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    Le pagelle della regular season: Imoco imbattibile, che rimonta per Busto!

    Di Alessandro Garotta
    La regular season della Serie A1 femminile 2020-2021 è passata in un attimo, tutta d’un colpo. Dalle attese e dai pronostici di settembre, siamo arrivati alle sentenze di marzo, al momento in cui la storia viene scritta per davvero nei play off. 
    Come ogni anno, approfittiamo della chiusura della prima fase del campionato per dare i voti alle partecipanti. Con un occhio alle aspettative della vigilia, cercheremo di capire come le dodici qualificate si presentano ai play off, e proveremo a fare un bilancio finale sulla Banca Valsabbina Millennium Brescia, retrocessa in Serie A2. È dunque il momento del “pagellone”. 
    Imoco Volley Conegliano voto 10. Abbiamo imparato a conoscere la Serie A1 come un campionato equilibrato in cui la frase più gettonata nei prepartita è spesso: “In Italia anche l’ultima può vincere con la prima”. E allora chiedetelo a Daniele Santarelli e sicuramente entrerete in disaccordo. Con l’Imoco non si vince più. Proprio sulle gialloblù non c’è molto da dire, e per una squadra che ha ottenuto 72 punti su altrettanti disponibili non era possibile nessun altro voto. Conegliano ha dimostrato, se ce ne fosse stato ancora bisogno, di essere superiore a tutte le altre compagini, con grandi prove di forza negli scontri diretti contro Novara, Monza e Scandicci, e con un roster dalla qualità elevatissima, a partire da una Paola Egonu sempre più dominante. Si punta forte al terzo scudetto consecutivo. 
    Igor Gorgonzola Novara voto 8,5. Un gruppo con un elevatissimo tasso tecnico e dai margini di crescita esponenziali, in grado di mettere in scena quelli che sono gli specifici dettami tecnici e tattici che Stefano Lavarini gli impartisce, ma che è altrettanto ben consapevole di come sia essenziale, contestualmente, riuscire a leggere i diversi momenti della partita, reagendo di conseguenza. Compattezza, ordine, pazienza, capacità di soffrire quando necessario ed affondare quando l’inerzia della gara lo consente. Senza dimenticare la letalità sempre più marcata in battuta, vera arma in più delle novaresi fin qui per “spaccare le partite”. Queste sono le caratteristiche che hanno portato la Igor al secondo posto in classifica con 19 successi in 24 partite: il percorso è tracciato e se è vero che vincere aiuta a vincere, ora Cristina Chirichella e compagne sono chiamate a raccogliere i frutti di quanto seminato. 
    Saugella Monza voto 8. Per passare al livello successivo rispetto alle scorse – buone – stagioni serviva principalmente un allenatore capace di imprimere una mentalità vincente e di trovare un sistema di gioco che potesse esaltare le qualità dei due grandi colpi di mercato: Lise Van Hecke e Alessia Orro. Detto, fatto: con Marco Gaspari in panchina il livello successivo viene raggiunto per davvero. Non solo dalla squadra, che arriva addirittura a un passo dall’insidiare la seconda piazza di Novara, ma soprattutto dalle stesse Van Hecke e Orro, che si confermano tra le migliori interpreti del campionato nei rispettivi ruoli. Se poi ci aggiungiamo le super-difese di Beatrice Parrocchiale, le qualità di Anna Danesi e Laura Heyrman al centro e la profondità della rosa, non si può che ottenere una seria pretendente per un posto in Finale Scudetto. 
    Unet E-Work Busto Arsizio voto 7,5. A Capodanno, il 2020-2021 della UYBA sembrava già un mezzo flop. Complice un prima parte di stagione condizionata dagli infortuni e dalle positività al Covid, la formazione bustocca faticava a ritrovare il ritmo con cui aveva sorpreso nella stagione precedente. Con l’arrivo dell’anno nuovo e la promozione di Marco Musso a head coach, ecco l’inversione di rotta, con un’inarrestabile progressione che porta le Farfalle ai piani alti della classifica. Il netto miglioramento coincide con la spaventosa crescita delle leader tecniche: Alexa Gray e Jordyn Poulter. La schiacciatrice, dopo essersi accollata qualche frettolosa critica di troppo, confeziona una regular season da 374 punti (nessuna banda meglio della canadese), mentre la palleggiatrice – risolti i problemi fisici – prende le redini della squadra, dimostrandosi ordinata e pulita nella distribuzione del gioco.
    Savino Del Bene Scandicci voto 6,5. L’avvio di stagione è molto promettente, con le toscane che si propongono come contender nella lotta alla seconda posizione. Il mese di gennaio segna, però, un imprevedibile punto critico: 2 vittorie e 5 sconfitte. Solo una buona ripresa nel finale (5 successi nelle ultime 6 gare) permette a Scandicci di chiudere la regular season al quinto posto, non riuscendo però a evitare il turno preliminare dei playoff per il quoziente set. Il brusco calo a inizio 2021 si deve anche all’infortunio alla mano patito da Magdalena Stysiak. Proprio il ritorno in campo della bomber polacca è fondamentale nell’aiutare la squadra a superare le incertezze, ma nel rush finale sarà ancora più importante il contributo in fase realizzativa di Elitsa Vasileva ed Elena Pietrini, l’equilibrio di Megan Courtney, e la solidità in seconda linea di Enrica Merlo. 
