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    F1, Bottas: “Da quando ho firmato con Alfa Romeo sono più sereno”

    ROMA – Dopo cinque anni di matrimonio con la Mercedes, Valtteri Bottas correrà in Formula 1 con l’Alfa Romeo. A partire 2017 i piazzamenti del pilota finlandese sono stati decisivi per i quattro titoli iridati consecutivi di Lewis Hamilton. Un contributo che in Mercedes non dimenticano, ma il cui prezzo si è riversato sullo stesso Bottas. “Nel momento in cui ho firmato per l’Alfa Romeo – ha infatti detto il pilota ai microfoni del podcast finlandese Talking About Me – ho riabbracciato una maggiore serenità”.
    Le parole di Bottas
    La scorsa stagione, che ha visto il titolo mondiale andare nelle mani di Max Verstappen, ha infatti messo a dura prova la tenuta mentale di Bottas, che aggiunge: “Quando avverti come un coltello puntato alla gola, è difficile restare lucidi”. Il finlandese ricorda poi le sensazioni provate al suo arrivo a Brackley: “Ricordo che prima del 2017 c’erano state delle discussioni fra Hamilton e Rosberg. Quando il tedesco ha deciso per i ritiro non capivo la sua decisione, ma ora posso capirlo con l’esperienza fatta l’anno scorso”. Il 32enne di Nastola è ora però chiamato a un ruolo da protagonista. L’Alfa Romeo punta su di lui per risollevarsi e Zhou, terzo in Formula 2 nel 2021, sfrutterà la sua esperienza per ambientarsi nel massimo campionato. LEGGI TUTTO

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    F1, Lewis Hamilton rompe il silenzio social: “Sono tornato”

    ROMA – Lewis Hamilton ha rotto il silenzio social iniziato dopo il Gp di Abu Dhabi e lo ha fatto postando una foto in cui sorride. Il pilota britannico, salvo essere nominato cavaliere dal principe Carlo, era sparito dai radar dopo aver perso il Mondiale di Formula 1 proprio all’ultima gara. Attraverso un post sui social, però, è tornato e lo ha annunciato a gran voce. “Ero andato via, ora sono tornato” si legge nella didascalia. Il post è diventato immediatamente virale ed ha ricevuto un’enorme quantità di mi piace e di commenti. In tanti attendevano infatti il ritorno di Hamilton, che si è preso il suo tempo per smaltire l’amarezza della sconfitta per mano del rivale Max Verstappen.
    Hamilton non pensa al ritiro
    L’ipotesi di un suo possibile ritiro si era fatta largo nelle settimane che avevano seguito il termine della scorsa stagione di F1, in cui si era parlato tanto del futuro di Lewis. Quest’ultimo, tuttavia, ha sciolto in un colpo solo ogni dubbio con una frase piuttosto emblematica e un sorriso. Il sette volte campione del mondo ha ancora fame ed è pronto a tornare per conquistare ciò che gli è sfuggito di mano pochi mesi fa. In vista della nuova stagione di Formula 1, si preannuncia ancora tra lui e Max Verstappen la lotta per il titolo. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton sui social: “Ero andato via, ora sono tornato”

    ROMA – Attraverso un post sui social, Lewis Hamilton ha rotto il silenzio iniziato dopo il Gp di Abu Dhabi, che gli era costato il Mondiale di Formula 1. Il pilota britannico, che nel frattempo era stato nominato cavaliere dal principe Carlo, ha postato una foto in cui sorride, con la didascalia che recita: “Ero andato via, ora sono tornato”. Il post è diventato immediatamente virale ed ha ricevuto un’enorme quantità di mi piace e di commenti. In tanti attendevano infatti il ritorno di Hamilton, che si è preso il suo tempo per smaltire l’amarezza della sconfitta per mano del rivale Verstappen.
    Lewis allontana l’ipotesi ritiro
    Nelle settimane che hanno seguito il termine della scorsa stagione di F1 si era parlato tanto del futuro di Hamilton. Addirittura prendeva piede l’idea di un suo possibile ritiro, ma Lewis ha sciolto tutti i dubbi con un sorriso e con una frase piuttosto emblematica. Il sette volte campione del mondo ha ancora fame ed è pronto a tornare per conquistare ciò che gli è sfuggito di mano pochi mesi fa. In vista della nuova stagione di Formula 1, si preannuncia ancora tra lui e Max Verstappen la lotta per il titolo. La novità sarà invece rappresentata da George Russell, suo nuovo compagno di squadra al posto di Valtteri Bottas, che potrebbe giocare un ruolo importante. LEGGI TUTTO

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    F1, Hakkinen: “Hamilton e Verstappen non temono il rischio”

    ROMA – Il duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen ha infiammato l’ultimo Mondiale di Formula 1, tenendo incollati allo schermo milioni di appassionati fino al decisivo Gp di Abu Dhabi. Un’avvincente battaglia che ha premiato l’olandese della Red Bull, ma che nel corso dell’anno ha rischiato più volte di dar vita ad incidenti potenzialmente gravi. I due rivali hanno infatti gareggiato senza esclusione di colpi, arrivando più volte a scontrarsi in pista. Proprio in merito alla sicurezza sui circuiti si è espresso l’ex pilota Mika Hakkinen, che ha sperimentato sulla sua pelle quanto può essere pericoloso questo sport. Nel 1995, ad Adelaide, il finlandese andò infatti a sbattere contro le barriere del tracciato e, per via dell’impatto estremamente violento, finì in coma. Fortunatamente si riprese, ma da quel momento questo tema non può che toccarlo da vicino.
    Il pensiero di Hakkinen
    “Al giorno d’oggi le monoposto sono molto sicure. Inoltre i circuiti sono progettati per far sì che i piloti possano prendersi determinati rischi. Per quanto mi riguarda, il mio stile di guida è molto diverso da quello dei piloti attuali, inevitabilmente anche per il brutto incidente che ho avuto. Ho passato tanto tempo in ospedale ed ho imparato a mie spese cosa significa soffrire. Al contrario, Hamilton e Verstappen hanno quel pizzico di inconsapevolezza che li porta a non temere il rischio. Si fidano molto delle vetture e dei circuiti, prendendosi dei rischi piuttosto pesanti” ha affermato il finlandese alla Press Association. Inoltre, Hakkinen ha detto la sua riguardo le possibili difficoltà che potrebbe incontrare Lewis Hamilton nella prossima stagione: “Le monoposto saranno totalmente nuove, pertanto c’è il rischio che i progettisti Mercedes possano non aver indovinato il progetto. In quel caso non sarebbe facile da accettare per Lewis”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hakkinen: “Hamilton e Verstappen si prendono rischi molto pesanti”

    ROMA – Il piatto forte della scorsa stagione di Formula 1 è stato sicuramente il duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, capace di tenere incollati allo schermo milioni di appassionati. I due hanno dato vita ad un’entusiasmante battaglia, che ha premiato l’olandese della Red Bull solo nell’ultimo Gp ad Abu Dhabi, ma che allo stesso tempo ha rischiato di sfociare in incidenti potenzialmente gravi. I due rivali hanno infatti gareggiato senza esclusione di colpi, arrivando a scontrarsi in pista in più occasioni. Proprio in merito alla sicurezza sui circuiti si è espresso l’ex pilota Mika Hakkinen, che ha sperimentato sulla sua pelle quanto può essere pericoloso questo sport. Nel 1995, ad Adelaide, il finlandese andò infatti a sbattere contro le barriere del tracciato e, per via dell’impatto estremamente violento, finì in coma. Fortunatamente si riprese, ma da quel momento il tema lo tocca da vicino.
    “Lewis e Max non temono il rischio”
    “Per quanto mi riguarda, il mio stile di guida è molto diverso da quello dei piloti attuali, inevitabilmente anche per il brutto incidente che ho avuto. Ho passato tanto tempo in ospedale ed ho imparato a mie spese cosa significa soffrire. Al contrario, Hamilton e Verstappen hanno quel pizzico di inconsapevolezza che li porta a non temere il rischio. Al giorno d’oggi le monoposto sono molto sicure. Inoltre i circuiti sono progettati per far sì che i piloti possano prendersi determinati rischi. Pertanto Lewis e Max si fidano molto delle vetture e dei tracciati, prendendosi dei rischi piuttosto pesanti” ha dichiarato il finlandese alla Press Association. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Verstappen ha la stessa fame di Schumacher e Senna”

    ROMA – Con il titolo mondiale conquistato l’anno scorso ad Abu Dhabi, Max Verstappen ha interrotto l’egemonia di Lewis Hamilton in Formula 1. L’olandese della Red Bull ha saputo colmare il gap tecnico con la Mercedes, mettendo in pista le sue qualità alla guida, emerse nell’ultimo giro a Yas Marina. Helmut Marko, consigliere per la casa campione del mondo, ha sottolineato, parlando alla rivista Autorevue, la tenacia del suo pupillo: “Non li metterei a paragone perché stiamo parlando di epoche diverse, ma Verstappen ha la stessa voglia di vincere di Senna e Schumacher. Chiamatela spregiudicatezza o concentrazione, ma tutt’e tre sono andati oltre i propri limiti per conquistare l’obiettivo”.
    Le parole di Marko
    Fu proprio Marko nel 2015 a dare un sedile nel campionato a quattro ruote più prestigioso del mondo a Max Verstappen, all’epoca ancora minorenne. Da allora l’olandese è cresciuto Gran Premio dopo Gran Premio, arrivando a imporsi sul rivale inglese al termine di una stagione entusiasmante. “Hamilton – ha continuato l’austriaco – dovrebbe aver ormai capito che non si può dare a Verstappen il minimo spiraglio per attaccare. Per il semplice motivo che sarà lui ad attaccare per primo”. Ora che la stagione 2022 si avvicina con le sue ingognite regolamentari, la Red Bull si prepara a presentare la sua nuova monoposto per poi andare a Barcellona per lo shakedown. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Verstappen ha la stessa voglia di vincere di Schumacher e Senna”

    ROMA – La Formula 1 con lui ha un nuovo padrone. Max Verstappen, primo olandese a diventare campione del mondo, ha saputo mettere la parola fine all’impero di Lewis Hamilton. Il pilota della Red Bull ha infatti colmato il gap tecnico con la Mercedes, mettendo in pista le sue qualità alla guida, emerse nell’ultimo giro a Yas Marina. Helmut Marko, consigliere per la casa campione del mondo, ha sottolineato, parlando alla rivista Autorevue, la tenacia del suo pupillo: “Non li metterei a paragone perché stiamo parlando di epoche diverse, ma Verstappen ha la stessa voglia di vincere di Senna e Schumacher. Chiamatela spregiudicatezza o concentrazione, ma tutt’e tre sono andati oltre i propri limiti per conquistare l’obiettivo”.
    Su Hamilton
    Fu proprio Marko nel 2015 a dare un sedile nel campionato a quattro ruote più prestigioso del mondo a Max Verstappen, all’epoca ancora minorenne. Da allora l’olandese è cresciuto Gran Premio dopo Gran Premio, arrivando a imporsi sul rivale inglese al termine di una stagione entusiasmante. “Hamilton – ha continuato l’austriaco – dovrebbe aver ormai capito che non si può dare a Verstappen il minimo spiraglio per attaccare. Per il semplice motivo che sarà lui ad attaccare per primo”. La Red Bull è una delle poche scuderie a non aver ancora annunciato una data per la presentazione della nuova macchina, che sarà – come tutte le monoposto – plasmata dalle nuove direttive FIA. Il 23 febbraio ancdrà in scena lo shakedown di Barcellona, appuntamento anticamera dei test ufficiali a marzo in Bahrain, e cresce l’attesa a Milton Keynes. LEGGI TUTTO

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    F1, Capito su Hamilton: “Forse deve lasciare spazio a un pilota giovane”

    ROMA – “A me non importa tanto che Hamilton si ritiri o meno. Ma si dice sempre che ci sono pochi sedili in questo sport per i giovani. Un pilota che ha vinto il mondiale per sette volte dovrebbe aver fatto abbastanza e potrebbe far spazio a un giovane. Perché no?”. Ha parlato così, ai microfoni dell’emittente televisiva tedesca “RTL”, Jost Capito, team principal della Williams in Formula 1. Lewis Hamilton non ha infatti ancora chiarito le intenzioni sul suo futuro, con le comunicazioni verso l’esterno che si sono azzerate da quando l’inglese ha perso il suo ottavo titolo mondiale sul circuito di Abu Dhabi. Ora che Valtteri Bottas si è accasato all’Alfa Romeo, la Mercedes ha ingaggiato però George Russell, che l’anno scorso correva proprio per la Williams.
    L’ipotesi di Capito
    La vittoria di Max Verstappen a Yas Marina ha toccato nel profondo Hamilton, in silenzio da quasi due mesi su tutti i suoi profili social. Un incontro con Toto Wolff è previsto a febbraio e l’attesa per capire se l’inglese ci sarà o meno in griglia cresce. L’ipotesi del ritiro del sette volte campione del mondo potrebbe non entusiasmare il nuovo arrivato Russell, almeno secondo le parole di Capito, che ha detto: “Così lui non potrebbe battere Hamilton e sono sicuro che questa cosa gli piacerebbe molto. Russell ha potenziale e ha i nervi per reggere la pressione”. Nel frattempo, il neopilota Mercedes si prepara a scoprire la sua nuova monoposto, che verrà presentata il 18 febbraio prossimo, data entro cui ci si aspetta che il dubbio legato al futuro di Hamilton possa sciogliersi. LEGGI TUTTO