More stories

  • in

    L’Under 21 è d’argento, Magliano: “Siamo vicecampioni del Mondo e siamo contenti di esserlo”

    L’Italia Under 21 ha chiuso al secondo posto ai Campionati del Mondo di Jiangmen, in Cina. La Nazionale di Vincenzo Fanizza è stata infatti superata 1-3 (25-15, 18-25, 22-25, 14-25) dall’Iran nell’ultimo atto della rassegna iridata di categoria.

    Questo il pensiero del capitano azzurro, Lorenzo Magliano: “Stasera ovviamente nessuno è contento. Abbiamo perso una finale Mondiale e siamo tutti molto dispiaciuti. Resta l’amaro in bocca dopo il primo set dominato, dove l’Iran non è riuscito ad esprimersi. Conta poco. Siamo comunque orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Domani tireremo le somme e arriveranno sicuramente le giuste soddisfazioni. Questo è un gruppo che lo scorso anno agli Europei ha fatto fatica, mentre quest’anno è la seconda squadra più forte del Mondo. Da capitano posso dire che sono fiero dei miei compagni, di come hanno lavorato e di come siamo cresciuti tutti insieme. Ringrazio ovviamente Vincenzo Fanizza e tutto lo staff per il grande lavoro svolto, hanno preso un gruppo con qualche piccolo problema e lo hanno trasformato in una macchina perfetta. Da domani festeggeremo… siamo vice campioni del Mondo e siamo molto contenti di esserlo”.

    E quello del direttore tecnico e primo allenatore, Vincenzo Fanizza: “C’è un po’ di amaro in bocca dopo la finale persa ma siamo pur sempre la seconda squadra al Mondo. Siamo partiti benissimo oggi, giocando una grande pallavolo soprattutto nel primo set. Nel secondo parziale abbiamo commesso qualche errore di troppo ma la chiave della partita è stato il terzo set, non abbiamo sfruttato le giuste occasioni sia in attacco, sia in difesa e l’Iran ne ha approfittato. Anche nella quarta frazione di gioco si è verificata la stessa situazione. Bravo l’Iran, soprattutto al servizio, a metterci in grossissime difficoltà. Ho cercato di fare qualche cambio ma non siamo riusciti a tornare in partita. Abbiamo perso una finale Mondiale ma abbiamo comunque vinto una medaglia preziosa e pesante. Questa sconfitta non cancella nella maniera più assoluta tutto il percorso fatto da questa squadra qui a Jiangmen, con otto splendide vittorie su nove match disputati. Siamo la prima squadra in Europa. Abbiamo superato molte dirette concorrenti, anche squadre che negli anni passati ci hanno battuti. Sono molto contento del percorso di crescita fatto da questo gruppo. I ragazzi, nonostante qualche infortunio di troppo, si sono allenati con il massimo impegno e professionalità. Dedico questo splendido risultato a tutti i ragazzi che hanno fatto parte del gruppo durante il periodo di preparazione a Camigliatello Silano e che poi non sono potuti venire qui con noi in Cina. Sono davvero molto soddisfatto. Da direttore tecnico? Quest’anno abbiamo fatto cinque competizioni, arrivando a medaglia in quattro occasioni. Abbiamo fatto due terzi posto all’Eyof e alle Universiadi, un primo posto all’Europeo Under 16 e un secondo posto al Mondiale Under 21. Abbiamo giocato un’ottima pallavolo anche con il gruppo Under 19, peccato per i quarti di finale persi contro la Francia, formazione che poi ha vinto il torneo. Direi che il bilancio si molto positivo. Credo che tutte le squadre nazionali giovanili maschili abbiano fatto dei percorsi importanti, ottenendo dei grandi risultati. Sono soddisfatto non solo di tutti gli atleti ma anche di tutti gli staff che hanno lavorato nei vari ritiri. Abbiamo raggiunto, insieme, risultati importanti guardando sempre verso il futuro. La medaglia d’oro è chiaro la vogliono tutti ma questa medaglia d’argento, di certo non la buttiamo via. Siamo la seconda squadra al Mondo e siamo orgogliosi di quanto fatto”.

