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    Prende il foglio rosa e va in centro a Genova con lo scooter a 150 km/h

    Nella Galleria Colombo, nel cuore del centro storico di Genova, un 26enne è stato “pizzicato” mentre sfrecciava con il suo scooter a 150 km/h, ben 100 di più del limite consentito. L’individuo è passato di fronte ad un posto di blocco della Polizia Locale e gli agenti, che lo hanno immediatamente fermato, non avevano idea della scoperta che stavano per fare.

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    Oltre il limite, ma non solo

    Il ragazzo fermato infatti, ha rivelato di essere in possesso soltanto del foglio rosa e non della patente di guida. Il 26enne quindi si è visto infliggere una doppia sanzione: oltre alla multa pecuniaria, è stato segnalato al prefetto, comportando un  divieto di ottenere la patente per almeno un anno. Oltre alla grave situazione in cui è stato trovato il ragazzo, la giornata degli agenti non è finita qui, perché nella stessa galleria, gli agenti hanno fermato un altro motociclista di 49 anni, accusato di guidare sotto l’influenza dell’alcol. 

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    Sul monopattino senza casco: viene multato ma il giudice annulla tutto

    Se hai più di 18 anni e vuoi andare in monopattino puoi farlo senza obbligo di indossare il casco. Questo dispone la regola del Codice della Strada ed è proprio questo che ha dato ragione a un cittadino di Genova. Il ragazzo era stato fermato dalla Polizia Locale perchè non indossava il mezzo di sicurezza, ma il Giudice di Pace ha annullato la multa.
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    Se lo dice lo Stato…
    Il giovane, coomunque maggiorenne, era stato fermato dagli agenti lo scorso 19 gennaio in via delle Fontane, a Genova e sanzionato per non aver indossato il casco, secondo la norma emanata dal Comune. Circa un mese dopo era stato fatto ricorso, assegnato al giudice di pace, il quale ha deciso che “il casco è previsto solo nei casi in cui il conducente sia minorenne. Pertanto il verbale è annullato”. Insomma, la giustizia ha trionfato per questo ragazzo che ha commentato con soddisfazione la vicenda:  “È finalmente arrivata la sentenza dal Giudice di Pace di Genova il quale ha dato ragione a me per quanto riguarda il verbale ricevuto per non aver utilizzato il casco alla guida del monopattino, annullandolo; e condanna il Comune di Genova al rimborso delle spese sostenute. Il CdS è chiaro: non è obbligatorio indossare il casco alla guida del monopattino se si è maggiorenni”.
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    Col monopattino sulla sopraelevata: immortalato dai passanti

    Va bene che il monopattino è utile in città, che è l’ideale per non trovarsi bloccati nel traffico e che è la soluzione più green per viaggiare, ma è necessario anche fare attenzione a dove si può utilizzare e dove non si può. A Genova un uomo è addirittura salito sulla sopraelevata ed è stato ovviamente segnalato dai passanti.
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    Monopattino mania
    A Genova, per avvisare e aggiornare i cittadini su ciò che accade nelle strade e in generale nella città, viene utilizzata la piattaforma Telegram, sulla quale vengono inviati messaggi di “alert”. “Attenzione monopattino in sopraelevata” è il messaggio arrivato ieri, 26 settembre intorno alle ore 18.20, per segnalare un folle che sulla strada Aldo Moro stava sfrecciando in direzione ponente. Ovviamente l’allarme è arrivato dagli stessi passanti che si trovavano a passare accanto al folle, ignaro del pericolo in cui si era messo. Utilizzare un monopattino dove è vietato può portare a multe salatissime fino a 400 euro, una punizione a cui probabilmente dovrà sottostare questo pazzo cittadino di cui si sta procedendo all’identificazione. 
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    Centra la Peugeot con la Ferrari a noleggio: il folle incidente a Genova

    Una Ferrari F8 Spider, con carrozzeria argento, semidistrutta e incastrata tra il muro di una casa e una Peugeot 308 verde. È questa la scena surreale a cui alcuni cittadini di Genova si sono trovati davanti alcune mattine fa. La supercar di Maranello, infatti, si era schiantata in piena notte ed era stata poi abbandonata dal guidatore e dal suo passeggero, che hanno rifiutato le cure offerte dai medici dell’ambulanza giunta sul posto, e poi si sono allontanati prima che arrivassero le forze dell’ordine. I due, poco più che 20enni, avevano preso l’auto a noleggio per il fine settimana, e sono stati comunque identificati poco dopo nelle loro abitazioni.Guarda la galleryLa Ferrari F8 Spider distrutta a Genova
    Distrutto il bolide da 720 cavalli
    Secondo i testimoni, la F8 Spider argentata era passata più volte in zona ad alta velocità nelle ore precedenti. Poi, verso le 4 del mattino, l’incidente: probabilmente a causa di un dosso, la persone alla guida ha perso il controllo della Ferrari, che è finita prima contro il dehors di un bar, e poi ha finito la sua corsa sbattendo contro una Peugeot 308 parcheggiata sulla strada. Fortunatamente, nessun altro è stato coinvolto nella carambola, che si è conclusa senza feriti.
    Con i suoi 720 cavalli, erogati dal V8 biturbo di 3,9 litri, la Ferrari F8 Spider è una delle vetture a cielo aperto più potenti e veloci sul mercato. Raggiunge una velocità massima 340 chilometri orari, e divora l’accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 2”9. Prestazioni che ovviamente rischiano, nelle mani sbagliate, di creare situazioni di pericolo come accaduto a Genova. Per quanto non sia facile fare una stima dei danni subiti dalla F8 argento, è facile immaginare che il conto del carrozziere conterrà parecchi zeri. Specie se si considera che, di listino, la Spider di Maranello ha un prezzo di partenza di 263mila euro. Per fortuna del proprietario, la parte più danneggiata della vettura sembra l’anteriore, quindi il motore e il cambio non dovrebbero aver subito danni importanti. LEGGI TUTTO