    Reale Mutua Fenera Chieri voto 8. Campionato a dir poco straordinario quello delle ragazze di Giulio Bregoli, seste in classifica con 44 punti. La formazione piemontese inizia a macinare gioco e risultati dalla quarta giornata, con la vittoria casalinga contro Monza, e riesce a confermarsi sugli stessi livelli nella maggior parte delle partite successive, anche grazie alle prestazioni straordinarie di Francesca Bosio in regia, Alessia Mazzaro al centro e Francesca Villani in posto-4. Uniche pecche le sconfitte contro Firenze e Perugia nel girone di ritorno (che probabilmente costano il quarto posto), ma ad una squadra che è andata così bene sarebbe stato sinceramente assurdo chiedere di più. Per la post-season il principale proposito deve essere di mantenere alta la concentrazione.
    Bosca S.Bernardo Cuneo voto 7. Che quest’anno sarebbe stata una stagione di cambiamenti era cosa nota: l’addio di giocatrici importanti e i cambiamenti nei ruoli chiave tuttavia produce la stessa linea di andamento che ha contraddistinto la formazione piemontese nelle ultime stagioni, e una costanza sottolineata da un record di 5 vittorie e 7 sconfitte sia all’andata sia al ritorno. E quante recriminazioni pensando ai guai fisici di Erblira Bici in avvio e ai gravi infortuni rimediati da Alice Degradi e Massiel Matos (arrivata proprio a sostituire la schiacciatrice italiana)… Ovviamente grandi meriti a coach Andrea Pistola, che punta sempre sulla valorizzazione delle qualità dei singoli per poi assemblarle in un sistema che sia congeniale per le giocatrici ed efficiente anche nel fare scalpi importanti, come quelli contro Monza, Chieri e Busto Arsizio. 
    Delta Informatica Trentino voto 7,5. Impossibile? No, parola che nel vocabolario di Matteo Bertini non può entrare. L’allenatore marchigiano rende grande la sua squadra, conducendo una “matricola” all’ottava posizione in classifica, raccogliendo applausi e stima da tutti, e non mettendo mai a rischio – neanche per una sola giornata – la categoria. Gruppo compatto e coeso, determinazione e personalità: questa la ricetta anche per superare le difficoltà che il Covid mette di fronte alla Delta Informatica nella prima parte del girone di ritorno (dopo un’andata conclusa al sesto posto, con conseguente qualificazione al tabellone di Coppa Italia). Non un miracolo, ma certamente una bellissima storia. Fatta di semplicità e di provincia. La pallavolo di un David che sa stupire combattendo con la propria fionda. E cercherà di farlo anche ai playoff. 
    Il Bisonte Firenze voto 6,5. È il classico voto che ai tempi della scuola non ci faceva impazzire ma ce lo facevamo andare bene perché era poco più del minimo e comunque ti dava speranze di poter avere 7 alla fine dell’anno, con una buona interrogazione. Il Bisonte è questo: fa il proprio compitino, vivendo sulle montagne russe tra alti e bassi, anche all’interno delle singole partite. La squadra con la maggiore ossatura italiana nei ruoli chiave spesso stenta a causa di improvvisi black-out. Se coach Marco Mencarelli riuscirà a diminuire questo tipo di schizofrenia, a Firenze potrebbero esserci i presupposti per togliersi qualche soddisfazione nella post-season, e magari fare paura a qualche big come successo in Supercoppa in avvio di stagione.
    Bartoccini Fortinfissi Perugia voto 6. Partiamo dal presupposto che finora non è una stagione da ricordare per i tifosi perugini perché tutti quanti, visto anche l’ambizioso mercato estivo, si sarebbero aspettati di finire almeno tra le prime otto. Dopo una falsa partenza, c’è l’avvicendamento in panchina tra Fabio Bovari e Davide Mazzanti, in seguito al quale non si vede subito il cambio di passo sperato dalla dirigenza, ma che permette di raggiungere la salvezza. Mezzo voto in più nel giudizio proprio per il finale in crescendo della squadra umbra, che nella post-season dovrà essere più continua e meno incline agli errori banali che ne hanno condizionato i risultati: mai come in questo caso la Bartoccini ha il futuro nelle proprie mani. 
    VBC Èpiù Casalmaggiore voto 5. Diciamo le cose come stanno: non è andata bene una cosa fosse una. La sorte è spietata con la VBC, costringendola a ridisegnare il sestetto titolare più volte nel corso della stagione. Con le spalle al muro, Carlo Parisi riesce a valorizzare Kara Bajema e Dayana Kosareva in banda – dopo l’infortunio a Laura Partenio e la partenza di Elitsa Vasileva – e trova in Rosamaria Montibeller una macchina da guerra che cerca sempre di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Ad ogni modo, 17 sconfitte sono davvero tante. Nei playoff è necessaria un’inversione di tendenza, e per riuscirci Casalmaggiore ha bisogno che tutte le sue giocatrici facciano uno step in più, altrimenti diventa una normalissima squadra di terza fascia con poco brio ed evidenti limiti tecnici. 
    Zanetti Bergamo voto 6. Salvezza doveva essere e salvezza è stata per la Zanetti, che veniva da un’estate abbastanza travagliata. Coach Daniele Turino ha ragione a difendere il gruppo dopo le prime cinque sconfitte consecutive e a compattarlo, puntando tutto sull’esperienza di Sara Loda, sulla freschezza di Khalia Lanier, sulla crescita di quella Eleonora Fersino che a conti fatti è la migliore delle sue per rendimento e continuità (grazie a un lavoro molto redditizio in seconda linea, tra abilità in ricezione e recuperi impossibili) in un campionato che rispetta le attese: sofferenza nei bassifondi e risalita d’impatto. Di fatto, la salvezza arriva all’inizio del girone di ritorno, con la formazione bergamasca capace di vincere le partite che le competevano. Il futuro della società? Difficile da decifrare, ma per adesso si pensa al primo turno dei playoff. 
    Banca Valsabbina Millenium Brescia voto 5. Che non fosse da prime posizioni lo si sapeva, ma immaginarsela così tanto in difficoltà era difficilmente pronosticabile. D’altronde si parla di una squadra con un roster interessante, ma i tanti infortuni nel corso della stagione ritardano e non poco l’amalgama del gruppo. Risultato: solo 1 vittoria nel girone di andata, con le rookie Marrit Jasper e Lea Cvetnic costrette a fare pentole e coperchi a causa dei guai fisici di Anna Nicoletti. Enrico Mazzola, nonostante i risultati negativi e i pochi punti in classifica, cerca sempre di infondere fiducia a tutto l’ambiente, convinto che la svolta sarebbe arrivata di lì a poco. Invece, con il passare delle settimane, le Leonesse non riescono a risalire la china. Il cambio di allenatore nel finale – con Stefano Micoli a prendere le redini della squadra – è la mossa della disperazione e porta al secondo e al terzo successo stagionale, ma ormai è tardi e Brescia retrocede, vittima di una mancanza cronica di killer instinct nelle fasi decisive: un dettaglio a cui nemmeno la bontà della rosa riesce a sopperire. LEGGI TUTTO

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    Igor, Herbots: “Il Fenerbahce vorrà a tutti i costi ribaltare il risultato”

    Di Redazione
    Si prepara al big match la Igor Volley di Stefano Lavarini, che domani alle 19 affronterà il Fenerbahce nella gara di ritorno dei quarti di finale di CEV Champions League. Alle azzurre servirà un’altra impresa, contro la corazzata turca, dopo la vittoria per 1-3 ottenuta a Istanbul la scorsa settimana: secondo la formula della competizione, infatti, Novara sarebbe promossa alle semifinali vincendo il match o subendo una sconfitta per 2-3. Qualora invece le turche riuscissero a imporsi per 0-3 o 1-3 sarebbe necessario un golden set di spareggio (con la formula del tie-break) per decretare chi passerà il turno.
    Il match sarà trasmesso in diretta da Sky Sport 1, con telecronaca di Roberto Prini e Consuelo Mangifesta, e in streaming su Eurovolley TV.
    “Ci aspetta una partita molto difficile, una battaglia – spiega la schiacciatrice azzurra Britt Herbots –. Noi abbiamo vinto 1-3 a Istanbul e loro verranno qui carichissime per ribaltare il risultato, da parte nostra ci faremo trovare pronte. Vogliamo conquistare la semifinale di Champions League, che sarebbe un traguardo importante per noi e per il club. La cosa più importante credo che sarà la pazienza: ci saranno momenti difficili, ci saranno difficoltà per entrambe e la formazione che avrà più pazienza riuscirà a conquistare il passaggio del turno. A livello tecnico-tattico, la chiave sarà nel servizio: dovremo spingere molto per metterle in difficoltà e lavorare in maniera ordinata con il muro-difesa, senza sprecare occasioni”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Italiane a caccia della tripletta. Si parte con Novara-Fenerbahce

    Di Redazione
    Due giorni ad alta intensità per la Champions League femminile con le gare di ritorno dei quarti di finale. Quattro squadre italiane impegnate tra mercoledì e giovedì alla caccia di un posto in semifinale: considerando le vittorie conquistate all’andata da Novara e Busto Arsizio e il derby tra Conegliano e Scandicci, il volley italiano può sognare una storica tripletta. Per l’ultimo posto è quasi scontato il passaggio del turno del VakifBank, travolgente già all’andata sul campo del Chemik Police.
