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    Dopo un primo parziale terminato 35-37, Belluno ha vita facile contro Cagliari

    La prima vittoria stagionale del Belluno Volley prende forma in Sardegna. Nello specifico, al palazzetto dello sport di Sarroch: per una sera, la tana di un Cus Cagliari che, insieme ai rinoceronti, scrive uno dei capitoli più appassionanti di questo inizio del campionato di Serie A3 Credem Banca. Perché il parziale d’apertura si trasforma in una maratona di tre quarti d’ora abbondanti. Tanto è vero che le due contendenti si spingono alle soglie dei 40 punti.

    La spunteranno i rinoceronti e sarà la svolta, visto che il resto del match diventa un autentico monologo del gruppo di coach De Cecco. Un gruppo che ha il merito di sopperire alle assenze dell’opposto Bisi e pure di Ferrato al palleggio. Ma, in regia, brilla Francesco Guizzardi. E alla fine saranno ben quattro gli attaccanti in doppia cifra, con un Mian sugli scudi: 21 a referto e palma di top scorer per il bomber di Palmanova.

    CRONACA – La partenza è a regola d’arte e i biancoblù si portano subito sul vantaggio di 5-2, grazie a Mian, mentre Gozzo manda fuori il pallone dell’11-7. Il Cus, però, risale la corrente in maniera progressiva: con i suoi centrali Galdenzi (ace) e Menicali (primo tempo) fa sentire il fiato sul collo agli avversari. E se Gozzo, a muro, impatta a quota 16, Marinelli mette addirittura la freccia per il sorpasso cagliaritano: 22-21.

    Da misteriosa, la storia diventa infinita. Perché il punto a punto sconfina in una serie interminabile ai vantaggi: i bellunesi annullano sei set-ball agli avversari. E lo stesso fanno i cagliaritani nei confronti del sestetto dolomitico: sul 35 pari, Mozzato stampa un “murone”, mentre l’attacco dei padroni di casa non è preciso. E si perfeziona così il definitivo 37-35 per i rinoceronti.

    È la svolta, perché il Belluno Volley alza decisamente il proprio il livello di gioco. E, di riflesso, si gonfiano pure fiducia e autostima. In più – e non è un dettaglio di poco conto – la battuta “entra” con una continuità invidiabile. Su simili presupposti, i bellunesi prendono ben presto il largo. Anche perché Zappoli alza la voce a muro e contribuisce a doppiare il Cus (12-6), mentre Loglisci timbra un ace da urlo e Mozzato dà il +9 (19-10) con una pennellata d’artista. Non c’è storia.

    E il secondo capitolo del match si chiude con ben 11 lunghezze di divario. I rinoceronti sono lanciatissimi, mentre il tecnico di casa, Simeon, pesca a piene mani dalla panchina per provare a cambiare l’inerzia del confronto. Ma il match è segnato. O meglio, è marchiato a fuoco da un Belluno Volley che ottiene buone risposte in ogni fondamentale: il break di 5-0, a metà frazione, vale già una sentenza. Come la parallela di Zappoli per il +6. Sull’isola, fanno festa i biancoblù.

    “È come se ci fossimo tolti una scimmia dalle spalle – afferma coach Matteo De Cecco -. Questa gara ci fa crescere in termini di personalità e autostima. Abbiamo ben compreso il tipo di partita da interpretare e il valore degli avversari, all’interno di una prova molto attenta in tutti i settori del campo: il piano è stato rispettato alla lettera. Spunti positivi? Parecchi. Il più importante, l’aver aggredito pallavolisticamente il Cus Cagliari in un primo set che abbiamo ripreso col carattere e che ha spianato la strada per un altro tipo di partita. È stata la chiave sotto il profilo emotivo: a noi ha dato gas, a loro tolto certezze. Bravi, inoltre, a non alzare mai il piede dal pedale dell’acceleratore e a sfruttare un’inerzia che era totalmente dalla nostra parte”.

    Immancabile un riferimento a Guizzardi: “Super partita la sua, ha dimostrato di essere in controllo in ogni frangente. È riuscito a innescare al meglio i centrali e ha trovato sempre il giocatore giusto con la palla giusta”. De Cecco ringrazia la società: “Perché la trasferta è stata organizzata in maniera esemplare. Tutto ha funzionato perfettamente: siamo stati messi nella condizione di dare il massimo”.

    La soddisfazione è palpabile: “Sono felice in particolare per i ragazzi, li ho visti rinfrancati. Ora comincia davvero un altro campionato: anche stasera c’è stato bisogno di ogni atleta e chi era in panchina ha sempre sostenuto i compagni. Si sta creando un grande gruppo”. Esulta, infine, il direttore sportivo, Alessandro Carniel: “Grande vittoria di carattere, sono felicissimo. Complimenti a tutti”.