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    Khalilah, la perla dorata del mare: lo yacht è in Italia ad un prezzo milionario

    Tutti, una volta nella vita, vorremmo salire a bordo di uno yacht di lusso e farci trascinare da sfarzo ed eleganza mentre nel frattempo il mare ci culla. E magari il pensiero vola proprio a quei superyacht dai prezzi esorbitanti ma che non passano di certo inosservati. Come Khalilah, il superyacht di 49 metri completamente dorato, che a vederlo fa venire “l’acquolina in bocca”. Varato nel 2015 nel cantiere americano Palmer Johnson, è ora in vendita ad un prezzo da capogiro proprio in Italia e si trova a Genova, pronto per essere sfoggiato in tutta la sua bellezza dal suo prossimo (e ricco) proprietario. Se si vuole acquistare il megayacht è bene sapere che  il suo prezzo (esorbitante) è di 28 milioni di euro. Uno yacht non accessibile a tutti.Guarda la galleryKhalilah, il superyacht dorato è a Genova

    Khalilah: a noleggio per 225 mila euro

    Lo yacht, oltre ad avere la particolarità di essere totalmente dorato, è stato realizzato in fibra di carbonio e alluminio e il suo peso è di 490 tonnellate. In termini di grandezza, il suo ponte di poppa ha un’ampiezza di 110 metri quadrati. Passando alle prestazioni, per quanto riguarda la velocità, Khalilah può raggiungere una velocità massima di 26 nodi e inoltre può ospitare un massimo di 12 persone in 5 cabine, escluso l’equipaggio che si compone di 9 membri.

    La particolarità della vendita di Khalilah è che esso viene venduto con un tender d’oro personalizzato di circa 7 metri. Un vero e proprio gioiello che però ha un costo veramente elevato e che, ovviamente, non è accessibile a tutti, se non a gente facoltosa. Questo perché il suo prezzo è di 28 milioni di euro, una cifra altissima. Ma c’è una novità: Khalilah può essere anche noleggiato (per il momento) al prezzo di 225 mila euro a settimana.

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    Genova, beccato con 47 auto fantasma: la truffa di un 30enne finisce malissimo

    Aprire una partita può comportare spese onerose, ma può essere una mossa utile per molteplici scopi. Per esempio la si può utilizzare per farsi intestare fittiziamente 47 auto fantasma, come ha fatto quest’uomo di 30 anni denunciato dalla Polizia Stradale di Genova.
    Veicoli intestati per attività criminali
    L’uomo, nel 2016, aveva aperto una partita Iva per il commercio di veicoli usati, attività mai esercitata. La sede della società era infatti un fondo non attrezzato, sito in val Polcevera, e che in tutti questi anni non risultava aver venduto alcun veicolo. Il trentenne comunque acquistava auto sfruttando le agevolazioni fiscali previste per i commercianti di tali veicoli. In seguito le cedeva in maniera fittizia a soggetti dediti ad attività criminali. Auto che, oltretutto, erano prive di copertura assicurativa e non erano state mai sottoposte a revisione.
    La Stradale ha così eseguito 47 sequestri e denunciato l’uomo, segnalato anche al PRA di Genova per il blocco anagrafico e alla Camera di Commercio per la cancellazione della partita Iva. In tal modo, non potrà più intestarsi in futuro altri veicoli. Si tratta di un episodio che ha più di un precedente tra Liguria e Piemonte negli ultimi anni, anche se in questi casi non sempre i mezzi venivano utilizzati per svolgere attività delittuose, bensì per agevolazioni fiscali anche da comuni cittadini.
    Per 25 anni finge che gli abbiano rubato la Ferrari: denunciato LEGGI TUTTO

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    Cassazione a favore dei centauri: condizioni della strada responsabilità del gestore

    La Cassazione interviene in favore dei motociclisti: uno dei problemi più ricorrenti sulle due ruote è la condizione del manto stradale e finalmente si fa chiarezza su chi sia responsabile della strada in caso di incidente su strade dissestate. 
    Spetta all’ente gestore
    Naturalmente, quando si percorre un tratto d’asfalto malridotto, bisogna prestare molta attenzione e guidare con cautela, soprattutto in sella alle due ruote. Ma se un motociclista dovesse cadere proprio a causa dei danni sulla strada, di chi sarebbe la responsabilità? È proprio su questo argomento che si è pronunciata la Cassazione. Con un’ordinanza, è stato stabilito che è l’ente gestore della strada ad avere il compito di manutenzione e che, anche in caso di incidente dovuto a guida disattenta, è lui a dover risarcire i motociclisti coinvolti in eventuali sinistri.
    Dalla Liguria
    Nello specifico, la questione è stata chiarita in provincia di Genova, quando un uomo alla guida di un ciclomotore è caduto per un avvallamento del manto stradale; nonostante le brutte condizioni della strada fossero visibili ed evitabili, la Cassazione ha stabilito come sia compito della Provincia risarcire la vittima dell’incidente. Intanto, però, prestate sempre molta attenzione a dove poggiate le gomme.
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    Sotto il dolore di Ponte Morandi la pallavolo ricorda Samuele Robbiano

    Di Gioca Volley S3 in Sicurezza è approdato a Genova. Alla vigilia del grande evento di sicurezza ferroviaria, divertimento e pallavolo in programma domani, mercoledì 24 ottobre al PalaRDS Stadium, la Fipav ha onorato le vittime della tragedia del Ponte Morandi deponendo un mazzo di fiori sul luogo del crollo e poi fatto visita all’Istituto […] LEGGI TUTTO