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    F1, Austin è la fotografia del mondiale 2022

    Un Oscar alla fotografia, questo è ciò che merita il Gran Premio di Austin. Nella terra delle statuette, tra le mille nomination, il COTA, quartultimo week-end del campionato cattura, tra incidenti rimonte ed errori, la più accurata istantanea del mondiale 2022. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen vince anche negli Stati Uniti: Leclerc 3°, Sainz out

    AUSTIN – È Max Verstappen a vincere il Gran Premio degli Stati Uniti, 19esimo appuntamento del mondiale di F1. Il pilota olandese, che si è confermato campione del mondo nelle scorse settimane, non lascia nemmeno le briciole agli avversari, aggiudicandosi anche l’appuntamento di Austin. Vinta nel finale la resistenza di Lewis Hamilton, che quindi non riesce a trovare la prima vittoria in stagione. Terzo Charles Leclerc, autore di una rimonta strepitosa dopo essere partito 12°, sfruttando anche il pit stop in regime di safety car al 18° giro, per l’uscita di pista di Valtteri Bottas. Fuori al primo giro, invece, Carlos Sainz, speronato da George Russell.
    L’ordine di arrivo

    Max Verstappen (Red Bull)
    Lewis Hamilton (Mercedes)
    Charles Leclerc (Ferrari)
    Sergio Perez (Red Bull)
    George Russell (Mercedes)
    Lando Norris (McLaren)
    Fernando Alonso (Alpine)
    Sebastian Vettel (Aston Martin)
    Kevin Magnussen (Haas)
    Yuki Tsunoda (AlphaTauri)
    Esteban Ocon (Alpine)
    Alexander Albon (Williams)
    Guanyu Zhou (Alfa Romeo)
    Pierre Gasly (AlphaTauri)
    Mick Schumacher (Haas)
    Daniel Ricciardo (McLaren)
    Nicholas Latifi (Williams)

    OUTLance Stroll (Aston Martin)Valtteri Bottas (Alfa Romeo)Carlos Sainz (Ferrari)
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    F1 Stati Uniti, Verstappen batte Hamilton: Leclerc rimonta, 3°

    AUSTIN – Il Gran Premio degli Stati Uniti, 19esimo appuntamento del mondiale di F1, vede la vittoria di Max Verstappen. Il pilota olandese, che si è confermato campione del mondo nelle scorse settimane, non lascia nemmeno le briciole agli avversari, aggiudicandosi anche l’appuntamento di Austin. Vinta nel finale la resistenza di Lewis Hamilton, che quindi non riesce a trovare la prima vittoria in stagione. Terzo Charles Leclerc, autore di una rimonta strepitosa dopo essere partito 12°, sfruttando anche il pit stop in regime di safety car al 18° giro, per l’uscita di pista di Valtteri Bottas. Fuori al primo giro, invece, Carlos Sainz, speronato da George Russell.
    La classifica finale

    Max Verstappen (Red Bull)
    Lewis Hamilton (Mercedes)
    Charles Leclerc (Ferrari)
    Sergio Perez (Red Bull)
    George Russell (Mercedes)
    Lando Norris (McLaren)
    Fernando Alonso (Alpine)
    Sebastian Vettel (Aston Martin)
    Kevin Magnussen (Haas)
    Yuki Tsunoda (AlphaTauri)
    Esteban Ocon (Alpine)
    Alexander Albon (Williams)
    Guanyu Zhou (Alfa Romeo)
    Pierre Gasly (AlphaTauri)
    Mick Schumacher (Haas)
    Daniel Ricciardo (McLaren)
    Nicholas Latifi (Williams)

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    F1, Hamilton punge i rivali: “Mi hanno copiato”

    ROMA – Nonostante i risultati non siano all’altezza delle ultime stagioni, Lewis Hamilton è ancora capace di prendersi la scena in Formula 1. Il pilota della Mercedes, nel corso della sua lunga carriera, ha saputo costruirsi un’immagine anche fuori dal circuito, abbracciando inoltre battaglie sociali contro le discriminazioni. Nell’intervista ai microfoni di “Cna Luxury”, però, ciò di cui il sette volte campione del mondo si mostra più fiero è il lavoro fatto assieme ai suoi team per le monoposto: “Sono stato capace di riprogettare da zero, con i miei ingegneri, il volante, i pedali e il sedile di una F1 – ha spiegato -. È una cosa di cui sono molto orgoglioso, perché mi piace molto lavorare sull’ergonomia dell’auto. Avrei dovuto metterci il copyright”. Hamilton ha poin proseguito: “Alla McLaren ho ridisegnato il volante, in Mercedes ho fatto lo stesso, e gli altri team ce lo hanno copiato, prima quelli vecchi erano circolari, ora c’è una parte superiore e la maniglia che scende non si unisce a quella inferiore”.
    Tra hobby e solidarietà
    Hamilton ha poi raccontato i suoi hobby al di fuori del Circus: “Adoro la musica, produrla, scrivere canzoni, cantare. Ho un amico che è produttore e ingegnere, ci sedevamo al computer insieme prima che la pandemia spegnesse tutto. Così ho ordinato tutta l’attrezzatura online e ho scaricato TeamViewer, mentre il mio amico da Los Angeles controllava il computer da remoto. In quella pausa abbiamo registrato 30 canzoni, non pensavo fosse possibile”. Qualche parola anche sulle iniziative benefiche che lo vedono protagonista: “Ho una partnership con Mercedes chiamata Ignite, che è la nostra fondazione, e uno dei progetti è portare 1.000 ragazze nel nostro sport. Poi c’è Mission 44, per affrontare alcuni temi portati dalla discriminazione. Si tratta di responsabilizzazione e rappresentanza, promozione e miglioramento del nostro modo di comportarci. Questa è una delle cose che mi appassiona davvero, su cui passo molto del mio tempo a lavorare”.
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    Hamilton, il goat F1 tra musica, tatuaggi, orecchini, razzismo e rivali: “Ecco come si vince”

    ROMA – Quest’anno non chiuderà ai vertici del campionato, ma Lewis Hamilton a 37 anni è ancora il volto più importante della Formula 1. Il pilota della Mercedes, nel corso della sua lunga carriera, ha saputo costruirsi un’immagine anche fuori dal circuito, abbracciando inoltre battaglie sociali contro le discriminazioni. Nell’intervista ai microfoni di “Cna Luxury”, però, ciò di cui il sette volte campione del mondo si mostra più fiero è il lavoro fatto assieme ai suoi team per le monoposto: “Sono stato capace di riprogettare da zero, con i miei ingegneri, il volante, i pedali e il sedile di una F1 – ha spiegato -. È una cosa di cui sono molto orgoglioso, perché mi piace molto lavorare sull’ergonomia dell’auto. Avrei dovuto metterci il copyright”. Hamilton ha poin proseguito: “Alla McLaren ho ridisegnato il volante, in Mercedes ho fatto lo stesso, e gli altri team ce lo hanno copiato, prima quelli vecchi erano circolari, ora c’è una parte superiore e la maniglia che scende non si unisce a quella inferiore”.
    Le passioni di Lewis
    Hamilton ha poi raccontato i suoi hobby al di fuori del Circus: “Adoro la musica, produrla, scrivere canzoni, cantare. Ho un amico che è produttore e ingegnere, ci sedevamo al computer insieme prima che la pandemia spegnesse tutto. Così ho ordinato tutta l’attrezzatura online e ho scaricato TeamViewer, mentre il mio amico da Los Angeles controllava il computer da remoto. In quella pausa abbiamo registrato 30 canzoni, non pensavo fosse possibile”. Qualche parola anche sulle iniziative benefiche che lo vedono protagonista: “Ho una partnership con Mercedes chiamata Ignite, che è la nostra fondazione, e uno dei progetti è portare 1.000 ragazze nel nostro sport. Poi c’è Mission 44, per affrontare alcuni temi portati dalla discriminazione. Si tratta di responsabilizzazione e rappresentanza, promozione e miglioramento del nostro modo di comportarci. Questa è una delle cose che mi appassiona davvero, su cui passo molto del mio tempo a lavorare”.
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    F1, Hamilton: “Oggi è stato noioso, ma è andata bene”

    SUZUKA – “E’ stata una giornata noiosa, in pista c’era tanto bagnato e tanta pioggia, così non abbiamo girato molto. Inoltre secondo le previsioni nel resto del weekend ci sarà asicutto. In generale comunque è andata abbastanza bene, è stata una giornata tranquilla”. Lewis Hamilton ha parlato così dopo il venerdì di prove libere al Gran Premio del Giappone, diciottesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota britannico ha analizzato le prime due sessioni sul circuito di Suzuka, caratterizzate da condizioni di bagnato soprattutto nelle FP2.
    Le parole di Russell
    Anche George Russell, che ha chiuso al comando la seconda sessione, ha parlato dopo il venerdì di prove libere: “Non penso che queste sessioni saranno molto rappresentantive, vista la pioggia, ma abbiamo appreso per il futuro. Domenica, inoltre, potrebbe essere bagnato. E’ sempre bello essere in testa nella classifica dei tempi, inoltre abbiamo avuto anche un margine di miglioramento tra le FP1 e le FP2”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton dopo il venerdì di libere a Suzuka: “Giornata noiosa”

    SUZUKA – Lewis Hamilton ha parlato dopo il venerdì di prove libere al Gran Premio del Giappone, valevole per la diciottesima tappa Formula 1. Il pilota britannico ha analizzato le prime due sessioni sul circuito di Suzuka, caratterizzate da condizioni di bagnato soprattutto nelle FP2. “E’ stata una giornata noiosa, in pista c’era tanto bagnato e tanta pioggia, così non abbiamo girato molto. Inoltre secondo le previsioni nel resto del weekend ci sarà asicutto – ha detto -. In generale comunqueè andata abbastanza bene, è stata una giornata tranquilla”. 
    Il commento di Russell
    Anche George Russell, che ha chiuso al comando la seconda sessione, ha parlato dopo il venerdì di prove libere: “Non penso che queste sessioni saranno molto rappresentantive, vista la pioggia, ma abbiamo appreso per il futuro. Domenica, inoltre, potrebbe essere bagnato. E’ sempre bello essere in testa nella classifica dei tempi, inoltre abbiamo avuto anche un margine di miglioramento tra le FP1 e le FP2”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Budget cap? Noi con 300mila euro in più avremmo vinto”

    SUZUKA – “Questa situazione mi fa pensare allo scorso anno come non ho mai fatto in tutta la stagione, e al fatto che loro continuavano a portare in pista aggiornamenti in grado di fare la differenza”. Lewis Hamilton ha parlato così in conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio del Giappone, diciottesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota della Mercedes ha commentato il caso che vede coinvolta la Red Bull, accusata dello sforamento del budget cap nella scorsa stagione. “Lo scorso anno a Silverstone abbiamo avuto l’ultimo aggiornamento, era ottimo e abbiamo potuto lottare fino alla fine, ma abbiamo visto che la Red Bull, ogni due weekend portava delle novità e credo che da quel momento in poi abbiano apportato almeno altri quattro aggiornamenti – ha spiegato -. Se avessimo speso 300 mila euro per un nuovo fondo o per adattare un’ala, avremmo avuto un altro esito del campionato perché saremmo stati più competitivi nella gara successiva”.
    Fiducia nella Fia
    “Io spero che non sia questo il caso e mi auguro che Mohammed Ben Sulayem e la Fia siano integri e facciano ciò che è giusto fare, qualsiasi cosa scoprano – ha concluso Hamilton -. Ho fiducia nella Federazione, nella speranza che vi sia trasparenza al 1000%”. LEGGI TUTTO