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    F1, Marko: “Velocità di punta Mercedes? Sembrava avessero il DRS aperto”

    ROMA – Helmut Marko ha parlato dopo il Gran Premio di Turchia, valevole per la sedicesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il consigliere della Red Bull ha commentato la velocità di punta della Mercedes, superiore di circa 15-20 km/h rispetto a quella del team di Milton Keynes nella gara di Istanbul: “Sembrava che la Mercedes corresse con il DRS aperto, dovremo cercare di massimizzare a livello telaistico tutto ciò che è in nostro potere per cercare di compensare quest’improvvisa velocità della Mercedes – le sue parole riportate da “racingnews365″ -. Con Perez avremmo potuto andare all’assalto del giro veloce, ma abbiamo preferito non prendere rischi e garantirci due vetture sul podio”. 
    Il commento di Horner
    Anche Christian Horner, team principal di Red Bull, ha parlato dopo il Gp di Turchia: “Non abbiamo strumenti per avvicinare una velocità di punta simile. Nella prima parte di stagione con un alettone posteriore più scarico potevamo avvicinarci, adesso è impossibile. La Mercedes sta attraversando con tutte le scuderie dei problemi di affidabilità che restano insoliti per un costruttore come Mercedes, ma resta il fatto che hanno una velocità impressionante”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner contro Wolff: “La posta della FIA piena di sue mail”

    ROMA – Christian Horner, intervistato ai microfoni di PA Media, ha parlato dell’attuale rivalità tra la sua Red Bull e la Mercedes in Formula 1. Il team principal ha spiegato come questo dualismo sia molto diverso da quello di qualche anno fa con la Ferrari o con la McLaren: “Abbiamo combattuto con la McLaren quando Hamilton guidava per loro, e successivamente con la Ferrari di Fernando Alonso e Stefano Domenicali, ma c’era un clima diverso rispetto a questa battaglia – ha affermato -. Questa sfida ha risvolti politici con molti dietro le quinte, ed a fine anno andrà svuotata la posta in arrivo della FIA proveniente da Wolff. Toto non si è mai trovato nella posizione di esser minacciato da un concorrente. Ha ereditato un team molto competitivo da Ross Brawn ed ha fatto un ottimo lavoro per mantenere alto questo livello di performance, ma è la prima volta che subisce questo genere di pressione, e si sa che le persone reagiscono diversamente a queste circostanze”.
    Su Verstappen-Hamilton
    Horner ha poi parlato della sfida interna ai team, quella tra i due piloti Max Verstappen e Lewis Hamilton: “Lewis ama provare ad entrare nella testa delle persone, ma con Max non funziona. Quando punti il dito in una direzione, ce ne sono tre che puntano a loro volta contro di te, ed è Lewis quello che sta sentendo maggiormente la pressione. È il campione in carica e sta lottando per diventare il pilota più vittorioso di tutti i tempi. Max ha solo 24 anni, ha molta strada di fronte a sé, e sta vivendo questa stagione da outsider. Si sta godendo il momento delle corse e delle sfide, ed ha il vantaggio della giovinezza. Il tempo non si ferma, e Lewis ha raccolto molto nel corso della sua carriera. È un campione fenomenale, ma c’è sempre, prima o poi, un cambio generazionale”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “La lotta con Mercedes è diversa da quella con Ferrari”

    ROMA – “Abbiamo combattuto con la McLaren quando Hamilton guidava per loro, e successivamente con la Ferrari di Fernando Alonso e Stefano Domenicali, ma c’era un clima diverso rispetto a questa battaglia”. Queste le parole di Christian Horner, ai microfoni di PA Media, sull’attuale rivalità tra la sua Red Bull e la Mercedes in Formula 1. Il team principal ha spiegato, con un esempio, come questo dualismo sia molto diverso da quello di qualche anno fa con la Ferrari o con la McLaren: “Questa sfida ha risvolti politici con molti dietro le quinte, ed a fine anno andrà svuotata la posta in arrivo della FIA proveniente da Wolff. Toto non si è mai trovato nella posizione di esser minacciato da un concorrente. Ha ereditato un team molto competitivo da Ross Brawn ed ha fatto un ottimo lavoro per mantenere alto questo livello di performance, ma è la prima volta che subisce questo genere di pressione, e si sa che le persone reagiscono diversamente a queste circostanze”.
    Sulla lotta Verstappen-Hamilton
    Horner ha poi parlato della sfida interna ai team, quella tra i due piloti Max Verstappen e Lewis Hamilton: “Lewis ama provare ad entrare nella testa delle persone, ma con Max non funziona. Quando punti il dito in una direzione, ce ne sono tre che puntano a loro volta contro di te, ed è Lewis quello che sta sentendo maggiormente la pressione. È il campione in carica e sta lottando per diventare il pilota più vittorioso di tutti i tempi. Max ha solo 24 anni, ha molta strada di fronte a sé, e sta vivendo questa stagione da outsider. Si sta godendo il momento delle corse e delle sfide, ed ha il vantaggio della giovinezza. Il tempo non si ferma, e Lewis ha raccolto molto nel corso della sua carriera. È un campione fenomenale, ma c’è sempre, prima o poi, un cambio generazionale”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Futuro di Gasly in Red Bull? Non lo escluderei”

    ROMA – Pierre Gasly si sta ben comportando con l’AlphaTauri, ma il suo obiettivo dichiarato è quello di approdare in Red Bull. L’ambizione però dovrà restare tale almeno per la prossima stagione, quando ci sarà ancora Sergio Perez (fresco di rinnovo) al fianco di Max Verstappen: “Pierre in Red Bull? Non lo escluderei mai – dichiara Christian Horner – sta guidando molto bene, è giovane e sta facendo un ottimo lavoro. Per il 2023 stiamo valutando diverse opzioni. Pierre ha fatto un lavoro eccezionale negli ultimi due anni all’AlphaTauri e le aspirazioni sue e delle squadra continuano a crescere. Fino a quando resterà lì, rimane un pilota della Red Bull Racing”.
    Gli altri piloti
    Ma non c’è solo Pierre Gasly nel futuro della Red Bull. Anche l’attuale compagno di box del francese, Yuki Tsunoda, potrebbe fare al caso della scuderia di Milton Keynes. Senza tralasciare i più giovani, con meno esperienza: “Abbiamo Liam Lawson e Juri Vips in Formula 2, senza dimenticare Dennis Haugher in Formula 3 ed un interessante americano come Jack Crawford. Abbiamo un programma junior molto valido”, conclude il team principal in un’intervista a formula1.com.  LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Gasly eccezionale, ma valutiamo diverse opzioni per il 2023”

    ROMA – Pierre Gasly si sta facendo notare in AlphaTauri con il sogno di approdare in Red Bull. Il sogno però dovrà restare tale almeno per la prossima stagione, quando ci sarà ancora Sergio Perez (fresco di rinnovo) al fianco di Max Verstappen: “Pierre in Red Bull? Non lo escluderei mai – dichiara Christian Horner – sta guidando molto bene, è giovane e sta facendo un ottimo lavoro. Per il 2023 stiamo valutando diverse opzioni. Pierre ha fatto un lavoro eccezionale negli ultimi due anni all’AlphaTauri e le aspirazioni sue e delle squadra continuano a crescere. Fino a quando resterà lì, rimane un pilota della Red Bull Racing”.
    Le parole di Horner
    Ma non c’è solo Pierre Gasly nel futuro della Red Bull. Anche l’attuale compagno di box del francese, Yuki Tsunoda, potrebbe fare al caso della scuderia di Milton Keynes. Senza tralasciare i più giovani, con meno esperienza: “Abbiamo Liam Lawson e Juri Vips in Formula 2, senza dimenticare Dennis Haugher in Formula 3 ed un interessante americano come Jack Crawford. Abbiamo un programma junior molto valido”, conclude il team principal in un’intervista a formula1.com.  LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Sarebbe stato da penalizzare anche Hamilton a Monza”

    ROMA – Le interpretazioni sull’incidente di Lewis Hamilton e Max Verstappen a Monza sono varie, anche a distanza di una settimana dal Gran Premio vinto da Ricciardo. A mantenere la medesima posizione è Christian Horner, team principal della Red Bull, che ha risposto alle recenti dichiarazioni di Toto Wolff con la sua versione dei fatti: “Ribadisco quello che avevo detto sin da subito, ossia che entrambi hanno avuto una propria responsabilità nell’incidente ed è difficile stabilire una colpa prevalente di uno piuttosto che dell’altro. Se la FIA avesse voluto fare una comunicazione avrebbe potuto imporre la stessa penalità a tutti e due. Invece, Max è stato ritenuto il maggior responsabile e, dato che non ha finito la gara, l’unica opzione era quella di dargli una penalità di tre posizioni in griglia, cosa che comunque accettiamo”, le sue parole.
    In vista di Sochi
    Tra una settimana il Mondiale si sposta in Russia dove Verstappen partirà più indietro rispetto al solito vista la sanzione di tre posizioni: “Dobbiamo scontare una penalità in griglia con Max, maa Sochi non è chissà quale handicap, vista l’importanza della scia nelle prime curve – dichiara -. Non vedo l’ora che arrivi il prossimo weekend per capire come affronteremo questa situazione. Stavo guardando i risultati del Gran Premio di Russia e nel 2018, Max è passato dall’ultimo al primo posto prima di dover fare il suo pit-stop. Siamo arrivati in seconda posizione nel 2020 ed è un circuito in cui non abbiamo mai vinto. È da sempre un feudo Mercedes, così come Monza. Questi li ho catalogati mentalmente come circuiti Mercedes, sarà dunque una sfida batterla“.  LEGGI TUTTO