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    Rubato il motorino di Cruciani: “Ecco quanto ho pagato per riprenderlo”

    Vedersi rubare un motorino è già di per sè una scocciatura, dover pagare per riaverlo ancora di più. Il fattaccio è accaduto al noto giornalista romano Giuseppe Cruciani, al quale nella notte tra giovedì 22 e venerdì 23 luglio è stato portato via lo scooter proprio sotto casa. L’assurdo della vicenda però è arrivato successivamente…
    Derubata la Honda 250 di Jeremias Rodriguez alla pista di Ottobiano
    “Dove vanno le nostre tasse?”
    Il motorino del conduttore del programma “La Zanzara” era scomparso dalla zona milanese dei Navigli, nei pressi della sua abitazione. Scoperto l’amaro accaduto, Cruciani si sarebbe immediatamente diretto alla Polizia, la quale lo ha informato di un incidente, nel quale il veicolo era stato coinvolto, avvenuto intorno alle 3.30 di quella stessa notte in via Solari, a poche centinaia di metri dal luogo del furto. Il motorino sarebbe quindi stato lasciato a terra dal malvivente (subito fuggito) e trasportato in un deposito, dove si è recato dopo qualche giorno il giornalista. Qui il fatto che ha mandato il giornalista su tutte le furie: per portarlo via, l’uomo ha dovuto pagare ben 250 euro tra rimozione con tariffa notturna, trasporto e deposito. Lo stesso Cruciani si è fatto sentire sulla vicenda: “Mi chiedo se sia giusto che un cittadino sia costretto a pagare per tornare in possesso di una cosa di sua proprietà che gli è stata rubata. Perchè non c’è un fondo per questo? Dove vanno le nostre tasse?”.
    Perugia, fermato a 86 anni in moto: i poliziotti chiedono un selfie LEGGI TUTTO

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    McLaren 600 LT recisa dal guardrail. Mistero sul proprietario

    Una McLaren 600 LT distrutta e abbandonata è stata trovata vicino la città di Tacoma sulla State Route 512, negli Usa.  Dell’incidente non si conoscono dettagli, come non si sa niente sul proprietario della supercar. La McLaren, dal valore di 236.000 € e 592 CV, all’arrivo della Polizia, era completamente spaccata a metà dal guardrail, ma il fatto che non ci fosse il conducente getta un mistero su questo ritrovamento. Quello che ci si domanda è: cosa è successo esattamente a questa supercar inglese?
    Lo strano incidente
    Non si capisce cosa sia potuto accadere al proprietario della McLaren, quel che è certo è che l’abbia lasciata lì in condizioni disastrose. Le immagini dell’auto malconcia sono state pubblicate dall’ufficiale del distretto 1 della Polizia di Stato di Washington, Trooper Robert Reyer su Twitter, seguite da alcune sue parole: “Gli agenti sono sul posto per indagare su questo incidente che ha coinvolto una #McLaren600LT del 2020, in direzione est dalla SR 512 a Portland Ave.” La supercar, come si può ben vedere dalle foto, è stata trovata con i fari ancora accesi e lo sportello sinistro aperto. Del proprietario nessuna traccia, ma pare che non sia stata rubata in quanto aveva la targa montata e non risultano denunce in merito ad una McLaren Long Tail rubata. Ma quindi cosa sarà potuto accadere? Dove è finito il proprietario? Un incidente pregno di misteri.

    Troopers are on scene investigating this hit and run #collision involving a a 2020 #McLaren600LT, eastbound SR 512 to Portland Ave. pic.twitter.com/JXbOz6hI4R
    — Trooper Robert Reyer (@wspd1pio) June 21, 2022

    La Bugatti di Cristiano Ronaldo finisce contro un cancello LEGGI TUTTO

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    Ferrari da 230mila euro contro un camion: tutta colpa del “test” della velocità

    Non è confermato ufficialmente, ma secondo le testimonianze dei protagonisti, avrebbe testato le qualità della sua Ferrari F8 Spider in curva, ma la parte posteriore è improvvisamente slittata, facendo schizzare la supercar contro un camion. Il protagonista della vicenda è un automobilista originario della Repubblica Ceca, che ha mandato in frantumi un’auto dal valore di 230mila euro.
    Ferrari distrutta: passeggeri salvi grazie all’airbag
    L’episodio è avvenuto vicino Cortina d’Ampezzo, sulla SS 51 di Alemagna, a Fiames. La F8 Spider, potente cabriolet con motore V8 3.9 da 720 cv, 340 km/h di velocità massima e accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi, subito dopo essersi schiantata contro il camion (proprio i racconti del camionista hanno ricostruito l’accaduto) è finita in un fosso. La supercar è stata recuperata solo dopo due ore, grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco.
    Compra una Ferrari da 300.000 euro, dopo 3 km distrugge il frontale!
    I due passeggeri che si trovavano all’interno della F8 Spider non hanno per fortuna riportato ferite, pare grazie all’intervento degli airbag. Peccato che la Ferrari sia praticamente distrutta. Il proprietario ripenserà più e più volte a quelle manovre azzardate effettuate per vedere quanto la sua macchina riuscisse ad andare veloce.
    Ferrari 488 Pista, perde il controllo e finisce fuori strada LEGGI TUTTO

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    Torino, ferita stuntman di Fast&Furious dopo le esplosioni sul set

    Le riprese di scene d’azione, si sa, possono essere pericolose nonostante il set debba garantire massima sicurezza. Ma gli incidenti, di vario genere, accadono spesso. Proprio ultimamente a Stromboli c’è stato un incendio sul set di una fiction Rai e chi lavora nel mondo del cinema o della televisione sa che i rischi ci sono, anche se fortunatamente sono molto pochi. Un altro incidente nelle ultime ore ha coinvolto il set del film “Fast&Furious 10” che attualmente viene girato a Torino, lasciando ferita una stuntman.Guarda la galleryEsplosione a Torino sul set di Fast & Furious 10: ferita una stuntman
    Non è la prima volta che uno stuntman rimanga coinvolto in un incidente. Un caso che sicuramente si ricorderà è quello legato ad Harry Potter e i Doni della Morte, in cui la controfigura di Daniel Radcliffe in una scena d’azione rimase gravemente ferito. Sono i rischi del mestiere, si potrebbe dire. Ma quando capitano lasciano sempre dell’amaro in bocca e tanta preoccupazione. E proprio ieri, a Torino, quando una scena relativa ad un’esplosione di un veicolo stava per volgere al termine, una stuntman è stata colpita alle gambe da una barra mentre spingeva una bicicletta, cadendo a terra. L’ambulanza è arrivato sul posto per soccorrere la donna ma delle sue condizioni al momento non si hanno altre notizie.
    Cinema, l’inseguimento d’auto più costoso di sempre è tutto Made in Italy LEGGI TUTTO

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    Sfonda la vetrina del centro Porsche: nonnetto in Yaris semina il caos!

    Gli incidenti, purtroppo e come sempre, sono all’ordine del giorno. A Varese, lunedì 30 maggio, un anziano signore ne ha fatto uno a bordo della sua Yaris. Dopo aver perso in autonomia il controllo della sua utilitaria, è andato a sbattere contro la vetrina di un concessionario. Le sue condizioni, seppur riportanti delle ferite, non sono allarmanti nonostante lo schianto. 
    L’episodio
    È accaduto a Varese, precisamente al numero 81 di via Silvestro Sanvito. Un signore anziano (non è nota l’età), mentre era a bordo della sua Toyota, ne ha perso il controllo, finendo dritto contro la vetrina di un Centro Porsche. Nessun danno è stato arrecato ad altri mezzi in strada o auto parcheggiate fuori dal concessionario e questa è stata una vera e propria fortuna, considerato che fuori il centro alcune Porsche erano in esposizione. Sul luogo dell’incidente sono poi accorsi i Vigili del Fuoco con un’autopompa ed un’ambulanza che ha provveduto immediatamente a fare i primi controlli all’uomo per assicurarsi che le ferite riportate non fossero gravi. L’anziano è stato portato in ospedale in codice giallo e, seppur con qualche lesione, non è in pericolo di vita.
    In autostrada contromano con la Panda: 85enne fermato al casello LEGGI TUTTO

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    Roma, cade in scooter su strada dissestata: ditta appaltatrice a processo

    Farsi giustizia per strada? Sì può fare, ma sempre attraverso una causa legale. Sempre che, come spesso succede, non finisca tutto a “tarallucci e vino”. Un uomo di 84 anni, a seguito di una caduta in motorino avvenuta in via Giolitti nel 2018, è riuscito a mandare a processo la ditta incaricata dal Comune di Roma della manutenzione della strada.
    Ditta a processo
    Nel giugno 2018 l’uomo, che verso le 8 di sera era alla guida del suo scooter Honda, è caduto all’altezza del civico 329 di via Giolitti, vicino alla stazione Termini. Portato al Policlinico Umberto I, ne è uscito con una frattura della caviglia destra e dei denti superiori, un trauma al torace, escoriazioni multiple e problemi di cervicale, oltre che con 40 giorni di prognosi e lunghe sedute di riabilitazione.
    Gli agenti di Roma Capitale hanno accertato lo stato precario dell’asfalto in quel tratto di strada. I testimoni hanno poi dichiarato che l’uomo viaggiava a velocità moderata e non ha frenato bruscamente, imputando la responsabilità della caduta a ghiaia e asfalto sconnesso. Per questo motivo la Procura di Roma ha deciso di rinviare a giudizio l’azienda con sede a L’Aquila, che aveva vinto la gara d’appalto per la manutenzione della strada, con l’accusa di lesioni personali stradali gravi. Il processo è ora programmato per novembre, quando verranno ascoltati la parte offesa e i testimoni.
    Paura a Manfredonia: auto in fiamme fa alcuni metri e urta un palo LEGGI TUTTO

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    Tre arresti in una concessionaria: i freni montati male causarono la morte di padre e figlia

    Una tranquilla passeggiata sulla moto appena acquistata era quello che avevano pianificato Sandro Prada e sua figlia di 13 anni Elisa, i quali il 20 agosto del 2021 persero la vita proprio su quel mezzo a causa di un bullone della pinza dei freni che si sfilò dal suo alloggiamento. A distanza di 9 mesi la procura di Trento ha disposto l’arresto per omicidio del titolare e di due dipendenti della concessionaria dove era stata acquistata la moto.
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    L’arresto dopo quasi un anno
    Due vite spezzate sulla strada provinciale 83 nei pressi di Pergine Valsugana a causa di un “freno montato male” che è costato due vite. A seguito della perizia tecnica chiesta dai carabinieri e dalla procura di Trento dopo l’incidente, ieri 17 maggio è stato disposto l’arresto del titolare della concessionaria dove Sandro Prada aveva acquistato la moto pochi giorni prima e due dipententi.
    Il padre 51enne e la figlia 13enne morirono sul colpo dopo essere finiti in un dirupo a ridosso di un tornante in discesa a Nogarè. I due corpi erano stati trovati dalla moglie dell’uomo insieme all’altra loro figlia, le quali erano riuscite a rintracciare il dispositivo cellulare di Elisa tramite un’applicazione installata. All’arrivo dei soccorsi ormai i due corpi giacevano senza vita.
    In coma dopo l’incidente, al risveglio rivela: “Mi è apparso Marco Simoncelli” LEGGI TUTTO

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    Compra una Ferrari da 300.000 euro, dopo 3 km distrugge il frontale!

    Oltre il danno, la beffa. Un incidente da incubo, quello capitato a un neoferrarista inglese, che aveva appena acquistato una Ferrari 488 GTB spendendo l’equivalente di circa 300.000 euro. E che dopo neanche 3 km ha centrato un marciapiede finendo contro il guard-rail, distruggendo cofano e frontale della sua supercar in rosso. Ma non è finita qui: perché infatti, dopo un tweet della polizia, il neoferrarista ha dovuto anche subire le beffe e le ironie dei social.
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    Ferrari distrutta dopo soli 3 km percorsi
    In Inghilterra, nella città di Derby, l’automobilista protagonista dell’episodio aveva appena acquistato una 488 GTB usata con 21.565 km percorsi per un valore di circa 300.000 euro. Per un non meglio precisato motivo, ha centrato il marciapiede finendo contro il guard-rail. E i danni subiti dalla supercar di Maranello sono stati enormi. Sul posto è intervenuta la polizia stradale, che attraverso un tweet ha reso noto l’episodio e divulgato le foto della Ferrari danneggiata, precisando che fortunatamente non ci sono stati feriti.
    Ferrari a pezzi: e i social non perdonano
    Molti utenti del web si sono però scagliati contro il ferrarista, cominciando a denigrarlo per l’incidente. Pur se contenti del fatto che non ci sono stati feriti, a nessuno è andato giù il fatto di aver danneggiato una Ferrari. In molti hanno biasimato il fatto che molte persone non sono in grado di guidare un’auto del genere, altri invocano una multa per l’assenza della targa. Quel che è certo è che una vettura con un V8 da 670 cv e capace di arrivare fino a 330 km/h di velocità massima è finita in officina: chissà se una volta messa a nuovo, il suo proprietario riuscirà a portarla in strada per più di 3 km.

    Derby. 1st April. Driver bought a Ferrari this morning and crashed it after driving it less than 2 miles. No injuries. #DriveToArrive pic.twitter.com/X4IMuflPa5
    — Derbyshire Roads Policing Unit (@DerbyshireRPU) April 1, 2022 LEGGI TUTTO