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    Trofeo Oremplast (Open maschile): Definiti i finalisti

    Lorenzo Rottoli nella foto

    Saranno Michele Vianello e lo sloveno-argentino Tomas Lipovsek Puchel a contendersi il 17° Trofeo Oremplast, torneo Open maschile con montepremi di 3000 euro che manda in scena l’atto conclusivo sui campi del Circolo Tennis Massa Lombarda domenica 30 agosto (la finale è in programma alle ore 18) dopo due settimane avvincenti.
    Sui campi di via Fornace di Sopra, dove ha mosso i primi passi con la racchetta in mano Sara Errani, sta dunque difendendo con le unghie e con i denti, a suon di “positivi”, il titolo conquistato dodici mesi fa il ravennate Vianello (2.3): dopo aver estromesso negli ottavi l’argentino Hernan Casanova (2.1, Ata Battisti Trento), numero 362 Atp e seconda forza del tabellone, ed essersi imposto in rimonta nei quarti sul 2.2 livornese Federico Maccari, salvando anche un match point sul 6-5 del secondo set prima di spuntarla per 1-6 7-6 (2) 6-2 dopo quasi tre ore, il 19enne tesserato per lo Sporting Club Sassuolo si è ripetuto in semifinale sul coetaneo Francesco Passaro (2.2), accreditato della sesta testa di serie. Vianello, dimostrando grande tenuta atletica e mentale, dopo esser stato per due volte in vantaggio di un break e aver mancato un set point nel tie-break del primo set (era avanti 4 a 2), ha saputo resistere alla potenza del diritto e del servizio del perugino (a sua volta nei quarti aveva cancellato una palla match all’altro 2001 Matteo Arnaldi, 2.1 del Tc Genova 1893 e terzo favorito del seeding), venendo fuori alla distanza nonostante le fatiche del mattino: 6-7(8) 6-4 6-1 lo score in favore del giocatore che si allena alla Ravenna Tennis Academy, al termine di un confronto di altissimo livello, che non aveva nulla da invidiare a un incontro del tour internazionale per intensità e ritmo degli scambi, come sottolineato dal lungo applauso regalato ai due contendenti dal numeroso pubblico presente (sempre nel rispetto del distanziamento sociale e dei protocolli Covid-19).

    E’ invece arrivato vicinissimo alla finale il 18enne Lorenzo Rottoli (2.3), uno dei protagonisti della recente salvezza in serie A1 conquistata dal team di Massa Lombarda. Dopo un match praticamente perfetto negli ottavi quando ha eliminato in tre set (6-1 4-6 6-4) il 2.1 lombardo Alessandro Bega (Sporting Club Selva Alta Vigevano), numero 353 del ranking mondiale e primo favorito del tabellone, e l’affermazione con un periodico 6-3 su Matteo De Vincentis (2.4, Ct Brindisi), il beniamino di casa ha visto svanire il suo sogno di fronte allo sloveno-argentino Tomas Lipovsek Puchel (2.2, Play Pisana Roma), numero 648 Atp, che nei quarti aveva sconfitto per 7-5 6-2 Lorenzo Bocchi (Ct Albinea), numero 746 del ranking mondiale, al quale il giudice arbitro Roberto Montesi aveva assegnato la quinta testa di serie in una competizione che si conferma tra gli appuntamenti clou del circuito nazionale (ben 53 giocatori di seconda categoria su un totale di 145 iscritti). Rottoli, sotto gli occhi di Giancarlo Palumbo (responsabile organizzativo del Centro Tecnico di Tirrenia e del Settore Under 18), fatto suo il primo parziale con una striscia di tre game dal 3-3, può rammaricarsi per non aver sfruttato nel secondo set un vantaggio di un break, specie quando è andato a servire sul 5-4 con palle nuove. Ripreso l’avversario sul 6-6, nel tie-break Lorenzo è andato avanti 5 a 1 ma si è bloccato a due punti dal successo, mentre il 27enne nato in Argentina ma con nonni paterni sloveni (best ranking numero 250 Atp nell’aprile 2016), rimasto aggrappato al match con tenacia, trovava la carica per poi dominare il terzo set e spuntarla con il punteggio di 3-6 7-6 (5) 6-0 e meritarsi il pass per la finale di questa “classica” del calendario estivo – quella 2020 è l’edizione numero 27 – grazie alla stretta sinergia con l’azienda di Massa Lombarda della famiglia Pagani, da tempo partner in un progetto sportivo legato al territorio che ha pochi eguali nel panorama della Penisola.
    RISULTATI – Semifinali: Tomas Lipovsek Puches (2.2, n.4) b. Lorenzo Rottoli (2.3) 3-6 7-6 (5) 6-0, Michele Vianello (2.3) b., Francesco Passaro (2.2, n.6) 6-7 (8) 6-4 6-1. LEGGI TUTTO

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    Thiem dopo il caso positivo di Paire: “Non c’è posto più sicuro al mondo della bolla”

    Dominic Thiem AUT, 1993.09.03

    Il test positivo al Covid-19 di Benoit Paire è stato una delle notizie del giorno di questa domenica e Dominic Thiem è stato interrogato su questo argomento durante la conferenza stampa agli US Open.
    L’austriaco è stato pragmatico nell’affrontare un argomento così delicato. “Ci sono molte persone coinvolte in questo torneo. La possibilità che qualcuno sia positivo è piuttosto alta. Auguro a Benoit tutto il meglio e spero che nessun altro sia contagiato, questa è la cosa più importante”, ha detto il numero tre del mondo.

