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    F1, Verstappen: “Fin qui stagione fantastica, lottare contro Hamilton è eccitante”

    JEDDAH – “Combattere contro Lewis in generale è stato positivo per lo sport: un ragazzo giovane contro il campione del mondo affermato. Penso che sia molto eccitante. Alcuni potrebbero aver avuto un po’ più di fortuna a stare su una buona macchina per più tempo, ma ciò non toglie che siamo entrambi dei grandi piloti e cerchiamo sempre di batterci a vicenda. Penso che finora sia stata una stagione davvero fantastica”. Queste le parole di Max Verstappen in conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio dell’Arabia Saudita, penultimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota olandese conserva ancora un vantaggio di 8 punti su Lewis Hamilton, il quale però si è avvicinato di prepotenza dopo le due vittorie in Brasile e Qatar.
    “Il 2020? Noioso”
    “Penso sia naturale che quando ti trovi in questa fase della carriera sei preparato meglio del primo o del secondo anno in Formula 1 – ha detto Verstappen -. Si tratta di una progressione del tutto normale. Oggi mi sento molto più preparato rispetto agli esordi. L’esperienza? Non credo faccia una grande differenza perché altrimenti si sarebbe vista già per tutta la stagione”. Poi, un bilancio sulla scorsa stagione: “L’anno scorso è stato piuttosto noioso per me perché finivo quasi sempre al terzo posto. Ma a volte succede quando una squadra è molto dominante. Per questo abbiamo migliorato la macchina, volevamo essere in questa lotta per il titolo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Sarebbe la vittoria più importante”

    GEDDA -È tanta l’attesa per il primo Gp d’Arabia della storia, arrivato a due gare dalla fine di un mondiale in cui impazza la lotta al titolo tra Max Verstappen e Lewis Hamilton. Weekend importante non solo per la valenza sportiva ma anche per le diverse polemiche derivate dalla scelta di disputare la gara nel paese arabo. Lewis Hamilton ha ribadito la sua sul tema dei diritti civili. “Se mi sento a mio agio? Direi di no. Lo sport ha preso la decisione di correre qui, giusto o sbagliato che sia e finché ci siamo la cosa più importante è sensibilizzare l’opinione pubblica”, ha sottolineato senza giri di parole il pilota Mercedes.
    “La lotta più dura dopo anni”
    Reduce da due successi consecutivi, Hamilton non sembra sentire la pressione di chi deve rimontare. “Questo il titolo con più significato? Sì, di sicuro. È qualcosa mai fatta prima. È la lotta più dura che questo sport abbia visto negli ultimi anni ma io sono più rilassato che mai e questo dipende dal fatto che sono in questo ambiente da molto tempo. Non è la mia prima battaglia per il titolo, non dimentico le sensazioni nel mio primo campionato, e anche del secondo e terzo. Ricordo le notti insonni all’epoca, ora sono ovviamente più sicuro di me stesso e mi sento meglio che mai”, ha concluso il campione del mondo in carica. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Finora è stata una stagione fantastica. Ora sono più preparato”

    JEDDAH – Max Verstappen ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio dell’Arabia Saudita, valevole per la penultima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il pilota olandese conserva ancora un vantaggio di 8 punti su Lewis Hamilton, il quale però si è avvicinato di prepotenza dopo le due vittorie in Brasile e Qatar. Proprio per questo, la battaglia per il titolo è più aperta che mai a due gare dal termine: “Combattere contro Lewis in generale è stato positivo per lo sport: un ragazzo giovane contro il campione del mondo affermato – ha affermato il leader della classifica -. Penso che sia molto eccitante. Alcuni potrebbero aver avuto un po’ più di fortuna a stare su una buona macchina per più tempo, ma ciò non toglie che siamo entrambi dei grandi piloti e cerchiamo sempre di batterci a vicenda. Penso che finora sia stata una stagione davvero fantastica”. 
    Sul 2020
    “Penso sia naturale che quando ti trovi in questa fase della carriera sei preparato meglio del primo o del secondo anno in Formula 1 – ha detto Verstappen -. Si tratta di una progressione del tutto normale. Oggi mi sento molto più preparato rispetto agli esordi. L’esperienza? Non credo faccia una grande differenza perché altrimenti si sarebbe vista già per tutta la stagione”. Poi, un bilancio sulla scorsa stagione: “L’anno scorso è stato piuttosto noioso per me perché finivo quasi sempre al terzo posto. Ma a volte succede quando una squadra è molto dominante. Per questo abbiamo migliorato la macchina, volevamo essere in questa lotta per il titolo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Sarebbe il titolo più significativo”

    GEDDA – C’è molta curiosità nel mondo della F1 per la prima volta in Arabia, non solo per la lotta al titolo tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, ma anche per le diverse polemiche derivate dalla scelta di disputare la gara nel paese arabo. Lewis Hamilton da sempre vicino al tema dei diritti civili ha detto la sua senza tirarsi indietro. “Se mi sento a mio agio? Direi di no. Lo sport ha preso la decisione di correre qui, giusto o sbagliato che sia e finché ci siamo la cosa più importante è sensibilizzare l’opinione pubblica”, ha sottolineato senza giri di parole il pilota Mercedes.
    “Sono più rilassato che mai”
    Hamilton deve rimontare otto punti al leader iridato della Red Bull, ma non sembra avvertire la tensione. “Questo il titolo con più significato? Sì, di sicuro. È qualcosa mai fatta prima. È la lotta più dura che questo sport abbia visto negli ultimi anni ma io sono più rilassato che mai e questo dipende dal fatto che sono in questo ambiente da molto tempo. Non è la mia prima battaglia per il titolo – ha spiegato Hamilton – non dimentico le sensazioni nel mio primo campionato, e anche del secondo e terzo. Ricordo le notti insonni all’epoca, ora sono ovviamente più sicuro di me stesso e mi sento meglio che mai”. LEGGI TUTTO

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    F1, verso Jeddah: Ferrari sei volte vincente nei paesi arabi

    ROMA – A Jeddah è il momento del debutto per la Formula 1, che arriva in Arabia Saudita per il ventunesimo e penultimo Gran Premio stagionale. Con un campionato ancora apertissimo a sole due gare dal termine, l’attesa per la primissima sul nuovo circuito è tantissima. Max Verstappen comanda la classifica piloti con un vantaggio di soli otto punti su Lewis Hamilton, che nelle ultime due gare ha accorciato il distacco grazie a due successi in Brasile e Qatar. Il cambio di marcia del britannico ha invertito rapidamente i pronostici, che ora lo vedono come favorito nonostante lo svantaggio in graduatoria.
    Le statistiche della Ferrari
    Se per l’Arabia Saudita è una prima volta assoluta, sono ben 33 le gare disputate dalla Ferrari nei paesi di lingua araba. Il debutto assoluto risale al 1958, nel Gran Premio del Marocco. Nella storia, il Cavallino ha totalizzato ben sei successi e altrettante pole position. Nel caso della gara di Jeddah, è difficilmente pronosticabile un successo della Rossa, che proverà però a giocarsi le sue carte con Charles Leclerc e Carlos Sainz. LEGGI TUTTO

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    F1: nei paesi di lingua araba sei vittorie per la Ferrari

    ROMA – La Formula 1 arriva a Jeddah per la prima edizione del Gran Premio dell’Arabia Saudita, ventunesima e penultima tappa del Mondiale 2021. Con un campionato ancora apertissimo a sole due gare dal termine, l’attesa per la primissima sul nuovo circuito è tantissima. Max Verstappen comanda la classifica piloti con un vantaggio di soli otto punti su Lewis Hamilton, che nelle ultime due gare ha accorciato il distacco grazie a due successi in Brasile e Qatar. Il cambio di marcia del britannico ha invertito rapidamente i pronostici, che ora lo vedono come favorito nonostante lo svantaggio in graduatoria.
    E la Ferrari?
    Se per l’Arabia Saudita è una prima volta assoluta, sono ben 33 le gare disputate dalla Ferrari nei paesi di lingua araba. Il debutto assoluto risale al 1958, nel Gran Premio del Marocco. Nella storia, il Cavallino ha totalizzato ben sei successi e altrettante pole position. Nel caso della gara di Jeddah, è difficilmente pronosticabile un successo della Rossa, che proverà però a giocarsi le sue carte con Charles Leclerc e Carlos Sainz. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “A Monza Hamilton ha stretto fin quando non ci siamo schiantati”

    ROMA – “A Monza stavamo lottando per una posizione, e Lewis ha continuato a stringere fino a quando non c’era più spazio per due macchine; è in quel momento che ci siamo schiantati”. Max Verstappen, intervistato da “squaremile.com”, è tornato sull’incidente che ha coinvolto lui e Lewis Hamilton durante il Gran Premio d’Italia di Formula 1. In quell’occasione, è stato però l’olandese a subire la sanzione, con tre posizioni di penalità sulla griglia di partenza nella gara successiva a Sochi. “Ero lì per andare forte, ma correre in maniera corretta. E’ un peccato che sia successo, ma siamo entrambi professionisti”.
    La crescita di Max
    Verstappen ha anche parlato dei progressi fatti con il tempo: “Sono un pilota molto più rilassato. Ho molta più esperienza ora. Ho attraversato molti scenari e situazioni diverse nel corso degli anni. Riesci a prevedere le cose e hai una conoscenza maggiore delle macchine di Formula 1, tutto questo rende le cose molto più facili”. Poi, sul ricambio generazionale: “E’ una cosa normale, ogni 10 o 15 anni c’è un po’ di cambiamento e arrivano ragazzi giovani. In questo momento ce ne sono tanti, ed è una cosa positiva per lo sport”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen torna su Monza: “Hamilton non mi ha lasciato spazio”

    ROMA – Max Verstappen è tornato sull’incidente che ha coinvolto lui e Lewis Hamilton durante il Gran Premio d’Italia di Formula 1. In quell’occasione, è stato però l’olandese a subire la sanzione, con tre posizioni di penalità sulla griglia di partenza nella gara successiva a Sochi. “A Monza stavamo lottando per una posizione, e Lewis ha continuato a stringere fino a quando non c’era più spazio per due macchine; è in quel momento che ci siamo schiantati – ha detto a “squaremile.com” -.Ero lì per andare forte, ma correre in maniera corretta. E’ un peccato che sia successo, ma siamo entrambi professionisti.
    Le parole di Verstappen
    Verstappen ha anche parlato dei progressi fatti con il tempo: “Sono un pilota molto più rilassato. Ho molta più esperienza ora. Ho attraversato molti scenari e situazioni diverse nel corso degli anni. Riesci a prevedere le cose e hai una conoscenza maggiore delle macchine di Formula 1, tutto questo rende le cose molto più facili”. Poi, sul ricambio generazionale: “E’ una cosa normale, ogni 10 o 15 anni c’è un po’ di cambiamento e arrivano ragazzi giovani. In questo momento ce ne sono tanti, ed è una cosa positiva per lo sport”. LEGGI TUTTO