    Ecco, invece, le parole del presidente della Federvolley, Giuseppe Manfredi: “La sconfitta in finale lascia naturalmente un po’ di amarezza, ma non può cancellare il valore di un argento mondiale, arrivato al termine di una bellissima cavalcata. Il percorso compiuto da questo gruppo è stato importante, negli ultimi mesi la squadra ha mostrato una crescita significativa sia dal punto di vista tecnico, sia sotto il profilo del carattere. Questa esperienza sono convinto rappresenterà un patrimonio prezioso per il futuro dei nostri ragazzi. Ci tengo a ringraziare il direttore tecnico Vincenzo Fanizza, il suo staff e naturalmente i ragazzi che hanno rappresentato la maglia azzurra nel migliore dei modi. Questo risultato testimonia ancora una volta la forza del nostro movimento, sempre capace di confermarsi ai massimi livelli internazionali“. LEGGI TUTTO

  • in

    L’Italia è campione del Mondo U21: le dichiarazioni di coach Gagliardi e Manfredi

    La Nazionale dell’Italia Under 21 femminile ha firmato un nuovo, bel successo per la pallavolo giovanile azzurra, conquistando il Campionato Mondiale U21 nella finale disputata in Indonesia contro il Giappone e vinta al tie-break. Ecco le parole del tecnico Gaetano Gagliardi e del presidente federale, Giuseppe Manfredi, a celebrare l’impresa delle Azzurrine.

    Nino Gagliardi: “È un sogno che si avvera. Dopo la finale persa lo scorso anno agli Europei U20, vincere oggi i Campionati del Mondo è qualcosa di straordinario. È un traguardo che si concretizza per tutto il gruppo e per i due staff che hanno lavorato con grande professionalità in questo biennio. Oltre a tutti i componenti dello staff attuale, voglio citare, tra gli altri, chi ha collaborato con me lo scorso anno: Chirichella, Marangi, Gennari e Negro. Quella di oggi è una vittoria figlia di un percorso iniziato a gennaio 2024 e concluso qui, con il titolo mondiale. Abbiamo dato una risposta importante in campo: sotto 2-1 dopo aver perso male il terzo set, la squadra ha reagito con grande carattere nel quarto parziale. Siamo poi partiti benissimo nel tie-break, gestendo con lucidità fino al momento decisivo, quando le ragazze hanno fatto un lavoro straordinario. Faccio i complimenti a tutte le atlete e ringrazio il presidente Manfredi, oltre a tutte le persone che ci hanno messo nelle condizioni di lavorare al meglio e raggiungere questo risultato storico. La vicinanza di Velasco e Mencarelli è stata preziosa. Voglio infine ringraziare il mio primo allenatore, Roberto Brattoli, la mia famiglia e tutti quelli che ci hanno sostenuto: dall’Italia abbiamo sentito un grandissimo affetto”.

    Giuseppe Manfredi: “Questa vittoria del Campionato del Mondo Under 21 femminile ci riempie d’orgoglio. Le nostre ragazze hanno dimostrato grandi qualità sia a livello individuale, sia come gioco di squadra in una competizione di altissimo livello. Un successo così importante e prestigioso è il frutto di un’attenta programmazione e di tanto impegno quotidiano, per questo voglio rivolgere un ringraziamento particolare alle atlete e allo staff tecnico, guidato alla perfezione da Nino Gagliardi. Questo titolo mondiale è l’ennesimo riconoscimento per lo straordinario lavoro svolto dalle nostre società e dall’intero movimento pallavolistico italiano”.  LEGGI TUTTO

  • in

    Sitting volley, l’Italia è campione d’Europa; secondo titolo continentale consecutivo per le azzurre

    Trionfo azzurro in Ungheria. La nazionale femminile di sitting volley ha scritto una nuova storica pagina per lo sport paralimpico italiano. Nel pomeriggio di sabato 2 agosto a Gyor, in Ungheria, l’Italia guidata da Pasquale D’Aniello si è infatti imposta 3-0 (25-13, 25-18, 25-14) nella finale dei Campionati Europei sull’Olanda, successo che ha permesso dunque a Francesca Bosio e compagne di ottenere il secondo titolo continentale consecutivo, dopo quello conquistato nel 2023 a Caorle (VE).

