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    F1 Gp Azerbaijan, diretta qualifiche: dove vederle in tv

    BAKU – Sul circuito di Baku è il momento delle qualifiche al Gran Premio dell’Azerbaijan, valevole per l’ottava tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Dopo le prime due sessioni di prove libere sul circuito di Baku, la Ferrari mette nel mirino la pole position con Charles Leclerc e Carlos Sainz, protagonisti di tempi discreti nella prima giornata. La terza sessione di prove libere del Gran Premio è in programma sabato 11 giugno alle ore 13:00, mentre le qualifiche prenderanno il via alle ore 16:00. Entrambe le sessioni saranno visibili in diretta su Sky Sport F1 (canale 207), mentre su TV8 saranno trasmesse in differita esclusivamente le qualifiche. La gara, infine, è in programma domenica 12 giugno alle ore 15:00, o in alternativa in differita su TV8.  LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: “Buona sessione frutto del lavoro di squadra”

    ROMA – “È stata una giornata concreta: la progressione che abbiamo fatto dalla prima alla seconda sessione è stata significativa ed è figlia del buon lavoro svolto come squadra. I tempi sul giro non sono rappresentativi perché nessuno è riuscito a mettere insieme un giro pulito nella seconda sessione”. Con queste parole Charles Leclerc, chiude questo venerdì di prove libere Ferrari sul cicruito del Gran Premio dell’Azerbaijan, ottava tappa della Formula 1. “Credo – aggiunge il monegasco, miglior crono nelle libere 2 – che ci sia ancora un buon margine di miglioramento, ma nel complesso il nostro passo è sembrato piuttosto interessante e io mi sono sentito a mio agio in macchina. Le gomme? Le sensazioni dopo il long run in generale sono state positive, inoltre non abbiamo avuto per niente graining e questo è un altro aspetto importante”.
    Le parole di Sainz
    Buon venerdì anche per Carlos Sainz, che aggiunge: “Le libere 1 sono state piuttosto complicate a causa del porpoising, ma abbiamo lavorato nella giusta direzione e migliorato competitività e feeling nelle FP2. Non ho potuto fissare un tempo adeguato sulle soft a causa di alcune bandiere, ma nel complesso è stata una buona sessione. Domani cercheremo di fare un altro passo in avanti”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc: “Dopo Monaco abbiamo imparato la lezione”

    ROMA – La consueta conferenza piloti apre il weekend del Gran Premio dell’Azerbaijan, ottava tappa della Formula 1. La Ferrari, dopo il disastro di Monaco, ha qualcosa da farsi perdonare dai propri tifosi. Charles Leclerc però assicura: “Abbiamo imparato tante lezioni da Monaco. Dopo ogni weekend cerchiamo di analizzare la gara. Chiaramente a Monaco c’è stato tanto da analizzare, perché abbiamo commesso degli errori. Ma abbiamo trovato le risposte che cercavamo e sono fiducioso che non si ripeteranno”. Qui – avvisa il monegasco – ci mancherà un po’ di velocità in rettilineo rispetto alla Red Bull. Ma quest’anno abbiamo una macchina molto più competitiva e penso che se faremo la pole sabato riusciremo a mantenerla domenica”.
    Le parole di Sainz
    Il Gran Premio di Monaco occupa molto anche delle parole di Sainz che afferma: “Avremmo potuto fare alcune cose diversamente. Per me è stata una gara lineare, abbiamo azzeccato la strategia. Ero leader prima che tutti passassero alle slick, ma per dei dettagli ho perso la vittoria. Questo dimostra che in F1 per vincere devi avere tutto dalla tua parte, e per me a Monaco non è stato così. Penso che con un po’ più di fortuna avrei potuto vincere. Quello di Baku è un bel circuito, mi piace venire qui e penso che sia un bene per il Circus essere qui”, ha concluso lo spagnolo, ancora alla caccia della sua prima vittoria in Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Baku? Mi piace e qui può succedere di tutto”

    ROMA – I piloti arrivano al circuito di Baku per il Gran Premio dell’Azerbaijan, ottava tappa della Formula 1. Tra questi Fernando Alonso ed Esteban Ocon, che porteranno in pista l’Alpine motorizzata Renault. Per primo ha parlato lo spagnolo due volte campione del mondo, che conta di essere protagonista domenica: “Non ci sono margini di errore. Baku è una pista dove i sorpassi sono possibili e nelle mie ultime tre gare sono riuscito a guadagnare diverse posizioni in gara. Qui le qualifiche non decidono la gara. Ci sono curve ad alta e a bassa velocità oltre a un rettilineo molto lungo, per cui il setup deve essere quello giusto. Sarà interessante vedere come le nuove vetture si adatteranno a questo circuito”.
    Le impressioni di Ocon
    Poi è stato il turno di Ocon, nono in classifica piloti: “Baku mi piace e sappiamo che qui può succedere di tutto. A differenza di Monaco, ci sono molti punti di sorpasso e la tenuta al suolo è notevolmente ridotta a causa dei lunghi rettilinei e delle sezioni ad alta velocità. Vedremo azioni ruota a ruota lungo nei dritti, ma dovremo trovare un equilibrio tra la velocità di punta e carico aerodinamico per consentire un buon tempo sul giro in alcune delle curve più lente. Una buona messa a punto sarà vitale“. LEGGI TUTTO

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    F1, Mercedes a Baku con la stella arcobaleno per il movimento LGBT

    ROMA – La Mercedes si prepara alGran Premio dell’Azerbaijan, ottava tappa dellaFormula 1, portando sulla livrea della W13 un elemento speciale. Il logo della Stella a tre punte sarà infatti colorato di arcobaleno per celebrare il mese del pride, dedicato alla comunità LGBT+. La scuderia di Brackley è da sempre molto attenta al tema dell’inclusione sociale e per il weekend di Baku non vuole essere da meno, dimostrando sostegno e solidarietà a chi viene discriminato per il proprio orientamento sessuale o identità di genere.
    Le parole di Vettel
    Anche Sebastian Vettel, pilota dell’Aston Martin da sempre molto attento alle tematiche sociali, ha voluto mostrare il proprio sostegno alla causa LGBT+ dalle colonne del magazine “Attitude”: “Il mondo è cambiato molto. In Formula 1 c’è chi ha difeso i diritti LGBTQ+ e il nuovo clima li ha aiutati a uscire allo scoperto. La situazione sta migliorando, ma possiamo fare di più. In Formula 1 ho trovato omofobia, ho sentito persone parlare negativamente della comunità LGBTQ+. Un pilota gay sarebbe il benvenuto tra noi e sono abbastanza sicuro che ci siano stati alcuni piloti gay, ma che non hanno mai fatto coming out, ed è un peccato”. “Averne uno apertamente omosessuale – conclude il tedesco – aiuterebbe a eliminare più velocemente i pregiudizi e contribuirebbe a spingere il nostro sport verso una direzione migliore. Il progresso è inevitabile, dunque ho speranza”. LEGGI TUTTO

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    F1, Mercedes omaggia il movimento LGBT: a Baku la stella sarà arcobaleno

    ROMA – Il Gran Premio dell’Azerbaijan, ottavo appuntamento della Formula 1, vedrà la Mercedes in una veste speciale. Niente aggiornamenti alla W13, quanto piuttosto per lo stemma della casa di Brackley, che sarà infatti colorato di arcobaleno per celebrare il mese del pride, dedicato alla comunità LGBT+. La scuderia della Stella a tre punte è da sempre molto attenta al tema dell’inclusione sociale e per il weekend di Baku non vuole essere da meno, dimostrando sostegno e solidarietà a chi viene discriminato per il proprio orientamento sessuale o identità di genere.
    Il commento di Vettel
    Anche Sebastian Vettel, pilota dell’Aston Martin da sempre molto attento alle tematiche sociali, ha voluto mostrare il proprio sostegno alla causa LGBT+ dalle colonne del magazine “Attitude”: “Il mondo è cambiato molto. In Formula 1 c’è chi ha difeso i diritti LGBTQ+ e il nuovo clima li ha aiutati a uscire allo scoperto. La situazione sta migliorando, ma possiamo fare di più. In Formula 1 ho trovato omofobia, ho sentito persone parlare negativamente della comunità LGBTQ+. Un pilota gay sarebbe il benvenuto tra noi e sono abbastanza sicuro che ci siano stati alcuni piloti gay, ma che non hanno mai fatto coming out, ed è un peccato”. “Se ci fosse un pilota apertamente omosessuale – dice per concludere l’ex Ferrari – i pregiudizi sarebbero cancellati e si spingerebbe il paddock verso il progresso. Il progresso corre senza ostacoli, questo mi dà fiducia”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “A Baku tanti sorpassi, ma ogni errore sarà fatale”

    ROMA – Il Gran Premio dell’Azerbaijan con la nuova era della Formula 1 rischia di essere ancor più imprevedibile del solito. I piloti Mercedes parlano di questo circuito come uno dei più difficili del Mondiale e non solo in termini di guida. Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, infatti afferma: “Gli angoli stretti, la velocità. Baku è simile a Monaco, ma il tracciato è molto più rapido. È un lungo circuito dove si può sorpassare. Arrivi agli angoli a più di 250 miglia allora e finisci subito a muro per ogni piccolo errore. Sarà dura”.
    L’analisi di Russell
    La Mercedes in questa annata complicata si sta aggrappando alla costanza di George Russell, sempre in top 5 in queste prime sette tappe del mondiale. Il britannico è pronto a ripetersi anche a Baku, a patto che la W13 sia pronta per questo impegnativo tracciato: “Tanta velocità, poi il settore del castello. Baku è un circuito cittadino con alto rischio di finire a muro. Trovare il setup giusto è estremamente difficile perché vuoi tanti cavalli per i settori veloci, ma anche tanto carico aerodinamico per affrontare al meglio gli angoli. Vuoi entrambe le cose e trovare un equilibrio non sarà facile”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Sarà dura, a Baku si va a muro per ogni errore”

    ROMA – La Formula 1 riparte dal Gran Premio dell’Azerbaijan per una delle piste più intricate e difficili da decifrare, specie con le nuove monoposto. I piloti Mercedes si preparano a questa sfida, consapevoli delle difficoltà di Baku. Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, infatti afferma: “Gli angoli stretti, la velocità. Baku è simile a Monaco, ma il tracciato è molto più rapido. È un lungo circuito dove si può sorpassare. Arrivi agli angoli a più di 250 miglia allora e finisci subito a muro per ogni piccolo errore. Sarà dura”.
    Le parole di Russell
    La Mercedes in questa annata complicata si sta aggrappando alla costanza di George Russell, sempre in top 5 in queste prime sette tappe del mondiale. Il britannico è pronto a ripetersi anche a Baku, a patto che la W13 sia pronta per questo impegnativo tracciato: “Tanta velocità, poi il settore del castello. Baku è un circuito cittadino con alto rischio di finire a muro. La messa a punto della vettura sarà complicata perché si vuole potenza, ma anche bilanciamento. Come pilota vuoi entrambe le cose, ma non sarà semplice”. LEGGI TUTTO