    Nonostante questo caso positivo, Thiem rimane totalmente tranquillo nella “bolla” di New York. “Non credo ci sia un posto più sicuro al mondo di questo. Come chiuderti in una grotta da qualche parte, o in mezzo al mare. Mi sento molto al sicuro qui. Siamo in una bolla. Eppure, naturalmente ci sono cose che possono accadere, come è capitato a Benoit. Spero che nessuno si infetti, ma posso assicurarvi che qui è tutto super limitato”, ha spiegato. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic arrabbiato per non essere stato consultato sulla pausa di Cincinnati: “È stata una mancanza di rispetto”

    La creazione della nuova associazione del tennis maschile, ideata da Novak Djokovic e Vasek Pospisil, sta segnando le ultime ore di questo sport, soprattutto a causa delle critiche provenienti da varie voci, in particolare da Roger Federer e Rafa Nadal. Il numero uno del mondo, che vorrebbe contare sul sostegno di entrambe le stelle, per […] LEGGI TUTTO

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    Panico agli US Open: i tennisti francesi non possono uscire dalla proprie stanze dopo il caso positivo di Paire

    Benoit Paire è stato il primo tennista a vivere all’interno della bolla di New York ed a contrarre il Covid-19 e, con questo avvenimento, il francese sarà costretto all’isolamento all’interno della sua stanza e, di conseguenza, dovrà dare forfait gli US Open. Ma questa notizia sta causando un’enorme preoccupazione nell’organizzazione del Grand Slam americano. L’Equipe […] LEGGI TUTTO

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    Il Torneo di Roma e le finali al lunedì

    Il torneo di Roma, che si giocherà quest’anno a settembre invece del consueto mese di maggio, presenterà una serie di novità nel 2020, in un anno che si disputerà nella settimana successiva agli US Open. L’evento ha visto invariata la composizione dei tabelloni principali, con alcuni interessanti dettagli: – La fase di qualificazione maschile durerà […] LEGGI TUTTO

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    Benoit Paire positivo al coronavirus. Niente Us Open per lui

    Benoit Paire nella foto

    Non ci sarà nemmeno Benoît Paire (ATP 22) ai prossimi US Open, che prenderanno il via lunedì sui campi di Flushing Meadows.
    Il francese è infatti risultato positivo ad un test anti-COVID-19 e ha dovuto dichiarare forfait. Si tratta del primo giocatore a risultare infettato dal coronavirus all’interno della “bolla” di New York dove si svolgerà il Major americano e dove si è appena chiuso il Masters 1000 di Cincinnati. LEGGI TUTTO

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    Guadagni per Forbes: Federer è il più ricco tennista e atleta al mondo

    Roger Federer, da 15 anni il tennista con maggior introiti

    Con l’US Open 2020 pronto a scattare, la rivista americana Forbes ha pubblicato la classifica dei tennisti più ricchi, nel periodo che va da giugno 2019 a giugno 2020. La pandemia non ha affatto fermato i guadagni dei migliori, anche anzi sono cresciuti, visto che la maggior parte degli introiti arrivano non da prize-money ma da sponsor esterni, passando complessivamente da 312 mln $ a 340.
    Per il 15esimo anno consecutivo, la classifica è guidata da Roger Federer, che con 106,3 milioni di dollari non solo è il tennista più pagato al mondo, ma lo sportivo in assoluto che ha guadagnato di più nel periodo considerato. Secondo Forbes quest’enorme afflusso di denaro viene al 95% da attività extra campo, forte della sua immagine che lo rende uno dei personaggi più noti e stimati del pianeta.