    Un percorso vincente e un trionfo più che meritato per l’Italia. Le azzurre hanno infatti dominato in lungo e in largo la manifestazione, con sette vittorie in altrettante partite disputate e nessun set perso. Dopo aver superato la fase a gironi al comando della Pool B, in virtù dei successi ottenuti contro Croazia, Olanda, Francia e Germania, le azzurre si sono successivamente confermate sia contro le padrone di casa dell’Ungheria, sia contro l’Ucraina, rispettivamente nei quarti di finale e in semifinale.

    La ciliegina sulla torta è arrivata con la netta vittoria sull’Olanda che ha infatti regalato all’Italia la seconda e tanto attesa medaglia d’Oro. Un cammino dunque impeccabile che ha messo in evidenza ancora una volta la qualità tecnica e l’affiatamento del gruppo azzurro, con ogni membro della squadra che ha contribuito in modo decisivo al raggiungimento di questo straordinario risultato.

    Per la nazionale femminile si tratta della quarta medaglia europea consecutiva dopo i due argenti ottenuti nel 2019 a Budapest (Ungheria) e nel 2021 a Kemer (Turchia), e dopo il primo oro conquistato nel 2023 a Caorle (VE). Un importante trionfo dunque per i colori azzurri che va a confermare non solo la crescita continua e lo stato di salute della disciplina paralimpica in Italia, ma anche il massimo livello raggiunto dalla nazionale femminile, confermatasi nuovamente “Regina d’Europa”. A salire sul terzo gradino del podio è stata l’Ucraina, uscita vincitrice nella finale 3/4° posto contro la Slovenia, superata 3-1 (17-25, 25-21, 25-17, 25-12).

    1° set – Italia protagonista indiscussa di questa finale europea. Le azzurre hanno infatti imposto il loro gioco fin da subito, riuscendo a chiudere il match in tre set dopo poco più di un ora di gioco. Vittoria mai messa in discussione per Bosio e compagne. La maggiore esperienza e la capacità di gestire meglio i momenti più importanti del match sono stati i fattori dominanti di questa sfida. Inizio primo set a favore dell’Italia; cinque ace consecutivi di capitan Bosio hanno infatti fermato il risultato sul 7-2, costringendo l’Olanda al tempo tecnico.

    Al rientro in campo Battaglia, ben servita da Bellandi, ha messo a terra il punto dell’8-2. Prosegue il parziale e non cambia l’atteggiamento deciso e determinato delle azzurre che hanno accelerato il ritmo aumentato il vantaggio a +10 sul 13-3. Dominio totale azzurro in tutti i fondamentali, soprattutto al servizio: quattro ace di Ceccatelli hanno fissato il risultato sul 21-6. Sul finale l’Olanda ha tentato una timida ripresa (24-13) ma un attacco di Cirelli ha chiuso il set sul 25-13.

    2° set – Delle olandesi il primo vantaggio a inizio seconda frazione di gioco; la formazione olandese si è portata sul 2-4 ma la reazione di Bosio e compagne non si è fatta attendere. L’Italia si è infatti prima portata in parità (4-4) per poi trovare il contro sorpasso con un insidioso turno in battuta di Battaglia che è riuscita a staccare l’avversare fino sul 10-4; vantaggio che l’Italia ha incrementato a +10 sul 15-5.

    Qualche passaggio a vuoto azzurro e l’Olanda ha poi tentato la risalita, inanellando un serie di punti e riducendo le distanze a -3 sul 17-14. Sul 18-16 Italia coach D’Aniello è stato poi costretto al time out. Pausa del tecnico azzurro che ha trovato l’effetto sperato: al rientro in campo due attacchi di Cirelli, seguiti da un ace di Pedrelli, hanno fissato il punteggio sul 21-16. Sul finale un muro di Cirelli e un servizio vincente di Battaglia hanno trovato il 25-18 che ha decretato la fine del secondo parziale.