    La prima a scendere in campo sarà l’Igor Gorgonzola Novara, che mercoledì alle 19.00 affronterà in casa il Fenerbahce Opet Istanbul, già battuto in Turchia per 3-1. Alle azzurre di Stefano Lavarini basterebbero due set per la certezza del passaggio del turno. Considerata, però, la forza offensiva delle gialloblù, Chirichella e compagne non potranno fare calcoli e punteranno a ribadire il successo di una settimana fa. Sempre mercoledì, ma alle 20.30, l’A.Carraro Imoco Conegliano ospiterà al PalaVerde la Savino Del Bene Scandicci. Si parte dal 3-2 in favore delle pantere di Daniele Santarelli, maturato in Toscana al termine di una gara lottata ad armi pari, che le ragazze di Massimo Barbolini sono arrivate vicinissime a vincere. Per questo, nonostante l’imbattibilità delle trevigiane che dura da quasi 15 mesi, il discorso qualificazione resta aperto.  Giovedì alle 17.30 (ora italiana), infine, la Unet E-Work Busto Arsizio farà visita all’Eczacibasi VitrA Istanbul con il conforto del 3-1 ottenuto in casa propria nella gara di andata. Rispetto a quel match, però, le turche potrebbero recuperare alcune pedine fondamentali come Baladin e Thompson, che si sono riaggregate in gruppo in occasione dell’ultimo match di campionato seppur senza entrare in campo. Alle farfalle di Marco Musso serviranno concentrazione e soprattutto due set per tornare tra le prime quattro d’Europa a distanza di sei anni.IL PROGRAMMA DELLE GARE DI RITORNOIgor Gorgonzola Novara-Fenerbahce Opet Istanbul (TUR) mercoledì 3 marzo, ore 19.00 (diretta Sky Sport Uno)A.Carraro Imoco Conegliano-Savino Del Bene Scandicci mercoledì 3 marzo, ore 20.30 (diretta Rai Sport HD e differita Sky Sport Uno ore 21.00)Vakifbank Istanbul (TUR)-Grupa Azoty Chemik Police (POL) giovedì 4 marzo, ore 15Eczacibasi VitrA Istanbul (TUR)-Unet E-Work Busto Arsizio giovedì 4 marzo, ore 17.30 (diretta Sky Sport Arena)I RISULTATI DELLE GARE DI ANDATAFenerbahce Opet Istanbul-Igor Gorgonzola Novara 1-3 (25-19, 12-25, 19-25, 25-27)Savino Del Bene Scandicci-A.Carraro Imoco Conegliano 2-3 (25-17, 27-29, 30-28, 23-25, 15-17)Grupa Azoty Chemik Police-Vakifbank Istanbul 0-3 (9-25, 15-25, 20-25)Unet E-Work Busto Arsizio-Eczacibasi VitrA Istanbul 3-1 (25-19, 15-25, 25-17, 28-26)
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    La Unet E-Work non si ferma più: anche Novara deve capitolare

    Di Alessandro Garotta
    Prosegue il momento magico della Unet E-Work Busto Arsizio, che nel posticipo dell’ultima giornata di regular season passa anche sul campo dell’Igor Gorgonzola Novara in quattro set. Un risultato – il tredicesimo utile consecutivo tra campionato e Champions League – che permette alle bustocche di portarsi a meno 2 dal quinto posto occupato da Chieri, con un recupero ancora a disposizione per superare le piemontesi.
    Prova di maturità importante per le Farfalle, che portano a casa una partita che nascondeva molte insidie con una prestazione robusta sotto l’aspetto tecnico e di grande forza mentale, con la squadra sempre sul pezzo e convinta dei propri mezzi. La correlazione muro-difesa (10 stampate vincenti) e l’attacco (46% di efficienza nel fondamentale) sono i grimaldelli con cui la UYBA apre la cassaforte novarese.
    Al resto pensano la capacità della squadra di saper giocare e tenere botta anche se in svantaggio, e i 26 punti di un’ottima Alexa Gray (52% in attacco e 3 muri per il martello canadese). Sugli scudi anche Alessia Gennari e Camilla Mingardi che, quando serve trovare la giocata vincente, raramente sbagliano: 13 punti a referto per la schiacciatrice (MVP del match) e 19 quelli dell’opposta.
    Dall’altra parte, mastica amaro Novara che se la gioca a viso aperto, mostra un buon carattere, ma non riesce a sfruttare alcune occasioni propizie per portare dalla propria parte l’inerzia di una sfida decisa da piccoli dettagli. In particolare, le igorine tengono botta grazie alle qualità di Caterina Bosetti (15 punti, 4 muri e il 72% di ricezione positiva) e Haleigh Washington (15 punti con il 79% in fase offensiva), riuscendo spesso a risolvere situazioni complicate su palla alta, ma non trovando continuità al servizio (7 errori a fronte di soli 3 ace). Resta la consapevolezza di avere tutte le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista nella post-season.
    I SESTETTI – Coach Lavarini sceglie un sestetto con Hancock al palleggio, Smarzek opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Chirichella e Washington al centro, con Sansonna libero. Musso risponde con la diagonale Poulter-Mingardi, Gennari e Gray in banda, Olivotto e Stevanovic centrali e Leonardi nel ruolo di libero.
    1° SET – Avvio di match sui binari dell’equilibrio: Bosetti dà il via alle ostilità, ma la risposta della UYBA non si lascia attendere (3-3). Le padrone di casa provano a prendere le redini del match spingendo al servizio e sfruttando gli attacchi delle bocche da fuoco (7-5); Busto rimane in scia con Gennari (9-9) e mette la freccia con una stampata vincente di Olivotto (10-11).
    Novara rimette la testa avanti con Herbots (14-13), ma non riesce ad allungare e le Farfalle trovano il controsorpasso con un parziale di 0-3, che obbliga coach Lavarini a richiamare le sue (15-18). Tuttavia, dopo l’interruzione di gioco, l’inerzia resta favorevole alle ospiti che scappano a più 5 con gli attacchi vincenti di Gray (17-22). Nel finale c’è spazio per un tentativo di rimonta di Novara, con Washington che firma il muro-punto del 22-23, ma il set se lo aggiudica la formazione bustocca (23-25).
    2° SET – La seconda frazione vede la Igor subito pronta ad aggredire le avversarie, portandosi sul più 3 grazie all’ace di Hancock e ai primi tempi di Chirichella (5-2). La UYBA pareggia subito i conti (6-6), ma torna presto a inseguire: sulla freeball vincente di Bosetti, coach Musso ricorre al timeout (11-8). In uscita dalla pausa, le igorine continuano a spingere e scappano sul più 5 (13-8). Mingardi ferma l’emorragia di punti, poi Olivotto mette a segno il muro del meno 3 (14-11), ma Herbots ristabilisce immediatamente le distanze (17-12).