    CUS CAGLIARI 0BELLUNO VOLLEY 3(35-37, 14-25, 19-25)

    CUS CAGLIARI: Galdenzi 5, Ciardo 2, Menicali 5, Marinelli 9, Gozzo 12, Biasotto 11; El Moudden (L), Rascato 1, Zivojinovic, Bristot 1, Chialà. N.e. Pilidu. Allenatore: L. Simeon.BELLUNO VOLLEY: Guizzardi 1, Mian 21, Luisetto 6, Mozzato 11, Loglisci 11, Zappoli 11; Bassanello (L), Schiro, Saibene, Martinez. N.e. Basso, Cengia, Ferrato, Bisi. Allenatore: M. De Cecco.

    ARBITRI: Fabio Sumeraro e Matteo Mannarino di Roma.NOTE. Durata set: 46’, 27’, 34’; totale: 1h47’. Cagliari: battute sbagliate 12, vincenti 2, muri 4. Belluno: b.s. 18, v. 2, m. 7.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno vola a Cagliari, coach De Cecco: “Chiediamo una gara di personalità”

    Il Belluno Volley è pronto a decollare verso la Sardegna, dove sabato 26 ottobre, ore 18, in anticipo, affronterà il Cus Cagliari: è la prima trasferta del campionato di Serie A3 Credem Banca per i rinoceronti.

    I quali partiranno già nel pomeriggio di venerdì 25 e raggiungeranno l’aeroporto di Bologna, dove alle 18.30 è previsto il volo che li porterà nell’isola dei Quattro Mori. A causa dell’indisponibilità del PalaPirastu di Cagliari, il match andrà in scena al palazzetto dello sport di Sarroch. 

    Dopo il passivo al tie-break, maturato nel debutto di fronte al Personal Time San Donà di Piave, i biancoblù vanno a caccia della loro prima vittoria. E, in questo senso, coach Matteo De Cecco si aspetta un passo avanti da parte dell’intero collettivo: “Abbiamo bisogno che emerga il carattere di ogni ragazzo legato a questo roster. Tutti erano protagonisti la scorsa stagione nei vari club di appartenenza. E devono diventarlo pure qui a Belluno”.

    Il Cus è un avversario ostico. Non solo perché ha esordito con una rotonda vittoria nel derby sardo contro la Sarlux Sarroch, ma anche perché è una compagine ben allenata da un tecnico preparato come l’ex Savigliano, Lorenzo Simeon. E l’organico presenta diverse individualità di rilievo: “Si tratta di una squadra costruita con criterio. Solida a muro e in attacco, può contare su elementi esperti nei ruoli chiave”. 

    De Cecco traccia la rotta: “Dovremo scendere in campo con l’idea di lottare per guadagnare ogni singolo punto. Perché il Cus è un sestetto abituato a non concedere regali. Una volta stabilizzati alcuni reparti, chiediamo una gara di personalità. Anche perché la società ha fatto i salti mortali con lo scopo di fornirci tutti gli strumenti utili per poterci allenare ad alto livello. Grazie a questo supporto, il gruppo squadra può lavorare professionalmente, con il giusto focus. E il lavoro paga sempre”. 

    Gli arbitri designati per il confronto sono Fabio Sumeraro e Matteo Mannarino di Roma. Due i precedenti tra le formazioni, entrambi favorevoli ai bellunesi. Nello scorso campionato, infatti, il sestetto dolomitico si è imposto in tre set tra le mura amiche di Lambioi. E in quattro a Cagliari, alla vigilia di San Silvestro. Come di consueto, la sfida sarà trasmessa in diretta YouTube sul canale della Legavolley. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Esordio casalingo per Savigliano, Berra: “Alcuni meccanismi devono ancora essere oliati”

    Dopo il ko al debutto a Valenza, è tempo della prima di fronte al pubblico amico per iniziare a mettere in cascina i primi punti. È chiaro l’obiettivo con cui il Monge-Gerbaudo Savigliano si avvicina alla sfida casalinga contro il Gabbiano Farmamed Mantova valida per il secondo turno del Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca.

    Un impegno tutt’altro che agevole per i ragazzi di coach Michele Bulleri, contro una squadra che ha confermato già nella prima giornata di aver mantenuto un livello tecnico alto, travolgendo 3-0 in casa i Diavoli Rosa di Brugherio, capaci di raggiungere quota 20 solo nel secondo set (25-16, 25-20, 25-18).

    C’è voglia di riscatto in casa Savigliano. O meglio, di ripartire forte, dopo aver fatto vedere buone cose, ma senza fortuna in termini di risultato finale, contro una compagine forte come quella di Acqui.

    Ne è consapevole anche il vice-allenatore Andrea Berra, che riparte proprio dalla sfida di Valenza: “Innanzitutto, bisogna fare i complimenti ad Acqui, che ha messo in pratica tutto ciò che aveva preventivato di fare. Sono riusciti a metterci in difficoltà giocando una pallavolo di alto livello per la nostra categoria. Rivedendo i dati da scout, se c’è da avere dei rimpianti è soprattutto nel primo set, nel quale abbiamo fatto una percentuale di errori troppo alti, che in questi campionati paghi sicuramente.

    Quel parziale è stato un po’ la fotografia del match, perché se lo avessimo vinto forse molte cose sarebbero state diverse. La squadra? L’ho vista bene dal punto di vista fisico, mentre dal punto di vista della gestione dei momenti di difficoltà è proprio emerso che si trattasse della prima partita. Alcuni meccanismi devono ancora essere oliati, ma non siamo certamente preoccupati perché stiamo lavorando bene”.

    Idee chiare anche su cosa aspettarsi dal debutto casalingo: “Mi aspetto una fase muro-difesa fatta con più attenzione e soprattutto un minor numero di errori. Mantova è una squadra con un gruppo molto forte, che difende bene ed è coesa. Anche loro, come noi, hanno un gruppo ben definito, e questo aspetto può fare la differenza.

    Spero che il palazzetto sarà bello gremito per darci una mano. Il mio esordio? Sono molto felice di debuttare vicino a casa in questa categoria. Nonostante io sia nella pallavolo da anni, l’emozione in casi come questi non manca mai. Sono molto contento del lavoro fatto fin qui con i ragazzi, che si sacrificano molto pur lavorando. C’è ancora tanto da fare, ma sono certo che lavorando potremo ottenere risultati importanti”.

    I precedenti sono solo due, ed entrambi relativi alla scorsa stagione, i precedenti tra le due compagini, con un bilancio in totale parità. Entrambe le sfide, infatti, terminarono 3-1, ma a parti invertite. All’andata a sorridere al PalaSanGiorgio fu il Monge-Gerbaudo Savigliano, anche in quel caso al primo successo stagionale. Al ritorno, invece, volò il Gabbiano, che s’impose tra le mura amiche.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Personal Time, coach Moretti alla vigilia del derby con Motta

    Il derby dei due fiumi Livenza e Piave è servito. Domani alle 18 la Personal Time giocherà sul campo del Motta, un match fra due città vicine e due squadre che stanno facendo un buon campionato.
    I sandonatesi arrivano dalla vittoria ottenuta lunedì sera con il Cus Cagliari: “Come squadra – commenta coach Moretti – abbiamo  raggiunto un certo livello di consapevolezza, in vista di Motta  i ragazzi sereni come devono esserlo. La Personal Time ha raggiunto un livello di gioco che le permette di essere convinta dei propri mezzi. Non avremo pressione, abbiamo una posizione tale da  essere sereni, non c’è motivo di essere sotto pressione. La pressione sarà dall’altra parte della rete, di fronte avremo un’avversaria che era stata costruita per altri obiettivi. Con il cambio di guida tecnica si sono rimessi in corsa, noi i nostri obiettivi li abbiamo ampiamente centrati e non dobbiamo sentirci appagati”.
    Domani la Personal Time si troverà un ambiente pronto a soffiare su tutte le azioni della squadra di casa: “In un match del genere di tattico c’è poco mentre di mentale tanto da mettere in campo. Troveremo tanta foga agonistica sul terreno di gioco e sugli spalti, i miei hanno dimostrato di essere una squadra solida e mentalmente pronti per tutti i tipi di partite”.
    La sfida del PalaGrassato sarà diretta da Emilio Sabia e Anthony Giglio.
    Serie A3 girone Bianco (9a di ritorno): Belluno-Monge Savigliano, Gamma Chimica Brugherio-Salsomaggiore, Cus Cagliari-Geetit Bologna, Stadium Mirandola-Sarroch, Acqui Terme-Gabbiano Mantova, riposa Moyashi Garlasco.
    La classifica: Gabbiano Mantova 50; Personal Time 44; Belluno 36; Motta 34; Cus Cagliari e Monge Savigliano 33; Acqui Terme 32; Sarroch 27; Gamma Chimica Brugherio 23; Moyashi Garlasco 22; Geetit Bologna 21; Stadium Mirandola 15; Salsomaggiore 8. LEGGI TUTTO

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    La Personal Time vince con Aqui Terme 3-1

    Acqui Terme 1
    Personal Time 3
    (18-25; 15-25; 25-19; 21-25)
    ACQUI TERME: All.: Negro.
    PERSONAL TIME: All.: Moretti.
    Arbitri: Antonio Mazzarà e Roberto Guarneri
    La Personal Time ha riscattato la sconfitta di domenica scorsa al tie break, andando a vincere sul campo di Acqui Terme. Una vittoria importante che consente di rosicchiare punti alla capolista Gabbiano Mantova piegata a Garlasco.
    Primo set. Parte bene la Personal Time che prende 4 punti di vantaggio (1-5), la forbice si allarga con la schiacciata di Giannotti (3-8) e subito dopo con l’errore dei padroni di casa (3-9) costringe Negro al primo time out dell’incontro. Al rientro il muro sandonatese difende bene (3-10).  I punti di differenza restano 7 sul 6-13. Gli ospiti gradualmente vanno sul 13-22, qui c’è un piccolo contro break dei termali (17-23), errore in battuta per Acqui e set point Personal Time (17-24), il primo viene annullato, poi Cester sbaglia la battuta regalando lo 0-1.
    Secondo set. Inizio in equilibrio (2-2), piccolo break interno (4-2), ma arrivano due punti consecutivi di Umek (4-4). Favaro da il primo vantaggio ospite (5-6), poi allunga Giannotti (5-7). Acqui regge il ritmo (8-10), arriva però un accelerazione veneta (9-13). La Personal Time riesce ad arricchire il proprio margine (11-16), qui Negro chiama time out per parlarci un po’ sù.  Sfruttando il turno di battuta di Giannotti è 11-18. Qui Bassanello e compagni chiudono il set con autorità con il punto decisivo di Giannotti.
    Terzo Set. Nel terzo cominciano meglio gli acquesi (5-2), ma arriva la parità (6-6). Allunga Acqui (10-7), poi (14-10) e qui Moretti chiede il time out per parlarci su. Al rientro Acqui fa altri punti (16-10), piccolo break esterno (16-12), gli uomini di Negro non demordono (19-13), altra sospensione di Moretti. I termali continuano a fare punti (20-13), la Personal Time prova la rimonta che non riesce (25-19),
    Quarto set.  Parte bene in battuta Giannotti (0-3), ma gli attacchi di Cester respingono la fuga (2-3). contro break ospite (2-5), che allunga a +4 (3-7) e qui arriva il time out di Negro per arrestare la fuga veneta. Il tentativo diventa però vano (4-9). Il match si accende e veneti prendono altri punti di vantaggio (10-15), e ancora (11-16). Ma c’è il break di 4-0 (15-16). Ci pensa Guastamacchia ad interrompere l’emorragia (15-17), seguito da Giannotti (15-18). I veneti prendono coraggio (16-20), i punti di vantaggio arrivano a 5 (17-22).  Il 23° lo fa Tulone (18-23), recupera due punti Acqui (20-23), poi Iorno regala il primo match point (20-24), viene annullato da Cester (21-24). L’errore di Cester vale la vittoria esterna (21-25).
    Nel prossimo turno la squadra di Daniele Moretti riceverà al PalaBarbazza il Cus Cagliari, un’altra di quelle sfide in cui fare risultato per non perdere il passo in campionato. LEGGI TUTTO

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    La Moyashi Garlasco fa suo il derby contro la Gamma Chimica Brugherio

