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    TROFEO DEL NOVANTESIMO: oltre 100 gli iscritti, al via anche i cugini Arnaboldi

    Andrea Arnaboldi – Foto Marta Magni

    Definirlo un tabellone che promette spettacolo è a dir poco limitativo, soprattutto se si pensa al fatto di trovarsi di fronte ad un Open nazionale e non ad un torneo professionistico Internazionale. Si sono chiuse oggi le iscrizioni al “Trofeo del Novantesimo”, evento (che avrà in Banca Intesa Sanpaolo lo sponsor principale) voluto per festeggiare l’anniversario del Tennis Como e l’approdo in contemporanea del tennis – era il 1930 – in riva al Lario.
    Il torneo si inserisce nello spazio lasciato vuoto dal Challenger Atp “Città di Como”, sospeso per i noti problemi legati alla diffusione del Covid-19. Il Tennis Como tuttavia non ha voluto lasciare gli appassionati senza un evento di grande livello in un anno tanto importante come quello del 90° anniversario di fondazione. Da qui è nata l’idea di organizzare un torneo Open che ha ricevuto adesioni oltre ogni previsione.
    Al via ci saranno oltre 100 iscritti, e tra questi più di 40 giocatori di seconda categoria. Già questo indica in modo inequivocabile l’alto livello del tabellone.

    Ma è davvero un orgoglio ed un vanto per il Tennis Como, avere anche quest’anno in campo – anche se non si tratta di un Challenger Atp – il miglior giocatore della provincia, Andrea Arnaboldi, numero 278 delle classifiche mondiali (best ranking 153), solo poche settimane fa vice campione d’Italia, battuto in finale da quel Lorenzo Sonego che è numero 46 dell’Atp.
    A Como arriverà anche il cugino Federico Arnaboldi, già vincitore dell’Avvenire, quest’anno qualificato per il tabellone finale degli assoluti di Todi (battuto pure lui da Lorenzo Sonego), e giocatore promettente del panorama nazionale e internazionale (è numero 874 al mondo).
    Ma possiamo continuare: iscritti al “Trofeo del Novantesimo” anche il 19enne Mattia Bellucci, altra bella realtà del movimento, classifica nazionale 2.2, e il giocatore del Tennis Club Lecco in serie A2 Ottaviano Martini, e poi un ampio numero di giovani tennisti che stanno avvicinandosi ai tornei Itf del circuito internazionale, compresi i comaschi – avviati al tennis sui campi di Villa Olmo – Carlo Alberto Fossati e Federico Lucini.
    “Avere in tabellone in un Open un giocatore di Prima categoria come Andrea Arnaboldi, proprio quest’anno vice campione d’Italia, è un motivo di vanto che rende onore al Tennis Como e alla sua storia – commenta Paolo Carobbio, già direttore del Challenger Atp e ora direttore dell’Open del Novantesimo – Ma in queste settimane di gioco terremo d’occhio anche i molti giovani promettenti che hanno deciso di venire a sfidarsi sulla terra rossa di Villa Olmo, a partire ovviamente da Federico Arnaboldi. Sarà davvero un bel torneo. Nel 2020, come purtroppo sapete, non avremo il Challenger “Città di Como” che con l’ex presidente Giulio Pini avevamo creato a partire dal 2006. Questo Trofeo del Novantesimo sarà un bel modo per ricordarlo”.
    Il torneo inizierà sabato con i primi match delle categorie più basse. Poi sarà un continuo crescendo fino alla finale in calendario il 13 settembre. LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: quanti spettatori? Braccio di ferro tra governo e FFT

    Il nuovo Chatrier a Roland Garros

    Ad un mese dall’avvio del Roland Garros 2020, spostato in autunno per colpa della pandemia, continua l’incertezza in merito alla quantità di spettatori che potranno assistere ai match sugli spalti. Purtroppo la situazione del virus in Francia è nettamente peggiorata negli ultimi giorni – anche se, per fortuna, gli ospedali al momento non sono presi d’assalto da casi gravi come la scorsa primavera. Si profila quindi un braccio di ferro tra la Federazione francese ed il governo, con un incontro previsto nei prossimi giorni per stabilire una linea guida chiara.
    Vista l’impennata dei casi nel paese, Jean Castex (primo ministro) ha dichiarato che la soglia massima di 5000 persone per gli eventi non potrà essere superata nelle “zone rosse”, tra le quali figura anche Parigi. Il ministro ha aggiunto che il limite massimo potrebbe anche esser abbassato o addirittura si potrebbe arrivare a far disputare ogni evento sportivo a porte chiuse, a tutela della salute pubblica.

