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    Hamilton commenta così la gara: “Ferrari, niente di spettacolare…”

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    Ferrari, il nuovo flop è a un passo. E l’effetto da copertina di Hamilton è quasi svanito

    La mega presentazione di Lewis Hamilton, i primi giri a Fiorano tra l’entusiasmo di un popolo rosso che ha una voglia pazzesca di riscatto e il bagno di folla nel roadshow milanese al Castello Sforzesco del 6 marzo scorso. Sembra passata una vita, sono trascorse poche settimane. Quelle in cui la gioia e la speranza di una Ferrari finalmente vincente si stanno tramutando in rinnovata delusione, quasi in rassegnazione. Anzi siamo già a un b LEGGI TUTTO

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    Ferrari, giù la maschera. Quel sospetto che toglie il sonno a milioni di tifosi…

    L’atroce dubbio che disturba il sonno di milioni di aficionados della Rossa sta diventando maggiorenne. Correva l’anno 2007, l’ultimo di grazia per un pilota Ferrari, Kimi Raikkonen, oggi papà quasi a tempo pieno del talentuoso Robin – dieci anni e già una certa fama nei kart (due settimane fa si è fratturato un braccio) -, ieri pilota glaciale e chirurgico, l’ultimo capace di laurearsi campione del mondo con le insegne del Cavallino. L&rsquo LEGGI TUTTO

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    La Ferrari a Suzuka per l’orgoglio ma senza false speranze

    Leclerc e Hamilton – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Può sembrare un ragionamento crudo e cinico, ma in questa primissima parte della stagione la Rossa non può permettersi di fare proclami. Come troppo spesso fatto in inverno. La pista è impietosa e non lascia spazio ad alibi e giustificazioni; la Ferrari dovrà giocare in difesa. L’eco della doppia inquietante squalifica in Cina riecheggia fa ancora rumore e il team non può permettersi un’altra figuraccia.
    In assenza di sviluppi significativi, la SF-25 andrà ancora alzata da terra e questo vorrà dire perdere in prestazione pura. Anche l’asfalto sconnesso di Suzuka di certo non aiuta ed il compromesso sembra ancor più complicato da trovare. Ennesima sfida per il team di Maranello, la cui creatura non potrà esprimere tutto il suo potenziale.
    I primi veri aggiornamenti d’emergenza ci saranno con tutta probabilità in Bahrain, tra una settimana: soprattutto si aspetta un nuovo fondo che dovrebbe eliminare o quanto meno mitigare il fenomeno del consumo del pattino. Quello che, per capirci, è costato la squalifica a Lewis Hamilton a Shanghai. Eppure, nella sprint race cinese, la SF-25 aveva impressionato proprio con l’inglese per ritmo e consumo gomme regolare. Ma era solo una mini gara, in cui i problemi di consumo del fondo erano meno accentuati e la Rossa poteva viaggiare più bassa da terra.

    Sarà un altro weekend di passione per i tifosi ferraristi? Sicuramente il punto più basso è stato toccato e da adesso si può solo risalire. Siamo solo alla terza gara, il campionato è lungo e i rivali sono forte seppur non irresistibili. Il bicchiere mezzo pieno vede una Ferrari che può solo crescere; quello mezzo vuoto si focalizza sul presente e vede una Rossa schiava dei proclami e di una realtà che fa male. Suzuka non sarà una svolta ma solo una tappa necessaria nel percorso. LEGGI TUTTO

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    F1, Lewis Hamilton lascia la Ferrari e torna in Mercedes

    Lewis Hamilton lascia la Ferrari e torna in Mercedes, con effetto immediato. Dopo sole due gare, il pilota inglese ha deciso lasciare la Scuderia di Maranello per fare ritorno nel team con il cui ha vinto sei titoli mondiali piloti.

    Il matrimonio tra Sir. Lewis Hamilton e la Ferrari è giunto alla fine. Dopo solamente i primi due Gran Premi della stagione, la Scuderia di Maranello e il sette volte campione del mondo hanno, di comune accordo, deciso di interrompere la loro collabozione tecnica.
    Era il 1° febbraio 2024 quando fu annunciato il “matrimonio del secolo” ma, a distanza di 14 mesi esatti – oggi infatti è il 1° di aprile – tutto termina!
    E’ atteso a breve un comunicato congiunto della Ferrari e del pilota inglese per annunciare quanto vi stiamo anticipando in esclusiva in questo nostro articolo.
    Mentre fervono i preparativi per il 3° round del Calendario F1 2025 in Giappone, arriva la notizia che nessuno si sarebbe mai aspettato.

    Ancora non è chiaro chi possa sostituire Hamilton sulla Ferrari a Suzuka e soprattutto attendiamo di capire anche chi, tra George Russell e Kimi Antonelli dovrà cedere il sedile per il ritorno di Lewis alla corte di Toto Wolff.
    Scritto da: Andrew Fish LEGGI TUTTO

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    F1, individuati i problemi della Ferrari SF-25: si lavorerà su tre aree

    Quali sono i problemi della Ferrari SF-25? Stante i dati raccolti, a Maranello pare abbiano le idee chiare su dove e come agire per dare ai due piloti una monoposto presto vincente.Team Ferrari – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Dopo le prime due gara del Calendario F1 2025, la Scuderia di Maranello è tornata in Italia per analizzare tutti i dati raccolti e provare ad indirizzare una prima correzione dei problemi riscontrati sulla Ferrari SF-25.
    Ma quali sono i reali problemi della monoposto di Charles Leclerc e Lewis Hamilton? Da quanto abbiamo appreso da fonti vicine a Maranello, gli ingegneri Ferrari concentreranno gli sforzi su tre aree precise, con l’obiettivo di massimizzare gli sviluppi in questa fase iniziale della stagione.
    1. SOSPENSIONI
    Dopo anni con uno schema sospensivo push-rod all’anteriore e pull-rod al posteriore, nel 2025 la Ferrari ha modificato la sospensione anteriore, optando così per uno schema pull-rod sia all’anteriore che al posteriore.
    La scelta, dettata da motivi aerodinamici, ha modificato i riferimenti degli ingegneri e creato anche qualche difficoltà di regolazione ai meccanici in pista, per via del diverso alloggiamento degli elementi all’interno del telaio.
    La Ferrari SF-25 con il doppio pull-rod è però l’unico team con questo schema e forse qualche domanda a Maranello avrebbero dovuto farsela! Se infatti la scelta di una geometria piuttosto che dell’altra, non ha un grosso impatto sull’efficacia sospensiva, il lavoro combinato di anteriore e posteriore può invece avere effetti sia sull’aerodinamica che sugli pneumatici.

    2. AERODINAMICA
    All’ultimo anno dell’attuale regolamento, l’aerodinamica di queste vetture ad effetto suolo non è più un segreto. Quanto detto sopra sulle sospensioni però potrebbe aver messo in difficoltà anche l’aerodinamica del fondo vettura della SF-25. Come abbiamo avuto modo di vedere a Shanghai, l’eccessiva sensibilità all’altezza da terra è un aspetto molto critico della Ferrari e la ricerca di come trovare il giusto bilanciamento aerodinamico è forse la sfida principale che può essere indirizzata nel breve periodo, con correttivi anche dei canali venturi del fondo vettura e cercando una diversa distribuzione del carico tra anteriore e posteriore.
    3. COMPRENSIONE DEGLI PNEUMATICI
    Come avviene spesso a Maranello, anche quest’anno qualcosa non è stato capito nei fondamentali delle nuove coperture Pirelli 2025 e nel lavoro combinato degli pneumatici con l’aerodinamica della monoposto. In Ferrari è ormai storica la mancanza di un team di esperti che sappiano davvero capire il rapporto fra pneumatici, aerodinamica e sospensioni.
    A Maranello dicono di avere le idee abbastanza chiare su dove e come agire per dare a Leclerc ed Hamilton una monoposto evoluta e presto vincente. Sarà però una corsa contro il tempo e contro gli sviluppi che anche gli altri team porteranno presto in pista. LEGGI TUTTO

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    Ferrari: il potenziale (forse) c’è, ma l’avversario potrebbe essere il tempo

    Dietro questo deludente inizio di stagione della Rossa, l’unica certezza è che nessuno sembra davvero capire cosa stia accadendo. La Ferrari appare ancora come una vettura difficile da interpretare, e questa sensazione emerge chiaramente anche dall’instabilità delle dichiarazioni dei piloti nelle varie interviste post sessione. Tuttavia, questa incertezza potrebbe anche nascondere una buona notizia.16 LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari SF-25, action during the Formula 1 Louis Vuitton Australian Grand Prix 2025, 1st round of the 2025 FIA Formula One World Championship from March 14 to 16, 2025 on the Albert Park Grand Prix Circuit, in Melbourne, Australia – Photo Antonin Vincent / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeIL BILANCIO
    Dopo due gare, il bilancio della Rossa è a dir poco imbarazzante, specie dopo aver investito un inverno – come di consueto – in proclami roboanti. I punti in classifica sono 17, divisi abbastanza equamente tra i piloti, 9 Hamilton e 8 Leclerc. Stiamo parlando di un bottino pari a quello della Williams, proprio quella scuderia alla quale Sainz, dopo essere stato esiliato dal Cavallino, si è accasato sbuffando. L’unico lampo intravisto in questo inizio stagione è arrivato tra il venerdì e il sabato di Shanghai, con quella Sprint prima arpionata in qualifica e poi dominata in gara da Lewis Hamilton. Una parentesi che, dopo la gara della domenica, sembra lontana anni luce, ma che comunque non va affatto sottovalutata nell’analisi di una SF-25, che ad oggi appare come un oggetto misterioso del paddock.
    I PILOTI
    L’umore dei piloti, durante le interviste al termine delle varie sessioni, ha dato una percezione di forte divergenza. Se Lewis ha passato la prima parte del weekend con il sorriso: “la macchina ha preso vita sin dal primo giro“, una macchina con cui ha dominato la Sprint, chiusa a quasi 7 secondi da Oscar Piastri. Leclerc si è lamentato sin da subito della difficoltà di guida della SF-25 e di un feeling che non è mai sbocciato, se non domenica. Ha fatto specie infatti ascoltare le sue parole nel post gara, dove il monegasco ha dichiarato: “Il passo c’era, senza il danno subito al primo giro avremmo potuto lottare per la vittoria“. Una versione confermata anche dal Team Principal Fred Vasseur, un altro che nel post Sprint aveva cercato di smorzare gli animi, nonostante la super prestazione della Rossa.

    Insomma in Ferrari c’è una grande confusione e soprattutto un grande lavoro da fare. In particolare tra le mura di Maranello, dove evidentemente non si sono colti i possibili problemi di gioventù di una vettura che – come dichiarato dallo stesso Vasseur – ha vissuto nel corso di questo inverno una vera e propria rivoluzione tecnica. Proprio da questa confusione si coglie la sensazione che questa vettura non sia poi così male a livello di potenziale, tuttavia sarà fondamentale estrarlo già a partire da Suzuka, perché qualora non si trovasse performance nelle prossime gare, il progetto SF-25 rischierebbe un prematuro abbandono di fronte a la necessità di sviluppare il progetto 2026, anno in cui cambierà il regolamento tecnico. LEGGI TUTTO

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    “Hamilton? Dobbiamo capire…”: i dubbi di Vasseur sulla gara del pilota Ferrari

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