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    F1, Hamilton: “Sono un bersaglio per alcuni piloti”

    ROMA – “Mi sento un bersaglio per alcuni piloti. Basta ascoltare le dichiarazioni sul mio conto fatte da certi individui o il modo con cui gli stessi si comportano quando si trovano vicino a me nei circuiti”. Lewis Hamilton ha parlato così del rapporto con alcuni colleghi nel paddock della Formula 1. Il pilota britannico, intervistato ai microfoni di “Channel 4”, ha chiuso al sesto posto la classifica del Mondiale 2022 dietro alla Ferrari di Carlos Sainz. “Non so spiegare il motivo esatto di questo comportamento. Penso sia dettato dall’esperienza e dal successo avuto nello sport. Del resto, quando ho esordito in F1, i più vincenti erano i bersagli e il mio obiettivo era batterli”.
    Su Verstappen
    Dopo aver perso il Mondiale 2021 all’ultimissima gara, stavolta Hamilton non è stato mai in lotta per il titolo vinto nuovamente da Max Verstappen: “Non è stato facile assistere al suo dominio, specialmente vedendo quel numero uno grosso – ha affermato il britannico -. È stato brutto vederlo vincere quasi ogni gara. Mi sarebbe piaciuto essere davanti e combattere”. LEGGI TUTTO

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    F1, nel 2022 la Mercedes ha trovato il faro nella tempesta

    Prima le grandi aspettative per il disegno “zero sidepods”. Poi il porpoising e il forte drag patiti dalla W13. Una serie di problemi che avevano fatto pensare a un progetto addirittura da cestinare. Ma ecco la risalita tecnica e politica del team di Brackley. L’estrema affidabilità, la capacità di team e piloti nel portare al limite il potenziale della vettura, massimizzando al contempo i risultati. Uniti a una serie di vittorie politiche, quali l’approvazione della direttiva tecnica DT039 e il Cash-Gate in cui è incappata la Red Bull. Tutti elementi utili per riconoscere il team-azienda Mercedes, ancora una volta, come il migliore del paddock quanto a serietà e dedizione. UNA TEMPESTA INASPETTATA
    “La pancia non c’è più”. Così a pochi giorni dai secondi test pre stagionali del Bahrain, Giorigio Terruzzi sul “Corriere Della Sera” aveva spoilerato la famosa grigiona senza pance. Un’astronave, frutto del geniale binomio Owen-Allison, totalmente diversa da quella scesa in pista nei primi test di Barcellona e in grado di infliggere distacchi devastanti al resto della griglia di partenza.
    Il paddock già rumoreggiava, ma la filosofia avveniristica, una volta passata dal simulatore di Brackley alla pista, è scoppiata come una bolla di sapone.
    Sì perché la W13, si è subito dimostrata incapace di ingaggiare le vetture di punta, Ferrari e Red Bull, nella lotta al vertice.
    La nuova freccia d’argento nella prima parte di stagione è soffocata nei problemi relativi al Porpoising, il famoso saltellamento che abbiamo imparato a conoscere con queste nuove vetture ad effetto suolo. Ma non solo: “sotto ogni strato della cipolla”, come ha dichiarato Toto Wolff, “saltava fuori un nuovo problema”. Una vettura nervosa in curva, incomprensibile riguardo la gestione gomme e afflitta da cronici problemi di forte resistenza all’avanzamento. A Baku, Toto è arrivato addirittura a definirla una “Shitbox”, mentre Hamilton si alzava dolorante dall’abitacolo (come un 90enne con la lombalgia si alza dal divano).

    LA RISALITA TECNICO-POLITICA
    Un team come Mercedes, che nella sua storia era abituato a salire sul gradino più alto del podio in una gara su due, poteva tranquillamente tracollare di fronte a questa improvvisa mareggiata.
    Invece no, uno sviluppo impetuoso, portato avanti a testa bassa tra le mura di Brackley e la solita incisività politica di quella vecchia volpe di Toto Wolff hanno portato una svolta inattesa, almeno nella sua repentinità.
    Un potenziale, quello estratto “dall’ultima W13”, capace di mettere in discussione addirittura il secondo posto della Ferrari nella classifica costruttori e di portare a casa con il giovane George Russell, una pole in Ungheria e un doppio successo ad Interlagos (Sprint Race e Gara).
    Traguardi realmente insperati ad inizio anno. Ai quali si aggiungono un’affidabilità rara e l’approvazione della direttiva anti-porpoising da parte della federazione, reale volano della rimonta.
    E NEL 2023…
    “Nessuno di noi sa in cosa ci imbatteremo nello sviluppo dei nostri concetti. Forse altre filosofie attualmente in ritardo hanno un potenziale di sviluppo superiore”.– Adrian Newey
    Le “altre filosofie” di cui parla Adrian Newey, sono quelle che portano Mercedes a guardare con fiducia al 2023. La W14 ripartirà da una coppia di piloti formidabile. Lewis è indiscutibile, nonostante una stagione incolore. Russell, dopo tanta gavetta, ha dimostrato di essere all’altezza dei suoi coetanei ben più quotati.
    Se la direttiva tecnica DT039 ha accelerato i tempi di sviluppo della W13, la penalizzazione di Red Bull riguardo il monte ore in galleria del vento e l’instabilità gestionale dei vertici a Maranello, con l’addio di Binotto, possono regalare un grande assist alla scuderia di Brackley.
    Se il progetto W14 si dimostrerà maggiormente predisposto allo sviluppo rispetto a quello dei competitor, allora la Mercedes potrà rilanciarsi prepotentemente nella corsa al titolo. LEGGI TUTTO

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    F1: Hamilton riceve il premio “Azione dell'anno” 2022

    ROMA –  Lewis Hamilton ha ricevuto il premio “Azione dell’anno” per il Mondiale 2022 di Formula 1. Al pilota della Mercedes è stato riconosciuto il doppio sorpasso effettuato sulla Ferrari di Charles Leclerc e sulla Red Bull di Sergio Perez nel Gran Premio della Gran Bretagna, disputatosi la scorsa estate. La gara di Silverstone è stata vinta da Carlos Sainz, che ha conquistato così il suo primo successo in F1.
    Verso il 2023
    Nel 2023, però, l’obiettivo di Hamilton sarà quello di tornare a lottare costantemente per la vittoria delle gare e, soprattutto, per il titolo, come affermato dallo stesso pilota in un post di pochi giorni fa sui social: “Sono sicuro di parlare a nome di tutti noi quando dico che sono felice che la stagione sia giunta al termine. Non mi mancherà! Voglio comunque ringraziare la mia squadra per il duro lavoro svolto quest’anno. Attraverso tutto questo, siamo andati avanti e abbiamo imparato molto: un lavoro che ci farà tornare al top l’anno prossimo. Non ho dubbi che torneremo migliori. Torneremo. Tornerò”. LEGGI TUTTO

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    F1, doppio sorpasso su Leclerc e Perez: è di Hamilton il premio “Azione dell'anno” 2022

    ROMA –  Va a Lewis Hamilton il premio di “Azione dell’anno” per il Mondiale 2022 di Formula 1. Al pilota della Mercedes è stato riconosciuto il doppio sorpasso effettuato sulla Ferrari di Charles Leclerc e sulla Red Bull di Sergio Perez nel Gran Premio della Gran Bretagna, disputatosi la scorsa estate. La gara di Silverstone è stata vinta da Carlos Sainz, che ha conquistato così il suo primo successo in F1.Guarda la galleryF1, i piloti più pagati: un ex Ferrari sul podio, indietro Leclerc e Sainz
    Voglia di rivalsa
    Nel 2023, però, l’obiettivo di Hamilton sarà quello di tornare a lottare costantemente per la vittoria delle gare e, soprattutto, per il titolo, come affermato dallo stesso pilota in un post di pochi giorni fa sui social: “Sono sicuro di parlare a nome di tutti noi quando dico che sono felice che la stagione sia giunta al termine. Non mi mancherà! Voglio comunque ringraziare la mia squadra per il duro lavoro svolto quest’anno. Attraverso tutto questo, siamo andati avanti e abbiamo imparato molto: un lavoro che ci farà tornare al top l’anno prossimo. Non ho dubbi che torneremo migliori. Torneremo. Tornerò”.
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    F1, Hamilton guarda avanti: “2022 anno negativo, l'anno prossimo torneremo”

    ROMA – Per Lewis Hamilton il 2022 è stata senza dubbio la sua peggior stagione da quando è in F1. Il campione britannico per la prima volta in carriera non ha ottenuto né una vittoria né una pole position. Terminati i test Pirelli, conclusi al diciassettesimo posto, Hamilton si è aperto sui social, con un messaggio che è un chiaro avvertimento ai suoi avversari, per un 2023 che in casa Mercedes sperano siano più proficuo e che porti magari l’ottavo titolo mondiale pilota per il pilota classe 1985.
    L’anno prossimo al top
    “Sono sicuro di parlare a nome di tutti noi quando dico che sono felice che la stagione sia giunta al termine. Non mi mancherà! Voglio comunque ringraziare la mia squadra per il duro lavoro svolto quest’anno. Attraverso tutto questo, siamo andati avanti e abbiamo imparato molto: un lavoro che ci farà tornare al top l’anno prossimo. Non ho dubbi che torneremo migliori. Torneremo. Tornerò“, così Hamilton sui suoi canali social. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton non abdica e sfida Ferrari e Red Bull: “Sto tornando”

    “Tornerò”
    Questo il post di Hamilton sui suoi canali social. “Sono sicuro di parlare a nome di tutti noi quando dico che sono felice che la stagione sia giunta al termine. Non mi mancherà! Voglio comunque ringraziare la mia squadra per il duro lavoro svolto quest’anno. Attraverso tutto questo, siamo andati avanti e abbiamo imparato molto: un lavoro che ci farà tornare al top l’anno prossimo. Non ho dubbi che torneremo migliori. Torneremo. Tornerò“. LEGGI TUTTO

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    F1, l'anno difficile di Hamilton e Alonso: ecco le due prime volte in negativo

    ROMA – Un record negativo caratterizza la stagione appena conclusa da Lewis Hamilton: per il pilota Mercedes il Mondiale 2022 di Formula 1 si è concluso con zero vittorie. E’ la prima volta in carriera che il britannico, dal suo esordio nel Circus datato 2007, chiude l’anno senza salire nemmeno una volta sul gradino più alto del podio. Una delusione accentuata dal ritiro nel finale del Gran Premio di Abu Dhabi. Ma Hamilton prova subito a guardare al futuro: “La cosa più difficile di quest’anno è stata semplicemente continuare a rialzarci e riprovare, è stata la sfida più dura per tutti, a prescindere dai problemi – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Rialzarsi dopo esser stati colpiti è stato davvero complesso, però abbiamo dimostrato forza provando a reagire giorno dopo giorno. Posso dire di esser davvero grato per questo”.
    Ocon davanti ad Alonso
    Anche per Fernando Alonso il bilancio del 2023 non può dirsi positivo: con il nono posto finale in campionato, lo spagnolo è finito dietro a Esteban Ocon, ottavo al termine della stagione. Non era mai successo che lo spagnolo, protagonista anche di quattro stagioni in Ferrari, arrivasse dietro a un suo compagno di squadra. Con il Cavallino, infatti, aveva chiuso quattro anni davanti a Felipe Massa e uno davanti a Kimi Raikkonen.
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    F1, Hamilton, Alonso il 2023 disastroso: zero vittorie e non solo

    ROMA – Lewis Hamilton torna a casa dall’ultima gara della stagione con un dato negativo: per il pilota Mercedes il Mondiale 2022 di Formula 1 si è concluso con zero vittorie. E’ la prima volta in carriera che il britannico, dal suo esordio nel Circus datato 2007, chiude l’anno senza salire nemmeno una volta sul gradino più alto del podio. Una delusione accentuata dal ritiro nel finale del Gran Premio di Abu Dhabi. Ma Hamilton prova subito a guardare al futuro: “La cosa più difficile di quest’anno è stata semplicemente continuare a rialzarci e riprovare, è stata la sfida più dura per tutti, a prescindere dai problemi – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Rialzarsi dopo esser stati colpiti è stato davvero complesso, però abbiamo dimostrato forza provando a reagire giorno dopo giorno. Posso dire di esser davvero grato per questo”.
    Alonso sotto Ocon
    Anche per Fernando Alonso il bilancio del 2023 non può dirsi positivo: con il nono posto finale in campionato, lo spagnolo è finito dietro a Esteban Ocon, ottavo al termine della stagione. Non era mai successo che lo spagnolo, protagonista anche di quattro stagioni in Ferrari, arrivasse dietro a un suo compagno di squadra. Con il Cavallino, infatti, aveva chiuso quattro anni davanti a Felipe Massa e uno davanti a Kimi Raikkonen.
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