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    Gp Singapore F1 2024, le pagelle: Norris domina (col brivido), Verstappen leone, Ferrari pasticciona

    Scuderia Ferrari during the Formula 1 Azerbaijan Grand Prix 2024, 17th round of the 2024 Formula One World Championship from September 13 to 15, 2024 on the Baku City Circuit, in Baku, Azerbaijan – Photo Florent Gooden / DPPI – credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeSi chiude la parentesi centro-asiatica della Formula 1, che sul circuito di Marina Bay vede il secondo trionfo consecutivo della McLaren. Stavolta ad avere la meglio è Lando Norris, dominatore incontrastato di questo fine settimana, seppur con qualche brivido di troppo vista la netta superiorità dimostrata in pista. Secondo posto per un coriaceo Max Verstappen, che nonostante una Red Bull a tratti impresentabile riesce a capitalizzare l’occasione, portando a casa punti preziosissimi. Completa il podio Oscar Piastri, davanti a George Russell e Charles Leclerc: domenica di rimpianti per la Ferrari, che paga errori e sfortuna del sabato, colmati in parte con una buona rimonta in gara, anche con Carlos Sainz (7°). Mai domo Nico Hulkenberg, ancora una volta a punti. Probabilissima last dance per Daniel Ricciardo, ormai al passo d’addio con la Racing Bulls. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio di Singapore.
    VOTO 9 A NORRIS, DOMINATORE IMPERFETTO
    Una vittoria netta, mai in discussione, certificata dai 25 secondi impartiti al primo dei rivali, Max Verstappen. Eppure, anche a Singapore, Lando Norris non ha fatto dormire sonni tranquilli il suo box, tra un’imprecisione e l’altra: tra qualche errore tattico in qualifica e un paio di baci ai muretti di Marina Bay, il pilota inglese ha corso più di un rischio, inducendo il muretto a richiamarlo all’attenzione e a pensare a portare al traguardo la macchina. Alla fine missione compiuta: la rimonta verso la vetta della classifica può proseguire.
    VOTO 8 A VERSTAPPEN, CHE NON MOLLA MAI
    Il venerdì lasciava non lasciava presagire niente di buono per Max Verstappen, disperso nei bassifondi della classifica con la sua Red Bull. E invece la musica cambia già dal sabato mattina, quando l’olandese ritrova velocità e ritmo. Tutto confermato, poi, in qualifica, quando artiglia un preziosissimo secondo posto, aiutato anche dall’harakiri Ferrari. Da lì, poi, deve pensare solo a gestire la sua corsa, considerando la superiorità nettissima di Norris. Quanto basta, però, per limitare i danni.
    VOTO 7 A HULKENBERG, L’ESPERIENZA PAGA
    In una lotta di centro gruppo sempre molto tirata, alla lunga a pagare non può che essere l’esperienza. E questo fattore gioca a favore di Nico Hulkenberg, che si conferma sempre sul pezzo quando si presenta l’occasione. Il pilota della Haas confeziona un capolavoro al sabato, artigliando una clamorosa terza fila e prenotando, di fatto, un posto in top-10. Alla fine il 6° posto iniziale si trasforma in un 9° posto che, comunque, vale moltissimo. E, forse, permette ad Audi di guardare con ottimismo alla prossima stagione.
    VOTO 6 A RICCIARDO, LASCIA DA “PILOTA RED BULL”
    La carriera in Formula 1 per Daniel Ricciardo potrebbe essere finita qui. Con un ultimo posto a Singapore e il giro veloce in gara. Ovvero, il miglior gesto possibile da “terzo” pilota della Red Bull. Già, perché così facendo, l’australiano ha tolto un punto preziosissimo a Lando Norris, che in caso contrario avrebbe avuto il destino nelle sue mani, da qui alla fine del campionato. Un modo non indifferente per dire addio al Circus. Thank you Daniel!

    VOTO 5 ALLA FERRARI, CHE BUTTA VIA UN’OCCASIONE
    Un grande, enorme peccato. La Ferrari vista in gara aveva il passo per prendersi con almeno uno dei due piloti il podio. E invece è costretta a pagare nuovamente i suoi errori. Figli di alcune imprecisioni di Leclerc e Sainz al sabato (soprattutto dello spagnolo, a muro in un giro di lancio) e di una sana dose di sfortuna che, dalle parti di Maranello, non manca mai. Alla fine, anche grazie a un’ottima strategia, la Rossa riesce a salvare il salvabile, portando a casa il massimo possibile, viste le circostanze. Ma le premesse, purtroppo, erano ben altre.
    VOTO 4 ALLA SAUBER, NON SA CHE PESCI PIGLIARE
    Se ne parla forse troppo poco, ma è direttamente proporzionale alle volte che si vede in gara. La Sauber ormai partecipa solo per nome a questa Formula 1, da fin troppo tempo. La transizione verso l’avvento di Audi è una lenta Via Crucis da cui uscirne non sembra possibile. Ovviamente non si poteva pretendere di portare punti a casa a Singapore, ma mentre gli altri, in un modo o in un altro, riescono a ritagliarsi uno spazio non appena se ne presenta l’occasione, il team svizzero sembra impantanato in una melma attanagliante. Basterà Mattia Binotto a risollevarne le sorti? LEGGI TUTTO

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    F1, la vittoria Ferrari di Sainz a Singapore fa il botto anche in tv

    TORINO – Il Gran Premio di Singapore, in diretta ieri dalle 14 su Sky Sport F1, Sky Sport Uno e Sky Sport 4K, ha ottenuto 1 milione 244 mila spettatori medi e 2 milioni 167 mila spettatori unici, con il 10,5% di share. Molto seguito il pre gara, con 217 mila spettatori medi, 337 mila per l’ultima mezz’ora. Grazie alla vittoria di Carlos Sainz su Ferrari, il post gara è il più seguito dal 2021, con una media di ben 803 mila spettatori. Grandi ascolti anche per Debriefing, con 225 mila spettatori medi, e 149 mila per Race Anatomy. La gara, in differita dalle 18 su TV8, è stata seguita da 1 milione 592 mila spettatori medi, con il 13,5% di share e 3 milioni 556 mila spettatori unici. LEGGI TUTTO

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    Gp Singapore F1 2023, le pagelle: Sainz memorabile, Leclerc scudiero, Red Bull irriconoscibile

    3 – GP SINGAPORE F1/2023 – SABATO 16/09/2023 – credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeVa in archivio un incandescente week-end sul circuito di Marina Bay, che riaccende il cuore dei tifosi della Ferrari, grazie alla vittoria memorabile di Carlos Sainz. Clamorosa la gara dello spagnolo, favorita da una perfetta strategia, oltre che dal sacrificio di Charles Leclerc, perfetto uomo-squadra. Fantastico anche Norris sul podio, bravissimo Liam Lawson che lancia una pesante candidatura al sedile AlphaTauri per il prossimo anno. Occasione sprecata da George Russell, mentre per la prima volta nel 2023 la peggiore del fine settimana è la Red Bull. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio di Singapore.
    VOTO 10 A SAINZ, MEMORABILE SMOOTH OPERATION
    La perfezione ha il volto di Carlos Sainz in questo straordinario ritorno alla vittoria della Ferrari. Leader sin dal venerdì, concretizza in tutto e per tutto la sua superiorità, prima con la seconda pole position consecutiva, e poi con una gara ai confini della razionalità. Per ritmo, gestione, ma soprattutto lucidità e freddezza. Resterà nella storia la strategia di tenersi Norris a distanza di DRS per difendersi dal ritorno delle Mercedes. Una cosa degna del miglior Michael Schumacher. Una cosa da campione. Best ever Smooth Operation.
    VOTO 9 A NORRIS, “L’ATTACCANTE DIFENSORE”
    Il nuovo pacchetto di aggiornamenti della McLaren dà ulteriore competitività a Lando Norris, che trova un podio da sogno a Singapore. Veloce sin dal venerdì, l’inglese sfrutta qualsiasi occasione in gara per artigliare un meraviglioso secondo posto. Attacca quando è il momento di attaccare, ma soprattutto si difende con le unghie e con i denti dal ritorno delle Mercedes. E, in un certo senso, “difende” anche la vittoria di Carlos Sainz, sfruttandone l’aiuto con il DRS. A completare una “doppietta” in salsa Carlando.
    VOTO 8 A LAWSON, CHE IPOTECA IL 2025
    La prima a Zandvoort era di approccio. Già a Monza si intravedeva una confidenza in crescita. Ma a Singapore, Liam Lawson tira fuori un week-end super. Da ricordare a lungo la qualifica, dove per 7 millesimi estromette Max Verstappen dal Q3. E poi la gara, tutta coraggio e lucidità: naviga ai confini della zona punti, e sfruttando le defezioni altrui, si accaparra un grande nono posto finale. Il ritorno di Ricciardo potrebbe essere stato effimero: la candidatura del classe 2002 al sedile in AlphaTauri per il 2025 è pesantissima.
    VOTO 7 A LECLERC, SCUDIERO PERFETTO
    Sul ritorno alla vittoria della Ferrari con Carlos Sainz c’è anche la firma di Charles Leclerc. Il monegasco, sin dal venerdì, è più lento dello spagnolo. E, di conseguenza, gli spetta il ruolo da scudiero. Interpretato alla perfezione da Carletto: magistrale la partenza (favorita dalle gomme rosse), perfetta la gestione della prima metà di gara. Poi, come al solito, arriva la consueta dose di sfortuna: la sosta in regime di Safety Car lo penalizza oltremodo, complice il traffico. Da lì fa quel che può, chiudendo al quarto posto finale.
    VOTO 6 A HAMILTON, CHE SALVA LA MERCEDES
    La Mercedes ha osato l’all-in, con una strategia ultra-aggressiva. Scelta rischiosa, forse troppo azzardata. A salvare l’onore delle armi è Lewis Hamilton, che porta a casa un podio dal sapore dolceamaro. Il ritmo c’è sempre stato, sin dal venerdì, ma come al solito (per quest’anno), la qualifica non brillantissima compromette un buon risultato. Poi la gara è un lungo ruota a ruota con Russell e Norris; l’errore all’ultimo giro del compagno di squadra gli consegna un podio insperato, ma che basta a salvare la faccia delle Frecce Nere.

    VOTO 5 A RUSSELL, ERRORE FATALE ALL’ULTIMO GIRO
    Tutto il suo week-end è un copiare le traiettorie della Ferrari. George Russell volerà in Giappone ricordando a memoria il retrotreno della SF-23: in qualifica secondo per un nulla, in gara dietro prima a Leclerc e poi a Sainz. La scelta azzardata della seconda sosta da parte della Mercedes è un jolly che, è vero, per poco non fa fare jackpot all’ex Williams. Ma la fretta di dover recuperare, alla fine, fa perdere anche lucidità a George, che butta via il podio con un brutto errore all’ultimo giro, finendo in barriera. Che spreco.
    VOTO 4 ALLA RED BULL, DAVVERO IRRICONOSCIBILE
    Un fulmine a ciel sereno. Non c’è altro modo di descrivere il week-end molto negativo della Red Bull. Il 5° e l’8° posto finale di Verstappen e Perez è un risultato illusorio rispetto al livello di una vettura che, a Singapore, si rivela essere addirittura da centro-griglia. La qualifica scioccante con la doppia esclusione dal Q3 è una inaspettata doccia fredda su cui il team di Melton Keynes dovrà ragionare. Ovviamente non in ottica 2023, visto il vantaggio incolmabile sugli avversari. Ma tanto per la prossima stagione, in virtù della nuova TD018 e delle sue conseguenze sulla vettura anglo-austriaca. Suzuka sarà un esame persino per i dominatori del mondiale. LEGGI TUTTO

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    F1, GP Singapore: gli highlights della gara. Perez precede Leclerc e Sainz

    La Red Bull di Perez trionfa sul circuito di Marina Bay. Il pilota messicano ha tagliato per primo il traguardo, precedendo Charles Leclerc e Carlos Sainz. Solo settimo Max Verstappen. Il GP di Singapore, iniziato in ritardo a causa della pioggia, è stato spettacolare e alla fine della corsa è dovuta intervenire la Fia per confermare la vittoria di Perez che è finito sotto investigazione per non aver rispettato per due volte la distanza dalla Safety Car. La decisione della FIa è stata di multare il pilota con 5″ di ritardo ma visto il vantaggio di oltre 7 secondi sul secondo il pilota messicano ha mantenuto la vittoria. LEGGI TUTTO

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    LIVE F1 Qualifiche GP Singapore 2019, diretta e classifica in tempo reale: inizio ore 15.00

    CLICCA QUI PER AGGIORNARE IL LIVE QUALIFICHE GP SINGAPORE 2019Marina Bay Street Circuit, quindicesima prova del Mondiale di F1 F1, Gp Singapore 2019: risultati delle prime due sessioni di libere Nella prima giornata di prove libere del GP Singapore 2019, sul circuito di Marina Bay (la cui caratteristica è lo svolgimento totalmente in orario notturno, sia […] LEGGI TUTTO