    Il tecnico di Busto decide quindi di chiamare un altro timeout e le Farfalle accorciano le distanze con un parziale di 0-3 (17-15). Novara non riesce a ritrovare il filo del gioco: Mingardi firma l’ace del pareggio, poi è di Stevanovic la fast del sorpasso (18-19): Lavarini corre ai ripari con un timeout. Al rientro dall’interruzione di gioco, Bosetti riporta il risultato in parità (21-21). È la stessa schiacciatrice azzurra a regalare alle avversarie il punto del 21-23, e alla fine la mano di Gray non trema e la canadese realizza il 22-25 con cui si chiude la frazione.
    3° SET – Busto Arsizio parte con il piede giusto andando subito sul più 3 con Gray (2-5), ma la Igor non ci sta e risponde con un parziale di 4-0 (6-5). Il set è equilibrato, ma l’errore di Olivotto aiuta le padrone di casa nel loro tentativo di fuga (11-8) e così coach Musso decide di fermare il gioco con un timeout. Mingardi suona la carica con un maniout vincente, anche se Novara non si lascia intimorire e Smarzek mette a terra l’attacco del più 5 (16-11).
    La panchina bustocca chiama un altro timeout, ma l’inerzia non cambia ed è Washington a ritoccare il massimo vantaggio della sua squadra (20-13). Gray trova un pallonetto vincente, ma Novara continua a macinare punti e difende l’ampio margine con Herbots e Bosetti (22-15). Nel finale c’è la reazione della UYBA che accorcia le distanze con un parziale di 0-4 (23-19); tuttavia, dopo il timeout di Lavarini, le azzurre non hanno problemi a portare a casa il set (25-19).
    4° SET – Partenza sprint di Novara che si porta subito in vantaggio con un parziale di 5-1. La risposta di Gray e Mingardi non si lascia attendere, e in un attimo Busto riporta il punteggio in parità (6-6). Dopo l’interruzione chiamata da coach Lavarini, le Farfalle mettono il musetto avanti grazie all’ace di Olivotto (7-9). Smarzek prova a scuotere le sue, ma è Mingardi a salire in cattedra e firmare il punto del più 3 con una parallela su cui Sansonna non può nulla (9-12). Dopo essere stata stampata da Poulter, Herbots lascia spazio a Populini: la schiacciatrice azzurra è subito protagonista con una diagonale stretta vincente, poi Washington firma il break del meno 2 (13-15).
    Dopo un nuovo tentativo di allungo della UYBA (13-17), Lavarini si gioca anche le carte Daalderop, Battistoni e Zanette: è proprio quest’ultima a firmare il maniout che vale il 16-18, che obbliga coach Musso a richiamare le sue. L’ace di Mingardi ristabilisce immediatamente le distanze, poi le Farfalle allungano con un muro di Poulter (16-21). Nonostante i cambi e un nuovo timeout di Lavarini, la frazione rimane saldamente nelle mani di Busto Arsizio, che chiude la contesa senza troppi problemi (17-25).
    Igor Gorgonzola Novara-Unet E-Work Busto Arsizio 1-3 (23-25, 22-25, 25-19, 17-25)Igor Gorgonzola Novara: Hancock 5, Bosetti 16, Chirichella 10, Smarzek 11, Herbots 14, Washington 15, Sansonna (L), Zanette 1, Populini 1, Daalderop 1, Battistoni. Non entrate: Taje’, Napodano (L), Bonifacio. All. Lavarini.Unet E-Work Busto Arsizio: Gennari 13, Stevanovic 9, Poulter 4, Gray 26, Olivotto 8, Mingardi 19, Leonardi (L), Piccinini, Escamilla. Non entrate: Bulovic, Bonelli, Cucco (L), Herrera Blanco. All. Musso.Arbitri: Vagni, Brancati.Note: Durata set: 27′, 26′, 24′, 26′; Tot: 103′. Novara: battute vincenti 3, battute sbagliate 7, attacco 46%, ricezione 63%-33%, muri 10, errori 6. Busto Arsizio: battute vincenti 4, battute sbagliate 3, attacco 46%, ricezione 42%-20%, muri 10, errori 9. LEGGI TUTTO

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    Novara cede alla capolista. Napodano: “Ci è mancata la continuità”

    Di Redazione
    La Igor Volley combatte ma esce sconfitta in tre set dal campo di Conegliano nella penultima giornata di regular season. Per due set pieni le azzurre hanno giocato testa a testa con le venete, imbattute da oltre un anno, salvo cedere nei finali di parziale; nel terzo poi, il tecnico Stefano Lavarini ha compiuto un’ampia rotazione della rosa, anche in vista della trasferta di Champions League che vedrà capitan Chirichella e compagne in campo martedì pomeriggio a Istanbul contro il Fenerbahce.
    Francesca Napodano (libero Igor Gorgonzola Novara): “Ci è mancata la continuità: abbiamo sbagliato in alcuni momenti le cose più semplici, cosa che alla fine ha fatto la differenza. Abbiamo fatto bene per larghi tratti della gara, tenendo testa a una squadra fortissima come Conegliano e da questo punto di vista possiamo essere soddisfatte ma certamente dobbiamo lavorare sulla continuità. Stasera ci riposiamo, poi ci concentreremo sulla partita di martedì che per noi è importantissima. Vogliamo andare avanti in Champions League e per farlo sarà importante portare a casa un risultato positivo in Turchia”.
    Imoco Volley Conegliano – Igor Gorgonzola Novara 3-0 (25-19, 25-22, 25-18)Imoco Volley Conegliano: Caravello, Eckl ne, Gicquel ne, Butigan 7, Folie 11, Omoruyi ne, De Gennaro (L), Adams 4, Gennari ne, Wolosz 1, Hill 7, Sylla 10, Egonu 16, Fahr (L) ne. All. Santarelli.Igor Gorgonzola Novara: Populini 2, Herbots 8, Napodano (L), Zanette 2, Battistoni 1, Bosetti 3, Chirichella 1, Sansonna (L), Hancock 2, Bonifacio 2, Tajè, Washington 12, Smarzek 4, Daalderop 4. All. Lavarini.MVP Kimberly Hill
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Imoco, tutto facile anche contro la seconda in classifica: 3-0 su Novara

    Di Redazione
    L’anticipo della penultima giornata di Regular Season ha visto affrontarsi le prime due in classifica. L’Imoco Conegliano, ormai forte delle sue 22 vittorie consecutive, ha ospitato tra le mura amiche l’Igor Novara, con 55 punti. Nonostante lo scontro ad alta quota, le ragazze di coach Santarelli hanno trovato la ventitreesima vittoria, piegando le igorine in tre set.
    Coach Santarelli ha il reparto centrali ridotto all’osso con De Kruijf  a riposo precauzionale in vista della Champions e Fahr schierata come secondo libero, anche lei alle prese con noie muscolari. Sestetto quindi con Wolosz-Egonu, Adams-Sylla, Butigan-Folie, libero De Gennaro. Risponde coach Lavarini con Hancock-Smarzek, Herbots-C.Bosetti, Washington-Chirichella, libero Sansonna.
    Nel primo set la partita è bellissima nelle fasi inizali, con le due squadre che combattono a suon di colpi di alta scuola: Washington al centro è una spina nel fianco della difesa veneta con le sue micidiali fast, suo il primo allungo (6-8). Novara insiste con grande pressione in battuta grazie ai missili di Herbots e soprattutto Hancock (11-13), ma le Pantere rispondono colpo su colpo e con una Paola Egonu che gioca un set stellare, capace di 10 punti e un irreale 9/10 in attacco. Trascinata dalla bomber di Cittadella l’Imoco prende fiducia, Folie e Butigan al centro danno ottime garanzie, Adams interpreta bene il gioco veloce ispirato da Wolosz e Miriam Sylla svolge il suo volume di gioco a menadito, sia in difesa che in attacco. Le Pantere prendono la testa (16-14, 18-16), poi allungano ancora con il muro di Butigan (20-17). Il muro di Conegliano fa la differenza (4-1 nel set), l’Igor si innervosisce e sbaglia qualcosa nel finale, spianando la strada al 25-19 per l’Imoco.
    Nel secondo set la Igor Gorgonzola parte fortissimo e scava un solco importante con le battute di Hancock, altra ex e miglior interprete del campionato al servizio: i suoi missili permettono alle piemontesi di allungare fino al +5 (8-13). L’Imoco di quest’anno però non molla un centimetro, figurarsi con le rivali storiche di Novara, e riprende a spingere sull’acceleratore. Moki De Gennaro difende da par suo, Egonu mura e Conegliano risale a -2. Ma la squadra di coach Lavarini risponde ancora, Smarzek (in ombra) va a segno, poi un altro bel rush di Washington, la migliore dell’Igor (11 punti, 2 aces, 80% in attacco) che colpisce con attacco e ace, Novara allunga di nuovo al +5: 13-18 con il colpo di Bosetti. Time out di coach Santarelli che getta nella mischia Kim Hill. La risposta della bionda di Portland, che sarà MVP votata dal pubblico dei social di Imoco, è da fuoriclasse. Entra, sistema la ricezione gialloblù e dà grande sicurezza alla squadra che inizia la rimonta. Sarà un grande break di 9-1 che manda avanti le Pantere fino al 22-19 grazie a una forte pressione in battuta. Le piemontesi iniziano a sbagliare (6 errori punto nel set), mentre Egonu e compagne riprendono in mano il pallino del gioco. Washington, scatenata, con 3 punti pareggia il conto, ma il finale di Conegliano è perentorio mentre Novara si smarrisce, chiude Sylla con forza per il 25-22.
    Il terzo set vede l’Igor rivoluzionare il sestetto, con la testa ad Istanbul, dentro tutta la panchina e l’Imoco con le battute di Egonu e Hill vola 6-1. Zanette e compagne però dimostrano carattere e rientrano con grande grinta, Battistoni con un ace riporta a un’incollatura le ospiti (10-9) dopo una grande rincorsa. Le Pantere però non si scompongono e riprendono a spingere con una Hill essenziale, i soliti turni di battuta micidiali di Egonu (16 punti), i primi tempi e le fast di un’ottima Folie (11 punti con il 72% in attacco e 2 muri) e un gioco di squadra granitico. Il punteggio si dilata e alla fine chiude un turno di battuta infuocato di Egonu per il 25-18 che chiude il match con l’ennesimo 3-0.
    Imoco Volley Conegliano–Igor Gorgonzola Novara 3-0 (25-19, 25-22, 25-18)
    IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Sylla 9, Butigan 8, Egonu 16, Adams 4, Folie 11, Wolosz 1, De Gennaro (L), Hill 6, Caravello. Non entrate: Gennari, Omoruyi, Fahr (L), Gicquel, Eckl. All. Santarelli.
    IGOR GORGONZOLA NOVARA: Washington 11, Hancock 2, Bosetti 3, Chirichella 1, Smarzek 3, Herbots 8, Sansonna (L), Daalderop 4, Zanette 2, Bonifacio 2, Populini 2, Battistoni 1, Taje’, Napodano (L). All. Lavarini.
