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    MotoGP, Alex Marquez sul fratello Marc: “Con lui il cambiamento”

    ROMA – Un avvio di stagione molto difficile con tante difficoltà già in fase di preparazione in casa Honda, poi il ritorno in condizione di Marc Marquez ha permesso alla stagione di riprendere una piega positiva. Così la pensa anche il fratello minore, Alex Marquez. “Venivamo da una pre-season in cui c’erano state delle incomprensioni e per noi la situazione è migliorata da metà stagione – sottolinea il numero 73- quando le cose hanno iniziato a funzionare un po’ meglio per tutti. Marc è stato il riferimento per molti anni, quando è mancato abbiamo perso un po’ la direzione”.
    “Credere nel progetto”
    “L’evoluzione si nota chiaramente, bisogna avere pazienza e anche se i risultati non sono quello che mi aspettavo bisogna continuare a credere nel progetto, in Honda e con la nuova moto credo faremo un importante passo avanti”. Queste le parole di un Alex Marquez coinvolto a pieno nel progetto Honda e convinto che ripartendo dalle vittorie finali di suo fratello Marc, tre in stagione secondo solo a Fabio Quartararo, il 2022 possa essere una stagione più esaltante per il team ma anche dal punto di vista personale. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Alex Marquez: “Marc è il punto di riferimento della squadra”

    ROMA – Non è stata una stagione facile per il team Honda, sopraattutto nella prima fase del campionato. Da metà in poi, dal momento del ritorno a buoni livelli del leader Marc Marquez, la stagione ha iniziato a svoltare. Questo è il pensiero anche del fratello minore, Alex Marquez. “Venivamo da una pre-season in cui c’erano state delle incomprensioni e per noi la situazione è migliorata da metà stagione quando le cose hanno iniziato a funzionare un po’ meglio per tutti. Marc è stato il riferimento per molti anni, quando è mancato abbiamo perso un po’ la direzione”.
    “Bisogna avere pazienza”
    Per Marquez Jr la chiave per una continua crescita è avere pazienza, accantonando un inizio difficile e proseguendo sulla scia dei tre successi messi insieme da Marc, il secondo con più vittorie dopo il campione del mondo Fabio Quartararo. “L’evoluzione si nota chiaramente, bisogna avere pazienza e anche se i risultati non sono quello che mi aspettavo bisogna continuare a credere nel progetto, in Honda e con la nuova moto credo faremo un importante passo avanti”, conclude Alex Marquez. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Voglio preparare al meglio il 2022”

    ROMA – Un finale di stagione alla Marc Marquez. Dopo l’infortunio e le difficoltà iniziali, il campione della Honda ha conquistato una doppietta negli ultimi due GP di Austin e Misano che gli hanno permesso di riprendersi in una classifica generale che non è un obiettivo per l’iberico in questo 2021. “Sto correndo il mio campionato – ha spiegato Marquez sul portale Crash.net – dal Gp di Austria a qui, in termini di punti, sono vicino ai migliori. Questo è solo un obiettivo all’interno della squadra e della mia mente per essere motivato e preparare al meglio la stagione 2022”.
    “Buon lavoro Honda”
    “Non mi sento ancora a mio agio sulla moto, ma passo dopo passo però va sempre meglio. Anche le mie condizioni fisiche stanno migliorando, infatti non appena cresce la condizione fisica arrivano i risultati. La Honda sta lavorando in modo molto buono. Io e Pol stiamo guidando una moto con specifiche diverse che qui stava funzionando bene,la seconda parte di questa stagione ci permettendo di prepararsi al meglio per il 2022”. Queste le parole di un ritrovato Marc Marquez, voglioso di concludere al meglio la stagione provando a recitare il ruolo da protagonista già dall’appuntamento di Portimao. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Devo essere pronto per il 2022”

    ROMA – Gli ultimi successi di Austin e Misano hanno restituito le certezze ad un Marc Marquez reduce da un grave infortunio che aveva minato qualche certezza. Chiudere la stagione da protagonista per prepararsi al prossimo anno. “Sto correndo il mio campionato – ha affermato Marquez al sito Crash.net – dal Gp di Austria a qui, in termini di punti, sono vicino ai migliori. Questo è solo un obiettivo all’interno della squadra e della mia mente per essere motivato e preparare al meglio la stagione 2022”.
    “Sto migliorando fisicamente”
    Nonostante non si senta ancora al 100% della condizione, i miglioramenti delle ultime settimane hanno restituito ai tifosi un Marquez competitivo. “Non mi sento ancora a mio agio sulla moto, ma passo dopo passo però va sempre meglio. Anche le mie condizioni fisiche stanno migliorando, infatti non appena cresce la condizione fisica arrivano i risultati. La Honda sta lavorando in modo molto buono. Io e Pol stiamo guidando una moto con specifiche diverse che qui stava funzionando bene,la seconda parte di questa stagione ci permettendo di prepararsi al meglio per il 2022”, ha concluso Marquez. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Alex Marquez: “Doppietta Honda figlia di tante cadute”

    ROMA – Dopo i due secondi posti di Le Mans e Aragon, Alex Marquez nutriva grandi speranze sul GP di Misano, tuttavia un guasto tecnico gli ha impedito di terminare una gara che si stava mettendo bene. “Il fine settimana è andato bene nel complesso, ma sono arrabbiato per come è finito. Avevamo fatto un test ed una gara su questo circuito, quindi avevamo tante informazioni, e alla fine tutto quel lavoro non è stato ricompensato con un buon risultato soprattutto, vedendo com’è andata la gara, dove hanno finito i piloti che erano vicini a me”, ha affermato il pilota della Honda LCR.
    “Le Ducati ne avevano di più domenica”
    “Sicuramente la doppietta dà un po’ di pace alla Honda, ma ci sono state anche tante cadute. Penso a quelle delle Ducati, perché sia Bagnaia che Miller ne avevano un po’ di più domenica. Gli incidenti fanno parte delle corse, ma bisogna essere realisti sui risultati. Marc ha fatto una gara molto buona, tenendo un ritmo molto veloce, soprattutto alla fine. E questo è un buon segno, perché vedere che la nostra moto funziona è una cosa che motiva anche me, perché penso che Portimao sia un circuito adatto alla RC213V”, ha concluso Marquez, giunto ottavo nel precedente portoghese della stagione. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Alex Marquez: “Bisogna essere realisti sui risultati”

    ROMA – Alex Marquez, arrivato da due secondi posti, aveva tutt’altra idea sul finale del suo GP di Misano, terminato in anticipo per un problema tecnico quando le cose si mettevano bene. “Il fine settimana è andato bene nel complesso, ma sono arrabbiato per come è finito. Avevamo fatto un test ed una gara su questo circuito, quindi avevamo tante informazioni, e alla fine tutto quel lavoro non è stato ricompensato con un buon risultato soprattutto, vedendo com’è andata la gara, dove hanno finito i piloti che erano vicini a me”, ha affermato il giovane iberico.
    “Bagnaia e Miller ne avevano di più”
    Doppietta che rasserena gli animi in casa Honda e fa aumentare la fiducia in vista di Portimao, ma per Marquez il risultato non è così veritiero. “Sicuramente la doppietta dà un po’ di pace alla Honda, ma ci sono state anche tante cadute. Penso a quelle delle Ducati, perché sia Bagnaia che Miller ne avevano un po’ di più domenica. Gli incidenti fanno parte delle corse, ma bisogna essere realisti sui risultati. Marc ha fatto una gara molto buona, tenendo un ritmo molto veloce, soprattutto alla fine. E questo è un buon segno, perché vedere che la nostra moto funziona è una cosa che motiva anche me, perché penso che Portimao sia un circuito adatto alla RC213V”, ha concluso il fratello minore di Marc. LEGGI TUTTO

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    F1, Red Bull: dal prossimo anno il marchio Honda non sarà più visibile

    ROMA – Sta per terminare, almeno per ora, l’esperienza in F1 della Honda, con la casa giapponese che prima intratterrà con la Red Bull solamente una collaborazione tecnica per poi cedere tutti i diritti agli austriaci fino al 2025. “Sarà una sensazione strana – ha commentato Masashi Yamamoto, responsabile della Honda in Formula 1 – ma ora l’obiettivo principale è quello di diventare campioni, poi l’anno prossimo si vedrò. Tuttavia dispiace per il ritiro, ma capisco che la Honda, come casa automobilistica, debba impegnarsi a diventare carbon neutral. Questo processo deve essere accelerato, e la conseguenza la si nota in questa decisione”
    “Credo che la Honda tornerà in F1″
    Personalmente credo che la Honda tornerà in F1 – ha commentato – ma ora dobbiamo concentrarci, come già detto, ad accelerare il progetto per diventare carbon neutral, ma qualora andasse a buon fine, penso che molte persone vorrebbero  rientrare in Formula 1. Dal punto di vista aziendalecon il termine di questa stagione si chiude il progetto. L’anno prossimo sarà un periodo di transizione per la Red Bull, con alcune persone provenienti dalla Honda che forniranno supporto tecnico alla squadra. Il modo migliore per spiegare la faccenda è che coloro che oggi fanno parte del management, come me e l’intero dipartimento marketing, non saranno presenti. Inoltre, il marchio Honda non sarà visibile”, ha dichiarato Yamamoto, convinto che sarà solo un arrivederci in vista di possibili ritorni futuri. LEGGI TUTTO

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    F1, Red Bull: dal 2022 non sarà più visibile il marchio Honda

    ROMA – Cinque gran premi separano l’Honda dal momentaneo addio alla F1, con la casa giapponese che rimarrà con la  Red Bull solamente per una collaborazione tecnica per prima di cedere tutti i diritti alla scuderia austriaca fino al 2025. “Sarà una sensazione strana – ha commentato Masashi Yamamoto, responsabile della Honda in Formula 1 – ma ora l’obiettivo principale è quello di diventare campioni, poi l’anno prossimo si vedrò. Tuttavia dispiace per il ritiro, ma capisco che la Honda, come casa automobilistica, debba impegnarsi a diventare carbon neutral. Questo processo deve essere accelerato, e la conseguenza la si nota in questa decisione”
    “Penso che in molti vorrebbero rientrare in F1”
    Non un addio definitivo quello prospettato dai giapponesi, che dopo aver sistemato tutte le questioni interne, potrebbero pensato ad un ritorno nei prossimi anni. “Credo che la Honda tornerà in F1 – ha commentato – ma ora dobbiamo concentrarci, come già detto, ad accelerare il progetto per diventare carbon neutral, ma qualora andasse a buon fine, penso che molte persone vorrebbero  rientrare in Formula 1. – spiega lo stesso Yamamoto – Dal punto di vista aziendale con il termine di questa stagione si chiude il progetto. L’anno prossimo sarà un periodo di transizione per la Red Bull, con alcune persone provenienti dalla Honda che forniranno supporto tecnico alla squadra. Per spiegare la faccenda al meglio, coloro che fanno parte del management, come me e l’intero dipartimento marketing, non saranno presenti nel 2022. Inoltre, il marchio Honda non sarà visibile”. LEGGI TUTTO