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    Novara ospita il primo round della finale: “Servirà la versione migliore di noi”

    La Igor Gorgonzola Novara si prepara a vivere il primo dei due atti della finale di Challenge Cup femminile contro le francesi Neptunes Nantes: l’andata è infatti in programma mercoledì 21 febbraio alle 20 a Novara, mentre il ritorno si disputerà in Francia il 28 febbraio, sempre alle 20. Per la prima volta, il club azzurro potrà contare a referto anche sulla schiacciatrice Marina Markova, ingaggiata dalla dirigenza novarese in vista del finale di stagione.

    Grazie agli accordi presi dal club con le emittenti coinvolte, la doppia sfida avrà grande copertura televisiva. La finale di andata sarà infatti trasmessa in diretta sia da Sky Sport Arena sia da DAZN, con visione riservata agli abbonati al servizio. La gara di ritorno, invece, sarà trasmessa dalla stessa DAZN in modalità “freemium”, ossia si potrà guardare semplicemente registrandosi al sito o all’app di DAZN, senza necessità di essere abbonati.

    Eleonora Fersino presenta il match, partendo dallo stop subito nel recupero contro Casalmaggiore: “Il bello dello sport è che spesso ti offre una possibilità di riscatto e, dopo la brutta prestazione di sabato, dobbiamo cogliere l’occasione della partita ravvicinata per reagire e tornare a essere quello che siamo state da inizio stagione. Una partita storta può capitare, abbiamo il dovere di guardare avanti perché con Nantes ci giochiamo una Coppa europea, un’opportunità che ci siamo costruite con mesi di duro lavoro“.

    “È un percorso che è iniziato con la sfida durissima con Casalmaggiore al primo turno – ricorda il libero – e per molte compagne prima ancora, con la Wevza Cup: servirà la versione migliore di noi per partire bene in questa doppia sfida, perché Nantes è squadra solida e capace di giocare un’ottima pallavolo. In campionato occupano le prime posizioni, in Coppa sono imbattute e hanno affrontato lungo il proprio cammino altre squadre importanti, insomma si sono meritate come noi di arrivare all’atto conclusivo e saranno sicuramente un avversario molto tosto da affrontare“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bernardi mastica amaro: “Abbiamo dimostrato di non essere ancora una squadra matura”

    Prima sconfitta del girone di ritorno della Igor Volley, che cade in quattro set a Casalmaggiore subendo la rimonta delle padrone di casa dopo il primo set vinto. Tanti gli errori delle azzurre, cui non basta un’ottima prova della rientrante Bosetti (19 punti e tante giocate decisive per lei) per superare l’entusiasmo di una Casalmaggiore trasformata rispetto al trittico di vittorie novaresi ottenute a inizio stagione tra campionato e Challenge Cup.

    Lorenzo Bernardi (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Purtroppo abbiamo dimostrato di non essere ancora una squadra matura: si è verificato quanto era lecito aspettarsi, cioè che Casalmaggiore potesse metterci in difficoltà, e non siamo riuscite a reagire e porvi rimedio. Dopo la rimonta subita nel secondo set, di fatto abbiamo subito troppo e questo ha portato alla sconfitta; nessun dramma, abbiamo un obiettivo molto importante davanti a noi: dobbiamo prepararci al meglio alla partita di mercoledì”.

    Sara Bonifacio (centrale Igor Gorgonzola Novara): “Purtroppo ci siamo innervosite in quel frangente del secondo set in cui abbiamo subito la rimonta di Casalmaggiore e questo ha girato la partita. Loro sono cresciute tanto in difesa, noi non siamo state lucide nel gestire poi l’attacco e non solo. Dobbiamo fare tesoro di quanto successo affinché non ricapiti e dobbiamo guardare avanti a mercoledì: abbiamo una finale da affrontare e dovremo farlo con un atteggiamento e una prestazione diversi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpaccio di Casalmaggiore, Novara battuta 3-1 nel recupero

    Probabilmente contro ogni pronostico, Novara cade rovinosamente sul campo di Casalmaggiore e vede sfumare l’opportunità di scavalcare, o affiancare, Milano al secondo posto. Il match valido come recupero della seconda giornata di ritorno del campionato femminile di Serie A1 finisce infatti 3-1 in favore delle padrone di casa, che con questi tre punti conquistati salgono a quota 23 in classifica, a -1 da Firenze (nona) e -4 da Roma (ottava).

    Prestazione maiuscola in attacco di Simone Lee, premiata Mvp, con 19 punti e di Smarzek con 25. Ottima partita anche difensiva delle rosa con un’ottima De Bortoli ma è la prestazione corale di Casalmaggiore a finire negli occhi degli spettatori. Quarta vittoria consecutiva, importante sia per la classifica che per il morale visto il livello delle avversarie che mettono sul campo quattro giocatrici in doppia cifra.

    1° set. Bosetti apre le danze con una palla morbida, le piemontesi poi in pipe ribadiscono, 2-0. Arriva il primo punto rosa, mani fuori di Simone Lee e 1-3, Akimova poi manda out, 2-3. Ci pensa Lohuis a pareggiare i conti con un ace, 3-3. Akimova pesta la riga in battuta, parità 4-4. Smarzek prende l’ascensore e fa il classico buco per terra, 5-6, poi piazza il suo colpo in modo che Akimova non possa contenere, 6 pari. Mani out a tutto braccio di capitan Perinelli che trova il 7-7. La pipe di Lee è sempre devastante, 8-8, l’infrazione fischiata poi alle ospiti manda Casalmaggiore avanti 9-8, Danesi pareggia. Bosetti prova a trasformare un “rigore” ma lo manda fuori, 10-11, il mani out successivo pareggia i conti 11-11. Simone va a prendere il pallone dove ci sono i ghiacci perenni, 12 pari. Akimova spara out e regala la parità alle rosa, 15-15. Gran botta di capitan Perinelli che in diagonale fa 16-17, si lotta punto a punto. Smarzek vede la traiettoria giusta e ci mette il pallone, 17-18. Errore di Casalmaggiore, Novara si porta sul 20-17, time out per coach Pintus. Akimova porta le sue sul 22-17, altro time out per la Vbc. Si torna in campo e Smarzek costringe all’errore la difesa piemontese, 18-22, Lohuis accorcia, 19-22, time out per coach Bernardi. Il ritorno in campo è ancora di marca rosa, Simone Lee trova il mani out giusto, 20-22, Lohuis poi piazza il monster block su Danesi, 21-22, altro time out per Novara. L’invasione fischiata a Lee regala la palla del set alle ospiti, 24-21, ma la battuta a rete igorina annulla. Bosetti chiude 25-22. Top scorer: Smarzek 6, Buijs, Bosetti e Akimova 5

    2° set. Bosetti passa tra le mani del muro e apre anche la seconda frazione, Lohuis in fast pareggia i conti 1-1. Smarzek picchia forte e Buijs non contiene, 2-3. Akimova manda out la sua battuta, 3-4. Buijs sale altissimo e fa 7-3, time out per Casalmaggiore, 7-3. Cagnin passa sopra il muro e il suo attacco è vincente, 5-10. Cagnin piega le mani di Akimova e mette a referto il 6-11 e poi sigla un bell’ace che fa 7-11…Cagnin is on fire! Lohuis stacca ad un piede e la palla cade in diagonale, 8-12. Lee è rapace, vede il pallone difeso erroneamente dalle avversarie e sigla il 9-12 e poi regala la doppia cifra alle sue, 10-12. Mamma che bomba Lee!!!! Diagonale fulminea dell’americana in maglia rosa, 11-12, time out Novara. E’ ancora Lee time! Si torna in campo e il mani out è vincente, 12 pari, e poi con una diago imperiosa porta le sue avanti 13-12. Novara pareggia ma Smarzek non ci sta, 14-13. Smarzek piazza il suo colpo a palombella e trova il vertice lungo, 15-14 e poi allunga trovando il tocco del muro, 16-14. Novara spinge e si porta avanti ma Smarzek pareggia ancora, 17-17, bella partita. Chirichella prova la fast ma manda out, 18-17 vantaggio Vbc. Smarzek passa sopra il muro e piazza la sua diagonale, 19-17, time out per coach Bernardi. Cagnin trova il colpo del 20-18, mani out vincente. Cagnin spara su Fersino che non può nulla, 21-20, bella battaglia. Lohuis riporta avanti le sue, 22-21, Smarzek allunga 23-21. L’errore in battuta di Danesi regala la palla set a Casalmaggiore, 24-22, Bosetti annulla, time out Vbc. Ci pensa Simone Lee!!! 25-23. Top Scorer: Smarzek 7, Buijs e Akimova 5

    3° set. Si riparte con Cagnin per Perinelli che apre con un ace la terza frazione, Bosetti pareggia i conti 1-1. Novara si porta in vantaggio ma Hancock di seconda pareggia, 2-2. Arriva l’ace di Hancock, 4-3 Vbc. Chirichella spara la fast ma è troppo lunga, 5-4, Simone Lee poi è straripante in pipe, 6-4. Cagnin trova il tocco di Danesi e fa 7-5. Altra pipe devastante di Lee che lascia la difesa impietrita, 8-6, Smarzek poi conclude un’azione impegnativa per entrambe le formazione, 9-6, time out coach Bernardi. La battuta a rete di Buijs regala la doppia cifra a Casalmaggiore, 10-7, Smarzek allunga, 11-7. Simone Lee vede il buco difensivo e lo riempie col pallone, 12-7. Lohuis in fast piazza la botta, 13-8. Cagnin attente il tempo giusto e ferma Chirichella, 16-11, time out Novara. Smarzek, in seconda battuta, stacca praticamente da ferma e rompe il pallone, 18-13 nei tre metri, l’errore ospite fa 19-13. L’errore di Akimova fa 20-15 per le rosa. Altra fast efficace di Lohuis che piega le mani di Fersino, 21-16. La palla di Lee finisce out, coach Pintus preferisce chiamare time out, 18-21. Smarzek chiude stremata la lunghissima azione che da il 22-19 alle sue, l’errore in difesa poi regala il 23-19. Il mani out di Smarzek trova la palla del set 24-19 e poi chiude 25-19. Top scorer: Smarzek 6, Bosetti 4

    4° set. Lohuis apre la frazione con un tocco fortuito ma efficace, Danesi pareggia in primo tempo 1-1. Bonifacio mura Lee e fa 2-1, ma che difese la Trasporti!! Manfredini passa tra le mani del muro e il suo primo tempo è vincente, 2-4, il murone di Smarzek poi accorcia nuovamente, 3-4. Altro primo tempo di Manfredini che, in seconda battuta, fa 4-5, il tocco a muro di Colombo pareggia i conti 5-5. Smarzek trova l’angolino e fa 6-7. Danesi manda out il suo tentativo, dopo un super salvataggio di Smarzek, 8-9, l’ace di Cagnin poi pareggia i conti, 9-9. Lee piazza un missile incredibile, 10 pari, si continua a lottare. La stessa schiacciatrice americana poi piazza il monster block su Buijs, 11-10 Vbc. Novara si porta sul 14-11, time out per coach Pintus. Si torna in campo e la diagonale di Lee è una sentenza, 12-14. Primo tempo al laser di Manfredini, 13-15. Diagonale vincente di Malwina Smarzek, 14-16, che poi bissa stavolta in parallela, 15-16, time out Igor. Si torna in campo, Cagnin alza la saracinesca e non si passa, 16-16, e poi firma il sorpasso in diagonale, 17-16, Smarzek allunga. Bosio manda a rete il suo tocco di seconda, 19-16, time out per coach Bernardi. Cagnin mette a terra un pallone sporco ma super efficace, 20-19, Akimova poi manda out e regala il 21-19. Novara pareggia 21-21, coach Pintus preferisce chiamare un altro time out. Novara passa avanti ma ci pensa Lohuis a rimettere tutto in parità, 22-22. Altra fast di Lohuis e altro pareggio, 23-23, Lee poi con un tocco morbido trova il 24-23, la battuta out di Lohuis pareggia 24-24. Smarzek con un mani out fa 25-24 e Lee chiude.

    Simone Lee (Trasportipesanti Casalmaggiore): “Il lavoro duro che stiamo facendo ci sta facendo piano piano guadagnare il posto in classifica che ci compete, abbiamo lottato su ogni pallone oggi, non mollando mai. Abbiamo fatto davvero un bel lavoro oggi. Sono felicissima di essere in Italia, di poter giocare con queste fantastiche ragazze e di potermi confrontare con avversari di questo livello”.

    Trasportipesanti Casalmaggiore – Igor Gorgonzola Novara 3-1 (22-25, 25-23, 25-19, 26-24)Trasportipesanti Casalmaggiore: Perinelli 2, Lohuis 10, Hancock 2, Lee 19, Colombo, Smarzek 25, De Bortoli (L), Cagnin 12, Manfredini 3, Faraone. Non entrate: Obossa, Avenia, Baccarini (L), Edwards. All. Pintus.Igor Gorgonzola Novara: Buijs 11, Danesi 11, Akimova 14, Bosetti 19, Bonifacio 4, Bosio 2, Fersino (L), Szakmary 2, Chirichella 1, De Nardi. Non entrate: Bagarotti (L), Bartolucci, Kapralova, Guidi. All. Bernardi.NOTE – Spettatori: 2063, Durata set: 24′, 29′, 25′, 30′; Tot: 108′. MVP: Lee.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara dà il benvenuto a Marina Markova: “In finale di Challenge ci sarà”

    Atterrata ieri a Malpensa e subito catapultata nel vortice degli impegni ufficiali, compresa una conferenza stampa lampo a margine dell’allenamento: non c’è tempo da perdere per Marina Markova, nuovo acquisto dell’Igor Gorgonzola Novara per la parte finale della stagione. Anche se non potrà essere in campo domani nel recupero contro Casalmaggiore (la data originale della partita era precedente al suo tesseramento), la promettente schiacciatrice russa – che vestirà la maglia numero 23 – sarà a disposizione di Lorenzo Bernardi già mercoledì prossimo, per la finale di andata di Challenge Cup in casa contro le Neptunes Nantes.

    “Non mettetele pressione – ha chiesto Bernardi nelle dichiarazioni riportate da La Stampa Novara – è una ragazza giovane, appena arrivata, alla prima esperienza lontano dai college americani e che ha bisogno dei suoi tempi per inserirsi“. Ma il primo ad aspettarsi molto da lei è proprio l’allenatore: “Non è una giocatrice qualsiasi, è la top scorer del campionato turco e tutti sappiamo quali giocatrici ci siano in Turchia“. E anche il patron Fabio Leonardi non nasconde il suo entusiasmo: “Siamo tutti gasati e soddisfatti, non vediamo l’ora che scenda in campo“.

    Poche parole, ma chiarissime, per la nuova arrivata: “Il campionato italiano è quello in cui ho sempre sognato di giocare. In Turchia facevo parte di una squadra che lottava per il centroclassifica, a Novara invece sono in un club che vuole vincere e sono qua perché anch’io voglio vincere“. Il dg Enrico Marchioni, invece, racconta la lunga trattativa che ha portato Markova in Italia, partita già a novembre con il primo tentativo: “Dobbiamo ringraziare Gaetano Nastri che si è interessato e ha fatto sì che arrivasse in una settimana, senza passare dalla Russia“.

    (fonte: La Stampa Novara) LEGGI TUTTO

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    L’Igor Gorgonzola Novara doma il Wiesbaden e vola in finale

    Obiettivo centrato per l’Igor Gorgonzola Novara: la squadra di Lorenzo Bernardi conquista la qualificazione alla finalissima di Challenge Cup femminile, vincendo i due set necessari sul campo del VC Wiesbaden dopo il 3-1 dell’andata. Come il primo incontro tra le due squadre, la semifinale di ritorno è una partita tutt’altro che facile per le piemontesi, che dopo aver vinto il primo set devono far fronte al rientro delle tedesche, ma nel terzo parziale piazzano il break decisivo sul 16-16. L’Igor completa poi l’opera vincendo anche il quarto set, ormai ininfluente ai fini della qualificazione.

    Per Novara sarà la sesta finale europea della storia, la seconda in Challenge Cup (dopo quella vinta nel 2003): le “Zanzare” la giocheranno contro le Neptunes Nantes, che hanno eliminato il Nilufer. La finale di andata si giocherà in Italia il 21 febbraio, quella di ritorno il 28 in Francia (ma le date sono ancora da ufficializzare).

    Lorenzo Bernardi: “L’importante era il risultato e abbiamo vinto, qualificandoci per uno degli obiettivi principali della stagione. Adesso abbiamo un paio di partite di campionato prima di affrontare Nantes, quindi avremo un po’ di tempo per recuperare un po’ di energie, allenarci e soprattutto per prepararci al meglio dal punto di vista fisico, tecnico e mentale“.

    Anna Danesi: “Devo dire che siamo molto contente dell’obiettivo che abbiamo raggiunto. È stata una vittoria un po’ sofferta, quindi facciamo i complimenti all’altra squadra. Adesso ci aspetta Nantes, che da quello che ho visto ha buoni nomi in squadra: dovremo cercare di fare punteggio pieno all’andata in casa. Per adesso ci godiamo la vittoria“.

    VC Wiesbaden-Igor Gorgonzola Novara 1-3 (23-25, 25-22, 21-25, 21-25)VC Wiesbaden: Blanchfield 9, Bietau 2, Grosser 7, Hartmann ne, Langegger 5, De Vos 4, Sain (L), Jebens 4, Herelova 8, Bozic 2, Wasserfaller 1, Rapacz 14, Anderson 9, Herpich (L). All. Sossenheimer.Igor Gorgonzola Novara: Szakmary 8, Guidi ne, Bosio 3, Bartolucci 1, De Nardi, Buijs 6, Fersino (L), Bosetti (L) ne, Chirichella 4, Danesi 7, Bonifacio 10, Akimova 23, Kapralova 5. All. Bernardi.Arbitri: Moula (Grecia) e Kalin (Svizzera).Note: Spettatori 2100. Wiesbaden: battute vincenti 5, battute sbagliate 10, attacco 40%, ricezione 42%-22%, muri 6, errori 30. Novara: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, attacco 38%, ricezione 47%-2%, muri 13, errori 25.

    [IN AGGIORNAMENTO] LEGGI TUTTO

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    Novara, a Wiesbaden in palio la finale di Challenge: “Servirà alzare l’asticella”

    Trasferta europea per la Igor Volley Novara di Lorenzo Bernardi, che presto potrebbe contare su Marina Markova, che alle 19.30 di domani scenderà in campo, ancora priva di Caterina Bosetti, a Wiesbaden per il ritorno della semifinale di Challenge Cup.

    Dopo il 3-1 ottenuto al Pala Igor all’andata, per centrare la qualificazione alla finale Novara dovrebbero vincere con qualsiasi punteggio o perdere 3-2, vincendo dunque almeno due set. In caso contrario, con un successo da tre punti per le tedesche la qualificazione si deciderebbe al golden-set.

    Si disputerà mercoledì, alle 18 locali (le 16 italiane), anche il ritorno dell’altra semifinale, tra Bursa e Nantes: in questo caso si riparte dal 3-0 registrato in favore delle francesi nella gara d’andata.

    Eleonora Fersino: “Ci aspetta una sfida tosta, serrata. Abbiamo vinto da tre punti nella gara d’andata ma per completare l’opera servirà alzare l’asticella e disputare una prestazione di livello superiore in casa di Wiesbaden, perché loro cercheranno di metterci in difficoltà esattamente come hanno fatto giovedì scorso e in questo caso avranno dalla propria parte anche il fattore campo. E’ una semifinale europea, un appuntamento cui tutte teniamo e cui tengono anche le nostre avversarie, per cui mi aspetto davvero una bella battaglia. La cosa fondamentale sarà non scendere in campo per vincere i due set che ci servirebbero per la qualificazione, ma predisporci mentalmente come se fossimo zero a zero e poi fare ricorso a tutta la nostra determinazione e lucidità“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anne Buijs: “La Challenge Cup è il primo obiettivo di Novara”

    Difficile presentare in una maniera creativa e originale Anne Buijs, schiacciatrice resa grande da una storia pallavolistica che l’ha portata a incidere in ogni landa calpestata. Ha girato il mondo e raccolto successi ovunque abbia giocato (Olanda, Belgio, Germania, Azerbaijan, Turchia, Brasile e Italia), lasciando di sé sempre il ricordo di una professionista esemplare. Al fatturato con i club si aggiunge anche quello con la nazionale olandese, dove è stata protagonista e mai comparsa nelle occasioni in cui è stata gettata nella mischia.

    Oggi freccia a disposizione del fruttuoso ed efficace arco della Igor Gorgonzola Novara, l’esperta schiacciatrice si è raccontata in esclusiva ai nostri microfoni.

    Foto Silvano Cesario

    Partiamo dall’ultimo capitolo della tua carriera. Quali ragioni ti hanno spinto a scegliere Novara come destinazione per questa stagione?

    “Dopo 3 stagioni molto positive con il Praia Clube in Brasile, volevo tornare in Europa anche per avvicinarmi un po’ alla mia famiglia. Novara è ormai da tanti anni un buon club e una realtà solida in Italia; ecco perché mi sembrava il passo giusto da fare per il prosieguo della mia carriera“.

    Come sta andando la vostra stagione? Quali sono le tue impressioni?

    “Finora la nostra stagione è andata bene. Siamo terze in campionato e stiamo giocando le semifinali di una coppa europea. In più, stiamo dimostrando una certa costanza per quanto riguarda il rendimento e il livello di gioco espresso. Dunque, continueremo a lavorare duramente per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati“.

    Foto Silvano Cesario

    Quali sono i vostri obiettivi principali?

    “Il primo obiettivo è di portare a casa la Challenge Cup: sarebbe una gioia enorme vincere e alzare la coppa al cielo. Successivamente, vorremmo raggiungere le semifinali nei Play Off di Serie A1 e vedere se magari riusciamo a rovesciare i pronostici contro le grandi favorite di questa stagione“.

    Quest’anno hai dovuto saltare alcune partite per infortunio. Come stai ora? In che modo i problemi alla caviglia hanno condizionato le tue performance?

    “Purtroppo, l’infortunio alla caviglia è stato un inconveniente che ha condizionato le mie prestazioni in questa stagione. Non c’è molto tempo per riposare e recuperare; dunque, sto ancora subendo le conseguenze di questo problema fisico. Tra qualche settimana farò un’altra risonanza per controllare se tutto va bene. È un ostacolo di cui avrei fatto a meno, ma sto lavorando duramente insieme al fisioterapista e al preparatore atletico per trarre il meglio da questa situazione“.

    Foto Silvano Cesario

    Com’è lavorare con una leggenda della pallavolo come Lorenzo Bernardi?

    “Lavorare con Lorenzo è un’esperienza interessante. Arrivava dalla pallavolo maschile, che tatticamente, fisicamente e mentalmente è diversa rispetto a quella femminile. Ma da entrambe le parti c’è sempre stata grande disponibilità a venirsi incontro. Sicuramente ha una grande esperienza come giocatore e può insegnarci moltissimo“.

    Come mai l’anno scorso hai deciso di prenderti una pausa dalla nazionale? Tornerai a giocare con l’Olanda in estate?

    “Ho iniziato ad allenarmi e giocare con l’Olanda nel 2007. Per 15 anni sono passata da club a nazionale e viceversa senza mai avere abbastanza tempo per riposare. Tuttavia, dopo i Mondiali in Olanda nel 2022 sentivo proprio il bisogno di staccare dalla pallavolo. Così, ho deciso di prendermi 3 mesi di pausa durante l’estate per trascorrere del tempo con la mia famiglia e i miei amici, e per seguire un programma di allenamento individuale. Poi ad agosto ho iniziato la preparazione con Novara. A quel punto mi sentivo fresca e nuovamente motivata a giocare a pallavolo. Ovviamente ho seguito le partite della nazionale olandese e sono felice che abbia raggiunto un grande risultato come la medaglia di bronzo agli Europei. Le Olimpiadi sono dietro l’angolo; dunque, vorrei dare il mio contributo alla squadra per cercare di ottenere la qualificazione“.

    Foto Silvano Cesario

    Nella tua carriera hai giocato in Olanda, Belgio, Germania, Azerbaijan, Turchia, Brasile e Italia, con più di 10 club diversi. A posteriori, non avresti preferito una maggiore “stabilità”?

    “Giocare in tanti paesi, conoscere culture e lingue nuove è qualcosa che può arricchire enormemente la tua vita. Ho lavorato con allenatori come mio padre (Teun Buijs, n.d.r.), Giovanni Guidetti, Bernardinho e ora Lorenzo Bernardi, che mi hanno insegnato molto sulla pallavolo. Hanno idee e stili diversi, perciò ho cercato di prendere qualcosa da tutti loro per continuare a crescere e migliorare“.

    Ripensando alla tua carriera, cosa ti rende più orgogliosa? Hai qualche rimpianto?

    “Il risultato di cui sono più orgogliosa è il quarto posto alle Olimpiadi di Rio 2016 con la nazionale olandese. È stata un’esperienza bellissima. Allo stesso tempo, è qualcosa che mi ha lasciato anche qualche rimpianto: infatti, in semifinale abbiamo giocato alla pari con la Cina, ma alla fine non siamo riuscite a batterle. Nel complesso, però, se mi guardo indietro sono molto orgogliosa di tutto ciò che abbiamo fatto in quel torneo“.

    Foto Silvano Cesario

    Hai già realizzato tutti i tuoi sogni relativi al volley? O ne stai inseguendo altri?

    “Noi atleti siamo sempre all’inseguimento di nuovi sogni. Vogliamo continuamente migliorare e diventare la miglior versione di noi stessi. Quando penserò di aver raggiunto il massimo possibile per me stessa, sarà il momento giusto per fermarsi. Ma non è il mio caso: quel giorno non è ancora arrivato“.

    Quali sono i tuoi progetti per i prossimi anni e per il futuro dopo la carriera da giocatrice?

    “A dire il vero non ho un piano preciso. Sono ancora fortemente motivata e vorrei continuare a divertirmi giocando a pallavolo. Non sto pensando a quello che farò dopo la mia carriera da giocatrice. Per adesso sono completamente focalizzata sul mio lavoro“.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Le immagini più belle del derby Novara-Cuneo (GALLERY)

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