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    MotoGp, Puig: “Nei guai per i problemi di Marquez”

    ROMA – Sicuramente non la stagione dei sogni per Honda, che sta soffrendo ancora una volta l’assenza di Marc Marquez – ma secondo il team manager Albert Puig le scelte fatte sono quelle giuste. “Ogni top rider fa la differenza. Le persone che non lo capiscono non hanno assolutamente idea di come funzioni. Il binomio Marquez e Honda – sottolinea a Speedweek.com – è stato molto forte per anni, vincendo sei volte il campionato in sette anni. Ora a causa di vari infortuni che durano da due anni, non riusciva più a sviluppare la moto. Ecco il motivo dei nostri guai“.
    Puig punge la Ducati
    “Nella nostra storia ci siamo sempre concentrati su un pilota. Ora per la prima volta ci siamo imbattuti in questo problema dopo questa scelta. Altri costruttori non sono stati in prima linea così spesso come Honda. Sì, la Ducati è un’ottima moto, in pista fa bella figura, ma il mondo Honda è in questa situazione da molti anni”. Questa la conclusione di Puig, che sottolinea in maniera neanche troppo velata come nonostante la buona stagione della Ducati finora in testa al mondiale c’è ancora Fabio Quartararo e la sua Yamaha. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pol Espargaro: “Adoro la Honda, ma voglio essere competitivo”

    ROMA – Pol Espargaro guarda al futuro e lo fa con le idee molto chiare. Reduce da un biennio deludente in Honda, in cui ha centrato appena due podi, lo spagnolo sembra essere destinato ad un ritorno in KTM. Quella KTM che gli aveva regalato molte gioie nel 2020, sua miglior stagione in classe regina. In un’intervista a On-Track Off-Road, il più piccolo dei fratelli Espargaro ha analizzato quanto accaduto negli ultimi anni, parlando della sua esperienza personale e facendo un bilancio generale della MotoGP come sport.
    La maturità di Pol
    “Con il passare degli anni è diventato tutto più difficile. Le moto sono più competitive ed i piloti più veloci. Inoltre c’è bisogno di una preparazione fisica mirata per guidare queste moto, bisogna allenarsi duramente – ha spiegato lo spagnolo – La mia esperienza in Honda non è andata come previsto. In tutta onestà non ci aspettavamo di andare così male. Adoro la Honda ed il modo in cui vengo trattato, ma il mio obiettivo principale resta quello di essere competitivo. Non sono un pilota che va in cerca di soldi o di un contratto”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Pol Espargaro: “Non ci aspettavamo di andare così male in Honda”

    ROMA – Le strade di Pol Espargaro e la Honda sembrano destinate a separarsi a fine stagione. Il biennio dello spagnolo non è andato come sperato e nel futuro del minore dei fratelli Espargaro potrebbe esserci un ritorno alla KTM. Ovviamente Pol spera di rivivere una stagione come quella del 2020, in cui terminò addirittura al quinto posto nella classifica generale, ma non solo. In un’intervista a On-Track Off-Road, Espargaro ha analizzato quanto accaduto negli ultimi anni, parlando della sua esperienza personale e facendo un bilancio generale della MotoGP come sport.
    Il pensiero di Pol
    “La mia esperienza in Honda non è andata come previsto. In tutta onestà non ci aspettavamo di andare così male. Adoro la Honda ed il modo in cui vengo trattato, ma il mio obiettivo principale resta quello di essere competitivo. Non sono un pilota che va in cerca di soldi o di un contratto” – ha ammesso il pilota di Granollers, per poi parlare dell’evoluzione della MotoGp nelle ultime stagioni – Con il passare degli anni è diventato tutto più difficile. Le moto sono più competitive ed i piloti più veloci. Inoltre c’è bisogno di una preparazione fisica mirata per guidare queste moto, bisogna allenarsi duramente”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Honda unica opzione per Mir: parola del manager

    ROMA – L’unico modo per vedere Joan Mir correre in MotoGP anche nella stagione 2023 sembra essere l’annuncio ufficiale con la Honda. A svelarlo è stato il manager dello spagnolo, Paco Sanchez, che al canale YouTube TR MotoGp ha fatto chiarezza sulla situazione del 24enne. Dopo l’ufficialità di Suzuki di abbandonare la classe regina, entrambi i piloti (Joan Mir e Alex Rins) sono finiti sul mercato. Negli ultimi mesi aveva preso piede l’ipotesi di vedere Mir in Honda Hrc al fianco di Marc Marquez, tuttavia la pista parrebbe essersi raffreddata di recente.
    Sanchez sul futuro di Mir
    “Joan non è spaventato ed è pronto a trascorrere un anno a casa. E’ consapevole delle difficoltà e dell’assenza di un piano di riserva. O la Honda o nulla”. Queste le parole di Sanchez, andato subito dritto al punto, per poi analizzare la situazione in maniera più approfondita: “Quest’anno è stato molto strano. L’addio di Suzuki ha rivoluzionato il mercato, creando qualcosa d’inaspettato. Con la riduzione del budget in vista dei prossimi anni, di conseguenza anche gli stipendi sono diminuiti. Ormai non sono molti i posti d’appeal per i piloti, in termini sportivi ed economici. Tolti Marc, Fabio e Joan, il mercato piloti è in calo e si sta dirigendo verso livelli allarmanti, le case europee non pagano più salari pre-pandemia” ha concluso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Alex Marquez: “La Honda non si è evoluta”

    ROMA – La Honda ha faticato, e non poco, in questa prima fase della stagione di MotoGp. La casa giapponese ha collezionato finora solo un terzo posto nella gara inaugurale del Qatar con Pol Espargaro, mentre Marc Marquez è ai box per problemi fisici. Al programma “El Larguero de la Cadena SER” ha invece parlato il fratello del “Cabroncito”, Alex Marquez, pilota Honda LCR ma da poco promesso sposo della Gresini per il 2023: “Honda ha puntato su una nuova moto,  in Qatar ho iniziato ad avere problemi. Quando hanno portato nuove componenti e idee, queste non hanno funzionato. Ecco perché non ci siamo evoluti”.
    Honda in sofferenza
    La riconferma che quello della Honda è di fatto un problema non isolato, ma sistemico, si trova nelle parole di Marquez, che aggiunge: “Tutta la Honda sta soffrendo. Non è facile”. Ora però per lui si aprirà un nuovo capitolo, quello in sella alla Ducati Gresini: “Quando la proverò a novembre – dice cauto lo spagnolo di Cervera – potrò farmi un’idea dei suoi punti di forza e di debolezza. È un team che ha vinto molto. Hanno molta esperienza e tradizione ed è qualcosa che mi ha aiutato a fare questo passo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Quello che dicono gli italiani non mi condiziona”

    ROMA – Alberto Puig, team manager della Honda in MotoGp, potrebbe essere sostituito. Forse anche da un italiano. È questa la voce che rimbalza nel paddock in questa lunga pausa estiva, che vede l’Ala Dorata fare un primo bilancio di una stagione fin qui deludente. A “Radio Marca”, però, lo spagnolo afferma: “Non mi preoccupa tutto ciò. Voglio solo che la moto funzioni. Per me quello che dicono gli italiani, gli spagnoli o chi altro non è un problema. Non mi condiziona”.
    Le parole di Puig
    Il 2022 però è finora stato avido di soddisfazioni per la casa giapponese e Alberto Puig non lo nasconde: “Non stiamo ottenendo i risultati a cui siamo abituati, non stiamo andando al nostro livello. Marquez è un pilota che entra molto forte in curva. Questa moto è stata realizzata con un concept diverso, con un po’ più di peso nella parte posteriore, in modo da avere più grip e il bilanciamento non è ancora equilibrato in questo momento”. L’obiettivo però è sempre lo stesso, anche con uno sguardo al futuro: “Vogliamo vincere il campionato, non singole gare. Pensiamo al prossimo anno e ad avere una moto fin dal primo giorno competitiva”, ha infatti concluso Puig. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Voglio solo che la moto funzioni”

    ROMA – “Non mi preoccupa tutto ciò. Voglio solo che la moto funzioni. Per me quello che dicono gli italiani, gli spagnoli o chi altro non è un problema. Non mi condiziona”. Queste le parole di Alberto Puig, numero uno del muretto Honda in MotoGp, in un’intervista a “Radio Marca”, dove commenta un rumor che rimbalza sul web e non solo. Il manager potrebbe infatti essere sostituito. Forse anche da un italiano. Voci alimentate da un’Ala Dorata fin qui deludente, al netto dei problemi fuori della pista, come l’operazione a cui si è sottoposto Marc Marquez.
    Una moto diversa
    Il 2022 infatti è stato finora avido di soddisfazioni per la casa giapponese e Alberto Puig non lo nasconde: “Non stiamo ottenendo i risultati a cui siamo abituati, non stiamo andando al nostro livello. Marquez è un pilota che entra molto forte in curva. Questa moto è stata realizzata con un concept diverso, con un po’ più di peso nella parte posteriore, in modo da avere più grip e il bilanciamento non è ancora equilibrato in questo momento”. L’ambizione però resta sempre la stessa, a costo di aspettare il 2023: “Vogliamo vincere il campionato, non singole gare. Pensiamo al prossimo anno e ad avere una moto fin dal primo giorno competitiva”, ha detto per concludere lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Alex Marquez: “Vi spiego perché ho scelto Gresini”

    ROMA – La MotoGp 2022 della Honda stenta a decollare. L’impressione è che la casa giapponese, finora a podio solo nella gara del Qatar con Pol Espargaro, soffra particolarmente dell’assenza Marc Marquez, ancora per guai fisici. Al programma “El Larguero de la Cadena SER” ha invece parlato il fratello del “Cabroncito”, Alex Marquez, pilota Honda LCR ma da poco promesso sposo della Gresini per il 2023: “Quando la proverò la loro moto a novembre potrò farmi un’idea dei suoi punti di forza e di debolezza. È un team che ha vinto molto. Hanno molta esperienza e tradizione ed è qualcosa che mi ha aiutato a fare questo passo”.
    Le parole di Marquez
    La riconferma che quello della Honda è di fatto un problema non isolato, ma sistemico, si trova nelle parole di Marquez, che aggiunge: “Tutta la Honda sta soffrendo. Non è facile”. Lo spagnolo di Cervera prova a spiegarsi come questo sia possivile e giunge a questa conclusione: “Honda ha puntato su una nuova moto, in Qatar ho iniziato ad avere problemi. Quando hanno portato nuove componenti e idee, queste non hanno funzionato. Ecco perché non ci siamo evoluti”. LEGGI TUTTO