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    F1, Horner: “Hamilton non ha mai riconosciuto il valore di Verstappen”

    ROMA – La Formula 1 2022 sta per volgere al termine e Max Verstappen è vicino a mettere le mani sul suo secondo titolo mondiale. Tuttavia, a far discutere è ancora l’epilogo della scorsa stagione e il duello tra l’olandese e Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo con la Mercedes. A parlare del 2021 è Christian Horner, team principal della Red Bull, che al podcast ufficiale del Circus “Beyond The Grid” racconta: “È stato più Verstappen a entrare nella testa di Hamilton, che il contrario. Quest’ultimo era il sette volte campione che improvvisamente aveva tutto da perdere. Max era il ragazzino che si prendeva ogni rischio e che le provava tutte e da perdere non aveva niente. Alcuni dei suoi sorpassi lo scorso anno sono stati stupefacenti. E si vedeva come questi abbiamo iniziato a innervosire Lewis”. “C’era tensione e lo si sentiva. Non ho mai sentito Hamilton riconoscere le capacità di Verstappen”, ha aggiunto il britannico.
    L’episodio di Silverstone
    Per irrobustire la sua tesi, Horner rievoca il Gran Premio di Gran Bretagna dello scorso anno, quando alla curva Copse Verstappen è andato violentemente a muro dopo un contatto con lo stesso Hamilton. “Dopo che Hamilton si era qualificato in pole a Silverstone e Max ha vinto la gara Sprint, si vedeva che Lewis era come spezzato. E se Max fosse riuscito a sorpassare a Copse io credo che avrebbe preso il largo”. “La rivalità ha toccato più Hamilton che Verstappen, perché Max aveva tutto da guadagnare in quella situazione”, ha sostenuto Horner. Parlando della stagione in corso, Horner poi conclude: “La rivalità con Leclerc è diversa, perché loro due hanno corso l’uno contro l’altro fin da quando erano bambini e c’era un rispetto reciproco”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Verstappen 'on fire', team a un livello altissimo”

    ROMA – La Red Bull si gode un Max Verstappen stratosferico in questa seconda parte di stagione. L’olandese, con il primo posto a Monza, ha infatti inanellato la sua quinta vittoria consecutiva. Merito suo, ma anche della Red Bull, come spiega il team principal Christian Horner al canale ufficiale della Formula 1: “L’intera squadra quest’anno ha raggiunto un livello altissimo. A Monza avevamo l’auto più veloce e abbiamo compromesso leggermente le qualifiche per avere quell’assetto, che ha dato i suoi frutti. Poi Max è semplicemente ‘on fire’ al momento. Domenica niente avrebbe potuto fermarlo”.
    Il ritmo di Verstappen
    Nonostante la penalità, Verstappen sin dai primi giri ha mostrato un grande passo gara, gestendo poi alla perfezione lo stint con le rosse. “Il ritmo di Max è stato davvero incoraggiante. Si poteva vedere anche con quello di Perez, che era eccezionale”. A determinate condizioni, il titolo mondiale potrebbe arrivare già a Singapore, ma per Horner non è ancora il momento di stappare lo champagne: “Le classifiche sembrano ottime, ma non è ancora detta l’ultima parola. Singapore è una sfida completamente diversa e la Ferrari sarà forte lì”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Team a un livello altissimo. Verstappen? 'On fire', niente può fermarlo”

    ROMA – Max Verstappen procede spedito verso la conquista del suo secondo titolo mondiale in Formula 1. Neanche la marea rossa e le penalità hanno intimidito il pilota della Red Bull che ha servito un’altra prova di forza. Merito suo, ma anche della Red Bull, come spiega il team principal Christian Horner al canale ufficiale del Circus: “L’intera squadra quest’anno ha raggiunto un livello altissimo. A Monza avevamo l’auto più veloce e abbiamo compromesso leggermente le qualifiche per avere quell’assetto, che ha dato i suoi frutti. Poi Max è semplicemente ‘on fire’ al momento. Domenica niente avrebbe potuto fermarlo”.
    Testa a Singapore
    Nonostante la penalità, Verstappen sin dai primi giri ha mostrato un grande passo gara, gestendo poi alla perfezione lo stint con le rosse. “Il ritmo di Max è stato davvero incoraggiante. Si poteva vedere anche con quello di Perez, che era eccezionale”. Con il secondo successo iridato dell’olandese che potrebbe arrivare già a Singapore, la tentazione sarebbe quella di farsi prendere dal troppo entusiasmo. “Le classifiche sembrano ottime, ma non è ancora detta l’ultima parola. Singapore è una sfida completamente diversa e la Ferrari sarà forte lì”, conclude invece un concentrato Horner, che sta fin qui gestendo la scuderia di Milton Keynes in maniera impeccabile. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Non è ancora fatta, ma dovremmo sforzarci per perdere”

    ROMA – Il Gran Premio d’Italia attende i piloti di Formula 1, mentre la Red Bull si preapara a mettere le mani su questa stagione. Max Verstappen, vittoroso nella tappa di Zandvoort, ha dato 109 punti di distacco alla coppia formata dal compagno di squadra, Sergio Perez, e dal ferrarista Charles Leclerc, a fronte dei 190 punti ancora disponibili (contando sia la sprint del Brasile che i giri veloci). Chirstian Horner dunque vede il traguardo avvicinarsi, ma guai a rilassarsi, come afferma ai microfoni ufficiali del Circus: “Siamo in un’ottima posizione e probabilmente dovremmo sforzarci per perderla. Ma matematicamente, nulla è ancora deciso”.
    Gara per gara
    La situazione è la stessa in classifica costruttori, dove i punti di vantaggio della Red Bull sulla Ferrari sono 135. La doppietta iridata darebbe grandi soddisfazioni alla casa di Milton Keynes, anche perché manca dal 2013, quando Sebastian Vettel dominò la parte finale della stagione con 9 vittorie consecutive. “Il nostro approccio è quello di sempre, fare una gara alla volta, sempre con la stessa intensità. Non permettiamo a noi stessi di pensare troppo al futuro”, conclude però Horner che non vuole cali di concentrazione quando al mondiale mancano ormai sette Gran Premi. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Per perdere dovremmo impegnarci”

    ROMA – La Formula 1 si prepara al Gran Premio d’Italia e la Red Bull viaggia spedita verso la conquista di entrambi i titoli mondiali. Max Verstappen, reduce dalla vittoria di Zandvoort, ha accumulato 109 punti di vantaggio sulla coppia formata dal compagno di squadra, Sergio Perez, e dal ferrarista Charles Leclerc, a fronte dei 190 punti ancora disponibili (contando sia la sprint del Brasile che i giri veloci). Chirstian Horner dunque vede il traguardo avvicinarsi, ma guai a rilassarsi, come afferma ai microfoni ufficiali del Circus: “Siamo in un’ottima posizione e probabilmente dovremmo sforzarci per perderla. Ma matematicamente, nulla è ancora deciso”.
    Le parole di Horner
    La situazione è la stessa in classifica costruttori, dove i punti di vantaggio della Red Bull sulla Ferrari sono 135. La doppietta iridata darebbe grandi soddisfazioni alla casa di Milton Keynes, anche perché manca dal 2013, quando Sebastian Vettel dominò la parte finale della stagione con 9 vittorie consecutive. “Il nostro approccio – aggiunge però Horner – è quello di sempre, fare una gara alla volta, sempre con la stessa intensità. Non permettiamo a noi stessi di pensare troppo al futuro”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Scia negata a Perez? Rischi maggiori dei vantaggi”

    SPA – La Red Bull ha dimostrato uno strapotere disarmante nella sessione di qualifiche del Gran Premio di Belgio, 14esimo appuntamento del mondiale F1. Infatti, Max Verstappen è stato il più veloce in pista, anche se dovrà partire 15esimo, mentre Sergio Perez partirà secondo, dietro a Carlos Sainz, visto che nella scuderia austriaca hanno deciso di non provare il gioco delle scie con il messicano. Ai microfoni di Sky Sport F1, Horner ha spiegato: “Ne abbiamo parlato e abbiamo pensato che fossero più i rischi dei vantaggi; non voglio dire che sia meglio essere secondi che primi, ma qui, rispetto ad altri circuiti, dovrebbe essere molto meglio perché per un paio di km avremo la possibilità di passare primi, se Sergio riuscirà a tenere la coda di Sainz nelle prime curve. Domani sarà più caldo? La temperatura è la stessa per tutti. Sarà una gara entusiasmante, ci sono tante incognite a cui ancora non sappiamo rispondere”.
    L’analisi di Perez
    E a proposito di Sergio Perez, il sudamericano ha dichiarato: “Di certo il secondo posto non è il peggiore su questo circuito. Se riuscirò a partire bene seguendo Carlos magari potrò superarlo e invertire le posizioni. Domani sarà importante partire bene e fare la nostra gara fin dall’inizio. Penso che sarà questa la chiave per domani”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “In Belgio quasi meglio partire secondi che primi”

    SPA – La sessione di qualifiche del Gran Premio di Belgio, 14esimo appuntamento del mondiale F1, ha visto andare in scena una vera e propria prova di forza della Red Bull. Infatti, Max Verstappen è stato il più veloce in pista, anche se dovrà partire 15esimo, mentre Sergio Perez partirà secondo, dietro a Carlos Sainz, visto che nella scuderia austriaca hanno deciso di non provare il gioco delle scie con il messicano. Ai microfoni di Sky Sport F1, Horner ha spiegato: “Ne abbiamo parlato e abbiamo pensato che fossero più i rischi dei vantaggi; non voglio dire che sia meglio essere secondi che primi, ma qui, rispetto ad altri circuiti, dovrebbe essere molto meglio perché per un paio di km avremo la possibilità di passare primi, se Sergio riuscirà a tenere la coda di Sainz nelle prime curve. Domani sarà più caldo? La temperatura è la stessa per tutti. Sarà una gara entusiasmante, ci sono tante incognite a cui ancora non sappiamo rispondere”.
    Perez: “Importante partire bene”
    E a proposito di Sergio Perez, il sudamericano ha dichiarato: “Di certo il secondo posto non è il peggiore su questo circuito. Se riuscirò a partire bene seguendo Carlos magari potrò superarlo e invertire le posizioni. Domani sarà importante partire bene e fare la nostra gara fin dall’inizio. Penso che sarà questa la chiave per domani”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Vincere il Mondiale costruttori sarebbe fenomenale”

    ROMA – “Sarebbe fenomenale se riuscissimo a riconquistare il trofeo costruttori, è una cosa molto importante. Ovviamente il numero uno sulla macchina di Max è stato un momento di grande orgoglio per tutta la squadra e siamo determinati a difenderlo al meglio”. Viaggia sulle ali dell’entusiasmo la Red Bull di Christian Horner, che alla redazione di “GPFans” elogia il lavoro della sua squadra e dei propri piloti in Formula 1: “Max – aggiunge il team principal – sta guidando meglio che mai. La squadra si sta comportando ad un livello molto alto e stiamo cogliendo le opportunità”. Opportunità che forse la Ferrari ha concesso troppo spesso ai rivali, che l’anno scorso si sono dovuto “accontentare” del titolo piloti, mentre quello costruttori è andato alla Mercedes per l’ottavo anno consecutivo.
    Il ruolo di Perez
    Per conseguire la doppietta iridata, la Red Bull ha anche Sergio Perez tra le frecce a propria disposizione. In più di un’occasione il messicano ha infatti messo a segno risultati importanti, sottraendo punti a Carlos Sainz e a Charles Leclerc. Ora che alla fine del Mondiale mancano nove Gran Premi, Horner sa di poter fare affidamento su Perez: “Ha fatto un ottimo lavoro l’anno scorso, ma si è evoluto durante l’inverno, e credo che stia giocando un ruolo chiave nella squadra. Il campionato costruttori si basa sullo sforzo congiunto. Siamo fortunati ad avere due piloti molto forti che hanno fatto un ottimo lavoro nella prima metà dell’anno, e la sfida si giocherà nelle prossime nove gare”, ha concluso l’ex pilota britannico. LEGGI TUTTO