Non soltanto l’inflazione e il problema di dover fare i conti per comprare i consueti regali di Natale. Per gli automobilisti italiani si prospettano delle festività ancora più complesse, per via delle ultime novità in materia di rincari dei carburanti. Perché dal 1° dicembre 2022 i prezzi di benzina, Diesel e GPL torneranno a salire, a causa della fine dello sconto di 30,5 centesimi al litro – il noto taglio delle accise – varato dal Governo Draghi e in un primo momento confermato dal Governo Meloni. Una mossa che aveva avuto l’effetto di abbassare i prezzi dei carburanti, mitigando le conseguenze dell’inflazione. Ma a partire dal 1° dicembre lo sconto di 30,5 cent per benzina e gasolio e di 10,3 cent al kg per il GPL passerà rispettivamente a 18,3 cent/litro e 6,2 cent/kg.
Nel 2023 prezzi invariati o tornano gli sconti?
La mente (e le tesche…) di molti automobilisti italiani è già proiettata al 2023: i costi rimarranno questi oppure si tornerà al famoso taglio delle accise come tutti i motorizzati d’Italia si augurano? La nuova legge di bilancio recentemente varata dal Governo Meloni non ne accenna, ma è ampiamente probabile che arriveranno nuovi, appositi, decreti.
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Naturalmente, allo stesso tempo andrà controllato l’andamento dei prezzi del petrolio, il vero ago della bilancia per capire (anche in anticipo) se arriveranno nuovi rincari per i carburanti.
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