    Al secondo posto della classifica si colloca Djokovic, con 44,6 mln $, il 72% dei quali extra prize money. Terzo Rafa Nadal, con 40 min $, il 65% da contratti.
    Al quarto posto la prima donna, Naomi Osaka, che ha scalzato Serena Williams dal primato “rosa”, con i suoi 37,4 min $. Tra i tennisti, solo Federer riesce a guadagnare di più da sponsorizzazioni e contratti.
    Ecco il resto della top10:
    5) Serena Williams (36 mln $)
    6) Kei Nishikori (32,1 mln $)
    7) Ashleigh Barty (13,1 mln $)
    8) Daniil Medvedev (11,8 mln $)
    9) Dominic Thiem (11,1 mln $)
    10) Simona Halep (10,9 mlmd $)

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Djokovic e la nuova associazione: “Nessun boicottaggio o tour parallelo. Vorrei che Roger e Rafa si unissero a noi”

    Djokovic, vince il 1000 di Cincinnati e parla della PTPA

    Dopo aver alzato il 35esimo titolo Masters 1000 in carriera nella “bolla” di Flushing Meadows, Novak Djokovic ha parlato diffusamente del progetto lanciato ufficialmente insieme a molti colleghi, la neonata PTPA (Professional Tennis Players Association).
    “Sono stato parte del Player Council per molti anni, e considero questa esperienza molto importante” dichiara il n.1 del mondo. “Il gruppo di giocatori con cui mi sono ritrovato adesso è probabilmente il migliore degli ultimi anni. La comunicazione è assai migliore, anche se è chiarissimo che ci sono diverse cose di questo sistema e di questa struttura che sono molto complicate, è un sistema molto complesso.
    Per quanto riguarda la nuova associazione dei giocatori, per prima cosa dico che questa non è una idea nuova, non nasce dal niente. Questo è stato un progetto di molti giocatori e di molte generazioni. Per esempio nella sua epoca Andy Roddick fu una delle voci principali e più forti tra i tennisti per un cambiamento. Siamo uno dei pochi sport a livello globale che non ha una associazione dei giocatori formata unicamente dai giocatori. Di questo abbiamo discusso da moltissimo tempo, direi decenni.

    Così che ora non vengo a sedermi qua con voi e dirvi che questa associazione è una mia idea, o di Vasek (Pospisil, ndr). Credo assolutamente che questo sia un passo adeguato, perché unifica i giocatori. Ci permette di avere una piattaforma, una associazione in cui possiamo esprimere le nostre idee ed opinioni. Ho letto nella lettera degli altri membri del consiglio che loro credono che la ATP non possa coesistere con questa nuova associazione. Con tutto il rispetto, non sono d’accordo.

    Dal punto di vista legale, siamo sicuro al 100% di poter formare questa nuova associazione. Non è un sindacato, è una unione di giocatori. Non andremo a spingere per alcun tipo di boicottaggio e nemmeno a formare un circuito parallelo. Ho visto molte speculazioni perché questo è qualcosa di grande, però ripeto che non è affatto una nuova idea. Semplicemente questa generazione ha la possibilità di fare l’ultimo passo, questo spero. Andremo a riunirci oggi con i giocatori e il nostro obiettivo è vedere che ci sia l’appoggio da parte degli altri.

    Non abbiamo un numero minimo di giocatori che firmeranno l’ingresso nella associazione. Noi ci rivolgiamo ai top 500 del ranking individuale e nei top 200 del doppio, e spero che potremo unire a noi la maggior parte dei colleghi. Sappiamo che la cosa più probabile è che questo non succeda oggi (ieri sera, ndr), ma lasceremo passare del tempo per le decisioni di ognuno. Dobbiamo iniziare da qualche parte. La stampa dice che questo sarà positivo solo per i giocatori, non sono d’accordo. Sarà positivo per tutto il tennis, se una associazione come la nostra è stata un passo avanti in altri sport.
    Sarei felice se Roger e Rafa fossero dei nostri, chiaramente. Vorrei poter contare su tutti. Però capisco che ci sono opinioni diverse, pensano che questo non sia il momento giusto. Io credo che questo invece sia il momento. Sempre è il momento. E’ come quando hai un figlio, o mai è il momento oppure lo è sempre. Questa associazione è qualcosa che sta bollendo in pentola da più di 20 anni. Non abbiamo le risposte ad ogni domanda, non sappiamo ancora quali saranno i rappresentanti dei giocatori, anche se abbiamo una idea ampia di come sarà la associazione. Avremo i nostri amministratori legali e riunioni annuali. In questo momento stiamo cercando di farci una idea di quanti tennisti pensano di unirsi all’iniziativa. Partiamo adesso da qua”.
    Djokovic quindi tira dritto, insieme a molti colleghi (tra cui Matteo Berrettini, che ha firmato il proprio ingresso nella neonata associazione), con parole ferme ma chiare. L’idea pare quella di rafforzare il potere contrattuale dei giocatori verso l’ATP, i tornei (inclusi gli Slam), sponsor e media. Nega totalmente la possibilità di uno strappo, ma quando si apre un fronte del genere, lo sviluppo di una “guerra” (perché in fin dei conti, lo è) diventa spesso imprevedibile; ancor più vista la netta chiusura dell’ATP e diversi altri top players. La pentola bolliva a fuoco medio da molto tempo. Djokovic & compagni hanno messo il fuoco a tutta…

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO