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    Il Pagellone di Paolo Cozzi: l’Italia s’è desta! Il ritorno dello “Zar”

    Di Paolo Cozzi L’Italia s’è desta….questa è la notizia più importante oggi, che i nostri ragazzi pur fra qualche difficoltà di troppo e qualche acciacco imprevisto si sono ricompattati e hanno offerto una bella prova per tutta la durata del match, anche se 5 minuti di black out in ricezione ci hanno obbligato a passare dalle forche caudine di un 4 set che poteva creare disastri… Bene la battuta finalmente in grado di mettere in difficoltà la ricezione avversaria e bene il muro, fondamentale pressoché inesistente nel match con la Polonia. Chiaro, l’avversario non è di primissimo livello, ma Ishikawa e compagni hanno saputo ben figurare nel match. Ci si aspettava un Giannelli a mezzo servizio dopo i problemi alla coscia, invece a sorpresa Blengini lo schiera e lui risponde con una prova magistrale che fuga tanti dubbi. GIANNELLI voto 8,5. Un infortunio muscolare a inizio Olimpiade non è cosa da poco, sarebbe capace di destabilizzare tanti, ma lui no, lui è freddo come non mai e comincia a distribuire con velocità e precisione. E quando poi inizia a murare e a difendere come non mai, ecco che l’Italia intera può tirare un sospiro di sollievo. JUANTORENA voto 8. Top scorer per i nostri azzurri, è positivo in attacco dove chiude con una percentuale alta anche in efficienza. Un pochino più in difficoltà in ricezione dove è molto cercato dagli avversari, ma il nostro Osmany sa come tirarsi fuori da situazioni complicate. Molto bene al servizio specie nel 4 set dove trova il primo ace e un lungo filotto. ZAYTZEV voto 7. Cresce la prestazione del nostro braccio armato, e soprattutto la sensazione è che Ivan giochi più sereno e tranquillo. Il tabellino dice che attacca con il 53%, ma non è tanto una questione di numeri oggi, quanto la sensazione che ora il nostro opposto abbia attivato la modalità Rio 2016! GALASSI voto 7,5. Finalmente trova continuità al servizio, e dopo 12 errori in 2 match è già una notizia! Bene, benissimo in attacco dove si fa trovare sempre pronto e anticipato, trova anche 3 muri, ma sulle palle alte può fare ancora di più. ANZANI voto 8. Attacca, mura e si toglie pure lo sfizio di difendere!! Di più non gli si può chiedere e infatti Blengini ogni tanto lo cambia al servizio con Sbertoli. Se nelle amichevoli con l’argentina il feeling con Giannelli sembrava basso, oggi i due sono stati pressoché perfetti. MICHIELETTO voto 7. La notizia è che anche il nostro enfant prodige ha dei difetti, e cosi dopo un 5 su 5 iniziale in attacco cala leggermente e chiude “solo”al 60% in attacco…!! Un po’ più difficoltà nel finale di terzo set quando la battuta al salto float giapponese lo fa ammattire. Però è davvero tanta roba questo ragazzo! COLACI voto 7. Serviva una Italia perfetta nei fondamentali di seconda linea per poter permettere a Giannelli di sfruttare tutti i suoi attaccanti, e lui oggi ha garantito tanta qualità non solo in ricezione ma anche in copertura e difesa. Per il Giappone, bene Ishikawa e Nishida, spine nel fianco del nostro muro soprattutto da fine secondo set, molto potenti e poco fallosi. Sono mancati invece i centrali sia nel gioco veloce e a muro, è mancata una banda da palla alta che potesse capitalizzare le tante difese ottenute soprattutto negli ultimi due set! LEGGI TUTTO

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    L’infortunio alla caviglia di Sarina Koga preoccupa il Giappone

    Di Redazione La nazionale femminile del Giappone è reduce da un brillante esordio alle Olimpiadi di Tokyo, ma il netto 3-0 ai danni del Kenya non può lasciare del tutto soddisfatta la CT Kumi Nakada. Sul 10-8 del terzo set, infatti, la schiacciatrice e attaccante di riferimento Sarina Koga si è scontrata con un’avversaria a rete ricadendo a un attacco e si è procurata una distorsione alla caviglia. Koga è stata trasportata fuori dal campo e, secondo fonti dello staff tecnico riportate da Yahoo! Japan, le sue condizioni destano qualche preoccupazione in vista del prosieguo del torneo. La sostituta naturale di Koga è Yuki Ishii, che le è subentrata nella partita contro il Kenya, ma per il Giappone sarebbe davvero un brutto colpo perdere una delle giocatrici che si erano dimostrate più brillanti anche nel corso della VNL a Rimini. (fonte: Yahoo! Japan) LEGGI TUTTO

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    Ferrari rubata nel 1995 a Rimini: è riapparsa ora in Giappone

    Avere nel garage una Ferrari è un qualcosa che molti sognano e che Pierluigi Righi, imprenditore cesenate attivo nel campo delle macchine per cucire, era riuscito a trasformare in realtà. Tuttavia, nell’estate del 1995, sul lungomare di Rimini, il suo gioiello di Maranello – una Ferrari F355 – fu preso e fatto sparire e da quel momento non venne mai più ritrovato. 
    Oggi però, a distanza di 26 anni, quella stessa Ferrari rosso fiammanete è stata ritrovata in Giappone, dove diversi giorni fa è stata segnalata alle autorità da una concessionaria in cui era stata portata per fare il classico tagliando. 
    Superbollo, la tassa sulla potenza potrebbe essere abolita
    La chiamata che non ti aspetti
    Chissà che faccia avrà fatto il signor Righi, oggi in pensione, dopo aver appreso la notizia direttamente dal comando di Polizia di Rimini. Quello stesso comando dove oltre vent’anni fa fu presentata la denuncia di furto.
    A riferire l’assurda storia è stato proprio il figlio del signor Pierluigi, Vincenzo: “Mio padre è un grande appassionato di Ferrari, ne ha avute otto nel corso della sua vita. Non sono mancati due furti, compresa questa che gli venne rubata sul lungomare di Rimini nel luglio del 1995”.
    Nonostante la denuncia fatta all’epoca, però, del bolide di Maranello si persero subito le tracce. Ovviamente, fino a qualche giorno quando è arrivata la fatidica telefonata: “Siamo stati chiamati dalla Questura di Rimini e ci hanno detto che l’auto era stata ritrovata in Giappone”.
    Presto rientrerà in Italia
    Ora, dunque, non resta altro che aspettare l’importazione della vettura dal paese del Sol levante. Un’operazione complessa che eseguirà la compagnia assicurativa del signor Righi, divenuta all’epoca dei fatti proprietaria del veicolo, e dalla quale lo stesso imprenditore ricevette il risarcimento nel ’95.
    Lucia Javorcekova tra Ferrari e Maserati: curve da brivido! FOTO LEGGI TUTTO

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    Il Giappone sceglie i 12 giocatori per le Olimpiadi

    Di Redazione La Japan Volleyball Association ha comunicato oggi l’elenco dei 12 giocatori che comporranno la rosa della nazionale maschile per le Olimpiadi di Tokyo, a cui il Giappone parteciperà come paese ospitante. Non ci sono grosse sorprese nelle scelte del CT Yuichi Nakagaichi, che nel girone iniziale dovrà affrontare tra le altre anche l’Italia: scontato, visto anche il suo rendimento nella VNL, l’inserimento del giovane schiacciatore classe 2001 Ran Takahashi. Il capitano della selezione nipponica, come noto, sarà Yuki Ishikawa: “Avendo giocato nella massima serie in Italia – spiega lo schiacciatore di Milano – ho imparato molto sull’importanza di esprimere i propri sentimenti e sulla difficoltà di giocare ed allenarsi sotto pressione. Mi piacerebbe mettere in pratica tutto questo già negli allenamenti per poter affrontare con fiducia le Olimpiadi. I nostri giovani non hanno mai avuto l’occasione di giocare contro forti avversarie internazionali, ma nel corso della VNL abbiamo imparato a conoscere le avversarie e abbiamo guadagnato esperienza di squadra“. Questa la composizione del roster:Palleggiatori: Naonobu Fujii, Masahiro Sekita.Opposti: Kunihiro Shimizu, Yuji Nishida.Centrali: Taishi Onodera, Akihiro Yamauchi, Haku Ri.Schiacciatori: Yuki Ishikawa, Kenta Takanashi, Tatsunori Otsuka, Ran Takahashi.Libero: Tomohiro Yamamoto. (fonte: JVA) LEGGI TUTTO

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    Gli azzurri calano alla distanza e il Giappone vince al tie break

    Di Redazione Una bella Italia solo a metà nella sfida di VNL maschile contro il Giappone: gli azzurri partono benissimo e vanno per due volte in vantaggio, ma a metà del quarto set si bloccano e assistono impotenti alla fuga di Ishikawa e compagni, che dominano anche il tie break. Sulla prestazione degli azzurri incide sicuramente un po’ di stanchezza dopo una lunghissima battaglia, caratterizzata come di consueto dalle straordinarie difese dei nipponici; manca però quella reazione di carattere chiesta a più riprese da Valentini, che prova tutte le mosse possibili per cercare di rianimare i suoi, ma senza esito. Tra gli azzurri prova generosa di Recine (16 punti, top scorer insieme a Nelli) e di Bottolo, coinvolto però nel naufragio finale così come Spirito, a cui è affidata la regia dall’inizio della gara. Grandi difese da parte di Fabio Balaso, ma in questo fondamentale l’Italia non ha davvero nulla da rimproverarsi. Nella squadra giapponese non si può che sottolineare la grande prestazione di Yuki Ishikawa e del giovanissimo Ran Takahashi, entrambi autori di 19 punti. La cronaca:Avvio equilibrato, ma sono gli azzurri a firmare il primo break sul servizio di Recine (8-6). Poi si scatena Bottolo che, in attacco e a muro, fa volare l’Italia sull’11-7; dopo il time out arriva anche il più 5. Ancora Bottolo protagonista con un ace per il nuovo break azzurro del 16-10. Nelli sigla anche il 18-11, ma il Giappone non molla e dal 20-13 rimonta fino al 20-17. Michieletto tiene a distanza gli avversari (23-19), Nelli si procura il set point e Mosca chiude a muro per il 25-20. Nel secondo set parte forte il Giappone, che si stacca sul 4-7 con Otsuka protagonista. L’Italia riduce subito il gap (6-7) ma ancora Otsuka firma il nuovo allungo nipponico (9-11, 10-13). Recine accorcia nuovamente le distanze e Nelli completa la rimonta per il 14-14; nel punto a punto che segue però i giapponesi mettono di nuovo la testa avanti (15-17) e Ishikawa è determinante nella fuga del 17-21. Non si arrendono Nelli e Bottolo (20-21), ma ancora Ishikawa mette a segno due punti consecutivi per il 21-24 e Takahashi sfrutta il secondo set point per il pareggio (22-25). Arriva subito la reazione azzurra in avvio di terzo set (3-1), ma il Giappone non si lascia staccare e pareggia sul 6-6 con l’ace di Otsuka. Inizia un punto a punto serrato (8-7, 9-10) che si sblocca solo sul servizio di Recine per il 15-13. Due muri di Bottolo e Vitelli fanno scappare l’Italia sul 17-14, ma Shimizu riporta sotto gli avversari (18-17). Nuovo break azzurro con Recine (20-17) e nuova risposta di Shimizu con l’ace del 20-19. Nelli fa la voce grossa in attacco e a muro (22-19), ma poi sbaglia per il 23-22; ci pensa Michieletto a conquistarsi comunque il set point, trasformato da Spirito con il muro vincente del 25-22. Nel quarto set gli azzurri sembrano determinati a chiudere subito: 5-2 con l’ace di Bottolo. Dal 7-4 firmato Recine, però, il Giappone rimonta e pareggia con l’ace di Takahashi (7-7), portandosi poi in vantaggio sull’8-9. Ancora il giovane Takahashi mette la firma sul break del 9-12, che spinge Valentini al tie break. Dentro Sbertoli e Pinali per il doppio cambio, ma dal 12-14 arriva un altro parziale di 0-5 con i punti di Otsuka e Ishikawa (12-19). Gli azzurri non riescono più a ritrovarsi e il Giappone dilaga con Shimizu e un altro turno di servizio devastante di Takahashi (14-24), prima di chiudere con Ishikawa. Il trend favorevole ai nipponici continua nel tie break: subito 2-4 firmato da Takahashi, che poi replica per il 3-6. Anche i centrali Yamauchi e Ri si iscrivono alla festa e al cambio di campo è 4-8. L’Italia si rialza con il servizio di Pinali e l’attacco di Recine (7-8), ma non completa la rimonta e subisce il 7-10 di Ishikawa. Il resto lo fa Takahashi con un altro ace e una pipe devastante (7-12). Cavuto sbaglia la battuta dell’ultima speranza e Ri infila l’ace del match point (8-14); al secondo tentativo è Ishikawa a scrivere la parola fine (9-15). Mattia Bottolo commenta così la gara degli azzurri: “Ovviamente non siamo contenti per il risultato, stiamo crescendo di partita in partita ma una vittoria serve per far salire l’orgoglio e la consapevolezza nei nostri mezzi. Oggi è andata così, portiamo a casa ciò che c’è di buono, resettiamo e pensiamo a domani. Il Giappone è una buona squadra con ottimi difensori, ma noi forse abbiamo fatto ancora meglio di loro in difesa: questa è la chiave per la prossima partita, però dobbiamo crescere al servizio e in attacco“. Italia-Giappone 2-3 (25-20, 22-25, 25-22, 15-25, 9-15)Italia: Gardini, Balaso (L), Sbertoli, Michieletto 8, Nelli 16, Spirito 4, Pinali, Cavuto, Vitelli 7, Cortesia 5, Recine 16, Bottolo 15, Mosca 3, Federici (L) ne. All. Valentini.Giappone: Shimizu 5, Onodera 3, Fujii 1, Fukuzawa ne, Yamauchi 5, Sekita, Ishikawa 19, Ri 11, Takahashi K. 2, Takanashi, Otsuka 16, Yamamoto (L), Takahashi R. 19, Ogawa (L) ne. All. Nakagaichi.Arbitri: Caçador (Brasile) e Collados (Francia).Note: Durata Set: 33′, 32′, 33′, 30′, 17′. Giappone: 6 a, 14 bs, 7 mv, 21 et. Italia: 3 a, 14 bs, 13 mv, 25 et. LEGGI TUTTO

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    VNL 2021: i risultati della terza giornata del torneo maschile. Brasile al comando

    Di Redazione È terminata ieri la prima “tre giorni” della bolla della Volleyball Nations League Maschile. L’Italia ha rimediato un’altra sconfitta questa volta contro la Serbia in quattro set. I giovani azzurri guidati da Valentini hanno dimostrato una crescita rispetto alla prime due uscite ma ancora ci sarà da lavorare. Continua invece a marcia spedita il Brasile che chiude a punteggio pieno con tre vittorie su altrettante gare, con il successo nell’ultimo turno per 3-1 sul Canada. In seconda posizione la Francia vittoriosa sull’Australia. Cade invece la Russia al tie break con il Giappone. Risultati week 1 (1a giornata) 28 maggioFrancia-Bulgaria ore 3-0 (27-25, 25-21, 25-23)Germania-Australia 3-0 (25-19, 25-18, 25-16)Giappone-Iran 3-0 (25-19, 25-22, 26-24)Serbia-Slovenia ore 3-1 (22-25, 25-18, 36-34, 25-18)Olanda-Russia 1-3 (19-25, 22-25, 25-18, 20-25)USA-Canada 3-0 (25-17, 26-24, 25-20)Polonia-Italia 3-0 (25-19, 25-20, 25-18)Brasile-Argentina 3-0 (31-29, 26-24, 25-16) Risultati week 1 (2a giornata) 29 maggioGermania-Francia 2-3 (25-22, 22-25, 25-22, 16-25, 15-17)Iran-Russia 1-3 (17-25, 25-20, 20-25, 17-25)Olanda-Giappone 2-3 (25-22, 25-23, 22-25, 17-25, 8-15)Australia-Bulgaria 0-3 (21-25, 20-25, 20-25)Polonia- Serbia 3-1 (26-24, 25-19, 21-25, 25-15)Italia-Slovenia 0-3 (23-25, 19-25, 15-25)Argentina-Canada 0-3 (17-25, 21-25, 17-25)USA-Brasile 0-3 (22-25, 23-25, 19-25) Risultati week 1 (3a giornata) 30 maggioAustralia-Francia 1-3 (26-28, 25-20, 14-25, 23-25)Olanda-Iran 0-3 (18-25, 23-25, 28-30)Germania-Bulgaria 3-2 (19-25, 25-21, 22-25, 30-28, 15-11)Russia-Giappone 2-3 (26-28, 28-26, 25-20, 21-25, 14-16)USA-Argentina 3-1 (23-25, 25-21, 25-15, 25-19)Canada-Brasile 1-3 (17-25, 20-25, 25-22, 25-27)Polonia-Slovenia 1-1 (22-25, 25-23, 19-25, 23-25)Serbia-Italia 3-1 (25-23, 22-25, 25-22, 25-18) Classifica: Brasile (3V, 9p.); Francia (3V, 8p.); Giappone (3V, 7p.); Russia (2V, 7p.); Polonia, Slovenia, Germania, USA, Serbia (2V, 6p.); Bulgaria (1V, 4p); Canada, Iran (1V, 3p.); Olanda (0V, 1p.); Italia, Australia, Argentina (0V, 0p.). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    F1, prolungato l'accordo con il GP del Giappone: si correrà a Suzuka fino al 2024

    ROMA – Il GP del Giappone ha scritto pagine di storia della Formula 1 indimenticabili. E continuerà a farlo visto che i vertici del massimo campionato del motorsport e promotore della gara nipponica, Mobilityland, hanno prolungato l’accordo fino al 2024 permettendo così ai piloti di continuare a correre sul tracciato di Suzuka, che quest’anno ospiterà l’edizione 2021 il prossimo 10 ottobre. L’estensione concordata, infatti, fa parte dell’impegno strategico a lungo termine per far crescere lo sport in Asia. Il Giappone ha una base di fan accaniti e con l’arrivo di Yuki Tsunoda, primo pilota giapponese sulla griglia di F1 dal 2014, la Formula 1 continuerà a lavorare con il promotore per aumentare ulteriormente la popolarità dello sport in Giappone, come ammesso dallo stesso Stefano Domenicali, presidente e CEO della Formula 1: “Questa estensione fa parte del nostro impegno a lungo termine per la crescita dello sport in Asia e siamo lieti di poter continuare il nostro rapporto di successo con Mobilityland. Sono davvero felice che la Formula 1 continuerà a correre sul circuito di Suzuka per altri tre anni. Il Giappone occupa un posto speciale nei cuori e nelle menti dei fan di tutto il mondo e Suzuka ha ospitato molti dei momenti più leggendari di questo sport, con 11 titoli piloti decisi lì. Il Gran Premio del Giappone ha sempre messo in mostra un dramma avvincente e mozzafiato, e sono entusiasta di poter continuare a portare l’azione e l’entusiasmo della Formula 1 agli appassionati del Giappone”, ha dichiarato.
    La storia del GP del Giappone
    Una storia, quella del GP del Giappone in Formula 1, particolarmente importante. Sulla pista di Suzuka, situata a 50 chilometri sud est di Nagoya, la terza città del Giappone, è uno delle preferite dai piloti col suo tracciato a 8 e velocissime curve in sequenza che regalano adrenalina e velocità. La prima edizione si è disputata nel 1987 e per ben 11 volte è stato decisivo per assegnare il titolo mondiale: “Vorremmo esprimere la nostra più sincera gratitudine ai membri della Formula 1, tra cui primo fra tutti a Stefano Domenicali, per la grande comprensione dimostrata durante le trattative. Siamo determinati a continuare i nostri sforzi insieme ai residenti locali della Prefettura di Mie e della città di Suzuka in modo che il circuito  continui ad essere amato dai fan di tutto il mondo e contribuisca alla prosperità della cultura degli sport motoristici”, ha concluso Kaoru Tanaka, Presidente Rappresentante Direttore di Mobilityland Corporation LEGGI TUTTO

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    F1 e GP del Giappone ancora insieme: Suzuka rinnova fino al 2024

    ROMA – Il GP del Giappone e la Formula 1 rinnovano il proprio accordo con la pista di Suzuka che sarà in calendario almeno fino al 2024. L’estensione, arrivata dopo le trattative con il promotore della gara nipponica, Mobilityland, fa parte dell’impegno strategico a lungo termine per far crescere lo sport in Asia, come ammesso dallo stesso Stefano Domenicali, presidente e CEO della Formula 1: “Questa estensione fa parte del nostro impegno a lungo termine per la crescita dello sport in Asia e siamo lieti di poter continuare il nostro rapporto di successo con Mobilityland. Sono davvero felice che la Formula 1 continuerà a correre sul circuito di Suzuka per altri tre anni. Il Giappone occupa un posto speciale nei cuori e nelle menti dei fan di tutto il mondo e Suzuka ha ospitato molti dei momenti più leggendari di questo sport, con 11 titoli piloti decisi lì. Il Gran Premio del Giappone ha sempre messo in mostra un dramma avvincente e mozzafiato, e sono entusiasta di poter continuare a portare l’azione e l’entusiasmo della Formula 1 agli appassionati del Giappone”, ha dichiarato.
    Il GP del Giappone in F1 fino al 2024
    Il Giappone può contare su una base di fan accaniti e con l’arrivo di Yuki Tsunoda, primo pilota giapponese sulla griglia di F1 dal 2014, i vertici del massimo campionato motorirstico mondiale si aspettano un incremento ulteriore degli spettatori. Il GP del Giappone, che nel 2021 si correrà il prossimo 10 ottobre, si continuerà a disputare sulla pista di Suzuka, situata a 50 chilometri sud est di Nagoya, la terza città del Giappone, è uno delle preferite dai piloti col suo tracciato a 8 e velocissime curve in sequenza che regalano adrenalina e velocità. La prima edizione si è disputata nel 1987 e per ben 11 volte è stato decisivo per assegnare il titolo mondiale: “Vorremmo esprimere la nostra più sincera gratitudine ai membri della Formula 1, tra cui primo fra tutti a Stefano Domenicali, per la grande comprensione dimostrata durante le trattative. Siamo determinati a continuare i nostri sforzi insieme ai residenti locali della Prefettura di Mie e della città di Suzuka in modo che il circuito  continui ad essere amato dai fan di tutto il mondo e contribuisca alla prosperità della cultura degli sport motoristici”, ha concluso Kaoru Tanaka, Presidente Rappresentante Direttore di Mobilityland Corporation, che dopo aver mantenuto la gara di Suzuka in calendario, spera ora di poter scrivere ancora pagine indimenticabili nella storia della Formula 1. LEGGI TUTTO