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    Il Bisonte Firenze saluta Fatim Kone: “Arrivederci a presto”

    Di Redazione Si separano dopo una stagione insieme le strade fra Il Bisonte Firenze e Fatim Kone: la giovane centrale lombarda, al primo vero campionato di A1 da protagonista, ha saputo trovare il suo spazio nonostante alcuni problemi fisici, alternandosi a più riprese con Alberti, Beliën e Ogoms e fornendo il suo importante contributo al raggiungimento degli obiettivi societari. Il club ringrazia quindi Fatim per l’impegno e la professionalità dimostrati, e le augura un grande in bocca al lupo per il proseguimento della carriera, con la certezza che non si tratti di un addio ma di un arrivederci. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Francesca Bonciani torna a vestire la maglia de Il Bisonte Firenze

    Di Redazione A volte ritornano, parte seconda: Il Bisonte Firenze comunica ufficialmente di aver ingaggiato con un contratto annuale la palleggiatrice Francesca Bonciani, che come Indre Sorokaite era già stata bisontina fra il 2016 e il 2019. Un ritorno che fra l’altro allarga ulteriormente la colonia toscana all’interno del roster: Francesca, fiorentina doc, va ad aggiungersi alla livornese Emma Graziani e alla pisana Carlotta Cambi, per una coppia di registe che parlerà quindi lo stesso dialetto. Bonciani, che proprio oggi compie 29 anni e a cui vanno gli auguri di tutta la società, vestirà di nuovo la maglia numero 5, e tornerà ‘a casa’ dopo aver accumulato esperienze importanti sia in A2 a Olbia che in A1 a Casalmaggiore: coach Bellano potrà quindi giocare su una giocatrice che avrà il vantaggio di conoscere già molto bene l’ambiente e buona parte dello staff, e che ha sempre garantito ampia affidabilità, disponibilità e professionalità. LA CARRIERA – Francesca Bonciani nasce a Signa, nell’hinterland fiorentino, il 25 maggio 1992, e cresce pallavolisticamente proprio in una squadra del suo paese, il Volley Club Le Signe, dove compie il percorso completo dal minivolley alla serie C. Nel 2010 decide di trasferirsi al Cittaducale, in B1, dove viene notata da Urbino, che nel febbraio 2011 la aggrega alla sua squadra di A1: Francesca debutta nella massima serie non ancora diciannovenne, e vince subito la coppa Cev. In estate però lascia Urbino per passare al Casette D’Ete, in B1, mentre nel 2012 si trasferisce a Frosinone, in A2, vincendo subito la Coppa Italia di A2 e poi rimanendo in Ciociaria anche la stagione successiva, in A1 grazie a un ripescaggio, prima di tornare in B1 nel 2014 col Cisterna. Nel 2015 poi il passaggio a Forlì, in A2, dove centra la doppietta promozione in A1-Coppa Italia di A2 prima di accettare la proposta de Il Bisonte: la sua prima esperienza a Firenze dura tre stagioni, poi nel 2019 scende di nuovo di categoria per accasarsi a Olbia, in A2. Il resto è storia recente: nell’estate 2020 Casalmaggiore la riporta in A1, e adesso l’opportunità di tornare bisontina. LE PAROLE DI FRANCESCA BONCIANI – “Sono veramente molto emozionata per il mio ritorno a Il Bisonte, perchè giocare per la squadra della città in cui si è nati, in un ambiente che consideri come una seconda famiglia, è una delle massime aspirazioni per un giocatore: posso dire che torno a casa, in tutti i sensi, ed è una gioia immensa, un onore e un piacere. Sono felicissima di poter giocare nel nuovo Palazzo Wanny, non solo per noi ma anche per le persone che ci verranno a sostenere, perché ne avremo bisogno: i Pellicani Feroci fanno parte a tutti gli effetti della squadra, li conosco bene e so che sono fondamentali con i loro cori ‘fuori dal coro’. E poi c’è Wanny, che è il motore di tutto: non vedo l’ora di riabbracciarlo e spero di rivederlo prima possibile, anche per ringraziarlo per tutto quello che ha fatto e che sta facendo”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il quarto volto nuovo de Il Bisonte Firenze è la centrale Amandha Sylves

    Di Redazione Non ha ancora compiuto ventuno anni, ma ha già partecipato a due edizioni della Champions League e a un campionato europeo, ed è un punto fermo della nazionale francese: il quarto volto nuovo de Il Bisonte Firenze 2021/22 è la centrale transalpina Amandha Sylves, che ha firmato un contratto annuale (con opzione per il secondo) e che vestirà la maglia numero 2. Reduce da due stagioni di alto livello col Nantes (nell’ultima è stata la terza miglior muratrice del campionato con 67 block-in vincenti) e dalla qualificazione ai prossimi Europei ottenuta una settimana fa con la Francia (con 61 punti realizzati in 6 partite), Sylves è una giocatrice che può vantare doti fisiche importanti – è alta 193 cm – ma anche un bagaglio tecnico ben definito: la centrale antillana si aggregherà al resto del gruppo dopo la rassegna continentale di fine agosto, quando coach Bellano potrà iniziare a sfruttarne tutte le potenzialità in un reparto che già comprende Yvon Beliën e Emma Graziani. LA CARRIERA – Amandha Sylves nasce il 29 dicembre 2000 nell’arcipelago caraibico di Guadalupa, regione d’oltremare della Repubblica francese, e intorno ai 14 anni si trasferisce in Francia per migliorare le sue qualità pallavolistiche nel Pôle Espoir (una sorta di centro federale) di Boulouris. Successivamente entra a far parte dell’IFVB (il Club Italia francese), col quale nel 2018/19 debutta in Ligue A, ma nel frattempo già a 16 anni si guadagna le prime convocazioni nella nazionale maggiore, fino ad arrivare a partecipare al Campionato Europeo del 2019. Le sue prestazioni sia in campionato che con la Francia sono ottime, tant’è che su di lei mettono subito gli occhi i principali club del suo paese: fra questi è il Nantes ad ingaggiarla nel 2019, permettendole anche di debuttare in Champions League e di giocare due stagioni ad altissimo livello prima di trasferirsi a Il Bisonte Firenze. LE PAROLE DI AMANDHA SYLVES – “Sono davvero molto felice di approdare in un club prestigioso come Il Bisonte, e al tempo stesso sono impaziente di cominciare questa avventura. Quello italiano è davvero un grande campionato, probabilmente il migliore al mondo, e il mio agente mi ha parlato molto bene di Firenze e della squadra, dunque eccomi qua”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Bisonte Firenze, arriva la giovane centrale Emma Graziani

    Di Redazione Il Bisonte Firenze si assicura le prestazioni di uno fra i prospetti più interessanti della pallavolo giovanile toscana e italiana: alla corte di coach Massimo Bellano arriva la centrale classe 2002 Emma Graziani, che nelle ultime due stagioni ha giocato con il Club Italia, proprio sotto la guida dell’allenatore abruzzese, e che ha firmato un contratto annuale. La diciottenne livornese, dall’alto dei suoi 193 cm di altezza, si è già messa in mostra in A2 con la franchigia federale, viaggiando in quest’ultima stagione a una media di 10 punti a partita, e al contempo ha ottenuto numerosi successi con le nazionali giovanili, compreso il titolo di miglior centrale ai Mondiali Under 18 del 2019 chiusi al secondo posto: per il suo primo campionato di A1 Graziani ha scelto la maglia numero 13, e dopo l’avventura estiva con la Nazionale Juniores allenata da Bellano, che culminerà con il mondiale Under 20 in Belgio e nei Paesi Bassi, avrà l’opportunità di crescere e di mostrare le sue qualità in un reparto delle centrali che conta già sull’esperienza e sulla classe di Yvon Beliën. LA CARRIERA – Emma Graziani nasce il 16 agosto 2002 a Livorno, e muove i suoi primi passi a livello pallavolistico nel vivaio del club della sua città, il Volley Livorno, per poi trasferirsi a Roma nel 2017, a soli quindici anni, nel glorioso settore