    ARBITRI: Frapiccini, Luciani. NOTE – Durata set: 24′, 31′, 25′; Tot: 80′.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tutto liscio per l’Igor Novara: 3-0 in casa contro Perugia

    Di Redazione
    Ancora una vittoria per la Igor Volley di Stefano Lavarini, che conquista tre punti in casa contro Trento (3-0) al termine di un match combattuto ma controllato sempre dalle azzurre, trascinate dai punti di Smarzek e Daalderop (premiata con merito MVP dell’incontro), a segno 26 volte in due.
    Novara parte con Hancock in regia e Smarzek in diagonale, Bonifacio e Chirichella al centro, Bosetti e Daalderop in banda e Sansonna libero; Trento con Piani opposta a Cumino, Fondriest e Furlan centrali, Melli e D’Odorico schiacciatrici e Moro libero.
    Combattuto l’avvio di partita, con Bonifacio che mette la testa avanti (3-2, primo tempo) e D’Odorico che risponde (6-7), tenendo alta la tensione fino al 9-9. Smarzek chiude in diagonale uno scambio infinito (10-9) e due muri valgono il 12-9 con Novara che “strappa” ulteriormente fino al 18-13 (gran muro di Hancock) nonostante il timeout delle ospiti. Le azzurre non si fermano più, chiudendo di slancio 25-15 con Bosetti che concretizza in parallela l’alzata di Bonifacio dopo una gran difesa di Smarzek.
    Novara riparte con il ritmo del parziale precedente e va subito 5-1 con una magia in pipe di Bosetti, mentre Bertini ferma il gioco. L’ace di Fondriest riavvicina le trentine (7-5), quello di Cumino (8-7) vale il -1 ma Smarzek lancia il nuovo “break” che vale il 13-9 per le azzurre; Trento rimane aggrappata alla contesa (17-14) ma l’ace di Chirichella (20-15) vale l’allungo decisivo con Bonifacio che avvicina il traguardo in primo tempo (23-17) e Daalderop che chiude i conti murando Melli (25-18).
    Tra le ospiti c’è Bisio in sestetto, Novara riparte forte portandosi 7-1 con Daalderop che alterna tocchi delicati (4-1) e potenza (7-1) mentre tra le ospiti trova campo anche Trevisan in banda. Lavarini cambia diagonale, inserendo Zanette e Battistoni, ma non si abbassa il ritmo azzurro, con Bosetti che concretizza due grandi difese di Sansonna e compagne (11-5) e Zanette che trova il +7 in maniout, sul 15-8. Ancora l’opposto azzurro a segno (21-11) e dopo il timeout di Trento c’è spazio anche per Tajè mentre è Herbots, anche lei subentrata, a chiudere la contesa con due punti in successione, sul 25-14.
    Elisa Zanette (opposto Igor Gorgonzola Novara): “Per noi era una partita importante, la prima dopo la Champions League in Polonia, ed era importante affrontarla senza calare il livello di attenzione, cosa che siamo riuscite a fare. Credo abbia fatto la differenza, anche perché di solito Trento è una formazione che non molla praticamente mai. Domenica si torna già in campo, contro Perugia, e ci aspetta un’altra partita delicata, in cui dovremo tenere il massimo livello sia tecnico sia emotivo”.
    Stefano Lavarini (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Sono soddisfatto del gioco espresso dalla squadra e anche dall’attenzione messa in campo, così come dell’apporto che hanno dato tutte le atlete, incluse quelle che magari hanno di solito meno spazio e che si sono potute misurare con situazioni di gioco vere. Per il resto ritengo che la squadra abbia gestito al meglio le situazioni di gioco e la partita in generale”.
    Igor Gorgonzola Novara – Delta Despar Trentino 3-0 (25-15, 25-18, 25-14)Igor Gorgonzola Novara: Populini, Herbots 3, Napodano (L) ne, Zanette 2, Battistoni, Bosetti 11, Chirichella 5, Sansonna (L), Hancock 2, Bonifacio 4, Tajè, Washington ne, Smarzek 13, Daalderop 13. All. Lavarini.Delta Despar Trentino: Piani 4, Marcone ne, Trevisan 2, Moro (L), Fondriest 6, Cumino 2, Ricci, D’Odorico 4, Pizzolato, Furlan 8, Melli 5, Bisio 2. All. Bertini.MVP Nika Daalderop
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Igor Volley si conferma capolista. Vittoria per 3-1 sulla Dinamo Kazan

    Di Redazione
    L’Igor Gorgonzola Novara si conferma leader della Pool E. Chirichella e compagne, infatti, nella bolla polacca strappano una vittoria alla Dinamo Kazan dell’ex Samanta Fabris in quattro set.
    Una partita che sembrava destinata al tie break e che invece la formazione di Lavarini ha ripreso in mano grazie ad una grande Britt Herbots, una Caterina Bosetti in grande spolvero e la solita Smarzek.
    Igor in campo con Smarzek opposta a Hancock, Bonifacio e Washington centrali, Herbots e Bosetti schiacciatrici e Sansonna libero; Kazan con Startseva in regia e Fabris in diagonale, Koroleva e Konovalova al centro, Bricio e Fedorovtseva in banda e Podkopaeva libero.
    Novara accelera subito a muro con Washington (6-4), sfruttando poi la vena di Bosetti (8-5) e Smarzek per portarsi 12-9, prima che ancora Bosetti concretizzi una gran difesa di Bonifacio per il +4. Sul 18-13, dopo il timeout di Kazan, le russe provano la riscossa e si portano prima 21-19 con Fabris a segno in diagonale e poi 21-21 con un muro di Fabris e un errore azzurro; Novara scatta di nuovo con Daalderop, appena entrata, (23-21), il nastro favorisce il sorpasso di Kazan sul servizio di Koroleva (23-24) e ai vantaggi la spunta Novara, 30-28, con il muro decisivo di Herbots.
    Kazan riparte forte (1-4) e Lavarini ferma subito il gioco, Smarzek con due punti in fila firma il sorpasso (5-4) e innesca un testa a testa rotto solo sul 14-14, quando Kazan “pesca” il jolly con l’ingresso di Popova in battuta. E’ lei a propiziare lo 0-5 (14-19) che di fatto indirizza il set, con le russe che tengono le distanze fino al 18-23; Herbots trova l’ace del 20-23, Washington quello del 22-24 ma Bricio chiude i conti in maniout (22-25)
    Novara riparte con Chirichella (subentrata nel set precedente) in sestetto, mentre il match prosegue sul testa a testa (5-5, poi 8-6 con due muri azzurri su Fabris) che vede le russe passare in vantaggio per la prima volta sul 10-11, per poi allungare 12-14. Lavarini inserisce Daalderop, Herbots pareggia concretizzando due gran difese di Sansonna (premiata con merito MVP del match) sul 14-14 ma Kazan torna avanti 16-18 con la pipe di Bricio. Daalderop accorcia (18-19), Bosetti sorpassa con una magia in maniout (20-19) e l’ace di Washington regala il break alle azzurre (22-20) con Daalderop che conquista il set ball in diagonale (24-22). Kazan ferma il gioco ma al rientro in campo Novara si esalta in difesa e ancora Daalderop fa 25-22 in maniout.
    Spalle al muro, Kazan alza ulteriormente l’asticella e va subito 3-6 con il muro di Koroleva e poi 4-8 con la neoentrata Kadochkina a segno in diagonale. Novara non perde il ritmo, Bosetti e Chirichella, con un gran muro, accorciano sull’8-9 e poco dopo è Smarzek, ancora a muro, a impattare a quota 11; Herbots e Kadochkina duellano (16-16), la belga chiude in pipe uno scambio combattuto (18-16) e poco dopo arriva il break decisivo: sul 18-18, Bosetti fa break murando Kadochkina (20-18) e Smarzek prolunga con due punti in serie per il 22-18. Kazan non rientra più, ancora due punti di Smarzek per il 24-20 e poi è Washington a chiudere a rete dopo un gran servizio della neoentrata Populini.
    Stefano Lavarini: “Siamo molto contenti, abbiamo disputato un’ottima prestazione e non era facile perché Kazan è cresciuta molto rispetto alla pool precedente, alzando di molto il ritmo. Abbiamo avuto la capacità di rimanere sempre in partita, di aspettare le nostre avversarie nei momenti delicati e di chiudere a nostro favore le fasi decisive di ciascun set. E’ un bel passo in avanti ma è fondamentale tenere bene a mente che ne servono altri per raggiungere il nostro obiettivo, cioè la qualificazione“.
    Haleigh Washington: “Abbiamo conquistato una vittoria importante, Kazan ha giocato un’ottima partita, hanno tenuto un livello molto alto in attacco e a muro. E’ stato un bel match, una grande battaglia e non c’è niente di meglio per crescere e migliorare. Domani avremo un’altra sfida da vincere e giovedì ci aspetta una battaglia contro il Police, squadra che ha un bel gioco, ottime schiacciatrici e un’eccellente fase di muro“.
    Cristina Chirichella: “Abbiamo messo un tassello importante per costruirci la qualificazione, vincendo una partita durissima contro un grande avversario. Ora ci aspettano altre due partite che saranno a loro volta tirate e decisive“.
    Caterina Bosetti: “Oggi c’è da essere soddisfatte, è stata una partita complicata e tirata e alla fine l’abbiamo portata a casa, compiendo un passo importante verso la qualificazione. Non è finita, il traguardo non è raggiunto: la testa va subito alla partita di domani, che sarà altrettanto importante“.
    Britt Herbots: “Kazan è una squadra totalmente diversa da quella affrontata all’andata, cresciuta tantissimo nel muro-difesa e non è stato facile avere la meglio. Per questo è un successo importante ma per noi è già il momento di pensare a domani, alla partita con Olomouc“.
    Igor Gorgonzola NOVARA – Dinamo-Ak Bars KAZAN 3-1 (30-28, 22-25, 25-22, 25-20)
    Igor Gorgonzola NOVARA: Herbots 15, Bosetti 16, Hancock 3, Bonifacio 2, Washington 13, Smarzek-godek 18, Napodano (L), Sansonna (L), Populini, Battistoni, Daalderop 6, Chirichella 5. Non entrate: Zanette, Taje. All. Lavarini.
    Dinamo-Ak Bars KAZAN: Koroleva 12, Fabris 19, Bricio Ramos 14, Startseva 3, Fedorovtseva 19, Konovalova 1, Podkopaeva (L), Kotikova, Popova, Kadochkina 6. Non entrate: Biryukova, Maryukhnich. All. Gilyazutdinov.
    ARBITRI: Michlic, Mezoffy. NOTE – Durata set: 36′, 30′, 31′, 27′; Tot: 124′.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO