More stories

  • in

    De Bortoli: “Abbiamo realizzato quello che dovevamo fare”. Leonardi: “Che batosta il secondo set!”

    Prosegue il momento positivo della TrasportiPesanti Casalmaggiore, che guadagna tre punti fondamentali in ottica salvezza superando in tre set Il Bisonte Firenze.

    Un match che le ragazze di coach Pintus approcciano nel migliore dei modi dopo l’equilibrio iniziale, fuggendo da metà primo set per l’1-0 iniziale. Ci vuole invece tutta la grinta di una squadra aggrappata ad ogni singolo punto per avere la meglio nel lunghissimo testa a testa del secondo parziale: sotto 18-22, le ragazze in maglia rosa si compattano e mandano la frazione ai vantaggi, spuntandola sul 32-30.

    Una botta troppo pesante da assorbire per le toscane, che nel terzo gioco non oppongono troppa resistenza. MVP dell’incontro Micha Hancock, bene Smarzek (19), Lee (15) e Lohuis (13 con 5 muri), mentre pesa per le bisontine l’assenza di Ishikawa, con Alsmeier (12) e Kipp (10) uniche in doppia cifra. 

    Chiara De Bortoli, Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore: “Sicuramente faccio i complimenti a tutta la mia squadra perchè dopo un girone d’andata difficile ci stiamo rialzando ed è merito di tutte, squadra e staff. Firenze stasera aveva delle assenze, noi siamo state brave a concretizzare il risultato. Avevamo bisogno di punti e abbiamo realizzato quello che dovevamo fare. Brave noi”.

    Giulia Leonardi, Il Bisonte Firenze: “Questo è un 3-0 che brucia molto: a noi è mancato soprattutto l’attacco, loro sono state bravissime a muro-difesa mentre noi abbiamo fatto veramente fatica a buttare giù la palla. Purtroppo ci capita già da qualche partita, oggi poi ci mancava una pedina importante come Ishikawa, ma al di là di questo sicuramente non è stata una prestazione brillante. Peccato per il secondo set, in cui abbiamo avuto tante occasioni per chiudere: forse avremmo potuto cambiare il senso della partita, invece perderlo così è stata una bella batosta”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Roma stoppa la striscia vincente di Firenze imponendosi 3-1 in casa

    Si interrompe dopo tre vittorie di fila in campionato, sia in generale che in trasferta, la striscia positiva de Il Bisonte Firenze, che cede 3-1 al PalaTiziano di Roma contro l’Aeroitalia Smi, facendo un piccolo passo indietro rispetto alle ultime prestazioni e cedendo la sesta posizione a Pinerolo. Peccato soprattutto per il terzo set, vinto in volata dalle capitoline dopo un bel recupero delle bisontine dal 22-18 al 22-22, poi nel quarto non c’è stata partita, e alla fine è stata la squadra di Cuccarini a prendersi i tre punti, trascinata dalla MVP Bici, autrice di 26 punti col 52% in attacco. 

    Sestetti – Coach Parisi schiera Battistoni in palleggio, Kipp opposto, Ishikawa e Alsmeier in banda, Graziani e Mazzaro al centro e Leonardi nel ruolo di libero, mentre Cuccarini risponde con Bechis in regia, Bici opposto, Rivero e Melli in posto quattro, Rucli e Bia al centro e Valoppi libero.

    1° Set – L’inizio è equilibrato, con Rivero che prova il primo allungo per Roma (9-7), poi dopo un altro tira e molla sono un paio di errori delle bisontine a regalare alle lupe il 14-11, con Parisi che spende il suo primo time out: Melli è scatenata e con muro e attacco scava il + 5 (16-11), Parisi prova il doppio cambio con Agrifoglio e Kraiduba per Kipp e Battistoni e Firenze torna sul – 3 con Alsmeier (19-16), poi Parisi chiude il doppio cambio ma Bici ricrea il + 5 (21-16) e allora il coach ospite deve di nuovo fermare il gioco, senza però evitare il nono punto nel set di Melli che vale il 25-19.

    2° Set – Nel secondo set Il Bisonte continua ad avere difficoltà in attacco, con la battuta che oltretutto non incide e Roma che ne approfitta per salire subito 7-4 con Rivero, poi arriva finalmente la reazione, con Ishikawa, Alsmeier e Kipp che impattano sull’8-8 e Cuccarini che chiama il suo primo time out del match: due pipe di Ishikawa portano Firenze sul 9-11, il muro di Kipp vale il 10-13 e il nuovo time out di Cuccarini, poi Battistoni trova l’ace fortunato del 10-15, ma Roma reagisce e accorcia fino al – 2 (15-17) con Rucli e l’ace di Bechis, con Parisi che decide di fermare il gioco. Sul 16-18 arriva il doppio cambio con Agrifoglio e Kraiduba per Kipp e Battistoni, Melli mura l’ucraina per il 19-20, ma Mazzaro risponde sulla stessa Melli (19-22) e Parisi chiude il doppio cambio: qui Alsmeier tiene il cambio palla, poi Cuccarini inserisce Schwan per Melli ma Ishikawa trova il 20-24 e poi Kipp chiude 20-25.

    3° Set – Nel terzo Firenze mantiene l’inerzia anche grazie alla crescita della correlazione muro-difesa (3-6 col diagonale di Alsmeier), ma poi iniziano gli errori e Roma ne approfitta per impattare sull’8-8, per poi sorpassare sul 10-9 con Bici: due attacchi out di Alsmeier e Graziani valgono il 15-12, Parisi chiama time out ma Bici al rientro trova il 16-12, poi le bisontine ripartono e sull’attacco out di Rivero del 16-15 è Cuccarini a fermare il gioco. La rimonta si completa col 18-18 di Kipp su ricezione slash, Bici però mura Ishikawa per il 20-18 e Melli chiude uno scambio lunghissimo per il 21-18, con Parisi che spende il time out: al rientro c’è il super ace di Rivero del 22-18, ma qui si scatena Kipp (nove punti nel set) che attacca il 22-20 e poi, dopo il time out di Cuccarini, mura Bici e corregge una ricezione slash per il 22-22. Roma però non molla, Melli interrompe l’emorragia (23-22) e poi Ishikawa attacca out: Kipp annulla il primo set point (24-23), Parisi prova il doppio cambio con Kraiduba e Agrifoglio per Battistoni e Kipp, ma nonostante una ricezione difficile sulla battuta di Agrifoglio, Bici chiude con la diagonale stretta del 25-23.

    4° Set – Stavolta è l’Aeroitalia a provare a sfruttare l’inerzia (7-3) e Parisi tenta subito di fermare l’onda, ma non ci riesce (11-6) e allora prova prima il doppio cambio con Agrifoglio e Kraiduba per Kipp e Battistoni, poi inserisce Cesè per Ishikawa, senza però evitare il 12-6 che lo costringe a un nuovo time out: Il Bisonte in campo non c’è più, Bici trova addirittura l’ace del 17-9, poi Roma si rilassa e sul 17-12 Cuccarini chiama time out, ma dopo il 17-13 di Alsmeier le Wolves ripartono e alla fine chiudono 25-18 con l’attacco out di Ishikawa.

    Carlo Parisi (coach Il Bisonte Firenze): “Purtroppo giochiamo con il freno a mano tirato, c’è troppa tensione negativa in campo e la squadra non riesce ad essere sciolta. Ci manca quella lucidità che serve nei momenti importanti, la vittoria del secondo set avrebbe dovuto darci quella carica in più per capire come proseguire la partita, invece siamo di nuovo tornati a giocare come nel primo set, con tanti errori e tante disattenzioni dovute a una eccessiva preoccupazione delle ragazze. Dispiace perché abbiamo lasciato punti su un campo in cui avremmo potuto raccoglierne qualcuno”.

    Aeroitalia Smi Roma – Il Bisonte Firenze 3-1 (25-19, 20-25, 25-23, 25-18)Aeroitalia Smi Roma: Rivero 10, Rucli 7, Bici 26, Melli 19, Silva Correa 7, Bechis 4, Valoppi (L), Schwan. Non entrate: Muzi, Madan Rosales, Ferrara (L), Ciarrocchi. All. Cuccarini.Il Bisonte Firenze: Battistoni 1, Alsmeier 16, Mazzaro 7, Kipp 22, Ishikawa 13, Graziani 7, Leonardi (L), Kraiduba 2, Agrifoglio, Cese’ Montalvo. Non entrate: Stivrins, Ribechi, Acciarri (L), Lazic. All. Parisi.ARBITRI: Brancati, Brunelli.NOTE – Spettatori: 1480, Durata set: 24′, 28′, 30′, 29′; Tot: 111′. MVP: Bici.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Firenze non sbaglia contro Trento ed è sesta. Infortunata Gates

    Missione compiuta per Il Bisonte Firenze, che supera a Palazzo Wanny la Itas Trentino per 3-0 e aggancia Pinerolo e Vallefoglia a quota 24, prendendosi però il sesto posto in classifica per il maggior numero di vittorie rispetto alle due rivali: adesso sono 9 in totale i successi in campionato delle bisontine in 17 partite, un bilancio assolutamente positivo che permette loro di presentarsi col morale più alto che mai all’appuntamento di mercoledì sera, quello dei quarti di Coppa Italia in casa della capolista Conegliano.

    Il fanalino di coda Trento si è dimostrato sicuramente più forte dei suoi quattro punti in classifica, ma è stato penalizzato anche dal brutto infortunio alla spalla di Gates nel primo set (da verificare l’entità), mentre Il Bisonte ha confermato i suoi progressi con un’altra prova solida, impreziosita dall’impatto super della nuova arrivata Kendall Kipp, che dopo i 15 punti messi a segno a Bergamo da subentrante è partita titolare, prendendosi anche il titolo di MVP con 19 punti (di cui 2 a muro) e il 43% in attacco. Bene anche le centrali Mazzaro e Graziani (7 muri in due) e in generale appena 9 errori delle fiorentine contro i 18 di Trento, che si consola con i 20 punti di Roslandy Acosta (55% in attacco).

    La cronaca:Coach Parisi schiera Battistoni in palleggio, Kipp opposto, Ishikawa e Alsmeier in banda, Graziani e Mazzaro al centro e Leonardi nel ruolo di libero, mentre Mazzanti, privo di Zago, risponde con Guiducci in regia, Dehoog opposto, Acosta e Shcherban in posto quattro, Gates e Moretto al centro e Mistretta libero.

    Trentino prova il primo break con Shcherban e l’ace di Gates (4-6), Kipp e Ishikawa impattano subito (6-6) e Mazzanti inserisce Marconato per Moretto, poi Il Bisonte sale sul 13-10 con Kipp, sfruttando anche un paio di errori delle ospiti, e Mazzanti chiama il suo primo time out: la sua squadra si riavvicina con Shcherban (17-16), Mazzanti rimette in campo Moretto per Marconato, ma Kipp e Alsmeier riallungano (19-16) e il coach dell’Itas ferma di nuovo il gioco. Una pausa che serve a poco, perché le bisontine accelerano ancora con una super Kipp (sette punti nel set), Ishikawa e Mazzaro (23-16), e subito dopo Mazzanti perde per un infortunio alla spalla Gates, sostituita da Olivotto: entra anche Michieletto per Acosta, la Itas si avvicina con Olivotto (23-19) e Parisi chiama time out, ma alla fine chiudono Ishikawa e Graziani (25-19).

    Nel secondo c’è ovviamente Olivotto per Gates, ma Firenze parte subito forte con Alsmeier, Mazzaro e Kipp (3-0), poi la Itas reagisce e impatta con Olivotto e il muro di Guiducci (5-5), subito respinta indietro da Alsmeier e Kipp, con Mazzanti che sul 9-7 ferma il gioco: sul 10-7 entra Michieletto per Shcherban, la stessa Michieletto tiene in partita le ospiti (14-12), ma Il Bisonte accelera di nuovo con Alsmeier e il muro di Mazzaro (17-13) e allora Mazzanti deve di nuovo chiamare il time out. Al rientro arriva il primo black out del match per irenze, un paio di errori valgono il 18-17 e Parisi saggiamente decide di parlarci su, anche se subito dopo Trentino impatta con Acosta (nove punti nel set e 18-18): è qui che arriva la risposta con Alsmeier e l’errore di Dehoog (20-18), poi un altro errore di Acosta vale il 22-19 e sul 23-20 c’è il doppio cambio con Agrifoglio e Kraiduba per Kipp e Battistoni, e alla fine dopo un po’ di sofferenza è la battuta out di Guiducci a valere il 25-23.

    Nel terzo rimane in campo Michieletto per l’Itas, ed è ancora una super Acosta e tenere in partita le ospiti (6-8), con Il Bisonte che reagisce subito con Alsmeier e Mazzaro (9-8) e Mazzanti che chiama time out: le ospiti se la giocano punto a punto, sul 13-13 sono Kipp e Alsmaier con un monster block (15-13) a provocare un nuovo time out di Mazzanti, ma al rientro Firenze accelera ancora con l’ace di Ishikawa e il muro e l’attacco di Graziani (18-13), e poi non dà più modo a Trentino di rientrare, chiudendo col monster block – e il diciannovesimo punto personale – di Kendall Kipp.

    Carlo Parisi: “Questi tre punti erano importanti, e forse questa importanza non ci ha fatto giocare con la mente libera: questo un po’ mi dispiace, ma bisogna prendere quello che di buono è venuto stasera, cioè i tre punti e il fatto che la squadra ha finito in crescendo, migliorando in quelle situazioni in cui nei primi due set avevamo avuto qualche problema. L’ingresso di Kipp da un lato ci ha dato grande potenziale, ma dall’altro ci costringe a ritrovare gli equilibri che si erano creati prima del suo arrivo: lei ha bisogno di un po’ di tempo per amalgamarsi al meglio con la squadra, ma questo non toglie nulla alla sua prestazione. Stiamo lavorando per cercare di acquisire sempre più sicurezza nel nostro gioco e nelle nostre potenzialità: a volte ci riusciamo, a volte la tensione non ci permette di giocare con la mente libera, ma ci prendiamo volentieri questi tre punti arrivati in questo ciclo di partite in cui abbiamo assoluta necessità di mettere fieno in cascina“.

    Davide Mazzanti: “Abbiamo giocato una buona gara in fase di cambio-palla, mentre in ricezione non siamo partiti bene ma poi abbiamo trovato una discreta continuità che è terminata sul turno al servizio di Ishikawa che ha deciso il terzo set facendoci di fatto uscire dalla partita. L’aspetto nel quale potevamo invece fare di più è certamente il contrattacco: abbiamo difeso molti palloni ma non abbiamo concretizzato diverse occasioni, sbagliando le scelte o non rischiando come avremmo dovuto. Volevamo fare un salto di qualità in cambio-palla e l’abbiamo fatto, ora dobbiamo trovare continuità in questo aspetto del nostro gioco e trovare maggiori soluzioni in contrattacco per riuscire a chiudere gli scambi“.

    Il Bisonte Firenze-Itas Trentino 3-0 (25-19, 25-23, 25-15)Il Bisonte Firenze: Acciarri (L2) ne, Ribechi ne, Ishikawa 10, Leonardi (L1), Battistoni, Alsmeier 11, Cesé Montalvo ne, Kipp 19, Lazic ne, Mazzaro 8, Graziani 9, Agrifoglio, Kraiduba, Stivrins ne. All. Parisi.Itas Trentino: Shcherban 4, Passaro, Acosta 20, Michieletto 6, Guiducci 2, Olivotto 4, Marconato 1, Stocco ne, Parlangeli (L1), Dehoog 10, Angelina, Gates 1, Moretto, Mistretta (L2). All. Mazzanti.Arbitri: Goitre e Colucci.Note: Durata set: 25’, 29’, 27’; muri punto: Il Bisonte 11, Trentino 6; ace: Il Bisonte 2, Trentino 2; spettatori: 888.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il Bisonte Firenze riceve la visita del ct Julio Velasco

    Nella giornata di venerdì Julio Velasco, Commissario Tecnico della Nazionale italiana di pallavolo femminile, ha fatto visita a Palazzo Wanny per seguire gli allenamenti de Il Bisonte Firenze.

    Il ct è arrivato in mattinata e ha seguito sia la seduta mattutina in sala pesi che quella pomeridiana in palestra, intrattenendosi per una chiacchierata con il patron Wanny Di Filippo, con il presidente Elio Sità, con coach Carlo Parisi e il suo staff ma soprattutto con le diverse atlete di interesse nazionale che vestono la maglia de Il Bisonte.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Rimonta sfiorata per Il Bisonte: Scandicci chiude al tie break

    Il Bisonte Firenze sfiora la clamorosa rimonta a Palazzo Wanny contro la Savino Del Bene Scandicci, ma alla fine deve cedere al tie break. Dopo essere risalite dallo 0-2 al 2-2, le bisontine avevano sperato di poter finalmente infrangere la maledizione dei derby – uno solo vinto su 18 giocati in A1 – e centrare il nono posto in classifica: la sconfitta al quinto set lascia invece la squadra di Carlo Parisi decima, ma la determinazione e l’orgoglio mostrati fanno decisamente ben sperare per i Play Off Challenge. Dal canto suo Scandicci ottiene il punto necessario per blindare il secondo posto, e nei Play Off Scudetto se la vedrà con Bergamo.

    Splendida nel Bisonte la prestazione di Herbots (23 punti di cui 18 dal terzo set in poi) e di Alhassan (16 punti col 66% in attacco e 2 muri). Dall’altra parte Antropova (28 punti con 4 muri e 3 ace) è stata devastante nella prima parte del match, ma la più continua è stata Zhu (26 punti col 47% in attacco), premiata alla fine come MVP del match.

    La cronaca:Coach Parisi schiera Malinov in palleggio, Nwakalor opposto, Van Gestel e Herbots in banda, Alhassan e Sylves al centro e Panetoni nel ruolo di libero, mentre Barbolini risponde con Yao in regia, Antropova opposto, Sorokaite e Zhu in posto quattro, Alberti e Belien al centro e Merlo libero.

    Nel primo set Scandicci prova a partire forte con Zhu e Antropova (1-4), poi Il Bisonte reagisce con il muro di Sylves e l’attacco di Nwakalor (5-6), ma le ospiti scappano di nuovo con due monster block di Alberti e Antropova (5-9), poi Zhu mette giù la diagonale stretta del 6-11 e Parisi chiama time out: la Savino riesce a mantenere senza grossi problemi il cambio palla e raggiunge il più 6 (12-18), poi Il Bisonte piazza un attacco di Herbots e un muro di Van Gestel (15-19) e allora è Barbolini a fermare il gioco.

    Firenze si avvicina ancora con Sylves (cinque punti nel set col 100% in attacco e 19-22), Barbolini inserisce Pietrini per Sorokaite ma la stessa schiacciatrice sbaglia (21-23) e allora arriva un altro time out ospite, unito al doppio cambio con Di Iulio e Mingardi per Antropova e Yao: al rientro Pietrini si riscatta procurando tre set point (21-24), Parisi ferma il gioco ma l’errore in attacco di Herbots vale il 21-25.

    Anche nel secondo set Scandicci scappa via subito col turno al servizio di Antropova (2-5), poi sul 3-7 arriva il time out di Parisi: stavolta la reazione non porta frutti, le ospiti allungano sul 10-17 ancora con un ace fortunato di Antropova e Parisi prova il doppio cambio con Guiducci e Adelusi per Nwakalor e Malinov. Sulla fast di Belien del 10-18 arriva un altro time out per il coach fiorentino, ma il set scivola via senza sussulti e la battuta out di Herbots vale il 14-25.

    Nel terzo c’è Graziani per Sylves e finalmente il set è più equilibrato, anche se sul 10-10 arriva il primo break ospite firmato da Sorokaite (10-12), subito cancellato da due grandi attacchi di Herbots (13-13): sul 13-15 Parisi spende il suo primo time out, Scandicci riesce a portarsi sul 16-19 ma Alhassan è scatenata e con muro e primo tempo riporta Il Bisonte sul 18-19, costringendo Barbolini al time out.

    Ancora un muro di Herbots pareggia i conti (19-19), Barbolini inserisce Di Iulio e Mingardi per Antropova e Yao, ma a ruota arrivano l’ace di Van Gestel e il punto di Alhassan (sei punti col 71% in attacco nel parziale) e sul 21-19 Barbolini ferma di nuovo il gioco. Il tocco di seconda di Malinov vale il 22-19, Barbolini chiude il doppio cambio e Herbots chiude un parziale di 7-0, poi è la stessa belga a fissare il 25-20 che riapre il match.

    Alhassan e Herbots rimangono on fire anche nel quarto (6-4), la stessa belga trova la pipe del 9-6 e Barbolini chiama il suo primo time out: Firenze tiene in cambio palla, sul 14-11 entra Kosareva in battuta per Alhassan e il suo servizio mette in difficoltà Scandicci che sbaglia (15-11). Entra Mingardi per Antropova, Alberti e Zhu riavvicinano le ospiti (16-15) e coach Parisi deve chiamare time out: la partita adesso è bellissima, Zhu pareggia sul 17-17, ma ancora Alhassan e Herbots propiziano il nuovo allungo e sul 21-19 Barbolini è costretto a fermare di nuovo il gioco.

    Ancora una volta Scandicci ha la forza di rientrare (22-22), poi Antropova (appena rientrata) firma sia il 22-23 che il 22-24 e Parisi prova il disperato time out: con le spalle al muro Graziani annulla il primo match point, Herbots (10 punti nel set) il secondo e poi trova il mani out del 25-24, e nell’apoteosi di Palazzo Wanny Nwakalor mura Antropova per il 26-24.

    Nel tie break la Savino sale sul 2-5 con il muro di Zhu e l’attacco di Antropova, e allora Parisi chiama subito time out, con Barbolini che lo imita quando il pallonetto di Nwakalor riporta Firenze sul 4-6: Zhu allunga di nuovo sul 4-8 al cambio campo, Sorokaite trova anche il 7-12 e allora Parisi ferma di nuovo il gioco, ma Il Bisonte ha finito le energie e il muro di Sorokaite chiude il match sul 7-15.

    Carlo Parisi: “Come al solito ci prendiamo sempre troppo tempo per tirare fuori quello che è necessario, soprattutto contro queste avversarie, però almeno oggi c’è stata una reazione e la squadra mi è piaciuta molto per come è stata in campo e anche a livello di atteggiamento, con la giusta aggressività e la giusta concentrazione. Dopi due set sofferti, i finali di terzo e quarto sono stati entusiasmanti, soprattutto dal 22-24 nel quarto, dove siamo stati molto bravi. Nel quinto forse c’è stato un po’ di appagamento, o forse abbiamo pagato lo sforzo profuso fisicamente e mentalmente per tenere testa a una squadra come Scandicci: abbiamo avuto un piccolo caso di tensione e lo abbiamo pagato, però di oggi mi rimane la grande reazione della squadra e nonostante la sconfitta mi sento di fare i complimenti alle ragazze“.

    Massimo Barbolini: “Una bella vittoria. Le ragazze hanno saputo ribaltare una situazione che aveva preso un abbrivio favorevole a Firenze. C’è stata un po’ di responsabilità nostra, che non abbiamo saputo chiudere la sfida nel terzo set, però abbiamo giocato contro una squadra di buonissimo livello. Dobbiamo essere felicissimi questa sera, ma soprattutto felicissimi per questo percorso in campionato e per questo secondo posto che viene raggiunto per la seconda volta nella storia di questa società. Secondo posto con sole cinque sconfitte e con tanti punti raccolti. Felici per il risultato e adesso domani riposiamo e pensiamo a fare un altro grande risultato mercoledì nel ritorno della finale di CEV Cup, perché la sfida sarà altrettanto dura se non di più“.

    Il Bisonte Firenze-Savino Del Bene Scandicci 2-3 (21-25, 14-25, 25-20, 26-24, 7-15)Il Bisonte Firenze: Alhassan 16, Sylves 6, Herbots 23, Guiducci, Van Gestel 6, Panetoni (L1), Knollema, Adelusi, Graziani 5, Nwakalor 13, Lapini (L2) ne, Kosareva, Malinov 2. All. Parisi.Savino Del Bene Scandicci: Sorokaite 12, Alberti 11, Beliën 8, Zhu 26, Pietrini 1, Merlo (L1), Mingardi, Yao, Shcherban ne, Angeloni (L2) ne, Washington ne, Antropova 28, Castillo, Di Iulio. All. Barbolini.Arbitri: Piana e Frapiccini.Note: Durata set: 29’, 21’, 24’, 27’, 15’; muri punto: Il Bisonte 8, Scandicci 11; ace: Il Bisonte 3, Scandicci 3; spettatori: 1331.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Giulia Leonardi pronta a tornare in campo? Firenze ci pensa

    Il campionato italiano si sa, ha sempre il suo grande fascino. Proprio per questo motivo anche giocatrici non più in attività da tempo, causa maternità o altre motivazioni personali, riprendono il percorso precedentemente interrotto, rientrando in possesso di quelle ginocchiere che sembravano ormai appese al chiodo. Il primo caso potrebbe essere quello di Giulia Leonardi, ex stella e punto chiave di quella che fu la Yamamay Busto Arsizio plurititolata.

    A quasi un anno dalla nascita del piccolo Leonardo (avuto col marito ed attuale DG della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Enzo Barbaro), nella mente della cesenate, come riporta La Prealpina, frulla in testa la “pazza” idea di riprendere la propria attività sul taraflex più prestigioso, quello della Serie A1. Il libero, sempre stando alla testata varesina, potrebbe riprendere a giocare con i colori de Il Bisonte Firenze, società alla ricerca di una sostituta per Sara Panetoni (che radio mercato dà vicina a Vallefoglia).

    (fonte: La Prealpina) LEGGI TUTTO

  • in

    Troppo forte Conegliano per Firenze, al PalaWanny le Pantere si impongono 0-3

    Il Bisonte Firenze sbatte contro il muro della capolista Conegliano, che vince 3-0 a Palazzo Wanny e conquista la matematica certezza del primo posto al termine della regular season. Le Pantere, trascinate dalla MVP Gray (17 punti col 46% di efficienza in attacco) e da una difesa impenetrabile, non hanno lasciato scampo alle bisontine, che a tratti hanno provato a metterle in difficoltà ma senza mai riuscire a scardinare davvero le loro certezze

    Sestetti.Coach Parisi schiera Malinov in palleggio, Nwakalor opposto, Knollema e Herbots in banda, Graziani e Sylves al centro e Panetoni nel ruolo di libero, mentre Santarelli risponde con Wołosz in regia, Haak opposto, Gray e Robinson in posto quattro, Fahr e Lubian al centro e De Gennaro libero.

    Cronaca.Conegliano prova subito a fuggire (2-5), Il Bisonte risponde con Sylves e Nwakalor (4-5), ma Gray attacca bene da zona 4 e ricostruisce il + 3 (5-8), con la pipe out di Herbots che vale il 7-11 e il conseguente time out Parisi: altri tre errori sul turno in servizio di Fahr consentono alle Pantere di allungare sul 7-14, Firenze reagisce con un bel filotto di Nwakalor (11-15), poi sul 12-16 entra Van Gestel per Knollema, ma è ancora Gray (otto punti nel set) a ricreare con due grandi attacchi il + 6 (14-20), che l’Imoco poi incrementa fino al pallonetto di Haak del 15-25.

    Tutto diverso l’inizio di secondo set, con primo tempo e fast di Sylves ed ace di Knollema a regalare il 6-3, ma ancora una volta dall’8-5 sono un paio di errori in attacco a permettere a Conegliano prima di rientrare (8-8), poi di allungare (8-10), col conseguente time out Parisi: sull’8-11 entra Guiducci in regia per Malinov, sull’11-14 invece è Santarelli a usare il doppio cambio con Carraro e Samedy per Haak e Wolosz, ma l’inerzia non cambia con le Pantere che difendono tutto e poi concretizzano col contrattacco (11-16). Le bisontine lottano ma sbattono contro un muro (14-20), Parisi spende il suo secondo time out e la squadra prova a riavvicinarsi con Herbots (17-21), poi Knollema trova il 18-21 e allora è Santarelli a chiudere il doppio cambio e poi a fermare il gioco: al rientro Fahr ricrea il + 4 (18-22), poi l’Imoco è infallibile in cambio palla e alla fine è un fallo di Sylves a valere il 20-25.

    Nel terzo rimane in campo Guiducci e c’è anche Alhassan per Sylves, ma il copione non cambia ed è sempre Gray a trasformare in oro le super difese delle compagne (2-6), con Parisi subito costretto al time out: la chiacchierata fa bene (5-6), l’errore in attacco di Fahr vale la parità (8-8), poi Graziani mura la stessa Fahr per l’11-10, ma ogni minima incertezza costa caro e Robinson è la grande protagonista del controbreak che dal 12-11 porta al 12-16, con Parisi che ferma di nuovo il gioco. L’emorragia prosegue fino al 12-18, poi Santarelli manda in campo Carraro e Samedy per Haak e Wolosz e le bisontine provano a rientrare (15-18), ma la stessa Samedy ristabilisce le distanze (15-21): Parisi inserisce Kosareva per Knollema e poi Adelusi e Malinov per Guiducci e Nwakalor, ma la rimonta non riesce e alla fine è l’invasione di Adelusi a valere il 17-25. 

    Carlo Parisi (Il Bisonte Firenze): “È un insegnamento per noi perchè loro hanno giocato tutti i palloni come se fossero l’ultimo, mentre noi non lo abbiamo fatto: abbiamo avuto grandi difficoltà in attacco e al di là dei meriti di Conegliano anche noi ci abbiamo messo del nostro. Sapevamo che dovevamo rischiare qualcosa in alcune situazioni, come in battuta e in attacco, ma non abbiamo avuto quell’atteggiamento che era necessario per giocare contro Conegliano, che è abituata a giocare tutte le partite con lo stesso approccio. Speriamo dopo questa partita di aver capito come dobbiamo provare a giocare contro Milano e Scandicci: le differenze ci sono e sono evidenti ma questo ci deve obbligare a dare il duecento per cento, e invece oggi non abbiamo visto quel modo di stare in campo che forse ci avrebbe dato una mano in più”.

    Sarah Fahr (Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano): “Siamo contentissime di aver conquistato il primo posto in questo modo, con un 3-0: per noi gli ultimi giorni non sono stati facilissimi, quindi abbiamo cercato di reagire per ripartire con il piede giusto in vista di questo finale di stagione”.

    foto Lega Volley Femminile

    Il Bisonte Firenze-Prosecco Doc Imoco Conegliano 0-3 (15-25, 20-25, 17-25)Il Bisonte Firenze Alhassan 1, Sylves 3, Herbots 9, Lotti ne, Guiducci, Van Gestel, Panetoni (L1), Knollema 5, Adelusi 1, Graziani 5, Nwakalor 7, Lapini (L2) ne, Kosareva, Malinov 2. All. Parisi.Prosecco Doc Imoco Conegliano: Carraro 1, Plummer ne, Robinson 13, Squarcini (L2) ne, De Kruijf ne, Gennari ne, Samedy 2, Gray 17, Lubian 1, De Gennaro (L1), Haak 9, Pericati, Wołosz 1, Fahr 7. All. Santarelli.Arbitri: Autuori – Boris.Note – durata set: 24’, 25’, 25’; muri punto: Il Bisonte 3, Imoco 6; ace: Il Bisonte 1, Imoco 1; spettatori: 1113.

    (fonte: Comunicato stampa Il Bisonte Firenze) LEGGI TUTTO

  • in

    De Bortoli: “Vittoria di squadra”. Graziani: “Tanti errori evitabili”

    Di Redazione

    Umori opposti per Trasportipesanti Casalmaggiore e Il Bisonte Firenze dopo l’infinito anticipo chiuso per 3-2 dalle padrone di casa: l’unica sensazione in comune tra le giocatrici delle due squadre è senza dubbio la fatica. “Una vittoria stancante ma fondamentale – commenta Chiara De Bortoli – abbiamo recuperato in diverse situazioni e siamo state brave: devo fare i complimenti alle mie compagne, chiunque è entrata dalla panchina ha dato il 100%. È una vittoria di squadra“.

    Il successo di Casalmaggiore è caratterizzato anche dalla rimonta dal 9-13 nel tie break: “Ci siamo dette ‘adesso non deve cadere più niente’ – racconta il libero – sono arrivate una difesa, un muro e qualche errore loro e ce l’abbiamo fatta. Sono veramente contenta, non ho ancora fatto il conto matematico per l’accesso ai Play Off (manca un punto per centrare l’obiettivo, n.d.r.) ma sono sicuramente due punti che fanno bene al morale e alla classifica“.

    Emma Graziani si fa invece portavoce della delusione delle bisontine: “È stata una bellissima partita da parte di entrambe le squadre, ma noi non abbiamo saputo tenere nei momenti importanti. Abbiamo commesso tanti errori evitabili e loro hanno meritato di vincere. Siamo ancora in corsa per i play off, ma ci servono punti. Peccato, perché oggi potevamo portarla a casa: potevamo fare due punti o forse anche tre, invece dobbiamo accontentarci di uno. Ci manca un po’ di feeling su alcune situazioni, in particolare sulle free ball e sui pallonetti, e questo ha fatto la differenza perché loro hanno un’organizzazione di difesa altissima“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO