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    F1, Verstappen: “Sull'incidente di Silverstone ho una mia opinione”

    ROMA – “Sono felice, soprattutto dopo quanto accaduto nell’ultima gara. Ho qualche livido, certo, ma è normale dopo un impatto così forte, mi sto allenando e mi sento bene. Ho fatto una gara di simulazione questa settimana ed è stato un buon test per vedere come il mio corpo avrebbe reagito a passare il tempo seduto in una posizione e dietro gli schermi per molto tempo, mi sono sentito assolutamente bene e questo mi fa sentire positivo per il fine settimana”. Max Verstappen, ai microfoni dei media ufficiali della Red Bull, ha parlato in vista del Gran Premio d’Ungheria, undicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. L’olandese vuole riprendersi dopo la tappa di Silverstone, conclusa per un incidente dopo nemmeno un giro.
    Su Silverstone
    Proprio dell’incidente di due settimane fa ha parlato Verstappen, finito fuori per un contatto con Hamilton, il quale è stato penalizzato poi di 10 secondi: “Non ho molto da dire su tutto il clamore scatenato dei media e ad essere onesti non sono interessato ad essere coinvolto in tutto questo. So cosa è successo a Silverstone perché ero in macchina e ovviamente ho una certa opinione su come la mia gara è finita, ma ora mi sto solo concentrando su come essere al meglio. Il team può esaminare tutto ciò che serve per ricostruire l’incidente, ma il mio lavoro è lo stesso di sempre, dare il meglio per cercare di vincere domenica. Mi piace l’Ungheria come pista e spero di non dover costringere di nuovo i miei meccanici ad un miracolo per partecipare al Gran Premio come avvenuto lo scorso anno” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton lancia la fondazione “Mission 44”: subito 20 milioni in beneficenza

    ROMA – Si chiama “Mission 44” il nuovo progetto benefico lanciato da Lewis Hamilton, creato per aiutare le minoranze nel mondo, e che comincia con una donazione di 20 milioni di sterline da parte del campione britannico, il quale si conferma un grande esempio anche lontano dalle piste di Formula 1. “Sostenere le ambizioni dei giovani provenienti da minoranze è sempre stato importante per me, e Mission 44 rappresenta il mio impegno a creare un vero cambiamento all’interno di questa comunità – ha detto Hamilton -. Nella mia prima vita ho sperimentato in prima persona comeprovenire da un background sottorappresentato possa influenzare il tuo futuro . Ma, fortunatamente per me, sono stato in grado di superare queste dificoltà attraverso opportunità e supporto. Voglio assicurarmi che altri giovani provenienti da ambienti simili siano in grado di fare lo stesso”.
    Le parole di Wolff
    Ma non finisce qui, perché Mission 44 lavorera fianco a fianco con Ignite, iniziativa benefica sostenuta da Mercedes, il cui direttore esecutivo Toto Wolff ha commentato così il progetto: “Sono felice oggi di poter finalmente parlare dei nostri piani per Ignite. Da quando abbiamo annunciato la nostra intenzione di creare un progetto con Lewis, abbiamo parlato molto per perfezionare i nostri obiettivi e la nostra missione. Aprire il motorismo a tutti e diventare una squadra più diversificata e inclusiva sono valori fondamentali per il nostro team e, con il pieno sostegno di Mercedes-Benz, vogliamo impattare positivamente sulla società e costruire una piattaforma con la quale le generazioni future possano godersi il nostro fantastico sport”. LEGGI TUTTO