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    Fine del calvario, Novara potrà contare finalmente su Hanna Orthmann

    A quasi un anno di distanza dal brutto infortunio patito in nazionale (18 agosto 2023) e che ne causò la rottura di legamento crociato e menisco del ginocchio sinistro con la conseguente assenza dai campi di gioco per l’intera stagione 2023-2024, Hanna Orthmann è pronta finalmente a indossare la maglia della Igor Volley.

    La schiacciatrice tedesca, che un anno fa aveva sottoscritto un accordo biennale con il club azzurro (rinegoziato con l’aggiunta di un’opzione sulla prossima stagione, 2025-2026), arriverà a Novara per ultimare il proprio percorso di recupero e recitare quindi un ruolo da protagonista nella nuova stagione italiana e internazionale.

    foto DVV

    Enrico Marchioni (direttore generale Igor Gorgonzola Novara): “Siamo molto contenti di poter ri-annunciare l’arrivo di Hanna Orthmann a Novara. Un anno fa era uno dei perni del nostro progetto tecnico e l’infortunio subito in nazionale è stato un duro colpo per entrambe le parti. Con Hanna siamo sempre rimasti in contatto, abbiamo percepito parallelamente alla sua voglia di recuperare dall’infortunio e tornare in campo, il suo forte desiderio di vestire la nostra maglia e di riprendersi sul campo quel che la cattiva sorte le ha tolto un anno fa”.

    “Non è stato un percorso semplice, l’infortunio si è rivelato più duro del previsto da superare ma lei ha lavorato tanto per esserci e siamo felici che possa essere con noi fin dal giorno del raduno. Siamo certi che una volta al 100% potrà dare un contributo davvero molto importante alla nostra causa”.

    foto Instagram @hanno_098

    Hanna Orthmann (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “Per me tornare in campo dopo un percorso così lungo per il recupero, è davvero qualcosa di indescrivibile. È stata una sfida sia fisica che mentale, ma ogni giorno di allenamento e riabilitazione mi ha avvicinato a questo momento. Provare nuovamente l’adrenalina del gioco, sentire il supporto delle compagne di squadra e dei tifosi, è un’esperienza che mi riempie di gioia e gratitudine. Questo ritorno rappresenta per me una nuova opportunità per crescere e dimostrare a me stessa che con determinazione e impegno si può superare qualsiasi ostacolo”.

    “Novara? È estremamente importante per me aver percepito il desiderio del club di puntare su di me nonostante l’infortunio. Non è affatto scontato ricevere un tale sostegno e fiducia durante un periodo così difficile. Il fatto che Novara abbia creduto in me e mi abbia voluto per la nuova stagione mi riempie di motivazione. Sono entusiasta e farò di tutto per poter ripagare questa fiducia sul campo e contribuire ai successi della squadra. La prossima stagione rappresenta una nuova sfida e sono pronta a dare il massimo per raggiungere insieme gli obiettivi del club”.

    “I miei obiettivi personali sono principalmente tornare al mio miglior livello di gioco e aiutare la squadra a raggiungere grandi traguardi. Voglio continuare a migliorare le mie abilità e dare il massimo in ogni allenamento e partita. Inoltre, voglio godermi il viaggio, divertirmi in campo e costruire bei ricordi con le mie compagne di squadra. Voglio anche mostrare che con passione e determinazione si possono superare tutte le sfide”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scandicci ufficializza la risoluzione con Orthmann e l’arrivo di Sorokaite

    Di Redazione La Savino Del Bene Scandicci ufficializza i due “affari” al centro del mercato negli ultimi giorni: la risoluzione contrattuale con la schiacciatrice tedesca Hanna Orthmann, diretta in Turchia al THY, e l’ingaggio della nazionale Indre Sorokaite. Trattativa, quest’ultima, particolarmente sentita in quanto l’esperta schiacciatrice classe 1988 si è appena separata dalle “cugine” del Bisonte Firenze, di cui era il capitano. Nata a Kaunas il 2 luglio 1988, all’età di 15 anni Sorokaite inizia a giocare a Montesilvano in B2 bruciando subito le tappe. Poi l’approdo in A2 con il Castelfidardo per poi andare a fare esperienza con la Foppapedretti. Nella stagione 2006-2007 fa il suo esordio in serie A1, con la maglia di Bergamo: il sodalizio col club lombardo dura per tre stagioni, durante le quali si aggiudica per due volte la Champions League e una volta la Coppa Italia. Nella stagione 2009-2010 passa a Chieri in Serie A2, club con il quale conquista la promozione in massima serie e dove resta fino al mese di dicembre 2012, quando viene ceduta per la seconda parte dell’annata all’Azerrayl, nella Superliqa azera. Nel campionato 2013-2014 gioca per le Denso Airybees, nella V.Challenge League giapponese. Nel campionato seguente ritorna in Italia, ingaggiata per un biennio da Piacenza, con cui vince la Supercoppa italiana 2014, mentre nell’annata 2016-2017 si trasferisce a Il Bisonte Firenze, dove milita per un triennio. Successivamente, nella stagione 2019-2020 veste la maglia dell’Imoco di Conegliano in Serie A1, con cui si aggiudica la Supercoppa italiana 2019, il campionato mondiale per club 2019 e la Coppa Italia 2019-2020. Nella stagione seguente fa una nuova esperienza in Giappone, questa volta in V.League Division 1 con le Toyota Queenseis. Fa ritorno nella massima divisione italiana nel campionato 2021-2022, rientrando in forza a Il Bisonte Firenze. Nel giugno 2013, dopo aver ottenuto la cittadinanza italiana, esordisce in nazionale. Con le azzurre conquista la medaglia d’argento al World Grand Prix 2017 e quella di bronzo ai Campionati Europei 2019. Indre Sorokaite alla Savino Del Bene Scandicci ritroverà molte ex compagne di squadra, tra le quali Sara Alberti, Veronica Angeloni, Enrica Merlo e Louisa Lippmann. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Hanna Orthmann verso il THY: scambio in vista con Rabadzhieva?

    Di Redazione Altre novità di mercato in vista per la Savino Del Bene Scandicci. La schiacciatrice tedesca Hanna Orthmann, arrivata quest’anno da Monza ma impiegata ben poco fino a questo momento, potrebbe lasciare l’Italia per trasferirsi in Turchia: secondo i rumors, sarebbe vicina alla firma con il THY, la squadra di Marcello Abbondanza che disputa anche la Champions League nel girone di Novara. Orthmann sarebbe chiamata a prendere il posto di Dobriana Rabadzhieva, che ha risolto inaspettatamente il contratto con la formazione di Istanbul. E proprio l’esperta Rabadzhieva, che in Italia mosse i primi passi con Conegliano ormai un decennio fa, sarebbe nel mirino di Scandicci per prendere il posto della tedesca, offrendo a Massimo Barbolini una validissima alternativa in posto 4. Ma sulla giocatrice bulgara ha messo gli occhi anche l’Acqua & Sapone Roma Volley Club, a sua volta in cerca di un rinforzo. LEGGI TUTTO

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    Top & Flop della Serie A1: il meglio e il peggio del girone d’andata

    Di Alessandro Garotta Il campionato di Serie A1 femminile si è fermato a un passo dal giro di boa: com’è noto, l’ultima giornata del girone di andata (prevista per il 26 dicembre) non si è disputata a causa dei numerosi rinvii per casi di Covid, e nella situazione attuale è estremamente difficile ipotizzare la tempistica dei recuperi. Tuttavia, la sosta forzata è comunque un buon momento per tracciare una panoramica su quello che si è visto fin qui. Come da tradizione, andiamo dunque ad individuare quali giocatrici si sono particolarmente distinte e chi invece ha deluso le aspettative. LE TOP Foto LVF/Rubin Paola Egonu. Qualora servissero controprove, l’opposta della Prosecco DOC Imoco Conegliano dimostra una volta di più di essere decisiva come nessun’altra. Viaggia sui 21,83 punti di media a gara (262 in totale di cui 22 ace e 14 muri) con il 48,60% di positività e il 37,85% di efficienza in fase offensiva, mettendo in mostra un repertorio di colpi sempre più completo e la capacità di giocare pure dei palloni più dolci rispetto alle schiacciate a tutto braccio che l’hanno sempre contraddistinta. Alterna pallonetti in posto 3 a diagonali nei 3-4 metri in cui passa sopra al muro con la naturalezza di un adulto che gioca nel Minivolley. Nei frangenti decisivi, quando la squadra campione d’Italia e d’Europa ha bisogno di portare a casa qualche punto importante, ci pensa lei, o con il servizio o in attacco (vedasi tie break delle sfide contro Monza, Busto Arsizio e Cuneo). Foto LVF/Rubin Eleonora Fersino. Una giocatrice che quest’anno non ha sbagliato ancora una partita è il libero della Igor Gorgonzola Novara. Stimolata dalla concorrenza interna con Caterina Bosetti, che in quanto a tecnica in ricezione rivaleggia alla pari con le specialiste della seconda linea, Fersino sta offrendo prestazioni di alto livello in serie (53,18% di ricezione perfetta e solo 8 errori nel fondamentale), al punto che nessun tifoso azzurro è caduto nell’abisso della nostalgia dopo l’addio di Stefania Sansonna. Ancor meno dopo aver visto quanto difende l’ex di Conegliano e Bergamo, decisiva in molte ricostruzioni. I meriti vanno divisi con quelli del muro, quasi sempre composto ed ordinato, ma poi il pallone bisogna comunque tirarlo su e lei lo fa con reattività, coraggio e qualità tecniche fuori dal comune. foto Vero Volley Monza Anna Danesi. Nel terzo posto in classifica della Vero Volley Monza c’è tanto, tantissimo della centrale della nazionale, che sta confermando l’altissimo rendimento della scorsa stagione e dei Campionati Europei, anche grazie alla grande fiducia che ripone in lei la palleggiatrice Alessia Orro, come dimostrano il fantastico 51,41% di positività su una buona quantità di assist (145) e i soli 9 errori in attacco. La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle avversarie, ne fa un vero incubo per le altre compagini. Ovviamente fa la voce grossa anche a muro, da sempre il suo marchio di fabbrica, in cui si dimostra granitica con 38 stampate e un patrimonio di tocchi decisivo quando conta. Foto Savino Del Bene Volley Scandicci Ofelia Malinov. Se dovessimo scegliere la miglior palleggiatrice del girone di andata, non potrebbe essere altri che lei. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione per la causa che non hanno eguali: Malinov è sempre in prima linea a dare l’esempio, ad indicare la strada maestra, che per la Savino Del Bene Scandicci è una soltanto e porta ad arrivare in fondo a ogni competizione. Foto Unet E-Work Busto Arsizio Alexa Gray. Soverato, Casalmaggiore, Caserta, Scandicci. E poi Unet E-Work Busto Arsizio. C’è un prima e un dopo nella carriera della giocatrice canadese. C’è un prima fatto di speranza e un talento che bussa alla porta della pallavolo italiana, c’è un dopo che equivale a responsabilità, concretezza e consapevolezza di essere un perno fondamentale per la propria squadra. Cresciuta esponenzialmente sotto la guida di Marco Musso, nella prima parte del campionato Gray si conferma una macchina da guerra con 181 punti, il 47,38% di positività e il 39,09% di efficienza in attacco: nel dubbio, Jordyn Poulter chiama il suo martello all’esecuzione e la palla va giù emettendo un suono fortissimo. Foto Fenera Chieri ’76 Héléna Cazaute. “Impatto” è una parola spesso abusata, svuotata dalla retorica sportiva, ma assume consistenza in relazione ai primi mesi della schiacciatrice francese in Italia. Si tratta di una sensazione che si costruisce attraverso due chiavi di lettura: quella matematica dei numeri grezzi e delle statistiche (120 punti, 15 muri, il 43,58% in fase offensiva e il 45,73% di ricezione positiva), e quella non propriamente empirica relativa all’influenza tattica ed emotiva di una giocatrice sulla propria squadra. Ora la miglior banda d’equilibrio del campionato deve solo compiere il passo più difficile, cioè mantenere la continuità e confermare le qualità mostrate fino a qui. Foto Il Bisonte Volley Firenze Sylvia Nwakalor. Ci eravamo abituati a considerare la giovane opposta come un talento brillante e con colpi da campionessa, ma ancora incostante nell’arco del match. Quest’anno Nwakalor sta squarciando il velo e mostrando quanto possa essere decisiva una con il suo atletismo e il suo killer instinct. Lo si legge nei numeri, prima di tutto: 171 punti (di cui 4 ace e 20 stampate), attaccando col 41,61% di positività. Il girone di andata ci restituisce dunque una giocatrice nel pieno della maturazione tecnica, fisica e psicologica, che sa mettere il suo talento sconfinato al servizio del Bisonte Firenze, per elevarne a potenza i valori offensivi. foto Megabox Vallefoglia Sinead Jack-Kisal. Nella pallavolo è innegabile che, se dei grandi numeri individuali non sono accompagnati dai successi della propria squadra, quelle cifre perdono buona parte del loro valore. Alcune volte, però, è difficile far passare inosservate certe strisce di prestazioni o delle singole performance, perché il cosiddetto “losing effort” non può sminuire totalmente quanto realizzato dall’atleta in questione. A proposito di ciò, Jack-Kisal è probabilmente uno dei massimi esempi in questa prima parte di Serie A1: a suon di punti (136), muri (31) e alte percentuali in attacco (49,48% di positività e 46,91% di efficienza) la centrale di Trinidad e Tobago ha dimostrato di essere un elemento imprescindibile per una Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia che sta vivendo una stagione stimolante ma, allo stesso tempo, tortuosa. I FLOP foto Igor Volley Novara Britt Herbots. No, non è un girone di andata da ricordare per la schiacciatrice belga dell’Igor Gorgonzola Novara. Tutto sembrava apparecchiato per il suo decollo verso lo spazio, soprattutto dopo quelle prestazioni estive in nazionale da vera leader, che sembravano aver cancellato persino il calo nel finale della scorsa stagione. Invece, anche la nuova annata si piega presto su se stessa. Prima uno strappo ai muscoli addominali che condiziona la sua preparazione, poi le difficoltà nel ritrovare la forma migliore, con ingressi in campo non sempre convincenti e prestazioni altalenanti (56 punti con il 37,39% di efficienza in attacco e il 29,52% di ricezione positiva). Tuttavia, nella sfida con la Savino Del Bene Scandicci si sono rivisti sprazzi della vecchia Herbots: speriamo sia di buon auspicio in vista del 2022, l’anno decisivo per capire se ritroveremo tutto il suo talento o se dobbiamo rassegnarci ad una carriera in tono minore. foto Instagram Hanna Orthmann Hanna Orthmann. In che senso “flop”? Rispetto alla sua versione di Monza? Rispetto a compagne o avversarie che giocano nello stesso ruolo? A tutte le giocatrici del campionato tout court? Orthmann è certamente una delle più talentuose schiacciatrici in Europa, gioca in una delle migliori squadre della Serie A1 e inserirla in una qualche classifica che contempli l’essere meno incisiva di altre fa sempre un po’ strano. Eppure in quella sinfonia wagneriana che dovrebbe essere il gioco della Savino Del Bene Scandicci, al momento suona come un bemolle, una nota che, diminuita di mezzo tono, fluttua a mezz’aria, come sospesa, e dà un senso di incompiutezza (seconda scelta per coach Massimo Barbolini, mette a referto 23 punti, 2 muri e 4 ace con il 18,33% di efficienza offensiva in soli 16 set giocati). foto VBC Casalmaggiore Luna Carocci. È vero che la stagione della VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore non sta andando negativamente rispetto alle premesse iniziali, ma non per questo rimane esente da giudizi. In particolare, tra le giocatrici apparse più in difficoltà finora c’è la 33enne toscana, che non riesce a portare quella dose di esperienza per guidare al meglio la seconda linea e facilitare i compiti in regia di Marta Bechis. Nelle prime 12 partite Carocci chiude con il 28,85% di positività, il 24,52% di efficienza e ben 18 errori in ricezione, collocandosi all’ultimo posto nella graduatoria riferita ai liberi titolari, che combina tutti gli indici di rendimento nei fondamentali difensivi: per puntare a qualcosa in più di una salvezza tranquilla la formazione casalasca ha bisogno della miglior Luna. Foto Volley Bergamo 1991 Ana Paula Borgo. Il fatto è che si può fallire in molti modi, ma quello della giocatrice brasiliana del Volley Bergamo 1991 ha proprio i connotati rotondi e corposi di un Cabernet Franc che ti fa schioccare la lingua prima di dire al cameriere che “sì, può servirlo anche alla signora”. Ovviamente sarebbe ingiusto pretendere che riesca a fare bene pur non avendo la possibilità di attaccare palle sempre perfette, ma purtroppo in questo sport se un opposto mette a terra 62 palloni su 184 (66 punti totali in 27 set giocati se aggiungiamo anche 1 ace e 3 muri) di solito per la propria squadra non ci sono tante speranze di riuscire a vincere. Inoltre, mancano la personalità e l’esperienza che è lecito aspettarsi da una giocatrice che ha vestito la maglia della nazionale verdeoro e di club brasiliani prestigiosi, prima di approdare in Europa. Foto Delta Despar Trentino Rebecca Piva. Le grandi aspettative, inevitabilmente, anticipano grandi reazioni. Nel caso dell’ex martello di Ravenna alla Delta Despar Trentino tutto faceva pensare all’operazione perfetta: una delle migliori giocatrici dell’ultima A2 aveva scelto di vivere la prima avventura nel massimo campionato in una piazza dove potesse crescere senza troppe pressioni. Purtroppo, però, questo sodalizio sta un po’ deludendo. Complice lo stop per l’operazione al menisco di Vittoria Piani e il conseguente spostamento di Jessica Rivero in posto-2, Piva ha finalmente l’occasione di partire nel sestetto titolare, ma non la sfrutta a dovere: fatica a trovare ritmo in attacco (33 palloni a terra, 19 errori e 13 murate su 116 assist) e in battuta (8 ace a fronte di 23 errori), soffre tantissimo in ricezione (29,46% di positiva e 25,58% di efficienza), tramutandosi più in un flop che in una risorsa per la squadra gialloblù. foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi perugia Britt Bongaerts. Essere “peggiore” alla prima esperienza in Italia, porta con sé tutto un codazzo di attenuanti, e non ha mai il suono perentorio di una bocciatura definitiva: c’è un sacco di tempo per recuperare. Se però a guardarsi indietro ci viene da sollevare un piccolo sospiro di rimpianto, ecco significa che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Infatti, quando la palleggiatrice olandese era stata annunciata dalla Bartoccini Fortinfissi Perugia, in molti si aspettavano la sua esplosione consacratoria dopo stagioni positive tra Germania e Polonia. Tuttavia, Bongaerts sta incontrando qualche difficoltà ad imporsi: le sue alzate non sono facili da gestire per le bocche da fuoco; con le centrali va anche peggio, dato che difficilmente riescono a fare la differenza in attacco. Foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi Perugia Christina Bauer. Anche una realtà di bassa classifica come quella di Perugia sembra diventata un vestito troppo largo per una giocatrice che nella sua carriera ha vinto tutto e ora appare in un’evidente fase di calo – tendenza peggiorata ancor di più dal contesto tattico della squadra di Luca Cristofani. Poco coinvolta dalla regia di Britt Bongaerts, la centrale francese prova ugualmente a mettere in difficoltà le avversarie sfruttando tutti i palloni che le arrivano, anche se trovare la marcia è davvero complicato, così come dare una mano alla difesa sporcando più palle possibili sotto rete. Alla fine, segna 39 punti con il 40,28% di positività e il 38,89% di efficienza offensiva, 9 muri e 1 ace (11 errori al servizio). LEGGI TUTTO

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    Hanna Orthmann: “Gaspari ha idee e tanta energia, traguardi importanti in vista”

    Di Redazione
    Hanna Orthmann è pronta alla sua quarta stagione in maglia Saugella Monza: una ripartenza desiderata da tutti quella dopo lo stop forzato, per cui la giocatrice tedesca si sta preparando, insieme alle sue compagne, da tre settimane. L’intervista è riportata nell’edizione odierna de Il Cittadino Monza.
    Come racconta anche sui suoi canali social, sembra trovarsi molto bene a Monza“Sì, Monza è diventata come una seconda casa, anche fuori dalla pallavolo. Ho conosciuto molta gente, mi trovo bene con i tifosi e con la società, mi sento felice”.
    La sua città d’origine è Lüdinghausen, 24 mila abitanti nel centro­ovest della Germania: per quali motivi si trova così bene nel capoluogo brianzolo?“Non sono amante dei grandi centri per cui Monza è perfetta, è la mia dimensione e non manca nulla, anche perché mi piace molto la natura e vado spesso al Parco per rilassarmi. E poi quando cerco un po’ di caos c’è il centro città o ancor più Milano”.
    Come prevede questa ripartenza del suo sport?“Per me a livello personale la scorsa stagione non è andata molto bene e sono contenta di ripartire. Abbiamo tanta energia, un nuovo allenatore che finora mi piace tanto, ha idee ed energia e la squadra è tosta. Spero in un’annata bellissima. La squadra? Sono rimaste tante giocatrici e le nuove arrivate sono forti. Inoltre stiamo facendo la preparazione tutte insieme, un aspetto che di solito mancava per gli impegni con le Nazionali. Potremo raggiungere traguardi importanti”.
    Quale idea si è fatta delle squadre avversarie?“Penso che Conegliano, essendo rimasta quasi interamente come lo scorso anno, sarà molto forte, ma non è impossibile giocare contro di loro pensando di vincere. Noi della Saugella entreremo in campo sempre per provare a fare il risultato.Tra le altre, Perugia ha cambiato moltissimo (l’opposta è Serena Ortolani, Ndr) rinforzandosi molto; Novara non si è rinforzata forse, ma negli ultimi anni è sempre stata un top team; e poi c’è Scandicci da tenere in forte considerazione”. LEGGI TUTTO

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    Hanna Orthmann resta alla Saugella Monza fino al 2022

    Di Hanna Orthmann sarà ancora una giocatrice della Saugella Monza. La talentuosa schiacciatrice tedesca, dopo due stagioni e mezzo di assoluta qualità con la maglia rosablù, ha sottoscritto un nuovo contratto biennale con la Pro Victoria Pallavolo Monza, confermando la volontà di rimanere in Brianza fino al 2022. Arrivata nel 2017 al Consorzio Vero Volley, Orthmann è cresciuta esponenzialmente in termini […] LEGGI TUTTO

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    A1 F.: 7. giornata, migliori e classifiche stagionali. Rahimova top scorer, domina dai 9 metri. “Valanga” di muri a Monza

    Rahimova, top scorer di giornata MODENA – In archivio la 7. giornata di Serie A1 femminile. Queste le migliori, partita per partita, per tipologia di punto e le classifiche generali. Polina Rahimova è indubbiamente la top scorer di giornata con 26 punti realizzati, 5 dei quali in battuta. Certo, per la classifica generale dei punti totali e […] LEGGI TUTTO

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    Pesi e tecnica per la Saugella Monza

    Ufficio stampa Vero Volley Di Con i primi tre punti della stagione in bacheca, la Saugella Monza ha iniziato la sua settimana di lavoro. Sette giorni di grande intensità per la prima squadra femminile del Vero Volley, che giovedì giocherà la seconda giornata di andata della Samsung Volley Cup Serie A1 femminile a Busto Arsizio contro la […] LEGGI TUTTO