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    Novara, che partenza: Cuneo travolta con un rapido 3-0 in Gara 1

    Di Alessandro Garotta Buona la prima: il gergo del cinema si adatta a meraviglia alla Igor Gorgonzola Novara, che supera in tre set – grazie a una prestazione eccellente sotto il profilo tecnico e caratteriale – la Bosca S.Bernardo Cuneo in Gara 1 dei quarti di finale dei Play Off Scudetto. Martedì 12 aprile al Pala Ubi Banca il secondo atto, con le azzurre di Stefano Lavarini che proveranno a chiudere la serie ed accedere alla semifinale. È festa grande al Pala Igor per il pubblico novarese dopo il tocco vincente di Sofia D’Odorico che chiude la contesa. Festa meritata e maturata al termine di una partita ben giocata e soprattutto ben interpretata dalle padrone di casa scese in campo molto attente, concentrate e determinate, sapendo di avere di fronte una squadra ostica come Cuneo. Alla fine, è facile sottolineare l’efficienza del servizio (5 ace) e dell’attacco (41% di squadra), ma Novara mostra qualità anche nella fase break, lavorando molto bene a muro (12 blocks, di cui 6 firmati da Haleigh Washington) e trovando tante soluzioni in contrattacco. A far legna ci pensano le attaccanti di palla alta, servite a meraviglia da Micha Hancock: 16 punti per Ebrar Karakurt (con il 46% di positività in fase offensiva), 12 per Nika Daalderop (MVP del match con il 45% in attacco e 2 muri) e 8 per Caterina Bosetti. Da registrare anche l’ottima prestazione di Eleonora Fersino (75% in ricezione positiva), che in seconda linea ha dato tranquillità alle compagne: era davvero ovunque e sempre dove andava il pallone. Serata da archiviare al più presto per Cuneo, che non riesce ad esprimersi in pieno per quello che è il suo potenziale e ad andare oltre al 9% di efficienza in attacco (8 errori nel fondamentale), 3 ace e 1 muro. Numeri che descrivono al meglio la partita deludente delle ragazze di coach Andrea Pistola, a cui manca quella lucidità necessaria per rimanere attaccate al match. Non basta la discreta prova di Alice Degradi (8 punti), che in diversi frangenti si dimostra l’unica soluzione offensiva all’altezza.  I SESTETTI – Coach Lavarini schiera un 6+1 con Hancock al palleggio, Karakurt opposto, Daalderop e Bosetti schiacciatrici, Washington e Chirichella al centro, e Fersino libero. Pistola risponde con la diagonale Signorile-Gicquel, Degradi e Jasper in banda, Stufi e Squarcini centrali e Spirito nel ruolo di libero. 1° SET – Partenza aggressiva di Cuneo, che si porta sul 3-0 concludendo a proprio favore uno scambio con Jasper e sfruttando due errori di Karakurt. L’imprecisione al servizio di Squarcini regala il primo punto alla Igor, anche se poi arriva l’ace di Gicquel (1-5). Karakurt si sblocca mettendo a terra due punti consecutivi e Novara si rifà sotto (4-5), prima di mettere la freccia del sorpasso grazie a Daalderop (7-6). La risposta delle ospiti non si lascia attendere (9-9), poi regna l’equilibrio fino al 12-12: infatti, Karakurt e Daalderop firmano un parziale di 3-0 che obbliga la panchina biancorossa a chiamare il primo timeout della serata (15-12). Al rientro in campo Degradi suona la carica stampando Washington, mentre Novara tenta la fuga con Bosetti e Daalderop (18-13): coach Pistola corre ai ripari giocandosi la carta Kuznetsova al posto di Degradi. Non cambia l’inerzia e sul muro del 20-14 di Chirichella, Cuneo chiama un altro “tempo”. La parallela vincente di Kuznetsova, l’errore di Bosetti e il maniout di Gicquel permettono alle Gatte di dimezzare il gap, e così è Lavarini a fermare il gioco (20-17). La Igor vede avvicinarsi le avversarie fino al meno 2 (20-18), ma poi allungano di nuovo (23-19): Karakurt e Daalderop mettono a segno i punti che chiudono la frazione (25-19). 