More stories

  • in

    Ruud: “Rune è destinato a crescere ancora, diventerà uno dei migliori”

    Holger Rune, rivelazione di fine 2022

    Casper Ruud quest’anno è stato un dei giocatori più continui e positivi. Finalista a Roland Garros e US Open, ha toccato la posizione n.2 arrivando ad un passo dal diventare n.1 al mondo (vetta che avrebbe raggiunto vincendo la finale di New York contro Alcaraz). Si è meritato la qualificazione alle ATP Finals di Torino, e sarà proprio lui domani ad aprire il torneo in singolare, affrontando l’altra rivelazione di fine stagione, Felix Auger-Aliassime.
    Parlando alla stampa, Ruud si è soffermato sul giovane Holger Rune, che insieme a Felix ha animato le ultime settimane con una crescita impetuosa, che l’ha portato a vincere il Masters 1000 di Bercy con un filotto incredibile di campioni, sconfitti uno dopo l’altro. Chiude il 2022 nella top 10 il giovanissimo danese, che ha impressionato assai Ruud. Ecco il suo pensiero sul classe 2003, destinato a suo dire a diventare uno dei migliori nelle prossime stagioni.
    “Rune e Carlos hanno la stessa età. È fantastico avere questi due ragazzi che combattono per i titoli più importanti e li vincono. È davvero impressionante. Certo, è un po’ una sorpresa che Rune abbia fatto così bene. Ma sento che queste Finals saranno estremamente combattute, tutti possono battere tutti e questo rende il torneo davvero eccitante”.
    Continua Ruud: ““Il livello generale del tennis è cresciuto in tutti gli aspetti, più giocatori possono sfidare i migliori del mondo, il che è divertente, e questo porta a produrre risultati più sorprendenti qua e là”.
    “Nello sport oltre alla bravura serve sempre un pizzico di fortuna” continua Casper, “A Parigi Rune contro Wawrinka ha salvato un paio di match point e poi ha finito per vincere il torneo. Questo mostra quanto possono essere piccoli i margini nel nostro sport ed è per questo che lo adoriamo. Ecco perché amo giocare e guardare tante partite. Rune ora è tra i primi 10, quindi è un ottimo modo per finire l’anno. Lo vedremo sempre di più in futuro nei grandi tornei, è destinato ad essere uno dei migliori e molti anni”. LEGGI TUTTO

  • in

    Rune: prima possibile, primo fra tutti

    Holger Rune nella foto – Foto Getty Images

    Non sappiamo se Rune alla fine di questo Master 1000 Parigi-Bercy piangerà come nella finale ATP di Sofia vinta da Hüsler o se sventolerà il suo pugno contro l’avversario come fa, accanto al coach Patrick Mouratoglou, anche l’inseparabile mamma manager Aneke, verso cui va costantemente il suo sguardo in cerca di approvazione o per chiedere sostegno. A Parigi-Bercy, qualche giorno fa, lo svizzero Stan Wrawrinka, che è cresciuto in campagna in una fattoria, sperimentando la fatica e le difficoltà della vita, lo ha indirettamente ‘bollato’, quando, alla fine della partita, gli ha consigliato, sussurrandoglielo all’orecchio, di smettere di fare il bambino in campo.
    Ci ha pensato la mamma a difenderlo, confermando, con la sua tutela, l’acerbità dell’adolescente. È giovane, il diciannovenne danese Holger Rune, rispetto al trentacinquenne Novak Djokovic. Ma dal punto di vista atletico Nole non sembra accusare stress: dopo 36 minuti chiude a 6-3 il primo set.
    Dopo questo, tuttavia, nel secondo set Rune si riprende. Non ostenta più il piglio arrogante ed esultante a cui ci ha abituati. Tuttavia il linguaggio del corpo continua ad esprimere ruvidezza, anche dovuta all’età: la camminata dinoccolata, il modo di sollevare il pubblico saltellando e sbracciando. Pacato ed elegante Djokovic; pieno di tic nervosi, irrequieto il ragazzo, talvolta precipitoso, ma sicuramente preparatissimo, brillante e talentuoso. E come potrebbe non esserlo? Cresciuto a latte e tennis dalla madre che è stata anche sua allenatrice di tennis, a 12 anni Rune ha cominciato ad avere i primi riconoscimenti sportivi, bruciando sempre le tappe, scegliendo precocemente di misurarsi coi professionisti. Distintosi molto presto per un ego smisurato, una voglia di superare i suoi coetanei, di dominare, già a 16 è stato seguito da un mental coach con un’esperienza acquisita nelle Forze Speciali Danesi, che ha contribuito a rendere solida la sua forza mentale.
    Sul campo oggi non si affrontano solo Nole e Rune, ma il tennis alla vecchia maniera, descritto da David Foster Wallace come “esperienza religiosa” e l’evoluzione del tennis in potenza e muscoli, rappresentato dalla nuova generazione di talenti come Rune e Alcaraz. Noi della generazione più vicina a Djokovic seguiamo col fiato sospeso e il cuore in gola la partita, tremando nei momenti interminabili delle palle break, soprattutto nel terzo set. Ad un certo punto ci sembra addirittura che Nole, campione che non mollerebbe mai, voglia fare un regalo al ragazzo che per qualche verso gli ricorda se stesso da giovane. Forse per quell’affermazione che non sarà soddisfatto finché non diverrà il numero 1 del mondo. Non ci stupiremmo di vedere, un domani, Nole coach di Rune…
    Fatto sta che Rune, alla fine, rimonta e vince il plurititolato campione, correndo subito dal suo coach e dalla mamma, da abbracciare e da cui farsi lungamente abbracciare. Con questa vittoria Rune entra tra i primi 10 del mondo, come programmato, anzi anticipando forse i suoi stessi programmi. Ha dato davvero il massimo in pochissimo tempo, ha affrontato con fredda determinazione una straordinaria scalata del ranking. Continuerà a correre verso l’alto, a stupirci bruciando i suoi record.
    Però dovrà forse aspettare di crescere ancora un po’, il giovanissimo, prima di capire che il bello del tennis non è l’ossessione di completare la lista di vittorie, proclamando spavaldamente il proprio primato (gli dei puniscono la hybris).
    Il bello del tennis è sportività, eleganza, stile, grande rispetto dell’avversario, equilibrio, tensione verso la suprema Armonia. Lo sanno bene “Quelli che…”

    Gisella Bellantone LEGGI TUTTO

  • in

    Masters 1000 Parigi Bercy: Carlos Alcaraz si ritira. Rune in semifinale

    Carlos Alcaraz si ritira. Rune in semifinale

    Holger Rune, uno dei giocatori del momento, si è assicurato questo venerdì la qualificazione alla sua prima semifinale Masters 1000 – e quindi la più importante della sua carriera – raggiungendo i top 4 a Parigi con una vittoria sul suo amico e coetaneo dei tempi dell’U12 e U14, Carlos Alcaraz, numero uno del mondo.
    In un duello tra i due migliori “teenager” del mondo, nati a soli sei giorni di distanza l’uno dall’altro nel 2003 (hanno 19 anni), Rune, numero 18 ATP, ha sconfitto Alcaraz, leader mondiale, per 6-3, 6-6 (3-1) e ritiro, con lo spagnolo che a sorpresa si è ritirato nel bel mezzo del tie-break dopo essere stato assistito per un infortunio all’addome cinque minuti prima. A poco più di una settimana dalle ATP Finals, si accende un campanello d’allarme.Rune sfiderà ora il canadese Felix Auger-Aliassime, ottava testa di serie dell’ATP con cui ha perso la finale di Basilea domenica scorsa. LEGGI TUTTO

  • in

    Rune: “Sto imparando a gestire le emozioni”. Da domani sarà in top20

    Holger Rune

    Felix Auger-Aliassime è il tennista del momento. Due vittorie di fila a Firenze e Anversa, striscia aperta di 12 match con la possibilità di fare un tredici vincente non da vecchio “totocalcio” ma il terzo torneo a Basilea. Ultimo ostacolo Holger Rune. Si è parlato forse un filo meno del danese in questi ultimi giorni, ma il classe 2003 è altrettanto in rampa di lancio, quanto il canadese e forse ancor di più vista la giovanissima età.
    Il talento danese infatti ha a sua volta una striscia aperta di nove vittorie, ha appena alzato il trofeo a Stoccolma superando in finale Tsitsipas (e nei quarti anche Norrie); la scorsa settimana ha fatto il proprio best ranking al n.25 ma è già sicuro di sbarcare in top20 domani nella classifica aggiornata. Grazie ai punti conquistati con la sua prima finale in un torneo ATP 500, ha già scalato altre sette posti nella classifica live, sicuro del numero 18, e potrebbe salire fino al numero 16 sconfiggendo Felix Auger-Aliassime nella finale odierna.
    Potente, aggressivo, piuttosto completo in campo, non brilla forse per bellezza estetica o fluidità dei colpi, ma Rune sta diventando un tennista terribilmente tosto, completo, difficile da battere. Dopo la vittoria contro Bautista in semifinale, così ha parlato ai microfoni dell’ATP.
    “E’ stato un match brutale, una partita molto dura fatta di scambi davvero lunghi”, ha detto il diciannovenne dopo due ore  di lotta feroce in campo. “Lui ha giocato un tennis molto solido, molto aggressivo con il dritto. Io ho solo cercato di giocare il più aggressivo possibile, ho sfruttato ogni occasione per seguire in avanti i miei colpi verso la rete, e concentrarmi solo sul mio servizio”.
    Migliorato in ogni aspetto – tanto con la prima palla, diventata nel 2022 assai più efficace e continua – Rune sottolinea quanto sia migliorato nella gestione dello stress e delle emozioni nelle fasi calde degli incontri. “Penso di aver gestito bene la tensione, soprattutto il secondo set è stato super duro. Sono felice di essere riuscito a rimanere concentrato”.
    Entrambi vengono da strisce positive: “Beh, uno di noi perderà…” sorride Rune. Non si sono mai affrontati finora. “Vedremo. Spero che non sarò io a perdere. Sto cercando alzare il mio livello di concentrazione. Felix sta giocato un ottimo tennis, non solo dietro al servizio, ma in generale, è un tennista tra i più completi e anche oggi ha giocato un ottimo tennis. Sono davvero emozionato di aver raggiunto un’altra grande finale, spero che sarà un ottimo tennis”.
    Entrambi i giocatori sono in grande fiducia, ottima forma fisica e tecnica. Ci sono tutti gli ingredienti per assistere ad una bella partita, fatta di grandi scambi e pressione dalla riga di fondo. Forse Auger-Aliassime parte favorito, sembra più contino al servizio e molto aggressivo anche in risposta, pronto a verticalizzare alla prima chance. Essendo una “prima volta” e con Rune altrettanto centrato, il pronostico è davvero incerto, ma siamo certi che questa sfida potrebbe diventare un classico dei prossimi anni. LEGGI TUTTO

  • in

    ATP 250 Sofia: Sonego battuto da un ottimo Rune

    Lorenzo Sonego

    Gioca un buon match Lorenzo Sonego all’ATP 250 di Sofia, ma non basta per sconfiggere l’emergente danese Holger Rune. Il classe 2003 sconfigge il piemontese (in striscia positiva dopo la vittoria a Metz) per 6-7 6-4 6-3, rimontando il primo set ceduto al tiebreak con una prestazione terribilmente solida nei propri turni di battuta. Un dato statistico spiega alla perfezione che razza di match sia stato capace di giocare Holger dopo aver ceduto il primo parziale al tiebreak: ha perso solo 6 punti al servizio in due set. Sei. Incredibile. E questo non è venuto solo dal servizio, ma per la sua estrema rapidità e concretezza nel giocare un primo colpo molto aggressivo dopo il servizio, con il quale ha spostato subito l’azzurro non consentendogli di impostare uno scambio aggressivo col diritto.
    L’incontro è stato piuttosto equilibrato, perché anche Sonego ha disputato una partita eccellente. Ha concesso solo 4 palle break in tutto l’incontro, purtroppo i break subiti nel secondo e terzo set gli sono stati fatali, vista la impressionante quantità di prestazione del rivale nei propri game di battuta. Lorenzo ha confermato di essere in un ottimo momento dal punto di vista atletico, reattivo, scattante, pronto a prendersi rischi e difendersi nello scambio. Ha dominato il tiebreak del primo set con un tennis stellare, al limite della perfezione. Il match è girato a favore di Rune dall’inizio del secondo set per alcuni motivi tecnico tattici, e non per demerito di Lorenzo. Rune ha migliorato la percentuale di prime palle, ma soprattutto ha avanzato la posizione in campo, quasi con i piedi sulla riga di fondo, cercando di meno l’assalto alla rete e spingendo forte sul diritto di Sonego. Nel primo set aveva cercato soprattutto il rovescio dell’azzurro, ma la sua tattica non aveva pagato, perché ha commesso alcuni errori in spinta su quella direttrice (il suo diritto inside out è meno preciso con quella apertura) e si era buttato fin troppo a rete, trovando risultati così così. Dal secondo set ha martellato il diritto di Sonego, e questo ha fatto perdere campo all’azzurro, costretto poi ad una difficile difesa in corsa col rovescio, colpo sul quale soffre di più. Con risposte molto aggressive Rune ha messo tanta pressione a Lorenzo, che è un po’ calato con la prima palla, aprendo il fianco all’assalto del danese.
    Complessivamente è stata una partita ben giocata da entrambi, con Rune bravo a crescere con i colpi di inizio gioco, servizio e risposta, situazioni che hanno creato il solco a suo favore. Sonego esce sconfitto, ma ha disputato una buona partita confermando il buon momento. Forse se non fosse calato al servizio in un paio di game (soprattutto quello del break subito) poteva forzare il terzo set al tiebreak, e chissà. Nei prossimi tornei, con questo livello di gioco, potrà essere pericoloso e dire la sua. Sembra un Lorenzo totalmente ritrovato sul piano della dinamicità e dell’intensità.
    Marco Mazzoni

    La cronaca della partita
    Il match inizia con Sonego alla battuta. Rune mette subito in chiaro che può spingere forte col diritto sul rovescio di Lorenzo e correre rapidamente a rete a prendersi il punto. Per questo la prima di servizio di Sonego è decisiva, come lo è stata la scorsa settimana a Metz. Proprio con alcune ottime prime palle l’azzurro muove lo score nel match, 1-0. Spinge forte il danese ma commette qualche errore. Sul 30 pari Holger viene a rete ma incassa uno splendido pallonetto di diritto di Sonego, perfetto. 30-40 e subito palla break. Prova l’affondo col diritto Lorenzo, ma colpisce sporco e la palla vola lunga. 1 pari. Il parziale avanza sui turni di servizio. Lorenzo è bravo ad annullare una palla break sul 2 pari con una prima palla al corpo molto potente. Rune si sposta sul diritto a comandare il punto nei suoi game, tattica speculare per Sonego, con meno potenza e una palla più lavorata. Sul 4 pari, 40-40, Sonego è sotto pressione al servizio. Lavora bene con il diritto lo scambio e forza l’errore del rivale, quindi chiude con un Ace, volando 5-4. Soffre anche sul 5 pari l’azzurro, con un doppio fallo è di nuovo ai vantaggi. La prima palla non lo aiuta, ma con coraggio si butta a rete e resta in vantaggio. Il break non arriva, il set si decide al tiebreak. Inizia bene “Sonny”, profondo col diritto provoca la “stecca” del giovane danese. Con uno splendido schema in risposta, diritto inside out profondo e quindi rovescio lungo linea vincente nell’angolo scoperto, Sonego si porta 2-0. Ancora col diritto inside out si prende il punto del 3-1, quindi sbaraglia la risposta di rovescio con l’ennesima prima al T perfetta. Grande lucidità tattica, veloce ed efficace l’azzurro. Domina il campo col diritto Lorenzo, Rune non riesce a tenerlo fermo. 5-1. Frustrato, Holger esagera col diritto e affossa il colpo che che lo condanna al 6-1. Con un ACE, ancora al T, è 7 punti a 1, primo set per l’italiano, davvero splendido nel “decider”, non ha sbagliato niente.
    Secondo set, Rune scatta alla battuta. Nonostante il quasi k.o. subito nel tiebreak, trova un buon game il danese. Altrettanto perfetto Sonego, oggi davvero efficace al servizio. Holger cerca di spingere con i piedi più vicini alla riga di fondo ed essere più aggressivo col diritto incrociato, a costo di sbagliare. Nel primo set ha insistito fin troppo sul rovescio dell’azzurro, adesso sembra cercare maggiormente il cross. Sonego continua a servire con ottimo ritmo, con una gran prima trova il punto del 3 pari. Il livello di gioco è discreto, ma in risposta non si riesce a fare la differenza. Rune si porta 5-4, ha perso solo tre punti in cinque turni di battuta. Lorenzo serve per allungare il set, si porta 30-0, quindi improvvisamente Rune cambia marcia col diritto, trova un paio di vincenti spettacolari (pizzicando anche la riga), e con tre punti di fila si porta 30-40, a palla break, la prima del set e seconda nel match, ma soprattutto set point! Sonego con grande coraggio si butta avanti, con un doppio smash chiude il punto. Esagera con il diritto cross Lorenzo nel punto seguente, un errore che gli costa il secondo set point. Con una risposta aggressiva, su di una seconda di servizio dell’azzurro, Holger provoca l’errore di Sonego e si prende il secondo set, 6-4. Rune ha complessivamente meritato il set, impeccabile al servizio e bravo ad alzare al livello nel decimo game. Si va al terzo. Holger ha vinto il 92% di punti con la prima in campo e l’80% con la seconda. Numeri straordinari.
    Terzo set, Rune inizia alla battuta e comanda lo scambio con i piedi praticamente sulla riga di fondo, imponendo un gran ritmo. È davvero salito di livello il giovane classe 2003, nei suoi game praticamente non si gioca, portandosi avanti 2-1 con un altro turno di battuta vinto a zero. Nel quarto game Lorenzo non trova la prima, Rune risponde e lo fa in modo molto aggressivo, portandosi 30 pari. Ancora niente prima in campo… stavolta Holger entra con trappa veemenza, sorpreso dalla complessità dell’effetto impresso alla palla dall’azzurro. Tira su un bel game “Sonny”, vinto anche senza l’aiuto del servizio, per il 2 pari. Sotto 4-3, Sonego è sotto pressione al servizio. Prima una risposta molto aggressiva del rivale, quindi il suo diritto è deviato out dal nastro. 0-30. Con uno splendido rovescio cross l’azzurro sorprende Rune, per il 15-30, ma poi esagera nella spinta col diritto indietreggiando a sinistra, non trova la migliore distanza dalla palla e affossa in rete. 15-40, pericosolissime palle break, Rune potrebbe andare a servire per il match. Lorenzo è il primo a sbagliare in un lungo scambio. Break Rune, bravo in risposta, ad essere aggressivo e profondo, non lasciare spazio alle accelerazioni di Sonego. Holger continua a servire con potenza e precisione, Sonego non può niente. Chiude al primo match point 6-3 Rune, volando ai quarti di finale del torneo bulgaro. Una sconfitta in un match molto tirato per l’azzurro, ma oggettivamente il danese è salito di livello diventando un vero muro nei propri game. Resta una buona prestazione per Sonego, ma purtroppo il suo torneo è finito qua.

    ATP Sofia Lorenzo Sonego743 Holger Rune [5]666 Vincitore: Rune ServizioSvolgimentoSet 3H. Rune 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6L. Sonego 0-15 0-30 15-30 15-403-4 → 3-5H. Rune 15-0 30-0 ace3-3 → 3-4L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-3 → 3-3H. Rune 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace2-2 → 2-3L. Sonego 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2H. Rune 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1H. Rune 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2L. Sonego 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A4-5 → 4-6H. Rune4-4 → 4-5L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-4 → 4-4H. Rune 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 ace2-3 → 3-3H. Rune 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 2-3L. Sonego 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2H. Rune 15-0 15-15 df 30-15 40-151-1 → 1-2L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1H. Rune 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 2*-1 3*-1 4-1* 5-1* 6*-1 ace6-6 → 7-6H. Rune 15-0 30-0 40-0 ace6-5 → 6-6L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 df A-405-5 → 6-5H. Rune 15-0 30-0 ace 40-0 40-155-4 → 5-5L. Sonego 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-30 40-40 A-40 ace4-4 → 5-4H. Rune 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-3 → 4-4L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3H. Rune 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3L. Sonego 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace ace2-2 → 3-2H. Rune 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2L. Sonego 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1H. Rune 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0
    8 ACES 52 DOUBLE FAULTS 164/92 (70%) FIRST SERVE 52/83 (63%)51/64 (80%)1ST SERVE POINTS WON 44/52 (85%)12/28 (43%) 2ND SERVE POINTS WON 22/31 (71%)2/4 (50%) BREAK POINTS SAVED 1/1 (100%)15 SERVICE GAMES PLAYED 168/52 (15%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 13/64 (20%)9/31 (29%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 16/28 (57%)0/1 (0%) BREAK POINTS CONVERTED 2/4 (50%)16 RETURN GAMES PLAYED 1518/26 (69%) NET POINTS WON 25/35 (71%)28 WINNERS 3815 UNFORCED ERRORS 1363/92 (68%) SERVICE POINTS WON 66/83 (80%)17/83 (20%) RETURN POINTS WON 29/92 (32%)80/175 (46%) TOTAL POINTS WON 95/175 (54%)216 km/h MAX SPEED 218 km/h201 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 198 km/hh157 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 167 km/h LEGGI TUTTO

  • in

    Rune: “Mi comporto male? Federer era 40 volte peggio di me”

    Holger Rune

    Il giovane danese Holger Rune sta salendo velocemente nella classifica mondiale, mostrando una “lingua” altrettanto veloce e tagliente… È stato criticato da più di un rivale per i suoi atteggiamenti un po’ sopra le righe e ha fatto molto discutere la sua uscita sul post partita contro Ruud a Parigi, con uno scambio di accuse non proprio cortesi su quel che accadde negli spogliatoi.
    In una intervista rilasciata al media del suo paese Ekstra Bladet, Rune torna sul proprio comportamento in campo, paragonandosi addirittura a Roger Federer. “Ho una passione estrema per questo sport e a volte la mostro troppo. Ho 19 anni e sono ancora giovane. Lavoro ogni giorno per ottenere solo il lato positivo dal mio atteggiamento, e questo è un processo in corso. Roger Federer quando era giovane era forse 40 volte peggio di me ed è uno dei tennisti più amati in tour, quindi penso di avere tutto il tempo per avere un’immagine ancora migliore”.
    “Vedo queste cose come differenze e penso che sia fantastico. Se tutte le persone fossero uguali e pensassero allo stesso modo, sarebbe orribile vivere in questo mondo. È importante che ognuno possa pensare quello che vuole e che ti sostenere un personaggio o meno. Fortunatamente, ho molti buoni fan e sostenitori danesi che seguono la mia carriera e mi augurano ogni bene, cosa che apprezzo molto. Penso di giocare con molta passione e la mia sensazione è che al pubblico dei vari tornei piaccia guardare le mie partite. Di solito mi tirano su di morale. Tutto lo stadio faceva il tifo per me quando ho giocato contro Stefanos Tsitsipas e Casper Ruud al Roland Garros, quindi penso di aver fatto qualcosa di positivo”.
    Parole che certamente continueranno a far discutere… LEGGI TUTTO

  • in

    Holger Rune vince il suo primo titolo ATP a Monaco di Baviera: “È probabilmente il modo peggiore per vincere una finale”

    Holger Rune nella foto – Foto Getty Images

    Holger Rune ha vinto questo pomeriggio l’ATP 250 di Monaco battendo in finale Botic Van De Zandschulp che è stato costretto a ritirarsi. Nel primo set sul 3-4, 40-15 e servizio Rune il giocatore olandese si è avvicinato alla rete per stringere la mano al suo avversario.Holger Rune chiude così una settimana che per lui è stata spettacolare in cui non ha perso un solo set e ha superato Alexander Zverev, numero tre del mondo, nel suo secondo match a Monaco. Il 9 aprile, il giocatore danese aveva vinto il Challenger di Sanremo, ma aveva già mostrato una buona forma, sconfiggendo, per esempio, Aslan Karatsev a Monte Carlo e Cristian Garin a Belgrado.
    Rune ha sollevato così il suo primo titolo ATP, ma non nel modo in cui avrebbe voluto. Il punteggio era pari quando improvvisamente Botic Van De Zandschulp si è ritirato dalla partita. Queste le parole del danese: “È probabilmente il modo peggiore per vincere una finale. Mi aspettavo una partita difficile. Ha iniziato molto forte, ma gli è successo qualcosa. Gli auguro tutto il meglio e una pronta guarigione”.
    Ricordiamo che Rune è stato costretto a ritirarsi dalle qualificazioni di Madrid perché ancora in gara a Monaco.

    Not how he wanted it to end
    Van de Zandschulp is forced to retire at 4-3 in the @BMWOpen2022 final for @holgerrune2003 to claim his first ATP title! pic.twitter.com/XWd8wokhoQ
    — Tennis TV (@TennisTV) May 1, 2022 LEGGI TUTTO

  • in

    Rune “Il mio obiettivo è diventare n.1 del mondo”

    Holger Rune, classe 2003

    Holger Rune sta vivendo una settimana magica a Monaco di Baviera. Ha sconfitto il favorito del torneo Zverev, ha mostrato un tennis molto solido che gli ha permesso di issarsi in finale, la sua primissima finale a livello ATP. Oggi sfiderà per il titolo l’olandese Botic van de Zandschulp, anch’esso protagonista di un’eccellente cavalcata, con la splendida vittoria ieri sull’emergente Kecmanovic. Sarà un match interessante e dal pronostico incerto.
    Rune ai microfoni del torneo dopo la vittoria di ieri era raggiante, e non nasconde i suoi obiettivi. “Sto migliorando giorno dopo giorno ed è la cosa più importante perché ho un obiettivo, diventare il n.1 del mondo. Per farlo devo iniziare da qualche parte, sono felice di farlo da Monaco“.

    “I have a goal to be No. 1 in the world”
    He’s into a first ATP final, but this could just be the beginning for @holgerrune2003… pic.twitter.com/atXYg9b7KM
    — Tennis TV (@TennisTV) April 30, 2022

    Un po’ di sfrontatezza non guasta quando sei ancora un teenager, hai un indubbio talento e hai investito tutta la tua vita sul tennis. La madre di Holger ha raccontato che quando suo figlio era piccolo (6-7 anni), si lagnava con lei ogni volta che lo portava nei weekend ad un festicciola di compleanno di un suo amico, perché il piccolissimo Rune già le diceva “Voglio giocare a tennis per allenarmi, non mi interessano i compleanni”. Una determinazione, focus e attitudine che ricorda quella di moltissimi campioni, tipo quella di Novak Djokovic quando si presentò a 6 anni dalla maestra Jelena Gencic affermando “Sono qua perché voglio diventare il n.1 e vincere Wimbledon”.
    Rune sta crescendo moltissimo nel suo gioco. Nel 2022 ha migliorato l’intensità del suo scambio, commette meno errori ed è più ordinato. Sceglie con più attenzione i momenti in cui attaccare, sta avanzando la sua posizione per sfruttare la spinta dei suoi colpi e così chiudere più rapidamente il punto. Attualmente n.70 del mondo, al suo best ranking, scalerà diverse posizioni nella nuova classifica di domani, ma sarà molto probabile ritrovarlo già a ridosso della top 30 prima che la stagione volga al termine. O forse ancor più su…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO