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    F1, Hamilton: “Avevo fame di vittorie già da bambino, adesso ancora di più”

    ROMA – Dopo un 2022 segnato dalle mille difficoltà della Mercedes, Lewis Hamilton è pronto a lanciare la rincorsa al titolo nella nuova stagione di F1. Infatti, le Frecce d’Argento hanno pagato a caro prezzo un progetto sbagliato nell’anno che ha rivoluzionato il regolamento del campionato, avendo bisogno di molti mesi per tornare ad essere competitivi. Nonostante il miglioramento nella seconda parte di stagione, Hamilton non è riuscito ad evitare di chiudere per la prima volta un campionato di F1 senza vittorie. Una “macchia” da cancellare il prima possibile, e per questo, tramite il proprio profilo Instagram, il campione britannico ha avvisato i contendenti: “Sono affamato di vittorie dalla prima volta che sono salito su un kart, e quella fame c’è ancora oggi. Avevo fame allora, ne ho molta di più adesso”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton sfida Verstappen e Ferrari: “Più affamato che mai”

    ROMA – Lewis Hamilton è pronto a tornare alla carica per il titolo di F1, dopo un 2022 che ha visto la Mercedes attraversare mille difficoltà. Infatti, le Frecce d’Argento hanno pagato a caro prezzo un progetto sbagliato nell’anno che ha rivoluzionato il regolamento del campionato, avendo bisogno di molti mesi per tornare ad essere competitivi. Nonostante il miglioramento nella seconda parte di stagione, Hamilton non è riuscito ad evitare di chiudere per la prima volta un campionato di F1 senza vittorie. Una “macchia” da cancellare il prima possibile, e per questo, tramite il proprio profilo Instagram, il campione britannico ha avvisato i contendenti: “Sono affamato di vittorie dalla prima volta che sono salito su un kart, e quella fame c’è ancora oggi. Avevo fame allora, ne ho molta di più adesso”.  LEGGI TUTTO

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    F1, l'ingegnere Mercedes svela il segreto di Hamilton: “Il miglior nelle sconfitte”

    ROMA – Lewis Hamilton ha vissuto due stagioni decisamente complicate nel 2021 e il 2022: nel giro di dodici mesi, infatti, è arrivata prima la beffa del campionato perso all’ultimo giro dell’ultima gara contro Max Verstappen, mentre l’ultima annata ha visto una Mercedes decisamente non competitiva dopo la rivoluzione tecnica in F1. Nonostante una chiusura in crescendo, non è arrivata nemmeno una vittoria per il pilota britannico, facendo segnare la sua prima stagione senza mai salire sul gradino più alto del podio. Parlando di costanza di risultati, Hamilton, fin dal debutto, non ha mai chiuso una stagione sotto la sesta posizione nella classifica piloti. LEGGI TUTTO

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    F1 Mercedes, il segreto di Hamilton: “È il più bravo a perdere”

    ROMA – Le ultimi due stagioni di F1 non sono certo state facili per Lewis Hamilton, che in dodici mesi è dovuto passare dal finale incandescente di 2021 ad Abu Dhabi, quando il titolo è finito a Max Verstappen per un gestione quantomeno discutibile di Michael Masi, al 2022 che ha visto la Mercedes assolutamente non competitiva dopo il cambio di regolamento, se non nella seconda parte di stagione. Nonostante una chiusura in crescendo, non è arrivata nemmeno una vittoria per il pilota britannico, facendo segnare la sua prima stagione senza mai salire sul gradino più alto del podio. Parlando di costanza di risultati, Hamilton, fin dal debutto, non ha mai chiuso una stagione sotto la sesta posizione nella classifica piloti. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Abbiamo bisogno di tornare a gareggiare in Africa”

    ROMA – La F1 sta proponendo sempre più nuovi Gran Premi, come effetto dell’incremento di popolarità a livello mondiale. Di fatto, l’unico continente che al momento non viene toccato dal Circus è l’Africa, nella quale il Gran Premio manca ormai da 30 anni, ovvero dall’ultima gara a Kyalami, in Sudafrica. Lo stesso Stato, negli anni, fu protagonista anche con tre edizioni disputate al Prince George Circuit. Negli ultimi tempi, la necessità di trovare una soluzione per tornare a gareggiare in Africa è stata sollevata da più parti. Non solo dai piloti, con Lewis Hamilton che già a inizio 2022 invocò l’annuncio di un ritorno nel Continente, ma anche da parte di Stefano Domenicali. Ai microfoni di Sky Sports, nei mesi scorsi, il numero uno di Liberty Media aveva dichiarato come “obiettivo” il ritorno in Africa, anche se ci sono diverse situazioni da sistemare: ad esempio, si mira ad avere un appuntamento fisso, e non una sola edizione. Ora, al coro di chi chiede una gara in Africa si aggiunge anche Max Verstappen.
    “Sarà il prossimo passo per la F1”
    Il due volte campione del mondo, a margine della recente presentazione della Red Bull, ai microfoni di TheDrive ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di avere una gara in Africa. Di fatto, siamo in ogni continente, quindi penso che questo sia il prossimo passo per la F1. Abbiamo già una storia lì, per il GP in Sudafrica, ad esempio: sarebbe una buona aggiunta”. Insomma, tutte le correnti puntano ad un solo obiettivo, ma è difficile prevedere se si verificherà già nel 2024 e se occorrerà aspettare di più.  LEGGI TUTTO

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    La F1 torna in Africa? La speranza di Verstappen

    ROMA – Il mondiale di F1 sta vivendo il suo momento di massima popolarità a livello globale, e ciò si riflette sull’ampliamento delle gare in calendario, frutto dell’apertura ai vari mercati. Di fatto, l’unico continente che al momento non viene toccato dal Circus è l’Africa, nella quale il Gran Premio manca ormai da 30 anni, ovvero dall’ultima gara a Kyalami, in Sudafrica. Lo stesso Stato, negli anni, fu protagonista anche con tre edizioni disputate al Prince George Circuit. Negli ultimi tempi, la necessità di trovare una soluzione per tornare a gareggiare in Africa è stata sollevata da più parti. Non solo dai piloti, con Lewis Hamilton che già a inizio 2022 invocò l’annuncio di un ritorno nel Continente, ma anche da parte di Stefano Domenicali. Ai microfoni di Sky Sports, nei mesi scorsi, il numero uno di Liberty Media aveva dichiarato come “obiettivo” il ritorno in Africa, anche se ci sono diverse situazioni da sistemare: ad esempio, si mira ad avere un appuntamento fisso, e non una sola edizione. Ora, al coro di chi chiede una gara in Africa si aggiunge anche Max Verstappen.
    Le parole di Verstappen
    Il due volte campione del mondo, a margine della recente presentazione della Red Bull, ai microfoni di TheDrive ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di avere una gara in Africa. Di fatto, siamo in ogni continente, quindi penso che questo sia il prossimo passo per la F1. Abbiamo già una storia lì, per il GP in Sudafrica, ad esempio: sarebbe una buona aggiunta”. Insomma, tutte le correnti puntano ad un solo obiettivo, ma è difficile prevedere se si verificherà già nel 2024 e se occorrerà aspettare di più.  LEGGI TUTTO

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    Formula 1, Hamilton e la gara rivelazione: “Mi è passata tutta la vita davanti”

    ROMA – Lewis Hamilton, oltre a essere un campione assoluto di F1, negli ultimi anni si è distinto per la sua lotta contro il razzismo e qualsiasi forma di discriminazione. Un lavoro sviluppatosi non solo come supporto al movimento Black Lives Matter, ma anche tramite la The Hamilton Commission, volta a indagare e identificare le possibili barriere al recrutamento di persone provenienti da minoranze etniche nel mondo del motorsport nel Regno Unito. Una lotta che ha avuto anche un apice nel GP di Turchia del 2020, come ha raccontato Hamilton al podcast On Purpose with Jay Shetty: “L’ultimo giro in Turchia ho visto tutta la mia vita passarmi davanti. Tutte le mie difficoltà, tutti i miei dubbi se ce l’avrei fatta o no, tutte le paure… Mi è passato tutto davanti agli occhi come un flash. Ho tagliato il traguardo e mi sono detto ‘ce l’hai fatta’. E voglio dire a tutti i bambini là fuori che anche loro ce la possono fare. È quello che provo a fare ogni giorno, cercare di essere di incoraggiamento per i più piccoli”.
    Il dialogo con Mercedes
    Il campione britannico ha poi proseguito raccontando quanto sia importante per lui assicurarsi che i propri partner siano aperti alle minoranze: “Di solito quando inizio i colloqui con uno sponsor o un’azienda chiedo sempre cosa fanno per promuovere le differenze e l’inclusione, e in che modo intendono creare un ambiente lavorativo migliore. Queste domande difficili le ho poste a quasi tutti i nostri sponsor. Mercedes e Daimler sono state così aperte da accettare di cambiare la nostra livrea da argento a nero – ha ricordato Hamilton -. Glielo dissi: ‘La macchina è sempre stata argento, sono sempre state le Frecce d’Argento. Immaginate il messaggio che possiamo mandare cambiando il colore in nero’. Abbiamo tenuto il nero per tutto l’anno. Non ne abbiamo nemmeno parlato troppo, abbiamo semplicemente lasciato che fosse così. E abbiamo vinto così, è stato quando ho vinto il mio settimo titolo”.  LEGGI TUTTO