un mosaico che la dirigenza prima e l’allenatore poi dovranno incastrare perfettamente. L’energia, la dedizione in allenamento, l’attitudine, la capacità di leggere il gioco, la corrispondenza delle proprie caratteristiche con quelle delle compagne, il posizionamento e tanti altri aspetti non finiscono a referto e non possono essere trascritti su una tabella Excel, ma rendono un libero imprescindibile tanto quanto una bomber letale o una palleggiatrice di livello assoluto. Ecco, Fersino più di tutte possiede queste caratteristiche: il collante perfetto che garantisce equilibrio e solidità alla Igor di coach Lavarini (51,73% di ricezione perfetta e solo 18 errori nel fondamentale).

    Foto LVF

    ALLENATOREGiulio Bregoli (Reale Mutua Fenera Chieri). Il racconto sportivo di oggi tende a esagerare su tutto, ma più di tutto su una cosa: l’importanza degli allenatori. Dare tutte le colpe o attribuire tutti i meriti a quelle persone che si agitano a bordo campo, davanti alla loro panchina, è un’operazione piuttosto semplicistica e ingiusta. Soprattutto se pensiamo a quanto possano pesare gli errori o le grandi prestazioni dei giocatori in campo, a quanto contino il lavoro e gli investimenti dei club. A volte, però, questo eccesso di enfasi e di significati è una semplice e inevitabile constatazione della realtà. Perché certi allenatori sanno essere veramente decisivi e riescono ad avere un impatto enorme sul mondo che li circonda. Proprio come il tecnico bolognese, il condottiero che ha portato Chieri al quarto posto in classifica, valorizzando nel modo migliore possibile il materiale umano a sua disposizione.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Top & Flop del girone d’andata: Haak già decisiva, Malinov in crisi

    Di Siamo al giro di boa del campionato di Serie A1 femminile: un ottimo momento per tracciare una panoramica su quello che si è visto fin qui. Andiamo allora dunque ad individuare quali giocatrici si sono particolarmente distinte e chi invece ha deluso le aspettative. foto Rubin/LVF Isabelle Haak (Prosecco DOC Imoco Conegliano) – Qual […] LEGGI TUTTO

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    A Isabelle Haak il premio per la miglior giocatrice d’Europa

    Foto CEV Di Serata speciale per Isabelle Haak al BOZAR di Bruxelles: oltre a fare da “madrina” del sorteggio di gironi di Champions League, l’opposta svedese ha ricevuto il prestigioso premio di miglior giocatrice d’Europa dalle mani del presidente della CEV Aleksandar Boricic. Un riconoscimento ottenuto grazie al trionfo con la maglia del VakifBank Istanbul […] LEGGI TUTTO

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    “Haak vale Egonu”, parola di Pietro Maschio

    Di Redazione Isabelle Haak vale Paola Egonu: parola di Pietro Maschio. Il copresidente, direttamente dalla spiaggia di Jesolo, lancia una dichiarazione bollente per accendere l’entusiasmo dei tifosi Imoco: “Parliamo di livelli di tecnica altissimi. Paola Egonu, lo sappiamo tutti, è la più forte attaccante del mondo. Come attacca lei non c’è nessuno. Deve però migliorare nel fattore muro/difesa, dove Haak ha già dimostrato di essere una grande certezza” ha spiegato a Rosario Padovano, che lo ha intervistato per Tribuna di Treviso. “Ecco perchè in questo momento si equivalgono“. Maschio si lancia poi nella previsione per la prossima stagione: “Per il campionato io dico che siamo in prima fila, assieme a noi ci sono Monza, Novara e Scandicci. In Champions dobbiamo temere le turche e le italiane. Si parla molto di un ritorno ad alti livelli dell’Eczacibasi, ma ritengo ancora il Vakifbank, specie dopo l’arrivo di Egonu, la squadra da battere“. Uno tra tutti gli obiettivi in mente: “Disputeremo il Mondiale per Club, ma non ci candidiamo a ospitarlo“. Secondo quanto riportato dal quotidiano, il trofeo verrà assegnato con ogni probabilità in Brasile, nazione favorita a chiudere l’accordo con la federazione internazionale. (fonte: Tribuna di Treviso) LEGGI TUTTO

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    È il giorno di Haak: “Ho le caratteristiche ideali per il gioco dell’Imoco”

