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    F1, Mercedes opziona Max Verstappen per il 2022

    Il Team Mercedes F1 avrebbe opzionato Max Verstappen per correre con la squadra tedesca già nel campionato mondiale F1 2022.

    Il rinnovo del contratto tra Lewis Hamilton e la Mercedes ha tenuto banco per tutta la pausa invernale. Alla fine, il pilota inglese ha trovato l’accordo anche se per un solo anno. L’obiettivo del sette volte campione del mondo è superare quota 100 sia nelle pole position che nelle vittorie ma soprattutto conquistare il titolo mondiale numero 8!
    Dietro il perché di un anomalo contratto di un solo anno si è già detto molto ma, da quanto abbiamo appreso da una fonte che riteniamo molto attendibile, il Team Mercedes avrebbe opzionato Max Verstappen per il dopo Hamilton.
    Tra il pilota olandese e lo squadrone della stella a tre punte, ci sarebbe già un pre-contratto che potrebbe trasformarsi in un accordo di collaborazione già nella stagione 2022. Nonostante infatti Verstappen abbia firmato il rinnovo con Red Bull solo lo scorso anno, i legali dell’olandese hanno infatti inserito clausole che permettono a Max di lasciare il suo attuale team ad ogni fine stagione.
    Mercedes pensa dunque al futuro e, da team numero uno da quasi un decennio, non può farlo se non mettendo sotto contratto il pilota più talentuoso sul mercato! Nel 2022 la Formula 1 cambierà moltissimo, sia dal punto di vista tecnico che regolamentare. Verstappen assicurerebbe prestazioni, esperienza e potrebbe permettere di aprire un altro ciclo vincente.
    Accanto all’olandese arriverebbe poi George Russell, considerato ancora un giovane pilota da affiancare al numero uno Mad Max!
    A pesare sulla decisione di Verstappen anche l’addio di Honda e le difficoltà di Red Bull di poter trovare una valida alternativa motoristica. LEGGI TUTTO

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    F1, Lewis Hamilton: Il mio obiettivo è l’ottavo titolo. Vicino il rinnovo con Mercedes

    Hamilton, in un’intervista esclusiva a Sport Week (Gazzetta), ha parlato dell’ottavo titolo definendolo “qualcosa di enorme”. La firma sul contratto per il rinnovo con Mercedes ancora non c’è ma pare ormai che sia questione di giorni!

    Il pilota inglese non ha ancora messo la firma sul rinnovo del contratto con la Mercedes ma come riporta Luigi Perna, firma dell’intervista esclusiva pubblicata sul settimanale Sport Week, se ne parlerà a breve.
    Intanto Hamilton non ha esitato a dire che, nonostante i sette titoli mondiali F1 vinti, può ancora migliorare come pilota: “Sono convinto di sì – ha detto il pilota inglese -. Il talento è quello che ci dà madre natura, ma le qualità tecniche possono sempre essere incrementate. Mi riferisco all’applicazione, all’utilizzo degli strumenti, alla comprensione della macchina e al modo in cui comunichi con gli ingegneri del team. Inoltre puoi affinare la preparazione fisica e ottimizzare l’utilizzo delle energie. Tutti aspetti su cui mi concentro per andare avanti”.
    E cosa vuol dire migliorarsi se non vincere l’ennesimo titolo: “L’ottavo titolo è una cosa enorme – ha detto Hamilton –, faccio fatica perfino a pronunciare il numero, però sarà l’argomento di cui tutti parleranno nel 2021 e l’obiettivo su cui focalizzerò i miei sforzi assieme all’incredibile gruppo di persone con cui ho lavorato finora. Ci aspetta una stagione durissima, ve lo assicuro, con la Red Bull che ha dimostrato di essere incredibilmente forte nelle ultime gare dello scorso campionato. Noi abbiamo continuato a usare la massima potenza dei nostri motori, ma loro erano comunque più veloci. Dovremo lavorare parecchio”.
    E con la frase “Ci aspetta una stagione durissimi”, Hamilton mette forse la parola fine ai dubbi sul rinnovo del suo contratto con Mercedes. A giorni quindi potrebbe arrivare la firma e l’annuncio.
    LA COPERTINA DI SPORT WEEK, IN EDICOLA CON GAZZETTA

    L’intervista a Lewis Hamilton su Sport Week ha toccato poi vari altri argomenti, dal razzismo al sociale, dai campioni del passato come Ayrton Senna e Michael Schumacher al suo rapporto con Toto Wolff. LEGGI TUTTO

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    F1, Eddie Jordan: Mercedes non è disposta a pagare quanto richiesto da Lewis Hamilton

    Eddie Jordan interviene su uno degli argomenti caldi del momento ovvero il mancato rinnovo di Lewis Hamilton con il Team Mercedes F1. Dopo le recenti dichiarazioni di Arturo Merzario, anche Eddie Jordan ha voluto commentare il ritardo dell’annuncio del rinnovo da parte del sette volte campione… L’articolo F1, Eddie Jordan: Mercedes non è disposta a […] LEGGI TUTTO

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    Russell e Verstappen: dai ricordi dei go-kart ai sogni in Formula 1

    George Russell e Max Verstappen sono due giovani promesse della Formula 1 e sembrano destinati a spartirsi i titoli mondiali nelle prossime stagioni insieme ad altri talenti come Charles Leclerc, Lando Norris ed Esteban Ocon. L’olandese è sicuramente più esperto, avendo debuttato nella categoria reg… L’articolo Russell e Verstappen: dai ricordi dei go-kart ai sogni […] LEGGI TUTTO

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    F1, Perez arriva in Red Bull: Verstappen dovrà stare attento!

    Il passaggio di Sergio Perez dalla Racing Point alla Red Bull non è un cambio di scuderia come tanti altri. Si tratta di vedere in azione in un top team uno dei migliori piloti di F1 attualmente in circolazione e, aspetto ulteriormente interessante, a fianco di Max Verstappen. Mica uno qualunque bensì il talento più travolgente e cristallino del Circus, assieme a Charles Leclerc, dopo l’arrivo di Lewis Hamilton. Uno che da quando è approdato alla corte del trio Mateschitz-Marko-Horner ha macinato senza pietà alcuna tutti i team mate con cui si è trovato a coabitare.
    Con il messicano Sergio Perez, però, le cose potrebbero essere ben diverse perché l’arrembante olandese dovrà dividere il team con un pilota veloce, consistente, tosto, esperto e reso ancora più forte mentalmente da un 2020 che l’ha temprato ulteriormente completando il suo processo di crescita umana e professionale. Hamilton a parte, Sergio è stato l’assoluto trionfatore morale del Mondiale. Più forte del Covid, molto più solido del suo compagno, che ha quasi doppiato in classifica nonostante abbia saltato due Gp e risorto dalle ceneri dell’assenza per la malattia con una stupenda e perentoria vittoria a Sakhir. Il suo primo successo in F1.
    Infine, come nelle favole più belle a completamento di un Mondiale affrontato con successo sul filo dell’equilibrista, il meritatissimo premio: la proprietà di uno dei sedili più ambiti, quello, appunto, della Red Bull ma con un vicino di stanza scomodissimo, che ha spazzato via dalla scuderia austro-inglese tutti i suoi predecessori. Il primo di questi, illustre, è stato Daniel Ricciardo. Ma questa volta per Max il cliente che si troverà accanto può essere piuttosto pericoloso. Perez non è più il pilota dei primi anni in F1 e della scommessa persa con la Mclaren.
    È molto cambiato, migliorato. Adesso sa come vincere, come essere redditizio, come non sprecare ghiotte occasioni con errori banali, come sfruttare al meglio le gomme e come dosare l’opprtunismo quando serve. Insomma è un pilota completo, un vero top driver che potenzialmente potrà creare diversi grattacapi all’olandese, divenendo un suo possibile competitor. Di certo non sarà né succube né timoroso verso Verstappen ma si giocherà tutte le sue carte. Fin da subito e potrà dar molto fastidio a Verstappen, il quale è chiamato ad alzare al più presto la propria asticella perché quanto fatto vedere finora potrebbe non bastare. Forse la mossa della Red Bull è proprio indirizzata a non far rilassare troppo il figlio di Jos, a tenerlo comunque un po’ sulla corda affinché non si adagi sul talento che dispone e riceva stimoli importanti per affinarsi ancora. Anche perché quest’anno qualche calo di concentrazione l’ha avuto. Quindi, attento Max! LEGGI TUTTO

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    George Russell e i grattacapi del programma giovani Mercedes

    Con l’annuncio di Perez in Red Bull manca ormai solo un tassello per completare lo scacchiere dei piloti che saranno in griglia nel 2021. L’ufficialità del prolungamento del contratto tra Lewis Hamilton e Mercedes era attesa per la giornata di venerdì ma sul fronte piloti non sono arrivate novità da parte del team di Brackley. Nella giornata indicata dai media e in qualche modo preannunciata dalla stessa Mercedes sui social è però arrivata la comunicazione del riassetto azionario della squadra: il colosso petrolchimico inglese Ineos ha rilevato un terzo delle quote del team ed è diventato azionista al pari di Toto Wolff e Daimler, rispettivamente in possesso di un terzo delle quote ciascuno. Allo stesso tempo è stato annunciato il rinnovo di Wolff come amministratore delegato e team principal della corazzata tedesca per altri tre anni.
    Il rinnovo di Hamilton appare ormai questione legata alle tempistiche. Il riassetto delle quote darà ancor più potere decisionale a Wolff e il sodalizio tra i due è certamente tra i grandi punti di forza del team che sta dominando i mondiali da sette anni a questa parte. All’inizio della stagione la Mercedes ha deciso di rinnovare il contratto di Bottas, disattendendo le aspettative di chi vedeva George Russell pronto a rilevare il sedile del finlandese. Il giovane talento di King’s Lynn ha potuto dare prova della propria classe quando è stato chiamato a sostituire Hamilton in Bahrein. Al contrario di molti suoi coetanei impegnati nella massima categoria Russell non ha ancora avuto l’opportunità di ritagliarsi una vetrina a causa della scarsa competitività della Williams, fanalino di coda da tre stagioni a questa parte.
    Nelle ultime stagioni la gestione dei programmi giovani nelle varie scuderie ha assunto sempre maggiore importanza. Squadre come la Ferrari e la stessa Mercedes hanno preso spunto dall’Academy diretta da ormai più di un decennio da Helmut Marko per plasmare i giovani del futuro e finanziare le carriere di chi non ha risorse sufficienti per scalare i vertici delle categorie propedeutiche. La Ferrari in particolar modo sta raccogliendo i frutti dell’ottimo lavoro svolto avendo promosso in squadra Leclerc nel 2019 e portato in Formula 1 Mick Schumacher, che debutterà nel 2021 con Haas. Wolff aveva scelto di puntare prima su Wehrlein e poi su Ocon, lasciato libero l’anno scorso di firmare con Renault.
    In Mercedes hanno sinora optato per la continuità, dando fiducia a una coppia di piloti in grado di garantire al team entrambi i titoli mondiali e ben pochi grattacapi nella gestione interna. Russell nel 2021 affronterà con ogni probabilità la terza stagione con la storica scuderia di Grove, in un quadro tecnico molto complesso che difficilmente lo potrà lanciare come candidato per risultati degni di nota. Fare esperienza nel Circus è molto importante ma lo è altrettanto essere lanciati nella mischia per imprimere una svolta al proprio percorso di crescita. Seguendo questo approccio la Mercedes segna un netto distacco rispetto agli altri team. Forse dietro vi è la consapevolezza che, dopo il ritiro di Hamilton, un team di questo calibro potrà andare sul mercato e scegliere facilmente il migliore tra i top driver a disposizione. Ma allora non avrebbe molto senso investire importanti somme di denaro per finanziare la carriera dei propri giovani, che come Ocon hanno portato il proprio bagaglio di esperienza altrove.
    Russell ha sicuramente la stoffa necessaria a cimentarsi in un top team, con tutte le pressioni del caso. A dimostrarlo non serviva certo il weekend di Sakhir. Il suo curriculum nelle formule minori ha ben pochi precedenti e l’innata velocità in qualifica gli ha permesso di emergere anche in un quadro tecnico deficitario. Il passo successivo nella sua maturazione dovrebbe essere quello di salire in pianta stabile su una Mercedes e avere il tempo per sviluppare la costanza e il rendimento necessario per ambire a un titolo mondiale. La sensazione è certamente quella di un talento di grandissimo valore che non deve andare sprecato. La Mercedes lo sa e programmerà con cautela il dopo Hamilton. Le vittorie e il clima di grande serenità all’interno nel team non devono però rallentare l’ascesa di Russell, anche a costo di prendersi qualche rischio in più. LEGGI TUTTO

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    F1 2020: I team principal hanno scelto la loro top 10 dei piloti. La classifica!

    La fine della stagione significa sempre tempo di bilanci, positivi o negativi che siano. Tra i team principal c’è sicuramente chi ride di più e chi, invece, deve cominciarsi già a rimboccare le maniche in vista della prossima stagione. La Formula 1 ha comunque chiesto ad ognuno di loro di scegliere la loro personale top 10 dei piloti di questo 2020. Qualche cambiamento rispetto alla vera classifica del campionato c’è, ma d’altronde era da aspettarselo. Il sistema di punteggio è identico a quello delle gare ufficiali.
    In prima posizione la sorpresa non c’è: come previsto è Lewis Hamilton a prendersi la scena, con l’inglese 7 volte campione del mondo che vince anche questa speciale classifica. Non troppo lontano, però c’è Max Verstappen che, col suo temperamento e i suoi risultati seppur con una macchina inferiore, ha convinto proprio tutti quest’anno. L’altra stella della Formula 1 attuale, ossia Charles Leclerc, è in terza posizione, unica magra soddisfazione in una stagione davvero misera a causa di una Ferrari non all’altezza.
    Insomma, i tre piloti considerati migliori sulla griglia ricoprono i primi tre posti nella classifica dei team principal. Tutto secondo i piani. E gli altri? In quarta posizione, come primo degli “altri” c’è il buon Daniel Ricciardo che precede Sergio Perez, entrambi davvero notevoli quest’anno. Nonostante una Williams che non gli ha permesso di andare a punti, l’unico GP disputato da George Russell con la Mercedes ha fatto conquistare all’inglesino una gran reputazione che gli vale il sesto posto in graduatoria.
    Dietro abbiamo i due alfieri della McLaren con Lando Norris davanti a Carlos Sainz. Questo prima di arrivare a Valtteri Bottas: nonostante il secondo posto in campionato, nonostante guidi una Mercedes e abbia conquistato due vittorie, il fantozziano finlandese conclude la classifica dei team principal solo al nono posto, a pari merito con Pierre Gasly, il vincitore del GP d’Italia. Questo la dice lunga sui problemi di Valtteri nel farsi apprezzare, anche all’interno dell’ambiente F1 stesso.
    Si tratta di una classifica basata sulle impressioni personali dei vari Wolff, Binotto, Horner ecc… ma fa ben capire quali siano le gerarchie tra i piloti nella Formula 1 di fine 2020. Un buon riassunto di tutto. LEGGI TUTTO