More stories

  • in

    F1, Horner: “Wolff gioca in modo diverso rispetto a come faceva la Ferrari”

    ROMA – La passata stagione di F1 si è rivelata ricca di tensioni e di colpi di scena che hanno spesso ribaltato le sorti della lotta per il titolo. Una lotta che in pista ha visto coinvolti due grandi piloti come Max Verstappen e Lewis Hamilton, e ai box due Scuderie come Red Bull e Mercedes, rappresentate dai rispettivi team principal, Christian Horner e Toto Wolff. Infatti, mai come quest’anno la battaglia si è consumata “dietro le quinte”, fuori dal tracciato, con i due team che non si sono risparmiati nel cercare qualsiasi via, più o meno legale, per arrivare alla vittoria. Horner, intervistato da Formule1.nl, ha spiegato le differenze tra il duello con le Frecce d’Argento e quello di qualche anno fa con la Ferrari: “Quando stavamo combattendo con Sebastian Vettel contro Fernando Alonso per il campionato del mondo, Stefano Domenicali era il boss della Ferrari; all’epoca la competizione era ad un livello diverso. Diciamo ‘da gentiluomini’. Quest’anno invece è stato intenso, sia in pista che fuori. Penso che Toto giochi in modo diverso, è un altro tipo di animale”, le sue parole. 
    Horner: “Politica non mi piace ma fa parte dello sport” 
    Un anno, quindi, segnato in certi periodi più da quanto succedeva al muretto che non dai duelli due piloti che si giocavano il titolo. A tale proposito, Horner ha aggiunto: “Se mi piace l’aspetto politico? No. Ma fa parte dello sport? Sì. Non so se sono bravo, ma ho un grande amore per questo sport. Sono cresciuto in questo settore e penso che quello che fai in pista sia la cosa più importante”, ha concluso l’ex pilota britannico, che con quello di Verstappen è salito a cinque titoli vinti da team principal.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Horner: “Contro Ferrari era duello tra gentiluomini, Wolff è un animale diverso”

    ROMA – La stagione 2021 di F1 è stata sicuramente una delle annate più intense quantomeno degli ultimi 20 anni di questo sport. Una lotta che in pista ha visto coinvolti due grandi piloti come Max Verstappen e Lewis Hamilton, e ai box due Scuderie come Red Bull e Mercedes, rappresentate dai rispettivi team principal, Christian Horner e Toto Wolff. Infatti, mai come quest’anno la battaglia si è consumata “dietro le quinte”, fuori dal tracciato, con i due team che non si sono risparmiati nel cercare qualsiasi via, più o meno legale, per arrivare alla vittoria. Horner, intervistato da Formule1.nl, ha spiegato le differenze tra il duello con le Frecce d’Argento e quello di qualche anno fa con la Ferrari: “Quando stavamo combattendo con Sebastian Vettel contro Fernando Alonso per il campionato del mondo, Stefano Domenicali era il boss della Ferrari; all’epoca la competizione era ad un livello diverso. Diciamo ‘da gentiluomini’. Quest’anno invece è stato intenso, sia in pista che fuori. Penso che Toto giochi in modo diverso, è un altro tipo di animale”, le sue parole. 
    Horner sulla politica nello sport 
    Un anno, quindi, segnato in certi periodi più da quanto succedeva al muretto che non dai duelli due piloti che si giocavano il titolo. A tale proposito, Horner ha aggiunto: “Se mi piace l’aspetto politico? No. Ma fa parte dello sport? Sì. Non so se sono bravo, ma ho un grande amore per questo sport. Sono cresciuto in questo settore e penso che quello che fai in pista sia la cosa più importante”, ha concluso l’ex pilota britannico, che con quello di Verstappen è salito a cinque titoli vinti da team principal.  LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Horner su Verstappen: “Il miglior pilota che abbiamo mai avuto, meglio di Vettel”

    ROMA – “Quello che ha Verstappen non l’ho visto in molti piloti, se non guardando Nigel Mansell”. Così ha parlato Christian Horner, team principal della Red Bull, in un’intervista ai giornalisti del Times. Il pilota britannico, campione del mondo in Formula 1 nel 1992, diventa così metro di paragone per l’impresa dell’olandese, che ha strappato all’ultimo giro il titolo iridato al rivale Lewis Hamilton. “In pista dà tutto quello che ha, guida con il cuore”, ha aggiunto Horner, orgoglioso del lavoro svolto in pista da Verstappen, al suo primo titolo mondiale.
    Un 2021 intenso
    La stagione di Max Verstappen ha visto l’olandese compiere un vero e proprio percorso a ostacoli per arrivare alla conquista del titolo. Il duello con Lewis Hamilton, dallo schianto a Silverstone al pasticcio di Monza, si è però concluso con la vittoria finale dell’olandese, che ha riportato la Red Bull al titolo dopo il quarto trionfo consecutivo di Sebastian Vettel nel 2013 “Non ho dubbi – ha continuato Horner – che Verstappen sia stato ad oggi il miglior pilota che abbiamo mai visto. Anche Vettel era incredibilmente bravo, ma aveva a disposizione una vettura migliore”. “Verstappen sa guidare in condizioni al limite, facendo uno sforzo minimo rispetto agli altri piloti”, ha concluso il britannico. Per il figlio di Jos Verstappen, ora il 2022 presenterà una nuova sfida: riconfermarsi campione con il rebus del nuovo regolamento. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Horner: “Verstappen il miglior pilota che abbiamo mai avuto, meglio di Vettel”

    ROMA – “Ciò che ha Verstappen non ce l’hanno avuto in molti, se non Nigel Mansell”. Così Christian Horner, team principal della Red Bull, in un’intervista concessa ai giornalisti del Times. Il pilota britannico, campione del mondo in Formula 1 nel 1992, diventa così metro di paragone per l’impresa dell’olandese, che ha strappato all’ultimo giro il titolo iridato al rivale Lewis Hamilton. “In pista dà tutto quello che ha, guida con il cuore”, ha aggiunto Horner, orgoglioso del lavoro svolto in pista da Verstappen, al suo primo titolo mondiale.
    La strada verso il trionfo
    La stagione di Max Verstappen ha visto l’olandese compiere un vero e proprio percorso a ostacoli per arrivare alla conquista del titolo. Il duello con Lewis Hamilton, dallo schianto a Silverstone al pasticcio di Monza, si è però concluso con la vittoria finale dell’olandese, che ha riportato la Red Bull al titolo dopo il quarto trionfo consecutivo di Sebastian Vettel nel 2013 “Non ho dubbi – ha continuato Horner – che Verstappen sia stato ad oggi il miglior pilota che abbiamo mai visto. Anche Vettel era incredibilmente bravo, ma aveva a disposizione una vettura migliore”. “Verstappen sa guidare in condizioni al limite, facendo uno sforzo minimo rispetto agli altri piloti”, ha concluso il britannico. Per il 24enne ora il 2022 avrà un sapore diverso. Verstappen dovrà infatti difendere il titolo e per farlo dovrà fare i conti anche con il nuovo regolamento. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Horner: “Verstappen merita il titolo mondiale, ha fatto la storia”

    ROMA – La stagione 2021 della Formula 1 rimarrà impressa nella mente degli appassionati per molti anni. L’ultima tappa, nella quale Max Verstappen è riuscito approfittare di una safety car nei giri finali per poi dare la zampata definitiva al mondiale, strappato al rivale Lewis Hamilton, è di quelle che difficilmente si dimenticano. È proprio il team principal della Red Bull, Christian Horner, a tornare sul GP di Abu Dhabi in un’intervista riportata da GpFans.com: “È stata una stagione molto lunga e Max ha tutti i meriti di aver portato questo titolo sulla sua bacheca. Abu Dhabi ha suscitato parecchie critiche, ma lungo il 2021 siamo stati sfortunati”, le sue parole.
    Verstappen nella storia
    È stato il primo mondiale vinto da Verstappen, figlio d’arte e scelto dai colleghi come miglior pilota del 2021. Titolo reso ancor più prezioso dal fatto che era dagli anni Settanta che due piloti non arrivavano all’ultimo Gran Premio a pari punti, con l’olandese fortunato ad aver giovato dello schianto di Latifi. Un campionato che, secondo Horner, lascerà il segno: “Siamo stati fortunati solo con una safety car. Siamo stati lucidi e abbiamo approfittato della situazione grazie a un grande lavoro sia di Max che della squadra. Siamo incredibilmente orgogliosi di quello che abbiamo fatto e i libri di storia mostreranno sempre che Max Verstappen è stato il campione del mondo del 2021 in Formula 1”, ha concluso il team principal della Red Bull. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Horner incorona Verstappen: “Ha meritato il titolo e ha fatto la storia”

    ROMA – Quella appena conclusa è stata una stagione di Formula 1 da ricordare. Il 2021 ha visto infatti Max Verstappen approfittare di una safety car nei giri finali dell’ultima tappa, quella di Abu Dhabi, nella quale ha dato la zampata definitiva al mondiale, strappato al rivale Lewis Hamilton. È proprio il team principal della Red Bull, Christian Horner, a tornare sul GP di Yas Marina in un’intervista riportata da GpFans.com: “È stata una stagione molto lunga e Max ha tutti i meriti di aver portato questo titolo sulla sua bacheca. Abu Dhabi ha suscitato parecchie critiche, ma lungo il 2021 siamo stati sfortunati”, le sue parole.
    La storia dice Verstappen
    È stato il primo mondiale vinto da Verstappen, figlio d’arte e scelto dai colleghi come miglior pilota del 2021. Titolo reso ancor più prezioso dal fatto che era dagli anni Settanta che due piloti non arrivavano all’ultimo Gran Premio a pari punti, con l’olandese fortunato ad aver giovato dello schianto di Latifi. Un trionfo che, secondo Horner, sarà ricordato a lungo: “Siamo stati fortunati solo con una safety car. Siamo stati lucidi e abbiamo approfittato della situazione grazie a un grande lavoro sia di Max che della squadra. Siamo molto orgogliosi di quello che abbiamo realizzato e i libri di storia parleranno sempre di Max Verstappen, che è stato il campione del mondo del 2021 in Formula 1”, ha detto il team principal della Red Bull, che nel frattempo si prepara al 2022, anno di rivoluzioni regolamentari nel circus. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Horner non ha dubbi: “Titolo piloti meglio di quello costruttori”

    ROMA – Grazie al successo nel Mondiale 2021 di Formula 1, Max Verstappen ha interrotto il dominio della Mercedes che durava da sette anni. Non è riuscita a fare lo stesso la Red Bull, che nella classifica costruttori ha concluso alle spalle del team di Brackley (ottavo titolo consecutivo). Nonostante ciò, il team principal Christian Horner non ha dubbi e si tiene stretto il traguardo centrato da Verstappen. Per la prima volta dal 2008 (Mondiale ad Hamilton e titolo costruttori alla Ferrari), il pilota campione del mondo non appartiene alla scuderia che si è aggiudicata il titolo costruttori.
    “Il titolo piloti è ciò che vuoi veramente”
    “Il titolo costruttori ha una grande importanza nella distribuzione dei ricavi. Tra il primo e il secondo posto ci sono milioni di dollari di differenza. Tuttavia il campionato mondiale piloti è la cosa più prestigiosa che ci sia e ciò che tutti vogliono davvero. Sono convinto che neppure uno dei nostri dipendenti scambierebbe il titolo piloti con quello costruttori. Siamo orgogliosi di Max e di ciò che ha raggiunto, significa molto” Questa l’analisi di Horner ad Autosport. Decisivo il successo nell’ultimo appuntamento della stagione ad Abu Dhabi, in cui Verstappen ha beffato il rivale Lewis Hamilton all’ultimo giro. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Horner: “Meglio vincere il titolo piloti che quello costruttori”

    ROMA – Max Verstappen è stato il primo pilota capace di interrompere il dominio della Mercedes che durava da sette anni. Grazie al successo nel Mondiale 2021, l’olandese ha conquistato il suo primo titolo, succedendo nell’albo d’oro a Lewis Hamilton. Non è riuscita a fare lo stesso la Red Bull, che nella classifica costruttori ha concluso alle spalle del team di Brackley (ottavo titolo consecutivo). Nonostante ciò, il team principal Christian Horner non ha dubbi e si tiene stretto il traguardo centrato da Verstappen. Per la prima volta dal 2008 (Mondiale ad Hamilton e titolo costruttori alla Ferrari), il pilota campione del mondo non appartiene alla scuderia che si è aggiudicata il titolo costruttori.
    “Siamo orgogliosi di Verstappen”
    “Siamo orgogliosi di Max e di ciò che ha raggiunto, significa davvero tanto. Il campionato mondiale piloti è la cosa più prestigiosa che ci sia e ciò che tutti vogliono davvero. Sono convinto che neppure uno dei nostri dipendenti scambierebbe il titolo piloti con quello costruttori. Quest’ultimo ha una grande importanza nella distribuzione dei ricavi. Tra il primo e il secondo posto ci sono milioni di dollari di differenza, ad esempio, ma non è la cosa fondamentale”. Questa l’analisi di Horner ai microfoni di Autosport. Decisivo il Gp di Abu Dhabi, in cui Verstappen ha beffato il rivale Lewis Hamilton all’ultimo giro con un gran sorpasso. LEGGI TUTTO