    Di Redazione La Prosecco DOC Imoco Volley riporta in Italia uno dei talenti più fulgidi del volley mondiale, l’opposta svedese Isabelle Haak, ancora giovanissima, ma già con un palmarès da superstar sia a livello individuale che di squadra. Avversaria negli ultimi tre anni di tante finali infuocate proprio contro le Pantere, Haak a soli 22 anni è una delle top mondiali nel ruolo e dopo gli anni di Scandicci torna in Italia con un bagaglio di vittorie e maturazione in campo e fuori accumulato in tre anni intensi ad Istanbul. Giocherà con il numero 11.“Questo ingaggio è la conferma del costante impegno del nostro club per mantenere inalterati obiettivi e ambizioni. – dice il co-presidente e uomo-mercato Pietro Maschio –  Il mercato è molto competitivo e la concorrenza sempre più agguerrita, ma la società con l’aiuto dei nostri partner e sponsor è determinata a restare ai vertici e a combattere per i trofei più importanti, per farlo ci vogliono le top player come Haak. Conosciamo bene Isabelle, le sue qualità in campo e fuori ne fanno una Pantera ideale, una fuoriclasse che siamo convinti sarà un valore aggiunto importantissimo nella nuova formazione che stiamo allestendo.” Nata nel 1999 da padre francese e mamma scandinava in Svezia a Lund, compirà 23 anni l11 luglio, è alta 194 centimetri, Isabelle “Bella” Haak gioca opposta. Ha una sorella più grande di tre anni, Anna, che gioca in Francia e nella nazionale svedese.Cresce nella formazione svedese dell’Engelholms esordendo presto da talento molto precoce in prima squadra: dopo un paio di campionati da riserva, nell’annata 2014-15 entra stabilmente nel sestetto base conquistando a fine stagione il titolo nazionale e il premio di MVP come giocatrice dell’anno e miglior esordiente,  facendo il bis nella stagione seguente.Nell’annata 2016-17 passa diciassettenne alla formazione francese di Ligue A del Béziers dove, pur non vincendo il titolo, viene nominata MVP e miglior opposto del torneo; sul taccuino di tutti gli scout internazionali, “Bella” Haak nella stagione seguente si trasferisce in Italia dove disputa due campionati di Serie A1 con la maglia di Scandicci, prendendo confidenza con il grande volley nel campionato e nella Champions League.Nel 2019-20 il grande salto alla corte della corazzata Vakifbank Istanbul che le affida il ruolo di “bomber” designata. Con la formazione di Istanbul conquista due scudetti, due Coppe di Turchia, la Supercoppa nazionale 2021, il Campionato mondiale per club 2021 (dove viene premiata come MVP del torneo) e la CEV Champions League 2021-22, questi ultimi due trofei in finale proprio contro la sua nuova squadra.Il 10 maggio 2014 fa il suo esordio in nazionale maggiore in una partita di qualificazione al campionato europeo 2015 contro la Lettonia: con i suoi 15 anni non ancora compiuti è stata la più giovane pallavolista svedese di sempre ad indossare la maglia della selezione maggiore. Con la propria nazionale si aggiudica la European Silver League 2018. Di seguito l’intervista rilasciata da Haak ai microfoni dell’Imoco.Isabelle, torni in Italia con Conegliano, il tuo commento su questa scelta “Sono entusiasta di unirmi a Conegliano e di tornare in Italia in questa stagione dopo la bella esperienza in Turchia. Penso che dopo qualche anno sia positivo per me cambiare ambiente e affrontare nuove sfide come quella che mi è stata proposta. Conegliano è un ottimo posto per questo!”Giocherai con la Prosecco DOC Imoco Volley dopo 3 anni di battaglie combattute, sei pronta? “Le partite contro Conegliano sono sempre state molto belle e spettacolari, adesso sono curiosa di vederle e viverle dall’altra parte! Sono pronta per una nuova sfida e per giocare con la mia nuova maglia tante altre grandi partite.” Negli ultimi anni hai giocato spesso partite importanti contro le Pantere, come hai visto il club gialloblù dall’altra parte della rete?“Tante sfide, tante finali molto combattute. E’ sempre stata una avversaria super aggressiva, forte e completa, con un sistema di gioco veloce e con molte opzioni. Non è mai stato facile affrontarle perché il loro gioco è molto vario e difficile da contrastare.” Conosci il gioco di coach Santarelli e del palleggiatore Wolosz, come pensi di poterti inserire nella nuova squadra con le tue caratteristiche tecniche? “Spero che il mio sia un ottimo inserimento, ho la sensazione che le mie caratteristiche si adattino bene al loro sistema! A Conegliano piace il gioco veloce e io adoro i palloni veloci, inoltre vengono proposte molte combinazioni diverse, cosa che mi piace molto, sarà interessante inserirmi in questo gioco.”Conosci già personalmente qualcuno delle tue nuove compagne di squadra della Prosecco DOC Imoco?“Ho affrontato alcune volte la squadra e conosco le giocatrici da avversarie, ma nessuna molto bene. Sono entusiasta di poter conoscere tante brave atlete e costruire nuovi rapporti!”Le tue aspettative personali e di squadra per il prossimo anno… “Non abbiamo ancora parlato di aspettative come squadra, ma se conosco bene Conegliano so bene che al club piace vincere…  c’è una grande tradizione di vittorie negli ultimi anni, quindi penso che gli obiettivi e le aspettative siano abbastanza chiari! Anche se saremo una squadra abbastanza nuova, sono certa che gli obiettivi rimarranno gli stessi. Le mie aspettative personali sono quelle di continuare a crescere il più possibile e di portare con me quello che ho imparato negli ultimi anni e metterle in pratica nel mio ritorno nel campionato italiano, un torneo di altissimo livello che diventa sempre più competitivo ogni anno.”Ci saranno molti obiettivi per un club abituato ad arrivare fino in fondo a tutte le competizioni.“Ci aspetta una stagione stimolante su tanti fronti, italiano ed internazionale, ma in questi anni ci sono abituata. Penso che tutte queste competizioni saranno dure come sempre, con tante avversarie forti e stimolanti, non vedo l’ora di affrontarle!”  Quali sono i tuoi progetti per quest’estate? “I miei progetti sono innanzitutto giocare la Silver League con la mia nazionale, la Svezia. Siamo una squadra che vuole crescere e attualmente è in atto un processo di costruzione in prospettiva futura, sono felice di farne parte. Più avanti dopo una lunga stagione avrò anche un po’ di tempo libero per passare del tempo con la mia famiglia e ricaricarmi per la nuova stagione.” Potrai giocare davanti ai tifosi più caldi d’Italia, cosa ne pensi?“Sono più che entusiasta di poter vivere l’atmosfera del Palaverde, sarà molto divertente farne parte! Spero che ci divertiremo tanto insieme, a presto!” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO