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    MotoGp, Alex Marquez: “In Ducati l'opportunità che aspettavo”

    ROMA – Per Alex Marquez inizia una nuova era. Il fratello di Marc nel 2023 correrà in Ducati e il primo approccio con la Desmosedici è stato positivo, con lo spagnolo impaziente di iniziare. “La prima corsa nei test di Valencia è una cosa strana. Hai avuto la stessa moto per tre anni e la posizione è molto diversa, non è la tua, ma a parte le sensazioni guardo i tempi. Mettere a segno quei tempi con una moto, in sei giri, è stato qualcosa che mi ha sorpreso, la sensazione è stata positiva”.
    “Honda? Dico la mia”
    Marquez chiede uno step più a sé stesso senza però risparmiare una critica al suo passato. “Non hanno ottenuto da me quanto avrebbero potuto o io non li ho aiutati abbastanza, ma anche perché non mi hanno dato nulla. Mi sono sentito un po’ fuori posto alla Honda. Per quanto riguarda la mia stagione non mi pongo un obiettivo in termini di posizione. Alla fine, se mi diverto i risultati arrivano. So inoltre – conclude lo spagnolo – che devo migliorare nelle qualifiche, che sono metà di una gara in MotoGP”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez e i problemi al braccio: “Non sarà mai al 100%”

    ROMA – “Solo quest’inverno capirò come sarà il mio braccio attuale al cento per cento. Un braccio operato quattro volte non sarà mai al cento per cento come l’altro braccio. Nelle gare in cui sono tornato ho notato che ho sovraccarichi muscolare molto in anticipo rispetto a prima e le corse consecutive per me sono state difficili”. Marc Marquez ha parlato così al podcast “En La Honda” dopo la stagione 2022 di MotoGP. Il pilota di Cervera è tornato sulle condizioni del suo braccio destro, protagonistda di quattro interventi chirurgici negli ultimi due anni: “Quest’inverno lavorerò in modo specifico sui muscoli più deboli, per fare in modo che la compensazione della spalla e del braccio possa essere buona”.
    Sui nuovi arrivi
    Marquez ha poi parlato di Joan Mir e Alex Rins, che correranno in Honda rispettivamente con il team ufficiale e quello di Lucio Cecchinello: “Ogni pilota che arriva aiuta a sviluppare la moto, specie due piloti che hanno vinto rispettivamente un mondiale e l’ultima gara con la Suzuki. Si adatteranno entrambi alla Honda perché sono piloti di talento. La nostra non è una moto facile, se fosse stata facile sarebbero stati immediatamente veloci, come accaduto a mio fratello Alex con la Ducati o con Oliveira sull’Aprilia. Mir e Rins hanno faticato un po’ nel primo test ma dalla telemetria si vede che sono veloci. Hanno percorso delle curve come me e addirittura più velocemente. La Honda è una moto che ti dà, ma ti toglie tutto appena cadi due o tre volta senza capirne il motivo. Ma saranno due compagni di squadra forti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez: “Con questa moto non possiamo vincere”

    ROMA –  La stagione 2022 di Marc Marquez in MotoGP si è conclusa con lo zero nella casella delle vittorie, ma il lavoro in vista del 2023 non sembra per ora dare indicazioni migliori. Dopo i test di Valencia a due giorni dall’ultiomo Gran Premio, il pilota Honda ha evidenziato tutti i limiti della sua moto. “Speravo in qualcosa in più – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Ho provato quanto mi hanno detto, abbiamo guadagnato in inserimento di curva, ma perso in altri punti. Servirà lavorare in vista dei test della Malesia. Con questa moto, non possiamo vincere il campionato. In inverno servirà lavorare di più, la moto era simile: era leggermente più veloce, ma sempre simile sul passo gara. Ci vuole di più”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Marquez
    “La nostra non è una moto facile, si è visto anche con Mir – ha aggiunto Marquez -. Sono piloti talentuosi, ma se la moto funziona la prendi e vai veloce, e loro stanno facendo fatica. Mir ha avuto il mio stesso materiale. Il suo commento e quello di Rins, provenienti da Suzuki, è molto importante e la prima impressione per loro è stata una sorpresa”. LEGGI TUTTO

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    Honda e Red Bull, partita sul filo del rasoio

    TORINO – Domenica si corre il penultimo GP della stagione a San Paolo, in Brasile. In verità sabato va in scena l’ultima Sprint Race, che comunque fa parte dell’evento brasiliano. Chiuso il bilancio sportivo con due titoli iridati e dopo aver scampato una vera penalità nel caso del budget cap, ora la Red Bull guarda avanti. Nei giorni scorsi c’è stato l’annuncio del riassetto del gruppo, deciso in vita dal fondatore Dieter Mateschitz (scomparso da poco) e ratificato dal figlio ed erede Mark. La Red Bull, intesa come squadra di Formula 1, ha la strada segnata: continuare come oggi sulla (eccellente e vincente) parte telai e scuderia, proseguire a implementare la divisione motori, indicata da Christian Horner come chiave per affrontare al meglio le sfide del futuro.
    Armonizzare le competenze, non facile!
    Tuttavia i prossimi giorni (c’è tempo sino a metà novembre) saranno fitti di contatti e trattative. Sullo sfondo c’è la Honda che, dopo aver lasciato il Mondiale, potrebbe essere ora tentata dall’idea di tornare. E siccome è stata partner della squadra di Milton Keynes appare del tutto naturale che se vuole tornare lo faccia rinnovando la partnership. Tuttavia si porrebbe il problema di armonizzare la presenza giapponese con le nuove competenze motoristiche della squadra. Questione di immagine, ma anche di investimenti, nonché di denaro: ai nuovo costruttori (come la Red Bull aspira ad essere) spetta un bonus milionario (anche se gli avversari un po’ nicchiano sull’idea che possa beneficiarne) che alla Honda non spetterebbe. Insomma, si gioca una partita molto complessa sul filo del rasoio. Si vedrà a breve con quali possibili esiti.
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    MotoGP, fallimento Honda: per Marquez umiliazione storica, zero vittorie

    VALENCIA – Stagione da dimenticare per Marc Marquez, che non riesce a trionfare neppure nel GP di Valencia (in cui cade dopo una decina di giri) e chiude il 2022 senza vittorie. Risultato storico (in negativo) per lo spagnolo, lontano parente del sei volte campione del mondo e dominatore del Mondiale. Dopo 56 vittorie dal suo arrivo nella classe regina, Marquez vive una stagione da incubo in cui non riesce mai ad imporsi e chiusa a testa bassa. A rendere il tutto ancora più clamoroso, il fatto che quest’anno sia salito sul podio una sola volta (in Australia). Un fallimento su tutta la linea per il ‘Cabroncito’, frenato dagli infortuni ma protagonista di un 2022 particolarmente deludente, sia per lui che per la Honda.

    Marquez disastro

    Mai così male Marc Marquez, apparso fin da subito un predestinato. Non a caso, dopo la vittoria del mondiale di Moto2, impiegò appena due gare per centrare il suo primo successo nella classe regina. Come se non bastasse, all’esordio in MotoGP nel 2013 conquistò il titolo al primo tentativo. Fece ancora meglio l’anno seguente, in cui conquistò la bellezza di dieci vittorie consecutive in avvio di stagione. Garanzia fino al 2019, ecco i primi scricchiolii nel 2020, quando non portò a termine neppure una gara a causa degli infortuni. Persino nel 2021 riuscì ad ottenere tre vittorie nonostante i problemi fisici; impresa non riuscita in un 2022 orrendo, teatro di un’umiliazione storica. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez sprona la Honda: “A Valencia per essere vicino ai primi”

    ROMA – La MotoGP si prepara alla sfida decisiva tra la Ducati di Francesco “Pecco” Bagnaia e Fabio Quartararo. In pista, però, non ci saranno solo i due rivali per il titolo, ma anche altri piloti in cerca di una vittoria per salvare la stagione. Tra questi Marc Marquez con lo spagnolo della Honda che arriva a Valencia per non chiudere il 2022 a zero successi: “Questa è l’ultima gara in un anno lungo e molto diverso dal solito. Abbiamo imparato ogni fine settimana da quando siamo tornati e questo è di nuovo l’obiettivo di questa gara. Penso che Valencia si adatterà meglio alla nostra moto rispetto a Sepang, quindi speriamo di poter essere più vicini ai primi”, le sue parole.
    Marquez si augura un grande spettacolo per i fan
    Un tracciato sul quale Marquez, nel corso degli anni, ha dimostrato di trovarsi a proprio agio. Lo spagnolo ha corso l’ultima volta a Valencia nel 2019, quando ottenne la vittoria completando una stagione da record, segnando 420 punti in 19 gare, risultato che rappresenta uno dei sei podi ottenuti nella classe regina a Valencia: “È una pista dove ho avuto buoni risultati qui in passato Sicuramente sarà un weekend emozionante per i fan con in palio sia il titolo Moto2 che quello MotoGP”, ha concluso lo spagnolo consapevole che la uce dei riflettori, per una volta, non sarà puntata su di lui. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Honda, Marquez e l’umiliazione zero vittorie: “A Valencia tra i primi”

    ROMA – L’ultima gara dell’anno, per la MotoGP, rappresenta la sfida decisiva tra la Ducati di Francesco “Pecco” Bagnaia e Fabio Quartararo. In pista, però, non ci saranno solo i due rivali per il titolo, ma anche altri piloti in cerca di una vittoria per salvare la stagione. Tra questi Marc Marquez con lo spagnolo della Honda che arriva a Valencia per non chiudere il 2022 a zero successi: “Questa è l’ultima gara in un anno lungo e molto diverso dal solito. Abbiamo imparato ogni fine settimana da quando siamo tornati e questo è di nuovo l’obiettivo di questa gara. Penso che Valencia si adatterà meglio alla nostra moto rispetto a Sepang, quindi speriamo di poter essere più vicini ai primi”, le sue parole.
    Marquez si augura un grande spettacolo per i fan
    Un tracciato sul quale Marquez, nel corso degli anni, ha dimostrato di trovarsi a proprio agio. Lo spagnolo ha corso l’ultima volta a Valencia nel 2019, quando ottenne la vittoria completando una stagione da record, segnando 420 punti in 19 gare, risultato che rappresenta uno dei sei podi ottenuti nella classe regina a Valencia: “È una pista dove ho avuto buoni risultati qui in passato Sicuramente sarà un weekend emozionante per i fan con in palio sia il titolo Moto2 che quello MotoGP”, ha concluso lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, delusione in Honda: “Facciamo autocritica”

    ROMA – “Non abbiamo vinto, ma molto soddisfatto. Al di là del risultato, per via dei progressi che ha fatto Marc, che è la cosa più importante. Non siamo per niente contenti. L’unica cosa che possiamo fare è migliorare. Dobbiamo capire che non siamo competitivi e reagire. Allora andrà tutto bene, questa è una sfida”. E’ un finale agrodolce quello di Honda nel Mondiale 2022 di MotoGP, come sottolineato dal team manager Alberto Puig. Dopo una stagione deludente, la casa giapponese ha provato a risollevarsi grazie soprattutto al ritorno di Marc Marquez, che anche con una moto non sempre all’altezza delle altre e una condizione fisica precaria ha collezionato risultati discreti. “La nostra moto non va come dovrebbe – ha detto Puig ai microfoni di “AS” -. Ci stiamo lavorando e non ci nascondiamo“
    Le parole di Puig
    Puig ha poi parlato della condizione fisica di Marquez, reduce dal quarto intervento al braccio destro effettuato in primavera: “Il medico gli aveva già detto che dal punto di vista osseo era pronto per correre, ma logicamente ha ancora dei fastidi a livello muscolare. Ha ancora bisogno di tempo, ma è anche evidente che prima non poteva farlo. Sta migliorando e ne è felice”. LEGGI TUTTO