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    MotoGp: Marquez in volo verso Sepang

    ROMA – Marc Marquez ha preso l’aereo per Sepang. L’asso spagnolo della Honda prova a dimenticare gli infortuni e il ritorno della diplopia e si prepara ai test ufficiali di Sepang, in agenda il 5 e il 6 febbraio. Con la sua presenza in Malesia, Marquez manda un segnale chiaro alla MotoGp targata 2022, che potrebbe rappresentare per lui la possibilità di agganciare Valentino Rossi, che di titoli ne ha vinti nove. Ora che la Honda si prepara a presentare la nuova moto (8 febbraio), l’Ala Dorata può contare sul proprio pilota di punta, dopo un 2021 difficile.
    Verso Sepang
    I numerosi guai fisici che hanno tormentato Marquez non hanno infatti permesso all’otto volte campione del mondo di esprimere in pista tutto il suo potenziale. Le premesse per un stagione da protagonista però c’erano, come dimostrano le tre vittorie del 2021, collezionate in quei rari momenti di piena forma fisica. La ritrovata condizione dello spagnolo passa per un lavoro svolto fianco a fianco con l’équipe medica, che ha dato il definitivo via libera al suo ritorno in pista. Il 28enne di Cervera deve però guardarsi dal forte impatto psico-fisico di un Motomondiale lungo 21 tappe, evitando inoltre guai in pista che potrebbero compromettere ancora la sua salute. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “La diplopia è superata, il 2021 mi ha insegnato a stare attento”

    ROMA – Dopo il via libera ricevuto dal team medico, Marc Marquez è pronto a tornare in pista. I problemi che lo hanno frenato nelle ultime stagioni sembrano ormai superati, con lo spagnolo che conta di di poter tornare ai livelli di un tempo ora che la diplopia è sparita. “Il problema all’occhio è stato già dimenticato e il recupero è stato più veloce del previsto”, le sue parole a Eurosport.
    Lo spagnolo punta al riscatto
    Il pilota spagnolo, quindi, è pronto a tornare in pista per l’inizio dei test di MotoGp. “Il 2021 mi ha insegnato che devo stare più attento con il braccio destro. Devo pianificare ogni sforzo, cosa che non mi riesce bene”. Per Marquez quindi ora è tempo di risalire la china, con i test di Sepang che potrebbero essere l’occasione giusta per ripartire. L’asso della Honda vuole dare già da subito un segnale forte per il 2022, che potrebbe rappresentare per lui l’inizio di un nuovo capitolo della sua carriera. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Diplopia alle spalle, recupero più rapido del previsto”

    ROMA – Marc Marquez è pronto a tornare in pista. Dopo aver ottenuto l’ok per partecipare ai test di Sepang, lo spagnolo della Honda non vede l’ora di rimettersi in sella per testare la propria condizione fisica, messa a dura prova nelle ultime stagioni. Marquez, però, sembra essere sicuro di poter tornare ai livelli di un tempo adesso che la diplopia sembra essere alle spalle. “Il problema all’occhio è stato già dimenticato e il recupero è stato più veloce del previsto”, le sue parole a Eurosport.
    Marquez come Nadal?
    Il pilota spagnolo, quindi, è pronto a tornare in pista per l’inizio dei test di MotoGp. “Il 2021 mi ha insegnato che devo stare più attento con il braccio destro. Devo pianificare ogni sforzo, cosa che non mi riesce bene”. Il peggio sembra ormai essere passato per Marquez; il pilota è pronto a ripartire, stavolta senza ulteriori fermate dovute a infortuni, a caccia di quel titolo mondiale che avrebbe il sapore di una rinascita sportiva.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, il manager di Pol Espargaro: “Rinnovo con la Honda? Vedremo”

    ROMA – C’è tanta incertezza sul futuro di Pol Espgararo, il cui contratto con la Honda scadrà a fine anno. Il pilota spagnolo non ha lasciato il segno nella scorsa stagione di MotoGp, la sua prima con il team giapponese, ma per il momento è concentrato esclusivamente sulla pista. A svelarlo è stato il suo manager, Homer Bosch, ai microfoni di Motorsport.com: “Abbiamo piena fiducia nella Honda e viceversa. Purtroppo l’ultima stagione non è finita nel migliore dei modi, ma la Honda gli ha garantito il massimo sostegno”.
    L’intenzione è di proseguire insieme
    “Del rinnovo non ne abbiamo ancora parlato, ma semplicemente perché non ha senso. Prima vediamo cosa accadrà in quest’inizio di stagione e poi ci penseremo – ha aggiunto Bosch – Attualmente le intenzioni di entrambe le parti sono di continuare insieme, ma può succedere di tutto d’ora in avanti. L’obiettivo di Pol è chiaro: avere una moto vincente e stare davanti a tutti”. Il manager dell’iberico ha poi parlato del rientro di Marc Marquez, che potrebbe avere dei lati positivi anche per Espargaro: “Il suo recupero è positivo. Pol vuole lottare contro di lui e batterlo in pista. Inoltre Marc conosce bene la moto e, se dovesse essere veloce, potrebbe aiutare anche il suo compagno di squadra”. LEGGI TUTTO

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    Honda, il manager di Espargaro: “Presto per parlare di rinnovo”

    ROMA – La prossima stagione in MotoGp potrebbe essere la seconda e ultima di Pol Espargaro in sella alla Honda. Il contratto del pilota spagnolo scadrà infatti a fine anno e per il momento non si parla di rinnovo. A svelarlo è stato il suo manager, Homer Bosch, che ai microfoni di Motorsport.com ha fatto chiarezza sulla vicenda: “Attualmente l’intenzione di entrambe le parti è di continuare insieme, ma può succedere di tutto. Abbiamo piena fiducia nella Honda e viceversa. Purtroppo l’ultima stagione non è finita nel migliore dei modi, ma la Honda ha garantito a Pol il massimo sostegno”.
    Il commento di Bosch
    “L’obiettivo di Pol è chiaro: avere una moto vincente e stare davanti a tutti – ha detto Bosch – Del rinnovo non ne abbiamo ancora parlato, ma semplicemente perché non ha senso. Prima vediamo cosa accadrà in quest’inizio di stagione e poi ci penseremo. Il recupero di Marquez? E’ positivo. Pol vuole lottare contro di lui e batterlo in pista. Inoltre Marc conosce bene la moto e, se dovesse essere veloce, potrebbe aiutare anche il suo compagno di squadra”. Così ha concluso il manager dell’iberico, sottolienando come il rientro del pilota di Cervera potrebbe avere dei risvolti positivi anche per lo stesso Espargaro. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Bradl in pista a Jerez per testare la nuova RC213V

    ROMA – La Honda sta mettendo a punto la nuova RC213V. La presentazione della livrea si terrà solo il prossimo 8 febbraio, ma la casa dell’Ala Dorata non perde tempo e per questo ha sfruttato anche i giorni dedicati alla Superbike a Jerez per far girare in pista il proprio collaudatore, il tedesco Stefan Bradl. L’obiettivo del team è quello di fornire a Marc Marquez feedback il più dettagliati possibile per favorire il suo ritorno su una MotoGp. Lo spagnolo ha infatti ricevuto il via libera dai medici e ai test di Sepang ci sarà. Non stupisce dunque come la Honda stia raccogliendo tutte le occasioni possibili per una messa a punto che soddisfi anche Pol Espargaro, alla sua ottava stagione in classe regina.
    Marquez si prepara
    Il compito di Bradl non era quello di registrare un buon tempo, quanto piuttosto quello di immagazzinare informazioni e raccogliere dati, utili poi per i piloti di MotoGp. Tutti i riflettori ora sono puntati su Marquez, che in questa prima parte del 2022 ha svolto un lento e graduale ritorno in sella. Prima la motocross, poi la RC213V-S per avvicinarsi all’esperienza in pista, nonché il lavoro in palestra che accompagna sempre la preparazione di un pilota ad alto livello. Resta da capire quanto possa tenere la questione legata alla sua diplopia, riemersa nel finale della scorsa stagione a seguito di una caduta in pista.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bradl scende in pista a Jerez per i test sulla Honda RC213V

    ROMA – Continua il lavoro in casa Honda per ultimare gli ultimi dettagli sulla nuova RC213V. Mentre la livrea verrà presentata solo il prossimo 8 febbraio, la casa dell’Ala Dorata in pista non perde tempo e per questo ha sfruttato anche i giorni dedicati alla Superbike a Jerez per far girare il proprio collaudatore, il tedesco Stefan Bradl. L’obiettivo del team è quello di fornire a Marc Marquez feedback il più dettagliati possibile per favorire il suo ritorno su una MotoGp. Lo spagnolo ha infatti ricevuto il via libera dai medici e ai test di Sepang ci sarà. Non stupisce dunque come la Honda stia raccogliendo tutte le occasioni possibili per una messa a punto che soddisfi anche Pol Espargaro, alla sua ottava stagione in classe regina.
    Ritorno in pista
    Il compito di Bradl non era quello di registrare un buon tempo, quanto piuttosto quello di immagazzinare informazioni e raccogliere dati, utili poi per i piloti di MotoGp. Tutti i riflettori ora sono puntati su Marquez, che in questa prima parte del 2022 ha svolto un lento e graduale ritorno in sella. Prima la motocross, poi la RC213V-S per avvicinarsi all’esperienza in pista, nonché il lavoro in palestra che accompagna sempre la preparazione di un pilota ad alto livello. Per quanto possa però prepararsi dal punto di vista fisico, i timori che la diplopia possa comunque condizionare la stagione di Marquez sono reali. Al pilota spagnolo è infatti stato diagnosticato ancora questo problema a causa di un incidente in pista, episodio che potrebbe ripetersi nel 2022. LEGGI TUTTO

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    Honda ADV 350, la nostra prova

    La matrice estetica è sempre la stessa, in nome di un family feeling che rende immediatamente riconoscibile l’appartenenza alla stirpe ADV. Rispetto al fratello maggiore “scavezzacollo”, il 350 presenta connotazioni meno spigolose, più sportive, rese evidenti dalle linee armoniche e meno radicali, che lo rendono (anche visivamente) un perfetto commuter con cui affrontare le insidie di tutti i gironi. Tre le colorazioni disponibili, Spangle Silver Metallic, Mat Carbonium Gray Metallic e Mat Carnelian Red Metallic, che potremmo sintetizzare in rosso, grigio chiaro e grigio scuro. Come spesso accade con Honda, livree molto eleganti ma fin troppo sobrie. Particolarmente riuscito, invece, l’avantreno, possente e d’impatto senza però appesantire le linee. VOTO: 8
    Honda ADV 350: dati tecnici e dotazioni