2° SET – Nel secondo set Novara parte come le avversarie nel primo: un errore di Kuznetsova, un ace di Chirichella e una spike di Karakurt portano le azzurre avanti sul 3-0. Pistola decide di inserire Agrifoglio al posto di Signorile, ma le avversarie continuano a spingere sull’acceleratore (5-0). Degradi ferma l’emorragia di punti, poi Squarcini firma un ace (5-2). La risposta di Daalderop non si lascia attendere: i suoi maniout ristabiliscono le distanze (7-2). Dopo il controbreak delle biancorosse (7-4), Novara accelera di nuovo con un parziale di 3-0, propiziato dai muri di Hancock e Bosetti (10-4): così non va e la panchina di Cuneo chiama time out. Al rientro in campo Jasper spara out, prima di essere sostituita da Giovannini (11-4). Entra anche Zanette, iscrivendosi subito a referto. Bosetti risponde firmando due attacchi vincenti consecutivi (13-5): sulla stampata del 14-5 di Hancock, Pistola corre ai ripari con un altro time out. Le Gatte provano a reagire con un break (14-7), ma poi subiscono un parziale di 5-1 dalle padrone di casa (19-8). Il gap si allarga ancora e la Igor va sul più 12 in occasione del 22-10. Cuneo mostra tutto il suo carattere trovando un parziale di 4-0 grazie agli attacchi di Zanette e Stufi (22-14), ma il set si chiude poco dopo con il 25-17 di Karakurt. 3° SET – La Bosca S.Bernardo conferma la diagonale Agrifoglio-Zanette e Giovannini come laterale nel sestetto. Hancock firma il primo punto della frazione con un ace, poi Chirichella risponde al primo tempo vincente di Stufi (2-2). Novara si porta in vantaggio grazie al break firmato da Daalderop e Karakurt (5-3), ma Stufi e Degradi pareggiano immediatamente i conti (6-6). Dopo una fase di gioco equilibrata (9-9), la Igor torna avanti con Karakurt (11-9) e tenta la fuga con Daalderop (12-9): coach Pistola corre ai ripari chiamando timeout. Al rientro in campo Stufi risolve uno scambio prolungato, ma le padrone di casa rispondono con un break (15-10). Giovannini ferma il parziale avversario, poi Degradi prova a scuotere le sue compagne dopo il maniout del 16-12. La Igor gioca sulle ali dell’entusiasmo e spicca il volo con Daalderop e Karakurt (18-12): la panchina biancorossa decide di chiamare l’interruzione, mentre Lavarini concede spazio a Bonifacio, D’Odorico ed Herbots. La belga è subito protagonista con la diagonale del più 7 (20-13). Nel finale Novara ritocca il vantaggio sfruttando gli errori di Cuneo (22-13), prima che D’Odorico chiuda la contesa (25-16). Igor Gorgonzola Novara-Bosca S.Bernardo Cuneo 3-0 (25-19, 25-17, 25-16)Igor Gorgonzola Novara: Imperiali (L) ne, Herbots 2, Battistoni ne, Fersino (L), Bosetti 8, Chirichella 7, Hancock 3, Bonifacio, Washington 7, Costantini ne, D’Odorico 1, Daalderop 12, Karakurt 16. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.Bosca S.Bernardo Cuneo: Kuznetsova 2, Degradi 8, Squarcini 4, Spirito (L), Giovannini 4, Zanette 5, Agrifoglio, Gicquel 4, Signorile 1, Caruso ne, Jasper 1, Gay (L) ne, Stufi 5. Allenatore: Andrea Pistola. Assistente: Domenico Petruzzelli.Arbitri: Veronica Mioara Papadopol e Fabrizio SaltalippiNote: Spettatori 1180. Novara: battute vincenti 5, battute sbagliate 8, attacco 41%, ricezione 64%-44%, muri 12, errori 18. Cuneo: battute vincenti 3, battute sbagliate 8, attacco 29%, ricezione 60%-33%, muri 1, errori 19. LEGGI TUTTO

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    Paola Egonu sul trono delle bomber, in battuta continua il dominio di Hancock

    Di Redazione Terminata la regular season di Serie A1 femminile e a due giorni dall’inizio dei Play Off, possiamo già fare i primi “conti” sull’andamento della stagione, consultando le statistiche sulle migliori interpreti di ogni fondamentale. Un verdetto quasi scontato per quanto riguarda la miglior realizzatrice: Paola Egonu, pur avendo disputato una partita in meno rispetto alle rivali, domina la classifica sia dal punto di vista dei punti totali (549) sia da quello della media di punti per set, 5,97. In entrambi i casi a seguirla sono Camilla Mingardi, che cede dunque il trono dopo due stagioni (524 punti, 5,19 a set) e Sylvia Nwakalor (516, 4,96 a set). Foto LVF/Rubin Non è una novità neppure la classifica del miglior servizio che, incredibile ma vero, vede ancora una volta in vetta Micha Hancock: per la palleggiatrice dell’Igor Gorgonzola Novara si tratta addirittura del quinto anno consecutivo ai vertici di questa specialità! Stavolta, però, Hancock ha avuto le sue gatte da pelare, imponendosi solo di un’incollatura su Ekaterina Antropova, giovane opposta di Scandicci: 42 ace a 41. E la russa stravince dal punto di vista della media di ace per set, con 0,61 contro gli 0,47 della rivale. Notevoli anche le performance di Federica Squarcini (38) e della solita Egonu (37). Grazie a Hancock, Novara è nettamente in vantaggio anche nella classifica a squadre: 144 ace totali, 1,55 a set (129 per Cuneo, media di 1,34 per Monza). foto Vero Volley Monza Parlando di migliori attaccanti torna inevitabilmente d’attualità Paola Egonu: la fuoriclasse della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano è davanti a tutte sia come numero di vincenti sia, soprattutto, come percentuale di efficacia (51,88%). Alle sue spalle Sinead Jack-Kisal, centrale di Vallefoglia, con il 51,54%, e la compagna di squadra Kathryn Plummer con il 50,35%. Se invece si tiene conto della media ponderata, che prende in considerazione anche il numero di errori, a seguire Egonu sono Nika Daalderop e Alessia Gennari. Conegliano è ovviamente anche la squadra migliore per numero di attacchi vincenti a set: 14,39, meglio di Monza (14,34) e Novara (14,25). foto Vero Volley Monza Nella graduatoria dei muri è Anna Danesi la numero uno: la centrale della Vero Volley Monza chiude a quota 75 vincenti, riuscendo a contenere la “rimonta” finale di Jovana Stevanovic della Unet E-Work Busto Arsizio con 74. Al terzo posto Veronika Trnkova dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club, con 68 “monster block”. Se si guarda alla media per set Danesi viene superata da una stratosferica Bozana Butigan, con 45 muri in soli 49 parziali disputati (0,92). A livello di squadra chi ha messo a segno più muri di tutti è la Reale Mutua Fenera Chieri (263) ma Monza, con 259, prevale come media per set, con 2,73 contro i 2,66 di Conegliano e i 2,65 di Scandicci. Foto LVF/Rubin Infine la ricezione, come sempre il fondamentale più difficile da valutare: spicca su tutte la percentuale di ricezioni perfette di Monica De Gennaro, uno stellare 61,78% (c’è una ragione se i battitori avversari la evitano!). Nessuno riesce ad avvicinarsi all’azzurra dell’Imoco: la seconda è Ilaria Spirito con il 55,36%, segue Brenda Castillo con il 54,70%. La dominicana di Scandicci è però prima per media ponderata, visto il bassissimo numero di errori. Se poi si considera il numero di ricezioni perfette, la classifica è stravolta: davanti c’è la trentina Ilenia Moro con 2,78 per set, seguita da Yana Shcherban di Casalmaggiore (2,75) e Alexa Gray di Busto Arsizio (2,71). A livello di squadra la miglior percentuale è nettamente di Conegliano: 42,4% di perfette, contro il 39,1% di Novara e il 38,6% di Perugia. LEGGI TUTTO

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    Gli Oscar del Volley: VOTA il miglior libero della regular season!

    Di Alessandro Garotta
    Continua il nostro sondaggio sugli Oscar del Volley, per premiare le migliori giocatrici della regular season di Serie A1 femminile. Il viaggio tra le nomination per i vari premi si conclude con il miglior libero. A scegliere la vincitrice, in questo caso, non sono i membri dell’Academy ma… i lettori di Volley NEWS! Si vota fino a venerdì 8 aprile alle 12.
    Eleonora Fersino (Igor Gorgonzola Novara) – Una giocatrice che quest’anno non sta sbagliando una partita è il libero della Igor. Stimolata dalla concorrenza interna con Bosetti, che in quanto a tecnica in ricezione rivaleggia alla pari con le specialiste della seconda linea, Fersino offre prestazioni di alto livello in serie (47,20% di ricezione perfetta e solo 22 errori nel fondamentale), al punto che nessun tifoso azzurro è caduto nell’abisso della nostalgia dopo l’addio di Sansonna. Ancor meno dopo aver visto quanto difende l’ex di Conegliano e Bergamo, decisiva in molte ricostruzioni grazie alla sua reattività e a qualità tecniche fuori dal comune.
    Foto LVF/Rubin
    Monica De Gennaro (Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano) – Le schiacciate a 100 chilometri all’ora di Egonu sono certamente spettacolari ed efficaci. Ma nelle vittorie di Conegliano sono altrettanto fondamentali le difese e le ricezioni perfette (57,71%) della numero 10. Acrobata senza paura, capace di leggere il gioco e rispondere alle bordate che arrivano dall’altra parte della rete, ma all’occorrenza anche regalare alzate precise. Per le sue compagne di squadra è indispensabile avere a fianco una giocatrice che trasmette una tale sicurezza: non a caso è considerata il miglior libero al mondo.
    foto Savino Del Bene Scandicci
    Brenda Castillo (Savino Del Bene Scandicci) – Arrivata a inizio ottobre per rimpiazzare l’infortunata Enrica Merlo, la giocatrice dominicana ci ha messo davvero poco tempo per diventare un punto fermo di Scandicci (anche grazie al 48,98% di ricezione perfetta). Il pubblico ne rimane colpito perché Castillo è diversa da tutti gli altri liberi a cui siamo abituati, pur avendo quello stile tradizionale che ci fa sentire a casa. In qualche modo, ha nel suo repertorio dei tratti di italianità pallavolistica – la tecnica nel piazzamento, l’esplosività in difesa, le capacità di previsione – a cui aggiunge una ciliegina sulla torta: quando è necessario il suo secondo tocco, si diverte a trasformarsi in regista aggiunta e regalare alzate con giocate tecniche non scontate, in grado di mettere le proprie compagne nelle migliori condizioni per attaccare.
    Foto Bosca San Bernardo Cuneo
    Ilaria Spirito (Bosca S.Bernardo Cuneo) – Non c’è squadra in cui il libero ligure non abbia fatto bene. Eppure le sue ottime abilità in ricezione e difesa non sempre le sono bastate, nell’arco della carriera, a restituirle un ruolo da protagonista nel campionato. Così, dopo una stagione in cui non aveva trovato squadra in A1, ecco l’occasione a Cuneo. Non sta andando bene… sta andando splendidamente. Un’operazione win-win, per club e giocatrice: da una parte la Bosca S.Bernardo che si ritrova tra le mani un libero affidabile, che guida e dà sicurezza a tutta la seconda linea (48,87% di ricezione perfetta); dall’altra la dimensione ideale per Spirito che gioca in un contesto ambizioso, competitivo, dove potrà misurarsi anche nei Play Off, senza però avere eccessiva pressione.
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    Gli Oscar del Volley: VOTA la miglior opposta della regular season!

    Di Alessandro Garotta
    Continua il nostro sondaggio sugli Oscar del Volley, per premiare le migliori giocatrici della regular season di Serie A1 femminile. Il viaggio tra le nomination per i vari premi continua con la miglior opposta. A scegliere la vincitrice, in questo caso, non sono i membri dell’Academy ma… i lettori di Volley NEWS! Si vota fino a venerdì 8 aprile alle 12.
    Paola Egonu (Prosecco DOC Imoco Conegliano) – Per sostenere la candidatura di Egonu a miglior opposto della regular season si potrebbe iniziare a snocciolare una serie di statistiche che la lanciano nell’elite del campionato (prendete numeri crudi, percentuali relative ai fondamentali e la trovate sempre vicino se non direttamente in vetta: 549 punti, 37 ace, 30 muri e il 50,52% in attacco). Tuttavia, mai come nel suo caso specifico l’occhio aiuta a capire il tipo di giocatrice: l’immagine della “lavatrice” – coniata anni addietro dal giornalista Alessandro Antinelli – che fa i buchi nella metà campo avversaria, per quanto inflazionata, aiuta a fotografare la portata dei suoi colpi, acuiti ulteriormente dalla costanza della potenza espressa.
    foto LVF/Rubin
    Ebrar Karakurt (Igor Volley Novara) – Ogni volta che una giocatrice approda in Serie A1 dall’estero, scatta immediatamente la richiesta di sottoporla al noviziato, che in realtà è una condanna comminata preventivamente, senza che venga celebrato un regolare processo. La motivazione più frequente è quella per cui “*nome giocatrice* non è ancora pronta per il volley italiano, le servirà del tempo per adattarsi”. Con Karakurt le cose sono andate in maniera esattamente opposta. Ce ne siamo accorti non appena è scesa in campo con la maglia di Novara: la quantità, la qualità e la varietà degli attacchi vincenti (440 punti, 32 ace, 31 blocks e il 42,45% in fase offensiva), il contributo dato alla squadra in termini di partecipazione e personalità, tutte queste cose si stanno rivelando armi preziosissime per le ambizioni di titolo della formazione di coach Lavarini.
    Foto Gold Sport Srl
    Ekaterina Antropova (Savino Del Bene Scandicci) – Scrivere dell’opposta russa tra le rivelazioni della regular season appena terminata significa in realtà scrivere di una giocatrice di cui si sa già quasi tutto. Eppure Antropova – classe 2003, 19 anni compiuti a marzo – prima d’ora aveva nel curriculum solo un’annata in cadetteria. È questo l’aspetto più impressionante della sua carriera: l’adattamento istantaneo non solo alla Serie A1, ma anche a una big come Scandicci. Nel suo campionato d’esordio scalza Lippmann dal sestetto titolare, viaggia su una media punti eccellente (complessivamente 280 in 67 set giocati, 41 ace e 29 muri) con il 44,40% di efficienza in fase offensiva e mette in mostra un repertorio di colpi completo.
    Foto Unet E-Work Busto A.
    Camilla Mingardi (Unet E-Work Busto Arsizio) – In Serie A1 si sono visti molteplici modi per affermarsi: c’è chi ha sfruttato un trend positivo, chi si è risollevato da stagioni complicate o da un grave infortunio e chi, più banalmente, sa giocare a pallavolo. Diverse le storie di varie “predestinate”, la cui sorte è prevedibile già dalle giovanili e di cui si attende soltanto l’esplosione, ma, in questo campionato spietato, c’è anche chi fa parte del lato oscuro e quel successo l’ha dovuto guadagnare fino all’ultimo istante. Mingardi è oggi una delle giocatrici più decisive in Italia (per lei 524 punti, 22 ace, 23 stampate e il 41,80% in attacco): potenza, tecnica e istinto del killer sono le caratteristiche che le stanno permettendo di essere annoverata in quella casta del “chissà cosa ha combinato questa volta”, ma le sue radici affondano nel sacrificio, nell’abnegazione e nella costante sfida con se stessa. Se ormai l’opposta della UYBA è chiamata a confermarsi, troppo spesso è stata chiamata a dover più semplicemente dimostrare.
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    Gli abbinamenti dei Play Off: quarti di finale al via il 9 aprile

    Di Redazione L’ultima giornata di regular season della Serie A1 femminile ha regalato, come previsto, emozioni fino in fondo; più della lotta per la salvezza, che si è conclusa quasi subito con Roma e Trento costrette a salutare la compagnia, a entusiasmare è stata però la corsa per definire la griglia dei Play Off Scudetto. Soltanto in extremis la Bosca S.Bernardo Cuneo, con la vittoria al tie break su Busto Arsizio, ha scavalcato per miglior quoziente set Il Bisonte Firenze al settimo posto: nei quarti di finale incrocerà quindi l’Igor Gorgonzola Novara, mentre le fiorentine se la vedranno con la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano prima in classifica. La Vero Volley Monza, terza classificata, ritroverà nel primo turno dei Play Off un brutto cliente come la Reale Mutua Fenera Chieri, che l’aveva eliminata dalla Final Four di Coppa Italia. L’ultimo abbinamento era già noto: è quello tra Savino Del Bene Scandicci e Unet E-Work Busto Arsizio, con le toscane che godranno del fattore campo in virtù del quarto posto in regular season. Giova ricordare che la vincente di questa sfida incontrerà in semifinale la superstite tra Conegliano e Firenze, mentre Monza o Chieri se la vedranno con Novara o Cuneo. La serie dei quarti di finale inizierà nel prossimo weekend, tra sabato 9 e domenica 10 aprile (ancora da definire le date); Gara 2 si disputerà martedì 12 o mercoledì 13 e l’eventuale Gara 3 tra sabato 16 e domenica 17 aprile. QUARTI DI FINALE(1) Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano – (8) Il Bisonte Firenze(4) Savino Del Bene Volley Scandicci – (5) Unet E-Work Busto Arsizio(3) Vero Volley Monza – (6) Reale Mutua Fenera Chieri(2) Igor Gorgonzola Novara – (7) Bosca S.Bernardo Cuneo LEGGI TUTTO

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    Sofia D’Odorico verso il derby: “Vogliamo fare il nostro dovere fino in fondo”

    Di Redazione Ultimo impegno di regular season per la Igor Gorgonzola Novara, che sabato 2 aprile (20.30, diretta RaiSport +HD) al Pala Fenera sfiderà la Reale Mutua Fenera Chieri nel secondo atto stagionale dello storico derby piemontese. Match importante per entrambe le formazioni: le padrone di casa sono in corsa per il sesto posto, mentre la Igor può ancora sperare nel primato in regular season dopo aver blindato aritmeticamente la seconda piazza con il successo da tre punti di Perugia. Sofia D’Odorico presenta così il match: “La vittoria di Perugia ci serviva per rialzarci dopo la brutta sconfitta rimediata con Scandicci, per riacquistare anche un po’ di fiducia, oltre ai punti importanti per la classifica, in vista dei playoff. Ora sfidiamo nuovamente Chieri, una formazione che gioca molto bene, come abbiamo visto la settimana scorsa a Novara. A questo, va aggiunto che scenderemo in campo in un palazzetto ostico sia per quanto riguarda le dimensioni, ridotte, sia per il calore del pubblico“. “Credo però – conclude la schiacciatrice – il risultato dipenda da noi: abbiamo tutte le possibilità di fare bene e abbiamo lavorato per chiudere al meglio la stagione. Sappiamo che il primato in regular season non dipende solo da noi ma vogliamo chiudere facendo a pieno il nostro dovere, poi vedremo come andranno le altre partite“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara espugna il Pala Barton e blinda il secondo posto

    Di Redazione Pronto riscatto per la Igor Volley di Stefano Lavarini, che a Perugia coglie in tre set il successo numero 22 in stagione regolare, ipotecando così aritmeticamente il secondo posto: il match di sabato sera con Chieri, in combinazione con il risultato del match tra Bergamo e Conegliano, varrà dunque la prima posizione in classifica. Le azzurre non saranno “padrone” del proprio destino, visto che a parità di punti in classifica (la situazione attuale) e a parità di successi ottenuti, il coefficiente set di Conegliano risulta essere migliore. La Bartoccini-Fortinfissi dovrà invece guadagnare la vittoria nell’ultima giornata per assicurarsi la salvezza. Perugia in campo con Bongaerts in regia e Diop in diagonale, Bauer e Melandri al centro, Havelkova e Guerra in banda e Sirressi libero; Novara con Karakurt opposta a Hancock, Chirichella e Washington centrali, Daalderop e Bosetti schiacciatrici e Fersino libero. Il primo break lo fa Chirichella in primo tempo (1-4), Melandri risponde a sua volta (4-5) ma Karakurt concretizza una gran difesa di Fersino (4-7, maniout) e poco dopo chiude in diagonale uno scambio combattuto, firmando il 6-10. Ace di Hancock (7-12) e Novara scappa via con i muri di Chirichella (8-14) e Washington (10-17) mentre Perugia ferma due volte il gioco (10-18). Ancora Washington in fast (11-21), poi due punti in pochi scambi di Bosetti per il 13-23 prima dell’ace di Hancock che vale il set ball (13-24): chiude, al secondo tentativo, Karakurt in parallela al termine di uno scambio lunghissimo (14-25). Novara riparte forte con Karakurt che alterna soluzioni potenti (1-4) e delicate (1-5), mentre Washington in primo tempo scava subito il solco sul 2-7; Guerra ci prova in parallela (5-8), Bosetti in maniout ristabilisce le distanze (6-10) mentre dopo il timeout di Cristofani arriva il muro di Hancock per il 6-13. Perugia rientra 10-14 sfruttando un piccolo calo azzurro, due punti in fila di Daalderop per il 10-17, con le squadre che procedono senza scossoni e Washington in fast avvicina il traguardo (15-22). Un errore in attacco di Havelkova chiude il set sul 17-25 che vale lo 0-2. Cristofani lancia Melli e Nwakalor in sestetto, Karakurt fa il primo break a muro (2-4) e Bosetti in maniout mette porta già il distacco a quattro lunghezze sul 4-8. Hancock firma il terzo ace (7-11) e Novara tiene le distanze, Karakurt allunga con la diagonale strettissima (8-15) e dopo il timeout di Perugia le azzurre scappano fino al 10-19. Le umbre reagiscono (14-19) ma è tardi: Washington fa 15-22 (prima fast, poi ace) e poco dopo è capitan Chirichella a chiudere a muro sul 17-25. Cristina Chirichella capitana delle piemontesi. “Ci serviva questa partita per consolidare il secondo posto ed avvicinarsi in maniera positiva i play-off che come si sa è in pratica un campionato a se, cercheremo di migliorare ulteriormente il nostro gioco per presentarci nella miglior condizione possibile. Abbiamo lo spirito per poter arrivare in alto, abbiamo tutte le carte in regola per farlo e dobbiamo continuare a spingere“. Ebrar Karakurt (opposto Igor Gorgonzola Novara): “Questa partita arrivava in un momento difficile, dopo la brutta sconfitta con Scandicci ed era importante dare subito delle risposte sul campo. Volevamo dimostrare le nostre qualità e lo abbiamo fatto al meglio: sono soddisfatta del 3-0, è stato un bel successo e per questo mi congratulo con le mie compagne e con lo staff“. Linda Nwakalor (Perugia): “Novara è una squadra molto forte con un gran livello tecnico, siamo entrate in campo cercando comunque di fare il nostro meglio, ci sono stati momenti in cui abbiamo avuto dei cali ma soprattutto nell’ultimo set abbiamo saputo far vedere del buono nel nostro gioco. Sono contenta di come sono andata al mio ingresso, per tutta la stagione ho cercato di farmi trovare pronta quando il coach mi chiamava in causa e sono contenta di dare una mano alla squadra“. Bartoccini-Fortinfissi Perugia-Igor Gorgonzola Novara 0-3 (14-25, 17-25, 17-25)Bartoccini-Fortinfissi Perugia: Bongaerts, Guerra 8, Bauer 3, Diop 9, Havelkova 4, Melandri 4, Sirressi (L), Nwakalor 2, Melli 1, Guiducci, Provaroni, Rumori. All. Cristofani. Igor Gorgonzola Novara: Hancock 5, Bosetti 8, Chirichella 6, Karakurt 17, Daalderop 11, Washington 10, Fersino (L), D’odorico. Non entrate: Costantini, Imperiali (L), Bonifacio, Battistoni, Herbots. All. Lavarini. Arbitri: Puecher, Cesare. Note – MVP: Karakurt. Spettatori: 440, Durata set: 23′, 23′, 25′; Tot: 71′. MVP: Karakurt. CLASSIFICA Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano 63; Igor Gorgonzola Novara 63; Vero Volley Monza 60; Savino Del Bene Scandicci 54; Unet E-Work Busto Arsizio 50; Reale Mutua Fenera Chieri 40; Il Bisonte Firenze 38; Bosca S.Bernardo Cuneo 36; Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 24; Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore 21; Volley Bergamo 1991; Bartoccini-Fortinfissi Perugia 20; Delta Despar Trentino 19; Acqua & Sapone Roma Volley Club 17. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Una bellissima Savino Del Bene fa perdere la testa a Novara

    Di Alessandro Garotta Concreta, efficace, cinica. E per buona parte del match anche bella. Questa la Savino Del Bene Scandicci che espugna in tre set, grazie a una prestazione eccellente sotto il profilo tecnico e caratteriale, la tana della Igor Gorgonzola Novara nel posticipo della dodicesima giornata di ritorno in Serie A1 e mette nel borsone tre punti per blindare il quarto posto in classifica.  Partita a senso unico quella di oggi, con Scandicci che si dimostra un gruppo di ferro, capace di giocare con qualità, di tirar fuori le sue armi migliori (muro ed attacco) nei momenti caldi e di sapersi unire quando necessario. Ekaterina Antropova e Natalia Pereira sono le mattatrici dell’incontro, capaci di trasformare in oro ogni pallone ricevuto: 14 punti a referto per l’opposta russa e 11 quelli della schiacciatrice brasiliana. Da registrare l’ottima prova di Ofelia Malinov in regia (MVP del match): stravince il confronto con Micha Hancock, velocizza il gioco da fenomeno vero, dispensa classe con alcune alzate davvero pennellate e riesce a tenere caldi i suoi bombardieri, chiamando al tempo stesso in causa le centrali con continuità.  Da una parte dunque un piano-partita eseguito alla perfezione, dall’altro una sequela di errori e disattenzioni che non permette alla Igor di rimanere attaccata al match. Novara deraglia perché non riesce a giocare la sua pallavolo ordinata, caratterizzata da un muro-difesa solido (solo 2 blocks), un servizio pungente (ben 14 errori nel fondamentale) e un attacco incisivo (20% di efficienza complessiva). Una volta che la ricezione inizia a staccarsi da rete, la qualità del cambio palla peggiora, compromettendo a cascata tutti gli altri fondamentali. Ma al di là di queste criticità, il più grande limite delle ospiti è quello di non adattarsi al contesto imposto dalle avversarie. Alla fine, l’unica azzurra in doppia cifra è Ebrar Karakurt (13 punti con il 32% in attacco), che si dimostra la migliore soluzione offensiva della squadra attaccando a tutto braccio ma incappando in diversi errori nei momenti caldi. I SESTETTI – Lavarini schiera un 6+1 con Hancock al palleggio, Karakurt opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Washington e Chirichella al centro, e Fersino libero. Barbolini risponde con la diagonale Malinov-Antropova, Natalia e Pietrini in banda, Alberti e Lubian centrali e Castillo nel ruolo di libero. 1° SET – Pronti, via e Novara si porta sul 3-0 grazie agli attacchi vincenti di Bosetti e Chirichella. Antropova segna il primo punto per Scandicci e, dopo un errore delle padrone di casa, trova l’ace del pareggio (3-3). Chirichella buca il muro avversario in primo tempo, ma le ospiti rispondono con un parziale di 0-4 e mettono la freccia (5-8). Ci pensa Herbots a fermare l’emorragia di punti, mentre Karakurt prova a suonare la carica firmando due punti consecutivi (9-11). La Igor trova un altro break e si avvicina con Herbots (11-12), anche se Antropova e Lubian riportano immediatamente Scandicci a più 4: coach Lavarini corre ai ripari chiamando un timeout (11-15). Al rientro in campo, non cambia l’inerzia e Novara vede le ospiti prendere il largo: sull’attacco vincente di Natalia, Lavarini decide di richiamare di nuovo le sue (12-18). Le padrone di casa cercano di reagire alle difficoltà (15-19), ma Pietrini tiene le avversarie a distanza di sicurezza (16-21). Nel finale, il gap si allarga ancora grazie al turno in battuta di Antropova e Scandicci si aggiudica il set (17-25). 2° SET – La seconda frazione parte con un pallonetto di Natalia, poi Antropova mura Herbots e Washington spara out (0-3). Novara si sblocca e prova a tornare in scia sfruttando le imprecisioni avversarie (3-5). Dopo un errore al servizio di Lubian, Scandicci prova ad allungare con Natalia (5-8); tuttavia, Karakurt non ci sta e con il suo turno al servizio favorisce la rimonta di Novara (8-8). La risposta della Savino Del Bene non si lascia attendere e così Lavarini si gioca la carta Daalderop al posto di Herbots (8-11). L’olandese si iscrive subito a referto con un diagonale vincente, poi Chirichella riporta le sue a meno 1 (11-12). La Igor sembra aver trovato le misure e pareggia i conti grazie a un ace di Hancock (13-13). Le ospiti tornano subito avanti con un break (14-16), ma ancora una volta le azzurre riescono a riportare il risultato in parità (16-16). Dopo l’interruzione chiamata da coach Barbolini, Scandicci torna avanti grazie a due errori avversari: così anche Lavarini decide di richiamare le sue (16-18). La reazione di Karakurt e compagne è immediata (18-18), mentre Daalderop risponde al muro-punto di Alberti (19-19). Scandicci allunga di nuovo con un parziale di 0-3, obbligando Lavarini a chiamare timeout (19-22). Karakurt ferma l’emorragia di punti, poi Bosetti riporta la Igor a meno 1 con un maniout (21-22). Tuttavia, dopo il ‘tempo’ chiamato da Barbolini, Scandicci trova un break con Lubian (21-24) e l’errore di Hancock fissa il risultato sul 23-25. 3° SET – Avvio di set sui binari dell’equilibrio: Karakurt segna il primo punto ma la risposta di Antropova non si lascia attendere (2-2). Chirichella sbaglia al servizio e così ci pensa Daalderop a rimediare (4-4). Dall’altra parte sbaglia anche Antropova che fallisce una palla break permettendo alla Igor di pareggiare i conti (7-7); l’opposta si riscatta immediatamente e da i là per un parziale di 0-3 che obbliga Lavarini a chiamare timeout (7-10). Al rientro in campo Chirichella suona la carica (8-11) e Novara risponde con un parziale di 4-0 (13-12). Il vantaggio delle padrone di casa dura poco: Alberti trova il muro del controsorpasso, poi Pietrini firma la parallela del più 2 (14-16). Dopo un errore di Bosetti, Scandicci spinge sull’acceleratore con Antropova che firma il 15-18 e il 16-19. Lavarini si gioca la carta D’Odorico al posto di Bosetti e arriva la reazione d’orgoglio delle azzurre (19-20). La Savino Del Bene risponde con il maniout di Pietrini, che però poi sbaglia al servizio (20-21), mentre Washington sfrutta al meglio una freeball (21-21). Natalia regala alle ospiti un break e la panchina novarese decide di chiamare l’interruzione (21-23). Tuttavia, è ormai troppo tardi e Natalia chiude la contesa con un maniout (22-25). Igor Gorgonzola Novara-Savino Del Bene Scandicci 0-3 (17-25, 23-25, 22-25)Igor Gorgonzola Novara:Imperiali (L) ne, Herbots 3, Battistoni ne, Fersino (L), Bosetti 4, Chirichella 6, Hancock 1, Bonifacio ne, Washington 9, Costantini ne, D’Odorico, Daalderop 5, Karakurt 13. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.Savino Del Bene Scandicci: Angeloni ne, Alberti 4, Ana Beatriz ne, Malinov 2, Napodano (L), Pietrini 10, Merlo ne, Lubian 9, Natalia 11, Lippmann ne, Antropova 14, Camera ne, Sorokaite ne, Castillo (L). Allenatore: Massimo Barbolini. Assistente: Sandor Kantor.Arbitri: Marco Braico e Giuliano Venturi.Note: Novara: battute vincenti 2, battute sbagliate 14, attacco 36%, ricezione 56%-20%, muri 2, errori 25. Scandicci: battute vincenti 5, battute sbagliate 9, attacco 40%, ricezione 58%-36%, muri 7, errori 21. LEGGI TUTTO