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    MotoGp, Pol Espargaro fiducioso: “Finalmente arrivano i risultati che ci aspettavamo”

    ROMA – Il primo appuntamento di MotoGp ha messo in mostra un Pol Espargaro finalmente tirato a lucido. Il pilota spagnolo della Honda ha sfruttato un’ottima partenza prendendosi la testa della corsa e conducendo la gara per ben 17 giri; poi la rimonta subita nel finale da parte di Enea Bastianini e l’errore che lo ha portato a chiudere comunque con un incoraggiante terzo posto. “Questa è la moto che desideravo da molto tempo”, ha detto ricordando la gara di settimana scorsa. Nelle parole riportate da Speedweek, ha aggiunto: “Me lo aspettavo da quando ho iniziato in Honda. È una moto molto più pulita da guidare e non richiede tanta potenza per ottenere buoni risultati. Di conseguenza, non devi rischiare così tanto. Non ho avuto una caduta dall’inizio della preseason”.
    “Posso rischiare di più” 
    “Sono molto fiducioso di poter finalmente ottenere ciò che la Honda si aspettava da quando ho firmato. Voglio mantenere questa alta velocità fino alla fine. È stata solo la prima gara per questa moto, ma abbiamo condotto la maggior parte della gara. Saremo ancora più preparati per le prossime gare e siamo entusiasti di vedere cosa ci aspetta”, ha continuato Espargaro. Che ha anche commentato la prestazione del compagno di squadra, Marc Marquez: “Marc, con il suo stile di guida, probabilmente ha bisogno di guidare la moto in modo più morbido. Io invece posso guidare in modo molto più aggressivo perché possiamo generare molto più grip sulla ruota posteriore. La moto è più rigida, posso rischiare di più sulla ruota anteriore e allo stesso tempo fare affidamento sul posteriore, che porta ad una posizione stabile. Quando la moto si muove, è un movimento aggressivo e duro nel telaio, ma mi piace quel comportamento. Mi piace questa moto, anche se c’è ancora molto da sviluppare e migliorare”. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, Honda donerà 1 milione di euro alla Croce Rossa per aiutare i rifugiati

    ROMA – Bel gesto da parte di Honda Motor Co. Ltd, che attraverso un comunicato ufficiale ha reso noto che donerà 1 milione di euro alla Croce Rossa giapponese. L’obiettivo è quello di aiutare il popolo ucraino, che sta vivendo un periodo complicato a causa del conflitto con la Russia. Tale denaro verrà destinato agli aiuti umanitari ed alle attività di soccorso nei paesi che stanno accogliendo i rifugiati ucraini. Honda è la prima azienda nel mondo delle moto ad effettuare una donazione, seguendo le orme di svariate case automobilistiche.
    Il comunicato della Honda
    “Honda Motor Co., Ltd donerà 1 milione di euro (all’incirca 130 milioni di yen) alla Croce Rosse giapponese come sostegno umanitario per le tante persone in Ucraina e nelle aree limitrofe che stanno incontrando notevoli difficoltà. Attraverso la Croce Rossa giapponese, la donazione verrà usata per contribuire ad aiutare la crisi umanitaria in Ucraina e per sostenere le attività di soccorso nei paesi che accolgono i rifugiati dall’Ucraina. Honda si augura vivamente che l’attuale situazione d’emergenza volga al termine il più presto possibile e che torni la pace in tutto il mondo”. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, maxi-donazione di Honda alla Croce Rossa giapponese

    ROMA – Attraverso un comunicato ufficiale, Honda Motor Co. Ltd ha reso noto che donerà 1 milione di euro alla Croce Rossa giapponese. Tale denaro verrà destinato agli aiuti umanitari ed alle attività di soccorso nei paesi che stanno accogliendo i rifugiati ucraini. A causa del conflitto con la Russia, infatti, il popolo ucraino sta vivendo un periodo complicato. Honda è la prima azienda nel mondo delle moto ad effettuare una donazione, seguendo le orme di svariate case automobilistiche.
    Il comunicato della Honda
    “Honda Motor Co., Ltd donerà 1 milione di euro (all’incirca 130 milioni di yen) alla Croce Rosse giapponese come sostegno umanitario per le tante persone in Ucraina e nelle aree limitrofe che stanno incontrando notevoli difficoltà. Attraverso la Croce Rossa giapponese, la donazione verrà usata per contribuire ad aiutare la crisi umanitaria in Ucraina e per sostenere le attività di soccorso nei paesi che accolgono i rifugiati dall’Ucraina. Honda si augura vivamente che l’attuale situazione d’emergenza volga al termine il più presto possibile e che torni la pace in tutto il mondo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “In un anno può cambiare tutto”

    ROMA – Manca un solo titolo mondiale a Marc Marquez per agganciare il suo ormai ex rivale Valentino Rossi. Un obiettivo che il pilota di Cervera vuole raggiungere al più presto, prima che la sua carta d’identita inizi a farsi sentire sulle sue performance in MotoGp. “Voglio vincere di nuovo, questo o l’anno prossimo – ha detto a “motorsport.com” -. Nel 2021 in alcune gare non ero neanche in top 10, poi in altre ho vinto: in un anno lo scenario può cambiare di molto. La sfida di uno sportivo è quella di mettersi sempre alle spalle il peggio e voglio lottare per riuscirci”.
    Le parole di Marquez
    La stagione per Marc Marquez è tutto sommato iniziata in maniera positiva, con un quinto posto in Qatar. Lo spagnolo ha però più volte detto di dover adattare il proprio stile di guida, sia alla luce della caratteristiche della nuova Honda, che considerando i suoi problemi alla spalla, che continuano a tormentarlo. Ma questo per un habitué della vittoria come Marquez non è sufficiente: “Devo essere paziente, perché non ho il giusto feeling con la moto. Ma non basta raccogliere punti in tutte le gare, perché è necessario vincerle. La cosa più importante è che in Qatar non ho sentito dolore e questo mi dà sollievo e mi mette a mio agio durante la gara”, ha poi concluso lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Tutto può cambiare, entro il 2023 voglio un titolo”

    ROMA – Tra Marc Marquez e Valentino Rossi, suo – ormai ex – acerrimo rivale, c’è solo un titolo iridato. Un aggancio che l’otto volte campione del mondo della Honda vuole raggiungere al più presto, prima che l’età inizi a influenzare in negativo sulle sue performance in MotoGp. “Voglio vincere di nuovo, questo o l’anno prossimo – ha detto a “motorsport.com” -. Nel 2021 in alcune gare non ero neanche in top 10, poi in altre ho vinto: in un anno lo scenario può cambiare di molto. La sfida di uno sportivo è quella di mettersi sempre alle spalle il peggio e voglio lottare per riuscirci”.
    Il commento di Marquez
    La stagione per Marc Marquez è tutto sommato iniziata in maniera positiva, con un quinto posto in Qatar. Lo spagnolo ha però più volte detto di dover adattare il proprio stile di guida, sia alla luce della caratteristiche della nuova Honda, che considerando i suoi problemi alla spalla, che continuano a tormentarlo. Ma questo per un habitué della vittoria come Marquez non è sufficiente: “Devo essere paziente, perché non ho il giusto feeling con la moto. Ma non basta raccogliere punti in tutte le gare, perché è necessario vincerle. In Qatar il dolore non c’è stato e questa è una cosa importante perché ti dà sollievo e ti mette a tuo agio lungo il weekend”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pol Espargaro: “Voglio il titolo, anche in stile Mir”

    ROMA – È iniziata con un podio nel Gran Premio del Qatar la MotoGp 2022 di Pol Espargaro. Il pilota della Honda ha lottato fino alla fine per la vittoria, ma la GP21 di Enea Bastianini (Gresini Racing) e la KTM di Brad Binder lo hanno preceduto al traguardo. Tuttavia, la prospettiva di non vincere nessuna tappa non spaventa il 30enne spagnolo: “Voglio piuttosto essere costante ed essere sempre tra le prime posizioni. Anche Joan Mir non ha ottenuto molte vittorie (solo una nel 2020, anno del suo titolo, ndr). Voglio essere campione del mondo e, se lo diventassi non vincendo nessuna gara, per me sarà lo stesso”.
    Sulla moto
    Agli occhi di Espargaro quello che conta, dunque, è arrivare primo a novembre. La Honda RC213V ha già trasmesso sensazioni positive nei test invernali e nella prima tappa della MotoGp, anche in virtù del quinto posto di Marc Marquez: “È la moto che ho sempre desidetato – aggiunge Espargaro -. Peccato per le gomme che mi hanno tradito nel finale e che hanno concesso a Bastianini e Binder anche di approfittare di un mio errore”. Poi fa autocritica sui suoi 30 anni: “Sembro un nonno che compete coi giovani”. Il Losail sembra però già alle spalle dello spagnolo, che ora punta ad un altro podio a Mandalika (17-20 marzo). LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pol Espargaro: “Punto al Mondiale, anche Mir vinse poche gare”

    ROMA – Il Gran Premio del Qatar ha riservato il primo podio per Pol Espargaro nella MotoGp 2022. Il pilota della Honda ha puntato alla vittoria, ma la GP21 di Enea Bastianini (Gresini Racing) e la KTM di Brad Binder lo hanno sorpassato. Tuttavia, la prospettiva di non vincere nessuna tappa non spaventa il 30enne spagnolo: “Voglio piuttosto essere costante ed essere sempre tra le prime posizioni. Anche Joan Mir non ha ottenuto molte vittorie (solo una nel 2020, anno del suo titolo, ndr). Voglio essere campione del mondo e, se lo diventassi non vincendo nessuna gara, per me sarà lo stesso”.
    Le parole di Espargaro
    Agli occhi di Espargaro quello che conta, dunque, è arrivare primo a novembre. La Honda RC213V ha già trasmesso sensazioni positive nei test invernali e nella prima tappa della MotoGp, anche in virtù del quinto posto di Marc Marquez: “È la moto che ho sempre desidetato – aggiunge Espargaro -. Peccato per le gomme che mi hanno tradito nel finale e che hanno concesso a Bastianini e Binder anche di approfittare di un mio errore”. Poi scherza sulla sua carta d’identità: “Mi sembra di essere un nonno tra i giovani”. Messa in soffitta la tappa di Losail, lo spagnolo pianifica il riscatto a Mandalika (17-20 marzo), possibilmente centrando il primo posto. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Marquez intelligente, ha evitato i rischi”

    ROMA – Il Gran Premio del Qatar ha visto Pol Espargaro sfiorare la vittoria e Marc Marquez lottare per il podio. Tanto basta al team manager della Honda, Alberto Puig – le cui parole sono riportate da “Motosan”, per dirsi soddisfatto del lavoro svolto dai suoi piloti: “È stato un inizio ottimo sotto diversi punti di vista. Soprattutto se pensiamo che, qualche mese fa, non sapevamo se Marc Márquez sarebbe tornato a correre. Abbiamo ottenuto un buon podio con Pol Espargaró nella prima gara. Questo dimostra che i suoi risultati nelle ultime tappe del 2021 continuano. E lo ha dimostrato, portando in pista le sue capacità, unite alle prestazioni della moto. È stato costante per tutto il weekend e perciò siamo molto contenti”.
    Su Marquez
    Ed è proprio dall’incognita Marc Marquez che Puig vuole ripartire per costruire qualcosa di importante nel 2022 di MotoGp. “La scelta delle gomme di Marquez era quella giusta. Con le morbide, purtroppo, ha perso un po’ di aderenza e ha smesso di spingere per evitare rischi. È un ragazzo intelligente e arrivare quinti era la cosa giusta”, ha aggiunto il catalano. Il bilancio dopo il Gp di Losail è dunque positivo: “Siamo partiti bene e siamo più soddisfatti rispetto allo scorso anno. La moto continuerà ad evolversi e di questo i piloti sono contenti. Perché se Marquez è tornato alla normalità, Espargaro si conferma un pilota da prime posizioni”, ha concluso Puig. LEGGI TUTTO