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    F1, Horner sul futuro di Hamilton: “Non sono affari nostri”

    ROMA – Christian Horner, intervistato da “WION”, ha commentato il lungo silenzio di Lewis Hamilton, cominciato un mese e mezzo fa dopo il termine del Mondiale 2021 di Formula 1 al Gran Premio di Abu Dhabi. Da quel momento, si è parlato anche di un ritiro anticipato del pilota britannico, sempre smentito dalle persone a lui vicine. “Speriamo certamente che Lewis potrà essere di nuovo in pista quest’anno,sta ancora guidando a un livello incredibile – ha detto -. Sia lui che Max hanno disputato un campionato tutto loro nella scorsa stagione risultando inavvicinabili per gli altri concorrenti. Tuttavia si tratta pur sempre di una sua scelta – ha detto Horner -. È la sua carriera, e le decisioni spettano a lui. Sono sicuro che sceglierà ciò che è meglio per lui ma, in ogni caso, non sono affari nostri”.Guarda la galleryVerstappen, Horner, Bottas e… Domenicali: il gala FIA 2021 brilla di stelle
    Sull’ultima stagione
    Horner ha poi commentato le tante vicende dell’ultima stagione, terminata con il trionfo di Max Verstappen: “Penso che lo sport sia tutto basato sulla competizione, quando un team o un pilota vince per diversi anni consecutivi diventa meno attraente. Quindi, penso che grazie alla grande rivalità vissuta tra le squadre ed i due piloti, sia stato un anno fantastico. Il migliore, credo, che la Formula 1 abbia avuto da 30 o 40 anni. Se si guarda alla stagione nel suo complesso, abbiamo avuto parecchia sfortuna, ad eccezione dell’incidente avvenuto a fine gara ad Abu Dhabi. La Safety Car è stata inevitabile, e ritengo che abbiamo fatto la mossa più giusta a livello tattico chiamando subito Max ai box. La Mercedes, al contrario, ha lasciato fuori Lewis, che sarebbe stato molto esposto alla ripartenza. Quando poi la gara è ripartita su indicazione del direttore di gara. Max aveva un solo giro a disposizione per attaccare, riuscendo nel suo obiettivo e sovvertendo le sorti del mondiale. È stata una sensazione incredibile, il degno finale di un campionato pazzesco” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Il futuro di Hamilton? Non sono affari nostri”

    ROMA – “Speriamo certamente che Lewis potrà essere di nuovo in pista quest’anno, sta ancora guidando a un livello incredibile. Sia lui che Max hanno disputato un campionato tutto loro nella scorsa stagione risultando inavvicinabili per gli altri concorrenti”. Christian Horner, intervistato da “WION”, ha commentato il lungo silenzio di Lewis Hamilton, cominciato un mese e mezzo fa dopo il termine del Mondiale 2021 di Formula 1 al Gran Premio di Abu Dhabi. Da quel momento, si è parlato anche di un ritiro anticipato del pilota britannico, sempre smentito dalle persone a lui vicine. “Tuttavia si tratta pur sempre di una sua scelta – ha detto Horner -. È la sua carriera, e le decisioni spettano a lui. Sono sicuro che sceglierà ciò che è meglio per lui ma, in ogni caso, non sono affari nostri”.Guarda la galleryDa Verstappen a Bottas; il gala FIA di fine anno è una parata di campioni e bellezze
    Sul 2021
    Horner ha poi commentato le tante vicende dell’ultima stagione, terminata con il trionfo di Max Verstappen: “Penso che lo sport sia tutto basato sulla competizione, quando un team o un pilota vince per diversi anni consecutivi diventa meno attraente. Quindi, penso che grazie alla grande rivalità vissuta tra le squadre ed i due piloti, sia stato un anno fantastico. Il migliore, credo, che la Formula 1 abbia avuto da 30 o 40 anni. Se si guarda alla stagione nel suo complesso, abbiamo avuto parecchia sfortuna, ad eccezione dell’incidente avvenuto a fine gara ad Abu Dhabi. La Safety Car è stata inevitabile, e ritengo che abbiamo fatto la mossa più giusta a livello tattico chiamando subito Max ai box. La Mercedes, al contrario, ha lasciato fuori Lewis, che sarebbe stato molto esposto alla ripartenza. Quando poi la gara è ripartita su indicazione del direttore di gara. Max aveva un solo giro a disposizione per attaccare, riuscendo nel suo obiettivo e sovvertendo le sorti del mondiale. È stata una sensazione incredibile, il degno finale di un campionato pazzesco” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner sul rinnovo di Verstappen: “È solo un pezzo carta”

