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    Joanna Wolosz carica le Pantere: “La concorrenza è tanta, ma noi siamo Conegliano”

    Foto Imoco Volley Di Finalmente ci siamo. Dopo una lunghissima estate con la nazionale, Joanna Wolosz è arrivata in Italia in tempo per partecipare, con la Prosecco DOC Imoco Conegliano, alla presentazione dei campionati, e soprattutto per mettersi al lavoro in vista del debutto di domenica contro Bergamo. “ – sottolinea in un’intervista a – […] LEGGI TUTTO

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    Bergamo alza il Trofeo Città di Conegliano battendo le Pantere in finale

    Foto Imoco Volley Di È il Volley Bergamo 1991 a sollevare la coppa del Trofeo Città di Conegliano: alla Zoppas Arena, in un gustoso anticipo della prima giornata di campionato, le “Pantere” hanno superato per 3-1 in finale le padrone di casa della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano. Partita equilibrata e divertente nonostante le numerose […] LEGGI TUTTO

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    Trofeo Città di Conegliano: le Pantere schiacciano Paris e accedono alla finalissima

    foto Flavio Pavanello Di Esordio stagionale per la Prosecco DOC Imoco Volley che per la prima volta nella sua storia gioca a Conegliano, Zoppas Arena, una gara ufficiale. Nella seconda semifinale del Trofeo Città di Conegliano le Pantere che affrontano le francesi del Paris St.Cloud, ospiti internazionali del torneo, sono guidate in panchina dal vice […] LEGGI TUTTO

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    A Isabelle Haak il premio per la miglior giocatrice d’Europa

    Foto CEV Di Serata speciale per Isabelle Haak al BOZAR di Bruxelles: oltre a fare da “madrina” del sorteggio di gironi di Champions League, l’opposta svedese ha ricevuto il prestigioso premio di miglior giocatrice d’Europa dalle mani del presidente della CEV Aleksandar Boricic. Un riconoscimento ottenuto grazie al trionfo con la maglia del VakifBank Istanbul […] LEGGI TUTTO

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    20 squadre, una missione (impossibile?): detronizzare il VakifBank

    Foto CEV Di Ci siamo, la Champions League femminile sta tornando. Dopo il trionfo dello scorso anno del VakifBank Istanbul contro l’A.Carraro Imoco Volley Conegliano, la massima competizione europea per club è pronta a entrare nel vivo con tutto il suo carico di campionesse, storie ed emozioni, promettendo di regalare grandissimo spettacolo. Stasera, venerdì 16 […] LEGGI TUTTO

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    Sarah Fahr: “Gli infortuni ti insegnano a tenere sempre la testa alta”

    Di Alessandro Garotta

    La malasorte spesso si diverte. Frase strana questa, eppure così concreta: capita a volte che dinanzi a noi vengano a crearsi, in una frazione di secondo, muri altissimi. Cosa fare in questo caso? C’è chi sceglie di tornare indietro e chi, invece, decide di passare oltre. In questa seconda categoria di persone rientra Sarah Fahr, che il muro se l’è trovato davanti ben due volte nell’ultimo anno: ad aprile si è infatti procurata una nuova rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, lo stesso che era stato operato dopo il brutto infortunio di cui la giovane centrale della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano e della nazionale era stata vittima durante gli Europei 2021.

    La frazione di secondo prima citata – tanto è necessario negli atleti per razionalizzare la causa del dolore – che ti abbatte, la consapevolezza che bisognerà stare fermi per diversi mesi. Tutto ciò può essere sconfitto solo da una volontà ferrea. Come quella di Fahr, che si è raccontata in esclusiva ai nostri microfoni.

    Foto Imoco Volley

    L’infortunio e la ricaduta. Come sta vivendo questo momento delicato della sua carriera?

    “È un percorso di alti e bassi. Ho sempre cercato di affrontare l’infortunio con una mentalità positiva e prendere il meglio da quello che mi stava succedendo. È stato così per il primo infortunio ed è così anche per il secondo. Sto imparando tante cose su me stessa e sul mio corpo che magari non avrei mai potuto conoscere senza questi stop. È certamente un periodo difficile, ma mi permetterà di tornare in campo con maggiori consapevolezze“.

    A che punto è il programma riabilitativo? Si è fatta un’idea di quando potrà tornare in campo?

    “Non c’è una data prestabilita in cui è programmato il mio rientro in campo: sono passati quattro mesi dal secondo infortunio e tornerò appena possibile. Sto affrontando il recupero pensando a me stessa, al fatto che sono ancora giovane e ho un’intera carriera davanti, e perciò non voglio affrettare i tempi. È un percorso ‘step by step’ che prevede controlli e test mensili per verificare se posso proseguire. Questa modalità di lavoro mi fa stare tranquilla e mi permette di concentrarmi al massimo per capire ciò che è giusto o sbagliato per il mio corpo“.

    Quali sono stati i suoi pensieri nel momento in cui le hanno comunicato che doveva sottoporsi a un nuovo intervento al ginocchio destro?

    “Diciamo che non sono stati pensieri felici e positivi… A differenza della prima volta, quando avevo accettato l’infortunio fin da subito, la seconda è stata una bella batosta. Ho passato una settimana in cui ero davvero giù di morale e non sapevo dove trovare le forze per ricominciare da capo, perché un conto è rompersi un legamento crociato a distanza di anni e un altro romperselo a distanza di otto mesi. Poi, però, grazie a un incontro per caso con una persona in treno, ho capito che le cose brutte nella vita sono altre. Da lì ho cambiato modo di affrontare l’infortunio tornando a vivere questo periodo in modo positivo, come possibilità di crescita personale“.

    foto Instagram Sarah Fahr

    Secondo lei, il dolore in qualche modo rende migliori, fortifica?

    “Credo di sì. In questi mesi ho imparato tantissime cose nuove su di me e avverto di essere cambiata sia dal punto di sportivo sia da quello umano. Quando ti fai male, ricevi messaggi del tipo ‘tranquilla, vedrai che tornerai più forte di prima’: è proprio vero, perché gli infortuni ti insegnano a tenere la testa alta anche nei momenti più difficili e ti obbligano a percorrere una strada in salita ma che, una volta rientrata, sarà utile per il prosieguo della carriera“.

    Che effetto le fa un’estate senza maglia azzurra? Cosa le manca di più della nazionale?

    “Senza dubbio, un effetto strano… Dopo il primo infortunio, il mio obiettivo era quello di tornare in nazionale e dare il massimo nelle competizioni estive. Purtroppo non è stato così, quindi ho cercato di vivere questi mesi nel modo più sereno possibile. Alla fine, è stata la mia prima estate libera da quando avevo tredici anni. Me la sono goduta al massimo, sperando di tornare presto in nazionale. Mi mancano le emozioni che solo la maglia azzurra sa regalare, e ovviamente anche il gruppo che si è creato. Sabato scorso (20 agosto, n.d.r.) sono andata a trovare le mie compagne ed è stato bellissimo riabbracciarle“.

    Foto LVF/Rubin

    Nonostante l’infortunio, Conegliano non ha esitato a confermarla nel roster per la prossima stagione. Come ha visto questo atto di grande fiducia della sua società?

    “Non posso fare altro che ringraziare il club dal profondo del cuore, perché dopo gli infortuni è sempre stato al mio fianco, aiutandomi e non facendo mai mancare il suo sostegno: Conegliano è una grande famiglia e me lo ha dimostrato in questo periodo. Sento di poter dare ancora tanto a questa società e non vedo l’ora di ringraziarla dando il 100% in campo“.

    Conferme importanti e tanti innesti di qualità. Cosa ne pensa della nuova Imoco, e in particolare del rinnovato reparto delle centrali?

    “Come sempre i nostri presidenti sono riusciti a costruire una squadra importante e ben equilibrata, che potrà giocare per raggiungere grandi obiettivi. Non vedo l’ora che inizi questa stagione per ritrovare ‘vecchie’ amiche e conoscere le nuove arrivate. Per quanto riguarda le centrali, penso che sia stato mantenuto un livello molto alto. Conosco Marina (Lubian, n.d.r.) e Federica (Squarcini, n.d.r.) da quando ero piccola e sono davvero contenta di averle in squadra. E poi c’è sempre Robin (De Kruijf, n.d.r.)… È straordinario avere la possibilità di giocare con lei e ammirarla da vicino in allenamento“.

    foto Rolando Samperna / Instagram Sarah Fahr

    Il livello del campionato italiano si è alzato ulteriormente, ma Conegliano deve difendere il titolo. Siete sempre le favorite nella lotta per lo Scudetto?

    “Sono contenta che il campionato sia ulteriormente cresciuto di livello e penso che sarà divertente giocare tante partite combattute ed equilibrate. Noi dovremo difendere il titolo, ma non so se siamo le favorite. L’unica cosa certa al momento è che io e le mie compagne, comprese le nuove arrivate, vogliamo dimostrare che Conegliano punta sempre in alto“.

    Sarà la sua terza stagione all’Imoco. Quali sono i suoi ricordi più belli di questa esperienza finora?

    “È la mia terza stagione a Conegliano, anche se forse sarebbe più corretto considerarla come la mia seconda annata con la maglia gialloblu. Ovviamente la prima è stata indimenticabile perché siamo riuscite ad esprimere una bella pallavolo e abbiamo vinto tutto quello che si poteva vincere. Ricordo con piacere anche il rientro in campo e le poche partite che sono riuscita a giocare l’anno scorso prima del secondo infortunio: è stato molto emozionante tornare a giocare con le mie compagne“.

    In una precedente intervista ci aveva raccontato che il suo motto è “Fai della tua vita un sogno, e di un sogno una realtà“. Dunque, le chiedo: quali sono i suoi sogni nel cassetto?

    “Ho tanti sogni nel cassetto, ma credo che adesso per me il più importante sia tornare a giocare, esprimermi al massimo delle potenzialità e continuare la mia carriera senza infortuni“. LEGGI TUTTO

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    Santarelli (Imoco): “Siamo abituati a questi ritmi, ma all’inizio servirà pazienza”

    Di Redazione Non si è fatto attendere molto il commento al calendario 22-23 del tecnico Daniele Santarelli, campione d’Italia in carica con la sua Prosecco Doc Imoco Conegliano (ha messo in bacheca gli ultimi 4 scudetti delle pantere come allenatore capo). Raggiunto in un momento di pausa da ritiro con la nazionale della Serbia in preparazione ai Mondiali, commenta così il calendario che prenderà il via il prossimo 23 ottobre:  “Sarà una stagione a dir poco intensa, con tante sfide e tutte difficili in tante competizioni. Io con la mia Nazionale e tante anche delle ragazze della nostra squadra arriveremo tardi, anzi, speriamo il più tardi possibile, per l’impegno dei Mondiali, quindi probabilmente ci vorrà un po’ di pazienza all’inizio per amalgamare un team con tante novità e un assetto diverso dalle ultime stagioni – spiega Santarelli confidando di fare bene anche con la Serbia nella rassegna iridata – Però giocheremo da subito tantissime partite, saremo in campo ogni tre giorni e questo certamente ci aiuterà a crescere giocando, a trovare ritmo e automatismi”. Il tecnico sottolinea come il calendario non sia ancora così definitivo. “Se come sembra faremo il Mondiale per club a dicembre – spiega – ci sarà qualche partita da spostare, ma ho visto che c’è un bel trittico consecutivo con Monza-Novara-Scandicci in fila che sarà stimolante e anche ottimo come preparazione della rassegna iridata. Per il resto ormai siamo abituati ai ritmi del calendario fittissimo, con la Champions che ci impegnerà molto e non dimentichiamo Coppa Italia e Supercoppa”.“La nostra è una squadra che ha mantenuto alcuni pilastri – dice ancora Daniele Santarelli – ma avrà tante giocatrici nuove, c’è curiosità negli addetti ai lavori per vedere all’opera la nuova Prosecco Doc Imoco, ma quello che mi aspetto di più è la curiosità e la passione del nostro pubblico, dopo due anni di restrizioni abbiamo visto nella finale scudetto di cosa è capace il pubblico gialloblù e sono certo che ci sarà una gran risposta già dall’esordio casalingo, sarebbe bellissimo iniziare con un bel pienone nel nostro Palaverde e poi avere sempre tante gente a sostenerci durante la stagione”. Per il pubblico, insomma il divertimento è assicurato. “Il campionato questa stagione è di un livello fantastico – assicura il coach – il top degli ultimi anni. E’ incredibile perché questo refrain ultimamente lo diciamo ogni estate, questo significa che la crescita del campionato italiano è incredibile, di anno in anno aumenta la qualità e il livello generale, lo dimostrano i risultati nelle coppe e le campionesse che giocano nel nostro torneo. Ci sono stati tanti cambiamenti, le big secondo me si sono tutte rinforzate, ma è impressionante soprattutto la crescita delle squadre cosiddette di media fascia che hanno roster sempre più importanti e temibili che ci costringeranno a giocare sempre a mille, senza trascurare che anche le squadre che teoricamente partono per salvarsi hanno lavorato con intelligenza sul mercato. Bisognerà sempre stare attenti e mi aspetto una stagione ricca di sorprese e trabocchetti ad ogni giornata, sarà un bellissimo spettacolo per i tifosi. Proprio per questo penso che avere l’arma in più del nostro pubblico al Palaverde sarà per noi fondamentale” conclude Santarelli. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Imoco Camp, un grande successo dal respiro internazionale

    Di Redazione La Prosecco Doc Imoco Conegliano colleziona un altro grande successo a livello giovanile: hanno riscosso infatti enorme successo e partecipazione i tre campi promossi nel corso dell’estate a San Donà, San Vendemiano e Brunico. Ottima la risposta del pubblico per tutte e tre le location, con adesioni provenienti da tutta Italia e non solo…”A Brunico addirittura un gruppo di ragazze provenienti dall’Irlanda, altri da Belgio e Polonia – racconta Silvia Giovanardi, responsabile del settore giovanile – , tutto questo per partecipare alle settimane di specializzazione. Buona parte del merito è da attribuire al nome e alla reputazione che la società Imoco Volley si è costruita in questi anni di vita“. “Nelle tre settimane a disposizione cerchiamo di insegnare nel miglior modo possibile la pallavolo grazie al nostro staff e grandi ospiti, in questo rivolto a ragazzi dai 12 ai 17 anni. Quest’anno ad esempio sono passati allenatori come Alessandro Beltrami (tecnico di Brescia, ndr) e Stefano Micoli (neoallenatore di Bergamo, ndr), a cui si sono aggiunti tanti allenatori dei nostri settori giovanili. Diciamo che più che trattarsi di una vacanza si può definire come uno stage del volley” continua la responsabile. Ma non basta: ad impreziosire il tutto ci ha pensato la presenza di Lara Caravello, che ha condotto il camp di beach volley. “Capita spesso che le atlete tornino più che volentieri per partecipare ad attività simili, questo rende tutto più bello anche per i ragazzi coinvolti“. “Ciò che a me fa più piacere è vedere che ci siano ragazze che frequentano questi camp da più anni con lo scopo di divertirsi, apprendere cose nuove e cercare di migliorare il proprio bagaglio tecnico e di esperienza” conclude Giovanardi. (fonte: Il Gazzettino Treviso) LEGGI TUTTO