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    F1, Hamilton torna a spaventare Verstappen: “È vicino”

    CITTA’ DEL MESSICO – “Trovarci in pole è fantastico, anche se la strada per arrivare a curva 1 è lunga. Ci sarà bisogno di una bella partenza, ma credo che l’auto sarà veloce e questa sarà la cosa più importante domani”. Max Verstappen ha parlato così dopo la pole position conquistata nel Gran Premio del Messico, ventesimo appuntamento stagionale della Formula 1. L’olandese, nonostante la felicità per il risultato della qualifica, guarda con preoccupazione alla gara di domenica, dove l’avversaria principale sembra essere la Mercedes. “Perez sarà in lotta domani, abbiamo una macchina forte in gara – ha aggiunto -. Strategia? Saremo molto vicini in gara alle Mercedes, ma la strategia la valuteremo domani”.Guarda la galleryMessico, che paura per Leclerc: schianto contro le barriere FOTO
    La carica di Hamilton
    Anche Lewis Hamilton ha parlato dopo il terzo tempo in qualifica: “Il primo giro poteva essere sufficiente per il secondo posto, forse. Ma non è stato all’altezza della Red Bull, loro sono molto veloci – ha detto -. Ma sono molto fiero del mio team, abbiamo fatto un grande lavoro. Per noi è la migliore qualifica dell’anno come squadra ed è la dimostrazione che le difficoltà ti portano a crescere. Grazie a tutti, in pista e in fabbrica. Russell? Anche i miei giri sono stati piuttosto buoni. Dobbiamo continuare a spingere. Sono contento della posizione di partenza, la strada verso curva 1 è lunga”.
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    F1, Hamilton: “Russell? Faccio io il lavoro di fatica”

    ROMA – Dopo cinque anni in coppia con Valtteri Bottas, per Lewis Hamilton è la stagione di esordio al fianco di George Russell. Il giovane connazionale è avanti al sette volte campione del mondo in classifica generale di 20 punti a tre gare dalla fine, un particolare che non preoccupa Hamilton. “George sta facendo un ottimo lavoro, non ho alcun problema con lui. Ma lui e il suo team – spiega a BBC – non fanno lo stesso lavoro che faccio io nei weekend. George, al suo primo anno con il team, sta facendo il lavoro al massimo delle proprie possibilità, senza grandi stravolgimenti di assetto. Sono io invece a fare tutto il duro lavoro di ‘fatica’. Se l’anno prossimo dovessimo avere una macchina più soddisfacente potremo dar vita a una battaglia interna migliore. Se lui dovesse chiudere davanti a me, non me ne farò un cruccio. Non siamo in lotta per il mondiale, in quel caso sarebbe stato differente”.Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici di Formula 1 LEGGI TUTTO

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    F1 Mercedes, Hamilton sbotta su Russell: “Non posso fare tutto io”

    ROMA – Per Lewis Hamilton dopo cinque stagioni con Valtteri Bottas come compagno di scuderia, si è trovato al suo fianco George Russell. Il giovane connazionale si è presentato con autorità, tanto da precedere di 20 punti a tre gare dalla fine, il suo compagno alla Mercedes, un particolare che non preoccupa Hamilton. “George sta facendo un ottimo lavoro, non ho alcun problema con lui. Ma lui e il suo team – ha sottolineato a BBC – non fanno lo stesso lavoro che faccio io nei weekend. George, al suo primo anno con il team, sta facendo il lavoro al massimo delle proprie possibilità, senza grandi stravolgimenti di assetto. Sono io invece a fare tutto il duro lavoro di ‘fatica’. Se l’anno prossimo dovessimo avere una macchina più soddisfacente potremo dar vita a una battaglia interna migliore. Se lui dovesse chiudere davanti a me, non me ne farò un cruccio. Non siamo in lotta per il mondiale, in quel caso sarebbe stato differente”.Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici di Formula 1 LEGGI TUTTO

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    F1, Austin è la fotografia del mondiale 2022

    Un Oscar alla fotografia, questo è ciò che merita il Gran Premio di Austin. Nella terra delle statuette, tra le mille nomination, il COTA, quartultimo week-end del campionato cattura, tra incidenti rimonte ed errori, la più accurata istantanea del mondiale 2022. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen vince anche negli Stati Uniti: Leclerc 3°, Sainz out

    AUSTIN – È Max Verstappen a vincere il Gran Premio degli Stati Uniti, 19esimo appuntamento del mondiale di F1. Il pilota olandese, che si è confermato campione del mondo nelle scorse settimane, non lascia nemmeno le briciole agli avversari, aggiudicandosi anche l’appuntamento di Austin. Vinta nel finale la resistenza di Lewis Hamilton, che quindi non riesce a trovare la prima vittoria in stagione. Terzo Charles Leclerc, autore di una rimonta strepitosa dopo essere partito 12°, sfruttando anche il pit stop in regime di safety car al 18° giro, per l’uscita di pista di Valtteri Bottas. Fuori al primo giro, invece, Carlos Sainz, speronato da George Russell.
    L’ordine di arrivo

    Max Verstappen (Red Bull)
    Lewis Hamilton (Mercedes)
    Charles Leclerc (Ferrari)
    Sergio Perez (Red Bull)
    George Russell (Mercedes)
    Lando Norris (McLaren)
    Fernando Alonso (Alpine)
    Sebastian Vettel (Aston Martin)
    Kevin Magnussen (Haas)
    Yuki Tsunoda (AlphaTauri)
    Esteban Ocon (Alpine)
    Alexander Albon (Williams)
    Guanyu Zhou (Alfa Romeo)
    Pierre Gasly (AlphaTauri)
    Mick Schumacher (Haas)
    Daniel Ricciardo (McLaren)
    Nicholas Latifi (Williams)

    OUTLance Stroll (Aston Martin)Valtteri Bottas (Alfa Romeo)Carlos Sainz (Ferrari)
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    F1 Stati Uniti, Verstappen batte Hamilton: Leclerc rimonta, 3°

    AUSTIN – Il Gran Premio degli Stati Uniti, 19esimo appuntamento del mondiale di F1, vede la vittoria di Max Verstappen. Il pilota olandese, che si è confermato campione del mondo nelle scorse settimane, non lascia nemmeno le briciole agli avversari, aggiudicandosi anche l’appuntamento di Austin. Vinta nel finale la resistenza di Lewis Hamilton, che quindi non riesce a trovare la prima vittoria in stagione. Terzo Charles Leclerc, autore di una rimonta strepitosa dopo essere partito 12°, sfruttando anche il pit stop in regime di safety car al 18° giro, per l’uscita di pista di Valtteri Bottas. Fuori al primo giro, invece, Carlos Sainz, speronato da George Russell.
    La classifica finale

    Max Verstappen (Red Bull)
    Lewis Hamilton (Mercedes)
    Charles Leclerc (Ferrari)
    Sergio Perez (Red Bull)
    George Russell (Mercedes)
    Lando Norris (McLaren)
    Fernando Alonso (Alpine)
    Sebastian Vettel (Aston Martin)
    Kevin Magnussen (Haas)
    Yuki Tsunoda (AlphaTauri)
    Esteban Ocon (Alpine)
    Alexander Albon (Williams)
    Guanyu Zhou (Alfa Romeo)
    Pierre Gasly (AlphaTauri)
    Mick Schumacher (Haas)
    Daniel Ricciardo (McLaren)
    Nicholas Latifi (Williams)

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    F1, Hamilton punge i rivali: “Mi hanno copiato”

    ROMA – Nonostante i risultati non siano all’altezza delle ultime stagioni, Lewis Hamilton è ancora capace di prendersi la scena in Formula 1. Il pilota della Mercedes, nel corso della sua lunga carriera, ha saputo costruirsi un’immagine anche fuori dal circuito, abbracciando inoltre battaglie sociali contro le discriminazioni. Nell’intervista ai microfoni di “Cna Luxury”, però, ciò di cui il sette volte campione del mondo si mostra più fiero è il lavoro fatto assieme ai suoi team per le monoposto: “Sono stato capace di riprogettare da zero, con i miei ingegneri, il volante, i pedali e il sedile di una F1 – ha spiegato -. È una cosa di cui sono molto orgoglioso, perché mi piace molto lavorare sull’ergonomia dell’auto. Avrei dovuto metterci il copyright”. Hamilton ha poin proseguito: “Alla McLaren ho ridisegnato il volante, in Mercedes ho fatto lo stesso, e gli altri team ce lo hanno copiato, prima quelli vecchi erano circolari, ora c’è una parte superiore e la maniglia che scende non si unisce a quella inferiore”.
    Tra hobby e solidarietà
    Hamilton ha poi raccontato i suoi hobby al di fuori del Circus: “Adoro la musica, produrla, scrivere canzoni, cantare. Ho un amico che è produttore e ingegnere, ci sedevamo al computer insieme prima che la pandemia spegnesse tutto. Così ho ordinato tutta l’attrezzatura online e ho scaricato TeamViewer, mentre il mio amico da Los Angeles controllava il computer da remoto. In quella pausa abbiamo registrato 30 canzoni, non pensavo fosse possibile”. Qualche parola anche sulle iniziative benefiche che lo vedono protagonista: “Ho una partnership con Mercedes chiamata Ignite, che è la nostra fondazione, e uno dei progetti è portare 1.000 ragazze nel nostro sport. Poi c’è Mission 44, per affrontare alcuni temi portati dalla discriminazione. Si tratta di responsabilizzazione e rappresentanza, promozione e miglioramento del nostro modo di comportarci. Questa è una delle cose che mi appassiona davvero, su cui passo molto del mio tempo a lavorare”.
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    Hamilton, il goat F1 tra musica, tatuaggi, orecchini, razzismo e rivali: “Ecco come si vince”

    ROMA – Quest’anno non chiuderà ai vertici del campionato, ma Lewis Hamilton a 37 anni è ancora il volto più importante della Formula 1. Il pilota della Mercedes, nel corso della sua lunga carriera, ha saputo costruirsi un’immagine anche fuori dal circuito, abbracciando inoltre battaglie sociali contro le discriminazioni. Nell’intervista ai microfoni di “Cna Luxury”, però, ciò di cui il sette volte campione del mondo si mostra più fiero è il lavoro fatto assieme ai suoi team per le monoposto: “Sono stato capace di riprogettare da zero, con i miei ingegneri, il volante, i pedali e il sedile di una F1 – ha spiegato -. È una cosa di cui sono molto orgoglioso, perché mi piace molto lavorare sull’ergonomia dell’auto. Avrei dovuto metterci il copyright”. Hamilton ha poin proseguito: “Alla McLaren ho ridisegnato il volante, in Mercedes ho fatto lo stesso, e gli altri team ce lo hanno copiato, prima quelli vecchi erano circolari, ora c’è una parte superiore e la maniglia che scende non si unisce a quella inferiore”.
    Le passioni di Lewis
    Hamilton ha poi raccontato i suoi hobby al di fuori del Circus: “Adoro la musica, produrla, scrivere canzoni, cantare. Ho un amico che è produttore e ingegnere, ci sedevamo al computer insieme prima che la pandemia spegnesse tutto. Così ho ordinato tutta l’attrezzatura online e ho scaricato TeamViewer, mentre il mio amico da Los Angeles controllava il computer da remoto. In quella pausa abbiamo registrato 30 canzoni, non pensavo fosse possibile”. Qualche parola anche sulle iniziative benefiche che lo vedono protagonista: “Ho una partnership con Mercedes chiamata Ignite, che è la nostra fondazione, e uno dei progetti è portare 1.000 ragazze nel nostro sport. Poi c’è Mission 44, per affrontare alcuni temi portati dalla discriminazione. Si tratta di responsabilizzazione e rappresentanza, promozione e miglioramento del nostro modo di comportarci. Questa è una delle cose che mi appassiona davvero, su cui passo molto del mio tempo a lavorare”.
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