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    MotoGp: in Argentina ci sarà Bradl al posto di Marquez

    ROMA – La Honda sui propri canali ufficiali scrive questo comunicato in vista del Gran Premio d’Argentina: “Stefan Bradl correrà al posto del convalescente Marc Marquez, caduto nel Gp d’Indonesia”. Il tedesco si prepara così a tornare in pista per cercare di non far rimpiangere l’otto volte campione del mondo. “La cosa più importante – ha detto Bradl – è che Marc si riprenda velocemente. Fino ad allora, farò del mio meglio per la Honda. Ho già fatto alcuni test quest’anno, quindi ho familiarità con la nuova RC213V, ma ovviamente entrare in un weekend di MotoGp è una cosa diversa. Ho bei ricordi dell’Argentina e quindi lavoreremo con il team per definire il piano per il fine settimana e non ho dubbi che sarà impegnativo”.
    Le parole di Espargaro
    Con Marquez fuori dai giochi, ora tutto il peso della Honda ricade su Pol Espargaro, a 10 lunghezze da Enea Bastianini, leader del mondiale a 30 punti. “Non vedo l’ora – ha detto lo spagnolo – di riportare la nostra stagione sulla strada giusta dopo un weekend difficile in Indonesia, quello che è successo è passato e ora ci concentriamo sul futuro. Siamo vicini alla vetta del campionato. L’obiettivo è mettere insieme un weekend come quello in Qatar. Ho ottenuto risultati consistenti in Argentina in passato e sappiamo cosa può fare la Honda quest’anno. È il momento per il nostro potenziale di emergere”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, materiali dei teram bloccati in Kenya: si rompe l'aereo verso l'Argentina

    ROMA – Piccolo imprevisto per il Gran Premio d’Argentina. Il cargo che stava trasportando il materiale tecnico della MotoGp da Lombok a Tucuman si è infatti fermato per un guasto in Kenya, a Mombasa. Questo – riferisce “Sky Sport” – causerà un ritardo nella consegna di moto e attrezzature a pressoché tutte le scuderie del paddock, che riceveranno il tutto giovedì pomeriggio, a ridosso cioè delle prove libere di venerdì. Inizialmente il pacchetto doveva essere arrivare a Tucuman mercoledì per poi essere trasportato al circuito di Termas de Rio Hondo.
    Programma a rischio?
    Questo ritardo nella consegna delle forniture potrebbe dunque mettere in seria difficoltà i tecnici delle scuderie, che dovrebbero assemblare il tutto in tempi record per rispettare la tabella di marcia. Con le moto e i “ferri del mestiere” bloccati in Kenya, la MotoGp rischia di dover rivedere date e orari per questo Gran Premio d’Argentina. Il fine settimana di Termas de Rio Hondo, che torna a disputarsi dopo due anni causa Covid, non sembrerebbe partire dunque sotto i migliori auspici.   LEGGI TUTTO

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    MotoGp, pacchetti fermi in Kenya: slitta la consegna del materiale in Argentina

    ROMA – Il Gran Premio d’Argentina rischia di subire qualche ritardo. L’aereo merci che stava trasportando da Lombok a Tucuman il materiale tecnico della MotoGp si è infatti bloccato per un guasto in Kenya, a Mombasa. Questo – riferisce “Sky Sport” – causerà un ritardo nella consegna di moto e attrezzature a pressoché tutte le scuderie del paddock, che riceveranno il tutto giovedì pomeriggio, a ridosso cioè delle prove libere di venerdì. Inizialmente il pacchetto doveva essere arrivare a Tucuman mercoledì per poi essere trasportato al circuito di Termas de Rio Hondo.
    Team in difficoltà?
    Questo ritardo nella consegna delle forniture potrebbe dunque mettere in seria difficoltà i tecnici delle scuderie, che dovrebbero assemblare il tutto in tempi record per rispettare la tabella di marcia. Con le moto e i “ferri del mestiere” bloccati in Kenya, la MotoGp rischia di dover rivedere date e orari per questo Gran Premio d’Argentina. Piovono dunque brutte notizie sul prossimo fine settimana di Termas de Rio Hondo, dove a causa del Covid non si corre da due anni, con i giorni preliminari dell’evento che sembrano ora trasformarsi in ore di apprensione e frenesia.   LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Tornerò ancora a sorridere”

    ROMA –  Sguardo fisso alla fotocamera, espressione affranta, ma determinata. Si rivolge così ai social Marc Marquez, dopo la terza diagnosi di diplopia. Ancora vista doppia per l’otto volte campione del mondo che deve ancora fermarsi ai box per un tempo finora imprecisato. “Oggi non ho voglia di sorridere ma troveremo il modo per farlo di nuovo. Con forza, sempre”, scrive il pilota di Cervera su Twitter, dove riceve messaggi d’affetto dai suoi fan e non solo. La caduta nel warm-up del Gran Premio d’Indonesia rischia di presentare un punto di rottura nella sua carriera, mentre la Honda non può fare altro che affidarsi alle prestazioni di Pol Espargaro e Stefan Bradl, sostituto di Marquez in MotoGp.
    Bradl: “Incertezza sui tempi”
    “Quando ho visto l’incidente – ha detto il tedesco a “ServusTV” – sapevo di poter essere schierato presto, è logico. Preferirei naturalmente che ci fosse Marquez, lui è insostituibile. Ora che la diplopia è tornata, non sa quando e se tornerà in forma: non è facile. E nessuno può dire quando potrà essere di nuovo operativo, tranne il suo oculista a cui ci affidiamo per le sue valutazioni. Il recuperò può avvenire in cinque giorni o anche in un anno. Non è dato sapere con esattezza quando”, ha detto, concludendo, Bradl. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Cadute del genere le vedo solo sulla Honda”

    ROMA – “Non so se l’avete visto, l’anno scorso ne ho anche parlato sul mio canale YouTube: la Honda è l’unica moto che sta disarcionando quasi tutti i suoi piloti. La cosa più logica è che si tratta di un problema di controllo della trazione, però…”. Lascia cadere così queste parole su Twitter Jorge Lorenzo, cinque volte campione del mondo, che quest’anno commenta la MotoGp per DAZN. La moto dell’Ala dorata è infatti sotto accusa dopo la spaventosa cadura di Marc Marquez, a cui è stata di nuovo diagnosticata la diplopia, seguita alla commozione cerebrale.
    Brividi anche per Espargaro
    Non solo Marquez, sì perché in queste prime uscite della stagione abbiamo anche visto Pol Espargaro effettuare correzioni per evitare gli “high side”, ossia quei violenti sussulti che potrebbero rivelarsi pericolosi una volta superata una certa soglia di velocità. Ed è proprio quello che è successo al pilota di Cervera nel warm up del Gran Premio d’Indonesia. Un problema di affidabilità che la Honda deve affrontare per non pregiudicare i risultati sportivi in questa MotoGp, ma – soprattutto – per salvaguardare la sicurezza dei propri piloti. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Ci ho provato anche se era impossibile”

    ROMA – Marc Marquez è il grande deluso della sessione di qualifiche nel Gp di Indonesia di MotoGp. Il pilota spagnolo della Honda, infatti, è stato costretto a passare per il Q1, dove è caduto ben due volte e sempre nello stesso punto, nel passaggio tra curva 12 e curva 13. “Quello che è successo è che ci ho provato quando non era possibile. Oggi ho capito la prima caduta, ma non la seconda”, ammette Marquez. Che poi aggiunge: “Quando dico che i problemi erano inaspettati, è perché nei test, qui, abbiamo guidato molto bene. Poi abbiamo spinto di più dall’anteriore e io non riesco a guidare bene dall’anteriore, l’ho già detto in Qatar; ma gli altri hanno la stessa gomma, quindi non è questo il motivo, è la stessa situazione per tutti, devi trovare un modo di sfruttare quelle gomme. Quartararo ha fatto lo stesso tempo dei test, quindi le prestazioni ci sono”.
    “Sorpassi sempre più difficili”
    Marquez ha proseguito la sua analisi parlando dei distacchi molto ristretti: “Dal 2019 ha iniziato a diventare sempre più ristretta la competizione. Ora ho commesso un errore nelle terze prove libere e ho perso un decimo e mezzo. Ed è per questo che non sono andato in Q2. Ora 10-12 moto possono lottare per il titolo. Prima, quando capitava una brutta giornata era in terza o quarta fila, adesso parti 14°”. Infine, sul problema del calore: “La temperatura all’anteriore sarà un problema. Se sei dietro a una moto è un problema grande. Nel test abbiamo avuto tutti blistering. Nessuno ha fatto 15 giri di seguito, ma sembra che ora vada meglio”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Non ho capito la seconda caduta”

    ROMA – La sessione di qualifiche valide per il Gp di Indonesia, secondo appuntamento del mondiale MotoGp, ha restituito un Marc Marquez in difficoltà. Il pilota spagnolo della Honda, infatti, è stato costretto a passare per il Q1, dove è caduto ben due volte e sempre nello stesso punto, nel passaggio tra curva 12 e curva 13. “Quello che è successo è che ci ho provato quando non era possibile. Oggi ho capito la prima caduta, ma non la seconda”, ammette Marquez. Che poi aggiunge: “Quando dico che i problemi erano inaspettati, è perché nei test, qui, abbiamo guidato molto bene. Poi abbiamo spinto di più dall’anteriore e io non riesco a guidare bene dall’anteriore, l’ho già detto in Qatar; ma gli altri hanno la stessa gomma, quindi non è questo il motivo, è la stessa situazione per tutti, devi trovare un modo di sfruttare quelle gomme. Quartararo ha fatto lo stesso tempo dei test, quindi le prestazioni ci sono”.
    “10-12 moto possono lottare per il titolo”
    Marquez ha proseguito la sua analisi parlando dei distacchi molto ristretti: “Dal 2019 ha iniziato a diventare sempre più ristretta la competizione. Ora ho commesso un errore nelle terze prove libere e ho perso un decimo e mezzo. Ed è per questo che non sono andato in Q2. Ora 10-12 moto possono lottare per il titolo. Prima, quando capitava una brutta giornata era in terza o quarta fila, adesso parti 14°”. Infine, sul problema del calore: “La temperatura all’anteriore sarà un problema. Se sei dietro a una moto è un problema grande. Nel test abbiamo avuto tutti blistering. Nessuno ha fatto 15 giri di seguito, ma sembra che ora vada meglio”. LEGGI TUTTO