Formula 1, parte il film con Brad Pitt e un Hamilton inedito
/ MotoriAl timone ci sarà mr. “Top Gun” Joseph Kosinski. Produttore della pellicola il 7 volte campione del mondo. Debutto su Apple TV nel 202412 LEGGI TUTTO
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ROMA – Dopo appena una gara del Mondiale 2023, la Red Bull sembra già per molti pronta a dominare anche la nuova stagione in Formula 1. Già nei giorni scorsi George Russell aveva incoronato la scuderia di Milton Keynes e Max Verstappen come gli assoluti favoriti per portare a casa i titoli già conquistati nel 2022. Anche Lewis Hamilton, suo compagno di squadra in Mercedes, ha posizionato avanti a tutti il rivale di due stagioni fa per portare a casa questo campionato: “Quest’anno non credo che farà alcun passo falso, è un campione del mondo, quindi non metterei in dubbio la sua determinazione o la sua concentrazione – le sue parole riportate da “Race Fans” -. Penso che sarà concentrato come sempre e il nostro compito sarà quello di provare a raggiungerlo”.
Verstappen davanti a tutti
“Penso che avrà una grande fiducia – ha aggiunto Hamilton -. L’anno scorso hanno sviluppato una macchina straordinaria, hanno spazzato via tutti i record e non credo nemmeno che alla fine stessero spingendo. Eppure erano ancora molto avanti”. LEGGI TUTTO
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L’anno del riscatto, dell’orgoglio, quello in cui bisogna ancora dimostrare qualcosa dopo aver chiuso per la prima volta una stagione senza vincere una gara. Lewis Hamilton, sette titoli, 103 vittorie e altrettante pole position non sta lì tranquillo ad ammirare i suoi record, forse perché ne rimane uno che pesa più degli altri: quello dei campionati del mondo vinti che ora divide con Michael Schumacher. Vuole andare oltre. Anche perché nel 2021 è stato privato nel rocambolesco finale di gara di Yas Marina di un obiettivo che ormai sembrava raggiunto e invece ha preso la direzione di Verstappen. Alla vigilia del suo diciassettesimo anno in Formula 1, Lewis ha incontrato un ristretto gruppo di media. Autosprint era presente. Dodici mesi fa, di questi tempi, c’era ancora l’amarezza del titolo sfumato nel 2021. Oggi ha voltato pagina definitivamente e, soprattutto, come vive questo nuovo capitolo della carriera? «La pausa invernale è stata rigenerante. Sono stato veramente bene, ho viaggiato con la mia famiglia, sono carico, sereno e motivato per ripartire. So che non sarà semplice risalire ma sono certo di essere nel miglior team per riuscirci. L’anno scorso, nel contesto di una stagione difficile, siamo riusciti a risollevarci. Abbiamo ritrovato competitività su certe piste tornando al successo. Non capita in tutte le squadre». Ha la stessa carica di inizio carriera? «Non posso dire che sia stato sempre così ma quest’anno sì. Non ricordo una stagione in cui non vedevo l’ora come adesso di saltare in macchina e ripartire. Ho fatto un paio di test per le gomme pur di salire in macchina il prima possibile, cose che in passato avrei anche evitato. Mi sento rinvigorito, voglio tornare a lavorare con il team che ho trovato molto carico. La W14 è una chiara evoluzione della macchina precedente, ci sono delle differenze che sono emerse molto bene nei meeting che ho fatto finora con lo staff tecnico e gli ingegneri. Mi hanno spiegato cosa hanno realizzato, perché, e cosa si aspettano». 310 gran premi in carriera: c’è un posto che le trasmette particolari emozioni, dopo così tanto tempo? «Il Brasile è per me come una seconda corsa di casa. Penso ad Ayrton e alla passione della gente. E’ un Paese per me è speciale». Dopo le difficoltà della stagione 2022, cosa le dà particolare fiducia nell’affrontare quest’anno? «Correre per la Mercedes è come stare nella mia famiglia. Ho piena fiducia in tutti e so benissimo che questo gruppo sa vincere: mi ha permesso di farlo numerose volte. Ogni volta che vengo in azienda vedo progressi. Sarà l’undicesimo anno con la Mercedes: il tempo scorre ma trovo sempre un gruppo molto unito e motivato». Come si è preparato dal punto di vista fisico? «Ho giocato a squash, nuotato molto, corso. Ma motori poco o niente. A prescindere dalla preparazione, quando dopo l’inverno si sale su una Formula 1 il fisico incontra degli stimoli difficilmente replicabili, come la forza G che agisce sul nostro collo». Oltre alle corse, è coinvolto nella realizzazione di un film. Come procede con il casting e ci saranno altri “divi” oltre a Brad Pitt? «Stiamo selezionano i protagonisti. Sarà emozionante lavorare con Brad, abbiamo registrato alcune piccole scene. Io voglio che ci siano anche donne, con una rappresentazione il più larga e differenziata possibile. Amo vedere delle donne meccanico e pilota». Aspetterà di capire quanto sarà competitiva la W14 prima di rinnovare il con la Mercedes? «No, la squadra non ha nulla da dimostrarmi,. Una stagione difficile non incide sulla capacità del nostro gruppo. Qui c’è armonia ed energia, è un momento positivo e non vorrei essere da nessun’altra parte». C’è qualcosa di particolare che ha chiesto ai suoi ingegneri? «Ci sono stati tanti aspetti che nella macchina dell’anno scorso non sono andati come dovevano andare. Penso che nella realizzazione della W14 siano state accolte le nostre richieste di miglioramenti». Cosa le ha insegnato la scorsa stagione? «Quando si perde, si impara di più. Penso che le difficoltà ci abbiano rinforzato. Adesso lavoriamo ancora più profondamente, c’è maggior senso critico e sono orgoglioso e contento di tutti coloro che lavorano con me. L’anno scorso è andato, non si torna indietro, ma ci teniamo le lezioni apprese». Con la squadra avete fatto qualcosa di diverso? «Ho lavorato molto al simulatore e speso più tempo con i miei tecnici. Ho lavorato tanto sia sul mio lato fisico che mentale».
Le piace che la macchina sia tornata una pantera nera??«È una questione di peso, serve a renderla più leggera. E poi, quasi tutti la preferivano comunque di questo colore». Gli ingegneri hanno voluto mantenere i punti di forza della W13. Ma ce ne sono? «Un paio di cose da salvare me le tengo: il ritmo gara e l’affidabilità erano ottimi. Ma, per il resto, butterei tutto. La W14 dovrà essere nel complesso più efficiente, una vera macchina». La W14 è unica nel suo design. C’è qualcosa che la preoccupa? «No, perché noi non siamo mai stata una squadra che guarda troppo le altre. Tutti progrediscono e non si può farlo copiando dagli altri. Dobbiamo fare a modo nostro per battere Red Bull e Ferrari. Ho la massima fiducia nei nostri ingegneri e sono certo che faremo meglio rispetto a dodici mesi fa. E, anche se non inizieremo al massimo, sapranno trovare dei rimedi, senza necessariamente iniziare con una macchina perfetta sin dal Bahrain. Vincere la prima corsa non significa vincere il campionato. Conta essere primi solo alla fine».
AUTOSPRINT* LEGGI TUTTO
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ROMA – Il terzo e ultimo giorno di test ufficiali di F1 in Bahrain hanno visto Lewis Hamilton far segnare il secondo miglior tempo alle spalle di Sergio Perez. Un risultato arrivato dopo giornate di lavoro complicate per la Mercedes, che ha evidenziato qualche problema nel trovare il giusto bilanciamento, sebbene gli aspetti positivi non siano mancati. L’impressione, comunque, è che la scuderia di Brackley parta ancora come terza forza in griglia, alle spalle di Red Bull e Ferrari. Rimane, inoltre, l’ombra del problema idraulico occorso a George Russell nel secondo giorno. Proprio da qui comincia l’analisi di Hamilton al termine dei test: “È vero, venerdì ci siamo fermati, ma l’affidabilità in generale è buona. Ci manca un po’ di velocità nei rettilinei. La macchina non rimbalza più; a volte capita, ma non così di frequente come l’anno scorso. Quando la macchina non saltella va tutto meglio, perché riesci a vedere la strada davanti a te, e anche il corpo ne trae beneficio. Non siamo esattamente dove vorremmo essere, ma è un buon punto di partenza. Sono stati giorni interessanti. Non è mai facile, abbiamo molto da scoprire”. LEGGI TUTTO
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ROMA – Lewis Hamilton ha chiuso l’ultimo giorno dei test ufficiali di F1 in Bahrain facendo segnare il secondo tempo, alle spalle di Sergio Perez. Un risultato arrivato dopo giornate di lavoro complicate per la Mercedes, che ha evidenziato qualche problema nel trovare il giusto bilanciamento, sebbene gli aspetti positivi non siano mancati. L’impressione, comunque, è che la scuderia di Brackley parta ancora come terza forza in griglia, alle spalle di Red Bull e Ferrari. Rimane, inoltre, l’ombra del problema idraulico occorso a George Russell nel secondo giorno. Proprio da qui comincia l’analisi di Hamilton al termine dei test: “È vero, venerdì ci siamo fermati, ma l’affidabilità in generale è buona. Ci manca un po’ di velocità nei rettilinei. La macchina non rimbalza più; a volte capita, ma non così di frequente come l’anno scorso. Quando la macchina non saltella va tutto meglio, perché riesci a vedere la strada davanti a te, e anche il corpo ne trae beneficio. Non siamo esattamente dove vorremmo essere, ma è un buon punto di partenza. Sono stati giorni interessanti. Non è mai facile, abbiamo molto da scoprire”. LEGGI TUTTO
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ROMA – Mercedes arriva al 2023 con ambizioni importanti dopo un anno difficile. Nel nuovo Mondiale di Formula 1, la scuderia di Brackley vuole riprendersi il posto fisso nelle prime posizioni, guidata dalla mano esperta di Toto Wolff. Il team principal, intervistato dai canali ufficiali della stella a tre punte, ha parlato della voglia di riscatto sua e di Lewis Hamilton, per cui l’ottavo titolo è un obiettivo possibile: “Come potete immaginare, Lewis era molto motivato nel 2022, ma non siamo stati in grado di dargli una macchina in grado di lottare per il Mondiale. Spero quindi che il 2023 rappresenti un forte passo in avanti. Finalmente gli è stata data l’opportunità di lottare con costanza per le vittorie in gara e di entrare in lizza per il campionato del mondo. Ma i nostri rivali sono stati molto forti lo scorso anno. Stiamo rincorrendo, quindi tutto deve incastrarsi al meglio e funzionare per fargli conquistare l’ottavo titolo di campione del mondo”. LEGGI TUTTO
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ROMA – Dopo un anno in forte ritardo rispetto a Ferrari e Red Bull, Mercedes si presenta ai blocchi di partenza del 2023 come una delle candidate ai due titoli in palio. Nel nuovo Mondiale di Formula 1, la scuderia di Brackley vuole riprendersi il posto fisso nelle prime posizioni, guidata dalla mano esperta di Toto Wolff. Il team principal, intervistato dai canali ufficiali della stella a tre punte, ha parlato della voglia di riscatto sua e di Lewis Hamilton, per cui l’ottavo titolo è un obiettivo possibile: “Come potete immaginare, Lewis era molto motivato nel 2022, ma non siamo stati in grado di dargli una macchina in grado di lottare per il Mondiale. Spero quindi che il 2023 rappresenti un forte passo in avanti. Finalmente gli è stata data l’opportunità di lottare con costanza per le vittorie in gara e di entrare in lizza per il campionato del mondo. Ma i nostri rivali sono stati molto forti lo scorso anno. Stiamo rincorrendo, quindi tutto deve incastrarsi al meglio e funzionare per fargli conquistare l’ottavo titolo di campione del mondo”. LEGGI TUTTO
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ROMA – Nonostante un 2022 a dir poco complicato, Lewis Hamilton ritiene che quanto visto con la W13 non sia tutto da buttare, in vista della nuova stagione di F1. Lo scorso campionato è stato il più negativo degli ultimi anni per la scuderia di Brackley, che si è presentata con un progetto totalmente sbagliato, pur andando a migliorare nel corso dei mesi. Il finale di stagione, infatti, ha portato Mercedes a elaborare la nuova W14 sulla scia della vecchia monoposto, ovviamente con importanti migliorie i cui effetti verranno poi misurati all’esame in pista, a partire dagli imminenti test in Bahrain. “L’unica cosa che vogliamo tenere rispetto allo scorso anno è il fatto che avevamo un buon passo in gara, e sicuramente anche l’affidabilità. Queste sono i due aspetti che vogliamo mantenere”, ha dichiarato Hamilton. LEGGI TUTTO
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