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    Tesla, bug ai Supercharger V3: ricarica gratis per le altre elettriche

    Ricaricare la propria auto elettriche con i Supercharger V3 di Tesla è, di solito, impossibile. Ma a causa di un bug, in Europa, le vetture 100% green e non del Marchio di Elon Musk hanno potuto usufruire gratuitamente delle speciali colonnine Tesla, attraverso il connettore CCS Combo 2.
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    Le prove
    Per arrivare a questa conclusione, sono stati effettuati diversi test con varie auto non a marchio Tesla: dalla Porsche Taycan alla Volkswagen ID.3, passando per la Kia e-Niro e la Hyundai Kona Electric. Per qualsiasi auto testata, la ricarica è andata a buon fine, senza nessun problema. Possibile ipotizzare che Tesla stia lavorando per rendere i suoi Supercharger accessibili anche a vetture di altri brand? Forse, ma come più volte ha dichiarato Elon Musk in passato un progetto del genere potrebbe vedere la luce solo se i costi venissero divisi tra i marchi partecipanti.
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    Un problema che verrà risolto subito
    L’ipotesi, al momento, resta tale. L’attuale condizione dei Supercharger è dovuta a un bug che Tesla ha intenzione di risolvere immediatamente: qualora ci fosse un progetto in cantiere, non sarebbero queste le modalità di sviluppo. Anche perché la flotta di Tesla sta crescendo rapidamente e i Supercharger sono una risorsa indispensabile. Difficile pensare che Musk voglia condividerli proprio adesso.
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    Audi, la sigla TFSI e racchiude l'efficienza ibrida plug-in

    Si muove a 360°, Audi, con la sua gamma ibrida plug-in dei modelli TFSI e. Segmenti superiori già tutti su strada, da A6 ad A8, da Q5 a Q7. In attesa di un’ulteriore espansione, prevista entro fine 2020 con nuova Audi A3 Sportback ibrida plug-in, il suv Q3 e la sportività del grande suv Q8.
    Dell’elettrico e-tron estende i servizi, come l’Audi e-tron Charging Service, ovvero, la possibilità di ricaricare la batteria dalle postazioni pubbliche, 137 mila stazioni in tutta Europa accessibili con un unico account, il proprio myAudi, dal quale pagare anche il “pieno” di energia.
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    Non è l’unico elemento derivato dal mondo full electric, poiché a bordo l’efficienza di interpreta in un sistema di climatizzazione a pompa di calore, il cui funzionamento recupera il calore disperso dagli elementi ad alta tensione del sistema elettrico – batteria, motogeneratore – e li trasforma in potenza termica.

    I vantaggi dell’ibrido
    I vantaggi del guidare ibrido plug-in sono nelle basse emissioni di Co2 e i consumi ridotti, nell’extra prestazione del motore elettrico a supportare il termico; senza dimenticare le agevolazioni fiscali, l’esenzione parziale o totale dal bollo, l’accesso nelle ZTL, la libera circolazione in presenza di blocchi del traffico.
    L’efficienza TFSI e
    Sono due le soluzioni tecniche abbinate alla gamma Audi TFSI e. Modelli come Audi A6 berlina e Avant, Audi A7 Sportback, Audi Q5, sono motorizzati dall’abbinata tra motore turbo benzina 2 litri e cambio S Tronic 7 marce sul quale è installato il motogeneratore elettrico; per le grandi Audi Q7 e Audi Q8, invece, l’accoppiamento è tra motore turbo benzina V6 3 litri e il cambio automatico Tiptronic 8 marce con motogeneratore integrato.

    Trazione quattro, ultra o permanente
    Differenze che si esprimono nei valori di potenza massima e nelle soluzioni di trazione, quest’ultima su tutti i modelli Audi TFSI e sul mercato del tipo quattro: ultra, quindi a inserimento quando richiesto dalle condizioni di aderenza (attuali o previste), sui 2 litri TFSI e; quattro permanente su Audi A8 e Q7.
    Duecentonovantanove cavalli o 367 cv disponibili su A6, A7, Q5, solo lo step 367 cv su A6 Avant, mentre per il suv Q7 sono 381 o 456 cv le due interpretazioni proposte di ibrido plug-in, che diventa unica, 449 cavalli, sull’ammiraglia A8, in entrambe le versioni di passo: standard e lungo.
    Ricarica e autonomia elettrica: i numeri
    Differenze che si riducono quando si tratta di esaminare la capacità del pacco batterie, del tipo con celle a sacchetto o, Q7 e Q5, celle prismatiche: i 14,1 kWh (17,3 kWh per Q7) permettono autonomie in elettrico fino a 58 km e sono ricaricabili in due ore e mezza dal Wallbox a corrente alternata e 7,4 kW di potenza (6 ore, invece, utilizzando il cavo standard in dotazione, per la ricarica dalla presa a 230 v).
    Controllo delle “fonti” di trazione
    Operazione di ricarica possibile anche durante la guida, mediante il recupero energetico che si inserisce in un raffinato controllo elettronico delle “fonti” di trazione – il motore termico e l’elettrico –. Il sistema Audi predictive efficiency assistant è in grado di valutare quando impiegare la trazione termica e quando l’elettrica, quando andare in coasting e quando recuperare energia.
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    Lo fa grazie ai dati ricavati dal navigatore, relativi al percorso: pendenze, curve, tipologia di strada (urbana, autostrada), condizioni di traffico. Valutazioni di tipo predittivo – opera in modalità Auto di gestione dell’ibrido –, con il sistema a comunicare con il guidatore attraverso il pedale dell’acceleratore. È di tipo “aptico”, ovvero, oppone una resistenza per suggerire al guidatore quando sollevare il piede e privilegiare il veleggiamento/recupero del sistema. LEGGI TUTTO

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    Ducati e-Scrambler adesso anche in versione “Matte Grey”

    Tra le verie case motociclistiche, Ducati è una delle più attive della produzione di mezzi a zero emissione come bici e monopattini. E proprio in queste ore è stata annunciata una nuova colorazione (che si aggiunge all’iconico giallo) per la e-Scrambler, la trekking e-bike realizzata in collaborazione con Thok. L’inedito colore è stato ribattezzato “Matte Grey”.
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    Per la città e la campagna

    Il momento scelto per presentare la nuova livrea è l’Italian Bike Festival, a Rimini fino al 13 settembre. Gli appassionati potranno quindi ammirare la bici a pedalata assistita “urban ready”, ma anche provarla grazie ai test ride.
    La e-Scrambler è stata pensata per farsi largo in mezzo al traffico cittadino, ma anche per le gite in campagna. Dotata di telaio in alluminio, motore Shimano Steps E7000 da 250 Watt con batteria da 504 Wh, pneumatici Pirelli Cycl-e GT: caratteristiche che la rendono adatta pure per le lunghe percorrenze.
    Cambio a 11 velocità

    Il cambio Sram NX 11 velocità e i freni Sram a 4 pistoncini promettono praticità d’uso e piacere di guida. Ma ci sono poi molti accessori utili per l’uso quotidiano: portapacchi, parafanghi, cavalletto e luci di segnalazione. In dotazione anche il reggisella telescopico che permette al ciclista di salire e scendere facilmente in sella e garantisce un appoggio sicuro durante le soste.
    Il prezzo della e-Scrambler nella nuova colorazione “Matte Grey” è di 3.699 euro, disponibile sia presso i concessionari Ducati che sul sito ufficiale.
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    Nuova Skoda Enyaq IV, il primo SUV elettrico viene dal futuro

    Quale forma avrà il futuro? Skoda anticipa la sua visione con un esempio più che pratico, reale e tangibile: la nuova Enyaq iV, il primo modello di serie della Casa automobilistica boema sviluppato sulla piattaforma modulare elettrica (MEB) del Gruppo Volkswagen.
    Enya è un termine irlandese traducibile in “fonte di vita”, in cui confluiscono alcuni concetti tratti da una parola gaelica-irlandese che racchiude i significati di essenza, spirito ma anche principio, valori accostati al nuovo modello elettrico. Perché ENYAQ iV rappresenta un nuovo inizio, la porta aperta sull’elettrificazione, un Suv che unisce dinamismo e sostenibilità a spazi ampi e comodi come tradizione del marchio. “Si apre una nuova era per Skoda” ha sentenziato Thomas Schafer, CEO di Skoda Auto. 
    Motori e batterie, cosa scegliere
    Il primo modello elettrico di Skoda viene proposto con due motorizzazioni, tre formati di batteria e cinque varianti di potenza comprese tra i 148 (109 kW) e i 306 CV (225 kW), tutti a elevata autonomia di percorrenza che può arrivare fino a 510 km (ciclo WLTP) con capacità di ricarica in tempi rapidi a seconda dell’attacco disponibile. La trazione può essere posteriore o integrale nelle varianti dotate di maggiore potenza, dunque Enyaq iV abbraccia una clientela ampia e si propone come veicolo dall’ideale uso quotidiano. 

    Come è fatta fuori
    Accattivante il design, energico e dinamico ma anche elegante, proporzioni equilibrate e spazi abbondanti, il frontale è caratterizzato da una calandra decisa e può ospitare su richiesta la luminosa Crystal Face dotata di una funzione animata Coming/Leaving Home e di fari full LED Matrix. I fari posteriori full LED, dotati a loro volta della funzione animata Coming/Leaving Home, comprendono gli indicatori di direzione dinamici. 
    Abitacolo ecocompatibile
    Aprendo le porte verso nuovi orizzonti, la Skoda Enyaq iV cambia anche all’interno e propone un’innovativa gamma di ambienti dell’abitacolo: le versioni “abituali” cedono spazio alle novità della gamma Design Selection, cioé gli allestimenti Studio, Loft, Lodge, Suite e Eco-Suite con interpretazioni diverse e sorprendenti nei materiali, nelle colorazioni e nelle dotazioni. 
    Gli interni sono stati elaborati utilizzando anche materiali naturali, lavorati in modo sostenibile e riciclati con dieci pacchetti tematici e alcune opzioni individuali per la configurazione.

    Tecnologia al top
    Connettività avanzata, è chiaro e non poteva essere altrimenti: “Il display centrale da 13’’ è il più grande installato su un modello Skoda, inoltre ENYAQ iV è sempre connessa e dotata di funzionalità intelligenti. La ŠKODA Connect App permette di controllare in tutta comodità da remoto i processi di ricarica della batteria e la preclimatizzazione dell’abitacolo”.
    Enyaq iV si avvale di avanzati sistemi di assistenza, con soluzioni innovative e dotazioni di sicurezza attiva e passiva al top. Si va dai fari LED controllabili singolarmente per non abbagliare i veicoli incrociati a una dotazione che prevede fino a 9 airbag. L’head up display è suddiviso in due campi di visualizzazione uno più vicino al conducente, l’altro a realtà aumentata è più in alto sul parabrezza sempre nel campo visivo.
    Una interessante novità è legata al parcheggio remoto telecomandato che permette attraverso il proprio smartphone e la Skoda Connect App di eseguire parcheggi longitudinali e trasversali in spazi particolarmente ristretti. Il sistema di assistenza acquisisce il controllo dello sterzo e frena automaticamente. Inoltre può memorizzare la tipologia di manovra usata di frequente (esempio garage di casa): dopo è sufficiente premere un pulsante per ripeterla esattamente ogni volta che lo desidera. Anche in questo caso, il sistema di assistenza controlla sterzo e freno per evitare collisioni.
    Versioni e prezzi
    La versione di accesso Enyaq iV 50 è dotata di batteria agli ioni di litio da 55 kWh, ha 148 CV, 220 Nm di coppia, 340 km di autonomia (160 km/, da 0 a 100 in 11”4). ENYAK iV 60 ha 179 CV, 310 Nm di coppia, 390 km di autonomia (da 0 a 100 km/h in 8”7, velocità 160 km/h). ENYAQ iV 80 ha 204 CV e 310 Nm (da 0 a 100 km/h in 8”5, velocità 160 km/h). 
    Le varianti 80x iV e RS iV entrambe a trazione integrale vantano potenze massime di 265 CV (425 Nm, da 0 a 100 km/h in 6”9, 160 km/h) e 306 CV (460 Nm) che rappresenta la versione top e accelera da 0 a 100 km/h in 6”2 con 180 km/h autolimitati come velocità di punta. L’autonomia a trazione integrale è circa 460 km. 
    I prezzi indicativi per il mercato italiano delle versioni disponibili nella fase di prenotazione sono compresi tra i 35.000 euro della Enyaq iV 50 iV, batteria da 55 kWh e autonomia di 340 km e i 46.000 euro della Enyaq iV 80 iV batteria da 82 kWh e autonomia di 510 km. I dati sono sull’autonomia sono in attesa di omologazione. 
    La fase di Pre-Booking garantirà al Cliente la presenza sul veicolo del sistema di ricarica rapida insieme all’abbonamento per la ricarica agevolata per un anno presso tutta la rete Ionity a livello europeo. Prima della sottoscrizione del successivo contratto di acquisto, il Cliente potrà, in qualunque momento, rinunciare al Pre-Booking, senza penali e con restituzione dell’importo. Le prime consegne del nuovo SUV elettrico Enyaq iV iV sono previste nel corso della primavera 2021.
    Nei mesi successivi, la gamma sarà ampliata con le versioni Enyaq iV 80x iV 195 kW e Enyaq iV RS iV 225 kW, entrambe con batteria da 82 kWh e trazione integrale 4×4, grazie a due motori elettrici, uno per asse.  LEGGI TUTTO

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    Porsche Taycan Cross Turismo, appuntamento al 2021

    Ci vorrà il 2021 per vedere al fianco di Taycan la Taycan Cross Turismo, la shooting brake a elettroni del Marchio archetipo dell’auto di lusso sportiva. L’annuncio ufficiale è arrivato proprio dal CEO di Porsche Oliver Blume.
    I fattori del ritardo sono principalmente due, uno molto diverso dall’altro. Il primo riguarda l’importante richiesta sul mercato per la berlina, mentre l’altro, comune un po’ a tutti, riguarda la pandemia e i ritardi che sta causando nella produzione.

    Il secondo modello full electric di Porsche potrebbe essere atteso a numeri importanti, data la sua carrozzeria rialzata che strizza l’occhio alla fetta di clienti, sempre maggiore, che apprezza i suv/crossover che mantengono uno spiccano dinamismo. Una familiare a ruote alte con grandi prestazioni.

    Il nuovo design
    La parentela con Taycan berlina sarà ovviamente strettissima. L’imminente presentazione del modello di serie evidenzierà differenze soprattutto nel posteriore, con il portellone e il montante molto inclinato. Sarà un modello importante nella corsa all’elettrico di Porsche.
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    Jeep e-bike, la prima bici elettrica del Marchio

    A Jeep non sono bastati più di 75 anni nel mondo delle auto. La Casa statunitense, oltre alle quattro ruote, ha trovato una nuova passione: le bici elettriche. Ha appena lanciato, infatti, la sua prima e-bike, in collaborazione con QuietKat. Jeep e-bike, questo il nome scelto per il veicolo green, è studiata per i ciclisti più avventurosi, con la passione per i terreni più impervi.
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    Il triplo più potente delle altre
    Jeep deve tenere alto il nome del marchio, per questo ha dotato la sua e-bike di un motore BAFANG M620 da 750 W (la media delle bici elettriche è di 250 W) e 160 Nm di coppia. Potenza allo stato puro! La batteria, da 1,5 kWh, permette un’autonomia fino a quasi 65 km. Alla lista possiamo aggiungere anche pneumatici fat da 26”x 4.8” e freni a disco idraulici a quattro pistoncini. La forcella è di RST Air, l’ammortizzatore di RockShox Monarch RL e la trasmissione con 10 velocità. Insomma, una e-bike per gli scenari più critici.
    Infine, il prezzo. La bici elettrica di Jeep costa, negli Usa, 5.899 dollari (circa 5.000 euro).
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    Golf eHybrid e GTE, pronte per il mercato tedesco

    Tutto pronto per le due nuove plug-in di casa Volkswagen. Le nuove Golf eHybrid e GTE arrivano sul mercato tedesco al prezzo di listino di 39.781 e 41.667 euro. Ancora nessuna notizia certa sui prezzi per il mercato italiano, ma probabilmente saranno poco superiori. 
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    Autonomia elettrica di 80 e 62 km
    Le potenze sono diverse, 204 e 245 cavalli, rispettando la nomenclatura, la base elettrificata è la medesima. A partire da una batteria dalla capacità di 13 kWh, superiore del 50% rispetto a Golf 7. Questo permette una autonomia solo elettrica di 80 km per Golf eHybrid e di 62 chilometri per Golf GTE. L’autonomia complessiva dichiarata è di 870 km e 745 km, non male considerando la potenza di sistema e comunque la spinta sempre notevole che garantisce il 1.4 turbo benzina TSI.

    Golf eHybrid arriva sul mercato nell’allestimento Style, mente GTE, come da tradizione, fa storia a sé. Sedili sportivi di serie per tutte e due, assiema alla plancia digitale, ai fari a Led Plus e ai sistemi di assistenza alla guida di secondo livello
    Dopo le PHEV sono attesi sul mercato gli storici “pezzi” grossi: ovvero Golf GTI, GTD e R.
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    Monopattini elettrici: boom tra gli italiani, ma mancano regole

    La recente ricerca promossa da Facile.it sull’interesse degli italiani verso i monopattini elettrici conferma il trend degli ultimi mesi: cresce la passione per questo mezzo a due ruote. Ben 2,5 milioni di persone lo considerano un veicolo sicuro e comodo. La guida in autonomia, lontani dal contatto con gli altri e nel rispetto del distaziamento sociale, ne aumenta la sicurezza in questi tempi di convivenza col Covid-19. Nelle grandi città, poi, il monopattino rappresenta una comodità per evitare il traffico urbano. Ecco quanto emerso dalla ricerca. 
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    Gli under 45 i più appassionati
    Sul totale degli intervistati, circa il 2,7% (quasi 800mila italiani) ha dichiarato di possedere già il mezzo su due ruote. Quali sono le fasce di età più coinvolte? La percentuale aumenta notevolmente nella fascia 35-44 anni (5,5%), mentre sopra i 45 anni non sembra esserci un grande interesse. Per quanto riguarda le zone, invece, il monopattino è più utilizzato dai residenti del Centro Italia e del Nord Est, e per chi lo utilizza a noleggio incide anche la disponibilità nella propria zona.
    Un mezzo considerato sicuro
    Tornando al discorso sicurezza, oltre 2,5 milioni di italiani stanno valutando la possibilità di acquistare un monopattino elettrico in alternativa ai mezzi pubblici, che siano tram, bus o metro. Un numero importante: il triplo degli attuali possessori. Tra i più interessati ci sono gli uomini, chi sta nella fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni e chi abita al Sud.
    E che tipo di utilizzo vedono nel monopattino? Ancora molti lo legano al tempo libero, ma c’è una fetta in aumento (circa 350mila persone) che lo sfrutta anche per andare al lavoro.
    Troppi punti da chiarire
    Un interesse in continua crescita, accompagnato però da regole non chiare e da una guida poco responsabile, come dimostrano i numerosi incidenti che dopo il lockdown sono accaduti in tante città italiane (Roma e Milano tra tutte). Avere a che fare con un mezzo “nuovo”, a cui la tradizionale mobilità urbana non è abituata, implica la necessità di creare spazi appositi in cui il monopattino possa circolare. E questo è senza dubbio uno dei più grandi problemi delle strade italiane. Stando ai dati della ricerca, il 52,7% degli intervistati usa il monopattino elettrico sul marciapiede o nelle aree pedonali, sebbene non sia consentito.
    A ciò si aggiunge la guida spericolata di alcuni (troppi) utenti, per i quali il mezzo sembra essere un gioco. Un gioco in cui si può salire in coppia, in cui i minori possono non indossare il casco e in cui si fa zig zag tra le auto: tutti comportamenti irresponsabili e fuori controllo.
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