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    F1, sorpresa Hamilton: si traveste da ingegnere per tre bambini

    “Da ragazzi mi dicevano che non sarei mai stato un pilota”
    “Mi piace fare domande sul design della macchina, anche per capire come ragionano gli altri. La parte migliore è sicuramente guidare, ma anche sapere di poter contare su un gruppo di molte persone, oltre 2.000, al contrario di quanto può sembrare da casa. Ed è bello vedere nel team persone di colore o donne. – spiega Hamilton –  Mentre la parte peggiore è rimanere concentrato, credere continuamente in sè stessi senza dare peso a ciò che dice la gente. Da ragazzo mi dicevano che non sarei mai stato un pilota e un campione del mondo. Ho dimostrato loro che si sbagliavano. Anche voi potete fare lo stesso”. Un messaggio importante, soprattutto quello finale, per i tre ragazzi, che sicuramente non scorderanno mai una giornata del genere a contatto con una delle leggende dello sport. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton che sorpresa: si finge ingegnere per tre bambini

    “Ho dimostrato agli altri che si sbagliavano”
    Il pilota, in lotta per l’ottavo titolo iridato con Verstappen, non si è sottratto alle domande dei tre. “Mi piace fare  domande sul design della macchina, anche per capire come ragionano gli altri. La parte migliore è sicuramente guidare, ma anche sapere di poter contare su un gruppo di molte persone, oltre 2.000, al contrario di quanto può sembrare da casa. Ed è bello vedere nel team persone di colore o donne. Mentre la parte peggiore è rimanere concentrato, credere continuamente in sè stessi senza dare peso a ciò che dice la gente”. In chiusura un consiglio: “Da ragazzo mi dicevano che non sarei mai stato un pilota e un campione del mondo. Ho dimostrato loro che si sbagliavano. Anche voi potete fare lo stesso”, ha concluso Hamilton. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton e muretto box Mercedes: un rapporto che scricchiola?

    La gara di Austin ha messo in evidenza per l’ennesima volta in stagione come la superiorità del pacchetto Hamilton-Mercedes vista in queste ultime stagioni sia ormai alle spalle. Ma non c’è solo questo: il pilota inglese, da qualche tempo a questa parte, sembra aver perso buona parte della sua fiducia nel team e nel muretto box. LEGGI TUTTO

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    F1, Brawn: “Duello Hamilton-Verstappen fantastico per il campionato”

    ROMA – Ross Brawn ha parlato nella consueta analisi dopo il Gran Premio degli Stati Uniti, gara valevole per la diciassettesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il manager di Liberty Media ha elogiato Max Verstappen, vincitore della gara, e il rivale Lewis Hamilton per lo spettacolo offerto negli Stati Uniti, sottolineando la grande prestazione di entrambi: “È stato un duello incredibilmente equilibrato, la Mercedes ha cambiato la strategia in corsa dando a Hamilton il vantaggio di gomma nel finale, ma fino al traguardo non c’è stata certezza che funzionasse. E non ha funzionato. Si è rimasti incollati agli schermi guardando i tempi sul giro e il consumo delle gomme per capire come sarebbe finita, e si è comunque dovuto aspettare la fine. Né Lewis né Max hanno commesso errori, è fantastico per il campionato. Abbiamo due piloti che guidano in modo magnifico, non ricordo un errore significativo di ciascuno durante la gara”.
    Verstappen pilota del giorno
    “Verstappen è il mio pilota del giorno, per la capacità di aver retto la pressione che gli ha messo addosso Hamilton per gran parte della gara – ha aggiunto Brawn -. È rimasto in contatto con Lewis nella prima parte, dopo aver perso la posizione allo start. Ha gestito la situazione da lì e ha controllato il consumo delle gomme stupendamente. Non fare un errore che fosse uno in 56 giri è stato impressionante. È stato un weekend riuscitissimo, grande organizzazione, meteo, tifo. Il pubblico americano è sempre più preparato e coinvolto, a testimonianza che si può pensare a due o più gare negli Stati Uniti. Come finirà il Mondiale? La Red Bull pensava che questa sarebbe stata una gara Mercedes e invece non è stato così, magari potrebbe accadere l’esatto contrario in Messico e Brasile. Il campionato è apertissimo. E la Red Bull può giocarsi Sergio Perez, a podio per la seconda gara di fila, importante che stia facendo risultati in questa fase. Se dovesse continuare così, il team sarebbe certamente felice” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    F1, Brawn: “Nessun errore di Hamilton e Verstappen”

    ROMA – “È stato un duello incredibilmente equilibrato, la Mercedes ha cambiato la strategia in corsa dando a Hamilton il vantaggio di gomma nel finale, ma fino al traguardo non c’è stata certezza che funzionasse. E non ha funzionato. Si è rimasti incollati agli schermi guardando i tempi sul giro e il consumo delle gomme per capire come sarebbe finita, e si è comunque dovuto aspettare la fine”. Queste le parole di Ross Brawn nella consueta analisi dopo il Gran Premio degli Stati Uniti, diciassettesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il manager di Liberty Media ha elogiato Max Verstappen, vincitore della gara, e il rivale Lewis Hamilton per lo spettacolo offerto negli Stati Uniti, sottolineando la grande prestazione di entrambi: “Né Lewis né Max hanno commesso errori, è fantastico per il campionato. Abbiamo due piloti che guidano in modo magnifico, non ricordo un errore significativo di ciascuno durante la gara”.
    Su Verstappen
    “Verstappen è il mio pilota del giorno, per la capacità di aver retto la pressione che gli ha messo addosso Hamilton per gran parte della gara – ha aggiunto Brawn -. È rimasto in contatto con Lewis nella prima parte, dopo aver perso la posizione allo start. Ha gestito la situazione da lì e ha controllato il consumo delle gomme stupendamente. Non fare un errore che fosse uno in 56 giri è stato impressionante. È stato un weekend riuscitissimo, grande organizzazione, meteo, tifo. Il pubblico americano è sempre più preparato e coinvolto, a testimonianza che si può pensare a due o più gare negli Stati Uniti. Come finirà il Mondiale? La Red Bull pensava che questa sarebbe stata una gara Mercedes e invece non è stato così, magari potrebbe accadere l’esatto contrario in Messico e Brasile. Il campionato è apertissimo. E la Red Bull può giocarsi Sergio Perez, a podio per la seconda gara di fila, importante che stia facendo risultati in questa fase. Se dovesse continuare così, il team sarebbe certamente felice” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Possiamo vincere ogni gara”

    ROMA – “Il Messico è tradizionalmente una pista difficile per noi, ma in questa stagione tutto può cambiare. Penso che ce la giochiamo davvero gara per gara, abbiamo bisogno di mantenere il morale alto. Siamo lì, possiamo vincere ogni gara. L’unica cosa che dobbiamo evitare sono i ritiri: quelli azzererebbero le nostre possibilità. Per il resto, possiamo farcela: c’è pressione certo, ma è una pressione positiva”. Queste le parole di Toto Wolff in vista del finale di stagione di Formula 1. Il team principal della Mercedes, ai microfoni di Sky Sport, ha parlato della lotta al titolo tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, guardando con ottimismo alle prossime tappe, nonostante le difficoltà sulla carta.
    Sulle stagioni passate
    “Penso che abbiamo avuto lotte dure con laFerrarinel 2018 e nel 2019, e abbiamo vinto sette volte di fila, ma questo non è di aiuto in un campionato così difficile – ha aggiunto Wolff -. La storia non ha alcuna rilevanza. Solo se ti fermi puoi guardare le statistiche del passato, che comunque non interessano a nessuno”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff sul finale di stagione: “Possiamo vincere tutte le gare”

    ROMA – Toto Wolff ha parlato in vista del finale di stagione di Formula 1. Il team principal della Mercedes, ai microfoni di Sky Sport, ha parlato della lotta al titolo tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, guardando con ottimismo alle prossime tappe, nonostante le difficoltà sulla carta: “Il Messico è tradizionalmente una pista difficile per noi, ma in questa stagione tutto può cambiare. Penso che ce la giochiamo davvero gara per gara, abbiamo bisogno di mantenere il morale alto. Siamo lì, possiamo vincere ogni gara. L’unica cosa che dobbiamo evitare sono i ritiri: quelli azzererebbero le nostre possibilità. Per il resto, possiamo farcela: c’è pressione certo, ma è una pressione positiva”.
    Sugli anni passati
    “Penso che abbiamo avuto lotte dure con laFerrarinel 2018 e nel 2019, e abbiamo vinto sette volte di fila, ma questo non è di aiuto in un campionato così difficile – ha aggiunto Wolff -. La storia non ha alcuna rilevanza. Solo se ti fermi puoi guardare le statistiche del passato, che comunque non interessano a nessuno”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner elogia Verstappen: “Non pensavo ce l'avrebbe fatta”

    AUSTIN – Christian Horner ha parlato dopo il Gran Premio degli Stati Uniti, valevole per la diciassettesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il team principal della Red Bull ha commentato il risultato del suo team, che ha portato Max Verstappen alla vittoria e Sergio Perez al terzo posto. “Con le medie avevamo un buon ritmo. Lewis stava scodando, mentre le nostre gomme si stavano surriscaldando, motivo per cui abbiamo optato per l’undercut – ha detto -. Sapevamo che vi era un buon degrado, quindi abbiamo fatto questa strategia. In ogni caso, non avrei mai pensato che Max ce l’avrebbe fatta”.
    Sulla gara di Austin
    “Con il primo set di gomme dure che si era consumato velocemente, pensavo che non avrebbe potuto resistere fino alla bandiera a scacchi – ha aggiunto Horner -. Invece, è riuscito a gestire le gomme per far sì negli ultimi cinque giri avesse le condizioni per poter spingere. Perdere una gara in quel modo avrebbe fatto male, ma Max ha tenuto duro ed è stato molto intelligente. Ora ci sono tutte le basi per poter continuare con questa concentrazione e con questi livelli di affidabilità, vi saranno un paio di gare che saranno più favorevoli alle nostre caratteristiche, ed un altro paio a quelle della Mercedes. Anche con i motori, salvo imprevisti, attualmente siamo nelle giuste condizioni” – ha concluso. LEGGI TUTTO