giovanile del Volleyrò Casal de’ Pazzi. Contestualmente si guadagna le prime convocazioni nelle nazionali giovanili, mietendo subito successi: nel 2017 vince la medaglia d’oro agli Europei Under 16, nel 2018 quella d’argento agli Europei Under 17, e nel 2019 ancora l’argento ai Mondiali Under 18, nei quali viene eletta miglior centrale della manifestazione. Il 2019 è anche l’anno del suo sbarco nel volley dei grandi, visto che entra a far parte del roster del Club Italia col quale debutta in serie A2, a 17 anni, per poi giocare un’altra stagione da protagonista nella seconda categoria nazionale con la franchigia federale prima del passaggio a Il Bisonte Firenze. LE PAROLE DI EMMA GRAZIANI – “Ricevere la proposta de Il Bisonte è stato fantastico: conoscevo già la società, molte ex giocatrici del Club Italia me ne hanno sempre parlato molto bene, quindi sono davvero contenta di avere colto al volo questa opportunità. Sono tanti anni che gioco lontana da casa, e adesso mi potrò riavvicinare alla mia famiglia: spero di crescere tantissimo grazie alle nuove compagne e a coach Bellano, con cui mi sono sempre trovata molto bene”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Secondo volto nuovo per Firenze. Arriva la schiacciatrice Jolien Knollema

    Di Redazione Il secondo volto nuovo de Il Bisonte Firenze 2021/22 arriva dai Paesi Bassi, nazione ormai legata a doppio filo al club del patron Wanny Di Filippo. La diciottenne schiacciatrice Jolien Knollema ha firmato un contratto biennale – con opzione per il terzo anno – e sarà la quarta bisontina olandese nella recente storia societaria dopo Laura Dijkema, Nika Daalderop e Yvon Beliën. Un ingaggio di prospettiva, ma anche un fiore già pronto per sbocciare se si pensa che nell’ultima stagione, cominciata da minorenne, Knollema ha rivestito il ruolo di capitano del Team Eurosped, squadra che milita nel massimo campionato del suo paese, dimostrando una grande personalità oltre che spiccate doti tecniche. La schiacciatrice olandese, che dalla sua ha anche un fisico prestante – è alta 189 cm -, vestirà la maglia numero 10, e si aggregherà a Il Bisonte al termine di un’estate in cui giocherà il Mondiale Under 20 e in cui potrebbe anche raccogliere le prime convocazioni nella nazionale maggiore. LA CARRIERA – Jolien Knollema nasce il 5 gennaio 2003 a Groningen, nei Paesi Bassi, e cresce pallavolisticamente nel settore giovanile di due club della sua città, l’Oranje Nassau e l’Rtc. Successivamente si trasferisce ad Assen, nel Sudosa Desto, e a 15 anni comincia già a fare le prime apparizioni in prima squadra, nella seconda divisione olandese; contestualmente si dedica al beach volley (diventando campionessa nazionale under 17 nel 2018 ed entrando nel Beach Team Netherlands) e a 14 anni e mezzo raccoglie anche la convocazione per i campionati Europei Under 16 del 2017 in Bulgaria, dove la sua nazionale si piazza al quinto posto. Nel 2019, a neanche 17 anni, viene ingaggiata dal Team Eurosped, con cui debutta nella massima serie olandese, e in cui rimane anche nella stagione successiva, da capitano, prima di trasferirsi a Il Bisonte Firenze. LE PAROLE DI JOLIEN KNOLLEMA – “Alla mia età, poter giocare in serie A1 con la maglia de Il Bisonte Firenze è veramente una grande opportunità, e sono grata a questa società per avermela concessa. Il motivo per cui ho scelto di venire in Italia è che stavo cercando una sfida, volevo ricominciare da capo e lottare per arrivare al top: penso che potrò imparare molto dalle compagne più anziane ed esperte, e Il Bisonte mi sembra il club giusto per la mia crescita professionale”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Il Bisonte Firenze riabbraccia Indre Sorokaite

    Di Redazione “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano“: con questa citazione Il Bisonte Firenze introduce l’annuncio ufficiale del ritorno di Indre Sorokaite, che aveva lasciato Firenze nel 2019 per trasferirsi prima a Conegliano e poi in Giappone alle Toyota Auto Body Queenseis, ma che da oggi è ufficialmente di nuovo una giocatrice della squadra toscana. Il rapporto tra la schiacciatrice italo-lituana e il club del patron Wanny Di Filippo si era sviluppato lungo tre stagioni ricchissime di soddisfazioni, culminate nella semifinale dei play off mancata per un solo punto contro Novara proprio nel 2019. Poi le due “parti” hanno preso strade diverse, ma da oggi tornano a unirsi in un progetto comune: Sorokaite, arricchitasi in queste due stagioni sia in termini di esperienza internazionale che in termini di trofei (a Conegliano ha vinto un Mondiale per Club, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana), tornerà a vestire la “sua” maglia numero 1 al termine di una lunga estate con la nazionale azzurra, con il sogno di partecipare alle Olimpiadi e agli Europei. “Sono contenta – dice la schiacciatrice – di tornare in un ambiente che conosco bene e di poter dare una mano a Il Bisonte con l’esperienza in più che ho acquisito in questi due anni. Penso che per me sarà molto facile riambientarmi perché conosco già tutti i meccanismi del club: credo ci siano tutte le possibilità per lavorare al meglio, quando ho saputo che c’era l’opportunità di tornare a Firenze non ci ho pensato troppo e ho accettato“. Indre Sorokaite nasce a Kaunas, in Lituania, il 2 luglio 1988, e intorno ai quattordici anni si trasferisce in Italia. Nel 2003, a neanche 15 anni, debutta nel Montesilvano, in B2, poi l’anno successivo viene ingaggiata dal Castelfidardo, in A2, dove rimane due stagioni. Nel 2006 passa alla Foppapedretti Bergamo, squadra della sua città adottiva, dove debutta in A1: in tre annate vince due Champions League e una Coppa Italia, poi nel 2009 torna in A2, nel Chieri, club in cui ottiene la promozione in A1 e nel quale rimane fino al dicembre del 2012, quando decide di provare la sua prima esperienza all’estero. La destinazione è l’Azerbaigian: per sei mesi milita nell’Azerrail Baku, poi nell’estate del 2013 un’altra “migrazione”, stavolta in Giappone, dove rimane per una stagione nelle Denso Airybees nella seconda categoria nipponica, ottenendo la promozione nella massima serie. Nel frattempo, con l’ottenimento della cittadinanza italiana, arriva anche il debutto nella nazionale azzurra, nel 2013, mentre nel 2014 torna in Italia anche a livello di club, sbarcando a Piacenza dove in due stagioni vince una Supercoppa Italiana. Nel 2016 comincia la sua prima esperienza con Il Bisonte, mentre con la nazionale vince la medaglia d’argento al World Grand Prix del 2017 e quella di bronzo agli Europei del 2019: proprio dopo la rassegna continentale si trasferisce all’Imoco Conegliano, poi nel 2020 torna in Giappone, stavolta nella massima serie con le Toyota Auto Body Queenseis, prima del rientro a Firenze. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Conegliano è già in semifinale: Firenze battuta in tre set

    Di Redazione L’Imoco Volley Conegliano è la prima semifinalista dei Play Off Scudetto di Serie A1 femminile: dopo il 3-0 dell’andata, le Pantere si ripetono anche in casa del Bisonte Firenze in Gara 2 dei quarti di finale, e questa volta la partita è dominata senza discussioni dal primo all’ultimo punto. Grande protagonista dell’incontro Sarah Fahr, top scorer con 13 punti. La squadra di Santarelli, giunta al successo consecutivo numero 59, affronterà in semifinale la vincente tra Savino Del Bene Scandicci e Unet E-Work Busto Arsizio, che domani si ritroveranno di fronte sempre al PalaRialdoli. La cronaca:Sestetto di Conegliano per coach Santarelli con Wolosz-Egonu, Hill-Sylla, De Kruijf-Fahr, libero De Gennaro, le toscane confermano le 6+1 dell’andata con Cambi-Nwankalor, Enwonwu-Van Gestel, Alberti-Ogoms, libero Panetoni. Primo minibreak con un ace di capitan Wolosz (3-5), ma Firenze prova a mettere sabbia negli ingranaggi gialloblù con una battuta aggressiva e si tiene in scia con le bordate dell’ex Enweonwu che risponde alla cugina Egonu. La difesa veneta è molto piazzata, Robin De Kruijf si conferma in grande spolvero a suon di fast e primi tempi, in mezzo ci sono anche due super aces di Paola Egonu e l’Imoco prende il largo nonostante i time out di coach Mencarelli (6-13). Il turno di battuta di Paola Egonu (6 punti nel set, 80% in attacco) spacca il primo set e Wolosz può sbizzarrirsi con tutte le sue attaccanti, anche Hill e Sylla bucano la difesa di casa per il +8 (7-15). Asia dà spettacolo nei duetti con De Kruijf (4 punti nel set con 4/5 in attacco) alzando palloni impossibili (59% in attacco di squadra), l’ex Sarah Fahr si fa sentire a muro e in attacco e Conegliano tiene l’ampio vantaggio. Entrano anche Caravello, Gennari e Gicquel nel finale in cui l’Imoco con un ritmo insostenibile chiude d’autorità 13-25 con il colpo finale proprio dell’opposta francese. Il Bisonte inizia con uno spirito più combattivo il secondo set e parte bene: 2-0. Kim Hill sgancia colpi di classe, ma Enweonwu risponde bene e Firenze resta avanti (5-3). Sylla e Hill spingono, poi Fahr mura due volte e l’Imoco piazza il 5-0 che le permette di rimettere la testa avanti (5-7). Nwakalor mette a segno il suo primo punto, rivitalizzando l’attacco di casa, ma c’è Fahr in “fast” a tenere avanti le Pantere (7-8). Il Bisonte non molla e torna avanti con Nwakalor, ma due missili della coppia Egonu-Sylla (6 punti di Miriam nel set con 2 blocks) e un muro di De Kruijf danno il più 2 alle venete (10-12). Firenze però nel secondo set non molla e pareggia con Nwakalor a quota 13, ci vuole la migliore Imoco per scrollarsi di dosso l’esuberanza delle giovani del Bisonte: una scintillante Kim Hill (5 punti nel set con il 71%) spara una doppietta in “pipe” dalla seconda linea e arriva il più 3 (15-18). Time out di coach Mencarelli che rinfranca le sue ragazze (17-18), che riescono a pareggiare 19-19 con l’ace di Cambi. Ora l’Imoco spinge come sa (6-1 il parziale finale), ci pensa Fahr dal centro a riportare avanti le Pantere, poi ace della neo entrata Lara Caravello e susseguente errore delle toscane prima del siluro di Egonu (19-23). I colpi finali di Kim Hill legittimano la conquista del secondo set, 20-25 con il muro finale di Gicquel, appena entrata. Nel terzo set coach Santarelli schiera McKenzie Adams al posto di Sylla, e la texana si propone subito in attacco, suoi ben quattro punti nel primo break gialloblù che arriva presto: 4-7 e immediato time out delle toscane. Terry Enweonwu e Van Gestel si dimostrano efficaci in attacco per le padrone di casa e tiene vivo Il Bisonte, ma Wolosz e compagne vogliono chiudere e allungano ancora (5-9). Coach Santarelli sull’8-14 dà fiato a De Kruijf, entra Bozana Butigan, poi c’e’ il consueto doppio cambio con Gicquel e Gennari. La francese tiene alto il volume dell’attacco gialloblù concretizzando le difese di De Gennaro (9-16). C’è anche Omoruyi in campo nel finale, in cui Il Bisonte prova ad avvicinarsi (14-18), ma le combinazioni Gennari-Fahr (10 punti per lei con il 67% in attacco) e il muro proprio della palleggiatrice romana danno l’abbrivio alla fuga decisiva (14-20). Entra anche Caravello nel tourbillon dalla panchina. Le Pantere non mollano un centimetro nonostante l’ultima reazione della stagione per le toscane, Omoruyi sigla il 18-23 e arriva la comoda chiusura di Adams per il 17-25 che vale il 3-0 e la semifinale per Conegliano con la vincente di Scandicci-Busto. Sarah Fahr: “È andata molto bene, siamo partite subito a mille nel primo set, poi l’attenzione è calata un pochino nel secondo ma nel terzo ci siamo subito riprese. Siamo contente di averla portata a casa e di poter continuare il nostro percorso. L’avversaria in semifinale? Vedremo come finirà domani, ma per noi non cambierà molto: dobbiamo pensare a far bene, a dare il massimo e vincere sempre“. Marco Mencarelli: “Su questa partita c’è poco da dire, quando la differenza è così importante ci vuole quasi un miracolo ma la forza di Conegliano è qualcosa che va oltre e non c’è molto da aggiungere. Invece per quanto riguarda la stagione credo che abbiamo centrato l’obiettivo di giocare il quarto di finale playoff ed il quarto di finale di Coppa Italia: tutto sommato i risultati ci premiano e ci soddisfano, l’unico neo è che potevamo aspirare a una posizione migliore in classifica in regular season ma è stata una stagione surreale e qualcosa ci è sfuggito. Sono aspetti sui quali abbiamo riflettuto e abbiamo trovato anche un aggiustamento che ci ha permesso di superare la doppia sfida con Trento, che non è stata per niente facile“. Il Bisonte Firenze-Imoco Volley Conegliano 0-3 (13-25, 20-25, 17-25)Il Bisonte Firenze: Enweonwu 6, Ogoms 5, Nwakalor 12, Van Gestel 7, Alberti 3, Cambi 2, Panetoni (L), Venturi, Hashimoto. Non entrate: Kone, Lazic, Guerra (L), Acciarri, Lapini. All. Mencarelli. Imoco Volley Conegliano: Fahr 13, Egonu 9, Hill 8, De Kruijf 5, Wolosz 5, Sylla 8, De Gennaro (L), Gicquel 4, Adams 4, Caravello 1, Gennari 1, Omoruyi 1, Butigan. Non entrate: Folie (L). All. Santarelli. Arbitri: Merli, Rolla. Note: Durata set: 20′, 27′, 22′; Tot: 69′. Errori battuta: Imoco 9, Firenze 5; Aces: Imoco 5, Firenze 2; Muri: Imoco 8, Firenze 3. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Imoco, Fahr: “Avevamo il freno a mano tirato”. Santarelli: “Bene, ma possiamo fare meglio”

    Di Redazione L’Imoco Volley Conegliano chiude in tre set Gara1 dei Play Off Scudetto, contro un Bisonte Firenze che ha provato ad allungare la partita nel terzo set, complice anche alcuni errori da parte delle Pantere. Le dichiarazioni dei protagonisti in maglia veneta. Sarah Fahr: “Già nel secondo set abbiamo abbassato un po’ il livello di attenzione. Il primo set abbiamo fatto tutto abbastanza bene, ma siamo andate un pochino con il freno a mano tirato e si è visto soprattutto nel terzo parziale. Adesso vediamo di fare meglio nella partita di martedì e di andare subito al 100% perchè sono comunque una squadra che ci può mettere in difficoltà. adesso sono le partite che contano, non quello che abbiamo fatto prima. Personalmente, dopo l’infortunio, ho ripreso il mio ritmo e sono contenta di aver dato una mano alla squadra”. L’Mvp De Krujif: “Per il ritorno di martedì non mi aspetto niente, non voglio aspettarmi niente. Preferisco mettere il focus sul nostro gioco. Questa settimana abbiamo raggiunto importanti traguardi anche in Champions, adesso continuiamo su questa strada”. Coach Santarelli: “Siamo partiti con un bel approccio, molto attenti nel primo set ed ero molto contento. Il secondo ci siamo un attimo rilassati, abbiamo un po’ allentato la corda. Complice anche questo clima surreale, abbiamo iniziato a sbagliare e fare qualche errore di troppo. Il terzo è stato emblematico: errori in battuta, invasioni fatte, errori in attacco e ci siamo complicati la vita. Ci è andata bene che lo abbiamo ripreso perchè eravamo sotto di brutto. Giochiamo già martedì e di tempo per recuperare non ce n’è tantissimo. E’ giusto secondo me pensare che i Play Off si debbano affrontare con l’atteggiamento giusto dall’inizio alla fine e non ci si può mai rilassare. Non possiamo certo accontentarci di dare il 50% di quello che possiamo dare. Mi arrabbio perchè studiamo, lavoriamo ma poi non facciamo le cose come dovrebbero essere fatte. Ho dato fiducia alle ragazze in panchina e sicuramente me l’hanno ricambiata”. LEGGI TUTTO