    ROMA – La Formula 1 targata 2022 è pronta a riaccogliere il campione del mondo in carica Max Verstappen. L’olandese, capace di interrompere un digiuno che durava dal trionfo di Sebastian Vettel nel 2013, ha fatto esultare i tecnici e i dirigenti della Red Bull. A Milton Keynes ora le aspettative sono alte, non solo per la prossima annata, ma anche per gli anni a venire, sperando che Verstappen rinnovi con la scuderia. Aspetto che non preoccupa però il team principal Christian Horner, che a Speedcafe ha detto: “I rapporti professionali non si regolano con i contratti, ma si basano sulle relazioni. Il nostro legame e la fiducia reciproca instaurata in questi anni vanno al di là di qualsiasi pezzo di carta”.
    Un occhio al 2023
    Un rapporto dunque più forte degli accordi economici, che, pur necessari, non sembrano impensierire Horner, il quale aggiunge: “Quando Verstappen è arrivato era un ragazzo ed è cresciuto in squadra fino a diventare un giovane uomo. Non vedo l’ora di continuare a correre con lui per molti anni a venire e penso che le stagioni migliori debbano ancora arrivare”. Ora, il titolo conquistato ad Abu Dhabi e le parole di Horner vanno di fatto ad estinguere la clausola inserita a inizio 2021 nel contratto di Verstappen. Il 24enne avrebbe infatti potuto lasciare la Red Bull non fosse stato competitivo per il titolo. Così, però attualmente, l’olandese e Lewis Hamilton hanno ora sui loro rispettivi contratti la stessa data di scadenza, ossia il 2023, sempre che l’inglese non opti per un suo ritiro dal Circus. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Wolff gioca in modo diverso rispetto a come faceva la Ferrari”

    ROMA – La passata stagione di F1 si è rivelata ricca di tensioni e di colpi di scena che hanno spesso ribaltato le sorti della lotta per il titolo. Una lotta che in pista ha visto coinvolti due grandi piloti come Max Verstappen e Lewis Hamilton, e ai box due Scuderie come Red Bull e Mercedes, rappresentate dai rispettivi team principal, Christian Horner e Toto Wolff. Infatti, mai come quest’anno la battaglia si è consumata “dietro le quinte”, fuori dal tracciato, con i due team che non si sono risparmiati nel cercare qualsiasi via, più o meno legale, per arrivare alla vittoria. Horner, intervistato da Formule1.nl, ha spiegato le differenze tra il duello con le Frecce d’Argento e quello di qualche anno fa con la Ferrari: “Quando stavamo combattendo con Sebastian Vettel contro Fernando Alonso per il campionato del mondo, Stefano Domenicali era il boss della Ferrari; all’epoca la competizione era ad un livello diverso. Diciamo ‘da gentiluomini’. Quest’anno invece è stato intenso, sia in pista che fuori. Penso che Toto giochi in modo diverso, è un altro tipo di animale”, le sue parole. 
    Horner: “Politica non mi piace ma fa parte dello sport” 
    Un anno, quindi, segnato in certi periodi più da quanto succedeva al muretto che non dai duelli due piloti che si giocavano il titolo. A tale proposito, Horner ha aggiunto: “Se mi piace l’aspetto politico? No. Ma fa parte dello sport? Sì. Non so se sono bravo, ma ho un grande amore per questo sport. Sono cresciuto in questo settore e penso che quello che fai in pista sia la cosa più importante”, ha concluso l’ex pilota britannico, che con quello di Verstappen è salito a cinque titoli vinti da team principal.  LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Contro Ferrari era duello tra gentiluomini, Wolff è un animale diverso”

    ROMA – La stagione 2021 di F1 è stata sicuramente una delle annate più intense quantomeno degli ultimi 20 anni di questo sport. Una lotta che in pista ha visto coinvolti due grandi piloti come Max Verstappen e Lewis Hamilton, e ai box due Scuderie come Red Bull e Mercedes, rappresentate dai rispettivi team principal, Christian Horner e Toto Wolff. Infatti, mai come quest’anno la battaglia si è consumata “dietro le quinte”, fuori dal tracciato, con i due team che non si sono risparmiati nel cercare qualsiasi via, più o meno legale, per arrivare alla vittoria. Horner, intervistato da Formule1.nl, ha spiegato le differenze tra il duello con le Frecce d’Argento e quello di qualche anno fa con la Ferrari: “Quando stavamo combattendo con Sebastian Vettel contro Fernando Alonso per il campionato del mondo, Stefano Domenicali era il boss della Ferrari; all’epoca la competizione era ad un livello diverso. Diciamo ‘da gentiluomini’. Quest’anno invece è stato intenso, sia in pista che fuori. Penso che Toto giochi in modo diverso, è un altro tipo di animale”, le sue parole. 
    Horner sulla politica nello sport 
    Un anno, quindi, segnato in certi periodi più da quanto succedeva al muretto che non dai duelli due piloti che si giocavano il titolo. A tale proposito, Horner ha aggiunto: “Se mi piace l’aspetto politico? No. Ma fa parte dello sport? Sì. Non so se sono bravo, ma ho un grande amore per questo sport. Sono cresciuto in questo settore e penso che quello che fai in pista sia la cosa più importante”, ha concluso l’ex pilota britannico, che con quello di Verstappen è salito a cinque titoli vinti da team principal.  LEGGI TUTTO

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    F1, Horner su Verstappen: “Il miglior pilota che abbiamo mai avuto, meglio di Vettel”

    ROMA – “Quello che ha Verstappen non l’ho visto in molti piloti, se non guardando Nigel Mansell”. Così ha parlato Christian Horner, team principal della Red Bull, in un’intervista ai giornalisti del Times. Il pilota britannico, campione del mondo in Formula 1 nel 1992, diventa così metro di paragone per l’impresa dell’olandese, che ha strappato all’ultimo giro il titolo iridato al rivale Lewis Hamilton. “In pista dà tutto quello che ha, guida con il cuore”, ha aggiunto Horner, orgoglioso del lavoro svolto in pista da Verstappen, al suo primo titolo mondiale.
    Un 2021 intenso
    La stagione di Max Verstappen ha visto l’olandese compiere un vero e proprio percorso a ostacoli per arrivare alla conquista del titolo. Il duello con Lewis Hamilton, dallo schianto a Silverstone al pasticcio di Monza, si è però concluso con la vittoria finale dell’olandese, che ha riportato la Red Bull al titolo dopo il quarto trionfo consecutivo di Sebastian Vettel nel 2013 “Non ho dubbi – ha continuato Horner – che Verstappen sia stato ad oggi il miglior pilota che abbiamo mai visto. Anche Vettel era incredibilmente bravo, ma aveva a disposizione una vettura migliore”. “Verstappen sa guidare in condizioni al limite, facendo uno sforzo minimo rispetto agli altri piloti”, ha concluso il britannico. Per il figlio di Jos Verstappen, ora il 2022 presenterà una nuova sfida: riconfermarsi campione con il rebus del nuovo regolamento. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Verstappen il miglior pilota che abbiamo mai avuto, meglio di Vettel”

    ROMA – “Ciò che ha Verstappen non ce l’hanno avuto in molti, se non Nigel Mansell”. Così Christian Horner, team principal della Red Bull, in un’intervista concessa ai giornalisti del Times. Il pilota britannico, campione del mondo in Formula 1 nel 1992, diventa così metro di paragone per l’impresa dell’olandese, che ha strappato all’ultimo giro il titolo iridato al rivale Lewis Hamilton. “In pista dà tutto quello che ha, guida con il cuore”, ha aggiunto Horner, orgoglioso del lavoro svolto in pista da Verstappen, al suo primo titolo mondiale.
    La strada verso il trionfo
    La stagione di Max Verstappen ha visto l’olandese compiere un vero e proprio percorso a ostacoli per arrivare alla conquista del titolo. Il duello con Lewis Hamilton, dallo schianto a Silverstone al pasticcio di Monza, si è però concluso con la vittoria finale dell’olandese, che ha riportato la Red Bull al titolo dopo il quarto trionfo consecutivo di Sebastian Vettel nel 2013 “Non ho dubbi – ha continuato Horner – che Verstappen sia stato ad oggi il miglior pilota che abbiamo mai visto. Anche Vettel era incredibilmente bravo, ma aveva a disposizione una vettura migliore”. “Verstappen sa guidare in condizioni al limite, facendo uno sforzo minimo rispetto agli altri piloti”, ha concluso il britannico. Per il 24enne ora il 2022 avrà un sapore diverso. Verstappen dovrà infatti difendere il titolo e per farlo dovrà fare i conti anche con il nuovo regolamento. LEGGI TUTTO