    3° set – Momentaneamente equilibrato l’inizio del terzo set con le due squadre ferme in parità a quota 4. Cambio tra le azzurre sul 5-5; coach D’Aniello ha inserito Sarzi Amadè al posto di Cirelli. E’ stata l’Italia poi a scappare nuovamente via: due attacchi di Ceccatelli e lo spunto vincente di Sarzi Amadè per il 9-5. Time out Olanda. Passa il tempo ma non la determinazione delle campionesse d’Europa in carica che, forti del +4, hanno accelerato aumentando il vantaggio a +6 sul 15-9. Momento delicato del match.

    L’Olanda ha tentato di uscire dal momento negativo riuscendo a guadagnare terreno (15-11) con la panchina azzurra costretta a fermare il gioco. L’ Italia, tornata in campo in modo più che deciso, ha messo la freccia (17-11) e un ace di capitan Bosio ha fissato il punteggio sul 19-11. Cresce l’intensità della partita con le azzurre brave ad aumentare le distanze (22-12). Sul finale un ace di Pedrelli e un muro di Sarzi Amadè hanno indirizzato l’Italia alla vittoria , arrivata sul 25-14. L’Italia è Campione d’Europa.

    ITALIA-OLANDA 3-0(25-13, 25-18, 25-14)ITALIA: Bellandi 3, Bosio 10, Pedrelli 6, Battaglia 11, Cirelli 7, Ceccatelli 13, Biasi (L). Sarzi Amadè 1, Ceccon. N.e. Barigelli, Desini, Moggio. All. D’Aniello. OLANDA: Duiveman 4, Terpstra 2, Haan Den 4, Westenberg 8, List-Talman 4, Holleeder 3. Broers, Dubbelink. N.e. Visser, Raben, Doorn, Staaj Van Der. All. Hong. Durata ser: 18’, 25’, 21’.Italia: 17 a, 6 bs, 7 mv, 20 et.Olanda: 3 a, 4 bs, 7 mv, 24 et.

    Il Presidente Giuseppe Manfredi: “Siamo davvero felici per questo straordinario risultato: la nostra nazionale femminile di sitting volley ha conquistato con pieno merito la medaglia d’oro agli Europei in Ungheria, confermandosi ancora una volta ai vertici del panorama continentale. Questa vittoria ha un valore ancora più importante perché arriva a due anni di distanza dal trionfo di Caorle: si tratta della seconda medaglia d’oro europea consecutiva, un traguardo storico che certifica la qualità e la solidità di un gruppo che sta regalando enormi soddisfazioni alla Federazione Italiana Pallavolo”.

    “Le ragazze hanno dimostrato ancora una volta cosa significa indossare la maglia azzurra: spirito di sacrificio, coesione e una voglia straordinaria di vincere. A loro va il mio più sentito ringraziamento per l’atteggiamento con cui hanno affrontato questa competizione. Un ringraziamento doveroso e sentito va anche allo staff guidato dal direttore tecnico Pasquale D’Aniello, soprattutto per il modo con cui ha saputo affrontare questa nuova avventura, unendo allo stesso tempo entusiasmo e professionalità. Il successo in Ungheria conferma ancora una volta la bontà del progetto e degli investimenti dedicati al Sitting Volley, da parte della Fipav. La nazionale femminile è composta da un gruppo straordinario, e sono sicuro che il futuro ci riserverà altre gioie”.

    La GALLERY di Italia-Olanda è disponibile QUI.

    IL ROSTER CAMPIONE D’EUROPAGiulia Aringhieri, Giulia Bellandi, Eva Ceccatelli, Sara Cirelli (Dream Volley Pisa); Flavia Barigelli (A.S.D. Astrolabio); Raffaela Battaglia (ASD Villese Volley Villa); Silvia Biasi (Volley Codognè); Francesca Bosio (Argentario Calisio Volley); Anna Ceccon (Giocoparma); Sara Desini (Pallavolo Olbia); Alessandra Moggio (Ancis Villaricca); Roberta Pedrelli (Volley Club Cesena); Federica Raoni* (Eagles Volley Ceccano); Asia Sarzi Amadè (Energy Volley). 

    LO STAFFPasquale D’Aniello (Primo Allenatore); Massimo Beretta (Secondo Allenatore); Elena Sangiorgi (Medico dal 19/07 al 21/07); Mauro Guicciardi (Medico dal 22/07 al 3/08); Mattia Pastorelli (Fisioterapista); Lorenzo Librio (Scoutman); Flavia Guidotti (Preparatrice Atletica); Serena Pavani (Team Manager).

    L’ALBO D’ORO è disponibile QUI.

    DIRETTA STREAMINGTutti i match della manifestazione sono stati trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube ParaVolley Europe (QUI, la playlist dedicata all’evento).

    Tutte le informazioni sulla manifestazione sono disponibili sul sito ufficiale QUI.

    (fonte: Federazione Italiana Pallavolo) LEGGI TUTTO

  • in

    VNL femminile, Italia d’oro, Manfredi: “Vittoria di tutto il movimento, soprattutto delle società”

    La Nazionale femminile continua a mettere al collo medaglie d’oro. L’ultima quella vinta a Lodz in finale di VNL contro il Brasile, secondo titolo consecutivo nel torneo e terzo negli ultimi quattro anni, cha ha allungato anche a 29 la striscia che resta aperta di vittorie consecutive. Il commento del presidente Fipav Giuseppe Manfredi: “Ancora una grande vittoria di queste straordinarie ragazze che non smettono mai di regalarci e continuano a scrivere pagine straordinarie del nostro sport. È un altro successo eccezionale, frutto del lavoro, del talento e della determinazione di un gruppo fantastico, guidato da un tecnico straordinario: non ci sono più parole per descrivere Julio”.“Siamo davvero felici e orgogliosi: questo trionfo è l’ennesima dimostrazione della forza, della coesione e della maturità di una squadra che rappresenta al meglio i valori della nostra Federazione e dell’intero movimento pallavolistico italiano. Oggi, purtroppo, c’è il dispiacere per l’infortunio di Alice Degradi, a cui va il nostro pensiero e il nostro più sincero augurio di pronta e veloce guarigione. Speriamo di rivederla presto in campo, più forte che mai”.

    “Questa vittoria è di tutti. È la vittoria di un intero movimento: delle atlete, degli allenatori, dei dirigenti, dei tifosi, ma soprattutto delle società che ogni giorno, con passione e sacrificio, lavorano per far crescere la pallavolo italiana. A tutti voi, il nostro più sentito grazie”.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

  • in

    Serie B: ufficializzati i gironi; oltre 300 squadre ai nastri di partenza

    Sono stati ufficializzati i gironi dei campionati di Serie B, uno dei fiori all’occhiello della Federazione Italiana Pallavolo e da sempre una delle competizioni più attese dalle migliaia di atleti e addetti ai lavori che costituiscono la vera forza di questi tornei.

    I numeri confermano che anche per la stagione 2025/2026 la partecipazione è altissima: oltre 300 squadre saranno protagoniste nei campionati di Serie B maschile e femminile, a testimonianza dell’ottimo stato di salute della pallavolo italiana.

    Nel dettaglio, sono 140 le formazioni iscritte alla Serie B2 femminile, 56 quelle in Serie B1 femminile e 110 le squadre al via nella Serie B maschile.

    Il via ufficiale alla stagione è fissato per il weekend dell’11-12 ottobre, quando prenderanno il via le prime giornate dei vari campionati. Prossimamente verranno pubblicati i calendari provvisori

    Una novità particolarmente rilevante riguarda la Serie B1 femminile, che da quest’anno assume ancora maggiore importanza: il campionato infatti garantirà l’accesso diretto alla nuova Serie A3 femminile, rafforzando ulteriormente il collegamento tra la base e il vertice del volley nazionale.

    A margine della pubblicazione dei gironi, il Presidente della FIPAV Giuseppe Manfredi ha dichiarato: “Anche quest’anno i campionati nazionali confermano la loro centralità all’interno del nostro sistema. Il numero di squadre iscritte è molto positivo e testimonia la vitalità e la solidità del movimento. Siamo orgogliosi del lavoro svolto dalle nostre società e continueremo a supportarle per favorire lo sviluppo della pallavolo su tutto il nostro territorio.”

    I GIRONI COMPLETI Serie B1 FemminileSerie B2 FemminileSerie B Maschile

    (fonte: Federazione Italiana Pallavolo) LEGGI TUTTO

  • in

    Futuro del Club Italia femminile: come lo vorrebbe Velasco, cosa chiede Manfredi

    Gli Stati Generali della Pallavolo (QUI per saperne di più) sono stati anche l’occasione per fare chiarezza sul futuro del Club Italia femminile, modello virtuoso in passato che ha sfornato otto campionesse olimpiche su dodici, ma che negli ultimi anni non ha dato gli stessi risultati. In più continua ad essere un costo rilevante per la Federazione. Non sarà chiuso, questo è certo, ma necessiterà di una revisione, di una profonda riflessione.Julio Velasco, durante il suo intervento sul palco dell’Innovation Center di Milano, ha detto chiaramente che l’obiettivo del Club Italia deve essere quello di avere “giocatrici di un livello tale che consenta loro di competere con le squadre di A2. Non che giocano e arrivano ultime, ma che competano”.Dunque in futuro, prossimo, non nell’immediato, il Club Italia femminile dovrà tornare a giocare in Serie A2 e tornare ad essere molto più simile a quel progetto che era in origine e che ha sfornato campionesse del calibro di Egonu, Orro, Danesi, solo per citarne alcune. Questa almeno è la “richiesta” di Velasco. In estrema sintesi, ma questo era ed è chiaro a tutti, una squadra nei campionati di B non serve alla nazionale.Richiesta che trova tutti d’accordo, ma che dovrà essere comunque “sostenibile”. Questa l’unica condizione posta dal presidente Manfredi: “Bisogna valutare bene costi e benefici” ha tenuto a precisare. E questo sarà un tema di discussione anche del prossimo Consiglio federale. Ci sarà poi da aprire un dialogo con la Lega Volley Femminile, ma anche su questo fronte c’è ottimismo.Dunque se son rose fioriranno, a patto che il conto del fioraio non si riveli troppo salato.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

  • in

    Nazionali pallavolo, ufficiali i rinnovi di Velasco e De Giorgi (tra risate e sfottò)

    Gli Stati Generali della Pallavolo (QUI tutti i temi trattati) sono stati anche l’occasione, voluta dal presidente Giuseppe Manfredi, di porre la firma, che come detto ironicamente da De Giorgi “è l’unica che conta altrimenti i contratti non valgono”, sui nuovi contratti appunto dei due ct delle nazionali maggiori Julio Velasco e Ferdinando De Giorgi. Un prolungamento che varrà per il prossimo quadriennio olimpico fino ai Giochi di Los Angeles 2028.Il resto degli staff verrà ufficializzato in seguito, ma entrambi i due ct hanno lasciato intendere che qualche novità dovrebbe esserci. Ad oggi l’unico che ha già firmato è Massimo Barbolini, secondo di Velasco nella nazionale femminile. Una firma “anticipata” su richiesta del tecnico per l’impegno negli Stati Uniti, nel nuovo campionato LOVB, che lo terrà impegnato fino ad aprile.Sia De Giorgi che Velasco, poi, hanno precisato quanto il doppio incarico non faccia per loro, ma comprendano ugualmente la necessità di altri allenatori di non staccare mai. “Io ho bisogno di tempo per studiare e per riflettere – ha argomentato Velasco –. Trovo difficile poter riflettere se appena finisco con la nazionale devo cominciare con un club, e viceversa. Oltre a caricare le pile, anche fisicamente, io durante l’inverno giro per tutte le società, parlo con gli allenatori, guardo gli allenamenti, prendo appunti, vado alle partite, oltre a guardare tutte, ma proprio tutte, le partite del campionato. Guardo meno la prima fase delle coppe europee perché è troppo facile per le squadre italiane, guardo quando arrivano più avanti. Per tutto questo ci vuole tempo, e io non potrei farlo se allenassi un club. Io devo guardare tutto con l’occhio dell’allenatore della nazionale, non dell’allenatore del club che deve preparare la partita”.Velasco ha poi chiuso con una battuta, che però tanto battuta non è. “A Ferdi (De Giorgi, ndr) ho detto: tu nei prossimi quattro anni devi perdere tutte le partite tranne quelle di qualificazione olimpica, altrimenti alle Olimpiadi non ci vai. Così poi se vinci un bronzo sei un eroe”. Questo a margine di un discorso sul famoso argento olimpico vinto con la nazionale maschile che lo fa arrabbiare ancora oggi perché, a suo dire, è stata la medaglia meno celebrata, a torto, della storia.“Perché quello che succede in Italia è che vincere non conviene. Se uno vince poi è condannato a vincere. Sempre. E se arrivi secondo in una manifestazione tutti a chiedersi come mai. E la cosa drammatica è quando a fare certe domande sono persone che hanno fatto sport. Noi abbiamo vinto 15-13 nella semifinale mondiale del 1990 col Brasile e sembra che abbiamo stravinto, ma abbiamo vinto per due palloni. E poi abbiamo perso per due palloni. E questo è il bello e il doloroso dello sport. La cosa che mi rende molto fiero è che quella squadra, dopo aver perso, non ha dato la colpa a nessuno. Nè tra di noi o all’arbitro o alla sfortuna. Che cosa abbiamo detto? Siamo stati zitti. Quel messaggio di educazione che ha dato quella squadra nel lontano 1996 dovrebbe essere preso a modello dalle nuove generazioni”.De Giorgi, ovviamente, grande uomo di comunicazione pure lui, umorista nato, ha subito colto la palla al balzo e rivolgendosi al presidente Manfredi ha detto “Oh, allora il programma per i prossimi quattro anni io ce l’ho, l’ha detto Julio. Mo, non è che stiamo a discutere pure quello che dice Julio”. Risate in platea e sul palco e occhiataccia, ironica anche questa, da parte del presidente federale.Poi De Giorgi ha concluso con un’altra battuta delle sue riguardo il contratto appena siglato: “Come categoria di allenatori bisogna ringraziare Julio perché lui, arrivando fino a Los Angeles, quindi alla sua veneranda età, ha alzato praticamente l’asticella. Adesso quando io firmo dei contratti e qualcuno mi dice che ho più di sessant’anni, dico ‘guarda che Velasco…”. Altre risate, altri applausi. Ora avanti tutta! Si riparte con lo spirito giusto, ma su questo non vi era dubbio alcuno.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

  • in

    Sport Industry Talk, presente a Roma il presidente federale Manfredi per la 6° edizione

    Si è svolto oggi a Roma, presso il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, il sesto convegno organizzato da RCS Sport sull’economia dello sport: investimenti, grandi eventi e ricadute sul territorio.Tanti gli esponenti del panorama politico e sportivo nazionale che hanno aderito a questa importante tavola rotonda. Ha partecipato al dibattito anche il presidente federale Giuseppe Manfredi; che nel corso del suo intervento, moderato dal giornalista Daniele Dallera, ha trattato diversi argomenti.

    Il presidente Manfredi ha parlato: dei successi delle nazionali azzurre (tra i quali spicca il meraviglioso oro Olimpico conquistato dalle azzurre della pallavolo a Parigi; l’importanza delle strutture sportive per l’attività di base e il ritorno del boom di tesserati. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO