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    F1, Horner: “La nostra macchina è veloce. A Imola Verstappen sarà grande”

    ROMA – Se la classifica parla chiaro, anche Christian Horner lo fa e difende l’operato della Red Bull. Max Verstappen ha affermato una grande superiorità alle Ferrari – almeno in questa fase della Formula 1 – a fronte di una RB18 che sembra essere una vettura veloce, ma con evidenti problemi di affidabilità che stanno costando caro al campione del mondo. Ma Horner non getta la spugna: “Siamo appena all’inizio del mondiale, la strada è ancora lunga – ha però detto il team principal britannico secondo quanto riporta “racingnews365.com” –. Ci incoraggiano le basi di una vettura comunque veloce in fase di progettazione. Ci riscatteremo”.
    Le parole di Horner
    Verstappen è staccato 46 punti dalla vetta della classifica piloti, occupata in pianta stabile da Charles Leclerc, mentre è a -8 lunghezze da Carlos Sainz, terzo dopo George Russell (Mercedes). Uno scenario che fa gola alla Ferrari, soprattutto in vista della tappa di casa a Imola. La prima gara sprint della stagione mette in palio punti addizionali importanti e la Red Bull potrebbe riprendere fiato dopo il parziale flop di Melbourne. Horner fa proprio affidamento sulla ripresa del campionato in Emilia Romagna per dare una spallata alla classifica: “Noi condividiamo lo stesso destino, siamo i primi ad essere delusi, questo Verstappen lo sa. Ma sono sicuro che farà un grande weekend”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Reazione eccezionale del team dopo il Bahrain”

    ROMA – “Dopo le difficoltà del primo weekend in Bahrain, la reazione del team è stata eccezionale. Il supporto che abbiamo avuto dalla fabbrica per tutta la settimana, insieme a quello dei meccanici e degli ingegneri, ed al modo in cui hanno lavorato su queste auto in condizioni difficili, è stato assolutamente di prima classe. A Jeddah Max li ha ripagati nel miglior modo possibile con una grande vittoria”. Christian Horner ha elogiato il lavoro della Red Bull dopo la prima gara della Formula 1 in Bahrain, dove Max Verstappen  e Sergio Perez sono stati costretti al ritiro per problemi alla monoposto. Nella tappa successiva, in Arabia Saudita, l’olandese è riuscito a conquistare la vittoria davanti a Charles Leclerc. “È stata una gara talmente aperta tra noi e la Ferrari che il margine era molto sottile – ha aggiunto -. È stato un sollievo vedere la bandiera a scacchi, anche se mi sarebbe piaciuto vederla tre giri prima”. Guarda la galleryDa Montecarlo a Beverly Hills: le ville di lusso dei piloti di F1 fanno perdere la testa
    Su Perez
    Il team pruncipal della scuderia di Milton Keynes ha poi parlato del quarto posto di Sergio Perez, reduce dalla pole position del sabato: “È stata un’immensa sfortuna per Checo. Era partito bene, stava controllando la gara e l’avrebbe anche vinta senza quell’intervento della Safety Car. A volte lavorano per te, altre volte vanno contro di te. È deluso, ma è rimasto sempre lucido. Sa che non avremmo potuto fare nulla, ma sono certo che riotterrà fiducia non appena rifletterà su quanto ha fatto in quel weekend, con quella pole strepitosa conquistata. È stato veloce anche in gara, quindi so che è frustrante per lui, ma ne trarrà ancora molta fiducia”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Dopo il Bahrain reazione eccezionale del team”

    ROMA – Christian Horner ha elogiato il lavoro della Red Bull dopo l’esordio stagionale della Formula 1 in Bahrain, con Max Verstappen e Sergio Perez costretti al ritiro per problemi alla monoposto. “Dopo le difficoltà del primo weekend in Bahrain, la reazione del team è stata eccezionale – ha detto al podcast F1 Nation -. Il supporto che abbiamo avuto dalla fabbrica per tutta la settimana, insieme a quello dei meccanici e degli ingegneri, ed al modo in cui hanno lavorato su queste auto in condizioni difficili, è stato assolutamente di prima classe. A Jeddah Max li ha ripagati nel miglior modo possibile con una grande vittoria”. Nella tappa successiva, in Arabia Saudita, l’olandese è riuscito a conquistare la vittoria davanti a Charles Leclerc. “È stata una gara talmente aperta tra noi e la Ferrari che il margine era molto sottile – ha aggiunto -. È stato un sollievo vedere la bandiera a scacchi, anche se mi sarebbe piaciuto vederla tre giri prima”. Guarda la galleryDel Piero non si perde la Ferrari, l’ex Juve tra le stelle del paddock della F.1
    Le parole di Horner
    Il team pruncipal della scuderia di Milton Keynes ha poi parlato del quarto posto di Sergio Perez, reduce dalla pole position del sabato: “È stata un’immensa sfortuna per Checo. Era partito bene, stava controllando la gara e l’avrebbe anche vinta senza quell’intervento della Safety Car. A volte lavorano per te, altre volte vanno contro di te. È deluso, ma è rimasto sempre lucido. Sa che non avremmo potuto fare nulla, ma sono certo che riotterrà fiducia non appena rifletterà su quanto ha fatto in quel weekend, con quella pole strepitosa conquistata. È stato veloce anche in gara, quindi so che è frustrante per lui, ma ne trarrà ancora molta fiducia”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner sulla sfida con la Ferrari: “Ci aspettiamo che prosegua”

    ROMA – Christian Horner si è mostrato soddisfatto dopo la vittoria di Max Verstappen al Gran Premio dell’Arabia Saudita, valevole per la seconda tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il team principal della Red Bull ha evidenziato come Ferrari e Red Bull potrebbero andare avanti per tutto il corso della stagione in questo emozionante testa a testa, come successo oggi tra Charles Leclerc e Verstappen: “Le prime due gare hanno restituito una bellissima lotta tra due squadre, la Ferrari è velocissima e ci aspettiamo che questa sfida prosegua nelle prossime gare. È stata una gara altamente strategica di Max, corsa senza chiedere troppo alle gommee assicurandosi di averne abbastanza nel finale di gara per attaccare. Con Charles è stato un gran gareggiare, fantastico osservarli e fortunatamente è riuscito a resistere”.Guarda la galleryDel Piero non si perde la Ferrari, l’ex Juve tra le stelle del paddock della F.1
    Le parole di Horner
    Horner ha poi parlato della gara di Sergio Perez, quarto al traguardo: “Per Checo è stata una gara assolutamente di delusioni, ha fatto un giro di qualifica incredibile per centrare la pole, poi l’ha tradotta al via in una leadership e ha controllato la gara brillantemente. Il pit stop l’ha fatto al giro che avevamo individuato prima della gara, poi è uscita la safety car e oggi è stato molto sfortunato. Per il team è un gran risultato essere tornato dopo gli episodi deludenti del Bahrain. Tutti hanno lavorato sodo nell’ultima settimana per capire e risolvere il problema che abbiamo avuto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner punge Wolff: “Io sempre tra pista e fabbrica, lui a Monaco come un esule fiscale”

    ROMA – Fra i due non c’è mai stato buon sangue e l’epilogo di Abu Dhabi dell’anno scorso ha acuito questo rapporto conflittuale. Christian Horner e Toto Wolff, team principal rispettivamente di Red Bull e Mercedes, si stuzzicano di continuo nelle loro interviste. L’ultimo a farlo è stato il britannico di Milton Keynes che in un’intervista al “Daily Mail” ha detto: “Se non sono in pista, sono in fabbrica. Non vivo a Monaco come un esule fiscale e non gestisco la mia squadra a distanza. Wolff viene dalla finanza e vede solo il bilancio. I suoi risultati sono frutto di questa mentalità. Non so se ha la stessa passione di un pilota: se tra dieci anni sarà ancora in Formula 1 o si ritirerà sul suo yacht di lusso”.
    Sulla Mercedes
    Parole taglienti, queste di Horner, che però fanno onore alla verità. Horner ha infatti corso per anni nelle categorie cosiddette minori, mentre Wolff nel 1998 ha fondato la venture capital “Marchfifteen” con l’amico René Berger ed è entrato in Formula 1 da azionista. Tuttavia, i risultati raccolti da Wolff sono sotto gli occhi di tutti e hanno ormai segnato un’era della Mercedes. I due, in sostanza, non potrebbero essere più diversi. “Abbiamo solo rapporti professionali. Non cenerei con lui, anche se non è cattivo. Mi piace stuzzicarlo”, dice il britannico. “C’è stata – aggiunge però Horner – una campagna per gettare ombre sul titolo di Verstappen. Ma il 2021 è passato”. La nuova stagione infatti si avvicina, con il Gran Premio del Bahrain che dista ormai solo una manciata di giorni. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Wolff esule fiscale a Monaco, io sempre tra pista e fabbrica”

    ROMA – Dopo il Gran Premio di Abu Dhabi i rapporti fra i due – già non buoni – sono precipitati. Christian Horner e Toto Wolff, capitani in pista per Red Bull e Mercedes, si punzecchiano reciprocamente nelle loro rispettive uscite a mezzo stampa. L’ultimo a farlo è stato il britannico di Milton Keynes che in un’intervista al “Daily Mail” ha detto: “Non vivo a Monaco come un esule fiscale e non gestisco la mia squadra a distanza. Wolff viene dalla finanza e vede solo il bilancio. I suoi risultati sono frutto di questa mentalità. Non so se ha la stessa passione di un pilota: se tra dieci anni sarà ancora in Formula 1 o si ritirerà sul suo yacht di lusso”.
    Le parole di Horner
    Parole taglienti, queste di Horner, che però fanno onore alla verità. Horner ha infatti corso per anni nelle categorie cosiddette minori, mentre Wolff nel 1998 ha fondato la venture capital “Marchfifteen” con l’amico René Berger ed è entrato in Formula 1 da azionista. Tuttavia, i risultati raccolti da Wolff sono sotto gli occhi di tutti e hanno ormai segnato un’era della Mercedes. I due, in sostanza, non potrebbero essere più diversi. “Abbiamo solo rapporti professionali. Non cenerei con lui, anche se non è cattivo. Mi piace stuzzicarlo”, dice il britannico. “C’è stata – aggiunge però Horner – una campagna per gettare ombre sul titolo di Verstappen. Ma il 2021 è passato”. Il Gran Premio del Bahrain è infatti questo weekend e le scintille non sfavilleranno solo in pista. LEGGI TUTTO