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    Sfonda la vetrina del centro Porsche: nonnetto in Yaris semina il caos!

    Gli incidenti, purtroppo e come sempre, sono all’ordine del giorno. A Varese, lunedì 30 maggio, un anziano signore ne ha fatto uno a bordo della sua Yaris. Dopo aver perso in autonomia il controllo della sua utilitaria, è andato a sbattere contro la vetrina di un concessionario. Le sue condizioni, seppur riportanti delle ferite, non sono allarmanti nonostante lo schianto. 
    L’episodio
    È accaduto a Varese, precisamente al numero 81 di via Silvestro Sanvito. Un signore anziano (non è nota l’età), mentre era a bordo della sua Toyota, ne ha perso il controllo, finendo dritto contro la vetrina di un Centro Porsche. Nessun danno è stato arrecato ad altri mezzi in strada o auto parcheggiate fuori dal concessionario e questa è stata una vera e propria fortuna, considerato che fuori il centro alcune Porsche erano in esposizione. Sul luogo dell’incidente sono poi accorsi i Vigili del Fuoco con un’autopompa ed un’ambulanza che ha provveduto immediatamente a fare i primi controlli all’uomo per assicurarsi che le ferite riportate non fossero gravi. L’anziano è stato portato in ospedale in codice giallo e, seppur con qualche lesione, non è in pericolo di vita.
    In autostrada contromano con la Panda: 85enne fermato al casello LEGGI TUTTO

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    Roma, cade in scooter su strada dissestata: ditta appaltatrice a processo

    Farsi giustizia per strada? Sì può fare, ma sempre attraverso una causa legale. Sempre che, come spesso succede, non finisca tutto a “tarallucci e vino”. Un uomo di 84 anni, a seguito di una caduta in motorino avvenuta in via Giolitti nel 2018, è riuscito a mandare a processo la ditta incaricata dal Comune di Roma della manutenzione della strada.
    Ditta a processo
    Nel giugno 2018 l’uomo, che verso le 8 di sera era alla guida del suo scooter Honda, è caduto all’altezza del civico 329 di via Giolitti, vicino alla stazione Termini. Portato al Policlinico Umberto I, ne è uscito con una frattura della caviglia destra e dei denti superiori, un trauma al torace, escoriazioni multiple e problemi di cervicale, oltre che con 40 giorni di prognosi e lunghe sedute di riabilitazione.
    Gli agenti di Roma Capitale hanno accertato lo stato precario dell’asfalto in quel tratto di strada. I testimoni hanno poi dichiarato che l’uomo viaggiava a velocità moderata e non ha frenato bruscamente, imputando la responsabilità della caduta a ghiaia e asfalto sconnesso. Per questo motivo la Procura di Roma ha deciso di rinviare a giudizio l’azienda con sede a L’Aquila, che aveva vinto la gara d’appalto per la manutenzione della strada, con l’accusa di lesioni personali stradali gravi. Il processo è ora programmato per novembre, quando verranno ascoltati la parte offesa e i testimoni.
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    Tre arresti in una concessionaria: i freni montati male causarono la morte di padre e figlia

    Una tranquilla passeggiata sulla moto appena acquistata era quello che avevano pianificato Sandro Prada e sua figlia di 13 anni Elisa, i quali il 20 agosto del 2021 persero la vita proprio su quel mezzo a causa di un bullone della pinza dei freni che si sfilò dal suo alloggiamento. A distanza di 9 mesi la procura di Trento ha disposto l’arresto per omicidio del titolare e di due dipendenti della concessionaria dove era stata acquistata la moto.
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    L’arresto dopo quasi un anno
    Due vite spezzate sulla strada provinciale 83 nei pressi di Pergine Valsugana a causa di un “freno montato male” che è costato due vite. A seguito della perizia tecnica chiesta dai carabinieri e dalla procura di Trento dopo l’incidente, ieri 17 maggio è stato disposto l’arresto del titolare della concessionaria dove Sandro Prada aveva acquistato la moto pochi giorni prima e due dipententi.
    Il padre 51enne e la figlia 13enne morirono sul colpo dopo essere finiti in un dirupo a ridosso di un tornante in discesa a Nogarè. I due corpi erano stati trovati dalla moglie dell’uomo insieme all’altra loro figlia, le quali erano riuscite a rintracciare il dispositivo cellulare di Elisa tramite un’applicazione installata. All’arrivo dei soccorsi ormai i due corpi giacevano senza vita.
    In coma dopo l’incidente, al risveglio rivela: “Mi è apparso Marco Simoncelli” LEGGI TUTTO

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    Compra una Ferrari da 300.000 euro, dopo 3 km distrugge il frontale!

    Oltre il danno, la beffa. Un incidente da incubo, quello capitato a un neoferrarista inglese, che aveva appena acquistato una Ferrari 488 GTB spendendo l’equivalente di circa 300.000 euro. E che dopo neanche 3 km ha centrato un marciapiede finendo contro il guard-rail, distruggendo cofano e frontale della sua supercar in rosso. Ma non è finita qui: perché infatti, dopo un tweet della polizia, il neoferrarista ha dovuto anche subire le beffe e le ironie dei social.
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    Ferrari distrutta dopo soli 3 km percorsi
    In Inghilterra, nella città di Derby, l’automobilista protagonista dell’episodio aveva appena acquistato una 488 GTB usata con 21.565 km percorsi per un valore di circa 300.000 euro. Per un non meglio precisato motivo, ha centrato il marciapiede finendo contro il guard-rail. E i danni subiti dalla supercar di Maranello sono stati enormi. Sul posto è intervenuta la polizia stradale, che attraverso un tweet ha reso noto l’episodio e divulgato le foto della Ferrari danneggiata, precisando che fortunatamente non ci sono stati feriti.
    Ferrari a pezzi: e i social non perdonano
    Molti utenti del web si sono però scagliati contro il ferrarista, cominciando a denigrarlo per l’incidente. Pur se contenti del fatto che non ci sono stati feriti, a nessuno è andato giù il fatto di aver danneggiato una Ferrari. In molti hanno biasimato il fatto che molte persone non sono in grado di guidare un’auto del genere, altri invocano una multa per l’assenza della targa. Quel che è certo è che una vettura con un V8 da 670 cv e capace di arrivare fino a 330 km/h di velocità massima è finita in officina: chissà se una volta messa a nuovo, il suo proprietario riuscirà a portarla in strada per più di 3 km.

    Derby. 1st April. Driver bought a Ferrari this morning and crashed it after driving it less than 2 miles. No injuries. #DriveToArrive pic.twitter.com/X4IMuflPa5
    — Derbyshire Roads Policing Unit (@DerbyshireRPU) April 1, 2022 LEGGI TUTTO

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    Sfonda la vetrina di un mobilificio con lo scooter e scappa: “Non ho la patente”

    Nella sera del 12 febbraio la città di Terni è stata teatro di un incidente reso ancora più folle dalle scuse del suo protagonista. Verso le 20.40 un’uomo ha sfondato la vetrina di un negozio di mobili a bordo del suo scooter ed è poi scappato, credendo di non esser stato visto da nessuno. Un passante però ha assistito alla scena ed ha immediatamente contattato i Carabinieri
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    Assurde motivazioni
    Spesso la cosa più assurda degli incidenti non sono le modalità in cui essi avvengono, quanto piuttosto le giustificazioni che i colpevoli del fatto danno agli agenti cercando di scagionarsi dalle accuse. Le guardie arrivate sul posto in vico dell’Olmo hanno immediatamente contattato il proprietario del mobilificio e, attraverso accertamenti, sono risaliti all’identità del folle pilota. L’uomo, ormai costretto a prendersi le responsabilità dell’enorme danno causato si è presentato sul luogo dell’accaduto aggravando ancora di più la sua situazione. Ai carabinieri avrebbe infatti ammesso di essere fuggito via perché non provvisto della patente per guidare lo scooter, ma si è offerto di pagare interamente i danni al povero proprietario del negozio.
    Ha la patente sospesa ma va dai Carabinieri in scooter: e gli trovano anche l’hashish! LEGGI TUTTO

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    Lamborghini, il furto è clamoroso: lascia la supercar al parcheggio e gli rubano ruote e freni!

    Dalla Grecia, anzi, dall’hinterland della capitale Atene, arriva una notizia clamorosa, che ha fatto il giro del web grazie alle foto scattate sul posto. Una Lamborghini Huracán Spyder lasciata regolarmente al parcheggio è stata privata di tutte le ruote e delle pinze freno anteriori. E potete soltanto immaginare lo shock e la furia del proprietario quando si è ritrovato davanti ciò che restava della sua supercar. 
    I colleghi di Carscoops hanno reso noto che il proprietario della Spyder “spogliata” è Adnan Yassine, magnate libanese dell’informazione, proprietario di Arabica TV e della squadra di calcio libanese Bourj FC. Yassine doveva recarsi in un dealer Lamborghini per effetuare alcuni interventi di manutenzione: ma sceso al parcheggio, ha trovato la sua Huracán rossa priva delle ruote e delle pinze freno anteriore. I danni ammontano a circa 40.000 euro. La beffa, per Yassine, è che la Spyder era coperta da un’assicurazione stipulata in Libano sul valore totale, una polizza che per le leggi greche copre solo un terzo dei danni arrecati dal furto: in pratica, la cifra da rimborsare sarà soltanto parziale.
    Tutta la rabbia del proprietario
    Sempre grazie a Carscoops, siamo in grado di riferire le parole e lo stato d’animo del proprietario della Huracán: “Sono molto arrabbiato per quanto accaduto. Ho trascorso oltre tre ore con la polizia raccontando quello che ho appreso quando stavo per utilizzare la mia auto, ma alla fine ho scoperto che non avrebbero potuto fare nulla per me. Non sono l’unico purtroppo a essere stato preso di mira da questo tipo di crimini. Molti dei miei amici sono vittime di furti, che si tratti della loro casa e della loro auto, o di borse e altri piccoli oggetti”.
    Distrutta la Lamborghini tempestata di Swarovski di una modella russa
    (Foto: Chris Halas) LEGGI TUTTO

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    Arnold Schwarzenegger, pauroso incidente stradale a Los Angeles

    Pare abbia girato a sinistra in un incrocio nonostante il semaforo rosso: sarebbe questa la causa del clamoroso incidente che nel pomeriggio di venerdì 21 gennaio, quando in Italia era notte fonda, ha coinvolto Arnold Schwarzenegger e la sua GMC Yukon, che sono finiti letteralmente sopra una Toyota Prius con all’interno una donna rimasta ferita e subito trasportata in ospedale. Per fortuna non ci sono state conseguenze gravi.Guarda la galleryArnold Schwarzenegger, brutto incidente auto per Terminator
    Semaforo rosso, “Schwarzy” attraversa l’incrocio e…
    Schwarzenegger si trovava a Los Angeles, e alle 17 dello scorso venerdì era al volante del suo Yukon – un super SUV delle General Motors lungo quasi 5,5 mt da 355 cv e un prezzo che supera i 120mila euro circa -. All’incrocio tra Sunset Boulevard e Allenford Avenue, l’ex attore ed ex governatore della California avrebbe girato inavvertitamente a sinistra senza attendere che il semaforo diventasse verde, provocando uno scontro con una Prius rossa e coinvolgendo altre due vetture, tra cui una Porsche Taycan.
    Quattro auto coinvolte, nessuna grave conseguenza

    Le foto scattate sul posto mostrano lo Yukon reggersi in verticale sulle ruote sinistre, dato che la parte destra del SUV è finita sopra la berlina Toyota, che si ritrova il frontale completamente distrutto. La donna al suo interno è rimasta gravemente ferita alla testa, sanguinante, ed è stata subito trasportata in ospedale.
    Schwarzenegger, rimasto illeso, si è da subito preoccupato per le condizioni della donna, che per fortuna si è ripresa. Le indagini della polizia hanno evidenziato come nessuno fosse alla guida sotto uso di droghe o alcol: sembra quindi sempre più probabile che il brutto incidente si sarebbe potuto evitare se soltanto Terminator avesse aspettato il semaforo verde.
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    Scappa dopo aver causato un frontale, ma l'auto lo lascia a piedi

    Pensava di averla fatta franca, ma il karma ha fatto il suo corso. Nella prima mattina del 6 gennaio un pazzo al volante di una Mitsubishi Pajero ha invaso la corsia opposta di marcia causando un frontale con una Skoda. L’incidente è avvenuto a Darfo Boario Terme, nel bresciano. Nel panico, l’uomo si è immediatamente dato alla fuga sempre a bordo dell’auto, peccato che lo schianto fosse stato così grave da danneggiare il fuoristrada, che si è fermato neanche un chilometro più avanti.
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    Possibile stato di ebbrezza
    Poteva andare decisamente peggio, la vicenda si è comunque conclusa con due auto distrutte e altrettanti feriti, i due protagonisti. Il pirata della strada, un 35enne inglese, è stato ritrovato poco dopo lo schianto dalla Polizia Stradale ed è stato trasportato a bordo di un’ambulanza nel vicino ospedale di Esine. Tuttora sono in corso le indagini per capire se l’uomo si fosse messo al volante con un tasso alcolemico superiore al limite consentito o se sia stato solo un gesto improvviso di follia. Il conducente della Skoda, ricoverato nello stesso ospedale, ha subito qualche lesione ma non è in pericolo di vita. Ora rischia una denuncia per omissione di soccorso, ma gli agenti sono in attesa di capire se l’uomo fosse in stato di ebbrezza durante la guida, situazione che lo metterebbe ancora più nei guai.
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