    Una presa di posizione che ha fatto scattare l’allerta a Roland Garros, visto che il precedente accordo con le autorità sanitarie parlava della possibilità di far svolgere l’evento nelle due settimane con un afflusso di pubblico intorno al 60% della capacità della struttura. Lo Slam parigino è forte della grandezza dell’impianto, con la possibilità di creare spazi per far muovere il pubblico senza assembramenti disordinati in corridoi stabiliti, moltiplicando gli sforzi con i propri addetti per far rispettare in modo rigoroso le regole di distanziamento, pulizia delle mani all’ingresso e prima di entrare nelle arene, uso di mascherine, ecc.
    Nei prossimi giorni uscirà il verdetto definitivo, vedremo quali saranno le decisioni prese. La situazione del virus in Francia ed in Europa, dopo un’estate relativamente “tranquilla”, è di nuovo preoccupante, quindi l’organizzazione di eventi sportivi con grande richiamo di pubblico resta un argomento molto delicato, con decisioni difficili da prendere che coinvolgono non solo la direzione dei tornei ma anche le regole imposte dagli organi predisposti alla salute pubblica.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Cincinnati: l’ordine di gioco dI oggi scatena accuse sessiste. Le due semifinali femminili in contemporanea, ma perchè?

    Cincinnati: l’ordine di gioco dI oggi scatena accuse sessiste. Le due semifinali femminili in contemporanea, ma perchè?

    Il giorno in cui il torneo di Cincinnati – e il tennis mondiale nel suo complesso – ha dato un messaggio importante nella lotta contro il razzismo, la disuguaglianza razziale e contro la violenza di alcuni poliziotti, c’è stato il tempo per un’altra polemica.
    L’organizzazione del torneo ha deciso di non adottare l’ordine delle partite del giovedì e non solo ha aggiunto un nuovo campo – lo stadio Louis Armstrong – ma ha anche collocato le semifinali femminili in stadi più piccoli e in contemporanea. Così, sia l’incontro tra Naomi Osaka ed Elise Mertens (Grand Stand), sia il duello tra Johanna Konta e Victoria Azarenka (Campo 10) si svolgeranno alle 11 del mattino, ora locale (16 in Italia) in contemporanea.

    Questa scelta ha generato rapidamente molte critiche, con diverse personalità e allenatori che hanno messo in discussione l’organizzazione del torneo.
    LOUIS ARMSTRONG – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 1:00 pm)1. [4] Stefanos Tsitsipas vs Milos Raonic 2. [1] Novak Djokovic vs [8] Roberto Bautista Agut
    GRANDSTAND – Ora italiana: 17:00 (ora locale: 11:00 am)1. [14] Elise Mertens vs [4/WC] Naomi Osaka 2. Pablo Carreno Busta / Alex de Minaur vs [WC] Steve Johnson / Austin Krajicek 3. Jamie Murray / Neal Skupski vs [3] Rajeev Ram / Joe Salisbury
    COURT 10 – Ora italiana: 17:00 (ora locale: 11:00 am)1. [8] Johanna Konta vs Victoria Azarenka 2. [8] Lucie Hradecka / Andreja Klepac vs [3] Kveta Peschke / Demi Schuurs 3. Viktoria Kuzmova / Iga Swiatek vs [2] Nicole Melichar / Yifan Xu LEGGI TUTTO

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    Stan Wawrinka si ritira dal torneo di Praga

    Stan Wawrinka nella foto

    Stan Wawrinka (ATP 15) ha deciso di ritirarsi dal Challenger di Praga, il secondo a cui partecipa questo mese, a causa di un fastidio alla coscia destra che lo perseguita da alcuni giorni. A spiegarlo è stato lo stessa tennista elvetico, che recentemente si era aggiudicato il primo torneo disputato nella capitale ceca, e che a questa seconda competizione era riuscito ad accedere ai quarti di finale superando l’olandese Botic van de Zandschulp (174).

    Il prossimo impegno in programma per il 35enne è il Master 1000 di Roma, al via il 14 settembre. LEGGI TUTTO

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    Qual è il servizio più difficile da rispondere? Isner o Opelka? Tsitsipas risponde

    Stefanos Tsitsipas classe 1998

    La “campagna” di Stefanos Tsitsipas nel Masters 1000 di Cincinnati ha una cosa in comune: i giganti che il greco sta affrontando.
    In tre incontri ha affrontato Kevin Anderson, John Isner e Reilly Opelka, tutti alti più di due metri, e quello che è certo è che ne seguirà un altro: Milos Raonic.

    Al greco, che è in semifinale, è stato chiesto quale fosse il servizio più complicato tra Isner e Opelka la risposta è stata questa: “E’ una domanda molto difficile. Qualche anno fa quando ho giocato contro Isner a Wimbledon mi sembrava incredibile quel servizio e molto difficile rispondere, ma oggi mi sono reso conto che quello di Opelka sembra ancora più complicato. Sono molto vicini. Penso però che la seconda servizio di Opelka sia più aggressiva e questo rende il tutto più complicato per chi risponde”. LEGGI TUTTO

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    Raonic parla della foto dove aveva la pancia: “La foto non era del tutto veritiera”

    Raonic parla della foto dove aveva la pancia: “La foto non era del tutto veritiera”

    Il tennista canadese Milos Raonic ha parlato della foto dove sembrava avesse la pancia.
    “Era un’immagine che in realtà non era del tutto veritiera. Ci stavamo allenando alle Bahamas, con molta umidità e i vestiti si attaccano al corpo. Come mi diceva sempre mia madre, forse la postura del mio corpo non era come doveva essere, ero piegato. A volte le cose sembrano molto peggio di quello che sono in realtà. La mia ragazza ha visto le critiche come un attacco personale e ha superato il limite in alcuni commenti, non mi è piaciuto. In fin dei conti, è stata una situazione che ha avuto un impatto maggiore di quanto pensavo”.

    Milos Raonic ha un appuntamento domani con il greco Stefanos Tsitsipas nelle semifinali del Masters 1000 di ‘Cincinnati’. LEGGI TUTTO

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    I gemelli Bryan annunciano il ritiro

    Bob e Mike Bryan

    Bob Bryan e Mike Bryan, coppia di doppio più vincente nella storia dell’ATP, ha annunciato il ritiro con effetto immediato. La notizia era stata anticipata dal collega Christopher Clarey del New York Times, ipotizzata dopo che i 16 volte campioni Slam non si erano iscritti agli US Open, il torneo di casa.
    Mike ha affermato: “Entrambi sentiamo che è il momento giusto. A questa età ci vuole così tanto lavoro per essere in forma e competere. Ci piace ancora moltissimo giocare, ma preparare il nostro corpo per essere in forma è sempre più dura, come il recupero. Ci sentiamo come se fossimo ancora competitivi quest’anno, come lo siamo stati l’anno scorso e l’anno prima. Vogliamo smettere avendo proposto ancora del buon tennis, lasciando il miglior ricordo possibile del nostro gioco”.

    I Bryan appendono quindi la racchetta al chiodo a 42, anni, con oltre 1100 vittorie, 119 titoli e una medaglia d’oro olimpica. La loro carriera di successo nei Major è iniziata a Roland Garros 2003, completando nel 2006 con Wimbledon il proprio career Grand Slam. Hanno alzato per ben 39 volte una coppa di un Masters 1000, diventando i primi giocatori in assoluto a conquistare il “Golden Masters” in carriera, nel 2014 grazie al trionfo a Shanghai.
    Veri specialisti del doppio, hanno portato avanti la “bandiera” della disciplina e regalato spettacolo per molti anni.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Azarenka ed il pensiero del ritiro a gennaio

    Victoria Azarenka nella foto

    Victoria Azarenka, ex leader del ranking WTA, è tornata in buona forma questa settimana e si è qualificata per le semifinali del Cincinnati WTA Premier 5 che si gioca a New York City. Azarenka, che non arrivava alle semifinali in un torneo da un anno e mezzo, non fa mistero del fatto che negli ultimi mesi ha pensato di ritirarsi dal tennis.

    “Alla fine di gennaio non sapevo se avrei continuato a giocare. Poi ho deciso di darmi un’ultima possibilità. Ho deciso di capire cosa potevo fare e sono contenta di aver fatto questa scelta”.
    Azarenka affronterà l’inglese Johanna Konta in semifinale. LEGGI TUTTO