    Come accennato, ADV350 si propone come un mezzo dall’indole vivace, capace di fronteggiare i percorsi cittadini, anche con fondi molto sconnessi. Intenzioni, sostenute dal motore monoalbero SOHC di 330cc eSP+ (enhanced Smart Power+) a quattro valvole (omologato Euro 5) dalla potenza massima di 29,2 CV e con un picco di coppia pari a 31,5 Nm. Il consumo medio dichiarato è di 29,4 km/l (ciclo WMTC), che unito a un serbatoio dalla capienza di 11,7 litri, promette un’autonomia complessiva superiore ai 340 km. Il controllo di trazione HSTC a due livelli (Honda Selectable Torque Control) e la funzione di segnalazione della frenata di emergenza (Emergency Stop Signal) sono di serie. Sul mercato italiano, compreso nel prezzo, c’è anche il bauletto posteriore Smart-Top Box da 50 litri. Rispetto alla sua controparte più stradale Forza 350, però, la regolazione del parabrezza non è elettrica ma manuale. La ricerca di dinamismo, maneggevolezza e stabilità è garantita, invece, da fattori come il telaio tubolare in acciaio, la forcella Showa di tipo motociclistico da 37 mm a steli rovesciati (con doppia piastra, superiore e inferiore) e gli ammortizzatori posteriori con serbatoio separato (ma non regolabili). Il cerchio anteriore in lega leggera da 15″ e il cerchio posteriore da 14″ montano pneumatici tubeless con battistrada semi-tassellato. Le misure delle gomme sono 120/70-15″ e 140/70-14″. L’impianto frenante vede protagonisti un disco singolo da 256 mm all’anteriore e da 240 mm al posteriore. VOTO: 8 
    Honda ADV 350: uno scooter più pratico
    Nel progettare il nuovo ADV350 è stato sicuramente privilegiato il fattore praticità. Lo dimostrano il vano sottosella da 48 litri in grado di ospitare due caschi integrali – che insieme allo Smart-Top Box di serie garantisce una capacità di carico elevatissima – il vano portaoggetti con presa di ricarica USB-C, e la Smart-Key, che gestisce l’avviamento e il blocco/sblocco delle serrature. A proposito del vano portaoggetti ricavato nello scudo anteriore, però, si deve segnalare un utilizzo di plastiche di qualità non in linea con l’impostazione complessivamente “premium” del mezzo.Il piccolo parabrezza regolabile su quattro posizioni, nonostante le dimensioni, offre una protezione adeguata e omogenea. Inoltre, anche a velocità sostenute, non si innescano mai fastidiosi vortici aerodinamici nella zona del casco. Comoda la seduta – anche quella riservata al passeggero, nonostante una certa durezza -, elevata la capacità di controllo del mezzo, anche in manovra, grazie al manubrio alto e largo in stile X-ADV. A limitare un po’ il comfort, invece, c’è la larghezza del tunnel centrale che riduce lo spazio a disposizione per i piedi.Buona, infine, in ogni condizione di luce, la leggibilità della strumentazione, che integra la connettività Honda Smartphone Voice Control system. VOTO: 8 
    Honda ADV 350: la guida
    Il primo fattore ad emerge, in sella al nuovo ADV350, è sicuramente il riuscito mix di controllo e agilità, che rende immediata la confidenza su qualsiasi percorso e in ogni condizione d’uso. Chiariamolo subito, però: rispetto all’X-ADV, manca una reale capacità di affrontare in scioltezza terreni insidiosi. Messe da parte ambizioni da Paris-Dakar, ad ogni modo, ci si ritrova tra le mani uno scooter facile, efficace, ed efficiente (nell’accezione migliore del termine). Il motore non è di quelli “strappabraccia” ma garantisce il giusto spunto, sia in ripresa che in accelerazione. Tra le curve, spiccano la solidità dell’avantreno – sempre preciso nel disegnare le traiettorie e mantenerle – e la capacità complessiva della ciclistica di assecondare anche momentanei raptus di sportività sulle strade “a tutta piega”. Circostanza in cui solo la frenata mostra una resa un po’ troppo “soft” (bisogna strizzare bene entrambe le leve per decelerazioni aggressive), mentre le sospensioni digeriscono anche gli strapazzi senza particolari criticità, salvo qualche risposta un po’ troppo secca delle molle posteriori su passaggi più dissestati. Piacevole e rassicurante, infine, il senso di stabilità sul veloce. Un mezzo facile e pratico, con cui ci si riesce anche a divertire (considerando sempre che si tratta di uno scooter), andando forte. VOTO: 8
    Honda ADV 350: quanto costa
    Il costo di listino di 6,990 euro riflette sicuramente la cura costruttiva del mezzo e la buona dotazione di bordo, ma nonostante questo, appare un po’ elevato. Soprattutto in relazione alla versione “stradale” Forza 350, con una base tecnica simile. VOTO: 6,5
    Honda ADV 350: giudizio finale
    Il fascino non gli manca e sicuramente saprà conquistare con facilità chi cerca un solido commuter, dal look modaiolo, che sappia districarsi senza affanni tra le insidie della giungla metropolitana. Senza disdegnare – magari anche in coppia – scenari extraurbani per un bel week-end rigenerante lontano dal caos soffocante della città. VOTO FINALE: 7,7 LEGGI TUTTO