    Di Redazione

    Va alla Moyashi Garlasco il derby lombardo con la Gamma Chimica Brugherio che nulla può contro il gioco solido messo in campo dai Pinguini. Si allunga così a 7 la striscia di successi consecutivi della Moyashi, che torna anche a vincere in tre set.I neroverdi partono male e ci vuole tutto il set per riuscire ad imporre il giusto ritmo. Dall’altro lato una Gamma Chimica che sul più bello non è in grado di concretizzare, con 4 servizi out consecutivi, e si vede sfilare via il set dalle mani sul 25-23. Un secondo parziale sul velluto per i neroverdi, che trovano nel servizio e nel muro i fondamentali giusti per tenere a bada i Diavoli, costretti ad un secco 25-15. Maggior equilibrio nel terzo set, con i Diavoli che riescono a racimolare qualche punto di vantaggio per poter sfruttare l’inerzia e andare a set point. È l’inesperienza a farla pagare a Brugherio, che subisce i colpi d’esperienza del sestetto neroverde. La Moyashi ricucelo svantaggio e alla prima occasione chiude il derby lombardo con il definitivo 3-0.Con i 3 punti i neroverdi fanno un bel passo avanti in classifica, salendo a quota 42 e al quarto posto, con Savigliano e Parma alle calcagna a 41 punti, e tutte le altre pretendenti a seguire. Per Brugherio le cose si mettono male, ancora a 5 punti dal decimo posto, che significherebbe salvezza diretta, e con Mirandola che li riaggancia a quota 20.La cronacaBertini punta su Bellucci in regia e Giannotti opposto, al centro Romagnoli in coppia con Peric, Puliti e Baciocco in banda, Calitri libero. Coach Durand conferma in palleggio Biffi e opposto Barotto, Mati e Innocenzi al centro, Carpita e Van Solkema in banda, libero Marini.Inizio difficile per i Pinguini che in un amen si trovano a rincorrere sul 1-5 una Gamma Chimica scesa in campo senza paura. Con qualche scambio di ritardo i neroverdi entrano in ritmo grazie al muro: Bellucci firma il -1 (7-8), Romagnoli tiene i suoi in scia (9-10) e Peric trova il block del sorpasso (14-13). Un buon Van Solkema prova a imprimere la sua inerzia al set anche dai 9 metri, ma Brugherio è discontinua e concede a Romagnoli lo slash del 21-18. Coach Durand pesca dalla panchina Ichino, che trova i colpi giusti e con il muro del 21-20 riporta i suoi a contatto. La Moyashi ha però il cambio palla dalla sua: Puliti mette a terra il 24-22, Barotto annulla il primo set ball, ma al secondo tentativo Bellucci non ha dubbi e si affida a Peric per il 25-23.Sorti ribaltate nel secondo set, con la Moyashi subito concreta nel portarsi sul 5-1. Baciocco non perdona e si concede anche i due ace che valgono il 7-1. Brugherio si sblocca con Barotto e Carpita e nella fase centrale del set tiene il ritmo dei neroverdi senza però riuscire a sfruttare le occasioni break. Bellucci imbocca bene i suoi, con Puliti e Giannotti sugli scudi (13-7). L’occasione break la sfrutta la Moyashi, con il muro della premiata ditta Peric-Puliti. Si accoda anche Giannotti con il muro del 17-9 su Van Solkema. Sempre l’opposto padovano firma l’ace del 19-10 che smorza definitivamente il morale dei Diavoli. Romagnoli guadagna il set ball con un altro muro (24-12), ma la Moyashi non riesce a chiudere subito e Biffi dai 9 metri impensierisce la retroguardia neroverde obbligando Bertini al time out sul 24-15. Rientrati in campo è Romagnoli a firmare l’attacco del definitivo 25-15.Terzo parziale molto più equilibrato, con Biffi che imbocca bene i suoi centrali e Mati che si concede anche il muro del 2-4. I neroverdi non si spazientiscono e si rifanno sotto sfruttando le imprecisioni rosanero (10-10). È il muro di Bellucci (12-13) a ribaltare l’inerzia mandando avanti i neroverdi, con un Giannotti impeccabile anche da seconda linea per il 12-14. I Diavoli però non demordono, tenuti in vita da Barotto (15-14), e incisivi a muro con Mati e al servizio con Biffi (17-20). Bertini vuole parlarci sopra, ma la soluzione non sortisce l’effetto sperato, con una Moyashi che soffre il buon momento di Van Solkema (19-22) a segno anche per il 20-23. È il solito Giannotti a mettere a terra il contrattacco del -1 (22-23), ma non sembra bastare quando Innocenzi trova spazio al centro per il 22-24. La Moyashi però non vuole in nessun modo concedere il set: Giannotti annulla (23-24) e Bellucci di seconda manda il parziale ai vantaggi. Barotto risponde (24-25) ma Baciocco in pallonetto rinvigorisce le speranze neroverdi (25-25). Biffi si affida a Van Solkema che non delude, ma il regista rosanero serve in rete (26-26). Ancora Barotto per la terza occasione (26-27), ma nello scambio successivo l’oppostone di Brugherio conclude out la palla che sarebbe valsa il set (27-27). I Diavoli accusano il colpo e Peric trova il block che ribalta la situazione, l’attacco out di Ichino fa il resto e il match si conclude 29-27.

    Moyashi Garlasco–Gamma Chimica Brugherio 3-0 (25-23, 25-15, 29-27)Moyashi Garlasco: Baciocco10, Romagnoli 7, Peric 5, Giannotti 15, Bellucci 4, Calitri (L), Accorsi, Agostini, Puliti 12. N.E. Minelli, Caianiello, Giampietri. All. BertiniGamma Chimica Brugherio: Selleri, Biffi 5, Ichino 6, Marini (L), Piazza (L), Van Solkema 11, Mati 8, Barotto 10, Innocenzi 4, Carpita 6, Consonni. N.E. Montermini, Mancini, Chiloiro. All. DurandNote: Durata set: Durata: 28′, 25′, 37′. Tot. 1h 30′Moyashi Garlasco: 9 muri, 4 aces, 9 errori al servizio, 40% ricezione positiva (26% perfetta), 56% efficienza in attaccoGamma Chimica Brugherio: 6 muri, 3 aces, 16 errori al servizio, 32% ricezione positiva (20% perfetta), 46% efficienza in attacco

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Al Paolo VI Pineto travolge la Gamma Chimica

    Di Redazione

    BRUGHERIO, 5 MARZO- La Gamma Chimica Brugherio si lascia travolgere da un’ Abba Pineto tutta potenza che chiude la 23° giornata del Campionato Serie A3 Credem Banca con un perentorio 3-0. Brugherio ha dalla sua ancora oltre 800 spettatori a far da cornice ma non basta ai ragazzi di Durand per superare la fisicità ed una prova di grande valore della formazione ospite. Settimana di pausa dalle scene per poi ritornare in pista, carichi per le ultime tre della stagione, domenica 19 marzo nel derby lombardo contro Garlasco. 

    La cronaca Coach Durand schiera Biffi al palleggio, Barotto opposto, Mati e Mancini al centro, Carpita e Ichino in 4, Marini Libero. Coach Tomasello parte con Paris e Link sulla diagonale, in 4 Milan e Merlo, centrali Bragatto e Basso, Giuliani Libero. 

    Dopo una partenza decisa di Brugherio, con Carpita ed Ichino in attacco (3-2), Pineto inizia ad emergere con tutta la sua potenza prima con Merlo (4-8) poi con Link, tanto che al 5-11 coach Durand si gioca già entrambi i time out. Il rientro in campo vede la Gamma Chimica ancora faticare in ricezione (5-12), Ichino dona un pò di respiro sempre in attacco con la parallela ed il mani out del 8-16, Mati arriva veloce al centro per l’11-21, ma l’ampio margine costruito permette agli abruzzesi di raggiunge in breve il 13-25 che chiude il primo parziale.

    Parte con la stessa irruenza Pineto tanto da portare il set subito sul 4-8 e la Gamma Chimica in panchina. Carpita in pipe 5-9, ma due errori consecutivi consentono all’Abba Pineto di allungare 5-12. Seconda chiamata in panchina di coach Durand. La Gamma Chimica fa tentativi di resistenza prima con Carpita, mani out del 7-13, poi con Barotto che gioca contro il muro abruzzese (9-15) ma Link in versione guasta feste gestisce gioco e punteggio fino al 10-18. La timida risposta in casa Diavoli arriva con Barotto (13-20) ma, dopo aver continuato ad esercitare pressione in attacco, è al servizio con Milan che Abba Pineto chiude anche il secondo set 13-25.  

    Cambia la regia coach Durand, Selleri su Biffi. Apre di primo tempo Mati ma per un punto fatto ne arrivano quattro al servizio di Pineto con Milan (1-5). Primo time out dei rosanero. Milan trova un altro punto diretto (1-6) ma arriva il cambio palla coronato da un’altra bella pipe per Carpita 3-7 a cui fa seguito Ichino con la diagonale che vale il -2 (5-7). Primo time out di serata per coach Tomasello e così Pineto rientra subito in controllo gara con Merlo che forza al servizio per l’allungo 6-12 sui rosanero. Muro di Selleri (7-12) e diagonale lunga di Barotto (8-13), due punti spazzati via dai muri di Paris, Merlo e Bragatto (8-17). Non si danno per vinti Mati col primo tempo del 9-17 e Barotto col punto dalla seconda linea (13-20) ma Merlo porta ad un passo dal termine i suoi con diagonale ed ace (13-22). Basso chiude 15-25 per la vittoria 3-0. 

    LE DICHIARAZIONICoach Durand: “Sapevamo che sarebbe stata una partita molto complicata per noi; loro sono una squadra veramente molto fisica che quando sta bene si fatica ad affrontare. Devo dire che oltre ad aver giocato bene hanno preparato davvero molto bene la partita, ci hanno colpiti dove più faceva male e noi non siamo mai riusciti, come invece successo nelle ultime belle nostre partite, a far scattare quella scintilla per mettere la gara sul piano emotivo. Direi che hanno vinto meritatamente e faccio loro il più grosso in bocca al lupo per il resto del campionato. Adesso c’è la pausa che per noi è importantissima perchè possiamo riposarci non solo fisicamente, cercando poi di recuperare in pieno gli assenti, ma anche mentalmente”. 

    23° giornata Campionato Serie A3 Credem BancaGamma Chimica Brugherio- Abba Pineto Volley 0-3 (13-25, 13-25, 15-25)

    Gamma Chimica Brugherio: Biffi 1, Barotto 6, Carpita 7, Mati 3, Mancini 1, Ichino 6, Marini L, Consonni, Selleri 1 Montermini 1, Sarto Ne: Innocenzi, Chiloiro Allenatore Danilo Durand Abba Pineto Volley:  Paris 4, Link 11, Merlo 13, Basso 4, Milan 17, Bragatto 7,Giuliani L, Bongiorno, Omaggi, Fioretti, Mignano, Pesare L, Ne: Calonico, Baleari Allenatore: Tomasello Giacomo NOTE:Arbitri: Marconi Michele, Scotti PaoloDurata set: 24’, 26’, 25’ Gamma Chimica Brugherio: battute vincenti, battute sbagliate 10, muri 3, attacco 35%, ricezione  32% (perfetta 18%) Abba Pineto Volley: battute vincenti 8, battute sbagliate 12, muri 15, attacco 52%, ricezione 56% (perfetta 28%)

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La WiMORE torna da Brugherio con 3 punti e la salvezza matematica

    Di Redazione

    Terza vittoria consecutiva in trasferta per la WiMORE Parma che espugna in quattro set (25-23, 16- 25, 26-24, 25-18) il campo della Gamma Chimica Brugherio. La vittoria in Brianza per Parma significa salvezza matematica con quattro giornate d’anticipo e, seppur ancora all’ottavo posto solitario, risale a meno uno dalla zona Play Off nel Girone Bianco in attesa dello scontro diretto di domenica prossima al PalaRaschi contro la Da Rold Logistics Belluno.

    La cronaca

    Decisive, ai fini della conquista dell’intera posta in palio, le battute conclusive del terzo parziale in cui, sul punteggio complessivo di 1 a 1, i gialloblù hanno colmato il gap prima dal 16-19 e poi dal 20 a 22 riuscendo a spuntarla in volata (26-24) e trovando da lì la spinta necessaria per piegare alla distanza la strenua resistenza di Barotto e compagni, autori di una prova dello stesso livello sia al servizio che a muro. Coach Andrea Codeluppi schiera Chakravorti in regia, Dimitrov opposto, gli schiacciatori Rossatti e Reyes, capitan Sesto e Fall al centro e Cereda da libero, il collega Durand, privo degli indisponibili Chiloiro, Innocenzi e Van Solkema, si affida al palleggiatore Biffi, all’opposto Barotto, al duo Carpita–Ichino in banda, ai centrali Mancini e Mati e al libero Marini che al pronti via incassano l’ace di un ispirato Dimitrov (5-2) e il muro di Sesto (8-3).

    Due aces consecutivi di Reyes dilatano il divario (11-3) ricucito, solo in parte, dalla parallela di Ichino (11-6) e ripristinato dal muro di Fall (13-6). L’ace di Biffi e il muro di Mati provano a riaccendere le speranze dei padroni di casa (16-11) rinvigorite da un altro servizio vincente di Carpita (17-13) e spente momentaneamente dalla bordata di Dimitrov in battuta (19-13). Il muro di Biffi inaugura il break culminato dalla diagonale di Barotto che riporta i suoi a meno uno (20-19) allontanati nuovamente dal muro di Rossatti (23-20) in un finale al cardiopalma caratterizzato dal muro di Mati (23-22) e dall’invasione sotto rete di Carpita (25-23) che consegna il primo set ai ducali.

    Nel secondo è il “mani out” di Carpita a regalare il primo allungo (5-7) certificato dal muro di Biffi (5-8) che poi si ripete anche per due volte di fila dalla linea dei nove metri (6-12). Il “rigore” di Ichino consolida il vantaggio (8-16) difeso dall’ace di Barotto (11-19) in un momento completamente favorevole ai rosanero (tra gli ospiti dentro Daniel Codeluppi, Beltrami e Colangelo) che volano grazie ai due aces in stecca di Ichino (13-22) e al primo tempo di Mati (16-25).

    L’ace di Reyes apre il terzo parziale (4-3) all’insegna dell’equilibrio fino al 7 pari quando l’ace di Rossatti scava un piccolo solco (9-7) protetto dal muro di Fall (11-9) e allargato dall’ace di Reyes (13-10). Barotto pareggia i conti (13-13) e ribalta la situazione direttamente dal servizio (15-16) prima del più tre firmato da Carpita in attacco (16- 19). Nella fase più delicata i gialloblù, c’è Daniel Codeluppi in seconda linea al posto di Rossatti, piazzano un micidiale 4 a 0 coronato dal muro di Fall che significa controsorpasso (20-19) ma una decisione dell’arbitro Traversa e l’ace del neoentrato Selleri rimescolano le carte (20-22) sparigliate dalla “fast” di Fall (23-23) e dalla diagonale di Beltrami (24-23), subentrato assieme a Colangelo, che precedono, alla seconda occasione utile, il muro risolutore di Rossatti (26-24) ai vantaggi.

    Due aces in rapida successione di Carpita rilanciano i brianzoli in avvio di terzo set (0-3) capovolto dal muro di Sesto (7-6) e dalla parallela fuori misura di Barotto (8-6). I muri di Fall e Chakravorti indirizzano il match verso Parma (15-9) che applaude il bolide di Dimitrov al servizio (16-9) e non si spaventa nemmeno di fronte al timido ritorno degli avversari (18-14) ricacciati indietro dalla diagonale di Dimitrov (21-15), MVP e top scorer a quota 25 (superata ampiamente la barriera dei 200 punti in stagione), e dalla parallela di Reyes (23-16). Il servizio a rete di Mati (25-18) vale la certezza del 3-1 e la salvezza matematica a quattro giornate dalla fine.

    A fine partita il palleggiatore italo-americano Dante Chakravorti riconosce i meriti di Brugherio che ha lottato a testa alta. “Siamo molto contenti della vittoria, loro hanno giocato molto bene: sono una squadra giovane con tanto cuore, lo hanno fatto vedere e giocano bene in casa. In bocca al lupo a loro per il finale di stagione. Sicuramente nel finale del terzo set c’è stato tanto cuore da parte nostra, abbiamo sempre combattuto, specialmente, i centrali, gli attaccanti laterali e Mattia (Cereda) che ci hanno messo tutto il cuore.

    Il regista gialloblu continua: “Il muro ha lavorato molto bene, in ricezione c’era da soffrire ma lo abbiamo fatto e ci ha portato al risultato. Io mi concentro su martedì, spero che ci riposiamo e facciamo un bell’allenamento martedì. La salvezza matematica? E’ molto importante per noi, dall’inizio siamo umili e questo era l’obiettivo numero uno raggiunto. Adesso pensiamo a lavorare martedì”.

    Coach Durand: “Abbiamo disputato una grande e bellissima partita, sono orgoglioso di quello che hanno fatto i ragazzi. Loro sono una squadra molto fisica e sapevamo che avrebbero potuto giocare molto forte, potendo contare su giocatori forti. Per tre set abbiamo giocato alla pari, in battuta-muro-difesa siamo stati di un’attenzione esagerata e abbiamo fatto veramente una grande prova. Peccato che alla fine dei set manca sempre quel qualcosa per chiuderli ed è ancora più un peccato quel quarto set dove abbiamo un pò mollato perchè questo gruppo, fatto di ragazzi eccezionali, non merita di subire quello che ha subito nell’ultimo parziale.

    L’alenatore rosanero conclude: “I ragazzi che hanno giocato hanno fatto una grande partita. Menzione particolare per Carpita che aveva male ma ha giocato lo stesso e questo vuol dire tanto. Lui davvero eccezionale. Abbiamo poi registrato un tutto esaurito oggi ed è bellissimo giocare in una cornice di pubblico così”.

    Gamma Chimica Brugherio-WiMORE Parma 1-3 (23-25, 25-16, 24-26, 18-25)GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Biffi 6, Barotto 18, Carpita 12, Ichino 17, Mancini 5, Mati 11, Marini (L), Consonni, Selleri 1, Montermini. N.e. Sarto, Piazza (L), Frattini. All.: Durand-Piazza- TravigliaWiMORE PARMA: Chakravorti 1, Dimitrov 25, Rossatti 10, Reyes 11, Sesto 3, Fall 11, Cereda (L), Colangelo, Beltrami 2, D.Codeluppi 1. N.e. Zecca (L), Ferraguti, Bussolari, Chirila. All.: A.Codeluppi-BorghiARBITRI: Nicola Traversa (Abano Terme)-Luca Cecconato (Treviso)NOTE: Gamma Chimica Brugherio: servizi vincenti 11, servizi sbagliati 20, errori in ricezione 11, attacchi vincenti 49%, errori in attacco 6, muri 10. WiMORE Parma: s.v. 11, s.s. 15, errori in ricezione 11, a.v. 50%, errori in attacco 4, muri 10. Durata set: 30’, 25’, 33’, 26’; tot. 114’.

    (Fonte comunicato stampa) LEGGI TUTTO