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    F1, GP Turchia: Hamilton si laurea campione del mondo in una gara pazza. Perez e Vettel completano il podio

    15 novembre 2020: è una data da ricordare per la storia della Formula 1, in una giornata in cui un record che sembrava irraggiungibile viene invece eguagliato poco più di quindici anni dopo. Lewis Hamilton, vincendo il Gran Premio di Turchia, si è infatti aggiudicato matematicamente il 7° titolo mon… L’articolo F1, GP Turchia: Hamilton […] LEGGI TUTTO

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    GP Turchia F1, Lewis Hamilton vince gara e titolo. Ed entra nella leggenda!

    Lewis Hamilton ha conquistato il settimo Titolo Mondiale vincendo un bellissimo Gran Premio di Turchia! L’inglese ha conquistato una gara che sembrava non essere inizialmente alla sua portata, mostrando come si fa a diventare leggende nel giorno in cui il suo team mate ha dimostrato tutta la sua deb… L’articolo GP Turchia F1, Lewis Hamilton […] LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Turchia 2020: Lewis Hamilton campione del mondo per la settima volta in carriera

    Lewis Hamilton si è laureato campione del mondo per la settima volta, vincendo il Gran Premio di Turchia al termine di una prestazione straordinaria. Scattato dalla sesta casella in griglia dopo una qualifica difficile, il campione nativo di Stevenage ha faticato nelle prime fasi di gara per poi ges… L’articolo F1, Gp Turchia 2020: Lewis […] LEGGI TUTTO

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    La F1 va in Arabia Saudita. Che fine fa il We race as one?

    La notizia era nell’aria, ma è stata resa ufficiale solo negli scorsi giorni: la Formula Uno correrà dall’anno prossimo in Arabia Saudita, sul circuito cittadino di Jeddah. La notizia ha suscitato reazioni negative tra molti appassionati, che non sono però stati gli unici a esprimere rammarico per l… L’articolo La F1 va in Arabia Saudita. […] LEGGI TUTTO

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    Hamilton e il dubbio amletico. Continuare a dominare o mettersi in gioco?

    Il tema principale del post GP d’Emilia Romagna è il futuro di Lewis Hamilton. Stavolta si parla poco dell’ennesima vittoria di cattiveria e di classe conquistata dal campione inglese. Che non lascia respiro. Già ad armi pari è complicatissimo affrontarlo, chiedere al povero Valtteri Bottas, ancora una volta umiliato in gara. Figuriamoci con una macchina che non porta una stella d’argento sul muso. Diventa impossibile per chiunque competere. Ma ora avanzano delle nubi all’orizzonte. Il rinnovo con Mercedes non è sicuro, con Lewis che ha avanzato anche l’ipotesi ritiro.
    E qui nasce un dubbio, amletico appunto. Lewis ha prima raggiunto poi superato dei record incredibili e che sembravano impossibile da eguagliare. Solo i numeri basterebbero ad incoronarlo il migliore di tutti i tempi. Ma le fredde statistiche dicono tutto e dicono niente. La situazione è paradossale ma dominare in questo modo, stravincere ogni confronto in pista sta rendendo Hamilton schiavo delle sue stesse vittorie, conquistate con apparente facilità. Con il risultato che l’opinione pubblica è ancora divisa. Molti non lo considerano neanche degno di essere considerato il migliore di sempre.
    A questo punto, anche Lewis avrà capito che non basta più vincere così. Adesso serve qualcosa di più. Serve andare oltre e mettersi in gioco veramente. E’ il momento di un cambiamento per la sua stessa legittimazione. E’ il momento di una nuova sfida, con una nuova squadra ed un nuovo compagno. Che non sia un altro Bottas, ma uno come Max Verstappen, come Charles Leclerc o Sebastian Vettel. Solo vincendo l’ennesimo confronto ed emozionare con un’auto che non si chiama Mercedes potrà davvero dimostrare che lui è il migliore di tutti i tempi. Al netto dei paragoni e delle epoche.
    E magari ci avrà pensato per tutto il week end di Imola, mentre passava a duecento all’ora al Tamburello. Al suo idolo Ayrton Senna. E al perché lui è considerato il migliore seppur abbia ben 51 vittorie e quasi quattro titoli mondiali in meno. Forse si sta convincendo a fare una pazzia. A lasciare la sua confort zone, la Mercedes, che lo ha fatto grande, grandissimo. Ma ora la sua missione è quella di diventare immortale. Qui è la chiave di tutto. Sorprendici Lewis. Fallo soprattutto per te. LEGGI TUTTO

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    F1, Lewis Hamilton: Non so se correrò in Formula 1 l’anno prossimo

    Alla vigilia del Gran Premio dell’Emilia Romagna avevamo analizzato le ragioni dietro al mancato rinnovo di Lewis Hamilton con Mercedes. Una conclusione che sembra già scritta non esclude tuttavia un eventuale colpo di scena: l’addio del campione inglese alla Formula 1. Le parole pronunc… L’articolo F1, Lewis Hamilton: Non so se correrò in Formula 1 […] LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Emilia Romagna: il marchio di Lewis sulla pista di Ayrton, porta il mondiale costruttori alla Mercedes

    Nella pista in cui 26 anni fa si consumò la tragedia del suo idolo, Lewis Hamilton e la Mercedes scrivono un’altra pagina storica della loro leggenda. Sempre e soltanto lui. Anche sulla “mega” (come lui stesso l’ha definita) pista di Imola, Lewis Hamilton detta legge. E lo fa… L’articolo F1, Gp Emilia Romagna: il marchio […] LEGGI TUTTO

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    F1 2020, Mercedes è Campione del Mondo Costruttori per la settima stagione consecutiva!

    Non serviva certo questo ulteriore record per scoprire la forza devastante di un gruppo che sta dominando la scena da sette anni a questa parte. Al termine del Gran Premio dell’Emilia Romagna la Mercedes si è laureata campione del mondo per la settima stagione consecutiva. Il record sin qui condiviso con la Ferrari guidata dal triumvirato Todt-Brawn-Schumacher di sei campionati consecutivi è stato battuto. Sebbene i successi di questa corazzata tedesca con sede a Brackley non facciano più notizia, occorre riflettere sul percorso di questo gruppo verso un ciclo di successi senza precedenti nella storia di questo sport.
    La Mercedes che nel 2010 è rientrata in Formula 1 in veste ufficiale ha faticato non poco a ritagliarsi il suo spazio. La prima vittoria è arrivata solo nel 2012 in Cina con un weekend perfetto di Nico Rosberg. Nel 2013 con l’ingaggio di Lewis Hamilton il team diventa una presenza più stabile sul podio e coglie tre vittorie complessive, terminando la stagione al secondo posto nei costruttori. Nel 2014 l’avvento dell’era turbo ibrida spiana la strada alle frecce d’argento che a suon di vittorie si riveleranno all’altezza del mito. Il dopo è storia.
    Le power unit sono la costante del loro dominio ma si contano due significative rivoluzioni tecniche nel corso degli anni, una nel 2017 e la successiva nel 2019. Nel biennio 2017/2018 la Mercedes si scontra con la Ferrari dando vita a grandi duelli tra i due piloti simbolo di questa generazione, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. A emergere sarà il campione inglese grazie a una condotta di gara magistrale e a un team dotato di una straordinaria capacità di reazione.
    La Mercedes si è rivelata un’organizzazione perfetta in grado di tirare fuori il meglio nei momenti decisivi, nel corso delle battaglie più feroci. È un team che ha saputo reinventarsi anche dopo aver perso uomini chiave. Al termine del 2016 il direttore tecnico Paddy Lowe lascia il team e in sua sostituzione arriva James Allison, da poco silurato da Marchionne in Ferrari. Nel 2019 termina anche l’esperienza di Aldo Costa, figura fondamentale in questi anni di successi. Nella stessa stagione verrà a mancare Niki Lauda, personalità senza eguali nel paddock e leader insieme a Toto Wolff di questa squadra. Lo stesso team principal ha recentemente dichiarato di essere alla ricerca di una figura interna che possa sostituirlo in vista di un suo disimpegno in un ruolo meno operativo ai weekend di gara.
    Se in alcune occasioni il team non aveva mostrato sin da subito tutte le proprie carte, nel 2020 la Mercedes è partita per sorprendere sin dai test invernali. Qualche opinionista ha ricondotto questo atteggiamento alla delusione di Wolff per essere stato tagliato fuori dalla corsa alla posizione di Amministratore Delegato della Formula 1, altri al probabile addio della squadra ufficiale al termine della stagione in corso.
    Chi parla di “monomarca Mercedes” non può e non deve sminuire i successi della casa di Stoccarda: i cicli tecnici dominanti hanno sempre fatto parte di questo sport in cui la ricerca del limite è sempre più esasperata. Le vittorie Mercedes non sono diverse dagli anni della “splendida noia” in cui a trionfare era la Ferrari. Cambiano i colori e le bandiere ma non per questo i valori sportivi e umani alla base di questi grandi successi. LEGGI TUTTO